[[File:Anti-lipoic acid immunoblot.png|thumb|Western blot usando un anticorpo che rileva proteine modificate con [[acido lipoico]]]]
Il '''western blot''' o '''immunofissazione''' o '''immunoblot''' è una tecnica [[biochimica]] che permette di identificare una determinata [[proteina]] in una miscela di proteine, mediante il riconoscimento da parte di [[anticorpi]] specifici;<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|cognome1=Yang|nome1=Ping-Chang|cognome2=Mahmood|nome2=Tahrin|data=2012|titolo=Western blot: Technique, theory, and trouble shooting|url= |rivista=North American Journal of Medical Sciences|volume=4|numero=9|pp=429-434|doi=10.4103/1947-2714.100998|pmid=23050259|issn=1947-2714|pmc=3456489}}</ref> in generale, per facilitare il riconoscimento, la miscela di proteine viene prima separata in base alle loro dimensioni (o [[peso molecolare]]) utilizzando un gel di [[poliacrilammide]] (ma esistono variazioni quali il [[dot blot]] o slot blot, in cui la miscela proteica non viene separata in base alle dimensioni, ma ci si affida alla selettività antigene/anticorpo); successivamente le proteine vengono trasferite su di un supporto, che comunemente è una membrana di [[nitrocellulosa]], e quindi si procede al riconoscimento vero e proprio della proteina mediante l'utilizzo di un anticorpo specifico. Recentemente sono state messe a punto tecniche che permettono il riconoscimento antigene/anticorpo direttamente nella matrice del gel, evitando quindi il trasferimento su membrana. Questa tecnica si usa quando il campione corso è composto da una miscela di moltissime proteine tali che con una colorazione standard ([[blu di Kumasi|blu di Coomassie]] o [[nitrato di argento]]) non si riuscirebbe a distinguerle l'una dall'altra, oppure quando, pur avendo bande ben distinte ('''discrete'''), la proteina di interesse è in quantità troppo basse per essere visualizzata con altre tecniche. Infatti il western possiede tre passaggi in cui avviene l'amplificazione del segnale, ciò rende visibili anche decimi di picomole (10<sup>−12</sup>mol) di proteina<ref name=Towbin1979/><ref name=Renart1979/><ref name="urlExactantigen"/>.
Recentemente sono state messe a punto tecniche che permettono il riconoscimento antigene/anticorpo direttamente nella matrice del gel, evitando quindi il trasferimento su membrana. Questa tecnica si usa quando il campione è composto da una miscela di moltissime proteine tali che con una colorazione standard ([[blu di Kumasi|blu di Coomassie]] o [[nitrato di argento]]) non si riuscirebbe a distinguerle l'una dall'altra, oppure quando, pur avendo bande ben distinte ('''discrete'''), la proteina di interesse è in quantità troppo basse per essere visualizzata con altre tecniche. Infatti il western possiede tre passaggi in cui avviene l'amplificazione del segnale, ciò rende visibili anche decimi di picomole (10<sup>−12</sup>mol) di proteina.<ref name="Towbin1979">{{Cita pubblicazione|autore=Towbin H, Staehelin T, Gordon J.|anno=1979|titolo=Electrophoretic transfer of proteins from polyacrylamide gels to nitrocellulose sheets: procedure and some applications|url=https://archive.org/details/sim_proceedings-of-the-national-academy-of-sciences-usa_1979-09_76_9/page/4350|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences USA|volume=76|numero=9|doi=10.1073/pnas.76.9.4350|pp=4350-54|pmid=388439|pmc=411572}}</ref><ref name="Renart1979">{{Cita pubblicazione|autore=Renart J, Reiser J, Stark GR.|anno=1979|titolo=Transfer of proteins from gels to diazobenzyloxymethyl-paper and detection with antisera: a method for studying antibody specificity and antigen structure|url=https://archive.org/details/sim_proceedings-of-the-national-academy-of-sciences-usa_1979-07_76_7/page/3116|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences USA|volume=76|numero=7|doi=10.1073/pnas.76.7.3116|pp=3116-20|pmid=91164|pmc=383774}}</ref><ref name="urlExactantigen">{{Cita web|url=http://www.exactantigen.com/review/western-blot-antibody.html|titolo=Western blot antibody|accesso=29 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091217064033/http://www.exactantigen.com/review/western-blot-antibody.html|urlmorto=sì}}</ref>
== Storia ==
