Erennio Etrusco: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
{{Monarca
| nome = Erennio Etrusco
| titolo = [[Imperatore romano]]
| immagine = Sestertius Herennius Etruscus-s2749.jpg
| legenda = Moneta di Erennio Etrusco da [[cesare (titolo)|cesare]]
| inizio regno = [[251]] (con il padre [[Decio]])
| fine regno = 1º luglio [[251]]<ref name=AurelioVittore29.1>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', XXIX, 1.</ref>
| altrititoli = ''princeps iuventutis''
| nome completo = ''Quintus Herennius Etruscus Messius Decius''
| predecessore = [[Decio]]
| successore = [[Decio]]<br /> oppure [[Treboniano Gallo]] e [[Ostiliano]]
| padre = [[Decio]]
| madre = [[Erennia Cupressenia Etruscilla]]
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| data di morte = 1º luglio [[251]]
| luogo di morte = [[Nicopoli|Abrittus]]
| consolato= [[251]]
| tribunicia potestas = [[250]], [[251]] rinnovata ogni anno il 10 dicembre
| tribuno militare=[[248]]
|}}
{{Bio
|Nome = Quinto
|Cognome = Erennio Etrusco Messio Decio
|PreData = [[lingua latina{{latino|latino]]: ''Quintus Herennius Etruscus Messius Decius''}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|GiornoMeseMorte = 1º luglio
|AnnoMorte = 251
|AttivitàEpoca = 200
|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|Categorie = no
|FineIncipitPostNazionalità = fu [[Imperatori romani|imperatore]] [[Impero romano|romano]] nel [[251]] assieme al padre [[Decio]]<ref name="Eutropio9.4">[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', IX, 4.</ref>
}}
[[File:10 2023 - Palazzo Altemps, Roma, Lazio, 00186, Italia - Sarcofago Grande Ludovisi Altemps(Grande Ludovisi sarcophagus) - Arte Romana - Photo Paolo Villa FO232047 ombre gimp Inv8574bis.jpg|thumb|upright=1.2|Il ''[[Sarcofago Grande Ludovisi|Sarcofago Ludovisi]]'' con scena di battaglia tra Romani e Germani. Il personaggio principale potrebbe essere Erennio Etrusco oppure il fratello minore [[Ostiliano]]. Fu trovato nel 1621 vicino a [[Porta Tiburtina]]]]
[[File:Wetteraumuseum Leugenstein.jpg|thumb|upright=1.2|Cippo conservato nel [[Wetterau-Museum]]; l'iscrizione ({{CIL|13|9123}}) attesta la nomina di Erennio e di suo fratello Ostiliano al rango di [[cesare (titolo)|cesari]],<ref name="AurelioVittore29.1">[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', XXIX, 1.</ref> avvenuta nel maggio/giugno o nel settembre 250.<ref>Pat Southern, ''Roman Empire from Severus to Constantine'', Routledge, 2001, ISBN 0203451597, p. 308.</ref>]]
 
== Biografia ==
Erennio era originario di [[Sirmio]], in [[Pannonia inferiore]]:<ref name="Eutropio9.4"/> suo padre era il generale [[Decio]], poi imperatore romano, sua madre [[Erennia Cupressenia Etruscilla]], una matrona romana appartenente ad un'importante famiglia [[Senato|senatorialesenato]]riale; ebbe anche un fratello minore, [[Ostiliano]].
 
Erennio accompagnò il padre, come tribuno militare, nel [[248]], quando [[Decio]], per ordine di [[Filippo l'Arabo]], andò nei pressi del Danubio per domare la rivolta di [[Pacaziano]]. L'anno successivo fu [[Decio]] a ribellarsi e a scatenare una rivolta che culminò con la sconfitta di Filippo l'Arabo nei pressi di [[Verona]].
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Decio portò Erennio assieme a sé nelle campagne militari alla frontiera, mentre Ostiliano ed Erennia rimanevano a [[Roma]]; poco dopo essere salito al trono, Decio inviò Erennio in [[Illiricum|Illirico]], a controllare la frontiera.<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', XXIX, 2.</ref>
 
