Shaolinquan: differenze tra le versioni
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▲Il '''Shaolinquan''' ({{cinese|少林拳|''Shàolínquán''||Pugilato della Giovane Foresta|''Shaolin Ch'üan''}}) è uno stile delle [[arti marziali cinesi|arti marziali tradizionali cinesi]] originariamente praticato dai monaci [[Buddismo|buddisti]] del Monastero di [[Shaolinsi|Shaolin]] nella provincia di [[Henan]], [[Cina]].
Da alcuni lo stile Shaolin oltre ad essere considerato uno dei più efficaci e antichi stili delle arti marziali asiatiche, ne è ritenuto il progenitore, avendone influenzato in maniera diretta o indiretta la nascita e lo sviluppo.
''Shao lin quan''
* Può essere un sinonimo di [[Waijia]], cioè sta ad indicare l'insieme di tutti gli stili cosiddetti esterni;
* Può essere l'insieme di tutti gli stili che rivendicano la propria origine dal
* Può essere il nome dei [[pugilato|pugilati]] che nel corso delle varie epoche si sono avvicendati e sono stati praticati all'interno del tempio Shaolin;
* Può essere il nome del pugilato attualmente praticato nelle diverse scuole che sorgono nelle immediate vicinanze del tempio, uno stile estremamente codificato e ricostruito in epoca relativamente recente
[[File:Demonstrating Kung Fu at Daxiangguo Monestary, Kaifeng, Henan.JPG|thumb|upright=1.8|Spettacolo dimostrativo di Kung-fu al monastero di Daxiangguo]]
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=== Prime testimonianze ===
La presenza delle arti marziali a [[Shàolín-sì|Shaolin]] non è stata improvvisa: da sempre i monaci, visto il loro stile di vita e pellegrinaggi continui, erano propensi alle arti di combattimento. Per alcuni, già nel 510 a Shaolinsi esisteva un "Pugno di Shaolin". Per esempio secondo Kieffer e Zanini due discepoli di Batuo (跋陀) creano il “pugilato Shaolin”:
A supporto della tesi dell'esistenza di un Pugilato Shaolin già all'epoca di [[Batuo]], una tradizione leggendaria gli attribuisce la creazione e la trasmissione di uno stile. In particolare lo ''Shaolin Jingangchan'' (少林金刚禅, Meditazione dell'Attendente di [[Buddha]] di Shaolin) conferisce a Batuo il ruolo di primo maestro.<ref>Wang Xingde, ''64 methodes du jeu de jambes de Shaolin'', Editions Haifeng, Paris, 1992, ISBN 2-906658-45-6</ref>
=== La figura di
La nascita ufficiale dello Shaolinquan, che da parte di alcuni si pensa derivato in parte dalle tecniche di lotta cinesi preesistenti (come lo ''Chiao Ti'', il ''Shou Po'' e il ''Chien Tao''), si fa tradizionalmente risalire all'arrivo presso il [[Shaolinsi|tempio Shaolin]], nel [[527]], del leggendario monaco buddista [[Bodhidharma]] o Puti Damo in Cinese (菩提达摩) spesso abbreviato in Damo (达摩), fondatore del Buddismo [[Zen]] ([[
[[File:Bodhidharma.JPG|thumb|Rappresentazione di Bodhidharma.]]
La sua figura e presenza a Shaolinsi non è storicamente certa. Si possiede una sola testimonianza, presente nel ''Luoyang qielan ji'' (洛阳伽蓝记, Annali dei Monasteri di [[Luoyang]]) del [[547]], scritto da [[Yang Yanzhi]] (杨衍之) abitante di [[Luoyang]] (città limitrofa al tempio), dove si parla di Bodhidarma come un persiano dagli occhi blu sui 150anni.
Secondo leggenda [[Bodhidharma]] trovò i monaci in condizioni fisiche non adeguate allo studio del Buddismo Chan tramite la meditazione, pertanto insegnò loro della pratica corporea dell'[[Yijinjing]] (易筋经, Classico del cambiamento dei muscoli e dei tendini) e l'esercizio marziale denominato [[Shiba luohan shou]] (十八罗汉手, le 18 mani degli [[Arhat]]). Si ritiene appunto che queste tecniche abbiano dato inizio allo stile codificato tipico di Shaolin.
