Conglomerato bituminoso: differenze tra le versioni

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[[Image:Aeropuerto de Madrid-Barajas - Exterior 01.jpg|thumb|Pavimentazione in conglomerato bituminoso, in ambito aeroportuale]]
 
Il '''conglomerato bituminoso''' è un conglomerato artificiale costituito da una [[miscela (chimica)|miscela]] di [[inerte|aggregati]] (materiali rocciosi di diversa granulometria quali [[Filler (ediliziaingegneria)|filler]], [[sabbia]] e pietrisco) e un legante di tipo [[bitume|bituminoso]].
 
Nei conglomerati cosiddetti ''a bitume modificato'' si prevede anche l'aggiunta di polimeri (resine sintetiche) che influenzano le caratteristiche fisiche e/o chimiche del materiale.
 
Viene utilizzato, di norma, per la realizzazione delle superfici carrabili ([[strada|strade]], [[pistaPista d'atterraggio(aviazione)|piste di atterraggio]], ecc.) ma non ne è l'unico costituente.
 
Il conglomerato bituminoso viene chiamato comunemente, anche se erroneamente, [[asfalto]], chetermine invececon sicui puòstoricamente considerareviene anche chiamato il bitume che unaffiora conglomeratonaturalmente bituminosoin naturalesuperficie.
 
== Inerti ==
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Come il [[cemento]] nei [[calcestruzzo|conglomerati cementizi]], i leganti bituminosi hanno la funzione di legare gli inerti fra di loro.
I leganti bituminosi possono essere:
* ''bitumi naturali'': si presentano come materiale impregnante di molte [[roccia sedimentaria|rocce sedimentarie]] ([[Arenaria (roccia)|arenarie]], [[calcare|calcari]],ecc.) oppure sotto forma di vene o sacche nel sottosuolo o ancora come affioramenti superficiali alimentati da vene sotterranee.
*'' bitumi artificiali'': sono un sottoprodotto della distillazione frazionata del [[petrolio]]. Sono meno stabili dei precedenti poiché presentano una minore percentuale di asfalteni che proteggono il bitume dall'invecchiamento provocato dall'ossidazione dell'aria e dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici. Per migliorarne la stabilità i bitumi di petrolio vengono sottoposti a un trattamento (moderata ossidazione) che ne provoca un parziale invecchiamento; in questo caso si parla di bitumi ossidati o soffiati;
* ''bitumi liquidi'': ottenuti dai precedenti semisolidi con l’aggiuntal'aggiunta di solventi;
* ''[[emulsione bituminosa|emulsioni bituminose]]'': si ottengono disperdendo bitume puro, in percentuale del 50-65%, in acqua calda addizionata di specifici [[tensioattivo|tensioattivi]]; venendo a contatto con la superficie da trattare l’acqual'acqua evapora e il bitume si coagula formando una pellicola;
* ''[[asfalto|asfalti]]'': derivano dalla frantumazione di rocce calcaree naturali impregnate intimamente di bitume. Tali rocce sono dette ''rocce asfaltiche'';
* ''[[catrame|catrami]]'': si ottengono dal raffreddamento dei vapori che si liberano durante la distillazione secca del [[litantrace]];
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Di norma le temperature che devono raggiungere i conglomerati variano da 130 a 150 °C; nel caso di bitumi modificati tali temperature possono essere maggiori.
 
I conglomerati bituminosi non vanno sottoposti a temperature eccessivamente elevate poiché si potrebbero danneggiare le proprietà leganti del bitume mainoltre, poiché la [[lavorabilità]] del materiale è garantita dalla sua temperatura, questa non deve essere neppure troppo bassa per non compromettere le caratteristiche finali del conglomerato posato. Il periodo ideale di preparazione e di posa della miscela bituminosa è pertanto quello che va da marzo a novembre, a condizione che le condizioni meteorologiche siano buone, ovvero con livelli di umidità non troppo elevati.
 
== Strati in conglomerato bituminoso ==
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La parte di pavimentazione in conglomerato bituminoso si chiama manto <ref>{{cita libro|cognome=Ferrari|nome=cap 1.4 pag 14 Paolo|coautori=Giannini Franco|titolo=Ingegneria stradale. Vol. 2: Corpo stradale e pavimentazioni}}</ref> e di norma si suddivide in due strati denominati:
* '''tappetino di usura ''' o '''strato di usura''': è la parte superficiale della sovrastruttura stradale ed è, pertanto, quella a contatto diretto con il traffico stradale e con gli agenti atmosferici. La sua funzione è quella di assorbire i carichi superficiali e trasmetterli agli strati sottostanti, offrire aderenza agli pneumatici dei veicoli e allo stesso tempo garantire l'impermeabilità. Normalmente, il tappetino è costituito da conglomerato a struttura chiusa anche se esistono strati di usura drenanti e fonoassorbenti costituiti da conglomerati a struttura aperta con leganti bituminosi modificati;
* '''binder''' o '''strato di collegamento''': è il bitumato più interno, che collega lo strato di base con il tappetino di usura, e ha il compito di trasmettere i carichi verticali alla fondazione senza deformazioni permanenti. È costituito normalmente da un conglomerato a struttura semiaperta.
 
