Mars Polar Lander: differenze tra le versioni
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Il '''Mars Polar Lander''' (originariamente chiamato '''Mars Surveyor Lander '98''') fa parte di una coppia di sonde del [[Programma Mars]] Surveyor, assieme al ''[[Mars Climate Orbiter]]'' (originariamente chiamato Mars Surveyor Orbiter '98). La missione delle due sonde era di studiare la [[meteorologia]], il [[clima]] e le quantità di [[acqua]] e di [[anidride carbonica]] del pianeta [[Marte (astronomia)|Marte]]. Lo scopo era di comprendere le riserve, il comportamento e il ruolo atmosferico delle sostanze volatili e cercare le prove di cambiamenti climatici a lungo termine.
Le comunicazioni con il Mars Polar Lander si persero prima del suo ingresso nell'[[atmosfera]] marziana.
== Obiettivi scientifici ==
Il ''Mars Polar Lander'' avrebbe dovuto atterrare in un terreno stratificato nella zona polare, a meno di 1000 km dal [[polo sud]], vicino al confine con la calotta polare di anidride carbonica nella tarda primavera marziana. Il terreno sembra essere composto di strati alternati di ghiaccio pulito e sporco di polvere, e può rappresentare una registrazione di lungo periodo del clima, ed un importante deposito di materiale volatile. La missione prevedeva come obiettivi scientifici primari:
#la registrazione delle condizioni meteorologiche locali vicino al polo sud marziano, tra cui la temperatura, la pressione, l'umidità, il vento, il gelo del terreno, l'evoluzione del ghiaccio, le nebbie, le polveri a terra e quelle sospese.
#l'analisi di campioni dei depositi polari per i materiali volatili, in particolare acqua e anidride carbonica
#lo scavo di buchi e la ripresa fotografica degli strati stagionali del terreno e l'analisi di campioni di suolo per la ricerca di acqua, ghiaccio e altri minerali
#la ripresa di immagini del sito di [[atterraggio]] per cercare prove di cambiamenti climatici e di cicli stagionali
#la ripresa di immagini multispettrali di [[regolite]] locale per determinare il tipo e la composizione del suolo
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[[File:Mars-polar-lander back.jpg|thumb|left|upright=1.2|Mars Polar Lander (vista posteriore)]]
La sonda era stabilizzata su tre assi durante la fase di navigazione attraverso l'uso di camere, sensori e dell'unita di misura inerziale (Inertial Measurement Unit). Erano presenti quattro moduli propulsori a [[idrazina]], ciascuno contenente un propulsore (22 N) per le correzioni di [[traiettoria]] e un propulsore (4 N) per il [[controllo di assetto]]. I sistemi di discesa ed atterraggio consistevano di tre gruppi di quattro motori a [[idrazina]] (226 N), mentre le analisi e il controllo durante queste fasi erano supportati da un [[Radar Doppler]] e un sottosistema AACS. I serbatoi avevano una capacità totale di 64 kg e contenevano il propellente sia per i sistemi di navigazione che per quelli di discesa.
Le comunicazioni tra la Terra e la sonda durante il viaggio verso Marte erano effettuate nella [[banda X]] attraverso due amplificatori a stato solido e una antenna fissa a medio guadagno montata nello stadio propulsivo supportata da una antenna per la sola ricezione a basso guadagno. Durante le operazioni sulla superficie la sonda avrebbe trasmesso e ricevuto dati al [[Mars Climate Orbiter]] (che avrebbe funzionato come ripetitore per il Terra) attraverso l'antenna [[Ultra high frequency|UHF]] del lander.
L'orbiter avrebbe sorvolato la posizione del lander da otto a dieci volte al giorno. Le comunicazioni in uplink verso la Terra erano fornite dall'antenna a medio guadagno.