Studi recenti tendono invece a collocare la creazione e la trasmissione di questi esercizi in epoche successive.<ref>Carmona José, ''De Shaolin à Wudang, les arts martiaux chinois'', Gui Trenadiel editeur
Il contributo principale dell'incontro tra la filosofia meditativa Chan e le primitive tecniche di lotta conosciute dai monaci, sarebbe stata la forte carica spirituale e la cura del sistema mente-corpo di cui si impregnarono le nascenti [[arti marziali cinesi]], le quali si svilupparono da una parte come tecniche di difesa personale e dall'altra come meditazione in movimento.
Quale che sia la verità, manca il giusto supporto documentale, che permetta di andare oltre la mera ipotesi storica o la leggenda.
=== La
La prima apparizione di un bonzo del Monastero Shaolin esperto nelle arti marziali la troviamo nel [[Taiping guanji]], un testo dell'epoca della [[dinastia Bei Qi]] (Qi del Nord, [[550]] – [[577]]), che riporta che un certo Diao, maestro della setta [[
=== La
[[File:Shaolinsi.JPG|thumb|Entrata principale del Tempio di Shaolin]]
Lo Shaolinquan si sviluppò rapidamente e già nel [[VII secolo]] i monaci godevano della fama di essere invincibili. Il [[Chao ye qian zai]] scritto durante la [[dinastia Tang]] racconta che i monaci dedicavano il loro tempo libero ad esercitarsi nel [[Jiaoli]] (角力, lotta).
Due iscrizioni datate rispettivamente [[621]] e [[728]] registrano che tredici monaci del Monastero, condotti dal Bonzo [[Tanzong]] (昙宗) diedero manforte a [[Li Shimin]] (che diventerà l'imperatore [[Taizong]]) nella guerra contro il generale ribelle [[Wang Shichong]]. Questa partecipazione fece guadagnare al monastero 1000 pezzi di seta, l'esenzione dalla secolarizzazione del clero buddista (decretata dallo stesso [[Li Shimin]]); il bonzo Tanzong invece venne insignito del titolo di Grande Generale.
Inoltre vennero offerti loro persino dei compiti di corte ma i monaci chiesero solo di poter tornare alle loro attività spirituali:
* ''Shi wei liao zuo jiang, shi ding fu wei seng'' (''In momenti di pericolo, noi ci trasformiamo in generali, compiuta la nostra missione noi ridiventiamo dei bonzi'').
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L'imperatore diede il titolo di "Primo Monastero dell'Impero" e lo Shaolinquan divenne famoso in tutta la [[Cina]]. Alla [[dinastia Tang]] si fa inoltre risalire la nascita di stili come il ''[[Mianquan]]'' (pugilato di cotone) e il ''[[Rouquan]]'' (pugilato morbido) che daranno origini ai primi stili interni
=== La
Durante la [[dinastia Song]] ci fu una grande fioritura culturale ed artistica di cui goderono anche le [[arti marziali cinesi|arti marziali]]. Ne aumentarono sia la fama che la diffusione e prolificò la nascita di nuovi stili derivati dallo Shaolin. Lo stesso imperatore Taizu, fondatore della dinastia Song, alcuni generali e monaci diedero origine a numerosi stili (vedi [[Taizuquan]] e [[Changquan]]).
=== La
Durante la [[dinastia Yuan]], l'abilità diplomatica dell'allora abate del Tempio Shaolin [[Fuyu]], permise di attirare sul tempio stesso la benevolenza dell'invasore [[Mongoli|mongolo]] che lo favorì unendogli cinque templi a cui venne attribuito lo stesso nome, situati a [[Helin]], [[Chang'an]] (attuale area di [[Xi'an]]), [[Taiyuan]] e [[Luoyang]]<ref>Cheng Jufu, Yugong bei (stele del signor Yu)</ref>.
In questo stesso periodo vi furono moltissimi scambi con il [[Lamaismo]] Tibetano e venne introdotta a Shaolin la divinità [[Jinnaluo Wang]] (紧那罗王), che assunse il ruolo di protettrice del tempio.
=== La
[[File:Shaolin-wushu.jpg|thumb|Una pittura sui muri del tempio, rappresentante un esercizio a coppia.]]