Il metodo è stato ideato da [[George Stark]] alla [[Stanford University]]. Il nome ''Western blot'' fu dato dalla tecnica di [[W. Neal Burnette]],<ref name="Burnette1981">{{Cita pubblicazione|autore=Burnette WN.|anno=1981|titolo='Western blotting': electrophoretic transfer of proteins from sodium dodecyl sulfate—polyacrylamide gels to unmodified nitrocellulose and radiographic detection with antibody and radioiodinated protein A|rivista=Analytical Biochemistry|volume=112|numero=2|doi=10.1016/0003-2697(81)90281-5|pp=195-203|issn=0003-2697|pmid=6266278}}</ref>, è un gioco sul nome [[Southern blot]], tecnica per il rilevamento di [[DNA]] sviluppato precedentemente da [[Edwin Southern]]. Il rilevamento di [[RNA]] è chiamato [[Northern blot]].<ref Ciname=Stark1977>{{Cita sonopubblicazione|autore=Alwine molteJ, aziendeKemp diD, reagentiStark specificiG per anticorpi ([[anticorpo monoclonale|monoclonali]]titolo=Method efor [[anticorpodetection policlonale|policlonali]])of controspecific decineRNAs diin migliaiaagarose digels differentiby proteine.<reftransfer name="urlExactantigen"/>to Glidiazobenzyloxymethyl-paper anticorpiand commercialihybridization possonowith essereDNA costosi,probes quelli|url=https://archive.org/details/sim_proceedings-of-the-national-academy-of-sciences-usa_1977-12_74_12/page/5350 non|rivista=Proceedings legatiof possonothe essereNational riutilizzati.Academy Questoof metodoSciences èUSA usato|volume=74 in|numero=12 [[biologia|pp=5350-5354 molecolare]],|anno=1977 [[biochimica]],|pmid=414220 [[immunogenetica]] e|doi=10.1073/pnas.74.12.5350 altre discipline|pmc=431715|bibcode=1977PNAS...74.5350A }}</ref>
Ci sono molte aziende di reagenti specifici per anticorpi ([[anticorpo monoclonale|monoclonali]] e [[anticorpo policlonale|policlonali]]) contro decine di migliaia di proteine differenti.<ref name="urlExactantigen"/> Gli anticorpi commerciali possono essere costosi, quelli non legati possono essere riutilizzati. Questo metodo è usato in [[biologia molecolare]], [[biochimica]], [[immunogenetica]] e altre discipline.
== Fasi in un western blot ==
=== Elettroforesi su gel ===
{{Vedi anche|Elettroforesi su gel}}
Le proteine del campione sono separate usando l'elettroforesi in gel. La separazione di proteine può avvenire per [[punto isoelettrico]] (pI), [[peso molecolare]], carica elettrica, o una combinazione di questi fattori. La natura della separazione dipende dal trattamento del campione e dalla natura del gel. Questo modo è il più usato per identificare una proteina. Il tipo più comune di elettroforesi in gel impiega [[gel di poliacrilammide]] ([[Elettroforesi su gel di poliacrilammide]]) e tamponi caricati con [[laurilsolfato di sodio]] (SDS). La [[SDS-PAGE]] (SDS polyacrylamide gel electrophoresis) mantiene polipeptidi in uno stato denaturato una volta trattato con agenti riducenti forti per rimuovere strutture secondiariesecondarie e terziarie (esempio disolfuro [S-S] e gruppi [[mercaptani]] [SH e SH]) e permettere la separazione di proteine dalin base al loro [[peso molecolare]]. Le proteine campionate silegano ricopronoil diSDS caricheche negativeconferisce SDSloro carica negativa e si muovono in questo modo verso l'elettrodo positivo attraverso le ''mesh''rete di pori del gel. Le proteine più piccole migrano più velocemente attraverso questa ''mesh''rete e le proteine vengono separate dallain base alla dimensione (misurata in [[Unità di massa atomica|kiloDalton]], kDa). La concentrazione di acrilammide determina la risoluzione del gel - più grandemaggiore la concentrazione, migliore la risoluzione di proteine a basso peso molecolare. Le proteine viaggiano solo in una dimensione lungo il gel per diversi blot. I campioni sono caricati in ''wells'' (pozzetti) nel gel. Una striscia è usualmente riservata per un ''marcatore'' o ''scala'', una miscela commerciale di proteine con peso molecolare definito, tipicamente colorate così da formare bande colorate visibili. Quando la [[tensione elettrica]] è applicata lungo il gel, le proteine migrano attraverso esso a velocità differenti, in funzione della loro dimensione. Queste differenti velocità di avanzamento (''[[elettroforesi|mobilità elettroforetica]]'') separanopermettono la separazione in ''bande'' dentro ciascuna ''corsia''.