Nel [[250]] entrambi i fratelli furono nominati [[cesare (titolo)|cesari]];<ref name="AurelioVittore29.1" /><ref>{{CIL|2|4958}}, {{AE|1942|55}}, {{CIL|3|5988}}, {{CIL|3|3746}}, {{CIL|2|4957}}, {{CIL|13|9123}}.</ref> Erennio ricevette anche il titolo di ''princeps iuventutis'' ("principe dei giovani"), che Ostiliano forse ricevette solo nel [[251]], anno in cui Erennio fu associato al trono dal padre, ricevendo il titolo di [[augusto (titolo)|augusto]].
 
Nello stesso anno entrambi tornarono nelle province danubiane, dove, dall'anno precedente, era in atto un'invasione di [[Goti]] guidati dal loro re [[Cniva]]. I Goti si stavano ritirando carichi di bottino e Decio decise di intercettarli prima che passassero il confine: lo scontro decisivo avvenne nella [[battaglia di Abrittus]], nella quale i Romani furono sconfitti e Decio perse la vita. Erennio morì colpito da una freccia, prima che morisse il padre; a seconda delle fonti la sua morte sarebbe avvenuta in uno scontro precedente alla battaglia di Abrittus o nelle fasi iniziali di questa.<ref name="Eutropio9.4"/> Alla notizia della morte del figlio, Decio avrebbe affermato che la morte di un solo soldato non era una grande preoccupazione per lui.<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', XXIX, 4-5.</ref> Ecco come venne tramandato da [[Zosimo (storico)|Zosimo]]:
{{Citazione|Insediato Treboniano Gallo sulle rive del Tanai,<ref> Qui Zosimo confonde il Don con il [[Danubio]], fiume di riferimento. </ref>, egli stesso marciò contro i sopravvissutisuperstiti; deie Goti.poiché Lele cose procedevano secondo i pianisuoi dipiani, Gallo, ildeciso qualea inviòribellarsi, invia messaggeri aipresso i barbari, con l'invitoinvitandoli a partecipare al complotto contro Decio. Accolta con molto piacere la cosaproposta, conmentre grandeGallo soddisfazioneera [...]di guardia i barbari si divisero in tre schiere e disposero lail primaprimo contingente di fronteforze in un luogo dinanzi al quale si adestendeva una palude. Dopo che Decio avevaebbe ucciso molti di loroessi, subentrò lail secondasecondo schieracontingente, e quando anche questaquesto fuvenne messamesso in fuga, apparverocomparvero presso la palude pochi soldati delladel terzo terzacontingente. Gallo allora suggerìfece segno a Decio di attraversare la palude ede attaccaredi ilanciarsi barbari.contro L'imperatoredi loro, e l’imperatore, che non conosceva ilquei terrenoluoghi, si lanciòspinse inall’attacco modosconsideratamente: incoscientebloccato contro i barbari. Bloccato neldal fango con tutto l'esercitol’esercito e colpito da tutteogni leparte parti dadalle frecce e dardi dei barbari fu ucciso insieme ai suoi soldati, ponnon potendòavendo piùalcuna fuggirepossibilità di fuga. Questa fu la fine di Decio, dopo avere regnato in modo eccellente.|[[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova'', I, 23.2-3}}
 
Questa la tragica narrazione degli eventi di [[Giordane]]:
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== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Herennius Etruscus}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
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|successivo = [[Treboniano Gallo]],<br /> [[Ostiliano]]
}}
 
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
Riga 114 ⟶ 120:
|successivo = [[Treboniano Gallo|Imperatore Gaio Vibio Treboniano Gallo Augusto]]&nbsp;II,<br /> [[Volusiano|Imperatore Cesare Gaio Vibio Volusiano Augusto]]
}}
 
{{Imperatori romani}}
{{Crisi del III secolo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
 
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[[Categoria:Consoli imperiali romani]]
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