Scala Likert: differenze tra le versioni
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La '''scala Likert''' è una tecnica per la misura dell'[[atteggiamento]]. Tale tecnica si distingue principalmente per la possibilità di applicazione di metodi di analisi degli item basati sulle proprietà statistiche delle scale di misura a intervalli o rapporti (vedi [[psicometria]]). Il metodo di Likert, più rapido e semplice delle precedenti scale di [[Louis Leon Thurstone|Thurstone]], fu, ed è tuttora, fatto proprio in numerosissimi settori della ricerca applicata.▼
▲La '''scala Likert''' è una tecnica
Tale tecnica consiste principalmente nel mettere a punto un certo numero di affermazioni (tecnicamente definite item) che esprimono un atteggiamento positivo e negativo rispetto ad uno specifico oggetto. La somma di tali giudizi tenderà a delineare in modo ragionevolmente preciso l'atteggiamento del soggetto nei confronti dell'oggetto. Per ogni item si presenta una scala di accordo/disaccordo, generalmente a 5 o 7 modalità. Ai rispondenti si chiede di indicare su di esse il loro grado di accordo o disaccordo con quanto espresso dall'affermazione. Questo metodo è applicabile sia per atteggiamenti di tipo unidimensionale che multidimensionale (per cui sono necessarie tecniche statistiche come l'[[analisi fattoriale]] o l'[[analisi delle componenti principali]]).▼
▲Tale tecnica consiste principalmente nel mettere a punto un certo numero di affermazioni
== La stesura degli item ==
La creazione di una scala d'atteggiamento con il metodo Likert inizia con la raccolta di un numero elevato di affermazioni sul tema oggetto d'analisi. Una regola empirica su cui attestarsi nella progettazione di una scala, suggerisce di
▲La creazione di una scala d'atteggiamento con il metodo Likert inizia con la raccolta di un numero elevato di affermazioni sul tema oggetto d'analisi. Una regola empirica su cui attestarsi nella progettazione di una scala, suggerisce di non utilizzare meno di 20-25 affermazioni per dimensione, suddivise in positive e negative nei confronti dell'oggetto.<ref>Dautriat H., (1990) ''Il questionario.'' Franco Angeli, Milano.</ref>
Particolare attenzione si deve porre nello strutturare affermazioni che non predispongano a risposte legate alla [[desiderabilità sociale]], con il rischio di invalidare i risultati offerti dalla scala di misura.
Una corretta progettazione è preceduta da studi qualitativi sul vissuto dell'oggetto dell'atteggiamento nella popolazione di riferimento. Tale studio preliminare permette di definire le principali aree generative su cui si articola il giudizio.
Likert suggerisce alcuni criteri per la preparazione degli item:
* Ogni item deve essere formulato in modo tale che persone con atteggiamenti opposti o intensità diverse diano risposte diverse. È necessario evitare item che esprimano dati di fatto, per selezionare invece quelli relativi a credenze, valutazioni, sentimenti, disposizioni emotive o tendenze all'azione.
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* Si devono evitare frasi con doppia negazione.
* Si devono formulare gli item in modo che esprimano per metà un atteggiamento favorevole all'oggetto e per metà un atteggiamento sfavorevole. I due tipi vanno distribuiti casualmente nel questionario. Lo scopo è di evitare la tendenza a dare risposte stereotipate, per esempio sulla modalità indicata a destra o a sinistra della scala di risposta. Si cerca di forzare i soggetti a riflettere sul significato di ciascun item prima di esprimere il giudizio.
== L'attribuzione dei punteggi nella scala Likert ==
L'attribuzione dei punteggi avviene attraverso un processo che Likert definì il "metodo semplice", divenuto uno standard nella codifica dei giudizi espressi su affermazioni.
* Si procede alla suddivisione degli item favorevoli all'oggetto di cui si vuole misurare il giudizio dagli item sfavorevoli.
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Una volta provveduto alla somministrazione degli item, è necessaria un'analisi della distribuzione delle risposte.
Tale controllo si ottiene:
* attraverso l'ispezione qualitativa degli istogrammi relativi alle risposte del campione, ricercandone la similarità con la distribuzione a campana di tipo normale;
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Tale tecnica è quindi efficacemente adoperata anche in scale di misura di tipo Likert. Una tecnica simile, se non addirittura più usabile in termini di semplicità di utilizzo, rappresenta l'[[analisi delle componenti principali]].
In generale la soluzione fattoriale identificata può confermare, o non confermare la strutturazione delle aree generative elaborate nella fase di progettazione dello strumento.
Nella declinazione della tecnica dell'analisi fattoriale (o dell'analisi delle componenti principali) all'interno delle scale Likert, emergono una serie di quesiti riguardanti la determinazione del numero dei fattori da estrarre e la loro interpretazione: il principio dell'economia dei fattori suggerisce di estrarre il minor numero di fattori possibile, ovviamente adoperando sempre le metodologie proprie di questa tecnica statistica.
Queste dimensioni devono successivamente essere interpretate in base agli item che li compongono. L'esito di questa interpretazione sarà la costruzione di una definizione caratterizzante quella specifica area dell'atteggiamento. Essa rappresenta il fulcro semantico che rende possibile l'utilizzo e l'interpretazione della scala di misura dell'atteggiamento.
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=== Analisi dell'attendibilità (Alpha di Cronbach) ===
Nella fase successiva all'individuazione dell'opportuna struttura fattoriale, si deve provvedere a misurare l'attendibilità (vedi [[psicometria]]) di ogni dimensione estrapolata. Un coefficiente che sintetizza l'attendibilità di un test è l'alpha di Cronbach. Tale coefficiente descrive la coerenza interna di raggruppamenti di item; in generale, nello studio di un questionario di atteggiamenti, elevati valori di alpha indicano che i soggetti esaminati esprimono un atteggiamento coerente riguardo a ciascun item appartenente a ciascuna dimensione.
La verifica della coerenza interna di ogni subtest permette non solo di approfondire lo studio e la definizione della struttura fattoriale, ma anche di conoscere e definire la validità di costrutto della scala. In questo senso i ricercatori, nell'applicabilità alle scale Likert di questa tecnica, sono concordi nell'adottare il valore di alpha=0.
=== La regressione multipla ===
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== Bibliografia ==
* {{en}} Likert R. (1932) ''Technique for the measure of attitudes Arch. Psycho.'', Vol. 22 N. 140.
* Trentin R. (1991) ''Gli atteggiamenti Sociali'', Bollati Boringhieri, Torino.
* {{en}} Miller W. G. ''[https://web.archive.org/web/20070205223435/http://www.statpages.org/miller/openstat/ATextBook.pdf Statistics and Measurement Using the free OpenStat Package]''
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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