Piazza del Mercato (Napoli): differenze tra le versioni

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{{Torna a|Piazze di Napoli}}
{{nota disambigua||Piazza del Mercato (disambigua)}}
{{Opera urbana
{{coord|40.847200|14.2658|display=title}}
|nome = Piazza del Mercato
[[File:Piazza_mercato.jpg|thumb|La piazza visto dall'alto]]
|nomiPrecedenti = Campo del Moricino<br />Foro Magno
|immagine = P.Mercato.jpg
|didascalia = La piazza
|siglaStato = ITA
|città = {{band div|ITA|Napoli|3}}
|circoscrizione = [[Municipalità 2 di Napoli|Municipalità 2]]
|quartiere = [[Pendino]]
|pavimentazione = basolato
|interesse =
* [[Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato]]
* [[Chiesa di Sant'Eligio Maggiore]]
}}
 
'''Piazza del Mercato''' ({{Napoletano|chiazza d{{'}}{{'}}o Mercato}}; già '''Foro Magno''',<ref>{{cita web|editore=Hotel Fly|titolo=Storia di piazza Mercato|url=http://www.hotelflynapoli.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=177&Itemid=163|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019042525/http://www.hotelflynapoli.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=177&Itemid=163|dataarchivio=19 ottobre 2013}}.</ref> detta comunemente '''piazza Mercato''', ''chiazza Mercato'') è una delle piazze storiche di [[Napoli]], situata nel quartiere [[Pendino]], a pochi passi dal quartiere [[Mercato (quartiere di Napoli)|Mercato]].
 
Confina con piazza del Carmine e con l'attigua [[Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore|basilica del Carmine Maggiore]]. In questa piazza si svolgono la maggior parte di feste organizzate dalla basilica; alla fine del mese di maggio, si svolgono anche i fuochi con la processione dell'"innalzamento delle bandiere".
 
== Cenni storiciStoria ==
{{dx|[[File:Napoli, Piazza Mercato 6.jpg|thumb|La piazza in una immagine di fine XIX secolo]]}}
Oggi è una delle maggiori piazze della città, ma in origine non era altro che uno spiazzo irregolare esterno al perimetro urbano, chiamato ''Campo del moricino'' (o ''muricino'') "perché «attaccato» a mura divisorie della cinta muraria cittadina".<ref>{{Cita|Gleijeses|p. 164|VG}}.</ref>
 
Gli [[Angioini]] ne fecero un grande centro commerciale cittadino: infatti nel [[1270]] sotto [[Carlo I d'Angiò]] la sede mercatale della città fu spostata dalla piazza di San Lorenzo (cioè [[piazza San Gaetano]], che lo ospitava sin dall'età greco-romana) in una zona extra-moenia, appunto il campo del moricino, che d'ora in poi sarà detto ''mercato di Sant'Eligio'' e principalmente ''foro magno'', snodo fondamentale dei traffici provenienti dalle più importanti basi commerciali italiane ed europee e volano dello sviluppo urbanistico della fascia costiera.<ref>{{Cita|Capasso||SC}}.</ref>
 
IviDal si[[29 svolgevanoottobre]] le[[1268]] all'[[esecuzioni11 capitalisettembre]], a[[1800]] partiresi dallasvolsero, ivi, le [[decapitazioneesecuzioni capitali]]: diil primo giustiziato fu [[Corradino di Svevia]], ill'ultima 29 ottobrefu [[1268Luisa Sanfelice]], finolegata aalle quellevicende dei [[Giacobinismo|giacobini]]che doposeguirono la soppressione della [[Repubblica Napoletananapoletana (1799)|Repubblica Napoletana del 1799]].
 
La piazza, poi, è particolarmente celebre per essere stata il luogo dove ebbe inizio la rivoluzione di [[Masaniello]], il quale nacque e visse in una casa alle spalle della piazza, dove oggi, in sua memoria, è murata, dal 1997, un'epigrafe che recita le seguenti parole:
{|align=center
|<div align="center"><div style="border-collapse:collapse;border:0.5px solid;padding:5px; width:350px; text-align:center"><smalldiv style="font-size: smaller">
In questo luogo era la casa dove nacque<br />il XXIX giugno MDCXX<br />Tommaso Aniello D'Amalfi<br />e dove dimorava quando fu capitano generale<br />del popolo napoletano
</centerdiv></div></smalldiv>
|| [[File:Iscrizione Masaniello.jpg|250px]]
|}
 
Nel [[1781]] le numerose botteghe in legno che costellavano la piazza presero fuoco dopo uno spettacolo pirotecnico. Su volontà di re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]] si procedette alla realizzazione di un'esedra che lambisse il perimetro della piazza e che desse alle attività commerciali una degna sistemazione.<ref>{{Cita|Alisio|p. 38|GA}}.</ref> Il progetto fu guidato dall'architetto [[Francesco Sicuro]], il quale realizzò anche la chiesa di Santa Croce e Purgatorio unendo in un solo edificio le preesistenti chiese di Santa Croce e Purgatorio distrutte dall'incendio e inoltre tre fontane che avrebbero decorato la piazza.
 
I bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale danneggiarono gravemente la zona portuale e in particolare la piazza e i suoi stretti dintorni. Nel [[1958]] a sud della piazza fu realizzato il cosiddetto palazzo Ottieri (il più simbolico degli edifici che il costruttore edile [[Mario Ottieri]] realizzò negli anni della [[speculazione edilizia]] [[Achille Lauro (armatore)|laurina]] per tutta la città) che si sostituì agli antichi edifici e al corrispondente reticolato viario. L'enorme palazzo si presentò subito come una barriera visiva che la separava dalla vicina piazza del Carmine.<ref name=IMM>{{cita news|editore=Corriere del Mezzogiorno|titolo=Sfingi decapitate e immondizia all'ombra di Palazzo Ottieri|data=7 luglio 2010|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/7-luglio-2010/sfingi-decapitate-immondizia-ombra-palazzo-ottieri-1703343365326.shtml|autore=Antonio Cangiano|città=Napoli}}</ref>
 
Nondimeno molti commercianti, la forza della piazza e delle strade adiacenti, decisero di spostarsi al di fuori della città in quello che è il [[Centro Ingrosso Sviluppo|CIS]] di [[Nola]], aperto nel [[1986]], aumentando un declino cominciato nel dopoguerra. Isolata rispetto alle principali strade della zona, tanto da [[Corso Umberto I]] quanto da [[via Marina (Napoli)|via Marina]] nonostante il nuovo tracciato di questa sia effettivamente più vicino alla piazza, è stata a lungo solo un enorme parcheggio a cielo aperto, mentre contro i suoi monumenti si susseguono atti di [[vandalismo]].<ref name=IMM/>
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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In piazza vi erano altre tre fontane. Una era la [[fontana dei Delfini (Cerreto Sannita)|fontana dei Delfini]], dalla quale si crede che [[Masaniello]] arringasse la folla. Il monumento fu acquistato nel [[1812]] dal comune di [[Cerreto Sannita]] nella cui piazza principale è oggi ospitato.<ref>{{Cita|Pescitelli|p. 38|Documenti}}.</ref>
 
La seconda fontana fu eretta nel [[1653]] sotto il [[Viceré di Napoli|viceregno]] del conte di [[Oñate|Ognatte]], [[Iñigo Vélez de Guevara]]. Progettata da [[Cosimo Fanzago]], era detta ''fontana maggiore'' ed era collocata sul lato destro della piazza. Fu restaurata da Francesco Sicuro nel [[1788]]. Oggi non è più esistente.
 
La terza fontana è la [[fontana dei Leoni]], la terza fontana che Sicuro realizzò nella piazza. Dagli anni trenta del XX secolo è visibile nei [[giardini del Molosiglio]].
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Un tentativo di riqualificazione fu avanzato dalla giunta guidata da [[Rosa Russo Iervolino]] che durante il suo mandato ha manifestato la volontà di abbattere il palazzo Ottieri. La demolizione intende restituire alla piazza la sua forma originaria e avviare un processo di riqualificazione, ma l'opposizione di alcuni abitanti dello stabile non ha ancora consentito di avviare i lavori.
 
Negli stessi anni si è avuta la chiusura al traffico di via Sant'Eligio con riqualificazione della strada e abbassamento del livello stradale al livello della [[chiesa di Sant'Eligio Maggiore]]. Inoltre, nel dicembre [[2006]] è stato costituito il consorzio "Antiche Botteghe Tessili" con lo scopo di organizzare la partecipazione degli operatori economici alle iniziative di riqualificazione e valorizzazione dell’areadell'area di piazza Mercato a Napoli.
 
La riappropriazione del territorio da parte delle istituzioni e i finanziamenti destinati alla riqualificazione dell'area negli ultimi anni, con la liberazione della parte centrale della piazza dalle macchine, e gli sporadici eventi tenutisi nella piazza, hanno riacceso le speranze di ridare fascino e valore turistico a un luogo che è da considerare tra i più importanti della città per valore storico ed artistico, benché il degrado socio-culturale rimanga elevato.
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* {{cita libro|autore=Gennaro Ruggiero|titolo=Le piazze di Napoli|editore=Tascabili economici Newton|città=Roma|anno=1998|ISBN=88-7983-846-6}}
* {{cita libro|autore=Giancarlo Alisio|titolo=Urbanistica napoletana del Settecento|ed=2|editore=Edizioni Dedalo|anno=1993|ISBN=88-220-3335-3|cid=GA}}
* {{cita libro | cognome=Pescitelli | nome=Renato | titolo=Documenti di Storia Municipale di Cerreto: Regesto delle deliberazioni del Decurionato degli anni 1808-1813 | editore=TetaPrint| città= Cerreto Sannita| anno=2011| cid=Documenti}}
* {{cita libro|autore=Sosia Capasso|titolo=Vendita dei Comuni e vicende della Piazza Mercato a Napoli|ISBNisbn={{NoISBN}}no|cid=SC|editore=Istituto di Studi Atellani}}
* {{cita libro|volume=I|titolo=Questa è Napoli|autore=[[Vittorio Gleijeses]]|anno=1967|editore=Fausto Fiorentino Editore|città=Napoli|ISBNisbn={{NoISBN}}no|cid=VG}}
 
==Voci correlate==
* [[Piazze di Napoli]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Piazza Mercato (Naples)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.federica.unina.it/architettura/storia-della-citta-paesaggio/storia-piazze-mercato-napoli/15/ | 2 = ''La storia delle piazze: piazza Mercato a Napoli dalla fine del Duecento ad oggi'' | accesso = 19 aprile 2012 | dataarchivio = 6 gennaio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160106155104/http://www.federica.unina.it/architettura/storia-della-citta-paesaggio/storia-piazze-mercato-napoli/15/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=48574|titolo=''Un sogno per piazza Mercato''}}
* {{cita web | 1 = http://www.gnosisarchitettura.it/it/projects/via-marina-il-sogno-infranto-di-piazza-mercato-con-vista-sul-mare | 2 = ''Via Marina, il sogno infranto di piazza Mercato con vista sul mare'' | accesso = 19 aprile 2012 | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304101954/http://www.gnosisarchitettura.it/it/projects/via-marina-il-sogno-infranto-di-piazza-mercato-con-vista-sul-mare | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Napoli}}
 
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[[Categoria:Luoghi di esecuzione capitale]]