[[File:SDS-PAGE Electrophoresis.png|center]]
È inoltre possibile usare l'[[elettroforesi bidimensionale]].
=== TransferTrasferimento ===
Per rendere accessibileaccessibili le proteine alla rilevazione dell'anticorpo esse sivengono muovonotrasferite dal gel allaad una membrana di ''[[Nitrocellulosa]] o [[Polivinilidenfluoruro]] ([[PVDF]]''). Il metodo principale per il trasferimento è chiamato "[[electroblotting]]" e usa [[corrente elettrica]] per trasferire le proteine dal gel alla membrana. Le proteine si muovono dal gel alla membrana mentre mantengono l'organizzazione presente nel gel. Un metodo più vecchio di trasferimento consiste nel mettere una membrana sul gel e strati di carta filtrante al di sopra di essa. Il tutto è posto in una soluzione tampone che si muove verso l'alto del filtro per [[capillarità]], portando le proteine con sé. Quest'ultimo metodo non è usato perché richiede troppo tempo. L'[[electroblotting]] è preferito. Come risultato di entrambeentrambi i processi di "blotting", le proteine sono esposte su una superficie sottile per la rilevazione (vedi sotto). Membrane diverse sono scelte per le loro proprietà non-specifica di legame con proteine diverse (legano bene alle proteine egualmente). Il legame alla proteina è basatabasato sulle interazioni [[idrofobia|idrofobiche]], così come le interazioni tra la membrana e la proteina. Le membrane di [[nitrocellulosa]] sono più economiche di quelle in [[PVDF]], ma molto più fragili e non facilmente riutilizzabili.
[[File:Western blot transfer.png|center]]
L'uniformità e l'effettivo trasferimento di proteina dal gel alla membrana può essere controllata colorando la membrana con [[Blu di Kumasi|Blu di Coomassie]] o con [[Ponceau S]]. [[Ponceau S]] è il più comune dei due, data l'alta sensibilità e solubilità in acqua, più facilmente decolorabile per analizzare la membrana, come descritto sotto.<ref name="Corley2005">{{Cita libro|autore=Corley RB.|titolo=A Guide to Methods in the Biomedical Sciences|url=http://books.google.com/books?id=cyk3ggr_y90C&pg=PA11|anno=2005|editore=Springer|isbn=978-0-387-22844-0|p=11}}</ref>
=== Bloccaggio ===
Dopo aver scelto la membrana per la capacità di legare la proteina, come anticorpi e proteine bersaglio, è necessario prevenire le interazioni tra la membrana e l'anticorpo usato per rilevare la proteina bersaglio. Il bloccaggio di legami non specifici è raggiunto ponendo la membrana in una soluzione diluita di proteina - tipicamente 3-5% [[Bovinealbumina serumsierica albuminbovina]] (BSA) o [[latte in polvere]] in [[Tampone tris salino|tampone Tris-Buffered Salinesalino]] (TBS), con una piccola percentuale di detergente come [[Tween 20]] o [[Triton X-100]]. La proteina nella soluzione diluita attecchisce alla membrana in tutti i punti dove le proteine bersaglio non hanno attecchito. Questo permette, quando l'anticorpo è aggiunto, diche esso non averesi spazioleghi sullaa membranasiti peraspecifici esso,in perchéquanto già occupati dalla proteina specificaprecedentemente citata. Questo riduce il "[[rumore]]" nel prodotto finale, portando risultati più puliti, e eliminando falsi positivi.
