Signori si nasce: differenze tra le versioni

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{{quote|Lo sa cos'è questo circolo, lo vuol sapere cos'è?! Ebbene glielo dico: è un letamaio, sì un letamaio! Insisto! E non gliel'ho detto prima lo sa perché? Perché sono un signore e signori si nasce; e io lo nacqui, modestamente!|Totò}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Signori si nasce
|immagine = Signori si nasce.jpg
|didascalia = Il Barone Zazà e Patrizia ([[Delia Scala]]) brindano alla riuscita della loro truffa ai danni di Pio
|titolooriginaletitolo originale = Signori si nasce
|paese = [[Italia]]
|annouscitaanno uscita = [[1960]]
|durata = 92 min
|tipocoloretipo colore = B/N
|genere = comico
|tipoaudio= sonoro
|regista = [[Mario Mattoli]]
|ratio= 2,35:1
|soggetto = [[Dino Falconi]], [[Luigi Motta]]
|genere= comico
|sceneggiatore = [[Castellano e Pipolo]], [[Edoardo Anton]]
|regista= [[Mario Mattoli]]
|soggettoproduttore = [[DinoIsidoro FalconiBroggi]], [[LuigiRenato MottaLibassi]]
|attori = * [[Totò]]: Ottone degli Ulivi detto ''Zazà''
|sceneggiatore= [[Castellano e Pipolo]], [[Edoardo Anton]]
|produttore= [[Isidoro Broggi]], [[Renato Libassi]]
|attori=
* [[Totò]]: Ottone degli Ulivi detto ''Zazà''
* [[Peppino De Filippo]]: Pio degli Ulivi
* [[Delia Scala]]: Patrizia, la soubrette
* [[Riccardo Garrone (attore)|Riccardo Garrone]]: Enzo, il suo fidanzato
* [[Carlo Croccolo]]: Battista Signori
* [[Lidia Martora]]: Maria Luisa
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* [[Luigi Pavese]]: cavalier Bernasconi
* [[Liana Orfei]]: Titì Monteur
* [[Nando Angelini]]: il tenore
* [[Nico Pepe]]: Binotti l'impresario
* [[Dori Dorika]]: Adelina Maniglia
* [[Nino Milano]]: il cameriere
* [[Ughetto Bertucci]]: il portiere del teatro
* [[Aldo Pini]]: il costumista teatrale
* [[Piero Pastore]]: un operaio teatrale
* [[Salvo Libassi]]: il monsignore
* [[Renato Malavasi]]: il sacerdote che prova l'abito
* [[Gino Buzzanca]]: il maresciallo dei carabinieri
* [[Vera Nandi]]: la moglie di Battista
* [[Leopoldo Valentini]]: il secondino del carcere
* [[Edy Biagetti]]: il portiere della pensione
* [[Walter Grant]]: il colonnello del circolo
* [[Mario Meniconi]]: il fioraio
* [[Attilio Torelli]]: il socio del circolo
* Olimpo Gargàno: direttore d'orchestra Garibaldi
|doppiatoriitaliani=
|doppiatori originali = * [[Emilio Cigoli]] : voce narrante
|fotografo = [[Alvaro Mancori]]
*[[Mario Mastria]] : portiere albergo
|montatore = [[Gisa Radicchi Levi]]
*[[Bruno Persa]] : cliente albergo
|effetti speciali =
|fotografo= [[Alvaro Mancori]]
|montatoremusicista = [[Gisa RadicchiGianni LeviFerrio]]
|scenografo = [[Alberto Boccianti]]
|effettispeciali=
|musicistacostumista = [[GianniGiuliano FerrioPapi]]
|scenografotruccatore = [[AlbertoGoffredo BocciantiRocchetti]]
|costumistacasa produzione = [[GiulianoManenti PapiFilm]]
|casaproduzionecasa distribuzione italiana = [[Manenti Film]]
|truccatore= [[Goffredo Rocchetti]]
|casaproduzione= [[Manenti Film]]
|distribuzioneitalia= [[Manenti Film]]
|premi=
}}
 
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== Trama ==
Anno 1906, [[Etàetà giolittiana]]<ref>IlNel film siviene svolge durante un governo dimenzionato l'[[Giovanni Giolitti|on. Giolitti]], datodal momento che vienePeppino citatolegge in un articolo di una copia letta da [[Totò]] dedel ''[[Il Messaggero|Messaggero]]'': "L'onorevole Giolitti dichiara alla Camera che con i nuovi stanziamenti non ci saranno più alluvioni nel Polesine". IlNel filmprologo forseiniziale èla ambientatovoce durantenarrante ildice testualmente: "Siamo nell'anno della [[governoesposizione Giolittiuniversale|Grande IEsposizione Universale]]", ocircostanza ilripresa [[governonel Giolitticorso II]]della trama da una guardia carceraria che annuncia l'inaugurazione dell'Esposizione.</ref>: Ilil barone Ottone Spinelli degli Ulivi, detto Zazà, nonostante la sua nobile ascendenza, è sempre al verde, a causa di una vita dissoluta passata dietro le quinte dei teatri a corteggiare le soubrette. Nonostante l'indigenza economica, l'uomo continua a intrattenere una vita da nobile, vivendo in un albergo (gratuitamente) e servito dal fedele Battista. Incalzato da un creditore insoluto, tale Bernasconi, viene denunciato perché ha falsificato la garanzia su una cambiale in scadenza e ovviamente scoperta. Messo alle strette, Zazà decide con riluttanza di accettare il consiglio di Battista, ossia chiedere un prestito al fratello Pio degli Ulivi, titolare di una sartoria frequentata principalmente da prelati e suore. Tra i due fratelli non corre buon sangue a causa dello stile di vita di Zazà, ritenuto immorale da Pio, uomo timorato di Dio, dedito al lavoro ed alla carità. Presentatosi a casa del fratello, Zazà viene scacciato e, per dispetto, fa credere al fratello di volersi suicidare. Rientrato in casa, riceve l'inaspettata visita della bella e spregiudicata soubrette Patrizia, che finge di sedurlo allo scopo di dimostrargli il suo talento recitativo e quindi chiederli di farle ottenere la parte in una Rivista.
 
