DisplayID: differenze tra le versioni

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La precedente codifica [[EDID]] [[DDC2B]], infatti, non era stata pensata per descrivere anche i [[display]] [[Sistema embedded|embedded]], ossia quelli integrati in dispositivi mentre lo standard Display-ID risolve questo problema.
 
L'intenzione dello standard Display-ID è di unificare la struttura di dati dei display che attualmente sono state sviluppate in modo differente nei sistemi IT e in quelli embedded, con il risultato di diverse estensioni proprietarie che complicano l'utilizzo dello stesso display su dispositivi diversi. Il mercato dei display sta diventando sempre più variegato e si stanno producendo dispositivi sempre più specializzati, mentre il mercato sta continuando a convergere rapidamente quindi si è reso indispensabile progettare uno standard universale adatto in ogni campo.
 
==Implementazioni==
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==Caratteristiche==
Mentre il precedente standard [[EDID]] era stato pensato solo per descrivere le caratteristiche di un [[monitor (video)|monitor]] per [[Personal computer|PC]], Display-ID è stato pensato in modo più universale. le vecchie strutture di dati da 128 Byte o 256 Byte sono sorpassate da un nuovo formato variabile.
 
Ciascun blocco di informazioni descrive una parte logica del display come la sua interfaccia, la tecnologia del display, le informazioni di timing e quelle specifiche del produttore. Il sistema di codifica è a prova di future implementazioni perché può crescere in ogni momento semplicemente descrivendo nuovi blocchi.