Carl Sagan: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Carl Edward
|Cognome = Sagan
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 9 novembre
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = Seattle
|GiornoMeseMorte = 20 dicembre
|AnnoMorte = 1996
|Epoca = 1900
|Attività = astronomo
|Attività2 = divulgatore scientifico
|Attività3 = autore di fantascienza
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Carl Sagan Planetary Society.JPG
|Didascalia = Carl Sagan
|Didascalia2 = {{Premio|Pulitzer|nel|1978|x}}
}}
[[File:Carl Sagan Signature.svg|thumb|Firma di Sagan]]
È stato uno dei più famosi [[Astronomia|astronomi]], [[Astrofisica|astrofisici]], astrobiologi e [[Astrochimica|astrochimici]] del [[XX secolo|Novecento]]. Lo si ricorda inoltre come grande divulgatore scientifico, come scrittore di [[fantascienza]] e come [[Epistemologia|epistemologo]] in qualità di uno dei maggiori esponenti dello [[scetticismo scientifico]].
Nel corso della sua vita Sagan ha pubblicato oltre 600 tra [[pubblicazione scientifica|articoli scientifici]] e di [[divulgazione scientifica|divulgazione]], ed è stato autore, coautore o redattore di più di 20 libri. Nelle sue opere ha frequentemente appoggiato l'[[scetticismo scientifico|analisi scettica]], l'[[umanesimo secolare]] e il [[metodo scientifico]]. È stato uno dei fondatori del [[SETI|Progetto SETI]] per la ricerca delle intelligenze [[extraterrestri]].
== Biografia ==
Carl Edward Sagan nasce il 9 novembre 1934 a [[New York]], nel quartiere di [[Brooklyn]],<ref name=poundstone>{{Cita libro | cognome=Poundstone | nome=William | titolo=Carl Sagan: A Life in the Cosmos | url=https://archive.org/details/carlsaganlifeinc00poun |pp=363–364, 374–375 | città=New York | editore=Henry Holt & Company | anno=1999 | isbn=0-8050-5766-8 }}</ref> da una famiglia [[Ebrei|ebraica]] di origine russa.
Aveva una sorella, Carol, e la famiglia viveva in un modesto appartamento vicino all'[[oceano Atlantico]], in [[Bensonhurst]], un quartiere di Brooklyn. Secondo Sagan i suoi genitori erano [[Ebraismo riformato|ebrei riformati]], la più liberale<ref>A parte l'[[ebraismo laico umanista]], un movimento di ebrei sostanzialmente non credenti, considerato quindi non una vera corrente ebraica ma una derivazione dell'ebraismo riformato.</ref> delle tre principali correnti dell'ebraismo moderno<ref>Le altre sono l'[[ebraismo ortodosso]] e l'[[ebraismo conservatore]], più l'[[ebraismo ricostruzionista]] che è assai simile ai riformati.</ref>. Carl e la sorella erano d'accordo circa il fatto che loro padre non fosse particolarmente osservante della tradizione religiosa, mentre la loro madre "''sicuramente credeva in [[Dio]], ed era attiva presso il tempio... e serviva solo carne [[Casherut|kosher]]''".
Laureato in [[fisica]], si specializzò in [[astrofisica]] presso l'[[Università di Chicago]], dove conseguì il [[dottorato di ricerca]] nel 1960. Durante i suoi studi, spese diverso tempo lavorando nel laboratorio del genetista [[Hermann Joseph Muller]].
Dal 1962 al 1968 lavorò presso lo [[Smithsonian Astrophysical Observatory]] a [[Cambridge (Massachusetts)|Cambridge]], [[Massachusetts]].
Presso la [[Cornell University]], Sagan diresse poi il Laboratorio per gli studi planetari e come docente, tenne corsi di [[pensiero critico]] fino alla propria morte. Sebbene i posti disponibili per ogni semestre fossero solo venti, questi corsi contavano centinaia di iscritti all'anno. Dopo la morte di Sagan, i corsi furono interrotti, per essere ripresi solo nel 2000 dal dottor [[Yervant Terzian]].
Sagan era uno studioso profondamente appassionato dei misteri di [[Marte (pianeta)|Marte]]: il suo grande sogno era lo sbarco dell'uomo sul pianeta rosso, avvenimento che era certo si sarebbe realizzato presto.
Pioniere dell'[[esobiologia]], fu consulente della [[NASA]] per le più importanti missioni spaziali planetarie americane e ideatore del progetto [[SETI]]. Fu lui assieme a [[Frank Drake]] a far apporre sulla sonda [[Pioneer 10]] la famosa [[Placca del Pioneer|targa]] che reca i "saluti" del genere umano a eventuali intelligenze aliene, elaborandone il messaggio in informazioni elementari in grado di essere comprese da membri di una razza extraterrestre, e del più complesso [[Voyager Golden Record]] caricato sulle sonde del [[Programma Voyager]].
Brillante scrittore e conferenziere scientifico, vinse nel 1978 il [[Premio Pulitzer per la saggistica]] con ''[[I draghi dell'Eden: considerazioni sull'evoluzione dell'intelligenza umana]]'' (''The Dragons of Eden'').
Nel 1980 fondò con [[Bruce C. Murray|Bruce Murray]] e [[Louis Friedman]] la ''[[Planetary Society]]'', una società senza fini di lucro, con la missione di ''ispirare i popoli della Terra a esplorare altri mondi, comprendere il nostro, e cercare vita altrove'', un'organizzazione che raccoglie oggi più di 100 000 membri appassionati dalle avventure spaziali e dell'esplorazione del sistema solare. La società si è occupata di creare un [[Phoenix Mars Lander#Il DVD|DVD]] contenente, tra gli altri, anche un messaggio di Carl Sagan a eventuali futuri visitatori marziani, che al momento si trova sulla sonda [[Phoenix Mars Lander|Phoenix]], atterrata su Marte nel maggio del 2008.
Morì dopo una lunga e difficile battaglia contro una patologia [[Ematologia|ematica]], la [[Sindrome mielodisplasica|mielodisplasia]], una sindrome che evolve in [[leucemia mieloide acuta]] refrattaria; Sagan si sottopose a [[radioterapia]], [[Chemioterapia dei tumori|chemioterapia]] e tre [[trapianto di midollo osseo|trapianti di midollo osseo]]; morì per una [[polmonite]], complicanza del suo stato di salute, a 62 anni, al Fred Hutchinson Cancer Research Center di [[Seattle]], il 20 dicembre 1996. Il suo corpo è sepolto presso il Lakeview Cemetery di [[Ithaca (New York)|Ithaca]].
== Risultati scientifici ==
Nel corso degli anni sessanta e settanta collaborò con la [[NASA]] per le missioni dei programmi [[Programma Mariner|Mariner]], [[Programma Voyager|Voyager]] e [[Programma Viking|Viking]].
