Discussione:Pierre Simon Laplace: differenze tra le versioni

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{{Progetti interessati
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{{voce GLAM|Fondazione Mansutti}}
 
==Nota Disambigua?==
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== Revisione ==
Segnalo che andando in cerca di fonti per risolvere gli avvisi recentemente aggiunti in voce ho notato che essa è traduzione dell'opera ''[http://www.archive.org/details/117770582 A Short Account of the History of Mathematics]'' di [[Walter William Rouse Ball]] del 1908 e quindi ormai libera. Sembrerebbe che l'autore su en.wiki l'abbia semplicemente copiato da essa la parte relativa a Laplace. Le fonti della voce, quindi, possono essere rapidamente fornite, andando a guardare quell'opera. Sarà tuttavia necessario rivedere il testo alla luce di riferimenti più recenti. --[[Utente:Harlock81|Harlock81]] ([[Discussioni utente:Harlock81|msg]]) 00:45, 10 gen 2012 (CET)
 
== Modifica voce Laplace ==
 
Buon pomeriggio, non sono molto esperto e non so se ho seguito la giusta procedura. Ho apportato una modifica limitandomi solo alla parte riguardante gli albori di Laplace. Se approvate procedo con tutte le altre aggiunte
Cordiali saluti
Francesco Andrea Becca
 
qui sotto il testo modificato:
 
Simon Laplace nacque a Beaumont-en-Auge in Normandia il 23 marzo del 1749. Figlio di Pierre Laplace e Marie Anne Sochon, benestanti proprietari terrieri. Suo padre commerciava anche il sidro, abbondantemnte prodotto nella zona, e verso la metà del secolo divenne Sindaco di Beaumont. I primi rudimenti scolastici li ebbe da suo zio Louis, conosciuto come l'Abete Laplace, un sacerdote cattolico dalla buona formazione, e che avrebbe trasmesso a suo nipote la propria inclinazione per la matematica. Oltre a ciò la propria famiglia aveva deciso che Pierre-Simon avrebbe seguito i passi dello zio Louis, indossando gli abiti monacali e coltivandosi un futuro promettente come ecclesiastico. Nel 1756, all'età di sette anni, e grazie alla mediazione dello zio, fu ammesso come alunno esterno nel collegio benedettino nel convento di Beaumont. Rimase nel collegio si Beaumont sino al 1765, e da qui si trasferì a Caen, dove entrò nel Collegio delle Arti dell'università, con l'intento di conseguire gli ordini di sacerdote e la carriera ecclesiastica. Ma tre anni dopo, nel 1768, lasciò l'università di Caen senza aver ricevuto gli ordini sacerdotali. nel periodo trascorso a Caen Laplace conobbe scoprì la sua passione per la matematica superiore grazie ai due professori Cristophe Gadbled e Pierre Le Canu, che ne risaltarono il grande talento scientifico. deciso a dirigere i suoi passi verso la scienza, Laplace abbandonò la Teologia, lasciò Caen e accettò provvisoriamente un lavoro di professore nel collegio di Beaumont dove era stato alunno anni addietro. Questo lavoro era solo provvisorio e nenache soddisfacente, ed infatti un anno dopo, nel 1769, a ventitrè anni, si trasferì a Parigi, in quella che allora era la capitale europea dell'Illuminismo . Con se portava una lettera di raccomandazione del suo ex professore Pierre Le Canu, indirizzata a Jan Le Rond D'Alembert, uno dei matematici più prestigiosi di Parigi. D'Alembert non prestò nessuna attenzione nè alla lettera di raccomandazione nè a Laplace, che non fu neanche ricevuto. Laplace però non si scoraggiò e scrisse lui stesso una lettera di quattro pagine a D'Alembert, dove dimostrava di conoscere i fondamenti della meccanica e le opere di Newton e D'Alembert.
 
D'Alembert lo convocò e gli propose un posto di professore presso la Scuola Militare di Parigi. Fu questa sua lettera ad aprirgli le porte di Parigi e non la raccomandazione che portava con sè da Caen.
 
''Signor Laplace, vedete che non prendo molto in considerazione le raccomandazioni. Non ne avevate bisogno, vi siete fatto conoscere meglio con questa vostra lettera e questo mi basta. Vi devo il mio appoggio. D'Alembert ''
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