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Tale storia come appare in un testo pubblicato in Italia nel 1977:
{{Citazione
|Sembra che all'inizio del XVI secolo, nel bel mezzo della dinastia Ming, un giovane nobiluomo entrasse a far parte del Monastero di Shaolin di Honan, prendendo il nome di Chueh Yuan. Considerato un esperto tanto nel combattimento disarmato che nelle tecniche di spada, Shueh riformò i 18 movimenti di Ta Mo portandoli a 72 forme di kung Fu. Ancora non convinto di aver raggiunto la massima potenzialità della sua arte, Chueh lasciò il monastero e travestito, viaggiò attraverso il continente, alla ricerca di ulteriori conoscenze. La leggenda racconta che Chueh incontrò a Lanchow un vecchio venditore ambulante e che assisté con stupore ad una lotta, durante la quale quest'uomo, senza alcuno sforzo, atterrò un giovane attaccabrighe. Rivelatosi per un prete di Shaolin, Chueh Yuan chiese all'ambulante, che si chiamava Li Chien, quale fosse il segreto della sua abilità: come aveva potuto un uomo di sessant'anni stendere a terra privo di sensi, l'avversario, solo posandogli due dita su di un piede. L'interlocutore si offrì di presentarlo a Pai Yu Feng, suo vecchio amico ed indiscusso maestro di kung fu del distretto di Shansi. Il Maestro, un uomo gentile sulla cinquantina, ascoltò pazientemente Chueh Yuan che gli spiegava come volesse evolvere l'arte di Shaolin oltre le forme tradizionali. Poi, grazie anche alle insistenze di Chueh, Pai e Li accompagnarono il prete al Tempio di Shaolin, dove i tre uomini perfezionarono e codificarono i 18 movimenti di Ta Mo e i successivi 72 di Chueh Yuan, portandoli a 170 azioni fondamentali divise in cinque parti, e ciascuna di esse prese il nome dai movimenti di un animale: la Tigre, il Serpente, la Gru, il Drago ed il Leopardo. Ciascun gruppo di tecniche rappresentava le 5 essenze dell'uomo, come le aveva concepite Pai Yu Feng e ciascuna doveva venire sviluppata e compresa in giusta proporzione con le altre, per arrivare all'unificazione del corpo e dello spirito. I movimenti della Tigre per rinforzare le ossa; quelli del Drago per nutrire lo spirito; quelli della Gru per sviluppare il sistema nervoso; i movimenti del Leopardo per generare forza e quelli del Serpente per coltivare il Ch'i.<ref>Felix Dennis
Questa teoria fu pubblicata per la prima volta durante i primi anni della Repubblica (che venne instaurata nel [[1911]]) nel testo [[Shaolin zongfa]].
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* Serpente (''She'')
* Leopardo (''Bao'')
Questi metodi sono oggi conosciuti sotto il nome di [[Wuxingquan]] (''Wu Hsing Chuan''), il "Pugilato delle 5 Immagini". In particolare nello Shaolinquan tradizionale ogni "animale" ha un suo tipico [[Taolu]] rappresentativo (spesso anche più d'uno), ognuno dei quali ha un diverso livello di difficoltà; inoltre esiste un Tao Lu didattico che racchiude al suo interno tutti e 5 gli "animali", conosciuto come "''Wu Hsing Fan Fa''"
Secondo "Il Kung Fu" di Kieffer e Zanini<ref>Kieffer Yives e Zanini Luigi, Il Kung Fu, Xenia Edizioni</ref>, alcuni anni dopo, nel 1570, [[Cheng Chongdou]] (Ching Chun Do) e [[Qi Jiguang]] (Chi Chin Kuan) lavorano su questo metodo aggiungendovi altri metodi o "animali":
* Orso
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* Tartaruga
* Licorno
In realtà i due personaggi hanno vissuto epoche differenti ed hanno contribuito in maniera diversa alla creazione di un metodo Shaolin: [[Qi Jiguang]] è vissuto tra il 1528 ed il 1587, mentre [[Cheng Chongdou]] è nato nel 1561. Come si può notare Cheng aveva 9 anni quando gli è attribuito un ruolo così importante<ref>Duan Ping段平, Zheng Shouzhi郑守志 e altri, Wushu Cidian武术词典 Wushu Dictionary, Renmin Tiyu Chubanshe, 2007, ISBN 978-7-5009-3001-3 , pag.222</ref>.
Le sole opere che ci spiegano come fosse lo Shaolinquan durante la fine della [[dinastia Ming]] e gli inizi della [[dinastia Qing]], sono il [[Quanjing]] ed il [[Quanjing quanfa beiyao]] che raccolgono l'insegnamento del bonzo [[Xuanji]] e che non solo non fanno menzione alcuna del [[Wuxingquan]] ma presentano pochissime analogie con le forme di Shaolinquan che noi conosciamo attualmente.