Il contributo di Sagan fu essenziale alla scoperta delle alte temperature della superficie del pianeta [[Venere (astronomia)|Venere]]; secondo Sagan la superficie di [[Venere (astronomia)|Venere]] era secca ed estremamente calda, contrariamente all'immagine di un piacevole paradiso che altri pensatori avevano immaginato. Avendo studiato le emissioni radio da [[Venere (astronomia)|Venere]], Sagan concluse che sul pianeta vi era una temperatura superficiale di circa 500 °C dovuto sicuramente al pesante [[effetto serra]], risultato confermato nel [[1962]] dalla sonda [[NASA]] [[Mariner 2]], al cui progetto lo stesso Sagan lavorò.
Sagan fu tra i primi a ipotizzare che una delle lune di [[Saturno (astronomia)|Saturno]], [[Titano (astronomia)|Titano]], potesse possedere oceani di composti liquidi in superficie, e che [[Europa (astronomia)|Europa]], una luna del pianeta [[Giove (astronomia)|Giove]], potesse possedere oceani d'acqua liquida al di sotto di una spessa crosta di ghiaccio. Questo potrebbe fare di [[Europa (astronomia)|Europa]] un mondo potenzialmente sede di forme di vita.<ref>Gran parte delle ricerche di Sagan nell'ambito della scienza dei pianeti è riassunta da [[William Poundstone]]. La biografia di Sagan ad opera di Poundstone include una lista di 8 pagine degli articoli scientifici di Sagan pubblicati dal [[1957]] al [[1998]]. Informazioni dettagliate relative al lavoro scientifico di Sagan derivano dai principali articoli di ricerca. Esempio: Sagan, C., Thompson, W. R., and Khare, B. N. ''[[Titan: A Laboratory for Prebiological Organic Chemistry]]'', Accounts of Chemical Research, volume 25, page 286 (1992). Un commento a questo articolo circa Titano è reperibile in {{cita testo|titolo=The Encyclopedia of Astrobiology, Astronomy, and Spaceflight|url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/T/Titanprebiotic.html}}.</ref> L'esistenza sotto i ghiacci di Europa di un oceano d'acqua è stata in seguito indirettamente confermata dalla [[sonda Galileo]].
Sagan, meditando sulla questione se la vita terrestre potesse essere facilmente rilevata dallo spazio, progettò una serie di esperimenti nei tardi anni ottanta utilizzando gli strumenti della stessa [[sonda Galileo]] da compiere durante il primo [[flyby]] della Terra della missione nel dicembre [[1990]]. Dopo l'acquisizione e l'elaborazione dei dati, Sagan fece una pubblicazione sulla rivista [[Nature]] nel [[1993]] dove presentò i risultati degli esperimenti<ref>{{Cita pubblicazione| autore = C. Sagan, W. R. Thompson, R. Carlson, D. Gurnett, C. Hord| titolo = A search for life on Earth from the Galileo spacecraft| rivista = Nature| anno = 1993| volume = 365| pp = 715-721|doi=10.1038/365715a0}}</ref> formulando i cosiddetti "''criteri di Sagan per la vita''", che la sonda Galileo in seguito trovò, ovvero:
* forte assorbimento di luce nell'estremità rossa dello spettro visibile (in particolare sopra i [[continente|continenti]]), causata dall'assorbimento della [[clorofilla]] durante la [[fotosintesi]] delle piante;
* assorbimento nello spettro dell'[[ossigeno]] molecolare, come risultato dell'attività delle piante;
* assorbimento nello spettro dell'[[infrarosso]] provocato dal [[metano]] in quantità di 1 micromole per [[mole]];
* trasmissione di onde radio modulate a banda stretta, che non possono provenire da alcuna sorgente naturale.
Sagan inoltre contribuì a risolvere l'enigma rappresentato dalla foschia rossa osservata su [[Titano (astronomia)|Titano]], concludendo che era composta di [[Composto organico|molecole organiche]] complesse che piovono sulla superficie della luna di [[Saturno (astronomia)|Saturno]]. Contribuì con ulteriori intuizioni riguardo alle atmosfere di [[Venere (astronomia)|Venere]] e [[Giove (astronomia)|Giove]] e il ciclo stagionale su [[Marte (astronomia)|Marte]]. Sagan stabilì che l'atmosfera di Venere è estremamente calda e densa, con pressioni che aumentano progressivamente fino alla superficie.
Considerava il [[riscaldamento globale]] dovuto all'[[effetto serra]] come una crescente minaccia creata dall'uomo, assimilabile al naturale sviluppo di Venere in un pianeta rovente, ostile alla vita, attraverso un [[effetto serra]] sfuggito al controllo.
Sagan è inoltre molto noto per le sue ricerche sulla possibile esistenza di [[Esobiologia|vita extraterrestre]] ed eventuali [[Specie aliena|civiltà aliene]], incluse dimostrazioni sperimentali della produzione di [[Amminoacido|amminoacidi]] a partire da composti chimici semplici per azione degli effetti dovuti a un'eventuale esposizione a delle [[Radiazione|radiazioni]]<ref>{{Cita web | url=http://www.bartelby.com/65/sa/Sagan-Ca.html | titolo=Sagan, Carl Edward | editore=Columbia University Press | autore=The Columbia Encyclopedia | sito=Sixth Edition | accesso=2 maggio 2007 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011220013/http://bartelby.com/65/sa/Sagan-Ca.html | urlmorto=sì }}</ref>, esperimenti che ricordano molto l'[[esperimento di Miller-Urey]] per l'azione analoga delle scariche elettriche dell'esperimento e delle [[Radiazione|radiazioni]] nelle dimostrazioni di Sagan. Partendo da questi presupposti, in cui grazie all'azione di scariche elettriche nella formazione di [[Amminoacido|amminoacidi]] organici, Sagan e il suo collega [[Edwin Ernest Salpeter]] della [[Cornell University]] specularono riguardo alla possibilità della [[Giove (astronomia)#Possibilità di sostenere la vita|vita nelle nubi di Giove]], data la composizione della densa atmosfera del gigante gassoso, ricca di molecole organiche. I tre ipotetici organismi su Giove sono stati definiti da Sagan e Salpeter<ref name=salgan>{{cita pubblicazione|titolo=Particles, environments, and possible ecologies in the Jovian atmosphere|autore=C. Sagan, E. E. Salpeter|rivista=The Astrophysical Journal Supplement Series|anno=1976|volume=32|pp=633-637|doi=10.1086/190414 }}</ref> rispettivamente "galleggiatori", "sprofondatori" e "cacciatori" (in lingua inglese, ''floaters'', ''sinkers'' e ''hunters''), e sono stati immaginati come delle creature simili a bolle di dimensioni gigantesche che si muovono per [[propulsione]], espellendo l'elio atmosferico.<ref name=life.jup>{{cita web|url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/J/Jupiterlife.html|titolo=Jupiter, life on|editore=Encyclopedia of Astrobiology, Astronomy & Spaceflight|accesso=9 marzo 2007|dataarchivio=11 marzo 2012|urlarchivio=https://www.webcitation.org/664sBBzPY?url=http://www.daviddarling.info/encyclopedia/J/Jupiterlife.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nerdface.it/floaters-sinkers-e-hunters-la-vita-su-giove-secondo-carl-sagan|titolo=Floaters, Sinkers e Hunters: la vita su Giove secondo Carl Sagan|accesso=26 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200726211344/https://www.nerdface.it/floaters-sinkers-e-hunters-la-vita-su-giove-secondo-carl-sagan|urlmorto=sì}}</ref>
Insieme ai colleghi J. B. Pollack e R. M. Goldstein effettuò importanti studi [[radar]] sul pianeta [[Marte (astronomia)|Marte]]. Dallo studio della variazione osservata da molti scienziati nella colorazione della superficie di Marte, Sagan concluse che questa variazione di colore non era stagionale o dovuta al ciclo di qualche vegetazione come molti credevano, quanto piuttosto da spostamenti della polvere superficiale causata da tempeste di sabbia.