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== Realizzazione di un manto stradale bituminoso ==
[[Image:AF-asphalt-laying-machine.jpg|thumb|upright=1.3|RealizzazioneStesura di un manto stradale tramite [[finitrice stradale]].]]
 
Il conglomerato bituminoso viene prodotto in impianti e successivamente trasportato in cantiere per la sua posa in opera. Prima della posa del materiale si deve provvedere alla preparazione del piano di posa: questo deve deve essere pulito, asciutto e privo di eccessiva umidità (si devono eliminare eventuali veli d'acqua).
 
Se si sta provvedendo al rifacimento di un manto stradale, si deve provvedere alla rimozione del vecchio conglomerato mediante fresatricescarificazione stradaledel manto attraverso l’utilizzo di apposite fresatrici stradali.
 
Se invece si sta realizzando una nuova strada il terreno deve essere a granulometria e caratteristiche controllate e deve essere compattato e rullato con [[rullo compressore]] fino a raggiungere il grado di compattazione richiesto. Le caratteristiche del terreno possono essere migliorate mediante apporto di materiale [[stabilizzazione dei terreni|stabilizzato]] granulometricamente e compattato come sopra.
 
Per garantire l'ancoraggio tra piano di posa e conglomerato bituminoso deve essere spruzzata con macchina spargitrice un'emulsione bituminosa, di regola al 60%. Dopo che lo strato di ancoraggio si è ossidato (10 - 60 min) si può procedere con la stesa del conglomerato mediante [[Finitrice stradale|macchina vibrofinitrice]] e successiva compattazione effettuata con un [[rullo compressore]]. Questa lavorazione viene effettuata generalmente in uno o più strati per uno spessore totale minimo di 7–10&nbsp;cm (strade locali e urbane) a 15–25&nbsp;cm (strade extraurbane e autostrade).
 
[[Image:Strada lavorata.jpg|thumb|Strada fresata, messa a confronto con la medesima non lavorata]]
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Tra le fessure più comuni rientrano quelle identificate col termine inglese ''bottom-up'', cioè lesioni che si innescano alla base dei conglomerati bituminosi, per effetto delle ripetute sollecitazioni flessionali cui è soggetta la trave bituminosa, e si propagano successivamente verso la superficie
 
Molto comuni sono anche le fessure cosiddette ''top-down'' che si generano in superficie, per effetto delle azioni tangenziali a cui è soggetto il piano viabile (tra queste si ricordano quelle generate dall’adattamentodall'adattamento della superficie torica deldello pneumatico alcol piano e quelle indotte dagli sforzi di trazione e di frenatura), che successivamente si propagano all'interno dello spessore bituminoso.
 
Al fine di scongiurare tale degrado è necessario studiare opportunamente la miscela, soprattutto con riferimento al tenore di bitume e di filler.
 
== Note ==
<references />
 
== Normativa di riferimento ==
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* UNI EN 13055-2:2005 - Aggregati leggeri - Parte 2: Aggregati leggeri per miscele bituminose, trattamenti superficiali e per applicazioni in strati legati e non legati
*UNI EN 12697-24:2007 - Resistenza a fatica
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
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==Voci correlate==
* [[MacadamBitume]]
* [[Manto drenante]]
* [[Misto granulare]]
* [[Pavimento stradale]]
* [[Pista d'atterraggio(aviazione)]]
*[[Progettazione stradale]]
* [[Stabilizzazione dei terreni]]
* [[Strada]]
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://amslaurea.cib.unibo.it/209/1/LE_PAVIMENTAZIONI_STRADALI_PER_LA_VIABILITA'_IN_AMBITO_URBANO.pdf|Le pavimentazioni stradali per la viabilità in ambito urbano}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Ferrari|nome=Paolo|coautori=Giannini Franco|titolo=Ingegneria stradale. Vol. 2: Corpo stradale e pavimentazioni|editore=ISEDI|città=Roma|anno=2007|isbn=88-8008-046-6|cid=Ferrari e Giannini 2007}}
 
{{Controllo di autorità}}