Jackson Browne: differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Jackson Browne
|tipo artista = cantautore
|
|didascalia = Jackson Browne in concerto
|nazione = USA
|genere = Soft rock
|genere2 = Pop rock
|genere3 = Folk rock
|genere4 = Musica d'autore
|anno inizio attività = 1966
|anno fine attività = in attività
|
|strumento = [[canto|voce]], [[chitarra]], [[pianoforte]]
|
|
|
|raccolte = 2
}}
{{Bio
|Nome = Jackson
|Cognome = Browne
|PostCognomeVirgola = alla nascita '''Clyde Jackson Browne'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Heidelberg
|GiornoMeseNascita = 9 ottobre
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Nazionalità = statunitense
}}
Le sue canzoni introspettive e piene di riferimenti letterari hanno fatto di lui uno dei più influenti esponenti della musica [[West Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]] degli [[anni 1970|anni settanta]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.allmusic.com/artist/jackson-browne-mn0000130689|titolo=Jackson Browne Songs, Albums, Reviews, Bio & M...|sito=AllMusic|accesso=2025-06-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol3/browne.html|titolo=The History of Rock Music. Jackson Browne: biography, discography, reviews, best albums, ratings|sito=www.scaruffi.com|accesso=2025-06-23}}</ref> Brillante cantautore, chitarrista e pianista, negli anni è stato famoso anche per il suo impegno civile ed ambientalista.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ondarock.it/songwriter/jacksonbrowne.htm|titolo=Jackson Browne - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :|sito=OndaRock|accesso=2025-06-23}}</ref> La sua poetica e il suo stile possono essere accostati a quelli di [[Neil Young]] e [[Nick Drake]], mentre più tardi sarà influenzato anche da [[Bruce Springsteen]].
==Gli esordi e gli anni
Nato in [[Germania]] ma cresciuto a [[Los Angeles]], cominciò la carriera di autore verso la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] scrivendo tre canzoni per l'esordio solista di [[Nico (cantante)|Nico]] (''[[Chelsea Girl (Nico)|Chelsea Girl]]'') e poi per [[Eagles]], [[Byrds]], [[Tim Buckley]] e [[Nitty Gritty Dirt Band]] (di cui entra per poco in formazione nel [[1966]]); grazie a questo si fece conoscere al pubblico del settore musicale. Subito inizia a fare coppia con il chitarrista [[David Lindley]] (già nei [[Kaleidoscope (gruppo musicale statunitense)|Kaleidoscope]]), sua futura spalla per gli anni a venire.
Il suo debutto risale al [[1972]] con l'[[Jackson Browne (album)|album omonimo]]. È tutt'altro che un disco acerbo in cui vanta la collaborazione con alcuni esponenti della musica californiana (tra cui Clarence White e [[David Crosby]]) e gli frutta già i primi successi di classifica (''Doctor My Eyes'' e ''Jamaica Say You Will''). Successivamente parte per un tour con [[Joni Mitchell]] e gli Eagles.
Nel 1973 esce ''[[For Everyman]]'', contenente la sua personale versione di ''Take It Easy'' brano scritto per gli Eagles e da loro portato al successo, la sua versione di ''[[These Days (Jackson Browne)|These Days]]'' (scritta per [[Tim Rush]] nel [[1968]]) e la piccola hit ''Redneck Friend''. L'anno dopo pubblica ''[[Late for the Sky]]'', da molti critici ritenuto il suo lavoro migliore. Pieno di testi introversi, quasi indecifrabili, frutterà i successi di ''Before the Deluge'' e ''Fountain of Sorrow''.
Nel 1975 sposa Phyllis Major (1946-1976), conosciuta nel 1971, modella e attrice nota per aver recitato nel film ''[[C'era una volta un commissario...]]'' di [[Georges Lautner]]. La donna muore, probabilmente [[Suicidio|suicida]], a [[Hollywood]] l'anno successivo a causa di un'[[overdose]] di [[barbiturici]]. Quello stesso anno esce ''[[The Pretender (album Jackson Browne)|The Pretender]]'', con liriche fortemente influenzate dall'evento.
Nel [[1977]] esce l'album dal vivo (ma contenente solo pezzi inediti, come ''Rosie'' e ''You love the thunder'') ''[[Running on Empty (album)|Running on Empty]]''. Tratto dal suo tour americano, è il suo maggior successo commerciale. La ''title track'' dal sapore [[Bruce Springsteen|springsteeniano]], una delle sue canzoni più note, è un manifesto della generazione post-[[Il Sessantotto|sessantotto]] che "corre nel vuoto". Famosa anche ''Stay'', cover di una canzone di Maurice Williams and the Zodiacs del 1953 (incisa anche in italiano nel [[1966]] dall'[[Equipe 84]]), che diventerà un classico delle chiusure dei suoi concerti, e ''The road'', cover di una canzone scritta da [[Danny O' Keefe]] nel [[1972]] (contenuta nel suo album [[Breezy stories]]) e particolarmente conosciuta in [[Italia]] nella traduzione effettuata da [[Lucio Dalla]] ed incisa da [[Ron]], ''[[Una città per cantare]]''. Nel [[1979]] è cofondatore del [[Musicians United for Safe Energy|MUSE]], il movimento degli artisti uniti per l'energia pulita che in quell'anno organizza il grande concerto ''No Nukes'' con partecipazioni di musicisti come [[Crosby, Stills, Nash and Young]], [[Bruce Springsteen]] e [[James Taylor]].
==Gli anni ottanta==
Nel nuovo decennio l'artista vira verso produzioni più livellate, in linea con il periodo, perdendo anche forza nei testi che talvolta cedono il passo ad una politicizzazione troppo marcata oppure sono più frivoli.
