Comenduno: differenze tra le versioni

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|Nome ufficiale=
|Panorama=Comenduno Panoramica.JPG
|Didascalia=Panorama di Comenduno
|Stemma=
|Stato=ITA
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|Divisione amm grado 2=Bergamo
|Divisione amm grado 3=Albino
|Altitudine=365
|Superficie=
|Note superficie=
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|Note abitanti=[[:File:Abitanti Albino al 24 giu 2014.JPG|Abitanti comune di Albino al 24 giugno 2014]]
|Aggiornamento abitanti=24 giugno 2014
|Codice postale=24021
|Prefisso=035
|Fuso orario=+1
|Codice catastale=
|Nome abitanti=Comendunesi
|Patrono=[[Sant'Alessandro di Bergamo|sant'Alessandro]]
|Festivo=26 agosto
}}
 
'''Comenduno''' {{IPA|[komenˈduːno]}} (''ComendùComendü'' {{IPA|[komɛnˈdy]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>{{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |anno=2001 |editore=Grafital |città=Torre Boldone |id=ISBN 88-87353-12-3}}</ref>) è una frazione del comune di [[Albino (Italia)|Albino]], in [[provincia di Bergamo]].
 
==Geografia fisica==
===Territorio===
[[File:Comenduno Prato alto.JPG|thumb|upright=1.2|left|Area naturalistica ''Prato alto'']]
Situato sul versante orografico destro della [[val Seriana]], occupa l’estremitàl'estremità Nord del territorio comunale di Albino.
È delimitato da Nord-Ovest a Nord-Est dal [[monte Rena]], che lo sovrasta e lo divide amministrativamente dal comune di [[Aviatico]], ad Ovest da [[Bondo Petello]], a Sud-Ovest da [[Desenzano al Serio]] ed a Sud-Est dal corso del fiume [[Serio]], che segna anche il confine comunale di [[Cene]].
Il nucleo abitativo, ormai fuso in un’unicaun'unica soluzione di continuità con Desenzano ed il capoluogo Albino, si sviluppa a monte della [[Strada provinciale 35 Bergamo-Nembro-Albino|strada SP 35]], fino al [[2007]] principale arteria viaria della valle, con il piccolo centro storico e la zona residenziale abbarbicati sui primi rilievi.
A valle della strada, che corre parallela al fiume Serio, sono collocate quasi esclusivamente attività artigianali, commerciali ed industriali, ai margini delle quali corrono le rogge [[roggia Comenduna]] e Honegger e la [[Ciclovia della Valle Seriana]].
 
==Storia==
I primi insediamenti umani sul territorio sono riconducibili al [[V secolo a.C.]], come si evince dal toponimo che possiede il suffisso ''-dun'', di chiara matrice [[Celti|celtica]]. Questo, riscontrato anche in altre località della [[provincia di Bergamo]], sta ad indicare un luogo posto in prossimità di un’alturaun'altura. Conseguentemente la teoria più accreditata riguardo l’origineall'origine del toponimo è quella che lo ricondurrebbe alla presenza di un comando militare, probabilmente di una guarnigione di [[Galli Cenomani]], posto su un’alturaun'altura.
Un’altraUn'altra teoria, perorata dall’Olivieridall'Olivieri, vedrebbe il nome derivare da ''Comenidunum'', che indicherebbe la presenza di un fortilizio di proprietà di tale Cominius<ref>U.Zanetti, op.cit., pg. 105</ref>.
[[File:Comenduno torre.JPG|thumb|left|La torre di Comenduno]]
 
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In quel periodo la zona apparteneva al [[Sacro Romano Impero]] che lo infeudò al [[Vescovo di Bergamo]].
 
