Napoli violenta: differenze tra le versioni

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{{Film
|titoloitalianotitolo = Napoli violenta
|immagine = Napoli violenta (titoli di testa).PNG
|didascalia = Immagine dei titoli di testa
|lingua originale =
|titolooriginale= Napoli violenta
|paese = [[Italia]]
|linguaoriginale= italiano
|anno uscita = 1976
|paese= [[Italia]]
|genere = Poliziesco
|annouscita= [[1976]]
|regista = [[Umberto Lenzi]]
|durata = 95 min
|soggetto = [[Vincenzo Mannino]]
|tipocolore= colore
|sceneggiatore = Vincenzo Mannino
|tipoaudio= sonoro
|produttore = [[Fabrizio De Angelis]]
|ratio= 2,35:1
|casa produzione = Paneuropean Production Pictures S.r.l.
|genere= Poliziottesco
|casa distribuzione italiana = Fida Cinematografica
|genere2= Noir
|attori = * [[Maurizio Merli]]: [[commissario Betti]]
|regista= [[Umberto Lenzi]]
* [[John Saxon]]: Francesco Capuano
|soggetto= [[Vincenzo Mannino]]
* [[Barry Sullivan]]: 'O Generale
|sceneggiatore= Vincenzo Mannino
* [[Elio Zamuto]]: Franco Casagrande
|produttore= [[Fabrizio De Angelis]]
* [[Silvano Tranquilli]]: Paolo Gervasi
|attori=
* [[Grazia Maria Spina|Maria Grazia Spina]]: moglie di Gervasi
*[[Maurizio Merli]]: [[commissario Betti]]
* [[JohnMassimo SaxonDeda]]: Francesco CapuanoGennarino
* [[BarryGuido SullivanAlberti]]: 'O Generalequestore
* [[Nino Vingelli]]: don Antonio, detto 'O Polipo
*[[Elio Zamuto]]: Franco Casagrande
* [[SilvanoPino TranquilliFerrara]]: Paolopadre di GervasiGennarino
* [[Attilio Duse]]: maresciallo Antinori
*[[Maria Grazia Spina]]: moglie di Gervasi
* [[Carlos de Carvalho]]: appuntato Albini
*[[Massimo Deda]]: Gennaro
* [[Giovanni Cianfriglia]]: Maffei
*[[Guido Alberti]]: capo della polizia
* [[Franco Odoardi]]: De Cesare
*[[Nino Vingelli]]: Don Antonio Polipo, il ricettatore
* [[Pierangelo Civera]]: brigadiere Battisti
*[[Pino Ferrara]]: garagista padre di Gennarino
* [[AttilioFulvio DuseMingozzi]]: Antinori, poliziotto venetoMicozzi
* [[Carlo Gaddi]]: brigadiere Silvestri
*[[Carlos de Carvalho]]: Albini
* [[Tom Felleghy]]: commissario a Genova
*[[Giovanni Cianfriglia]] : Maffei
* [[Gabriella Lepori]]: vittima rapina
*[[Franco Odoardi]] : De Cesare, poliziotto finto garagista
* [[Luciano Rossi (attore)|Luciano Rossi]]: Quasimodo
*[[Pierangelo Civera]] : Battisti, poliziotto informatore in motocicletta
* [[Vittorio Sancisi]]: rapitore
*[[Fulvio Mingozzi]] : poliziotto Micozzi
* [[Tommaso Palladino]]: capo estortore
*[[Carlo Gaddi]] : Silvestri, vice di Betti
|doppiatori originali = * [[TomPino FelleghyLocchi]] : il commissario a GenovaBetti
* [[Pino Colizzi]]: Francesco Capuano
*[[Enrico Maisto]] : autista di 'O Generale
* [[RiccardoGiuseppe PetrazziRinaldi]] : uomo di 'O Generale
* [[TommasoVittoria PalladinoFebbi]] : uomomoglie di 'O GeneraleGervasi
* [[Arturo Dominici]]: questore
*[[Luciano Rossi (attore)|Luciano Rossi]] : rapinatore dei Gervasi
* [[Sergio Fiorentini]]: appuntato Albini
*[[Ottaviano Dell'Acqua]]: poliziotto che fa da esca
* [[Daniele Tedeschi]]: Maffei
*[[Paolo Bonetti]] : rapinatore al vomero
* [[Gianni Marzocchi]]: commissario a Genova
*[[Ivana Novak]] : poliziotta che fa da esca
|fotografo = [[Sebastiano Celeste]], [[Fausto Zuccoli]]
|doppiatoriitaliani=
|montatore = [[Vincenzo Tomassi]]
*[[Pino Locchi]]: Commissario Betti
|effetti speciali = [[Gino Vagniluca]]
*[[Pino Colizzi]]: Francesco Capuano
|musicista = [[Franco Micalizzi]]
*[[Giuseppe Rinaldi]]: 'O Generale
|scenografo = [[Francesco Calabrese (scenografo)|Francesco Calabrese]]
*[[Daniele Tedeschi]] : Maffei
|costumista = [[Silvana Scandariato]]
*[[Bruno Scipioni]] : poliziotto Micozzi
|truccatore = [[Dante Trani]]
*[[Marcello Prando]] : Vice di Betti
*[[Benito Artesi]] : uomo di 'O Generale
*[[Gianni Marzocchi]] : commissario a Genova
*[[Arturo Dominici]] : capo della polizia
*[[Guido Celano]] : negoziante
*[[Sergio Matteucci]] : giornalista alla banca
*[[Giacomo Furia]] : malvivente
*[[Angelo Nicotra]] : rapinatore dei Gervasi
*[[Mario Mastria]] : brigadiere nel garage
|fotografo= [[Sebastiano Celeste]], [[Fausto Zuccoli]]
|nomefonico= [[Raul Montesanti]]
|montatore= [[Vincenzo Tomassi]]
|effettispeciali= [[Gino Vagniluca]]
|musicista= [[Franco Micalizzi]]
|temamusicale= ''Folk And Violence'' (Franco Micalizzi)
|scenografo= [[Sergio Borelli]]
|costumista= [[Silvana Scandariato]]
|truccatore= [[Dante Trani]]
|casaproduzione= Paneuropean Production Pictures S.r.l.
|distribuzioneitalia= Fida Cinematografica
}}
 