=== Altri risultati ===
[[File:Pioneer plaque.svg|thumb|La placca della Pioneer 10]]
==== Placche dei Pioneer ====
{{vedi anche|Placca del Pioneer}}
Fu Sagan assieme a [[Frank Drake]] a far apporre sulla sonda [[Pioneer 10]] la [[Placca dei Pioneer|famosa targa]]. Si trattava di effigi presenti su placche commemorative in [[alluminio]] [[Anodizzazione|anodizzato]] con [[oro]] che furono posizionate a bordo delle sonde ''[[Pioneer 10]]'' e ''[[Pioneer 11]]'', rispettivamente nel [[1972]] e nel [[1973]], nell'eventualità che le due sonde venissero intercettate da esseri [[extraterrestri]].<ref name=MfE>{{cita web|url=https://www.sciencemag.org/content/175/4024/881 |editore=sciencemag.org |autore= |titolo=A Message from Earth |data= |accesso=12 luglio 2012}}</ref> Queste placche mostrano le immagini nude di un uomo e una donna, contornate da vari simboli che hanno il fine di fornire informazioni sull'origine delle sonde, come: la transizione iperfine per [[inversione di spin]] dell'[[idrogeno]] neutro, il numero binario uno, la posizione relativa del Sole rispetto al centro della galassia, un [[diagramma]] schematico del [[sistema solare]] e infine, dietro le figure degli esseri umani, è rappresentato il contorno della sonda Pioneer nella stessa scala così la taglia degli esseri umani può essere dedotta misurando la navicella.
Le sonde ''Pioneer'' sono stati i primi oggetti costruiti dall'uomo ad avventurarsi verso le regioni esterne del [[sistema solare]].<ref>{{cita web |lingua=en |titolo=The Pioneer Missions |editore=NASA |data=26 marzo 2007 |url=https://www.nasa.gov/centers/ames/missions/archive/pioneer.html |accesso=7 agosto 2012 |dataarchivio=29 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629033952/https://www.nasa.gov/centers/ames/missions/archive/pioneer.html |urlmorto=sì }}</ref> Le targhe sono fissate sui fronti dei supporti delle [[antenna|antenne]] in una posizione che le protegge dall'erosione della [[polvere interstellare]].
Nel [[1977]] l'iniziativa è stata ripetuta col [[Voyager Golden Record]], elaborando un messaggio più complesso e dettagliato veicolato da un disco fissato alle [[Programma Voyager|sonde Voyager]] e contenente suoni e filmati.
==== Voyager Golden Record ====
{{vedi anche|Voyager Golden Record}}
[[File:The Sounds of Earth - GPN-2000-001976.jpg|thumb|Il Voyager Golden Record]]
Il ''Voyager Golden Record'' è un [[Disco fonografico|disco]] per [[grammofono]] inserito nelle due sonde spaziali del [[Programma Voyager]], lanciato nel [[1977]], contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della [[Terra]]. È concepito per qualunque forma di vita [[extraterrestre]] o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. La sonda Voyager impiegherà 40 000 anni per arrivare nelle vicinanze di un'altra stella.
[[File:The Sounds of Earth Record Cover - GPN-2000-001978.jpg|thumb|left|Copertina del Voyager Golden Record con le istruzioni per accedere alle registrazioni]]
Le probabilità che venga trovato da qualcuno sono estremamente remote in rapporto alla vastità dello spazio interstellare. Un suo possibile ritrovamento da parte di una forma di vita aliena potrà avvenire soltanto in un futuro molto lontano. Il suo lancio è infatti visto più che altro come qualcosa di simbolico che non un tentativo reale di comunicare con forme di vita extraterrestri.
Sagan fu il presidente del comitato che selezionò i contenuti delle registrazioni che le sonde del [[programma Voyager]] portarono con sé su un disco registrato di rame e placcato d'oro (il cosiddetto [[Voyager Golden Record]]) contenente immagini e suoni della [[Terra]]. Le istruzioni per accedere alle registrazioni sono incise sulla custodia del disco, nel caso "qualcuno lo trovasse". Il disco contiene una varietà di 115 immagini e un gran numero di suoni naturali, come quelli prodotti dalle [[Onde radio|onde]], dal [[vento]], dai [[tuoni]] e suoni prodotti da [[Animalia|animali]], come il canto degli [[uccelli]] e quello delle [[balene]]. Con questi venne inserita una selezione musicale proveniente da diverse culture e diverse epoche, oltre ai saluti di abitanti della Terra in 55 [[lingue]] diverse e la riproduzione del messaggio del presidente degli [[Stati Uniti d'America|USA]]. [[Jimmy Carter]] e del [[Segretario generale delle Nazioni Unite]] [[Kurt Waldheim]]. Dopo le critiche ricevute dalla [[NASA]] sull'inserimento nelle placche del [[programma Pioneer]] dell'immagine di un corpo maschile e uno femminile nudo, l'agenzia spaziale non permise a Sagan di inserire immagini di uomini e donne nude. I saluti nelle diverse lingue iniziano con l'[[accadico]], parlato dagli [[Assiria|Assiri]] circa 5 000 anni fa, e finiscono con la [[lingua wu]], parlata attualmente in [[Cina]].
