Francesco di Bartolo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il pittore|Francesco Di Bartolo (pittore)}}
{{NN|linguisti|febbraio 2016}}
{{Bio
|Nome = Francesco
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|Immagine = Francesco di Bartolo da Buti.jpg
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==Biografia==
[[File:Buti, targa francesco di bartolo.JPG|thumb|La lapide posta a Buti in memoria di Francesco di Bartolo.]]
Non sappiamo esattamente dove è nato, secondo alcune fonti storiche a [[Pisa]], secondo altri a [[Buti]]. Quello che è certo è che la sua famiglia era originaria di Buti.
 
Fu un uomo politico di primissimo piano della Pisa del '300. Nel [[1398]] venne nominato ambasciatore per la [[repubblica di Pisa]]. Il 15 maggio dello stesso anno concluse per conto di Pisa la pace con le altre città toscane a [[Venezia]].
 
Fu anche professore presso l'[[Università di Pisa]] e grammatico, cioè esperto ede insegnante di latino e, in quanto tale, chiosò le Satire di [[Persio]], commentò l’l{{'}}''[[Ars poetica]]'' di [[Orazio]] e il Doctrinale di [[Alessandro di Villa Dei]]. Compose anche un ''[[Ars dictandi|Dictamen]]'' e una famosa grammatica per lo studio del latino, ovvero le ''Regule gramaticales'', con un’appendiceun'appendice di ''Regule rethorice'' sempre per uso scolastico. Inoltre postillò la ''[[Tebaide (Stazio)|Tebaide]]'' di [[Publio Papinio Stazio|Stazio]] e lavorò su [[Terenzio]].
 
La sua fama però si deve senza dubbio al lavoro [[esegesi|esegetico]] compiuto sulla [[Divina Commedia]] di [[Dante Alighieri]]. Per incarico dell'università intraprese i commenti della Divina Commedia, che era stata scritta da appena cinquant'anni. Fu uno dei primi commentatori della Divina Commedia insieme a [[Benvenuto da Imola]], [[Cristoforo Landino|Landino]], [[Pietro Alighieri|Pietro di Dante]] e [[Jacopo Alighieri|Jacopo di Dante]], insieme ai quali viene spesso citato. Il suo Commento, steso in [[lingua volgare|volgare]] pisano, è databile tra il [[1385]] e il [[1396]], anche se è probabile che vi lavorò, apportandovi modifiche, correzioni e integrazioni, fino alla morte, avvenuta a Pisa nel 1406. Il Commento butiano fornisce una puntuale analisi letterale, allegorica e morale all'intera Commedia.
 
È sepolto nel chiostro del convento di [[Chiesa di San Francesco (Pisa)|San Francesco]] a [[Pisa]].
 
A Francesco di Bartolo è dedicato il [[Teatro Francesco Di Bartolo|Teatro di Buti]] e la scuola secondaria di primo grado di Buti.
 
==Bibliografia==
* Crescentino Giannini (a cura di), ''Commento di Francesco da Buti sopra la Divina commedia'', Fratelli Nistri, Pisa 1858. [https://archive.org/stream/imgGII311MiscellaneaOpal#page/n0/mode/2up vol. 1], [https://archive.org/details/imgGII311abbbMiscellaneaOpal vol. 2], [https://archive.org/details/imgGII311abbbMiscellaneaOpal vol. 3].
* Gino Bernardini, Massimo Pratali, ''Francesco di Bartolo da Buti'', Centro studi Natale Caturegli, Pisa 1858.
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://dante.di.unipi.it/ricerca/html/cad.html|Commento alla Commedia}}
*{{cita web | 1 = http://dante.di.unipi.it/ricerca/html/cad.html | 2 = Commento alla Commedia | accesso = 19 gennaio 2008 | dataarchivio = 14 febbraio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080214101302/http://dante.di.unipi.it/ricerca/html/cad.html | urlmorto = sì }}
* ''Commento di Francesco da Buti sopra La Divina Commedia di Dante Allighieri'', 3 voll., Crescentino Giannini (a cura di), in Pisa pei fratelli Nistri, 1858-62: [https://archive.org/stream/imgGII311MiscellaneaOpal#page/n0/mode/2up vol. 1], [https://archive.org/details/imgGII311abbbMiscellaneaOpal vol. 2], [https://archive.org/details/imgGII311abbbMiscellaneaOpal vol. 3].
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|Medioevo}}
 
[[Categoria:Persone legate a Buti]]