Everglades: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Ecoregione
|nome = Everglades
|nomeoriginale =
|immagine =Mangrove trees in Everglades.JPG
|didascalia =
|ecozona = neotropicale
|bioma = 09
|codice_WWF = NT0904
|superficie =20200
|conservazione = 2
|stati ={{USA}}
|mappa =Everglades ecoregion.jpg
|descrizione_mappa =Mappa dell'ecoregione
|sito = https://www.worldwildlife.org/ecoregions/nt0904
}}
Le '''Everglades''' sono un'[[ecoregione terrestre|ecoregione]] [[Palude|paludosa]] [[Tropico|subtropicale]] situata nella porzione meridionale dello stato della [[Florida]], specificamente con parti nelle contee di [[Contea di Monroe (Florida)|Monroe]], [[Contea di Collier|Collier]], [[Contea di Palm Beach|Palm Beach]], [[Contea di Miami-Dade|Miami-Dade]] e [[Contea di Broward|Broward]] (codice [[WWF]]: NT0904<ref name=WWF>{{cita web |titolo= Everglades |opera=Terrestrial Ecoregions |editore= World Wildlife Fund |url=https://www.worldwildlife.org/ecoregions/nt0904 |accesso=26 marzo 2017 |lingua=en}}</ref>). Benché molto modificate dallo sviluppo agricolo nella Florida centrale e meridionale, le Everglades formano la metà meridionale di un grande spartiacque che sorge nei pressi di [[Orlando (Florida)|Orlando]], noto come sistema del [[fiume Kissimmee]].
Il Kissimmee scorre da Taylor Creek, Nubbin Slough e Fisheating Creek, e si scarica nel vasto (1.890 km²) e poco profondo (3 m) [[lago Okeechobee]]. L'acqua che lascia il lago Okeechobee nella stagione umida forma le Everglades, un'inondazione annuale, poco profonda e dal movimento lento, che può arrivare a 65 km di larghezza e ad oltre 160 di lunghezza, e scorre verso sud attraverso una piattaforma calcarea all'estremità meridionale dello stato.
== Storia ==
Per gran parte della sua storia, un'esplorazione accurata delle Everglades fu resa impossibile dalla folta crescita della ''saw grass'' (lett. ''Erba sega'', ''[[Cladium mariscus]]'' subsp. ''jamaicense''), una pianta con foglie dal bordo seghettato e tagliente. Il primo europeo che penetrò la regione fu [[Hernando de Escalante Fontaneda]], uno spagnolo che nel 1549 venne fatto prigioniero da un capo indiano. Fontaneda diede il nome ad un lago ''Laguno del Espiritu Santo'', e ad alcune isole ''Cayos del Espiritu Santo''. Fra il [[1841]] e il [[1856]] diverse spedizioni delle forze armate degli Stati Uniti si inoltrarono nelle Everglades per scacciare dall'area la tribù dei [[Seminole]], che vi aveva trovato rifugio. Le esplorazioni più importanti, negli ultimi anni del [[XIX secolo]], furono quelle del maggiore [[Archie P. Williams]] nel [[1883]], [[James E. Ingraham]] nel [[1892]] e [[Hugh L. Willoughby]] nel [[1897]]. I Seminole erano a quell'epoca gli unici presenti nell'area.
Nel [[1850]] in base all'[[Arkansas Bill]], o [[Swamp and Overflow Act]], praticamente tutte le Everglades, che lo stato aveva sollecitato il governo federale a prosciugare, vennero girate allo stato per tale scopo, con la condizione che tutti i ricavi da tali terre venissero usati per la loro bonifica. Un consiglio di fiduciari dell'[[Internal Improvement Fund]], creato nel [[1855]] e avente come membri ''[[ex officio]]'' il governatore, il controllore, il tesoriere, il procuratore generale e il commissario generale, vendette alle compagnie ferroviarie gran parte delle concessioni. Tra il [[1881]] e il [[1896]] una compagnia privata che possedeva 16.000 km² delle Everglades, tentò di scavare un [[canale artificiale|canale]] dal [[Lago Okeechobee]] attraverso il [[lago Hicpochee]] e lungo il fiume [[Caloosahatchee]] fino al [[golfo del Messico]]; il canale venne chiuso nel [[1902]] per via delle inondazioni.
