Francesco Colzi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Francesco Alfonso Faustino
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== Biografia ==
[[File:Fiesole, casa con targhe 03 francesco colzi.JPG|thumb|Fiesole, Targa posta
=== Formazione culturale ===
Nacque in un paese situato nella [[provincia di Pistoia]] da Ottaviano Colzi e Irene Brunetti.<ref>Armocida, "Francesco Alfonso Faustino Colzi", op. cit., volume 27.</ref> Frequentò il ginnasio a Pistoia, e in questo ambito, già durante gli studi liceali iniziò a capire che la medicina sarebbe stata la sua strada professionale. Studiò presso l'[[Università di Pisa]] e fu allievo tra gli altri di
▲Frequentò il ginnasio a Pistoia, e in questo ambito, già durante gli studi liceali iniziò a capire che la medicina sarebbe stata la sua strada professionale. Studiò presso l'[[Università di Pisa]] e fu allievo tra gli altri di P. Landi, noto chirurgo e professore dell'epoca.<ref>Armocida, "Francesco Alfonso Faustino Colzi", op.cit., volume 27.</ref> Dopo brillanti e precoci studi, arrivò a conseguire la laurea in [[Medicina]] e [[Chirurgia]] alla sorprendente età di ventidue anni all'[[Università Degli Studi Di Firenze]].<ref name="Tonelli p. 123">Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 123.</ref>
===
Nel biennio che va dal 1879 al 1881, ricoprì il ruolo di assistente nella
Nei due anni successivi viaggiò per
=== Una tragica fatalità ===
Dopo intensi e numerosi anni dedicati
Grazie alla sua grande capacità intuitiva, sviluppata con anni di esperienza medica e chirurgica, capì subito che la soluzione migliore per evitare la proliferazione dell'infezione sarebbe stata l'amputazione totale dell'arto colpito.<ref>Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit, p. 131.</ref> Tuttavia la sua richiesta non venne accolta. Accorse da [[Padova]] infatti il professor [[Edoardo Bassini]], convinto di poter salvare
=== La riconoscenza dopo la morte ===
L'intera città partecipò a questo terribile dramma, a testimonianza dello spessore che Francesco Colzi aveva raggiunto grazie alla sua grande abnegazione durante la sua pur breve ma proficua carriera di professore e [[chirurgo]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 132.</ref>
Dopo la sua morte vennero innalzati due monumenti dedicati a lui: uno [[Pieve a Nievole]] opera di L. Guazzini, e un busto marmoreo a [[Tizzana]].
Del 1908 il busto in bronzo della scultrice [[Idalia Albertini]] per [[Monsummano Terme]].<ref>{{cita libro|autore=Alfonso Panzetta|wkautore=Alfonso Panzetta|titolo=Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento|città=Torino|editore=Ad Arte|anno=2003|volume=1|isbn=88-89082-00-3|pagina=24}}</ref>
== Contributo all'evoluzione della chirurgia ==
La grande capacità e voglia di innovazione di Francesco Colzi è chiara in ogni campo: nella [[clinica (disciplina)|clinica]], nella [[ricerca scientifica]], soprattutto riguardo alla [[patologia]] e anche nella didattica universitaria.<ref name="Tonelli p. 124"
{{Citazione|a me sembra che la Clinica la quale si fonda sull'applicazione al malato delle cognizioni acquisite per il progresso della patologia e delle scienze biologiche, debba avere un indirizzo in gran parte scientifico piuttosto che pratico. La chirurgia infatti a chi è debitrice dei suoi trionfi che qualche anno fa sembravano sogni? Quali sono le basi sulle quali l'arte nostra si appoggia e procede con una sicurezza incredibile se non l'[[anatomia]], la [[fisiologia]], l'[[anatomia patologica]], la [[patologia]] generale e la [[batteriologia]]?<ref name="Tonelli p. 124"
Un secondo assioma in cui Colzi credeva molto era quello che recitava che il chirurgo deve essere per prima cosa un fine diagnosta, essere più attento del medico, e verificare immediatamente le sue ipotesi.<ref>Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 125.</ref>
== Il suo ruolo di ricercatore ==
Fu però grazie alla sua ostinazione e alla sua perspicacia che Francesco Colzi ottenne i suoi migliori risultati nella [[ricerca scientifica]].<ref name="Tonelli p. 127">Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Egli aveva da sempre fatto della sala operatoria il suo "habitat naturale", a dimostrazione che la chirurgia era al centro dei suoi interessi; fu proprio in essa pertanto che riuscì ad avere le migliori intuizioni.<ref name="Tonelli p. 127"/> Era infatti convinto che il [[chirurgo]] dovesse cimentarsi anche nel ruolo di [[ricercatore]] e cercare, anche grazie all'intervento chirurgico le cause della [[malattia]].<ref name="Tonelli p. 127"/>
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== Le innovazioni nella tecnica chirurgica ==
Il segreto che permise a Francesco Colzi di distinguersi nell'ambito della [[chirurgia]] fu senza ombra di dubbio il suo rigore nella cura di ogni dettaglio.<ref name="Tonelli p. 127"/> La sua precisione nell'operare derivava da una profonda conoscenza dell'[[anatomia]], da una capacità tecnica di livello eccezionale, maturata grazie alla sempre maggiore esperienza, ma anche dal controllo e monitoraggio costante del rischio chirurgico.<ref name="Tonelli p. 128">Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 128.</ref>
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== Note ==
== Bibliografia ==
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* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-colzi_(Enciclopedia-Italiana)/|Mario Donati, "Francesco Colzi", in AA.VV., "Enciclopedia Italiana Di Scienze, Lettere ed Arti", Istituto Dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1931}}
* Francesco Tonelli, ''I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina'', Edizioni Polistampa, Firenze 2011, pp. 123–132
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