Febbre gialla: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(75 versioni intermedie di 53 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome = Febbre gialla catta gay.
|Immagine = YellowFeverVirus.jpg
|Didascalia = [[Microscopio elettronico|Microscopia elettronica]] del virus della febbre gialla
Riga 10:
}}
 
La '''febbre gialla''', detta anche '''tifo itteroide''', '''ittero tifoide''', '''vomito nero''' o '''febbre delle Antille'''<ref name=Old2009/><ref>{{Cita libro|cognome1=Bazin|nome1=Hervé|titolo=Vaccination : a history from Lady Montagu to genetic engineering|data=2011|editore=J. Libbey Eurotext|città=Montrouge|isbn=978-2-7420-0775-2|p=407|url=https://books.google.ca/books?id=orjaA_7sYZQC&pg=PA407}}</ref> è una [[malattia]] [[virusVirus (biologia)|virale]] acuta.<ref name=WHO2014/> Nella maggior parte dei casi, i [[Sintomo|sintomi]] includono [[febbre]], [[Brivido|brividi]], [[Anoressia|perdita di appetitoinappetenza]], [[nausea]], dolori muscolari, inparticolarmente particolareirradiati posteriormenteal dorso, e [[mal di testacefalea]].<ref name=WHO2014/> Essi, solitamente, migliorano entro cinque giorni,<ref name="WHO2014" />; tuttavia, in alcune persone si ripresentano dopo una giornata di miglioramento, con febbre, [[dolore addominale]] e danni al fegato, che causano [[ittero]].<ref name=WHO2014/> Se questo è il caso, vi è il rischio di [[emorragia]] e di [[insufficienza renale]].<ref name=WHO2014/>
 
La malattia è causata dal virus della febbre gialla, un [[Virus a RNA#Gruppo IV - virus a RNA a singolo filamento positivo|virus a singolo filamento positivo di RNA]], appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Flaviviridae]], trasmesso dai [[Culicidae]] (zanzare) infette.<ref name=WHO2014/><ref>McGee{{Cita CE,pubblicazione Tsetsarkin| KA,titolo Guy= B, et al. «Stability of Yellow Fever Virus under Recombinatory Pressure as Compared with Chikungunya Virus». ''| rivista = PLoS One''. |data=3 agosto 2011; | volume = 6( | numero = 8):e23247. ([| url = http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0023247 Free| fulllingua text])= en | autore = Charles E. McGee | autore2 = Konstantin A. Tsetsarkin | autore3 = Bruno Guy | autore4 = Jean Lang | autore5 = Kenneth Plante | autore6 = Dana L. Vanlandingham | autore7 = Stephen Higgs | doi = 10.1371/journal.pone.0023247 | at}}</ref> Infetta gli umani, altri [[Primates|primati]] e diverse specie di [[Culicidae|zanzare]].<ref name=WHO2014/> In città, si diffonde principalmente attraverso le [[Culicidae|zanzare]] della [[specie]] ''[[Aedes aegypti]]''.<ref name=WHO2014/> La malattia può essere difficile da distinguere da altre condizionipatologie cliniche, soprattutto nelle fasi iniziali.<ref name=WHO2014/> Per confermare un caso sospetto, è richiesto un [[esame del sangue]] corredato dal test della [[reazione a catena della polimerasi|PCR]].<ref name=Toll2009>{{Cita pubblicazione|autore= Tolle MA |titolo= Mosquito-borne diseases |rivista= Curr Probl Pediatr Adolesc Health Care | volume = 39 |numero= 4 |pp= 97–14097-140 |data= Aprilaprile 2009 | pmid = 19327647 | doi = 10.1016/j.cppeds.2009.01.001 }}</ref> Per la febbre gialla esiste un [[vaccino]], obbligatorio in alcuni Paesi<ref name=WHO2014/>. Altri sforzi per prevenire l'[[infezione]] includono la riduzione della popolazione della zanzara responsabile della trasmissione<ref name=WHO2014/>. Nelle zone in cui la febbre gialla è comune e la vaccinazione è rara, la [[diagnosi]] precoce e la vaccinazione di gran parte della popolazione è importante per prevenire le [[epidemie]].<ref name=WHO2014/>
 
UnIl [[vaccino]]trattamento sicurodel ed efficace contro la febbre gialla esiste e alcuni paesi richiedono la vaccinazione per i viaggiatori.<ref name=WHO2014/> Altri sforzi per prevenire l'[[infezione]] includono la riduzione della popolazione della zanzara responsabile della trasmissione.<ref name=WHO2014/> Nelle zone in cui la febbre gialla è comune e la vaccinazione è rara, la [[diagnosi]] precoce e la vaccinazione di gran parte della popolazione è importante per prevenire le [[epidemie]].<ref name=WHO2014/> Una volta che l'individuo rimanesoggetto infetto, il trattamento comprende la gestione dei sintomi con misure specifiche efficaci contro il virus.<ref name=WHO2014/>. In coloro con grave malattia, laLa morte si verifica in circa la metà delledei persone checontagiati non hannoadeguatamente avuto curate adeguate.curati<ref name=WHO2014/>.
 