[[File:Pale Blue Dot (uitsnede).png|thumb|Il Pale Blue Dot]]
==== Il Pale Blue Dot ====
{{vedi anche|Pale Blue Dot}}
Fu Sagan a fare pressioni sulla [[NASA]] per ottenere dalle sonde [[Programma Voyager|Voyager]] le immagini cosiddette ''[[Ritratto di famiglia (Voyager)|ritratto di famiglia]] e [[Pale Blue Dot]],'' famose foto fatte dalla sonda [[Voyager 1]] che ritraggono rispettivamente il [[sistema solare]] e la [[Terra]]. Nella foto ripresa dalla sonda a sei miliardi di chilometri oltre l'orbita di [[Plutone (astronomia)|Plutone]], la [[Terra]] viene mostrata come solo un "pallido punto azzurro".
== Altre attività ==
=== Divulgazione scientifica e attività letteraria ===
Sagan era dotato di uno spiccato talento per la divulgazione, che utilizzava al servizio della scienza e dei progetti da lui sostenuti.
L'abilità di Sagan nel trasmettere le sue idee permise a molti di comprendere meglio il [[Universo|cosmo]] - allo stesso tempo enfatizzando il valore e l'importanza dell'uomo e la relativa insignificanza della Terra in confronto all'universo. Tra il [[1978]] e il [[1980]], con la collaborazione della moglie [[Ann Druyan]] e di [[Steven Soter]], scrisse, produsse e presentò ''[[Cosmo (programma televisivo)|Cosmo]]'' (''Cosmos''), un popolare documentario televisivo in tredici puntate della [[PBS (azienda)|PBS]].
''Cosmo'' copriva un vasto insieme di argomenti scientifici che vanno dall'[[origine della vita]] alla prospettiva del nostro posto nell'[[Universo]]. La serie venne messa in onda la prima volta dalla PBS nel [[1980]], vincendo un [[Premio Emmy|Emmy]] e un [[Peabody Award]]. Da allora è stata trasmessa in più di 60 paesi e vista da oltre 500 milioni di persone,<ref>{{Cita web|url=http://www.mnsu.edu/emuseum/information/biography/pqrst/sagan_carl.html|titolo=Carl Sagan|editore=EMuseum@Minnesota State University|accesso=8 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100528213538/http://www.mnsu.edu/emuseum/information/biography/pqrst/sagan_carl.html}}</ref> il che ne fa il più visto programma della storia della PBS.<ref>{{Cita web|url=http://www.cosmolearning.com/documentaries/cosmos/|titolo=CosmoLearning Astronomy|editore=CosmoLearning|accesso=8 ottobre 2009}}</ref>
Sagan scrisse inoltre diversi libri di divulgazione scientifica, come ''Cosmos'' che espande e approfondisce alcuni temi dell'omonima serie TV e che divenne il più venduto libro di divulgazione scientifica mai pubblicato in inglese;<ref>{{Cita web | url=http://science.discovery.com/convergence/cosmos/bio/bio.html?clik=fsmain_feat3 | titolo=Meet Dr. Carl Sagan | editore=The Science Channel | accesso=2 maggio 2007 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070518000000/http://science.discovery.com/convergence/cosmos/bio/bio.html?clik=fsmain_feat3 }}</ref>
''[[I draghi dell'Eden: considerazioni sull'evoluzione dell'intelligenza umana]]'', che vinse un [[Premio Pulitzer]]; e ''Il [[romanzo della scienza. Il cervello di Paul Broca e altre storie]]''. Sagan scrisse inoltre il romanzo di fantascienza ''[[Contact (romanzo)|Contact]]'', in cui si immagina che venga ricevuto un messaggio alieno proveniente dalla stella [[Vega]], e che questo induca un progetto internazionale per costruire il sistema di trasporto descritto nel messaggio. Sagan non visse tuttavia fino a vedere nel [[1997]] la [[Contact (film)|trasposizione cinematografica]] del suo romanzo (diretto da [[Robert Zemeckis]] con [[Jodie Foster]] come protagonista), che vinse il [[Premio Hugo]] nel [[1998]] nella categoria per la migliore rappresentazione drammatica.
Nel [[1994]] scrisse un seguito di ''Cosmos'', ''Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space'', che nel [[1995]] venne segnalato come eccellente dal ''[[The New York Times|New York Times]]'', Sagan scrisse inoltre un'introduzione per il bestseller di [[Stephen Hawking]] ''[[Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo]]'', Sagan era noto, oltre che per le sue opere di divulgazione scientifica, per i suoi sforzi per migliorare la comprensione della scienza tra il grande pubblico, e per la sua posizione in favore dello scetticismo scientifico e contro le [[pseudoscienza|pseudoscienze]]. Un'opera epistemologica e divulgativa di Sagan è il saggio ''[[Il mondo infestato dai demoni|Il mondo infestato dai demoni - La scienza e il nuovo oscurantismo]]'',
[[File:Sagan large.jpg|thumb|Carl Sagan accanto a un modello del ''[[lander]]'' delle sonde ''[[Programma Viking|Viking]]'']]
Per segnare il decimo anniversario della morte di Sagan, David Morrison, un ex studente di Sagan, nello ''Skeptical Inquirer'' ricordò "l'immenso contributo di Sagan allo studio dei pianeti, la divulgazione scientifica e il movimento scettico".<ref>Morrison, David (2007). Man for the Cosmos: Carl Sagan's Life and Legacy as Scientist, Teacher, and Skeptic. ''{{cita testo|url=http://www.csicop.org/si/2007-01/sagan.html|titolo=Skeptical Inquirer|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090813200031/http://www.csicop.org/si/2007-01/sagan.html }}'' January/February, '''31'''(1), pp. 29-38.</ref>
Nei suoi ultimi anni Sagan propugnò la creazione di un'organizzazione per la ricerca di oggetti vicino alla Terra ([[Oggetto near-Earth|NEO]], [[asteroide near-Earth|asteroidi]], [[Cometa|comete]], e altri oggetti simili) che potrebbero colpirla.<ref>{{Cita libro | cognome = Head | nome = Tom | wkautore = Tom Head | titolo = Conversations With Carl Sagan | editore = University Press of Mississippi | anno = 2006 |pp=86-87 | isbn = 1-57806-736-7 }}</ref> Quando venne suggerita la creazione di potenti [[Bomba all'idrogeno|bombe nucleari]] che si sarebbero dovute impiegare per alterare l'orbita di oggetti NEO in rotta di collisione con la Terra per evitare l'impatto, Sagan propose il cosiddetto "''Dilemma della Deflessione''": se noi creiamo la capacità di deflettere un asteroide lontano dalla Terra, allora creiamo anche la capacità di deflettere un asteroide verso la Terra - fornendo a eventuali malintenzionati un vero [[ordigno dell'apocalisse]].<ref>{{Cita TV|titolo=David Morrison - Taking a Hit: Asteroid Impacts & Evolution|serie = Silicon Valley Astronomy Lectures|stagione=2007-2008}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Sagan | nome = Carl |cognome2= Ostro | titolo = Long-Range Consequences of Interplanetary Collisions | rivista = Issues in Science and Technology | volume = Vol X | numero = Number 4 | anno = 1994}}</ref><ref>''Pale Blue Dot'' - capitolo 18, The Marsh of Camarina</ref>.