ei canali vennero iniziati sotto il controllo dello stato nel 1905 dal lago verso l'[[Oceano Atlantico]], il più settentrionale a [[Jensen (Florida)|Jensen]], quello più meridionale a [[Fort Lauderdale]]; il costo totale, stimato in 1.035.000$ per la bonifica di 12.500 km², venne pagato da una tassa sul drenaggio, che non doveva eccedere i dieci centesimi per acro (24,71$/km²), imposta dai fiduciari dell'Internal Improvement e dal Consiglio dei commissari del drenaggio. La piccola area bonificata prima di quell'anno ([[1905]]) fu trovata molto fertile e particolarmente adatta a coltivare [[canna da zucchero]], [[arancia|arance]] e [[verdura]] da orto.[[File:Landers family airboat tour in the Everglades (8935346755).jpg|thumb|upright=1.3|Le Everglades in una foto del 1958]]
La pubblicazione, nel [[1947]], di ''Everglades: River of Grass'' di [[Marjory Stoneman Douglas]], fu tra i naturalisti una scossa quanto la pubblicazione di ''Silent Spring'' (''[[Primavera silenziosa]]'') di [[Rachel Carson]]. Il libro attirò l'attenzione sulla vasta area che rende abitabile la Florida Meridionale, ma che veniva trattata dagli interessi agricoli e da quelli edili come una [[palude]] senza valore, che i genieri dell'esercito statunitense sarebbero stati in grado di prosciugare. Contribuì inoltre all'ordine esecutivo del presidente [[Harry S. Truman]], che più in là nello stesso anno protesse più di 8.000 km² con l'[[Everglades National Park]].
La forza del nome della signora Douglas fu tale che quando una legge, disegnata dai legali che rappresentavano le industrie dei coltivatori di [[canna da zucchero]], propose di sospendere per dodici anni tutti gli standard sulla qualità dell'acqua nelle paludi, questa venne chiamata ''Marjory Stoneman Douglas Act'' — finché la centotreenne autrice richiese che il proprio nome venisse rimosso dalla legge in attesa. La legge venne approvata nel [[1994]], rinominata in ''[[Everglades Forever Act]]'', e venne emendata nel [[2003]].
Un accordo definitivo tra il governo federale e lo Stato della Florida, approvato dal Giudice William Hoeveler, ordinò la riduzione dei livelli di [[fosforo]] nel Loxahatchee National Wildlife Refuge e nel Parco Nazionale delle Everglades per il 31 dicembre [[2006]]. Inoltre, nel 2004 lo Stato della Florida adottò una concentrazione limite di fosforo di 10 parti per miliardo all'interno dell'area protetta delle Everglades, che comprende il Loxahatchee National Wildlife Refuge e il Parco Nazionale delle Everglades oltre alle zone di Conservazione delle acque 2 e 3. L'eccesso di fosforo deriva principalmente dai [[fertilizzanti]] usati dai coltivatori di [[canna da zucchero]] e da altre attività agricole.
==
Le Everglades si estendono dal
In questa zona estremamente pianeggiante i pochi punti leggermente elevati sono generalmente coperti da alberi, solitamente [[Taxodium|cipressi]].
Esistono diversi piccoli fiumi, come il [[Fiume Miami (Florida)|Miami]] e il [[New River (Florida)|New River]] ad est e lo [[Shark (fiume Florida)|Shark River]] a
Circa il 50 percento delle Everglades originarie sono state sacrificate in favore dell'[[agricoltura]]. Gran parte di ciò che resta è oggi protetto da un [[
== Flora ==
[[File:Everglades 2012 - C.JPG|thumb|left|upright=1.3|Il tipico paesaggio delle [[Palude|paludi]] delle Everglades (''sawgrass marsh'').]]