'''''Napoli violenta''''' è un [[film]] [[poliziesco all'italiana]], del 1976, diretto da [[Umberto Lenzi]]. Dopo ''[[Roma violenta]]'', il film vede il ritorno del [[commissario Betti]], interpretato da [[Maurizio Merli]], costituendo il secondo capitolo della "trilogia del commissario".
{{quote|Bentornato, signor commissario! Ma voi dovete essere prudente, vedete...Napoli è una città pericolosa, a non stare bene attenti!|'O Generale/[[Barry Sullivan]]}}
 
'''''Napoli violenta''''' è un [[film poliziottesco]] [[Italia|italiano]] del [[1976]], diretto da [[Umberto Lenzi]]. Dopo ''[[Roma violenta]]'', il film vede il ritorno del [[commissario Betti]], interpretato da [[Maurizio Merli]], costituendo il secondo capitolo della ''trilogia del commissario''.
 
==Trama==
{{dx|[[File:Napoli violenta.JPG|upright=1.4|thumb|La tipica visuale in soggettiva dal [[cruscotto]] della moto durante gli inseguimenti]]}}
{{C|Trama troppo lunga e dettagliata (vedi [[Wikipedia:TRAMA]]), da sfoltire e riassumere.|film|maggio 2015}}
Il [[commissario Betti]] viene trasferito a [[Napoli]],. dovePer avevalui è un ritorno, avendovi già lavorato tempoin primapassato. AppenaNemmeno il tempo di scesoscendere dal treno, che viene subito accolto"avvertito" negativamente da 'O Generale, un potente boss della [[camorra]]. Questi, con un avvertimento,che lo mette in guardia dal fattodicendogli che Napoli siaè una città pericolosa.
[[File:Napoli violenta ('O Generale).JPG|upright=1.4|thumb|left|'O Generale ([[Barry Sullivan]]) nella sequenza iniziale]]
Intanto, inizia a susseguirsi una serie di eventi connessi al traffico di gioielli che 'O Generale pratica in tutta la città: i coniugi Gervasi vengono assaliti da due [[rapina a mano armata (diritto)|rapinatori]] e come conseguenza la giovane signora Gervasi viene [[tortura|seviziata]] e violentata; una ragazza, insieme all'anziana [[madre]] viene aggredita da due delinquenti che hanno appena effettuato un furto in casa loro rubando, fra l'altro, un prezioso anello di diamanti. Betti effettua subito le indagini e riesce a catturare i responsabili delle rapine.
 