Ogni anno la febbre gialla provoca 200.000{{M|200000}} contagi e 30.000{{M|30000}} decessi<ref name=WHO2014/> e quasi, il 90% di questi sidei verificanoquali in [[Africa]].<ref name=Toll2009/>. Quasi un miliardo di persone vivono in una zonazone del mondo in cui la malattia è comune,<ref name=WHO2014>{{Cita web|titolo=Yellow fever Fact sheet N°100|url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs100/en/|sito=World Health Organization|accesso=23 febbraio 2014|data=Maymaggio 2013}}</ref> come le [[tropici|zone tropicali]] del [[Sud America]] e dell'Africa, ma non in [[Asia]].<ref name=WHO2014/><ref name=CDC2011>{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/yellowfever/|titolo=CDC Yellow Fever|accesso=12 dicembre 2012}}</ref> Dal 1980, il numero di casi di febbre gialla è in costante aumento.<ref name=WHO2014/><ref name=Barr2007>{{Cita pubblicazione|autore= Barrett AD, Higgs S |titolo= Yellow fever: a disease that has yet to be conquered |rivista= Annu. Rev. Entomol. |volume= 52 |pp= 209–29209-29 |anno= 2007 | pmid = 16913829 | doi = 10.1146/annurev.ento.52.110405.091454 }}</ref> Si ritiene che ciò sia dovuto a un minor numero di persone che risultano immuni, alla crescita delle persone che vivono in città e che si muovono più frequentemente e ai cambiamenti climatici.<ref name=WHO2014/> La malattia ha origine in Africa, da dove si è diffusa in Sud America attraverso il [[tratta degli schiavi|commercio degli schiavi]] nel XVII secolo.<ref name=Old2009/> Da quel momento, diverse [[epidemia|epidemie]] della malattia si sono verificativerificate nelle Americhe, in Africa e in [[Europa]].<ref name=Old2009/> Nei secoli XVIII e XIX, la febbre gialla è stata ritenuta come una delle malattie infettive più pericolose.<ref name=Old2009>{{Cita libro|cognome=Oldstone|nome=Michael|titolo=Viruses, Plagues, and History: Past, Present and Future|data=2009|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-975849-4|pp=102–4102-4|url=http://books.google.com/books?id=2XbHXUVY65gC&pg=PA103}}</ref> Nel 1927 il virus della febbre gialla è diventato il primo virus umano ada essere isolato.<ref name="lindenbach2007">{{Cita libro|titolo=Fields Virology|url=https://archive.org/details/fieldsvirology0002unse_w7i9|edizione=5th |editore=Lippincott Williams & Wilkins |autore=Lindenbach, B. D.|curatore=Knipe, D. M. and P. M. Howley. (eds.) |anno=2007 |città=Philadelphia, PA |p=[https://archive.org/details/fieldsvirology0002unse_w7i9/page/n1101 1101] | isbn=0-7817-6060-7 |capitolo=Flaviviridae: The Viruses and Their Replication}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome1=Sfakianos|nome1=Jeffrey|cognome2=Heymann|nome2=Alan Hecht ; consulting editor, Hilary Babcock ; foreword by David|titolo=West Nile virus|data=2009|editore=Chelsea House|città=New York|isbn=978-1-60413-254-0|p=17|edizione=2nd|url=https://books.google.ca/books?id=wpDaaFcFA3kC&pg=PA17}}</ref>
 
== Storia ==
 
[[File:Finlay Carlos 1833-1915.jpg|thumb|left|180pxupright=0.8|[[Carlos Finlay]]]]
 
Il nome "febbre gialla" fu dato da Hughes nel 1750.
 
Una teoria afferma che la febbre gialla sia di origine africana e che il suo vettore, l{{'}}''[[Aedes aegypti]]'', sia stata portato nelle Americhe con il traffico degli [[Schiavismo|schiavi]]; una seconda teoria afferma che fosse già presente come malattia delle scimmie. Una teoria non esclude necessariamente l’altral'altra.
 
Nel 1635 il padre [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[Raymond BrétonBreton]] segnalava una malattia delle Antille, che provocava forte [[cefalea]], prostrazione e faceva diventare "più gialli di una mela": era la prima segnalazione della febbre gialla nelle Americhe. Nel 1692 il padre gesuita [[António Vieira]] descrisse la prima [[epidemia]] di febbre gialla nello stato di [[Bahia|Stato di (stato)|Bahia]], in Brasile, che lasciò "le case piene di moribondi, le chiese di cadaveri e le strade di tombe".
 
Nel 1854, in [[Venezuela]], [[Louis Beauperthuy]] ipotizzò che la febbre gialla potesse essere trasmessa da una zanzara.
Riga 32:
Nel 1881, a [[Cuba]], [[Carlos Finlay]] identificò la ''Stegomyia fasciata'' (''Aedes aegypti'') come vettore della malattia, ma non riuscì a dimostrarlo con certezza<ref>Tan SY, Sung H. «Carlos Juan Finlay (1833-1915): of mosquitoes and yellow fever». ''Singapore Med J.'' 2008 May;49(5):370-1. PMID 18465043 ([http://smj.sma.org.sg/4905/4905ms1.pdf pdf])</ref>.
 