L'[[habitat]] più caratteristico delle Everglades sono le [[palude|paludi]] di "erba-sega" (''sawgrass marsh''), grandi distese d'acqua fluviale poco profonda, dominate dalla presenza della [[Cyperaceae|ciperacea]] ''[[Cladium mariscus]]'' subsp. ''jamaicense''; sono questi i "fiumi d'erba" della letteratura, che un tempo occupavano oltre un terzo della superficie della Florida meridionale.<ref name=WWF/>
Nelle acque più profonde degli stagni sono presenti diverse specie di [[Nymphaeaceae|ninfee]] (''[[Nymphaea]]'' spp., ''[[Nuphar]]'' spp.) e [[piante carnivore]] (''[[Utricularia]]'' spp.).
Un altro habitat caratteristico delle Everglades sono i cosiddetti ''hammocks'', piccoli isolotti calcarei, i più grandi dei quali sono estesi sino 40 km², che si ergono da 1 a 3 m sul livello dell'acqua, ricoperti da una fitta vegetazione tropicale.<ref>{{cita|George,1972|p. 30}}.</ref><br/>
[[File:ARS Lygodium microphyllum.jpg|thumb|upright=1.3|Felci rampicanti (''[[Lygodium microphyllum]]'') che sovrastano alberi di cipresso nelle Everglades]]
Sugli ''hammock'' possono svilupparsi, a seconda delle caratteristiche del terreno, aggregazioni monospecifiche di ''[[Persea borbonia]]'', foreste di annona palustre (''[[Annona glabra]]''), foreste di cipresso palustre (''[[Taxodium distichum]]''), ovvero foreste miste alla cui formazione concorrono diverse specie arboree tropicali tra cui il palmetto (''[[Serenoa repens]]''), la quercia meridionale sempreverde (''[[Quercus virginiana]]''), il ''gumbo-limbo'' (''[[Bursera simaruba]]''), le palme reali (''[[Roystonea]]'' spp.) e la [[Sapotaceae|sapotacea]] ''[[Sideroxylon salicifolium]]''. Queste isole di vegetazione tropicale sono l'habitat ideale per piccoli mammiferi, rettili e anfibi.<ref name=WWF/><ref>{{cita|Douglas,2007|pp. 5–56}}.</ref>
Nelle aree estuarine, in cui le acque dolci dell'Okeechobee e del Big Cypress si mischiano con le acque salate dell'oceano, è presente una densa comunità di [[mangrovie]] in cui coesistono mangrovie rosse (''[[Rhizophora mangle]]''), mangrovie nere (''[[Avicennia germinans]]'') e mangrovie bianche (''[[Laguncularia racemosa]]'').<ref>{{cita|George,1972|pp. 16-20}}.</ref>
=== Specie alloctone ===
Le Everglades ospitano una moltitudine di [[specie aliene]].
La principale specie vegetale alloctona introdotta dall'uomo è la melaleuca (''[[Melaleuca quinquenervia]]''), originaria dell'[[Australasia]]. I semi di questa specie, che consuma una grande quantità di acqua, venivano sparsi in passato dagli [[aeroplani]] al fine di prosciugare le paludi per farne terreni coltivabili. La melaleuca ha trovato condizioni estremamente favorevoli, rivelandosi una vera e propria [[specie infestante]], in grado di diffondersi con estrema rapidità, soppiantando la vegetazione nativa. Dopo appena 3 anni dalla germinazione una pianta di melaleuca è in grado di produrre una moltitudine di semi. Un esemplare maturo può produrne più di un milione per anno.<ref>{{cita web |titolo= Melaleuca quinquenervia: Species Profile |sito=Everglades National Park website |url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/upload/Melaleuca.pdf|accesso=28 marzo 2017 |lingua=en}}</ref>
L'albero del pepe brasiliano (''[[Schinus terebinthifolia]]'') è una specie sudamericana invasiva che si è perfettamente ambientata nelle Everglades, mostrando tendenza a spargersi rapidamente e a soppiantare le specie native. È difficile da eradicare e si propaga rapidamente grazie agli uccelli che mangiano le sue piccole bacche rosse.<ref>{{cita web |titolo= Schinus terebinthifolius: Species Profile |sito=Everglades National Park website |url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/upload/BrazilianPepper.pdf|accesso=28 marzo 2017 |lingua=en}}</ref>