'O Generale, che amministra questi traffici in città, si incontra con il mite Francesco Capuano, un imprenditore la cui attività comprende anche finanziamenti di traffici illeciti. Il boss vuole stringeredividere con Capuano una sorta di "patto" secondo cui si dovranno spartirelui una grossa fetta degli introiti. Capuano, invece, non vuole assolutamente dividere nulla col Generale, nascondendogli le sue reali intenzioni e finanziando invece un suo concorrente. 'O Generale, cheperò nonsi èaccorge affattodella uno sprovveduto, se ne accorgerà in seguitocosa e glidecide darà quindi la caccia perdi punirlo dello sgarro.
 
Proseguono i crimini: un medico e sua moglie vengono minacciati in casa da due rapinatori che, dopo aver mancato il colpo a causa dell'allarme antifurto inserito dall'uomo, stuprano la moglie per poi abbandonarla sanguinante in un casolare; un'intera via di Napoli, sottomessa al potere camorrista dedi 'O Generale, non paga la protezione e quindi riceve una serie di assalti vandalici da parte della banda del boss; infa varieeccezione partiil dellatitolare città,di inoltreun garage, siche verificanoaveva daconvinto tempotutti rapinegli conaltri unaa certanon costanza.cedere [[Fileal ricatto ed al quale viene quindi "riservato" un trattamento speciale che non si fa attendere:Napoli violenta.JPG|upright=1.4|left|thumb|Lai tipicacamorristi visualeinfatti indanno soggettivaalle durantefiamme glil'autorimessa inseguimenti]]causando la morte del titolare e ferite gravissime al suo figliolo Gennarino, che resterà invalido per il resto della sua vita.
{{dx|[[File:Napoli violenta (Capuano).JPG|upright=1.4|thumb|Francesco Capuano ([[John Saxon]]) nella sequenza in questura]]}}
Betti sospetta che l'autore di queste rapine possa essere Franco Casagrande, uno "specialista" in questo campo nonché sua vecchia conoscenza, ma non può incolparlo in quanto non ha nessuna prova dalla sua: in più, il delinquente ogni giorno viene puntualmente a firmare il registro dei sorvegliati speciali all'una in punto. Le rapine si verificano, invece, sempre verso l'una meno dieci, per giunta in parti della città lontanissime, e quindi sembra apparentemente impossibile che il responsabile sia Casagrande. In realtà, il bandito riesce sempre ad arrivare puntualmente, dopo aver consumato le sue rapine, con l'ausilio di un complice che, in sella ad una potente moto da cross, lo porta rapidamente da un capo all'altro della metropoli.
In varie parti della città, inoltre, si verificano da tempo rapine con una certa costanza. Betti sospetta che l'autore di queste rapine possa essere Franco Casagrande, uno specialista in questo campo nonché sua vecchia conoscenza, ma non può incolparlo: il delinquente infatti ogni giorno firma il registro dei sorvegliati speciali all'una in punto. Le rapine si verificano, invece, sempre verso l'una meno dieci in varie parti della città lontane. In realtà, il bandito riesce sempre ad arrivare puntualmente, dopo le sue rapine, con l'ausilio di un complice che lo porta da un capo all'altro della città in pochi minuti con una potente motocicletta.
 