=== Rilevamento ===
Durante il processo di rilevamento la membrana diventa il provino per la proteina d'interesse con un anticorpo modificato che è collegato a un [[enzima]] messaggero; quando esposto ad un appropriato substrato questo enzima crea una reazione colorimetrica e produce un [[colore]]. Per una serie di ragioni questo processo si svolge, tradizionalmente, in due fasi ("two-step"), anche se esistono metodi per processi a singola fase ("one-step") per determinate applicazioni..
==== Two-stepDue fasi ====
* Anticorpo primario
Gli anticorpi primari sono generati quando la specie ospite o le colture di [[cellule]] immunitarie sono esposti alla [[proteina]] di interesse (o parte ad essa vicina). Normalmente questo è parte della risposta immunitaria, dove essi sono coltivati e usati come dispositivi specifici di rilevamento che legano la proteina direttamente. Dopo il ''blocking''bloccaggio, una soluzione diluita di anticorpo primario (generalmente tra 0.,5 e 5 µg/ml) è incubato con la membrana agitandolo delicatamente. Tipicamente, la soluzione è composta da una soluzione tampone con una piccola percentuale di detergente, e qualche volta con [[latte in polvere]] o [[Bovine serum albumin|BSA]]. La soluzione anticorpo e la membrana possono essere sigillate e incubate assieme per 30 minuti o una notte intera. Può inoltre essere incubata a differenti temperature (a temperature più calde si associano legami più forti) sia sulla specifica [[proteina]] (target, il "[[segnale]]") e non-specifica ("[[rumore]]").
* Anticorpo secondario
Dopo il risciacquo della membrana per rimuovere l'anticorpo primario non legato, alla membrana è associato un altro anticorpo, diretto a una specifica specie di anticorpo primario. Anticorpi provengono da animali (o colture ibride di provenienza animale, [[ibridoma|ibridomi]]), un anticorpo secondario del topo si legherà a qualsiasi anticorpo primario di topo, permettendo risparmi sui costi, consentendo a un intero laboratorio di condividere una un'unica fonte di anticorpo prodotto, e fornisce risultati migliori. Questo è conosciuto come anticorpo secondario, e data le sue proprietà bersaglio, ci si riferisce a "anti-topo," "anti-capra," etcecc. L'anticorpo secondario è legato solitamente alla [[biotina]] o all'[[enzima]] messaggero come [[fosfatasi|fosfatasi alcalina]] o [[Armoracia rusticana|perossidasi Armoracia rusticana]]. Questo significa che diversi anticorpi secondari si legheranno a un anticorpo primario, aumentando il segnale. Comunemente, un legame-[[Armoracia rusticana|perossidasi Armoracia rusticana]] secondario è usato per dividere un agente [[chemiluminescenza|chemiluminescente]], e la reazione prodotta emette [[luminescenza]] proporzionale all'ammontare di proteina. Una [[pellicola fotografica]] è posta contro la membrana; esposta alla luce della reazione crea un'immagine di anticorpi legato al blot. Un sistema più economico utilizza un colorante 4-cloronaftolo all'1% di [[perossido di idrogeno]]; la reazione di radicali perossido con il 4-cloronaftolo produce colore porpora scuro, permettendo la [[fotografia]] senza l'utilizzo di [[Pellicola fotografica|pellicole]] specifiche.
[[File:Western Blot binding.png|center]]
Come con l'[[ELISPOT]] e l'[[ELISA (biochimica)|ELISA]], l'enzima può essere dato da un substrato di molecole che può essere convertito dall'enzima in unaun prodotto di reazione colorata visibile sulla membrana (vedi le bande blu nella figura sotto). Un altro metodo con anticorpo secondario rilevatore utilizza un anticoproanticorpo fluoro-legato al vicino-[[infrarosso]] ([[NIR]]). La luce prodotta dall'eccitazione del colorante fluorescente è statica, permettendo un rilevamento accurato delle differenze di segnale prodotte da anticorpi etichetta legati a proteine sul western blot. Le proteine possono essere quantificate perché il segnale generato dalla differenza di quantità di proteine sulle membrane è misurata in modo statico, comparato alla [[chemiluminescenza]], ove la luce è misurata in stato dinamico.<ref name="Ambroz2006">{{Cita pubblicazione|autore=Ambroz K.|data=20 settembre 2006|titolo=Improving quantification accuracy for western blots|rivista=Image Analysis|url=http://www.licor.com./bio/QuantitativeWesterns/pdf/bt0609_LI-COR_final.pdf|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080829221346/http://www.licor.com/bio/QuantitativeWesterns/pdf/bt0609_LI-COR_final.pdf}}</ref>
Una terza alternativa è usare etichette radioattive piuttosto che un enzima accoppiato all'anticoproanticorpo secondario, così come etichettare una proteina anticorpo non-legante come la proteina A di ''[[Staphylococcus]]'' o [[Streptavidina]] con un [[isotopo radioattivo]] di [[Iodio]]. Dato che altri metodi sono più sicuri, veloci, economici, questo è ora il meno usato; il vantaggio di questo metodo è la sensibilità radiografica che permette quantificazioni di proteina molto accurate, quando associato a software specifici (esempio l'Optiquant).