=== Pacifismo antinucleare ===
Da giovane partecipò a uno studio, il [[Project A119]], per l'utilizzo di un'arma nucleare sulla [[Luna]].
La profonda preoccupazione di Sagan relativamente alla potenziale distruzione della civiltà umana in un olocausto nucleare lo portò negli anni ottanta a diventare più attivo politicamente, soprattutto nell'opporsi all'intensificarsi della corsa alle armi nucleari sotto il presidente [[Ronald Reagan]].
Al culmine della [[guerra fredda]], Sagan fu coinvolto negli sforzi per informare il pubblico circa gli effetti di un conflitto nucleare quando un modello matematico del clima suggerì che un ampio scambio nucleare avrebbe potuto rovinare il delicato equilibrio su cui si basa la vita sulla Terra (vedi [[inverno nucleare]]).<ref>Turco RP, [[Owen Toon|Toon OB]], Ackerman TP, Pollack JB, Sagan C. ''[[Climate and smoke: an appraisal of nuclear winter]],'' [[Science]], volume 247, pages 166-176 (1990). {{cita testo|titolo=PubMed abstract|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=11538069&dopt=Abstract}} {{cita testo|titolo=JSTOR|url=https://links.jstor.org/sici?sici=0036-8075%2819900112%293%3A247%3A4939%3C166%3ACASAAO%3E2.0.CO%3B2-V}} link al testo dell'articolo. Carl Sagan discusse il suo coinvolgimento nel dibattito politico relativo all'inverno nucleare e la sua errata valutazione di un raffreddamento globale causato dagli incendi della Prima Guerra del Golfo nel suo libro, ''[[Il mondo infestato dai demoni]]'',</ref>
Nel marzo [[1983]], [[Reagan]] annunciò un progetto multimiliardario di difesa contro un eventuale attacco nucleare sovietico, la [[Strategic Defense Initiative]], presto soprannominato il programma "Guerre stellari". Sagan si schierò contro tale progetto, argomentando che era tecnicamente impossibile sviluppare un sistema dotato della precisione richiesta, inutile nonostante l'alto costo perché facilmente superabile con contromisure poco costose, e concludendo che l'eventuale costruzione di un tale sistema di difesa avrebbe seriamente destabilizzato l'equilibrio nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica, rendendo ulteriori progressi verso il [[disarmo nucleare]] impossibili.
=== Agnosticismo ===
Sagan era notoriamente uno scettico in materia di [[religione]]. Famoso un suo articolo, dal titolo ''C'è un drago nel mio garage'',<ref>{{Cita web|url=https://www.uaar.it/ateismo/contributi/01.html/|titolo=Un drago nel mio garage|sito=UAAR|data=28 gennaio 2009|lingua=it|accesso=22 marzo 2022}}</ref> in cui mette in guardia contro i facili finalismi e la pretesa di voler credere in certe cose solo perché la loro non esistenza non è dimostrabile; spiega attraverso la storia di un uomo che sostiene di avere un animale mitologico nel garage ma che non lascia alcuna traccia reale per essere percepito che, con simili premesse, si potrebbe sostenere l'esistenza di qualunque cosa. Sagan ribadisce pertanto che l'onere della prova sta a chi asserisce l'esistenza di qualcosa, non a chi la nega (il problema venne già affrontato da [[Bertrand Russell]] nella sua famosa storia della [[teiera di Russell]]), ragionamento basato sul concetto [[Karl Popper|popperiano]] di [[falsificabilità]] di una teoria (scientifica, di solito).
Sagan scrisse frequentemente riguardo alla religione e il rapporto che essa ha con la scienza, esprimendo il proprio scetticismo riguardo al comune concetto di Dio:
{{citazione|Alcune persone pensano che Dio sia un gigantesco patriarca dalla pelle chiara, con una lunga barba bianca, che siede su di un trono da qualche parte lassù nel cielo, occupato a registrare la caduta di ogni passero. Altri - per esempio [[Baruch Spinoza]] e [[Albert Einstein]] - considerano Dio essere essenzialmente la somma totale delle leggi fisiche che descrivono l'universo. Non conosco nessuna prova convincente per un patriarca antropomorfo che da qualche punto d'osservazione celeste controlla i destini umani, ma sarebbe follia negare l'esistenza di leggi fisiche.<ref>{{Cita libro | cognome=Sagan | nome=Carl | titolo=Broca's Brain: Reflections on the Romance of Science | anno=1979 | url=https://archive.org/details/brocasbrainrefle0000saga | capitolo=Chapter 23 |p=330 | editore=Ballantine Books | data=12 febbraio 1986 | isbn=0-345-33689-5 }}</ref>}}
Nonostante il suo scetticismo nei riguardi della religione, Sagan ha sempre negato di essere [[ateismo|ateo]], affermando che
{{Citazione
|... avere certezze riguardo all'esistenza o alla non esistenza di Dio mi sembrano entrambe sicurezze "estreme" relative ad un argomento così ricco di dubbi ed incertezze tale da ispirarmi pochissima sicurezza, in verità.
|<ref>{{Cita news | url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/04/18/AR2006041801870.html | autore=Achenbach, Joel | titolo=Worlds Away | pubblicazione=Washington Post |p=W15 | data=23 aprile 2006}}</ref>
|..to be certain of the existence of God and to be certain of the nonexistence of God seem to me to be the confident extremes in a subject so riddled with doubt and uncertainty as to inspire very little confidence indeed.
|lingua=en
}}
Sagan si definiva "[[agnostico]]"<ref>{{Cita pubblicazione | autore=Head, Tom | titolo=Conversations with Carl | rivista=Skeptic | volume=13 | pp=32-38 | numero=1}} estratto da {{Cita libro | curatore=Head, Tom | anno=2006 | editore=University of Mississippi Press | isbn=1-57806-736-7 | id=. | titolo=Conversations with Carl Sagan| url=https://archive.org/details/conversationswit00saga }}</ref>.