Questo nuovo corso è evidente con ''
Nel tour del [[1981]] continua a portare avanti le sue idee pacifiste e antinucleari, tanto che nel [[1982]] viene arrestato in [[California]] mentre manifestava davanti ad una centrale nucleare.
Browne ritorna in classifica nel 1982 con il brano disimpegnato ''Somebody's Baby'' tratto dalla colonna sonora del film ''Fast Times at Ridgemont High'' (''[[Fuori di testa (film 1982)|Fuori di testa]]''). Nel [[1983]] esce ''[[Lawyers in Love]]'', con sonorità sempre pop e qualche ritorno al folk rock tradizionale, il brano omonimo è una nuova hit.
Nel [[1985]] duetta con il sassofonista [[Clarence Clemons]] (sax tenore della [[E Street Band]]) con il singolo ''You're a Friend Of Mine''.
Tra il [[1984]] e [[1985]] viene coinvolto da [[Little Steven]] nel progetto pacifista di ''Sun City'', effettuando alcune visite in [[Nicaragua]].
Dopo una pausa esce, nel [[1986]], ''[[Lives in the Balance]]'', caratterizzato da forti accuse al [[Ronald Reagan|reaganismo]], testi polemici e appassionati e la novità di sonorità esotiche grazie alla collaborazione con un gruppo di artisti sudamericani in alcune canzoni (''Lawless Avenue'' e ''Lives in the Balance'').
Alla fine del decennio esce ''[[World in Motion (album)|World in Motion]]'', solitamente considerato minore nella sua discografia, in cui è presente la cover di [[Little Steven]] ''I Am a Patriot'', Browne prosegue con gli argomenti politici e le esperienze personali.
==Dagli anni novanta ad oggi==
Negli ultimi anni Browne dirada le sue uscite discografiche, ma ritrova una verve che ricorda, almeno in parte, le composizioni del suo periodo migliore. Nel [[1993]] infatti, con ''[[I'm Alive (album)|I'm Alive]]'', si fa nuovamente apprezzare dalla critica, grazie soprattutto a pezzi come la title track e ''Sky of Blue and Black''. L'album, con tratti malinconici, è frutto di quattro anni di lavoro e ispirato dalla fine del suo rapporto sentimentale con l'attrice [[Daryl Hannah]]. sempre nel 1993 canta come cantante al fianco delle [[Indigo Girls]] in uno dei loro più celebri pezzi, "Galileo".
Tre anni dopo esce ''[[Looking East]]'', meno riuscito del precedente ma comunque apprezzabile, in cui spicca il brano ''The Barricades of Heaven''. Per celebrare i 25 anni di carriera, nel [[1997]], esce la sua prima antologia ''[[The Next Voice You Hear: The Best of Jackson Browne]]'', contenente due brani inediti (''The Rebel Jesus'' e ''The Next Voice You Hear''). Nello stesso anno gli viene assegnato in Italia il [[premio Tenco]]. Nel [[2002]], esce l'atteso e deludente (nonostante l'impegno civile e politico che trapela) ''[[The Naked Ride Home]].'' Due anni dopo viene pubblicata una nuova compilation in due dischi ''[[The Very Best of Jackson Browne]]''.
Nel febbraio del 2004 Bruce Springsteen lo introduce nella [[Rock and Roll Hall of Fame|Rock'n'roll Hall of Fame]] con il seguente discorso: "''our job here on earth, the way we regain our divinity, our sacredness … is by reconstructing love and creating love out of the broken pieces that we've been given''" (il nostro lavoro in questo mondo, il modo in cui riconquistiamo la nostra divinità, la nostra sacralità... è quello di ricostruire l'amore creandolo dai pezzi rotti che ci sono stati donati).
Nel [[2005]] è uscito il suo primo disco dal vivo vero e proprio in oltre trent'anni di carriera, ''[[Solo Acoustic, Vol. 1]]'', che si preannuncia come avvio di una serie di pubblicazioni dal vivo.
L'ultimo album uscito è ''[[Time the Conqueror]]''.
Nel 2014 l'etichetta Music Road pubblica un doppio CD tributo alla musica del cantautore intitolato "Looking Into You" al quale partecipano tra gli altri anche [[Bruce Springsteen]], [[Don Henley]] e [[Ben Harper]].<ref>{{Cita web |url=https://www.my-way-online.blogspot.it/2014/04/anche-bruce-springsteen-nel-tributo.html |titolo=My Way |accesso=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170502075227/http://my-way-online.blogspot.it/2014/04/anche-bruce-springsteen-nel-tributo.html |dataarchivio=2 maggio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
==Discografia==
{{Vedi anche|Discografia di Jackson Browne}}
== Cover in italiano ==
* [[1980]] - [[Ron]], nell'album ''[[Una città per cantare]]'' pubblica, con testo di [[Lucio Dalla]], la canzone omonima, [[cover|versione italiana]] del brano ''The Road'', scritta da [[Danny O' Keefe]] e portata a successo nel 1977 da Browne nell'album ''Running on empty''.
* [[2002]] - il cantautore [[Graziano Romani]], da sempre grande fan dell'artista americano, pubblica un'intensa versione del brano ''Late for the Sky'' all'interno del suo album ''[[Lost And Found: Songs For The Rocking Chairs]]''.
==Note==
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=AAVV|curatore=Federico Guglielmi|curatore2=Cesare Rizzi|titolo=Grande enciclopedia rock|editore=[[Giunti]]|città=Firenze|anno=2002|isbn=88-09-02852-X}}
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