Nel 1900 [[Walter Reed]], capo della Commissione USA per la febbre gialla, riuscì a dimostrare con certezza l'ipotesi di Finlay, ossia che la malattia veniva veicolata da una zanzara<ref>[[Walter Reed|Reed W]], [[James Carroll (batteriologo)|Carroll J]], [[Aristides Agramonte|Agramonte A]], [[Jesse William Lazear|Lazear JW]]. «The Etiology of Yellow Fever-A Preliminary Note». ''Public Health Pap Rep.'' 1900;26:37-53. PMID 19600960 ([httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2329228/?tool=pubmed Free PMC Article])</ref>.
 
Nel 1901, sotto il comando di [[William Crawford Gorgas]], l'esercito statunitense organizzò un programma di bonifica del territorio dall{{'}}''Aedes aegypti'' che, in sei mesi, portò all'eradicazione della febbre gialla dall'Avana. La commissione medica militare americana giunse alla conclusione che l'agente eziologico della febbre gialla si poteva trovare nel sangue almeno nei primi tre giorni di malattia e che si poteva trasmettere alle altre persone, anche se il [[Microrganismo|germe]] in questione non era coltivabile né isolabile con le metodiche conosciute al tempo. Il microorganismo era inattivabile con il calore ed era ultrafiltrabile, pertanto si concluse che fosse un [[virus (biologia)|virus]]. I progressi nella comprensione della malattia consentirono il completamento dei lavori di scavo del [[Canalecanale di Panama]].
 
Nel 1903 [[Oswaldo Cruz]] organizzò con successo una campagna di eradicazione della febbre gialla dagli statiStati di [[San Paolo (stato)|San Paolo]], [[Minas Gerais]] e [[Rio de Janeiro (stato)|Rio de Janeiro]]. In sei anni la mortalità per febbre gialla si azzerò. Rocha Lima, dell'istituto Manguinhos di Rio de Janeiro, descrisse il quadro anatomo-patologico tipico, di [[necrosi]] epatica, che si verifica nella febbre gialla. Negli anni '501950 il vettore della febbre gialla fu eradicato da gran parte del Brasile.
 
Nel 1937 Theiler e Smith dell'[[Università Rockefeller]] di [[New York]] svilupparono un vaccino anti-amarillico da un [[ceppo virale]] attenuato. [[Max Theiler]] fu premiato nel 1951 con il [[Premio Nobel per la medicina]].
 
Negli anni '301930 in [[Bolivia]] e nello statoStato di [[Espírito Santo]] in Brasile si verificarono epidemie di febbre gialla, in assenza del vettore Aedes aegypti. Le persone colpite lavoravano nella foresta, pertanto Soper ipotizzò l'esistenza di un ciclo silvestre della malattia, che coinvolgeva le scimmie come serbatoio e zanzare del genere [[Haemagogus]] come vettore. Ancora oggi si registrano casi di febbre gialla silvestre in [[Amazzonia]].
 
Recentemente, come dimostrato dalle epidemie sudamericane di febbre [[dengue]], che condivide lo stesso vettore della febbre gialla, l{{'}}''Aedes aegypti'', è riapparsa in Sud America.
 
=== Epidemie storiche ===
 
[[File:Yellow Fever Deaths Lafayette Cemetery 1 New Orleans.jpg|thumb|Nel cimitero di [[New Orleans]] si possono trovare lapidi che ricordano decessi dovuti all'epidemia di febbre gialla del 1878.]]
 
Nel [[1793]], si verificò un'epidemia a [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] in [[Pennsylvania]], che sterminò un decimo della popolazione. All'inizio del XIX secolo un'armata francese inviata ada [[Haiti]] per sedare la rivoluzione fu decimata da un'epidemia di febbre gialla. Nell'agosto 1804 una grave epidemia di febbre gialla colpì [[Livorno]].
 
Nel 1849 ci fu un'epidemia che, partendo da Bahia, raggiunse per mare [[Rio de Janeiro]], portatavi dai marinai ammalati della nave danese "''Navarre"''. La malattia sembrava risparmiare gli africani e uccidere gli europei, con una maggiore mortalità tra i maschi. Pertanto si notò che non sempre la patologia era mortale e che in molti casi la malattia decorreva in modo poco o per nulla sintomatico, simulando una banale influenza. Ogni anno, tra il 1850 e il 1902, a Rio de Janeiro ci fu un'epidemia di febbre gialla.
 
Nel 1878 si verificò un'importante epidemia in tutta la valle del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]].
 
Tra il 18621898 e il 18631902 le truppe coloniali anglo-americane morirono a migliaia all'[[l'Avana|Avana]].
 
== Epidemiologia ==
[[File:Distribuzione geografica della febbre gialla da CDC.png|thumb|left|Zone di [[endemia]] della febbre gialla]]
 
La febbre gialla colpisce tra il 15º parallelo Nord e il 10º parallelo Sud in America e in Africa. Non è presente in Asia, benché siano presenti specie di zanzare che sono vettori potenziali. L’incidenzaL'incidenza è imprecisata perché la maggior parte dei casi è subclinica o non è segnalata, verificandosi in aree geografiche remote. L’L'[[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]] stima che si verifichino 200.&nbsp;000 casi ogni anno solo in Africa (100-200 casi all'anno in Amazzonia).
 
L’areaL'area geografica interessata dalla febbre gialla è in espansione, soprattutto in Africa, in zone dove si pensava che fosse debellata (ad es. in Africa orientale e meridionale). In Africa la trasmissione avviene principalmente nelle zone di [[savana]] dell’Africadell'Africa centrale e occidentale durante la stagione delle piogge, con saltuarie epidemie in zone urbane e in villaggi. Più raramente interessa le zone di [[foresta equatoriale]].
 