Durante la [[dinastia Ming]] i Monaci Shaolin si distinsero sui campi di battaglia contro i [[Wokou]] (pirati giapponesi). In particolare gli annali commemorano l'eroismo del monaco [[Yue Kong]] e dei suoi trenta accoliti, armati di bastoni di ferro.
Lo storico di arti marziali [[Tang Hao]] ha elencato per questo periodo 18 Sengbing famosi<ref>Tang Hao, Shenzhou wuyi, Jilin, 1986</ref>;
=== La
[[File:
Nel [[1662]] un nuovo imperatore, [[Kangxi]] (Hang Hi), sale al trono e riparte la conquista verso il sud della Cina, costellata dalla distruzione di diversi templi e monasteri sospetti. Ma giunto a Shaolin il nuovo imperatore, invece di radere al suolo l'edificio, offre al tempio un pannello di legno laccato, che ancora oggi orna l'entrata del tempio, e [[Shaolinsi]], come spesso ha fatto in queste situazioni si inchina dinanzi al nuovo imperatore (a dispetto dell'alone rivoluzionario di cui oggi è permeato). La presenza di un'arte marziale efficace e ben radicata è testimoniata da alcuni viaggiatori, infatti, sempre nel [[1662]], [[Wu Shu]] (吳殳) nel suo [[Shoubi lu]] (手臂錄), paragona i Monaci Soldati a dei contadini “zappaterra”, non senza aggiungere che la loro tecnica a dispetto della semplicità, è temibile.
Nel [[1828]], il mandarino [[Lin Qing]] si fermò a Shaolin e chiese di avere una dimostrazione di arti marziali. Dopo aver negato alcuna conoscenza marziale, infine i monaci si fecero convincere a fare un'esibizione che il visitatore commenta così: “si ergono come degli orsi e si dispiegano come uccelli”.
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{{vedi anche|La leggenda dei 5 Antenati}}
Al centro di queste leggende non c'è il tempio Shaolin dell'Henan ([[Shàolín-sì]]), bensì un tempio del Sud ([[Nan Shàolín-sì]]) la cui collocazione è tutt'oggi oggetto di ricerche. Si ritiene che questo tempio si trovasse in [[Fujian]], nelle vicinanze di [[Quanzhou]] (Chuan Chow).
Secondo i romanzi e le novelle Wuxia,
In seguito, il tempio sarebbe stato distrutto nel [[1736]] dalle truppe dell'imperatore [[Qianlong]].
Secondo un'altra storia, nel [[1768]] un esercito dei Manciù, con l'aiuto di un monaco rinnegato Feng Tao Te,
Ben poco ha avuto a che fare lo Shaolinquan con la cosiddetta [[Rivolta dei Boxer]] del 1900.
In questa epoca nel tempio Shaolin dell'Henan sono conosciuti una sessantina di Monaci Soldati (Sengbing)<ref>Deqian, Shaolin wuseng zhi, Beijing Tiyu Chubanshe, Beijing, 1988</ref>.
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Un altro grave danneggiamento del tempio e delle sue arti marziali è avvenuto durante la cosiddetta [[Rivoluzione Culturale]].
[[Tiziano Terzani]] ha sottolineato il ruolo persecutorio e distruttivo che ha avuto la [[Rivoluzione Culturale]] anche nei confronti del Tempio Shaolin e dei praticanti di Shaolinquan, come delle altre arti marziali, considerate reazionarie:
''I monaci Shaolin vennero meno alla loro reputazione di grandi lottatori al tempo della Rivoluzione Culturale. Quando le Guardie Rosse, nel 1966, arrivarono qui per "eliminare le vestigia del passato", nessuno dei duecento monaci che erano sopravvissuti sotto il regime
Il tempio venne ricostruito nel [[1970]] dal governo [[
In questi ultimi anni il Governo cinese sta costruendo diverse nuove ale, come quelle ormai vecchie e decadenti sono state completamente distrutte per poi essere fedelmente ricostruite.
"Ottimo per l'individuo, ottimo per la patria", con il sottotitolo “la rinascita delle arti marziali” è il capitolo di un libro di [[Tiziano Terzani]]
Questo è un piccolo estratto: ''Dopo la morte di [[Mao Tse-tung|Mao]] e la caduta della [[Banda dei Quattro]] nel 1976, i nuovi dirigenti cinesi si resero conto che il Kung Fu era una vera miniera d'oro e che era assurdo lasciarla sfruttare ad altri i quali, dopotutto, non avevano neppure il tempio Shaolin. Fu così che Pechino decise di investire danaro per la riparazione e la riapertura del tempio, che alcuni monaci vennero ripescati, riabilitati e rimessi a vivere a Shaolin. E fu così che la povera, grigia Deng Feng, la cittadina ai piedi del Song Shan, la montagna sacra che nel frattempo era stata spogliata di tutte le sue celebri foreste, fu messa sulla carta turistica della Cina.''