Nonostante l'apparente alibi di ferro, Betti non si convince del tutto: inoltre,il durantecommissario l'ultimaviene rapina ai danniavvisato di unaun agenzianuovo di assicurazioni, è stato ucciso proprio da Casagrande -colpo che si rivela così anche un feroce assassino - uno degli agenti speciali di cui si servesta per farli infiltrare nell'ambiente camorristico, e quindi la cosa diviene una questione personale. Nelle successive indagini, un altro agente speciale lo avvisa di un'imminente nuovo colpo che avverràavvenire in una banca del Vomero: Betti predispone un appostamento con una squadra di uomini armati fino ai denti al fine di sventare la rapina e catturare i rapinatori, ma i banditi, che avevano previsto tutto e lo avevano quindi sviato dalle loro reali intenzioni, compiono invece il colpo in un'altra filiale della stessa banca: -inizia ovviamenteuna lontanacorsa dacontro doveil sitempo trovanoper Bettile estrade idi suoiNapoli uominiper -giungere nelalla corsocentrale. dellaBetti qualeincastra cadeil sottorapinatore ilsorprendendolo fuocoper distrada Casagrandecon ancheil unsuo carabinierecomplice trovatosiin lì casualmentemoto. VistoCasagrande l'orario,fugge eda infuriatopiedi, ancorma diviene piùinseguito dale fatto di essere stato gabbato dai delinquenti, Betti inizia una corsaraggiunto in autoun controconvoglio ildella tempo per le strade ed i vicolifunicolare di NapoliMontesanto perdal giungerecommissario, allache centralelo dovefredda -dopo secondoche luiil -bandito staràha arrivandobarbaramente ancheucciso Casagrande.una Bettipasseggera incastrapresa ilin rapinatoreostaggio sorprendendolofacendola per stradasporgere con illa suotesta compliceda proprioun afinestrino bordoal dipassaggio quella moto. Casagrande, però fugge a piedi costringendo il commissario ad undell'estenuantealtro ulterioreconvoglio corsain persenso le strade di Napoliopposto.
{{dx|[[File:NapoliCarlo violenta (funicolare)gaddi.JPGjpg|upright=1.4|thumb|CasagrandeIl brigadiere Silvestri ([[ElioCarlo ZamutoGaddi]]) uccidein launa ragazzascena]]}}
Betti fa poi rimettere a nuovo a tempo di record l'autorimessa incendiata dai criminali infiltrandovi un poliziotto che finge di essere il nuovo titolare, fa installare anche delle telecamere a circuito chiuso per cogliere in flagrante gli uomini del Generale, subito intervenuti ad esigere i soldi per la protezione. Riuscirà nell'intento, ma i criminali per ritorsione uccideranno il poliziotto.
Il bandito raggiunge quindi la funicolare di Montesanto e si rifugia nel vagone che sta partendo; Betti, che non ha fatto in tempo a raggiungere l'entrata della stessa prima che l'accesso sia chiuso agli altri viaggiatori in attesa, si arrampica lungo il muro di cinta e riesce a saltare sul tetto del convoglio. Casagrande, vistosi braccato, prende in ostaggio una ragazza fra i passeggeri, minacciando di ucciderla se il commissario non salta giù; Betti non demorde e cerca di guadagnare tempo, ma il delinquente massacra la ragazza tra i passeggeri fracassandole la testa contro il vagone che sopraggiunge in senso opposto. A questo punto Betti, appeso al tetto, riesce finalmente a far fuoco contro Casagrande uccidendolo.
[[File:Carlo gaddi.jpg|upright=1.4|thumb|Silvestri, vice di Betti ([[Carlo Gaddi]]) in una scena]]
 
Intanto Capuano è fuggito a [[Genova]]. Betti lo raggiunge in un albergo della città e lo riporta a Napoli, dove questi dovrà sbrigare i suoi ultimi affari e regolare i conti con 'O Generale. Betti fa quindi in modo che Capuano e 'O Generale si incontrino al porto dove, in un conflitto a fuoco, Capuano viene ferito da una pallottola ad una gamba, mentre il boss della camorra resta ucciso unitamente al suo guardaspalle; in realtà è lo stesso Betti, nascosto dietro un muretto, a ucciderlo facendo in modo che la responsabilità dell'accaduto ricada però unicamente su Capuano, che viene così arrestato e tolto di mezzo.
Entra anche in ballo la figura di Gennarino, un simpatico e vivace ragazzino il cui padre gestisce un'autorimessa nella stessa strada ove insistono gli altri negozi già presi di mira dai camorristi: proprio il padre era uscito indenne dal raid vandalico della camorra ma soltanto perché, essendo stato proprio lui a convincere gli altri a non sottostare al ricatto dei delinquenti, gli è stato riservato un "trattamento speciale": infatti, in piena notte, i camorristi effettuano un'incursione furtiva nella rimessa dandovi fuoco: nel drammatico incendio che ne scaturisce, il povero Gennarino, che il padre fa saltare nel vuoto nel tentativo di salvarlo, riporta una brutta frattura ad un [[femore]] mentre lo stesso padre, avvolto dalle fiamme, muore [[ustione|ustionato]].
[[File:Napoli violenta (Capuano).JPG|upright=1.4|thumb|Francesco Capuano ([[John Saxon]]) nella sequenza in caserma]]
Betti, a tempo di record, fa immediatamente riattare e rimettere a nuovo l'autorimessa incendiata dai criminali infiltrandovi un poliziotto che fingerà di essere il nuovo titolare, e facendo altresì installare delle telecamere a circuito chiuso nell'officina il cui apporto consentirà di cogliere in flagrante ed arrestare gli uomini del Generale, subito intervenuti ad esigere i soldi per la protezione.
 