Un serio problema costituisce anche la diffusione della felce rampicante ''[[Lygodium microphyllum]]'', originaria del [[Vecchio Mondo]]: questa specie ricopre fittamente le zone in cui cresce, soppiantando la flora autoctona; arrampicandosi sin sulle cime degli alberi più alti, si trasforma, in caso di incendio in una vera e propria "scala" per il fuoco, permettendogli di raggiungere gli strati più alti della [[canopia]].<ref>{{cita web |titolo=Lygodium microphyllum: Species Profile |sito=Everglades National Park website |url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/upload/OldWorldClimbingFern.pdf|lingua=en |accesso=28 marzo 2017}}</ref>
Altre specie alloctone presenti in maniera significativa sono il giacinto d'acqua (''[[Eichhornia crassipes]]''), la
casuarina comune (''[[Casuarina equisetifolia]]''), ''[[Colubrina asiatica]]'' e ''[[Thespesia populnea]]''.<ref>{{cita web |titolo=Alien Invaders: Exotic Plants in the Everglades|opera=Everglades National Park website |url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/invasiveplants.htm |lingua=en |accesso=28 marzo 2017}}</ref>
== Fauna ==
L'ecoregione ospita una notevole [[biodiversità]] animale: sono state censite 30 specie di [[reptilia|rettili]], 14 specie di [[amphibia|anfibi]], 17 specie di [[Mammalia|mammiferi]] e oltre 70 specie di [[Aves|uccelli]] nidificanti.<ref name=WWF/>
[[File:American alligator (Alligator mississippiensis), Everglades National Park, Florida, USA - 20130830-01.jpg|thumb |left |upright=1.3 |Alligatore del Mississippi (''[[Alligator mississippiensis]]'')]]
Tra i rettili sono presenti tre [[Superpredatore|predatori primari]] dell'ecoregione: l'alligatore del Mississippi (''[[Alligator mississippiensis]]''), il caimano dagli occhiali (''[[Caiman crocodilus]]'') e il coccodrillo americano (''[[Crocodylus acutus]]'').<ref>{{cita web |titolo=Reptiles |opera=Everglades National Park website |url= https://www.nps.gov/ever/learn/nature/reptiles.htm|accesso=29 marzo 2017 |lingua=en}}</ref>
Altro predatore primario è il puma (''[[Puma concolor couguar]]''), una volta diffuso in tutti gli Stati Uniti sud-orientali, e ora ristretta al sud della Florida, con una popolazione stimata di meno di 100 esemplari.<ref>{{cita web|url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/floridapanther.htm||titolo=Florida Panther: Species Profile|sito=Everglades National Park website|accesso=31 marzo 2017 |lingua=en}}</ref> Altri mammiferi presenti in questo habitat semi-acquatico sono il cervo dalla coda bianca (''[[Odocoileus virginianus]]''), la lince rossa (''[[Lynx rufus]]''), il coniglio degli acquitrini (''[[Sylvilagus palustris]]''), il procione (''[[Procyon lotor]]''), l'opossum (''[[Didelphis marsupialis]]''), la volpe grigia (''[[Urocyon cinereoargenteus]]''), l'armadillo a nove fasce (''[[Dasypus novemcinctus]]'') e la lontra di fiume nordamericana (''[[Lontra canadensis]]'').<ref>{{cita web|url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/mammals.htm|titolo=Mammals |sito=Everglades National Park website |lingua=en}}</ref> Nelle acque costiere non è raro incontrare il lamantino dei Caraibi (''[[Trichechus manatus]]'').<ref>{{cita web|url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/manateepage.htm|titolo=West Indian Manatee: Species Profile|sito=Everglades National Park website |lingua=en|accesso=1 aprile 2017}}</ref>
[[File:Florida Everglades-Anhinga (15696674697).jpg|thumb|upright=1.3|Aninga americana (''[[Anhinga anhinga]]'')]]
