CLN Belluno: differenze tra le versioni
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L'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]] il Comitato d'Azione si presentò formalmente al [[prefetto]] di Belluno, dott. Galatà, e al [[Questore (ordinamento italiano)|questore]] Zavagno.
I rappresentanti dei partiti furono:
* per la [[Democrazia Cristiana|DC]], monsignor Emilio Palatini, fu parroco dal 1919 al 1957 della parrocchia di santa Maria Assunta della [[Cattedrale di Belluno]] ([[San Vito di Cadore]] il 2 settembre 1886 – Belluno 3 novembre 1957)<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.diocesi.it/bellunofeltre/duomoloreto/bollettino/bollettino_sett_nov_2007.pdf ''Bollettino della Parrocchia Duomo Belluno – settembre 2007''] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} link del 28 dicembre 2008</ref>
* per il [[Partito Socialista Italiano|PSI]] il ragioniere Giovanni Serragiotto
* per il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] [[Francesco Giorgio Bettiol]], successivamente deputato del PCI nella [[I
* per il [[Partito d'Azione]] Ernesto Tattoni, fu commissario politico della [[brigata partigiana]] autonoma ''7
== Il CLN ==
Nei giorni successivi il Comitato d'Azione seguirà le indicazioni del CLN nazionale e si costituirà il
Il CLN si era proposto di avere una funzione politica, per gli aspetti logistici militari organizzò un Comitato Esecutivo Militare composto prevalentemente da militari.
Tra i componenti si ricordano:
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* [[Aldo Sirena]], partigiano, nel 1949 sposerà la giornalista [[Tina Merlin]] e dalla loro unione nel 1951 nascerà Antonio.
* [[Luigi Dall'Armi]] ''Franco'' (Longarone 16 febbraio 1921), ufficiale degli alpini, fu uno dei primi comandanti della Divisione Garibaldi "Belluno"<ref>Luigi Dall'Armi. ''Passato prossimo. La resistenza bellunese...'' - ISBREC - Belluno 2007</ref>
* [[Guido Forcellini]] e
* [[Gianni Lazzaroni]]
* [[Gino Bortolon]]
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== Belluno e la Zona operativa Prealpi ==
A differenza delle altre province ancora non ''liberate'', che facevano parte della [[repubblica di Salò]], la [[provincia di Belluno]] fu direttamente annessa alla Germania. Fin dal 10 settembre [[1943]], il fuhrer, [[Adolf Hitler]], ordinò l'annessione delle provincie di [[Trento]], [[Bolzano]] e [[Belluno]] al Terzo Reich, andando a costituire la Operationszone Alpenvorland, ovvero la [[Zona d'operazioni delle Prealpi]]. L'area era affidata a [[Franz Hofer (Gauleiter)|Franz Hofer]], in qualità di Commissario supremo, il quale aveva pieni poteri, compreso quello di vita e di morte: rispondeva solo e direttamente a Hitler.<ref>
Il 6 novembre [[1943]], il commissario Hofer istituì il ''"Sondergericht für die Operationszone Alpenvorland"'', ovvero
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.anpibelluno.it|Sito ANPI - Belluno}}
* {{cita web | 1 = http://www.museostorico.tn.it/index.php/it/Il-Museo/Appuntamenti/2010/I-Comitati-di-liberazione-nazionale-nel-dopoguerra.-Seminario | 2 = I Comitati di liberazione nazionale nel dopoguerra. Seminario | accesso = 15 febbraio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304232852/http://www.museostorico.tn.it/index.php/it/Il-Museo/Appuntamenti/2010/I-Comitati-di-liberazione-nazionale-nel-dopoguerra.-Seminario | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlmorto = sì}}
{{Antifascismo}}
{{portale|guerra|
[[Categoria:Resistenza bellunese]]
[[Categoria:Comitato di Liberazione Nazionale|Belluno]]
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