Bisogna aggiungere che lo scritto di Terzani, al di là della giusta denuncia e della corretta cronaca di questi avvenimenti, esso stesso è infarcito per quanto riguarda il passato dello Shaolinquan, di idee riprese dall'alone leggendario del tempio e dalle storie Wuxia più che da una realtà storica ben provata.
Oggi il ruolo economico dello Shaolinquan e del Tempio Shaolin sono fatti realizzati: nei dintorni del tempio sorgono centinaia di scuole, ben avviate; l'ingresso all'area del tempio costa 100 [[Renminbi cinese|Yuan]], cifra molto alta per un normale pellegrino Buddista cinese.
=== Il
Il lignaggio dello Shaolinquan o albero genealogico di questo stile non è semplice da ricostruire.
I monaci che attualmente praticano presso il tempio
Un lignaggio appare nel libro [[Guoshu gailun]] (国术概论, introduzione
== Lo Shaolin del Nord e lo Shaolin del Sud ==
{{vedi anche|Bei Shaolin}}
Si può distinguere e parlare di due stili di Shaolinquan: uno del Nord e uno del Sud. Questa distinzione è dovuta nient'altro che alle diverse origini geografiche. Lo Shaolin del Nord è quello originario del Tempio di [[Shàolín-sì]], dell'[[Henan]], invece quello del Sud è originario del Tempio di [[Nan Shàolín-sì]], nel [[Fujian]]. Anche se ogni scuola ricorre ai
* Secondo il maestro [[Wan Laisheng]], nella sua opera ''Wushu Huizhong'' (武术汇宗), lo
** Hong: privilegia la forza fisica
** Kong: morbidezza
** Yue: che combina forza e morbidezza. A sua volta la famiglia Yue è suddivisa in quattro scuole: [[Dasheng]] (Grande saggio), [[Luohan]] (Arhat), [[Erlang Shen|Erlang]] (un eroe mitico) e [[Weituo]] (genio protettore del Buddismo).<ref>Wan Laisheng, Wushu huizhong 武术汇宗, Shangwu Yinshu Guan Chubanshe, 1929</ref>
*
** [[Hongjiaquan|Hong (Hung)
**
** [[Caijiaquan|Cai (Choi)
**
**
Queste scuole sono in stretta relazione con [[La leggenda dei 5 Antenati]] e con le società segrete del [[Guangdong]].
=== Differenze tra "Nord" e "Sud" ===
Si ritiene che lo stile del Nord
== “Tutte le arti marziali provengono da Shaolin” ovvero gli stili derivati ==
Numerose scuole di arti marziali dell'estremo oriente, cinesi, giapponesi o vietnamite, si richiamano al Monastero Shaolin. Il testo più antico a fare riferimento al tempio Shaolin come origine di tutte le arti marziali è il [[Quanjing quanfa beiyao]] del [[1784]]<ref>Zhang Kongzhao 張孔昭, ''Quanjing Quanfa Beiyao拳經拳法備要'', 1784</ref><ref>Henning Stanley, ''Academia Encounters the Chinese Martial arts'', articolo pubblicato originariamente in China Review International nel Volume 6, numero 2, del 1999, pp.319-332, ISSN 1069-5834</ref>. In Cina l'insieme delle arti marziali “esterne” ([[Waijia]]) si confonde con la “Scuola Shaolin” ([[Shaolinpai]]) a cui numerosi autori del periodo repubblicano, come per esempio [[Xu Yusheng]] (1879-1945) e [[Wu Zhiqing]] (1887-???) hanno ricondotto la quasi totalità degli stili di pugilato Cinesi. Certi autori occidentali recenti, mescolando differenti fonti e tradizioni, fanno ugualmente di Shaolin il centro unico di diffusione di queste discipline e del mito della distruzione del Monastero da parte dei Qing, la causa principale della loro diffusione.