Nonostante i brillanti risultati ottenuti ed i complimenti del questore, Betti è amareggiato, soprattutto perché tre suoi agenti speciali hanno perso la vita nelle varie operazioni; decide quindi di dare le dimissioni e lasciare la città ma, mentre sta andando verso la stazione ferroviaria, strada facendo si imbatte in Gennarino, costretto per sempre a camminare con le stampelle. Sentendosi moralmente responsabile per quanto occorso al ragazzino, Betti cambia subito idea e torna al suo lavoro.
Attiratosi le ire del Generale, intanto, Capuano, che nel frattempo ha dovuto assumere allo scopo una guardia del corpo, è fuggito a [[Genova]]. Betti però, nonostante sia preso di mira da un sicario dello stesso Capuano in un agguato fallito, lo raggiunge in un albergo della città ligure e lo riporta a Napoli, dove questi dovrà sbrigare i suoi ultimi affari e regolare i conti con 'O Generale.
[[File:Napoli violenta (bowling).JPG|upright=1.4|thumb|L'infiltrato della polizia,interpretato da [[Franco Odoardi]], ucciso con la palla da bowling]]
Purtroppo, il poliziotto infiltrato nell'autorimessa, subito dopo l'arresto dei delinquenti viene smascherato e ucciso dal Generale, che lo fa portare al suo cospetto in piena notte presso un [[bowling]] e lo uccide.
 
==Distribuzione==
Alla fine, Betti fa in modo che Capuano e 'O Generale si incrocino nei pressi del porto dove, in un conflitto a fuoco, il boss della camorra viene ucciso unitamente al suo guardaspalle; in realtà è lo stesso Betti, nascosto dietro un muretto, a ucciderlo facendo in modo che la responsabilità dell'accaduto ricada però unicamente su Capuano, che così viene praticamente anch'egli tolto di mezzo.
La pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 7 agosto 1976, con la censura che impose il divieto alla visione ai minori di 14 anni.
 
==Accoglienza==
Betti, rammaricato dal fatto di aver perso tre dei suoi uomini migliori pur avendo riportato uno schiacciante successo nella lotta contro la criminalità organizzata, e nonostante gli elogi del Questore, decide di lasciare Napoli. Mentre si sta avviando alla stazione, però, fermatosi ad un incrocio si imbatte nel povero Gennarino, reso invalido e costretto per sempre a camminare sulle stampelle a seguito delle fratture riportate nell'incendio appiccato dai camorristi all'officina del padre. Sentendosi moralmente responsabile per quanto occorso al ragazzino, decide così di rimanere a Napoli e continuare la sua lotta contro la camorra.
=== Incassi ===
La pellicola, a fronte delle critiche negative, ottenne un ottimo risultato commerciale, incassando 2.046.936.220 [[lira italiana|lire]] dell'epoca,<ref>{{cita libro|Roberto|Curti|Italian Crime Filmography, 1968-1980||2013|McFarland|wkautore=Roberto Curti||ISBN=0786469765}}</ref> facendone il secondo maggiore incasso del filone [[poliziottesco]], preceduto solamente da ''[[Roma violenta]]'' (di cui ''Napoli violenta'' rappresenta il sequel)<ref name="dateuscita">{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0074952/releaseinfo|titolo=Date di uscita per ''Napoli violenta'' (1976)|accesso=15 ottobre 2008}}</ref> e risultando il 26° miglior incasso al botteghino italiano della stagione cinematografica 1976-1977.<ref>{{Cita web|url= http://www.hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1976-77.htm| titolo=Stagione 1976-77: i 100 film di maggior incasso|editore=hitparadeitalia.it|accesso=19 gennaio 2017}}</ref>
 