Considerando anche le specie di passo, nella regione sono state segnalate oltre 360 differenti specie di uccelli.<ref>{{cita web|titolo=Bird Checklist |opera= Everglades National Park website|url=https://www.nps.gov/ever/planyourvisit/upload/Bird%20Checklist%202006.pdf |accesso=2 aprile 2017|lingua=en}}</ref> Tra le specie che nidificano in questo territorio vi sono l'ibis bianco (''[[Eudocimus albus]]''), la cicogna americana (''[[Mycteria americana]]''), l'airone verde (''[[Butorides virescens]]''), l'airone bianco maggiore (''[[Ardea alba]]''), l'airone azzurro maggiore (''[[Ardea herodias]]''), la garzetta nivea (''[[Egretta thula]]''), l'airone tricolore (''[[Egretta tricolor]]''), l'airone azzurro minore (''[[Egretta caerulea]]''), l'airone guardabuoi (''[[Bubulcus ibis]]''), la garzetta rossastra (''[[Egretta rufescens]]''), la nitticora (''[[Nycticorax nycticorax]]''), la nitticora capogiallo (''[[Nyctanassa violacea]]''), il tarabusino minore americano (''[[Ixobrychus exilis]]''), il mignattaio (''[[Plegadis falcinellus]]''), la spatola rosata (''[[Platalea ajaja]]''), il podilimbo (''[[Podilymbus podiceps]]''), il pellicano bruno (''[[Pelecanus occidentalis]]''), il marangone dalla doppia cresta (''[[Phalacrocorax auritus]]''), l'aninga (''[[Anhinga anhinga]]''). La regione ospita anche diversi [[rapace|rapaci]] tra cui l'aquila calva (''[[Haliaeetus leucocephalus]]''), il falco pescatore (''[[Pandion haliaetus]]''), il nibbio codadirondine (''[[Elanoides forficatus]]''), il nibbio codabianca (''[[Elanus leucurus]]''), il nibbio delle Everglades (''[[Rostrhamus sociabilis]]''), la poiana spallerosse (''[[Buteo lineatus]]'') e [[necrofagia|necrofagi]] come l'urubù (''[[Coragyps atratus]]'') e l'avvoltoio collorosso (''[[Cathartes aura]]'').
=== Specie alloctone ===
Molte specie esotiche sono state incidentalmente rilasciate nelle Everglades dalle aree urbane circostanti. Alcune di esse hanno trovato condizioni favorevoli e hanno stabilito popolazioni autosufficienti, in competizione per il cibo e lo spazio con gli animali nativi.
Tra le [[specie aliene]] va citato il pitone birmano (''[[Python molurus]] bivittatus''), un serpente nativo dell'[[Asia meridionale]], che può raggiungere lunghezze di 6 m. Rilasciato da qualche incauto collezionista, il pitone birmano ha trovato nelle Everglades condizioni estremamente favorevoli per il suo sviluppo: a partire dal 2002, più di 2.000 pitoni sono stati rimossi dal parco e dalle zone circostanti, e sono solo una frazione della popolazione totale. La loro diffusione rappresenta una seria minaccia per l'intero [[ecosistema]]: a farne le spese sono non solo diverse specie autoctone di mammiferi e uccelli<ref name=dorcas>{{cita pubblicazione |autore=Dorcas M.E., Willson J.D., Reed R.N., et al.|titolo=Severe mammal declines coincide with proliferation of invasive Burmese pythons in Everglades National Park|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume= 109|numero=7|data= 2011-12-21|pagine= 2418–2422|issn= 0027-8424|doi= 10.1073/pnas.1115226109|pmid=22308381|pmc=3289325|lingua=en}}</ref> ma anche predatori primari come l'alligatore del Mississippi.<ref>{{cita web|url=https://www.nps.gov/ever/learn/nature/burmesepythonsintro.htm |titolo=Everglades National Park Burmese Python: Species Profile|sito= Everglades National Park website|lingua=en|accesso=27 marzo 2017}}</ref>
Una delle specie invasive con il maggior impatto sulla fauna autoctona è il gatto (''[[Felis catus]]''), sia domestico che selvatico. Si stima che in Florida esistano oltre 5 milioni di gatti e che ciascuno di essi sia in grado di uccidere sino a 100 esemplari di uccelli o piccoli mammiferi per anno, con effetti devastanti sulla fauna autoctona; la loro presenza minaccia la sopravvivenza di molte specie quali il topo delle dune (''[[Peromyscus polionotus]]''), il topo del cotone (''[[Peromyscus gossypinus]]''), il coniglio delle paludi (''[[Sylvilagus palustris]] hefneri''), la ghiandaia di Santa Cruz (''[[Aphelocoma coerulescens]]''). Essi possono inoltre essere vettori di malattie quali la [[virus della leucemia felina|leucemia felina]], la [[panleucopenia felina]] e la [[Rabbia (malattia)|rabbia]], che possono trasmettere ad altri [[Felidae|felini]] tra cui la lince e la pantera.