Sandro Dossi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Sandro
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = fumettista
|Attività2 = grafico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Sandro Dossi, 2013.jpg
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}}
== Biografia ==
Appassionato di fumetti, studia all'Istituto Statale d'Arte, in [[Villa Reale di Monza|Villa Reale]], ma abbandona per impiegarsi da grafico in un'[[agenzia pubblicitaria]]. Deciso a lavorare nel [[fumetto]], a inizio del [[1962]] suona il [[Campanello elettrico|campanello]] del concittadino [[Pierluigi Sangalli]], che aveva da poco iniziato a lavorare per l’editore milanese di fumetti umoristici [[Renato Bianconi]]<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.inkonline.info/?p=320|titolo=Intervista a Sandro Dossi - Ink on Line|accesso=18 maggio 2017|dataarchivio=7 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200807091211/http://www.inkonline.info/?p=320|urlmorto=sì}}</ref>. Sangalli, dato il successo delle pubblicazioni Bianconi che si ampliano sempre più ed alcuni suoi problemi alla [[vista]], lo assume come proprio inchiostratore<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/d/dossi.htm|titolo=FFF - Sandro DOSSI|accesso=18 maggio 2017}}</ref>. Dopo pochi [[Mese|mesi]], Sangalli lo porta a [[Milano]] in [[redazione]]; Bianconi ne ha un'ottima impressione, e data la sua precedente esperienza nella grafica pubblicitaria lo assume a sua volta come grafico per i [[Titolo (editoria)|titoli]] e le [[Copertina|copertine]] delle proprie pubblicazioni. Inizia così a dividere le sue giornate: al [[mattino]] si reca a Milano a fare il grafico per Bianconi, poi ritorna a Monza a fare l'inchiostratore da Sangalli per tutto il [[pomeriggio]].
L'esordio come disegnatore avviene invece nel [[1964]] quando realizza storie del [[Gatto Felix]] per le [[Edizioni Bianconi]]. Nel 1969 disegna [[chico]] il papero nero Bianconi, crato da Alberico Motta<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/d/dossi_sandro.htm|titolo=Sandro Dossi|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-07-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sbamcomics.it/blog/2013/12/31/intervista-motta-dossi/|titolo=Alberico Motta e Sandro Dossi • Sbam! Comics|sito=Sbam! Comics|data=2013-12-30|lingua=it-IT|accesso=2019-07-04}}</ref> e successivamente, nel [[1968]], sostituisce Pierluigi Sangalli nel disegno di [[Geppo]] per la pubblicazione omonima con sceneggiature proprie e di Alberico Motta<ref>{{Cita web|url=http://www.inkonline.info/?p=382|titolo=Intervista ad Alberico Motta - Ink on Line|accesso=18 maggio 2017|dataarchivio=11 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191111072808/http://www.inkonline.info/?p=382|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":2" />. Quindi prosegue con [[Braccio di Ferro (Edizioni Bianconi)|Braccio di Ferro]] dal 1966 al 1980 e contemporaneamente inizia a disegnare storie di [[Geppo]] per il quale poi, dopo alcuni anni incomincia a scrivere anche le sceneggiature insieme a quelle per Braccio di Ferro con la collaborazione della moglie Loredana. Sempre per la Bianconi nel 1970 inizia una collaborazione con la testata Chico che durerà sette anni e poi, nel 1973, insieme a Sangalli e [[Tiberio Colantuoni]], su testi di Alberico Motta, realizza una pubblicazione intitolata [[Pinocchio (fumetto)|Pinocchio]] sfruttando il fatto che ormai erano scaduti i diritti del personaggio per creare nuove storie. Qualche anno dopo, nel 1976 è la volta di [[Tom & Jerry (fumetto)|Tom & Jerry]], personaggi dei quali la Bianconi aveva acquistato i diritti e realizzando una pubblicazione che proseguì per cinque anni.<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /> Entra poi a far parte dello Staff di IF di Gianni Bono iniziando dal 1981 a realizzare storie con i personaggi [[Disney]] che prosegue per molti anni<ref name=":0" /><ref name=":1" /> disegnando quasi 200 storie<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.afnews.info/wordpress/2016/04/10/pinocchio-torna-a-fumetti/|titolo=Pinocchio torna a fumetti! - afnews.info|pubblicazione=afnews.info|data=10 aprile 2016|accesso=18 maggio 2017}}</ref>.
Contemporaneamente, dal [[1991]] al [[1993]], collabora al ''[[Corriere dei Piccoli]]''{{senza fonte}} e con Rizzoli disegnando storie dei personaggi [[Warner Bros.]] come [[Wile E. Coyote e Beep Beep]], [[Bugs Bunny]], [[Gatto Silvestro]], [[Speedy Gonzales]] e il [[Diavolo della Tasmania (DC Comics)|Diavolo della Tasmania]] nonché storie di [[Topo Gigio]] e [[Prezzemolo (fumetto)|Prezzemolo]] per la [[FPM Editore]].<ref name=":1" />
Nella prima metà degli anni novanta è impegnato inoltre al rinato ''[[Tiramolla]]'' della Fratelli Vallardi, nella formazione di nuovi disegnatori Disney presso la Epierre, illustra favole classiche e disegna storie della [[Pantera Rosa]] e, in collaborazione con la moglie, disegna serie di albi "attacca e stacca" di [[Calimero]], [[Daffy Duck]] e altri personaggi.<ref name=":1" /> Successivamente si impegna nella realizzazione, tra il 1996 e il 2004, di pubblicazioni di giochi per ragazzi, inserti, ''packaging''.<ref name=":1" /> Dal 2004 al 2008 disegna brevi storie a fumetti dei personaggi Warner Bros. editi dalla Periodici San Paolo e realizza direttamente per la Warner Bros. americana una serie di volumi con Titti e Silvestro e per la casa editrice Play Press produce l'''Enigmistica di Tom e Jerry'' completa di giochi e disegni, collaborando inoltre con varie pubblicazioni di giochi enigmistici.<ref name=":1" />
==Note==▼
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
▲==Note==
* {{Collegamenti esterni}}
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