Ben presto però gli abitanti riuscirono a sottrarsi al giogo feudale, ottenendo l’autonomial'autonomia amministrativa, raggiunta già nel [[XII secolo]]. Il comune, retto da un console eletto annualmente dall'assemblea pubblica, venne inserito nel distretto della ''Facta della Porta di san Lorenzo'', con un territorio che corrispondeva all’attualeall'attuale censuario con l’aggiuntal'aggiunta di ''Bruseto'', un’un'[[exclave]] in territorio di [[Bondo Petello]].
[[File:Comenduno ex chiesa Sant'Alessandro.JPG|thumb|La ex chiesa (ora sconsacrata ed edificio civile) di sant'Alessandro]]
 
Tra le competenze comunali vi era anche la gestione del territorio: a tal riguardo il comune permise la costruzione, avvenuta tra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]], del canale artificiale denominato [[roggia Comenduna]], tutt’oratuttora esistente. Questa era dotata di bocche di presa che attingevano al corso del fiume Serio nella zona a Nord dell’abitatodell'abitato e veniva utilizzata sia per soddisfare i bisogni irrigui della zona sia per garantire la portata alla [[roggia Serio Grande]], che prendeva vita alcuni chilometri più a valle.
 
Tuttavia il [[Medioevo]] fu anche un periodo di forte instabilità sociale e politica. Gli abitanti, schieratisi con la fazione [[guelfa]], si trovarono al centro di numerosi episodi che li videro contrapposti ai [[ghibellini]], tanto che nel borgo sorsero numerosi edifici difensivi fortificati.
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Nel borgo le famiglie più rappresentative (Bonardi, Rivola, Colleoni), si opposero agli interessi che i [[Suardi (famiglia)|Suardi]] possedevano nella zona, spesso unendosi alle famiglie guelfe di Albino e Desenzano.
Gli scontri raggiunsero l'apice della recrudescenza nel [[1378]] quando, il 25 maggio, gran parte del paese venne bruciato da attacchi ghibellini, ed il 21 giugno, quando vennero uccisi 14 uomini.
Le cronache raccontano anche di esponenti delle famiglie comendunesi presenti a rappresaglie ed attacchi a paesi limitrofi della valle, fra questi [[Signori di Comenduno|Bugatto Comenduno]]<ref>{{cita libro|autore=Marialuisa Madornali|autore2=Amalia Pacia|titolo=La chiesa di Sam Bartolomeo in Albino arte e storia|editore=Teramata edizioni|ISBN=978-88-95984-07-0|p=28,38-39}}</ref>.
 
Nel [[XV secolo]], con l’avventol'avvento della [[Repubblica di Venezia]], si arrivò alla definitiva pacificazione sociale.
La Serenissima decise infatti di eliminare tutte le fortificazioni esistenti, che vennero quindi demolite oppure riconvertite come abitazioni, dando il via ad un periodo di tranquillità in cui l’interal'intera zona riprese a prosperare. Si svilupparono i commerci e vi fu nuovo impulso per l’agricoltural'agricoltura (frumento e granoturco su tutte) e l’allevamentol'allevamento.
In quel periodo l’istituzionel'istituzione comunale di Comenduno, che nel [[1596]] contava 260 abitanti, era inserita nel distretto della valle Seriana inferiore, ed era retta da due sindaci ed un console, eletti dal consiglio generale, e gestiva beni territoriali e demaniali congiuntamente ai limitrofi borghi di Albino e Desenzano.
[[File:Comenduno museo etnografico.JPG|thumb|left|upright=1.2|Il museo etnografico]]
Contestualmente alla caduta della [[Repubblica di Venezia]], alla quale nel [[1797]] subentrò la napoleonica [[Repubblica Cisalpina]], si verificò la revoca dell’autonomiadell'autonomia amministrativa. I nuovi dominatori, nell’ambitonell'ambito di un’ampiaun'ampia ristrutturazione delle autonomie locali, aggregarono il borgo a [[Desenzano al Serio|Desenzano]], al quale Comenduno fece riferimento fino al [[1928]], quando entrambi confluirono nel comune di Albino.
 
Anche in ambito religioso il riferimento fu Desenzano, con la chiesa di san Pietro utilizzata come parrocchiale per le principali funzioni dei due paesi fino al [[1917]], anno in cui anche Comenduno venne elevato al rango di parrocchia autonoma.
 
Nella seconda parte del [[XX secolo]] la zona visse, al pari dei paesi circostanti, un’importanteun importante sviluppo residenziale, verso monte, ed industriale, nell’areanell'area pianeggiante nei pressi del fiume Serio.
 