In Sud America gli episodi sono sporadici e colpiscono quasi sempre agricoltori o lavoratori delle foreste. Dopo una campagna di eradicazione dell’dell{{'}}''Aedes aegypti'' negli anni '301930 la febbre gialla urbana era diventata rara in Sud America, ma a causa del degrado socio-economicosocioeconomico ed ecologico degli ultimi anni, queste zanzare hanno recentemente rioccupato buona parte delle aree dalle quali erano state eliminate e il rischio potenziale di epidemie urbane è aumentato. Molto raramente si hanno casi di febbre gialla tra i turisti e i viaggiatori.
 
== Eziologia ==
{{Tassobox
|nome= Virus della febbre gialla
|immagine=[[File:YellowFeverVirus.jpg|230px]]
|didascalia= Virus della febbre gialla al microscopio elettronico
|dominio=[[Acytota]]
Riga 77:
|specie=Virus della febbre gialla}}
 
Il virus della febbre gialla (virus amarilico) è un [[arbovirus]] (gruppo B), un [[virus a RNA]], della lunghezza di 40-50 &nbsp;[[nanometro|nm]] del genere dei ''[[Flavivirus]]'', membro della famiglia [[Flaviviridae]].<ref name="lindenbach2007"/> Questa malattia è stata la prima ada essere dimostrata, da [[Walter Reed]] intorno al 1900, di essere trasmissibile da siero umano filtrato e trasmessa dalle zanzare.<ref name="staples2008">{{Cita pubblicazione|autore= Staples JE, Monath TP |titolo= Yellow fever: 100 years of discovery |rivista= JAMA : the Journal of the American Medical Association |volume= 300 |numero= 8 |pp= 960–2960-2 |data= Aug 27, 2008 | pmid = 18728272 | doi = 10.1001/jama.300.8.960 }}</ref>
 
Il virus è in grado di infettare, tra gli altri, i [[monociti]], i [[macrofagi]] e le [[cellule dendritiche]]. Essi aderiscono alla superficie delle cellule attraverso i [[Recettore (biochimica)|recettori]] specifici e vengono portati all'intero da sono presiinterno da una [[Vescicola (biologia)|vescicola]] [[endosoma|endosomiale]]. All'interno dell'endosoma, il [[pH]] diminuisce e ciò induce alla fusione della membrana endosomiale con il [[pericapside]] (l'involucro). Il [[capside]] entra nel [[citosol]], decade e rilascia il [[genoma]]. Il legame al recettore, nonché la fusione delle membrane, sono [[catalisi|catalizzate]] dalla proteina E che cambia la sua conformazione a pH basso, provocando un riarrangiamento dei 90 omodimeri in 60 omotrimeri.<ref name="pmid18796313">{{Cita pubblicazione|autore= Sampath A, Padmanabhan R |titolo= Molecular targets for flavivirus drug discovery |rivista= Antiviral Research |volume= 81 |numero= 1 |pp= 6–156-15 |data= Januarygennaio 2009 | pmid = 18796313 | pmc = 2647018 | doi = 10.1016/j.antiviral.2008.08.004 }}</ref>
 
Dopo essersi inserito nella cellula ospite, il genoma virale viene replicato dal [[reticolo endoplasmatico]] (RE). Dapprima, una forma immatura della particella virale viene prodottoprodotta all'interno del RE, la cui proteina M non è ancora formata neallanalla sua forma matura ed è quindi indicata come prM (M precursore) e forma un complesso con la proteina E. Le particelle immature sono elaboratielaborate nell'[[apparato del Golgi]] che scinde la prM in M. Ciò rilascia la proteina E dal complesso che ora può prendere il suo posto nel maturo, [[virione]] infettivo.<ref name="pmid18796313"/>
 
== Patogenesi ==
 
La zanzara infetta, durante il pasto ematico, inietta il virus con la saliva nei piccoli vasi sanguigni sottocutanei. In seguito i virus si [[Replicazione virale|replicano]] nei [[linfonodi]] e infettano, in particolare, le cellule dendritiche. A seguito di una disseminazione ematogena, raggiungono il [[fegato]] per infettare gli [[epatociti]] (probabilmente indirettamente tramite le [[cellule di Kupffer]]) che porta alla [[Granulocita eosinofilo|degradazione eosinofila]] di queste cellule e al rilascio di [[citochine]]. MasseCorpuscoli [[necrosi|necrotiche]]apoptosici, notenoti come [[corpi di Councilman]], appaiono nel [[citoplasma]] degli epatociti. Si osserva un risparmio degli epatociti periportali e pericentrali, e degenerazione grassa. Può verificarsi [[insufficienza renale acuta|insufficienza renale]] sia per ipoperfusione chesia per necrosi tubulare acuta. Si verifica una grave [[insufficienza epatica]] con [[bilirubina|iperbilirubinemia]] responsabile dell'[[ittero]], la colorazione giallastra della cute che ha dato il nome alla malattia. La diatesi emorragica è su base multifattoriale, correlata alla diminuita produzione di fattori della [[Coagulazione del sangue|coagulazione]] e alla [[trombocitopenia]].<ref name=Sherris>{{Cita libro|autore= Ryan, K. J. and C. G. Ray. (eds.) |titolo= Sherris Medical Microbiology |url= https://archive.org/details/sherrismedicalmi0000unse_q1i3 |edizione= 4th |editore= McGraw Hill |anno= 2004 | isbn = 0-8385-8529-9 }}</ref><ref name="Quaresma_2006">{{Cita pubblicazione|autore= Quaresma JA, Barros VL, Pagliari C, Fernandes ER, Guedes F, Takakura CF, Andrade HF, Vasconcelos PF, Duarte MI |titolo= Revisiting the liver in human yellow fever: virus-induced apoptosis in hepatocytes associated with TGF-beta, TNF-alpha and NK cells activity |rivista= Virology |volume= 345 |numero= 1 |pp= 22–3022-30 |anno= 2006 | pmid = 16278000 | doi = 10.1016/j.virol.2005.09.058 }}</ref>
 
