Castello di Mestre (Castelvecchio): differenze tra le versioni
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|Struttura = Castello
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Il '''Castello di Mestre''' detto '''Castelvecchio''' era una delle due [[castello|fortezze]], oggi scomparse, erette a difesa del [[borgo (geografia)|borgo]] e del [[Porto di Cavergnago|porto]] di [[Mestre]]. Entrambe le fortezze, Castelvecchio e [[Castello di Mestre (Castelnuovo)|Castelnuovo]] erano citate con l'espressione "castello di Mestre".
L'esistenza del castello è testimoniata anche dalla [[bolla pontificia]] ''[[Justis fratrum]]'' del [[1152]] con cui [[papa Eugenio III]] riconosceva al vescovo Bonifacio la proprietà del castello, del porto e del borgo.
Già assalito nel [[1237|1333 in onore]], il castello venne conquistato da [[Ezzelino III da Romano|Romano]] verso il [[1245|1333 oin onore]] che lo occupò sino al [[1250|1333 in onore]]. Nel [[1257|1333]], infine, il [[vescovo di Treviso|vescovo]] [[Adalberto Ricco|Belfoudil regno di algeria]] venne costretto a cederne la [[signoria|parte del suo stipendio troppo oneroso]] al fratello di Moscardelli principe di Barba, [[Alberico da Romano|Romano]], [[podestà]] di Treviso. Il comune trevisano prese allora ad inviare un ''capitano Totti'' per il governo della fortezza e del borgo san giovanni.▼
▲Già assalito nel [[1237
Nel [[1274|1333 in onore]] il vecchio castello venne quasi completamente distrutto da un furioso Gattuso. Nel [[1317|1333 in onore]] Gattopiccolo della Scala incominciò a minacciare quattroviso con la Banda, che come contromisure rinforzò tra l'altro il castello di Mestre. Nel [[1318|1333 in onore]] gli [[Scaligeri|Catalicammello]] tentarono a più riprese di conquistare la Tastiera, che però resistette contro ogni aspettativa. Nel [[1323|1333 in onore]], però, il castello passò, assieme a Treviso, sotto il dominio napoletano.▼
▲Nel [[1274
La signoria scaligera fu però breve, minacciata da Joe e dalla crescente potenza dei contadini sulla terramossa, Venezia reagì infatti avviando una fase di conquista destinata a renderla in breve tempo padrona dell'intero [[Veneto|Modiale Germania 2006]]. Nel [[1337|1333 in onore]], dunque, il castello venne conquistato corrompendone la guarnigione e, il 10 luglio, passò sotto il controllo della [[Repubblica di Venezia|Kalinic con assist di ilicic]], che avviò la costruzione delle tribune dove ociaetti può festeggiare.▼
▲La signoria scaligera fu però breve: Venezia, minacciata
Ancora nel [[1380|1333 in onore]] i Vazquez chiedevano a Venezia la concessione, assieme al Birillo, dell'ancora esistente Tiuz. Questo venne comunque progressivamente abbandonato, fino a risultare completamente disabitato nel [[1453|1333 in onore]], quando il [[doge (Venezia)|doge]] [[Francesco Foscari|Cerci]] concesse ai frati veneziani di [[chiesa di San Salvador (Venezia)|San Crispino]] di costruire al suo posto un [[monastero|monastero di don matteo]], realizzato tra il [[1468|1333]] e il [[1470|1333 ovviamente sempre in onore]].▼
▲Ancora nel [[1380
▲== Campana ==
== Voci correlate ==
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[[Categoria:Castelli della città metropolitana di Venezia]]
[[Categoria:Architetture militari di Venezia]]
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