Contestualmente il paese subì un vero e proprio assedio da parte del traffico, essendo la strada SP35 la principale arteria di scorrimento dell’interadell'intera valle.
Soltanto il 1º giugno [[2007]] questo problema venne risolto con l’apertural'apertura del tratto Albino-Cene della nuova strada di scorrimento, esterna all’abitatoall'abitato, che collega la valle all’all'[[Strada statale 671 della Val Seriana|asse interurbano]] presso [[Seriate]] attraverso le gallerie scavate sotto il colle di [[Gavarno]].
Questa ha permesso di ridurre di ben il 58% il traffico nel centro abitato, permettendo una maggior vivibiltà agli abitanti<ref>[http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/100066_grazie_a_supestrada_e_galleria_oggi_la_val_seriana_respira/ Grazie a superstrada e galleria oggi la Val Seriana respira, L'eco di Bergamo, 8 novembre 2009]</ref>.
 
==Luoghi d'interesse==
[[File:Comenduno chiesa Cristo Re 01.JPG|left|thumb|La chiesa parrocchiale di Cristo Re]]
In ambito religioso si segnala la [[Chiesa di Cristo Re (Comenduno, Albino)|chiesa]] parrocchiale[[parrocchia]]le che, dedicata a [[Cristo Re]], raccoglie attorno a sé il piccolo centro storico. Edificata nel [[1928]] su progetto dell'architetto [[Camillo Galizzi]], ha uno stile che miscela elementi gotici, romanici e classici. La struttura è costituita da una navata principale con attaccato il presbiterio, con quattro cappellette e numerose trifore lungo tutto il perimetro. All'esterno vi è un portico che cinge sui due lati il vestibolo ottogonaleottagonale ede il campanile, costruito nel [[1954]].
Di notevole pregio è anche la piccola chiesa di santa Maria. Situata a pochi metri dalla parrocchiale, venne fatta costruire nel [[1351]]. Risistemata nel [[1906]] e nel [[1976]], possiede una serie di affreschi, di scuola bergamasca eseguiti da artisti sconosciuti, databili ad un periodo prossimo alla fine del [[XV secolo]].
 
Altro luogo di rilievo è il museo etnografico, situato nella comunale Villa Regina Pacis ed inaugurato Il 13 settembre [[1992]]. Questo si prefigge l’obbiettivol'obbiettivo di illustrare, tramite un percorso didattico, la civiltà rurale e contadina tipica degli abitanti della valle fino alla prima metà del XX secolo. Il museo, che dispone anche di una raccolta di orologi da torre prodotti ad Albino, è aperto la domenica dalle 10 alle 12, mentre negli altri giorni è visitabile su richiesta.
[[File:Comenduno chiesa Santa Maria.JPG|thumb|upright=1.2|La chiesetta di santa Maria]]
 
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Questo si sviluppa per sei chilometri interamente in territorio comendunese: parte dalla piccola chiesa di Santa Maria e tocca la “Cappella degli Alpini”, le “Grotte di Petello”, la “Madonnina del Narciso”, la “Croce di San Luigi”, le località “Pradèl” e “Merà”, per scendere poi lungo la “Valle del Cornello” e terminare presso il parco pubblico “Enzo Martinelli”, recentemente riqualificato.
 
Inoltre è d'obbligo citare la [[Ciclovia della Valle Seriana]] che si sviluppa lungo il corso del fiume Serio. Questa offre passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati all'incuria. Ad essa è collegata l’areal'area ''Prato Alto'', una zona di circa 40.000 metri quadrati di notevole importanza naturalistica.
Accessibile al pubblico tutto l’annol'anno, conserva quella che un tempo era l’originalel'originale copertura forestale della zona lungo il corso del fiume Serio.
 
==Note==
==Persone legate a Comenduno==
<references/>
*[[Giosuè Signori]] (1859-1923), arcivescovo cattolico
 
==Voci correlate==
*[[Albino (Italia)]]
 
==Bibliografia==
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*''Comenduno. Vicende storiche e rapporti con la vicinia di Desenzano'', Enrico Belotti, Villa di Serio, 1997.
 
==NoteVoci correlate==
*[[Albino (Italia)]]
<references/>
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Comenduno}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{ToponimoLombardia}}
 
{{Portale|Bergamo|Lombardia}}
 
[[Categoria:Comenduno| ]]
[[Categoria:Frazioni di Albino]]
[[Categoria:Comuni della Lombardia soppressi]]