Battimento (fisica): differenze tra le versioni
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{{F|fisica|arg2=teoria musicale|novembre 2016}}
{{P|Buona parte della voce è priva di fonti a sostegno. Potrebbe perciò configurarsi come RO.|fisica|dicembre 2024}}
[[File:Beating Frequency.svg|thumb|La curva inviluppo del battimento]]
[[File:Binaural beat lossless new.wav|miniatura|Battimento]]
== Descrizione ==
Entrando più nel dettaglio del fenomeno acustico, al battimento risulta un effetto vibratorio particolare, caratterizzato da rapide ondulazioni acustiche. L'effetto è un rafforzamento seguito da un indebolimento del suono a seconda che le frequenze siano in concordanza o in discordanza di fase. I battimenti si distinguono con difficoltà negli strumenti a corde percosse come il pianoforte, a causa della breve durata dei suoni. Si rileva con minore difficoltà negli strumenti a vento
== Approccio fisico ==
[[File:Battimenti con due onde di frequenza diversa per l'1%.
Supponiamo di avere due corpi che vibrano simultaneamente, i cui suoni si possano rappresentare con onde sinusoidali con la stessa frequenza e la stessa ampiezza. Queste due onde possono [[sovrapposizione|sovrapporsi]] in diverse maniere: in [[fase (segnali)|fase]] ([[interferenza (fisica)|interferenza]] costruttiva), in opposizione di fase (interferenza distruttiva), o in una via di mezzo. Essendo il suono risultante la somma dei due suoni, nel primo caso questo sarà identico ai primi due, ma di ampiezza doppia (le creste si sommano e le valli si sommano); nel secondo caso non si avrà alcun suono risultante (le creste e le valli si compensano in ogni punto annullandosi tra di loro); nel terzo si avrà un suono di intensità intermedia, a seconda di quanto è lo sfasamento tra i due suoni iniziali. Naturalmente, avendo i due suoni la stessa frequenza, lo sfasamento sarà costante nel tempo: se ad esempio la prima cresta del primo suono è perfettamente sovrapposta alla prima cresta del secondo, lo stesso avverrà per le seconde creste, per le terze e così via (analogamente nel caso di sfasamento arbitrario).
Supponendo ora che le due frequenze non siano proprio identiche, ma che ci sia una piccola differenza tra di esse, lo sfasamento questa volta non sarà più costante, ma varierà nel tempo: se ad esempio le prime creste dei due suoni coincidevano perfettamente (l'intensità totale quindi era il doppio), le seconde non saranno perfettamente sovrapposte, perché una arriverà un po' prima dell'altra; per le terze creste questa differenza di fase sarà ancora più marcata e così via, fino a quando la cresta del primo suono non sarà sovrapposta a una valle del secondo: i due suoni sono passati in opposizione di fase e l'intensità totale è zero. Procedendo ancora in maniera analoga, dopo un certo numero di periodi (dipendente dalla differenza relativa tra le due frequenze iniziali) i due suoni ritorneranno in fase. In altri termini si hanno battimenti quando lo sfasamento (e quindi il tipo di interferenza) tra due suoni di frequenze simili varia nel tempo. Questo meccanismo si vede chiaramente nell'immagine.
<math>\sin(\omega_1 t)+\sin(\omega_2 t) = 2 \cos\left(\frac{\omega_1-\omega_2}{2} t\right) \sin\left(\frac{\omega_1+\omega_2}{2}t\right) = 2 \cos\left(\Omega t\right) \cdot \sin\left(\omega t\right) </math>
Ove si è posto <math> \omega = \frac{\omega_1+\omega_2}{2}</math>, <math> \Omega = \frac{\omega_1-\omega_2}{2}</math>.
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== Esempi pratici di battimenti ==
Il fenomeno dei battimenti è facilmente riscontrabile se facciamo vibrare contemporaneamente due corpi che hanno fra loro una leggera differenza di [[frequenza]] (per esempio di una sola vibrazione al secondo), nel primo istante i due moti arriveranno all'orecchio nella stessa [[fase di vibrazione]]; ma dopo mezzo secondo la prima origine sonora avrà compiuto mezza vibrazione in più della seconda e i due moti saranno in fase opposta. Nel successivo mezzo secondo le vibrazioni si rimetteranno gradatamente in fase e l'orecchio riceverà nuovamente due moti concordi.
[[File:
[[File:Beatfrequency.ogg|thumb|upright=1.4|Frequenza a 2Hz che emerge dai toni a 220 e 222 Hz (Bassa Frequenza)]]
L'intensità del suono quindi, nell'alternarsi delle diverse fasi oscillerà continuamente, sì che nel miscuglio dei due suoni, leggermente disuguali d'altezza, si avrà, ad intervalli uguali, un susseguirsi di periodici rinforzamenti e di periodici indebolimenti che sono chiamati battimenti.▼
▲L'intensità del suono quindi, nell'alternarsi delle diverse fasi oscillerà continuamente, sì che nel miscuglio dei due suoni, leggermente disuguali d'altezza, si avrà,
Vi sono degli strumenti che producono quasi sempre dei battimenti: così sono le [[campane]] che, presentando diversità di spessore in diversi punti, producono battimenti assai intensi che conferiscono loro la caratteristica [[sonorità ondulante]].
Spesso i battimenti sono appositamente impiegati per conseguire effetti speciali; nell'esempio dell'[[Organo (strumento musicale)|organo]], il registro della [[voce umana (registro d'organo)| voce umana]] è formato da due
== Suoni di differenza, addizione ==
Suonando due note contemporaneamente, l'orecchio percepisce note aggiuntive di varie frequenze pari
Da un punto di vista fisico il fenomeno risulta particolarmente evidente suonando due note
Il fenomeno dei suoni di combinazione è ormai noto da oltre mezzo secolo nell'elettronica applicata alle telecomunicazioni dove questi vengono denominati "prodotti di intermodulazione": si generano in ogni amplificatore non lineare, ovvero che produce una
Due suoni di frequenza <math>f_1</math>
Sono tali frequenze generate all'interno dell'orecchio a produrre i suoni differenza e addizione, i primi a lungo confusi con inesistenti "armonici inferiori" o "ipotoni".