Nei fatti, questa ipotetica distruzione, riguarda il monastero Shaolin del [[Fujian]] ([[Tempio Shaolin Shoreiji]]) e per di più
Già nella classificazione delle [[arti marziali cinesi]] elaborata all'interno della [[Jingwu Tiyu Hui]], nonostante si descriva la divisione nelle categorie Shaolin e [[Wudang]] (Stili Esterni ed Interni), lo Shaolinquan del [[Tempio Shaolin Shorinji]] vi figura tra trentasette altri stili localizzati nella Cina del Nord.
Da un punto di vista tecnico, lo Shaolinquan si distingue assai nettamente dalla maggior parte dei pugilati, sia del Nord che del Sud. In effetti non esiste alcun legame di paternità e poche somiglianze tra esso e, per esempio, il [[Baguazhang]], il [[
Conviene quindi stabilire una distinzione netta tra una scuola specifica, lo Shaolinquan dell'[[Henan]], ed uno Shaolinquan generico, puramente simbolico, a cui si richiamano una pletora di stili. In realtà
Vi sono zone che giocano un ruolo più importante di Shaolin nella nascita di Scuole di Pugilato, per esempio l'area di [[Cangzhou]] in [[Hebei]].
La nomea proverbiale nel pugilato del Tempio Shaolin è spiegabile in parte per le saghe che vedono protagonisti i suoi monaci guerrieri, in parte per il ruolo di primo piano giocato da monaci buddisti nella diffusione di numerosi stili quali [[Mizongquan]], [[Tantui]] di [[Linqing]], [[Fanziquan]], [[Sanhuang Paochui]], [[Dabeiquan]], [[Baimeiquan]], [[Fojiaquan]], ecc.
Inoltre numerosi maestri si sono sparsi per l'intero oriente, dando origine a stili affini o completamente diversi. Altri invece si sono originati per influenze indirette o grazie a Maestri stranieri venuti in [[Cina]] per studiare il [[
Lo Shaolin stesso cambia nome e caratteristiche in vari paesi: diventa Shorin ad [[Okinawa]], Sao Lil in [[
=== Kwonpup Subak ===
{{F|arti marziali|Luglio 2011}}
{{C| Le informazioni che riporta sono discutibili e difficilmente riscontrabili altrove. L’origine del Kwonpup Subak
Nel 1597, secondo leggenda, i monaci Niu Zheng e Hei Hu Lui vanno in [[Corea]] a Pusan, dove mettono a punto il Kwonpup Subak, progenitore del moderno [[Hapkido]] e [[Tae Kwon Do]].
===
{{F|arti marziali|Luglio 2011}}
{{vedi anche|Ju jitsu}}
Il [[Jujutsu]] è considerato uno stile derivato dallo Shaolinquan perché la sua fondazione è attribuita ad un certo Chen Yuanyun<ref>[
====
{{F|arti marziali|Luglio 2011}}
{{C| Sono andato a vedermi le storie sull’origine dell’Aikido ed in genere si rifanno alla scuola Daitō-ryū Aiki-jūjutsu, fondata da un Giapponese. I nomi che vengono citati in questo trafiletto farebebro pensare che anche per l’Aikido si voglia far risalire il tutto al fondatore del Ju Jutsu Chen Yuanyun qui con un'altra fantasiosa pronuncia
|arti marziali|luglio 2011}}
[[File:G Blaize Kokiu Nague 2.JPG|thumb| Due praticanti di [[
</ref> l'[[
===
{{F|arti marziali|Luglio 2011}}
Sempre in epoca Ming grazie a militari cinesi, le popolazioni dell'isola di [[Okinawa]], nell
===
Lo [[Shorinji Kempo]] (Shaolinsi quanfa in Cinese), nasce ufficialmente nel [[1947]] come stile codificato in [[Giappone]], nella città di Tadotsu, dal Maestro [[So Doshin]],<ref name=shorinji>{{cita web|url=http://www.shorinjikempo.it/shorinji-kempo/cosa-e-lo-shorinji-kempo|titolo=Cos'è lo Shorinji Kempo|sito=Federazione Italiana Shorinji Kempo|accesso=24 luglio 2015}}</ref> il quale era stato per lungo tempo durante la [[Seconda guerra mondiale]] in [[Cina]] a studiare le [[arti marziali]].<ref name=skhistory>{{cita web|url=http://www.shorinjikempo.or.jp/it/history|titolo=Storia dello Shorinji Kempo|sito=Shorinji Kempo Unity|accesso=24 luglio 2015}}</ref> Studiò diversi stili, ma soprattutto praticò lo Shaolin, proprio nel [[monastero]] dell'[[Henan]]. Tornato in Giappone a fine della guerra, decide di abbracciare la pratica dello Shaolin e la Filosofia di [[Bodhidharma]], pensando che solo rigore, disciplina e religione potessero rimettere in piedi un Giappone ormai in ginocchio.<ref name=skhistory/> Fonda così questo stile, {{senza fonte|il quale ricevette anche riconoscimenti religiosi dalle massime autorità
== Lo Shaolin oggi ==
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Il Monaco [[Deqian]] ha rubricato 120 [[taolu]] di Shaolinquan, tra essi:
Da [[Hongquan]] e Xiao Hongquan, che sono le più diffuse nei dintorni del Tempio e costituiscono il fondamento dello Shaolinquan; [[Tongbeiquan]]; [[Meihuaquan]]; [[Paochui]]; [[Qixingquan]]; [[Changquan]]; [[Luohanquan]]; [[Liuhequan]]; [[Xinyiquan]]. Quest'ultimo è considerato la quintessenza dello Shaolinquan, comporta 12 movimenti principali (Shier ba) ed è indirizzato ai migliori praticanti del monastero.