Messo alle strette, Zazà decide con riluttanza di accettare il consiglio di Battista, ossia chiedere un prestito al fratello Pio degli Ulivi, titolare di una sartoria frequentata principalmente da prelati e suore. Tra i due fratelli non corre buon sangue a causa dello stile di vita di Zazà, ritenuto immorale da Pio, uomo timorato di [[Dio]], dedito al lavoro ed alla carità. Presentatosi a casa del fratello, Zazà viene scacciato e, per dispetto, fa credere al fratello di volersi [[suicidio|suicidare]]. Rientrato in casa, riceve l'inaspettata visita della bella e spregiudicata soubrette Patrizia, che finge di sedurlo allo scopo di dimostrargli il suo talento recitativo e quindi chiedergli di farle ottenere la parte in una Rivista.
Zazà spiega alla ragazza che lo spettacolo era stato abbandonato dal produttore ma, nel mezzo della discussione, arriva Pio, spaventato dalle minacce suicide del fratello. Per spillare quattrini a Pio per la cambiale e per rilevare la Rivista, Zazà decide di far credere al fratello che Patrizia è sua figlia. Valutata la situazione, Pio decide di invitare fratello, presunta nipote e presunto fidanzato di Patrizia a casa sua. Durante la permanenza a casa del fratello, Zazà si traveste da sacerdote per ingannare Bernasconi facendogli credere di essere fratello gemello del vero debitore per ottenere un rinvio del pagamento. Successivamente nascono una serie di equivoci, durante i quali Pio si convince a torto di essere padre di Patrizia ed arriva a travestirsi da sacerdote, venendo smascherato e abbandonato dai suoi clienti. Alla fine Zazà riesce a sanare la cambiale e costringe il fratello a finanziare lo spettacolo teatrale, con Patrizia primadonna.
 
Zazà spiega alla ragazza che lo spettacolo era stato abbandonato dal produttore ma, nel mezzo della discussione, arriva Pio, spaventato dalle minacce suicide del fratello. Per spillare quattrini a Pio per la cambiale e per rilevare la [[teatro di rivista|Rivista]], Zazà decide di far credere al fratello che Patrizia è sua figlia. Valutata la situazione, Pio decide di invitare fratello, presunta nipote e presunto fidanzato di Patrizia a casa sua.
 
Zazà spiega alla ragazza che lo spettacolo era stato abbandonato dal produttore ma, nel mezzo della discussione, arriva Pio, spaventato dalle minacce suicide del fratello. Per spillare quattrini a Pio per la cambiale e per rilevare la Rivista, Zazà decide di far credere al fratello che Patrizia è sua figlia. Valutata la situazione, Pio decide di invitare fratello, presunta nipote e presunto fidanzato di Patrizia a casa sua. Durante la permanenza a casa del fratello, Zazà si traveste da sacerdote per ingannare Bernasconi facendogli credere di essere fratello gemello del vero debitore per ottenere un rinvio del pagamento. Successivamente nascono una serie di equivoci, durante i quali Pio si convince a torto di essere padre di Patrizia ed arriva a travestirsi da sacerdote, venendo smascherato e abbandonato dai suoi clienti. Alla fine Zazà riesce a sanare la cambiale e costringe il fratello a finanziare lo spettacolo teatrale, con Patrizia primadonna.
 
== Riprese ==
GliIl internifilm è stato girato negli stabilimenti IN.CI.R. De Paolis di [[via Tiburtina]] a [[Roma]].<ref>{{cita web|url=https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/signori-si-nasce/10117/|titolo=Signori si nasce|sito=Il cinematografo|accesso=11 giugno 2022}}</ref><ref>AA.VV. La città del cinema Napoleone editore Roma 1979</ref>
Il film è stato girato in [[Campania]] e precisamente presso il centro di [[Grottaminarda]] (AV) in [[Irpinia]] dove nel centro sorge la Piazza Intitolata al principe della risata e dove è possibile ammirare il bassorilievo dello stesso scolpito sulle pareti della scalinata della piazza stessa<ref>[http://www.turismoprovincia.av.it/grottaminarda.html Grottaminarda sul sito del Turismo in provincia di Avellino].</ref>
Gli interni negli stabilimenti IN.CI.R. De Paolis di [[via Tiburtina]] a [[Roma]] .<ref>AA.VV. La città del cinema Napoleone editore Roma 1979</ref>
 
== Curiosità ==
Il film è citato in Carlito's way, nella scena del biliardo, infatti Al Pacino ripropone la stessa gag, con sfumature diverse <ref>https://www.youtube.com/watch?v=25vsJNAwhGE</ref>
==Note==
https://www.youtube.com/watch?v=25vsJNAwhGE
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q|etichetta=''Signori si nasce''}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{Imdb}}
*Signori si{{cita nasce [web|http://www.antoniodecurtis.com/signori.htm|Signori si nasce - Scheda, foto, videoclip, locandine]}}
* {{Cinematografo|film|10117}}
*Signori si nasce [http://www.antoniodecurtis.com/signori.htm Scheda,foto,videoclip,locandine]
 
{{Mario Mattoli}}
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[[Categoria:Film ambientati a Roma]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1900]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Gianni Ferrio]]