Il [[decesso]] può verificarsi a causa di una grave [[sindrome da rilascio di citochine]], [[shock]] e [[insufficienza multiorgano]].<ref name="pmid18061688"/>
Riga 92:
I vettori del virus sono zanzare del genere ''[[Aedes]]'' e ''[[Haemagogus]]'' e trasmettono il virus con la puntura. Le zanzare restano infette per tutta la loro vita. Esistono due cicli con i quali il virus si mantiene in natura: un ciclo silvestre e un ciclo urbano
 
* ciclo silvestre: nella febbre gialla silvestre i vettori sono ''Haemagogus'' spp. e ''[[Sabethes]]'' spp. in Sud America ede ''[[Aedes africanus]]'' in Africa. Le zanzare acquisiscono l’infezionel'infezione dalle [[primates|scimmie]], che fungono da serbatoio del virus. Le zanzare poi pungono e infettano gli uomini, di solito giovani maschi lavoratori delle [[foresta|foreste]] o in [[Agricoltura|attività agricole]].
* ciclo urbano: nella febbre gialla urbana gli uomini sono serbatoi del virus, quando questi sono viremici, e il contagio avviene attraverso l<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Aedes aegypti]]''. Il sangue dei pazienti infetti è contagioso da 24 a 48 ore prima della comparsa dei sintomi fino a 3-5 giorni dopo la guarigione clinica.
 
== Segni e sintomi ==
 
La febbre gialla inizia dopo un [[periodo di incubazione]] che va da tre a sei giorni.<ref name="urlFact Sheet | CDC Yellow Fever">{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/yellowfever/symptoms/index.html |titolo=CDC: Yellow fever—Symptoms and treatment |accesso=10 novembre 2010}}</ref> Solo laLa maggior parte dei casi puòcausa causaresolo una lieve infezione con [[febbre]], [[mal di testa]], [[brividi]], [[mal di schiena]], stanchezza, [[anoressia|perdita di appetito]], [[dolori muscolari]], [[nausea]], [[mialgia|mialgie]] e [[vomito]].<ref name="urlWHO | Yellow fever">{{Cita web|url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs100/en/ |titolo=Yellow fever |editore=WHO |accesso=13 agosto 2009}}</ref> In questi casi, l'infezione dura solo tre o quattro giorni.
 
Il 40-60% dei casi di infezione non mostrano segni clinici, il 20-30% si manifestano in forma lieve o moderata, il 10-20% in forma grave, il 5-10% con esito infausto. La malattia ha un tipico andamento bifasico, con un periodo di invasione (fase viremica) e uno di localizzazione d’organod'organo (fase tossica). I segni iniziali corrispondono alla fase viremica, con alta carica virale nel [[Plasma (biologia)|plasma]]; pertanto il paziente costituisce fonte di infezione per le zanzare.
 
Nel 15% dei casi, tuttavia, le persone entrano in una seconda fase tossica della malattia, questa volta accompagnata da [[ittero]] causata da danni al fegato, così come il [[dolore addominale]] ricorrente. La fase tossica si manifesta con la ricomparsa della febbre e dei [[segno (medicina)|segni]] clinici di [[insufficienza d’organod'organo]]: [[ittero]] ingravescente, [[proteinuria]], [[oliguria]], [[acidosi]], [[diatesi emorragica]] ([[ematemesi]] e altre [[emorragia|emorragie]]). Si può avere una coagulopatia da insufficienza epatica, con segni di deficit neurologico ([[delirio]], convulsioni, coma) e shock. L’L'[[ipoglicemia]] e il [[coma]] epatico]] sono eventi terminali. Il [[sanguinamento]] in bocca, agli occhi e al [[tratto gastrointestinale]] causerà vomito contenente sangue, da cui il nome spagnolo per condizione: ''vomito negro'' ("vomito nero").<ref name="pmid14582304">{{Cita pubblicazione|autore= Chastel C |titolo= [Centenary of the discovery of yellow fever virus and its transmission by a mosquito (Cuba 1900–1901)] |lingua= fr |rivista= Bull Soc Pathol Exot |volume= 96 |numero= 3 |pp= 250–6250-6 |data= Augustagosto 2003 | pmid = 14582304 }}</ref> La fase tossica è fatale nelin circa il 20% dei casi, rendendo il tasso di mortalità generale per la malattia del 3%.<ref name="pmid18061688">{{Cita pubblicazione|autore= Monath TP |titolo= Treatment of yellow fever |rivista= Antiviral Res. |volume= 78 |numero= 1 |pp= 116–24116-24 |data= Aprilaprile 2008 | pmid = 18061688 | doi = 10.1016/j.antiviral.2007.10.009 }}</ref> Durante le gravi [[epidemie]] gravi la [[mortalità]] può superare il 50%.<ref name=Tomori2004>{{Cita pubblicazione|autore= Tomori O |titolo= Yellow fever: the recurring plague |rivista= [[Crit Rev Clin Lab Sci]] |volume= 41 |numero= 4 |pp= 391–427391-427 |anno= 2004 | pmid = 15487593 | doi = 10.1080/10408360490497474 }}</ref>
 