=== Sagan e l'ufologia ===
Sagan aveva un certo interesse circa i rapporti sugli [[UFO]] almeno dal [[1964]], quando ebbe diverse discussioni sul tema con [[Jacques Vallée]].<ref name=westrum>{{Cita libro | cognome=Westrum | nome=Ron | coautori=Jacobs, David Michael (ed.) | capitolo=Limited Access: Six Natural Scientists and the UFO Phenomenon |pp=30-55 | titolo=UFOs and abductions: Challenging the Borders of Knowledge | url=https://archive.org/details/ufosabductions00davi | città=Lawrence, Kansas | editore=University Press of Kansas | anno=2000 | isbn=0-7006-1032-4 }}</ref> Benché piuttosto scettico relativamente a qualsiasi ''straordinaria'' risposta alla questione UFO, Sagan pensava che gli scienziati avrebbero dovuto studiare tale fenomeno, non fosse altro per il diffuso interesse che destava nel pubblico.
Stuart Appelle, studioso del fenomeno [[UFO]] e dei rapimenti alieni, osserva che Sagan "scrisse frequentemente su quelli che lui considerava errori logici ed empirici della questione [[UFO]] e dei rapimenti alieni. Sagan rifiutava una [[Ipotesi extraterrestre|spiegazione extraterrestre]] al fenomeno UFO, ma sentiva che esistevano benefici sia empirici sia pedagogici derivanti da uno studio circa gli UFO, e che quindi il tema era un legittimo argomento di studio."<ref>{{Cita libro | cognome=Appelle | nome=Stuart | coautori=Jacobs, David Michael (ed.) | capitolo=Ufology and Academia: The UFO Phenomenon as a Scholarly Discipline |pp=7-30 | titolo=UFOs and abductions: Challenging the Borders of Knowledge | url=https://archive.org/details/ufosabductions00davi | città=Lawrence, Kansas | editore=University Press of Kansas | anno=2000 | isbn=0-7006-1032-4 }}</ref>
Nel [[1966]] Sagan divenne membro della Commissione Ad Hoc per la Revisione del [[Progetto Blue Book]], il progetto di indagine sugli UFO della [[United States Air Force|U.S. Air Force]]. La Commissione concluse che il Progetto Blue Book era carente come studio scientifico e raccomandò l'istituzione di un progetto di ricerca universitario per sottoporre il fenomeno [[UFO]] a un'accurata analisi scientifica. Il risultato fu l'istituzione della [[Condon Committee|Commissione Condon]] ([[1966]]–[[1968]]), guidata dal fisico nucleare [[Edward Condon]], che nel suo rapporto finale concluse formalmente che gli UFO, al di là di ciò che potevano effettivamente essere, non costituivano una minaccia alla sicurezza nazionale.
Il sociologo americano [[Ron Westrum]] scrisse che "L'apice del trattamento della questione UFO da parte di Sagan fu il simposio dell'[[American Association for the Advancement of Science|AAAS]] del [[1969]]. I partecipanti offrirono un ampio spettro di opinioni sul soggetto, includendo non solo fautori degli UFO quali [[James McDonald]] e [[Josef Allen Hynek|J. Allen Hynek]] ma anche scettici quali gli astronomi [[William Hartmann]] e [[Donald Menzel]]. La lista degli oratori era equilibrata, e questo simposio ebbe luogo proprio per merito di Sagan, nonostante la pressione contraria esercitata da [[Edward Condon]]".<ref name=westrum/> Con il fisico [[Thornton Page]], Sagan pubblicò i testi delle conferenze fatte al simposio, e dei dibattiti a esse seguenti, nel [[1972]] col titolo ''UFOs: A Scientific Debate''. Alcuni dei molti libri di Sagan (come anche un episodio di ''Cosmos'') esaminano la questione degli UFO, che Sagan affermava avere anche aspetti religiosi per parte del pubblico.
Più volte nei suoi scritti Sagan ha argomentato che la possibilità che un'[[astronave]] extraterrestre visiti la Terra è infinitamente piccola. Comunque Sagan credeva plausibile l'ipotesi che preoccupazioni dovute alla [[guerra fredda]] potessero avere contribuito a spingere vari governi a ingannare i propri cittadini riguardo agli UFO, e che "alcuni rapporti e analisi sugli UFO, e forse voluminosi incartamenti, siano stati resi non consultabili al pubblico che paga i conti ... è tempo che questi incartamenti siano declassificati e resi disponibili a tutti." Sagan mise anche in guardia dal giungere a conclusioni azzardate circa la soppressione di dati sugli UFO e sottolineò che non c'era nessuna forte evidenza che gli alieni abbiano mai visitato la Terra, né oggi né tempo addietro.<ref>Sagan, 1996: 81-96, 99-104</ref>
==== Progetto SETI ====
{{vedi anche|SETI}}
Sagan fu tra i fondatori del progetto ''SETI'', [[acronimo]] di Search for Extra-Terrestrial Intelligence (Ricerca di intelligenza extraterrestre), un progetto dedicato alla ricerca della vita, e della [[extraterrestre|vita intelligente]] in particolare, nel [[cosmo]] tramite esperimenti radio e ottici.
Sagan credeva che dall'[[equazione di Drake]] si potesse supporre l'esistenza di numerose civiltà extraterrestri; la mancanza di indizi che confermassero tale supposizione (vedi [[paradosso di Fermi]]) veniva interpretata da Sagan come dovuta al termine L dell'equazione, il tempo che intercorre tra quando una civiltà inizia a produrre [[Onda radio|radioonde]], diviene cioè "visibile", a quando muore, suggerendo che le civiltà tecnologiche tendono ad [[fine del mondo|autodistruggersi]] piuttosto velocemente (quali possibili cause: [[inquinamento]], [[guerra nucleare]], [[sovrappopolazione]]).
Queste considerazioni lo portarono a impegnarsi per diffondere tra il grande pubblico la consapevolezza e il pericolo dei mezzi e comportamenti tramite i quali la specie umana potrebbe autodistruggersi, nella speranza di riuscire a evitare un tale infausto destino.
Il SETI si occupa anche dell'invio nello spazio di messaggi diretti a eventuali civiltà extraterrestri come il famoso [[messaggio di Arecibo]]. Proprio questo tentativo di ricerca di vita extraterrestre gli attirò varie critiche, di cui una delle più note fu quella dello psicologo [[Jack Catran]]<ref>Lionel Rolfe, Fat Man on the Left, Los Angeles, California Classics Books, 1998</ref>.
=== Eredità ===
[[File:Phoenix mini-DVD on Mars.jpg|upright|thumb|Il DVD sulla sonda Phoenix, forse la più singolare delle eredità di Sagan]]
Dopo la morte di Sagan ci sono state diverse dediche e continuazioni del suo lavoro.
Il film del [[1997]] ''[[Contact (film)|Contact]]'', basato sull'omonimo [[Contact (romanzo)|romanzo]] di Sagan e finito dopo la sua morte, termina con la dedica "For Carl".
