Lucio Quinzio Flaminino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico |
No2 (discussione | contributi) m WPCleaner v2.05 - Disambigua corretto un collegamento - Corinto (Grecia) |
||
| (11 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 22:
{{Bio
|Nome = Lucio
|Cognome = Quinzio Flaminino<ref>
|PreData = {{latino|Lucius Quinctius Flamininus}}
|Sesso = M
Riga 31:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -100
|Attività = politico
|Nazionalità = romano
}}
Riga 40:
=== Seconda guerra macedonica ===
Nel [[198 a.C.]], quando al fratello fu affidato il comando dell'esercito nella guerra contro [[Filippo V di Macedonia]], a ''Lucio'' fu affidato il comando della flotta, con il compito di proteggere le coste italiane da possibili incursioni nemiche. Come prima mossa si portò a [[Corcira]], dove nei pressi dell'isola di ''Zama'' subentrò come comandante al posto di [[Lucio Apustio]], il suo predecessore. Lentamente si spostò prima a [[Capo Malea|Malea]] e poi si diresse verso il [[Pireo]], per congiungersi con le altre navi che erano a protezione di [[Atene]]. Dopo pochi giorni furono raggiunti anche dalle flotte di [[Attalo I]], [[re di Pergamo]], e della città di [[Rodi]]; le flotte alleate, così rafforzate, non si limitarono alla sola difesa, ma decisero di porre l'assedio ad [[Eretria]], la principale città dell'[[Eubea]], che era presidiata da una guarnigione macedone. I cittadini temevano i romani tanto quanto i macedoni ed erano incerti sul da farsi; Lucio ruppe gli indugi ed assaltò e conquistò la città con una sortita notturna. La città si arrese e ''Lucio'' riuscì ad ottenere un grande bottino, costituito principalmente da opere d'arte che adornavano Eretria.
A seguito del prolungamento del comando generale della guerra concesso al fratello Tito, anche Lucio mantenne il comando della flotta romana per il [[197 a.C.]]; accompagnò ad [[Argo (
Poco prima della [[battaglia di Cinocefale]], Lucio fu informato che la [[lega Acarnana]] aveva intenzione di abbandonare l'alleanza con la Macedonia e di legarsi con Roma; per tale motivo con la flotta si diresse a [[Leucade (città)|Leucade]], la loro città principale, per verificare le reali intenzioni degli [[Acarnania|Acarnani]]. Gli abitanti di Leucade si difesero strenuamente e gli abitanti della Acarnania continuarono a combattere i Romani anche dopo la caduta della città; si arresero definitivamente solo dopo che fu nota la definitiva vittoria romana a Cinocefale.
Riga 56:
Fu eletto [[console (storia romana)|console]] nel [[192 a.C.]] con [[Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.)|Gneo Domizio Enobarbo]], grazie ai suoi successi con la flotta nella guerra contro Filippo ed il suo recente trionfo.
Nel [[184 a.C.]] fu costretto a dimettersi dalla carica di senatore da [[Marco Porcio Catone|Catone il Censore]], perché accusato di aver fatto crudelmente giustiziare un nobile, appartenente alla popolazione dei [[Boi]], mentre era [[proconsole]] della [[Gallia cisalpina]]. Secondo l'[[annali]]sta [[Valerio Anziate]] la condanna venne comminata per soddisfare il capriccio di una donna, con cui
Questo episodio fu uno dei più importanti durante il conflitto tra [[Circolo degli Scipioni|gli Scipioni]] ed i loro oppositori guidati da Catone.
== Note ==
{{Box successione
Riga 67:
|carica = ''[[Fasti consulares|<span style="color:#FFA257;">Fasti consulares</span>]]''
|immagine=LupaCapitolina.png
|precedente = [[Lucio Cornelio Merula (console 193 a.C.)|Lucio Cornelio Merula]]<br />e<br />[[Quinto Minucio Termo (console 193 a.C.)|Quinto Minucio Termo]]
|periodo = ([[192 a.C.]])<br />con [[Gneo Domizio Enobarbo (console 192 a.C.)|Gneo Domizio Enobarbo]]
|successivo = [[Manio Acilio Glabrione (console 191 a.C.)|Manio Acilio Glabrione]]<br />e<br />[[Publio Cornelio Scipione Nasica]]
}}
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
| |||