Sopravvivere all'infezione prevedecomporta l'immunità per tutta la vita<ref>{{Cita libro|cognome=Modrow |nome=S. |titolo=Molekulare Virologie – Eine Einführung für Biologen und Mediziner |editore=Spektrum Akademischer Verlag |anno=2002 |isbn=3-8274-1086-X |p=182 |edizione=2nd}}</ref> e normalmente non vi sono danni d'organo permanenti.<ref name="pmid16647971">{{Cita pubblicazione|autore= Rogers DJ, Wilson AJ, Hay SI, Graham AJ |titolo= The global distribution of yellow fever and dengue |rivista= [[Adv. Parasitol.]] |volume= 62 |pp= 181–220181-220 |anno= 2006 | pmid = 16647971 | pmc = 3164798 | doi = 10.1016/S0065-308X(05)62006-4 }}</ref>
 
==Diagnosi==
La [[diagnosi]] della febbre gialla è di tipo clinico e spesso si basa sul luogo in cui la persona malata è vissuta durante il tempo di incubazione. Lievi infezioni della malattia possono essere confermate solo virologicamente. Dal momento che gli episodi lievi possono anche contribuire in modo significativo allo sviluppo di focolai regionali, ogni caso sospetto di febbre gialla (che comporta i sintomi di febbre, dolore, nausea e vomito da sei a 10dieci giorni dopo aver lasciato l'area interessata) viene trattato seriamente.
 
Una conferma diretta può essere ottenuta grazie alla ''[[Reverse transcriptase-polymerase chain reaction|reazione a catena della polimerasi inversa]]'' in cui viene amplificato il [[genoma]] del virus.<ref name=Toll2009/> Un altro approccio diretto è l'isolamento del virus stesso e la sua crescita in coltura cellulare tramite plasma sanguigno; ciò può richiedere un tempo che varia da una a quattro settimane.
 
Sierologicamente, il test [[ELISA (biochimica)|ELISA]] può essere utilizzato durante la fase acuta della malattia grazie a [[IgM]] specificispecifiche contro la febbre gialla o con un aumento di IgG specificispecifiche in grado di confermare l'infezione. Insieme con i sintomi clinici, la rilevazione di IgM o di un aumento di quattro volte deglidelle IgG specificispecifiche è consideratoconsiderata un'indicazione sufficiente per la malattia. Dal momento che questi test possono reagire con altri flavivirus, come il [[virus Dengue|virus della dengue]], questi metodi indiretti non possono dimostrare definitivamente l'infezione della febbre gialla.
 
Una [[biopsia epatica]] è in grado di verificare l'infiammazione e la necrosi degli epatociti e rilevare gli antigeni virali. A causa della tendenza al sanguinamento dei pazienti con febbre gialla, si consiglia di effettuare la biopsia solo ''[[autopsia|post mortem]]'' per confermare la causa del decesso.
 
In una [[diagnosi differenziale]], le infezioni da febbre gialla devono essere distinte da altre malattie febbrili come la [[malaria]]. Altre [[febbre emorragica|febbri emorragiche]] virali, come [[virus Ebola]], il [[virus Lassa]], [[Marburg (virus)|virus di Marburg]] e il [[virus Junin]], devono essere escluse come causa.
 
=== Esami strumentali e di laboratorio ===
[[Leucopenia]] e [[trombocitopenia]]. Aumento di [[Bilirubina|bilirubinemia]] diretta, [[Transaminasi|transaminasemia]], [[azotemia]], [[creatininemia]]. Prolungamento di tutti i tempi della [[coagulazione del sangue]]: [[protrombina]], tromboplastina parziale, international rationalized ratio (INR). Diminuzione dei livelli ematici di fattore VIII, [[fibrinogeno]], con presenza dei prodotti di degradazione della fibrina, indici di coagulopatia da consumo.
 
Le tecniche di amplificazione genica (PCR-polymerase chain reaction) possono evidenziare l’RNAl'RNA virale durante la malattia acuta.
 
Per la diagnosi sierologica specifica si impiega la tecnica dell’ dell''“enzyme-linked immunosorbent assay”'' ([[ELISA (biochimica)|ELISA]]). Le IgM appaiono entro 5cinque giorni dalla comparsa della malattia. Il confronto dei dati sierologici nella fase acuta e in convalescenza confermanoconferma la [[diagnosi]].
 