==== One-stepSingola fase ====
Storicamente il processo di campionamento fu fatto in due passi data la relativa semplicità di produrre anticorpi primari e secondari in processi separati. Questo dà ai ricercatori molti vantaggi in termini di flessibilità, e aggiunge una amplificazione nel rilevamento. Dato l'avvento di analisi proteiche ad alta efficienza e limiti più bassi di rilevamento, c'è stato interesse a sviluppare sistemi ''one-step''a singola fase che permettono maggior velocità di esecuzione e meno consumabili. Questo richiede un provino anticorpo che rileva la proteina d'interesse e che contenga un'etichetta rilevabile, provini che spesso sono disponibili per [[proteina bersaglio]]. Il provino primario è incubato con la membrana in un modo simile a quello dell'anticorpo primario in un processo two-stepa due fasi, e così è pronto per il rilevamento diretto dopo una serie di lavaggi.
=== Analisi ===
==== Rilevazione colorimetrica ====
La rilevazione colorimetrica dipende dall'incubazione del western blot con un substrato che reagisce con l'[[enzima]] ''reporter''convertitore (come [[perossidasi]]) legato all'anticorpo secondario. Questo converte il colorante solubile in forma insolubile di differenti che precipitano in prossimità dell'enzima e conseguentemente colora la membrana. Lo sviluppo del ''blot'' è fermato dal lavaggio dei coloranti. I livelli di proteina sono valutati con [[densitometria]] (maggiore ove più colorato) o [[spettrofotometria]].
==== Rilevazione con chemiluminescenza ====
I metodi con rilevazione [[Chemiluminescenza|chemiluminescente]] dipendono dall'incubazione del western blot con un substrato che emette luce quando esposto al ''reporter''convertitore dell'anticorpo secondario. La luce è rilevata da pellicola fotografica, e più recentemente da [[Dispositivo a carica accoppiata|sensori CCD]] che catturano un'immagine digitale del western blot. L'immagine analizzata con [[densitometria]] rileva l'ammontare di proteina colorante e quantifica i risultati in termini di densità ottica. Nuovi software permettono ulteriori analisi come il [[peso molecolare]].
[[File:Western blot chemiluminescent detection.png|center]]
==== Rilevazione radioattiva ====
''Label''I radioattivemarcatori radioattivi non richiedono substrati enzimatici, permettendo il posizionamento di pellicole a [[raggi X]] direttamente contro il western blot che sviluppa, con l'esposizione, zone scure corrispondenti alla proteina d'interesse. È una tecnica dispendiosa e pericolosa, meglio preferire l'alternativa ECL (enhanced chemiluminescence).