<ref>{{cita web|autore=Feral Cat Issue Team|anno=2003|url=http://myfwc.com/media/1348637/Domestic_Cats_whitepaper.pdf|titolo=Issue Assessment: Impacts of Feral and Free-Ranging Domestic Cats on Wildlife in Florida]|editore=Florida Wildlife and Conservation Commission|accesso=7 aprile 2017|lingua=en|dataarchivio=9 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160109104620/http://myfwc.com/media/1348637/Domestic_Cats_whitepaper.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
== Conservazione ==
Le Everglades sono considerate un'ecoregione vulnerabile.<ref name=WWF/>
Nell'ecoregione sussistono tre grandi [[area naturale protetta|aree naturali protette]]:
*il [[Parco Nazionale delle Everglades]] (6253 km²), [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]], preserva la porzione meridionale delle Everglades.
*la [[Riserva nazionale di Big Cypress]] (222 km²)
*l'[[Arthur Marshall Loxahatchee National Wildlife Refuge]] (572 km²)
Sebbene la maggioranza delle acque delle Everglades soddisfi gli standard di qualità attuali, circa il 10% delle acque rimane inquinata{{cn}}. Lo Stato della Florida e il Genio Militare stanno realizzando numerosi progetti per alcuni miliardi di dollari, secondo il Piano di risanamento Globale delle Everglades, per assicurare la giusta quantità, qualità, tempistica e distribuzione delle acque alle Everglades e a tutto il Sud della Florida{{cn}}.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|autore=Douglas M.S.|titolo=Everglades: River of Grass|editore=Pineapple Press |anno=2007 |url= https://books.google.it/books?id=yymmDQhYmzgC&hl=it |lingua=en|cid=Douglas,2007}}
* {{cita pubblicazione|autore=George J.C.|anno=1972 |titolo=Everglades Wildguide |editore=National Park Service|url=https://archive.org/details/evergladeswildgu00geor|lingua=en|cid=George,1972}}
* {{en}} Thomas E. Lodge, ''The Everglades Handbook. Understanding the Ecosystem'', 1994, St. Lucie Press, DelRay Beach, Fl. 228 p. ISBN 1-884015-06-9
== Voci correlate ==
*[[Idroscivolante]]
*[[Lista delle ecoregioni terrestri]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
Riga 54 ⟶ 116:
* {{cita web|http://www.florida-everglades.com/|Florida Everglades|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.everglades.org/|Friends of the Everglades|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.everglades.national-park.com/|2=Everglades National Park|lingua=en|accesso=1 marzo 2006|dataarchivio=10 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060810180208/http://www.everglades.national-park.com/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|
* {{cita web|1=http://www.evergladesplan.org/|2=The Comprehensive Everglades Restoration Plan (CERP)|lingua=en|accesso=1 marzo 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051214102114/http://www.evergladesplan.org/|dataarchivio=14 dicembre 2005|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.naplesnews.com/special/everglades/politics/plugging.html|2=Panoramica sulle condizioni delle Everglade nel 50 anniversario, 1997.|lingua=en|accesso=1 marzo 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031002102924/http://www.naplesnews.com/special/everglades/politics/plugging.html|dataarchivio=2 ottobre 2003|urlmorto=sì}}
* {{cita web|
{{Controllo di autorità}}
{{portale|geografia|ecologia e ambiente}}
[[Categoria:Paludi]]
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