[[Nick Sagan]], uno dei figli di Carl Sagan, ha scritto diversi episodi dell'universo di ''[[Star Trek]]'', Nell'episodio [[Episodi di Star Trek: Enterprise (quarta stagione)#Lotta per la Terra|''Lotta per la Terra'']] della serie ''[[Star Trek: Enterprise]]'' sono mostrati i resti del [[Rover (astronautica)|rover]] [[Mars Pathfinder#Uscita del Sojourner|Sojourner]], parte della missione [[Mars Pathfinder]], con una targa riportante una citazione da Sagan: "Qualsiasi sia la ragione per cui sei su Marte, sono felice che tu ci sia, e mi piacerebbe essere lì con te."
[[Steve Squyres]], uno studente di Sagan, guidò il gruppo che fece atterrare sulla superficie marziana i [[Rover (astronautica)|rover]] [[Spirit (rover)|Spirit]] e [[Opportunity]] nel [[2004]].<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/mer/070628/squyres.html |titolo=Biography on NASA |accesso=25 settembre 2017 |dataarchivio=1 febbraio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220201001508/https://www.nasa.gov/mission_pages/mer/070628/squyres.html |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[2014]] il format di ''Cosmo'' viene ripreso ed esce ''[[Cosmos: Odissea nello spazio]]'', condotto da [[Neil deGrasse Tyson]], uno degli allievi di Sagan, che viene spesso ricordato negli episodi e a cui la serie è dedicata.
Nel 2015 la band symphonic metal [[Nightwish]] pubblica la canzone Sagan ([[Lato A e lato B|B-side]] del singolo ''[[Élan (singolo)|Élan]]'') come omaggio a Carl Sagan.
==== Il DVD sulla sonda Phoenix ====
{{vedi anche|Phoenix Mars Lander}}
L'associazione [[Planetary Society]] fondata da Sagan ha composto un DVD<ref>{{cita web|url=http://www.planetary.org/programs/projects/messages/phoenix_dvd.html|titolo=The Phoenix DVD <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua=|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070208192921/http://www.planetary.org/programs/projects/messages/phoenix_dvd.html|urlmorto=sì}}</ref> che è stato agganciato sul lander [[Phoenix Mars Lander|Phoenix]], atterrato su [[Marte (astronomia)|Marte]] nel [[2008]], contenente una collezione multimediale di letteratura e di arte che riguarda il pianeta rosso chiamata ''Visions from Mars''<ref>{{cita testo|url=http://www.planetary.org/programs/projects/messages/vom.html|titolo=Visions of Mars: A Message to the Future}}</ref>. Tra le opere sono stati inclusi il testo de ''[[La guerra dei mondi (romanzo)|La Guerra dei Mondi]]'' di [[Herbert George Wells|H.G. Wells]] (e la famigerata [[La guerra dei mondi (programma radiofonico)|trasmissione radio]] di [[Orson Welles]]), ''Mars as the Abode of Life'' di [[Percival Lowell]] con una mappa dei [[canali di Marte]], le ''[[Cronache marziane]]'' di [[Ray Bradbury]] e ''[[Green Mars]]'' di [[Kim Stanley Robinson]]. Sono anche presenti dei messaggi destinati ai futuri visitatori marziani, tra cui quelli scritti da Sagan stesso e [[Arthur C. Clarke]]. Nell'autunno [[2006]], la Planetary Society ha anche raccolto circa 250 000 nomi inviati attraverso [[internet]]. Il DVD è costituito di un particolare materiale che è stato pensato per resistere alle condizioni climatiche di Marte, in modo da conservare per centinaia (e forse migliaia) di anni i dati.
== Opere ==
* ''I pianeti'' (''Planets'' LIFE Science Library) (con Jonathon Norton Leonard e curatori di ''[[Life (rivista)|Life]]''), Time, Inc., 1966. Arnoldo Mondadori editore, Milano, dicembre 1967
* ''[[La vita intelligente nell'universo]]'' (''Intelligent Life in the Universe'', Random House, 1966, con I.S. Shklovskii), Feltrinelli, Milano, 1980
* ''UFO's: A Scientific Debate'' (con Thornton Page), Cornell University Press, 1972
* ''Communication with Extraterrestrial Intelligence'', MIT Press, 1973
* ''Mars and the Mind of Man'' (con autori vari), Harper & Row, 1973
* ''Contatto cosmico'' (''Cosmic Connection: An Extraterrestrial Perspective'', con [[Jerome Agel]], Anchor Press, 1973), Rizzoli, 1975, ISBN 88-17-16572-7
* ''Other Worlds'', Bantam Books, 1975
* ''Murmurs of Earth: The Voyager Interstellar Record'' (con autori vari), Random House
* ''[[I draghi dell'Eden: considerazioni sull'evoluzione dell'intelligenza umana]]'' (''The Dragons of Eden: Speculations on the Evolution of Human Intelligence'', Ballantine Books, 1978), Bompiani, 1979
* ''[[Il romanzo della scienza. Il cervello di Paul Broca e altre storie]]'' (''Broca's Brain: Reflections on the Romance of Science'', Ballantine Books, 1979), Arnoldo Mondadori Editore, 1982
* ''[[Cosmo (Carl Sagan)|Cosmo]]'' (''Cosmos'', Random House, 1980), Arnoldo Mondadori Editore, 1980
* ''The Cold and the Dark: The World after Nuclear War'' (con autori vari), Sidgwick & Jackson, 1985
* ''Comet'', coautore Ann Druyan, Ballantine Books, 1985
* ''[[Contact (romanzo)|Contact]]'' (ibid., Simon and Schuster, 1985), Fabbri - Bompiani - Sonzogno - Etas S.p.A., 1986, ISBN 0-671-00410-7
* ''A Path Where No Man Thought: Nuclear Winter and the End of the Arms Race'' (con [[Richard Turco]]), Random House, 1990
* ''Shadows of Forgotten Ancestors: A Search for Who We Are'' (con [[Ann Druyan]]), Ballantine Books, 1993
* ''Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space'', Random House, 1994
* ''[[Il mondo infestato dai demoni|Il Mondo infestato dai demoni - La scienza e il nuovo oscurantismo]]'' (''The Demon-Haunted World: Science as a Candle in the Dark'', Ballantine Books, 1996), Baldini & Castoldi, 1997
* ''[[Miliardi e miliardi]]'' (''Billions and Billions: Thoughts on Life and Death at the Brink of the Millennium'', con Ann Druyan, Ballantine Books, 1997), Baldini & Castoldi, 1988, ISBN 88-8089-510-9
* ''The Varieties of Scientific Experience: A Personal View of the Search for God'', a cura di [[Ann Druyan]], 1985 Gifford lectures, Penguin Books HC, 2006
== Riconoscimenti ==
* Nel 1974 ha vinto il [[Premio Klumpke-Roberts]]<ref name="klumpke">{{cita web|url=http://www.astrosociety.org/about-us/past-recipients-of-the-klumpke-roberts-award/|titolo=Past Klumpke-Roberts Recipients|editore=Astronomical Society of the Pacific|accesso=6 ottobre 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923175634/http://www.astrosociety.org/about-us/past-recipients-of-the-klumpke-roberts-award/|urlmorto=sì}}</ref>.