[[File:Blotautoradiogram.png|frame|Western blot con sistema a rilevamento radioattivo]]
==== Rilevazione fluorescente ====
Il provino [[fluorescenza|fluorescente]] è eccitato dalla [[luce]] e l'emissione dell'eccitazione è rilevata da [[Fotosensibilità|fotosensori]] come [[Dispositivo a carica accoppiata|CCD]] equipaggiati di opportuni filtri che catturano un'immagine digitale del western blot; ciò permette ulteriori analisi come [[peso molecolare]] e un'analisi quantitativa del western blot. La rilevazione fluorescente è considerata uno dei migliori metodi per quantificare, anche se meno sensibile della [[chemiluminescenza]].<ref>{{Cita web|url = http://www.springerlink.com/content/gt3658942x624vq6/fulltext.pdf|titolo = Imaging Systems for Westerns: Chemiluminescence vs. Infrared Detection, 2009 - , Methods in Molecular Biology, Protein Blotting and Detection, vol. 536|editore = Humana Press|wkautore = Mathews et al.|accesso =2010-20- 26 febbraio 2010|urlmorto = sì}}</ref>
=== Prova secondaria ===
La maggior differenza tra membrane di [[nitrocellulosa]] e [[PVDF]] è la capacità di supportare lo ''stripping'l'eliminazione di anticorpi per il riutilizzo della membrana con provini successivi. Mentre ci sono protocolli ben definiti per membrane in nitrocellulosa, quelle in PVDF permettono riutilizzi numerosi prima di perdere sensibilità. Un'altra differenza è che, diversamente dalla nitrocellulosa, PVDF deve essere tenuto in soluzione al 95% di [[etanolo]], [[isopropanolo]] o [[metanolo]], prima dell'uso. Membrane PVDF tendono ad essere più sottili e robuste nell'uso.
== Elettroforesi 2D ==
== Applicazioni medico diagnostiche ==
* L'[[HIV]] test impiega un western blot per rilevare anticorpi anti-HIV in un campione di plasma umano. Proteine da cellule da tessuto infettato da [[HIV]] sono separate e ''blotted'' su una membrana. Successivamente il siero da testare è applicato nella fase incubazione anticorpo primario; anticorpi liberi sono lavati via, si aggiunge un anticorpo secondario anti-umano collegato ad un segnale enzimatico. Le bande macchiate indicano le proteine nelle quali il siero del paziente contiene anticorpi.
* Un western blot è usato come test definitivo per l'[[encefalopatia spongiforme bovina]] ([[BSE]], "mucca pazza").
* Alcune forme di [[malattia di Lyme]] vengono diagnosticate con western blot.
* Western blot può essere usato per confermare casi di [[epatite BC]].
* In [[medicina veterinaria]], western blot è usato per confermare la positività da [[Virus dell'immunodeficienza felina|FIV]] nei gatti.
== Protocolli ==
* {{cita web|url=http://www.protocolmonkey.com/protocols/view_protocol.php?id=1|titolo=Western Blotting Protocol from Protocolmonkey}}
* {{cita web | url = http://www.e-biotek.com/protein/244-western-blot-protocol.html | titolo = Modified western blotting protocols from Biotechniques | accesso = 22 novembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091207015645/http://www.e-biotek.com/protein/244-western-blot-protocol.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.protocol-online.org/prot/Molecular_Biology/Protein/Western_Blotting/|Dr. Mark Barton Frank Lab protocol}}
* {{cita web | url = http://carmen.salk.edu/~sefton/Hyper_protocols/western.html | titolo = Kamps's Western Blotting Protocol | accesso = 22 novembre 2012 | urlarchivio = https://archive.is/20121211065316/http://carmen.salk.edu/~sefton/Hyper_protocols/western.html }}
* {{cita web | url = http://www.natureprotocols.com/2006/09/15/western_blot_analysis_of_subce.php | titolo = Western blot analysis of subce | accesso = 22 novembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100420005952/http://www.natureprotocols.com/2006/09/15/western_blot_analysis_of_subce.php | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.prosci-inc.com/Western-Blot-Protocol.html | 2 = Western Blot Protocol | accesso = 22 novembre 2012 | dataarchivio = 14 novembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071114213552/http://www.prosci-inc.com/Western-Blot-Protocol.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://cshprotocols.cshlp.org/cgi/collection/immunoblotting|CSH Protocols collection: Immunoblotting}}