== Trattamento ==
 
Come per tutte le infezioni da ''flavivirus'', nessuna cura è nota per la febbre gialla. È consigliabile procedere con l'ospedalizzazione e il ricovero in [[terapia intensiva]] può essere necessario, in alcuni casi, per via del rapido deterioramento. Diversi metodi per il trattamento della malattia acuta hanno dimostrato di non avere molto successo; l'[[Sistema immunitario|immunizzazione]] passiva dopo comparsa dei sintomi è probabilmente un trattamento senza alcun effetto. La [[ribavirina]] e altri [[farmaco|farmaci]] [[antivirali]], così come il trattamento con l'[[interferone]] non hanno dato un effetto positivo nei pazienti.<ref name="pmid18061688"/> Un trattamento sintomatico comprende la reidratazione e il sollievo dal dolore con farmaci come il [[paracetamolo]]. L'[[acido acetilsalicilico]] (aspirina) non deve essere somministrata a causa del suo effetto [[anticoagulanteFarmaci antiaggreganti|antiaggregante]], che può essere devastante in caso di emorragie interne che possono verificarsi con la febbre gialla. Il [[trapianto di fegato]] è una possibilità di trattamento, se la coagulopatia da consumo lo consente.
 
== Prognosi ==
Il 50% dei pazienti in fase tossica muore, di solito entro 2due settimane dalla comparsa dei sintomi. La mortalità è maggiore nei più giovani. Il tasso di mortalità è più basso nelle epidemie (5%). Segno [[prognosi|prognostico]] sfavorevole è la precoce comparsa e la severità dell’itterodell'ittero (3º giorno). L’aumentoL'aumento delle [[transaminasi]] è direttamente proporzionale al danno epatico ed è un segno prognostico sfavorevole. Negli individui che sopravvivono alla fase tossica si può avere insufficienza renale. La convalescenza con malessere e debolezza può durare fino a 3tre mesi.
 
== Prevenzione ==
=== Vaccino ===
{{Vedi anche|Vaccino anti febbre gialla}}
 
[[File:Yellow_fever_certificate.JPG|thumb|Certificato di vaccinazione contro la febbre gialla]]
 
Le persone che prevedono di viaggiare in aree endemiche dovrebbero vaccinarsi. Si impiega un vaccino vivo, attenuato, preparato da colture virali su [[embrione|embrioni]] di pollo. La vaccinazione è efficace da 7-10 giorni dopo la prima e unica dose e dovrebbe essere ripetuta ogni 10 anni<ref>Il 10 ottobre 2016 è stata emanata la circolare Nuove norme sulla vaccinazione contro la febbre gialla, in cui si riporta la risoluzione WHA67.13.82014 dell’[[Organizzazione Mondiale della Sanità]], che modifica il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla, da 10 anni a tutta la vita, senza necessità di richiami.</ref>. La dose nell’adultonell'adulto è di 0.,5 mL sottocute, almeno 10 giorni prima del viaggio. La dose [[pediatria|pediatrica]] è la stessa dell’adultodell'adulto. Una dose fornisce un’immunitàun'immunità vita natural durante nel 95% dei casi. Il vaccino è sensibile alle alte [[temperatura|temperature]] e va tenuto tra 0&nbsp;°C e 5&nbsp;°C e impiegato entro un’oraun'ora dopo che si è ricostituito. La somministrazione di questo vaccino può attenuare la carica negativa del virus SARS-CoV-2.
 
* Controindicazioni: documentata ipersensibilità al [[vaccino]] o alle uova di [[Gallus gallus|pollo]], [[gravidanza]] e bimbi sotto i 9 mesi (a meno che il rischio di infezione non sia veramente alto). Non si sa se sia sicuro in gravidanza.
* Interazioni: Lala somministrazione vicina nel tempo con il vaccino anti-[[colera]] riduce la risposta di entrambi: andrebbero somministrati a distanza di tre settimane l’unol'uno dall’altrodall'altro, se possibile, oppure nello stesso giorno.
 
La somministrazione contemporanea del vaccino per l’l'[[epatite]] B può ridurre la risposta a quello della febbre gialla<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Yvonnet B, Coursaget P, Deubel V, Diop-Mar I, Digoutte JP, Chiron JP |titolo=Simultaneous administration of hepatitis B and yellow fever vaccines |rivista=J. Med. Virol. |volume=19 |numero=4 |paginepp=307–11307-11 |anno=1986 |mese=agosto|pmid=2943870 |url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2943870}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Coursaget P, Fritzell B, Blondeau C, Saliou P, Diop-Mar I |titolo=Simultaneous injection of plasma-derived or recombinant hepatitis B vaccines with yellow fever and killed polio vaccines |rivista=Vaccine |volume=13 |numero=1 |paginepp=109–11109-11 |anno=1995 |mese=gennaio|pmid=7598769 |url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7598769}}</ref>, ma è comunque considerata sicura<ref>[http://www.cdc.gov/mmwr/PDF/rr/rr5117.PDF CDC - Yellow Fever Vaccine Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) - Novembre 2002]</ref><ref>[http://www.cdc.gov/mmwr/pdf/rr/rr6002.pdf CDC - General Recommendations on Immunization Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) - Gennaio 2011]</ref>. I [[farmaco|farmaci]] immunosuppressiviimmunosoppressivi, inclusi gli [[steroide|steroidi]] e la radioterapia, possono predisporre a infezioni disseminate o a risposte insufficienti. Si ritardi la vaccinazione fino a dopo 8otto settimane da una [[Trasfusione di sangue|trasfusione]] di emoderivati (sangue, plasma).
 