==Commento= Critica ===
[[File:Napoli violenta ('O Generale).JPG|upright=1.4|thumb|'O Generale ([[Barry Sullivan]]) nella sequenza iniziale]]
Se ormai i personaggi sono stereotipati,<ref name="PollanetSQUAD">{{cita web|url=http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=18|titolo=''Ipse Dixit - a cura di Franco Grattarola''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref> a partire dal commissario tutto d'un pezzo che - pur di far rispettare la legge - giunge ad infrangerla sino ai delinquenti spietati, Lenzi riesce a rendere originale il film come fosse un [[documentario]] involontario (ad esempio, tutti gli [[autobus]] presenti sono arancioni o a livrea biverde, quelli cioè usati fino agli [[anni 1970|anni settanta]])<ref>{{cita web|url=http://www.mondotram.it/tram-cinema/napoli-violenta/|titolo=Mondo Tram: ''Napoli violenta''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref>.<ref name="PollanetSQUAD"/> Molteplici sono le scene d'azione che lo rendono molto interessante, anche se spesso il regista è stato accusato di sensazionalizzare molte di queste includendo episodi di [[violenza]] e [[splatter]] inauditi e poco realistici.<ref name="PollanetSQUAD"/>
Se ormai i personaggi sono stereotipati,<ref name="PollanetSQUAD">{{cita web|url=http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=18|titolo=''Ipse Dixit - a cura di Franco Grattarola''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref> a partire dal commissario tutto d'un pezzo che - pur di far rispettare la legge - giunge ad infrangerla sino ai delinquenti spietati, Lenzi riesce a rendere originale il film come fosse un [[documentario]] involontario (ad esempio, tutti gli [[autobus]] presenti sono arancioni o a livrea biverde, quelli cioè usati fino agli anni settanta).<ref>{{cita web|url=http://www.mondotram.it/tram-cinema/napoli-violenta/|titolo=Mondo Tram: ''Napoli violenta''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref><ref name="PollanetSQUAD"/> Molteplici sono le scene d'azione che lo rendono molto interessante, anche se spesso il regista è stato accusato di sensazionalizzare molte di queste includendo episodi di [[violenza]] e [[splatter]] inauditi e poco realistici.<ref name="PollanetSQUAD"/>
 
==Colonna sonora==
La [[colonna sonora]] è stata composta da [[Franco Micalizzi]] e include le seguenti tracce:
 
===Edizione del 1976===
#''Folk and Violence''
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'''<nowiki>*</nowiki>''' : tracce inedite
 
==Sequel==
==Curiosità e Location==
Nello stesso anno viene realizzato l'ultimo capitolo della trilogia:
* Il film, che ebbe un grande successo, è il seguito di ''[[Roma violenta]]'' ed a questo seguirà ''[[Italia a mano armata]]'' che vedrà ancora una volta protagonista il personaggio del commissario Betti interpretato da [[Maurizio Merli]]. {{cn|Nella sola Napoli il film incassò 59 milioni di lire}} ed è considerato uno dei maggiori successi di Umberto Lenzi.
* ''[[Italia a mano armata]]'', regia di [[Marino Girolami]] (come Franco Martinelli)
* Il regista Umberto Lenzi ha raccontato che la funicolare fu ottenuta per poche ore per poter girare; venne affisso un cartello con il quale ai viaggiatori veniva comunicata l'indisponibilità dell'impianto per motivi tecnici.
 
* Il motociclista che porta il bandito Casagrande in pochi minuti dal luogo della rapina al commissariato per la firma era un ex campione italiano di motocross.
Nel 1977 vieni realizzato, invece, uno [[Spin-off (mass media)|spin-off]]:
* In [[Italia]] uscì il 7 agosto [[1976]];<ref name="dateuscita">{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0074952/releaseinfo|titolo=Date di uscita per ''Napoli violenta'' (1976)|accesso=15 ottobre 2008}}</ref> una versione [[masterizzazione|rimasterizzata]] è stata presentata in [[Finlandia]], nel [[2003]], durante il Night Visions Film Festival.<ref name="dateuscita"/>
* ''[[Napoli spara!]]'', regia di [[Mario Caiano]]
Nel film, infatti, viene inserito il commissario Belli (interpretato da [[Leonard Mann]]) che rappresenta il sostituto del commissario Betti. È presente anche la figura di Gennarino, il bambino interpretato da [[Massimo Deda]], già presente in ''Napoli violenta'', che in questo film, già orfano del padre, si guadagna da vivere facendo il ladruncolo, e che finirà per essere ucciso involontariamente durante un conflitto a fuoco nel finale del film.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|Marco|Giusti|Dizionario dei film italiani. Stracult|2004|Frassinelli|Roma|isbn=88-200-2919-7}}
*Paolo Spagnuolo, ''[https://www.facebook.com/napoliviolentalibro Napoli Violenta. Un classico del cinema poliziesco. Genesi, struttura e curiosità della pellicola diretta da Umberto Lenzi]''. Edizioni Mephite, 2014, [http://www.amazon.it/dp/886320103X ISBN 978-88-6320-103-1]
 
== Voci correlate ==
* [[PoliziottescoFilm poliziottesco]]
* [[Commissario Betti]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Imdb}}
*Scheda su [http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=18 ''Napoli Violenta''] di Pollanet Squad
 
{{Commissario Betti}}
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[[Categoria:Film ambientati a Napoli]]
[[Categoria:Film sulla camorra]]
[[Categoria:Film diretti da Umberto Lenzi]]