Termini come "ipotoni", "suoni di moltiplicazione", "subarmonici", che si trovano sovente in letteratura non hanno alcun significato in fisica. Il fenomeno dei cosiddetti [[subarmonico|subarmonici]], ad esempio, deriva non tanto da un fenomeno fisico reale, quanto da un errore indotto dall'orecchio quando percepisce due suoni da sorgenti distinte producendo al proprio interno i prodotti di intermodulazione sopra citati.
== Applicazioni pratiche ==
Il fenomeno del "terzo suono" trova una sua applicazione pratica nella costruzione degli [[
I registri di ''Voce umana'', ''Voce celeste'', ''Unda maris'', ''Voce eterea'', ''Timballi'' degli organi e molti registri delle [[fisarmonica|fisarmoniche]] (il registro "musette" tipico della musica francese e del [[liscio_(genere_musicale)|liscio]]) sfruttano il fenomeno dei battimenti per ottenere un suono più caldo ed espressivo. Questi registri fanno suonare contemporaneamente due canne (o ance): una intonata correttamente
Interessante segnalare che nella pratica operativa dell'accordatura di strumenti musicali gli accordatori non sfruttano i battimenti che si verificano tra i fondamentali ma quelli tra alcuni loro armonici facilmente percepibili. Così ad esempio se vengono suonati in concomitanza un Do3 e un Sol3, il terzo suono armonico del Do3 che è un Sol4 "batte" col secondo armonico del Sol3 che è appunto lo stesso Sol4. In base alla frequenza dei battimenti di questi suoni armonici comuni coincidenti si sono realizzate e si realizzano le accordature dette impropriamente "
Un pianoforte ad esempio non potrà mai Intorno al 1965 [[Pietro Grossi]], pioniere della computer music<ref>{{Cita web |url=http://musica.san.beniculturali.it/protagonista/pietro-grossi/ |titolo=Pietro Grossi |sito=Archivi delle Musica |editore=CED Mibact |dataarchivio= 21 settembre 2020 |accesso= 4 aprile 2021 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200921031613/http://musica.san.beniculturali.it/protagonista/pietro-grossi/ |urlmorto= sì }}</ref> registra un repertorio di eventi sonori nello Studio di Fonologia Musicale di Firenze ''S 2F M'',<ref>{{cita web |url=http://www.hackerart.org/corsi/aba02/taddepera/s2fm.htm |titolo=Musica Elettronica |sito=Pietro Grossi |editore=Hacker Art |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230919065704/http://www.hackerart.org/corsi/aba02/taddepera/s2fm.htm}}</ref> tra cui una serie di Battimenti. Lo scopo era creare del ''materiale sonoro'' da utilizzare per altre composizioni.
I Battimenti però, possono essere ascoltati anche come opera compiuta, tanto che alcuni, come Albert Mayr uno dei maggiori collaboratori di Grossi all'epoca dello studio ''S 2F M'' di Firenze, si sbilanciano definendoli come una delle ''opere più affascinanti del secolo scorso'',<ref>{{Cita web |url=https://www.musicaelettronica.it/pigro100-pietro-grossi-battimenti/ |titolo=#PiGro100 {{!}} Pietro Grossi, Battimenti |sito=MusicaElettronica.it |editore=Centro di Ricerca, Produzione e Didattica Musicale Tempo Reale |data=15 aprile 2017}}</ref>per la massima espressività pur nell'essenzialità del suono. <ref>{{Cita web |url= https://www.musicaelettronica.it/pigro100-intervista-ad-albert-mayr/ |titolo=#PiGro100 {{!}} Intervista ad Albert Mayr |sito=MusicaElettronica.it |editore=Centro di Ricerca, Produzione e Didattica Musicale Tempo Reale |data=5 luglio 2017}}</ref>
Nel 2019 le frequenze dei Battimenti di Grossi vengono riprese dal musicista [[Sergio Maltagliati]] e dal pittore astrattista [[Romano Rizzato]]. Maltagliati usa 11 frequenze di suoni, da 395 a 405 Hz (le stesse registrate da Grossi), combinate in base a quanto ''suggerisce'' la pittura di Rizzato.
<ref>{{cita web |autore=Pietro Grossi |url=http://www.visualmusic.it/battimenti/ |titolo=Grossi-Rizzato-Maltagliati ''Battimenti 2.5'' |sito=Visu@lMusiC}}</ref>
== Toni binaurali ==
I [[toni binaurali]] sono dei battimenti che vengono generati direttamente dal [[cervello]] quando le due onde sonore vengono ascoltate separatamente tramite degli [[auricolari]] (quindi non vi è sovrapposizione fisica delle due onde sonore).▼
{{vedi anche|toni binaurali}}
▲I [[toni binaurali]] sono dei battimenti che vengono generati direttamente dal [[cervello]] quando le due onde sonore vengono ascoltate separatamente tramite degli [[auricolari]] (quindi non vi è sovrapposizione fisica delle due onde sonore).
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Alfredo Ferraro
== Voci correlate ==
* [[Rapporto tra musica e matematica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web |url=http://fisicaondemusica.unimore.it/Battimenti.html |titolo=Cosa sono i battimenti |sito=Fisica, onde Musica |editore=[[Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia|Università di Modena e Reggio Emilia]] |lingua=it, en}}
{{Controllo di autorità}}
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