Vengono praticate un numero altissimo di armi ed i loro relativi [[Duilian (Wushu)|Duilian]].
Una componente molto importante dell'allenamento dei Monaci è costituito dai [[wushier yi]] (le 72 abilità).
=== Il primo occidentale monaco Shaolin ===
Il venerabile Shi Yan Fan (Franco Testini) è il primo occidentale nella storia a diventare Monaco della 34ª generazione di eroi Guerrieri Shaolin<ref>{{cita web|editore=Repubblica|anno=2013|titolo=Shi Yan Fan, il guerriero Shaolin che viene da Brindisi|url=https://video.repubblica.it/edizione/bari/shi-yan-fan-il-guerriero-shaolin-che-viene-da-brindisi/115174/113578}}</ref>. Oggi il maestro è il monaco abate del tempio Shaolin di [[Los Angeles]] in [[California]].
=== Caratteristiche dello Shaolin tradizionale ===
{{F|arti marziali|Giugno 2011}}
[[File:Shaolin.kompleks.turystyczno-szkoleniowy.37.JPG|thumb|Una di alcune statue presenti nel complesso di [[Shaolinsi]]. La statua a destra è in una tipica posizione dello Shaolinquan, il ''Pu Bu'' o "Passo Scivolato", mentre la statua a sinistra compie un calcio circolare con una tipica posizione di guardia delle braccia: un pugno protegge il mento e l
Lo Shaolinquan è uno stile esterno delle arti marziali della Cina del Nord.
Lo Shaolinquan comprende svariate tecniche di attacco: pugni, colpi a mano aperta e di gomito; calci a terra e calci volanti.
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Le tecniche di parata sono fondamentali, in quanto vengono considerate come veri e propri colpi: nello Shaolin quando si para si colpisce per ferire. Tutte le tecniche di parata difendono il [[rettangolo spaziale]] e devono avvenire ad una distanza precisa dal corpo, entro la quale il colpo ormai è ricevuto. Le gambe si difendono da sole, le braccia difendono solo i genitali, torace e volto. Ogni parata è sempre preceduta da un tentativo di portarsi al di fuori del raggio d'azione della tecnica avversaria.
Numerose sono anche le tecniche di caduta, onde avere il minor danno possibile quando si cade o si viene proiettati. Basti pensare che tutte queste tecniche hanno dato origine ad uno stile a parte, il
Infine uno degli aspetti più importanti dello Shaolin è lo studio delle tecniche di presa, leva, immobilizzazione e strangolamento. Queste tecniche sono confluite in un moderno stile prerogativa dei corpi di polizia, cioè il
=== Caratteri rappresentativi dello Shaolin tradizionale ===
{{F|arti marziali|Giugno 2011}}
=== Aspetti tecnici dello Shaolin tradizionale ===
{{F|arti marziali|Giugno 2011}}
''"Pensa che i tuoi piedi siano 20cm sotto terra"'' si usa dire.
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[[Jinnaluo Wang]] si trovò al centro di un'importante leggenda. Secondo lo [[Shaolin gunfa zanzong]] scritto da [[Cheng Chongdou]] nel [[1616]] la tecnica di Shaolingun sarebbe apparsa nel corso del quattordicesimo secolo, nel corso della [[rivolta dei Turbanti Rossi]] che mise fine alla [[dinastia Yuan]]. Per Cheng, il tempio stava per essere attaccato dagli insorti, quando l'apparizione di un monaco armato di un attizzatoio di ferro e posseduto dalla divinità [[Jinnaluo Wang]] li fece disperdere. In questa leggenda qualcuno ha voluto vedere la possibilità che questa arte dell'utilizzo del bastone abbia una provenienza Tibetana.