Durante la navigazione l'energia era fornita da due pannelli solari all'[[arseniuro di gallio]] collegati allo stadio propulsivo con superficie complessiva di 3,1 m, mentre sarebbero stati spiegati altri due pannelli solari di 2,9 m dopo l'atterraggio. L'energia era conservata in batterie [[
== Missione ==
Il lander, con le due sonde ''[[Deep Space 2]]'', fu lanciato da un vettore Delta II 7425 Lite che lo mise in una [[Orbita terrestre bassa|orbita bassa]] di parcheggio attorno alla Terra. Il terzo stadio si accese per 88 secondi alle 20:57 UT del 3 gennaio [[1999]] per inserire la sonda nella traiettoria di trasferimento verso Marte e si separò alle 21:03 UT. Alcune manovre per la correzione della traiettoria vennero effettuate il 21 gennaio, il 15 marzo, il 1º settembre, il 30 ottobre e il 30 novembre [[1999]].
Il ''Mars Polar Lander'' raggiunse Marte il 3 dicembre [[1999]] dopo un viaggio di 11 mesi. Venne effettuata un'ultima sessione di tracciamento alle 12:45 per verificare se era necessaria una correzione finale di traiettoria e fu effettuato un ultimo contatto per recuperare i dati sullo stato del sistema di propulsione tra le 19:45 UT e le 20:00 UT. Il propulsore si sarebbe acceso per 80 secondi alle 20:04 UT, 6 minuti prima dell'ingresso nell'atmosfera, per orientare la sonda nella posizione di ingresso. Alle 20:05 UT si sarebbe staccato lo stadio di navigazione e 18 secondi dopo sarebbero state lanciate le microsonde verso l'atmosfera marziana. Il lander sarebbe entrato nell'atmosfera ad una velocità di 6,8 km/s alle 20:10 UT circa, ma a causa della perdita di comunicazioni non si conosce esattamente se tutte queste operazioni vennero effettivamente eseguite e se avvennero le seguenti fasi della discesa.
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==Perdita del lander==
L'ultima [[telemetria]] del ''Mars Polar Lander'' venne inviata appena prima dell'ingresso nell'atmosfera il 3 dicembre [[1999]]. Nessun altro segnale venne ricevuto, e la perdita di comunicazioni ha cause sconosciute.
In base alle indagini che seguirono, la causa del fallimento più probabile è un errore del software che identificò erroneamente la vibrazione dovuta al dispiegamento delle "zampe" del lander come l'impatto con il suolo marziano, spegnendo i motori di discesa quando era a 40 metri di altezza (invece che al suolo).
Tra la fine del [[1999]] e l'inizio del [[2000]] vennero effettuate delle ricerche dei resti della sonda utilizzando le immagini inviate dal ''[[Mars Global Surveyor]]''. Questi tentativi non ebbero successo, e un riesame delle fotografie nel [[2005]] pubblicato nel numero di
Il lander ''[[Phoenix Mars Lander|Phoenix]]'' dovrebbe utilizzare alcuni strumenti derivati da quelli del Mars Polar Lander.
== Voci correlate ==▼
* [[Esplorazione di Marte]]▼
* [[Lista degli oggetti artificiali su Marte]]▼
* [[Phoenix Mars Lander]]▼
== Note ==
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==Bibliografia==
* {{cita web | titolo=Mars Polar Lander | sito=NSSDC Master Catalog: Spacecraft | url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/database/MasterCatalog?sc=1999-001A | accesso=17 giugno 2005 |
* {{Cita pubblicazione | autore= Michael C. Malin | titolo=Hidden in Plain Sight: Finding Martian Landers | rivista=Sky and Telescope | numero=July | anno=2005 |
▲== Voci correlate ==
▲* [[Esplorazione di Marte]]
▲* [[Phoenix Mars Lander]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Jet Propulsion Laboratory}}
{{Missioni marziane fallite}}
{{Portale|astronautica|Marte}}
[[Categoria:
[[Categoria:Sonde spaziali NASA]]
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