Napoli violenta: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine = Napoli violenta (titoli di testa).PNG
|didascalia = Immagine dei titoli di testa
|lingua originale =
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = 1976
|genere = Poliziesco
|regista = [[Umberto Lenzi]]
|soggetto = [[Vincenzo Mannino]]
|sceneggiatore = Vincenzo Mannino
|produttore = [[Fabrizio De Angelis]]
|casa produzione = Paneuropean Production Pictures S.r.l.
|casa distribuzione italiana = Fida Cinematografica
|attori = * [[Maurizio Merli]]: [[commissario Betti]]
* [[John Saxon]]: Francesco Capuano
* [[Barry Sullivan]]: 'O Generale
* [[Elio Zamuto]]: Franco Casagrande
* [[Silvano Tranquilli]]: Paolo Gervasi
* [[Grazia Maria Spina|Maria Grazia Spina]]: moglie di Gervasi
* [[
* [[
* [[Nino Vingelli]]: don Antonio, detto 'O Polipo
* [[
* [[Attilio Duse]]: maresciallo Antinori
* [[Carlos de Carvalho]]: appuntato Albini
* [[Giovanni Cianfriglia]]: Maffei
* [[Franco Odoardi]]: De Cesare
* [[Pierangelo Civera]]: brigadiere Battisti
* [[
* [[Carlo Gaddi]]: brigadiere Silvestri
* [[Tom Felleghy]]: commissario a Genova
* [[Gabriella Lepori]]: vittima rapina
* [[Luciano Rossi (attore)|Luciano Rossi]]: Quasimodo
* [[Vittorio Sancisi]]: rapitore
* [[Tommaso Palladino]]: capo estortore
|doppiatori originali = * [[
* [[Pino Colizzi]]: Francesco Capuano
* [[
* [[
* [[Arturo Dominici]]: questore
* [[Sergio Fiorentini]]: appuntato Albini
* [[Daniele Tedeschi]]: Maffei
* [[Gianni Marzocchi]]: commissario a Genova
|fotografo = [[Sebastiano Celeste]], [[Fausto Zuccoli]]
|montatore = [[Vincenzo Tomassi]]
|effetti speciali = [[Gino Vagniluca]]
|musicista = [[Franco Micalizzi]]
|scenografo = [[Francesco Calabrese (scenografo)|Francesco Calabrese]]
|costumista = [[Silvana Scandariato]]
|truccatore = [[Dante Trani]]
}}
'''''Napoli violenta''''' è un [[film
==Trama==
{{dx|[[File:Napoli violenta.JPG|upright=1.4|thumb|La tipica visuale in soggettiva dal [[cruscotto]] della moto durante gli inseguimenti]]}}
Il [[commissario Betti]] viene trasferito a [[Napoli]]. Per lui è un ritorno, avendovi già lavorato in passato. Nemmeno il tempo di scendere dal treno che viene subito "avvertito" negativamente da 'O Generale, un potente boss della [[camorra]], che lo mette in guardia dicendogli che Napoli è una città pericolosa.
'O Generale si incontra con Francesco Capuano, un imprenditore la cui attività comprende anche finanziamenti di traffici illeciti. Il boss vuole
Proseguono i crimini: un medico e sua moglie vengono minacciati in casa da due rapinatori che, dopo aver mancato il colpo a causa dell'allarme antifurto inserito dall'uomo, stuprano la moglie per poi abbandonarla sanguinante in un casolare; un'intera via di Napoli, sottomessa al potere camorrista
{{dx|[[File:Napoli violenta (Capuano).JPG|upright=1.4|thumb|Francesco Capuano ([[John Saxon]]) nella sequenza in questura]]}}
In varie parti della città, inoltre, si verificano da tempo rapine con una certa costanza. Betti sospetta che l'autore di queste rapine possa essere Franco Casagrande, uno specialista in questo campo nonché sua vecchia conoscenza, ma non può incolparlo: il delinquente infatti ogni giorno firma il registro dei sorvegliati speciali all'una in punto. Le rapine si verificano, invece, sempre verso l'una meno dieci in varie parti della città lontane. In realtà, il bandito riesce sempre ad arrivare puntualmente, dopo le sue rapine, con l'ausilio di un complice che lo porta da un capo all'altro della città in pochi minuti con una potente motocicletta.
Nonostante l'apparente alibi di ferro, Betti non si convince del tutto: il commissario viene avvisato di un nuovo colpo che sta per avvenire in una banca del Vomero: Betti predispone un appostamento con una squadra di uomini, ma i banditi compiono invece il colpo in un'altra filiale della stessa banca: inizia una corsa contro il tempo per le strade di Napoli per giungere alla centrale. Betti incastra il rapinatore sorprendendolo per strada con il suo complice
{{dx|[[File:
Betti fa poi rimettere a nuovo a tempo di record l'autorimessa incendiata dai criminali infiltrandovi un poliziotto che finge di essere il nuovo titolare, fa installare anche delle telecamere a circuito chiuso per cogliere in flagrante gli uomini del Generale, subito intervenuti ad esigere i soldi per la protezione. Riuscirà nell'intento, ma i criminali per ritorsione uccideranno il poliziotto.