=== Lotta al vettore ===
Riga 150 ⟶ 149:
==Stato della ricerca==
 
Sui [[criceto|criceti]] utilizzati come cavia per la febbre gialla, la somministrazione precoce di [[ribavirina]] [[antivirale]] è un trattamento precoce dimostratosi efficace su molte caratteristiche patologiche della malattia.<ref name="Sbrana_2004">{{Cita pubblicazione|autore= Sbrana E, Xiao SY, Guzman H, Ye M, Travassos da Rosa AP, Tesh RB |titolo= Efficacy of post-exposure treatment of yellow fever with ribavirin in a hamster model of the disease |rivista= Am J Trop Med Hyg |volume= 71 |numero= 3 |pp= 306–12306-12 |anno= 2004 | pmid = 15381811 }}</ref> Il trattamento con ribavirina nei primi cinque giorni dopo l'infezione da virus ha migliorato i tassi di sopravvivenza, ridotto danni al tessuto [[fegato|epatico]] e alla [[milza]], ha impedito il verificarsi della [[Steatosi epatica|steatosi epatocellulare]] e ha normalizzato i livelli di [[alanina aminotransferasi]], un ''[[Biomarcatore|marker]]'' per i danni al fegato. Il meccanismo d'azione della ribavirina nel ridurre la patologia epatica in corso di infezione da virus della febbre gialla sembra essere simile alla sua attività nel trattamento dell'[[epatite C]], un virus simile.<ref name="Sbrana_2004" /> Per via di un precedente esperimento della ribavirina su una ''[[macaca mulatta]]'' in cui il farmaco non era riuscito a migliorare la sopravvivenza in un caso di infezione, tale trattamento era stato per un periodo abbandonato come una possibile terapia.<ref name="Huggins_1989">{{Cita pubblicazione|autore= Huggins JW |titolo= Prospects for treatment of viral hemorrhagic fevers with ribavirin, a broad-spectrum antiviral drug |rivista= Rev Infect Dis |volume= 11 |numero= Suppl 4 |pp= S750–61 |anno= 1989 | pmid = 2546248 | doi = 10.1093/clinids/11.Supplement_4.S750 }}</ref>
 
In passato, la febbre gialla è stata studiata da diversi paesi come una potenziale [[arma biologica]].<ref name=Endicott1998>{{Cita libro|cognome=Endicott |nome=S.L. |nome2=E. |cognome2=Hageman |titolo=The United States and Biological Warfare: Secrets from the Early Cold War and Korea |url=https://archive.org/details/unitedstatesbiol00endi |editore=Indiana University Press |anno=1998 |isbn=0-253-33472-1 }}</ref>
 
== Note ==
<references/>
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{es}} R.Veronesi, R.Focaccia, ed. ''Tratado de Infectologia''. São Paulo ed. Atheneu, 1996.
* {{en}} G.Cook, ''Manson's P. Tropical Diseases''., 12th12ª ed. Saunders, 1998
* {{en}} G.Mandell, J.Bennett, R.Dolin, ed. ''Principles and practice of infectious diseases''., 6th ed. Elsevier Churchill Livingstone, 2005.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Yellow fever}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www2.ncid.cdc.gov/travel/yb/utils/ybGet.asp?section=dis&obj=yellowfever.htm|titolo=Informazioni sulla febbre gialla dal sito dei CDC|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060702002406/http://www2.ncid.cdc.gov/travel/yb/utils/ybGet.asp?section=dis&obj=yellowfever.htm}}
* Raccomandazioni per l’impiegol'impiego del vaccino: [http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/rr5117a1.htm Yellow Fever Vaccine Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP), 2002].
* {{cita pubblicazione|autore=T.P.Monath, M.S.Cetron|titolo=Prevention of Yellow Fever in Persons Traveling to the Tropics|pubblicazione=Clin Inf Dis|anno=2002|numero=34|pagine=1369-1378|url=http://www.journals.uchicago.edu/CID/journal/issues/v34n10/011446/011446.html}}
* {{cita pubblicazione|autore=T.P.F. VasconcelosMonath, daM.S. CostaCetron|titolo=FebrePrevention Amarelaof Yellow Fever in Persons Traveling to the Tropics|pubblicazione=Clin Inf Dis|anno=20032002|numero=3634|paginepp=2751369-2931378|url=http://www.scielojournals.bruchicago.edu/scieloCID/journal/issues/v34n10/011446/011446.php?script=sci_arttext&pid=S0037-86822003000200012&lng=en&nrm=isohtml|pubblicazioneurlmorto=Revista da Sociedade Brasileira de Medicina Tropical}}
* {{cita pubblicazione|autore=P.F. Vasconcelos da Costa|titolo=Febre Amarela|anno=2003|numero=36|pp=275-293|url=http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0037-86822003000200012&lng=en&nrm=iso|pubblicazione=Revista da Sociedade Brasileira de Medicina Tropical}}
 
{{Controllo di autorità}}
Riga 175:
 
[[Categoria:Malattie tropicali]]
[[Categoria:Malattie infettive viralida Flaviviridae]]
[[Categoria:Febbre|Gialla]]