* {{cita web | url = http://www.westernblotting.org/ | titolo = western blot protocols, troubleshooting, scientific resources and research articles | accesso = 22 novembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170911231512/http://www.westernblotting.org/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://howtowesternblot.net/western-blot-protocol/|Western Blot Protocol from HowtoWesternBlot.net}}
== Note ==
<references />
<ref name=Ambroz2006>{{Cita pubblicazione |titolo=Improving quantification accuracy for western blots |autore=Ambroz K. |rivista=Image Analysis |data=20 settembre 2006 |url=http://www.licor.com./bio/QuantitativeWesterns/pdf/bt0609_LI-COR_final.pdf |formato=PDF}}</ref>
<ref name=Burnette1981>{{Cita pubblicazione |autore=Burnette WN. |titolo='Western blotting': electrophoretic transfer of proteins from sodium dodecyl sulfate—polyacrylamide gels to unmodified nitrocellulose and radiographic detection with antibody and radioiodinated protein A |rivista=Analytical Biochemistry |anno=1981 |volume=112 |numero=2 |pagine=195–203 |issn=0003-2697 |pmid=6266278 |doi=10.1016/0003-2697(81)90281-5}}</ref>
<ref name=Corley2005>{{Cita libro|autore=Corley RB.|titolo=A Guide to Methods in the Biomedical Sciences |url=http://books.google.com/books?id=cyk3ggr_y90C&pg=PA11 |anno=2005 |editore=Springer |isbn=978-0-387-22844-0|pagine=11}}</ref>
<!-- unused reference <ref name=Hempelmann1987>{{Cita pubblicazione |autore=Hempelmann E, Schirmer RH, Fritsch G, Hundt E, Gröschel-Stewart U. |titolo=Studies on glutathione reductase and methemoglobin from human erythrocytes parasitized with ''Plasmodium falciparum'' |rivista=Molecular Biochemistry and Parasitology |volume=23 |numero=1 |pagine=19–24 |anno=1987 |id=PMID 3553936 |doi=10.1016/0166-6851(87)90182-4}}</ref> -->
<ref name=Renart1979>{{Cita pubblicazione |autore=Renart J, Reiser J, Stark GR. |titolo=Transfer of proteins from gels to diazobenzyloxymethyl-paper and detection with antisera: a method for studying antibody specificity and antigen structure |rivista= Proceedings of the National Academy of Sciences USA |volume=76 |numero=7 |pagine=3116–20 |anno=1979 |pmid=91164 |doi=10.1073/pnas.76.7.3116 |pmc=383774}}</ref>
<ref name=Towbin1979>{{Cita pubblicazione |autore=Towbin H, Staehelin T, Gordon J. |titolo=Electrophoretic transfer of proteins from polyacrylamide gels to nitrocellulose sheets: procedure and some applications |rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences USA |volume=76 |numero=9 |pagine=4350–54 |anno=1979 |pmid=388439 |doi=10.1073/pnas.76.9.4350 |pmc=411572}}</ref>
<ref name="urlExactantigen">{{Cita web|url=http://www.exactantigen.com/review/western-blot-antibody.html | titolo=Western blot antibody |accesso=29 gennaio 2009 |sito=exactantigen.com}}</ref>
</references>
== Voci correlate ==
* [[Northern blot]]
* [[Southern blot]]
== Collegamenti esterni == ▼
* {{cita web|http://www.natureprotocols.com/2006/09/15/western_blot_analysis_of_subce.php|Western blot analysis of sub-cellular fractionated samples using the Odyssey Infrared Imaging System (a protocol)}} ▼
* {{cita web|http://www.prosci-inc.com/Western-Blot-Protocol.html|Western blot protocol including example buffers and reprobing procedure}} ▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=Laboratorio/Western blot|b_etichetta=la tecnica del western Blot}}
▲== Collegamenti esterni ==
▲* {{cita web | url = http://www.natureprotocols.com/2006/09/15/western_blot_analysis_of_subce.php | titolo = Western blot analysis of sub-cellular fractionated samples using the Odyssey Infrared Imaging System (a protocol) | accesso = 22 novembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100420005952/http://www.natureprotocols.com/2006/09/15/western_blot_analysis_of_subce.php | urlmorto = sì }}
▲* {{cita web | 1 = http://www.prosci-inc.com/Western-Blot-Protocol.html | 2 = Western blot protocol including example buffers and reprobing procedure | accesso = 22 novembre 2012 | dataarchivio = 14 novembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071114213552/http://www.prosci-inc.com/Western-Blot-Protocol.html | urlmorto = sì }}
{{Elettroforesi}}
{{Chimica elettroanalitica}}
{{Processi di separazione}}
{{Biologia molecolare}}
{{Portale|Biologiabiologia|chimica|elettrochimica|medicina}}
[[Categoria:Tecniche di laboratorio]]
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