Questa leggenda lungi dall'avere alcun fondamento storico, per Stanley Henning potrebbe essere un elegante stratagemma per sviare l'attenzione da una clamorosa sconfitta subita dai Monaci Shaolin, sul [[Wutaishan]] e per creare un alone mitico che proteggesse il tempio da attacchi<ref>Stanley Henning, Martial Arts Myths of Shaolin Monastery Part I: The Giang with the Flaming Staff, pubblicato in Journal of the Chenstyle Taijiquan Research Association of Hawaii, Vol. 5, No. 1, 1999</ref>
Nella trasmissione dell'arte del bastone a Shaolin probabilmente molto si deve a [[Yu Dayou]] e di ciò si trova traccia in storie successive,
[[Cheng Zongyou]] (程宗猷) apprese il Metodo del Bastone Shaolin da un allievo di Hong Zuan, tale [[Guang An]] e cita le forme Da e Xiao [[Yechagun]] (大小夜叉棍), [[Yishougun]] (阴手棍), [[Paigun]] (拍棍), Chuansuo [[Gun (bastone)|gun]] (串唆棍), ecc.
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* Arancione: Maestro.
Oggi in [[Italia]] si è soliti accogliere ogni nuovo praticante come "
* Tai fu Grigio:
** Cintura Gialla
Riga 305:
== Note ==
== Bibliografia ==
* [[Chang Dsu Yao]], [[Roberto Fassi]]. ''L'enciclopedia del Kung fu Shaolin, Volume 1º''. Roma, Edizioni Mediterranee, 1986. ISBN 88-272-0016-9▼
▲* [[Chang Dsu Yao]], Roberto Fassi. ''L'enciclopedia del Kung fu Shaolin, Volume 1º''. Roma, Edizioni Mediterranee, 1986. ISBN 88-272-0016-9
* Andrea Alati, ''Arti Marziali Cinesi, tecnica e tradizione''. Roma, Casa Editrice Atanor, 2005. ISBN 88-7169-193-8
* Wang Xingde, ''64 methodes du jeu de jambes de Shaolin'', Editions Haifeng, Paris, 1992, ISBN 2-906658-45-6
* Terzani Tiziano, ''La porta proibita'', Longanesi & C., Milano, 1999, ISBN 88-462-0086-1
* Duan Ping 段平, Zheng Shouzhi 郑守志 e altri, ''Wushu Cidian 武术词典 Wushu Dictionary'', Renmin Tiyu Chubanshe, 2007, ISBN 978-7-5009-3001-3
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* Marco Bertona, ''Il Tempio di Shaolin. Culla del
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* Sri Rohininandana Das, ''Lo Shaolin - Mistero e magia dei monaci-guerrieri, Xenia Edizioni, 2009, ISBN 978-88-7273-632-6.''
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* [[Shaolinsi]]
* [[Nan Shàolín-sì]]
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== Collegamenti esterni ==
* [http://shaolinacademy.net/LM_Academy Shaolin kung fu accademia], imparare il kung fu Shaolin temple in Cina
* {{cita web | 1 = http://www.asdmentecorpo.it/ | 2 = Formazione Shaolin Wugong | accesso = 16 novembre 2012 | dataarchivio = 13 giugno 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130613024756/http://www.asdmentecorpo.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.shaolinitalia.it|Scuola dei Monaci Shaolin Italia}}
* {{cita web|http://www.shaolin.org.cn|Monastero Shaolin}}
* {{cita web | 1 = http://www.zz-go.com/it/shaolin_temple | 2 = Informazioni turistiche | accesso = 27 novembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080401073326/http://www.zz-go.com/it/shaolin_temple | dataarchivio = 1º aprile 2008 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.culturashaolin.it|Cultura Shaolin in Italia}}
* {{cita web|http://www.italianchinwoo.it/shaolin|Bei Shaolin Tradizionale Italia}}
* {{cita web|http://www.9armonie.net|Scuola delle Nove Armonie}}
* [http://www.shaolinfirenze.org/ Associazione Shaolin kung fu Firenze], scuola fiorentina tradizionale.
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