Intanto Capuano è fuggito a [[Genova]]. Betti lo raggiunge in un albergo della città e lo riporta a Napoli, dove questi dovrà sbrigare i suoi ultimi affari e regolare i conti con 'O Generale. Betti fa quindi in modo che Capuano e 'O Generale si incontrino al porto dove, in un conflitto a fuoco, Capuano viene ferito da una pallottola ad una gamba, mentre il boss della camorra resta ucciso unitamente al suo guardaspalle; in realtà è lo stesso Betti, nascosto dietro un muretto, a ucciderlo facendo in modo che la responsabilità dell'accaduto ricada però unicamente su Capuano, che viene così arrestato e tolto di mezzo.
Nonostante i brillanti risultati ottenuti ed i complimenti del questore, Betti è amareggiato, soprattutto perché tre suoi agenti speciali hanno perso la vita nelle varie operazioni; decide quindi di dare le dimissioni e lasciare la città ma, mentre sta andando verso la stazione ferroviaria, strada facendo si imbatte in Gennarino, costretto per sempre a camminare con le stampelle. Sentendosi moralmente responsabile per quanto occorso al ragazzino, Betti cambia subito idea e torna al suo lavoro.
==Distribuzione==
La pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 7 agosto 1976, con la censura che impose il divieto alla visione ai minori di 14 anni.
==
=== Incassi ===
La pellicola, a fronte delle critiche negative, ottenne un ottimo risultato commerciale, incassando 2.046.936.220 [[lira italiana|lire]] dell'epoca,<ref>{{cita libro|Roberto|Curti|Italian Crime Filmography, 1968-1980||2013|McFarland|wkautore=Roberto Curti||ISBN=0786469765}}</ref> facendone il secondo maggiore incasso del filone [[poliziottesco]], preceduto solamente da ''[[Roma violenta]]'' (di cui ''Napoli violenta'' rappresenta il sequel)<ref name="dateuscita">{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0074952/releaseinfo|titolo=Date di uscita per ''Napoli violenta'' (1976)|accesso=15 ottobre 2008}}</ref> e risultando il 26° miglior incasso al botteghino italiano della stagione cinematografica 1976-1977.<ref>{{Cita web|url= http://www.hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1976-77.htm| titolo=Stagione 1976-77: i 100 film di maggior incasso|editore=hitparadeitalia.it|accesso=19 gennaio 2017}}</ref>
=== Critica ===
[[File:Napoli violenta ('O Generale).JPG|upright=1.4|thumb|'O Generale ([[Barry Sullivan]]) nella sequenza iniziale]]
Se ormai i personaggi sono stereotipati,<ref name="PollanetSQUAD">{{cita web|url=http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=18|titolo=''Ipse Dixit - a cura di Franco Grattarola''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref> a partire dal commissario tutto d'un pezzo che - pur di far rispettare la legge - giunge ad infrangerla sino ai delinquenti spietati, Lenzi riesce a rendere originale il film come fosse un [[documentario]] involontario (ad esempio, tutti gli [[autobus]] presenti sono arancioni o a livrea biverde, quelli cioè usati fino agli anni settanta).<ref>{{cita web|url=http://www.mondotram.it/tram-cinema/napoli-violenta/|titolo=Mondo Tram: ''Napoli violenta''|accesso=30 dicembre 2007}}</ref><ref name="PollanetSQUAD"/> Molteplici sono le scene d'azione che lo rendono molto interessante, anche se spesso il regista è stato accusato di sensazionalizzare molte di queste includendo episodi di [[violenza]] e [[splatter]] inauditi e poco realistici.<ref name="PollanetSQUAD"/>
==Colonna sonora==
La [[colonna sonora]] è stata composta da [[Franco Micalizzi]] e include le seguenti tracce:
===Edizione del 1976===
#''Folk and Violence''
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'''<nowiki>*</nowiki>''' : tracce inedite
==Sequel==
Nello stesso anno viene realizzato l'ultimo capitolo della trilogia:
* ''[[Italia a mano armata]]'', regia di [[Marino Girolami]] (come Franco Martinelli)
Nel 1977 vieni realizzato, invece, uno [[Spin-off (mass media)|spin-off]]:
* ''[[Napoli spara!]]'', regia di [[Mario Caiano]]
Nel film, infatti, viene inserito il commissario Belli (interpretato da [[Leonard Mann]]) che rappresenta il sostituto del commissario Betti. È presente anche la figura di Gennarino, il bambino interpretato da [[Massimo Deda]], già presente in ''Napoli violenta'', che in questo film, già orfano del padre, si guadagna da vivere facendo il ladruncolo, e che finirà per essere ucciso involontariamente durante un conflitto a fuoco nel finale del film.
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|Marco|Giusti|Dizionario dei film italiani. Stracult|2004|Frassinelli|Roma|isbn=88-200-2919-7}}
*Paolo Spagnuolo, ''
== Voci correlate ==
* [[
* [[Commissario Betti]]
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Commissario Betti}}
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[[Categoria:Film ambientati a Napoli]]
[[Categoria:Film sulla camorra]]
[[Categoria:Film diretti da Umberto Lenzi]]
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