* Nel 1978 ha vinto un [[premio Pulitzer]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.pulitzer.org/awards/1978|titolo=1978 Winners}}</ref>
* Nel 1980 ha ricevuto la [[Medaglia Rittenhouse]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.rittenhouseastronomicalsociety.org/Pages/rasmedalrecipients.htm|titolo=Rittenhouse Medal Award|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170923050715/http://www.rittenhouseastronomicalsociety.org/Pages/rasmedalrecipients.htm }}</ref>.
* Nel 1981 ha ricevuto la '''Ralph Coats Roe Medal'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.asme.org/about-asme/get-involved/honors-awards/achievement-awards/ralph-coats-roe-medal|titolo=Ralph Coats Roe Medal}}</ref>.
* Nel 1981 ha ricevuto il ''' AHA's Humanist of the Year award'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.americanhumanist.org/HNN/issue/details/2012-05-from-the-aha-archives-carl-sagans-1981-humanist-of-t|titolo=From the AHA Archives: Carl Sagan's 1981 Humanist of the Year Speech|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121117203633/http://www.americanhumanist.org/HNN/issue/details/2012-05-from-the-aha-archives-carl-sagans-1981-humanist-of-t }}</ref>.
* Nel 1985 ha ricevuto il '''Premio Honda'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.hondafoundation.jp/en/project/hondaprize/list1980.html|titolo=Honda Prize|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005060617/http://www.hondafoundation.jp/en/project/hondaprize/list1980.html }}</ref>.
* Nel 1990 ha vinto la '''medaglia Oersted'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.aapt.org/Programs/awards/oersted.cfm|titolo=Oersted Medal}}</ref>.
* Nel 1991 ha ricevuto la '''Medaglia UCLA'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.eventsprotocol.ucla.edu/UCLA_Medal/Documents/RECIPIENchron.pdf|titolo=THE UCLA MEDAL|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140727075854/http://www.eventsprotocol.ucla.edu/UCLA_Medal/Documents/RECIPIENchron.pdf }}</ref>.
* Nel 1991 ha ricevuto il ''' Harold Masursky Award for Meritorious Service to Planetary Science'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://dps.aas.org/prizes/masursky|titolo=Harold Masursky Award for Meritorious Service to Planetary Science}}</ref>.
* Nel 1994 gli è stata assegnata la '''Public Welfare Medal'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.nasonline.org/about-nas/awards/public-welfare-medal.html|titolo=Public Welfare Medal|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130809104231/http://www.nasonline.org/about-nas/awards/public-welfare-medal.html }}</ref>.
* Nel 1994 ha vinto il '''The Isaac Asimov Award'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.csicop.org/si/show/sagan_honored_with_csicop_award/|titolo=Carl Sagan: The Isaac Asimov Award|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181221182613/https://www.csicop.org/si/show/sagan_honored_with_csicop_award }}</ref>.
* Nel 2013 ha vinto, postumo, il '''Solstice Awards'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.sfwa.org/2013/03/2013-solstice-awards/|titolo=Solstice Awards}}</ref>.
Gli sono stati intitolati vari premi:
* il '''[[Premio Carl Sagan per la comprensione pubblica della scienza]]'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://thecssp.us/awards/sagan-award/|titolo=Carl Sagan Award for Public Understanding of Science|urlarchivio=https://archive.is/20120731193111/http://thecssp.us/awards/sagan-award/ }}</ref>
* il '''[[Carl Sagan Memorial Award]]'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.astronautical.org/awards/sagan|titolo=Carl Sagan Memorial Award}}</ref>
* il '''Carl Sagan Medal for Excellence in Public Communication in Planetary Science'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://dps.aas.org/prizes/sagan|titolo=Carl Sagan Medal for Excellence in Public Communication in Planetary Science}}</ref>
* il '''Carl Sagan Award for Excellence in Teaching'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://astro.uchicago.edu/gradprogram/awards.shtml|titolo=Carl Sagan Award for Excellence in Teaching|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130804113055/http://astro.uchicago.edu/gradprogram/awards.shtml }}</ref>.
* il '''Carl Sagan Prize for Science Popularization'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://wonderfest.org/sagan-prize/|titolo=Carl Sagan Prize for Science Popularization}}</ref>.
Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[2709 Sagan]] e un [[Cratere meteoritico|cratere]] da impatto di 95 km di diametro situato nei pressi dell'equatore marziano porta il suo nome (su [[Marte (astronomia)|Marte]] i grandi crateri da impatto ricevono spesso nomi di scienziati o artisti scomparsi che si sono particolarmente interessati al pianeta)<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/5276|titolo=Sagan}}</ref>.
Il [[lander]] della [[Mars Pathfinder]] è stato rinominato in suo onore '''Carl Sagan Memorial Station'''<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.jpl.nasa.gov/releases/97/sagansta.html|titolo=NASA RENAMES MARS LANDER IN HONOR OF LATE CARL SAGAN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131122020301/http://www.jpl.nasa.gov/releases/97/sagansta.html }}</ref>.
=== Televisione ===
* ''[[Cosmo (programma televisivo)|Cosmos]]'' (''Cosmos''), documentario televisivo in tredici puntate, prodotto da [[PBS (azienda)|PBS]].
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Calendario cosmico]]
* [[Edgar Morin]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://astrocultura.uai.it/personaggi/sagan.htm|titolo=Sagan dal sito Astrocultura}}
* {{cita web|url=http://www.torinoscienza.it/personaggi/apri?obj_id=496|titolo=Sagan dal portale Torinoscienza.it}}
*{{Cita testo|lingua=en|url=http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap961226.html|titolo=La foto astronomica del giorno: Carl Sagan}}. 26 dicembre 1996
*{{cita web|url=http://users.tpg.com.au/users/tps-seti/baloney.html|titolo=Il kit di Carl Sagan per riconoscere * le ''bufale''|lingua=en|accesso=8 ottobre 2006|dataarchivio=17 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080317063636/http://users.tpg.com.au/users/tps-seti/baloney.html|urlmorto=sì}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronomia|biografie|fantascienza|areligiosità|letteratura}}
[[Categoria:Personalità dell'agnosticismo|Sagan, Carl]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Pulitzer|Sagan, Carl]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Locus]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Chicago]]
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