Red Bull Racing: differenze tra le versioni

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{{F|Formula 1|novembre 2013}}
{{Scuderia motoristica
|nome = Oracle Red Bull Racing
|logo = Oracle Red Bull Racing logo ita.svg.png
|sede = {{AUT}}<br />{{GBR}}<br />[[Milton Keynes]]
|serie1 = Formula 1
|serie2 =
|serie3 =
|fondazione = 2005
|chiusura =
|fondatore = {{Bandiera|AUT}} [[Dietrich Mateschitz]]
|direttore = {{Bandiera|FRA}} [[Laurent Mekies]]
|proprietario=[[Red Bull|Red Bull GmbH]]
|anni1 = Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]]
|direttore = [[Christian Horner|Chris Horner]]
|migliore1 = 6 [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionati mondiali costruttori di Formula 1]]<br />([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2022|2022]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2023|2023]])<br />8 [[Campionato mondiale piloti di Formula 1|campionati mondiali piloti di Formula 1]]<br />([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2021|2021]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2022|2022]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2023|2023]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2024|2024]])
|anni1=Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]]
|disputati1 = 412
|migliore1=4 Campionati del Mondo Costruttori<br />([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]])<br />4 Campionati del mondo Piloti<br />([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]])
|vittorie1 = 127
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|aggiornamento1 = [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2025]]
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|anno dati1 = 2025
|poleposistion1=57
|pilota1serie1 = 1 {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|aggiornamento1=[[Gran Premio di Abu Dhabi 2015]]
|pilota2serie1 = 30 {{Bandiera|NZL}} [[Liam Lawson]] 1-2
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|pilota1serie1pilota3serie1 =3 22 {{Bandiera|AUSJPN}} [[DanielYūki RicciardoTsunoda]] 3-
|vetturaserie1 = [[Red Bull RB21]]
|pilota2serie1=26 {{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
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|motore1=[[Tag-Heuer]] ([[Renault]])
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}}
{{Fornitore di Formula 1|immagine=|nome=Honda RBPT|fornitura=[[Motore|motori]]|anni={{F1|2022}}-|disputati=87|vinti=52|pole=37|giri veloci=27|note=Include le statistiche dei motori RBPT}}
La '''Red Bull Racing''', ufficialmente chiamata, per motivi di sponsorizzazione, '''Infiniti Red Bull Racing''' (dal [[2013]] al [[2015]]), è una scuderia [[austria]]ca di [[Formula 1]] con sede a [[Milton Keynes]], in [[Regno Unito|Gran Bretagna]], di proprietà della compagnia di bevande energetiche [[Red Bull]], precedentemente già sponsor di altre squadre, dopo che questa ha rilevato il team inglese [[Jaguar Racing]]. Si è aggiudicata per quattro anni consecutivi ([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]]) il [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionato costruttori]] e il [[Campionato mondiale piloti di Formula 1|campionato piloti]].
 
La '''Red Bull Racing''' è una [[Squadra motoristica|scuderia]] [[austria]]ca di [[Formula 1]] con sede a [[Milton Keynes]], nel [[Regno Unito]], di proprietà della società [[Red Bull (azienda)|Red Bull]] (azienda produttrice della [[Red Bull|omonima bevanda energetica]] e già sponsor, in precedenza, di altre squadre da corsa), che rilevò il team inglese [[Jaguar Racing]]. Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2022|2022]] viene iscritta al [[campionato mondiale di Formula 1]] con il nome di '''Oracle Red Bull Racing''', per motivi di [[sponsor]]izzazione.<ref name="oracle">{{Cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/f1-red-bull-rb18-oracle-nuovo-title-sponsor-del-team/8021733/|titolo=F1 {{!}} Red Bull RB18: Oracle nuovo title sponsor del team|data=9 febbraio 2022|accesso=9 febbraio 2022}}</ref>
 
Nella sua storia si è aggiudicata 8 [[Campionato mondiale piloti di Formula 1|campionati del mondo piloti]] (2010, 2011, 2012, 2013, 2021, 2022, 2023 e 2024) e 6 [[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|campionati costruttori]] (2010, 2011, 2012, 2013, 2022 e 2023).
 
== Storia ==
=== Gli inizi (2005) ===
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1996]] [[Jackie Stewart]] fonda il team dal nome [[Stewart Grand Prix]] ricevendo il supporto ufficiale della [[Ford]]. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]] il costruttore inglese di autovetture prende il pieno controllo della scuderia, rinominandola in [[Jaguar Racing|Jaguar Racing F1 Team]], ma nel [[2004]] per problemi finanziari ha venduto tutto, per la cifra simbolica di un dollaro, alla multinazionale [[austria]]ca di bevande [[Red Bull]]. All'inizio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] la dirigenza ex-Jaguar è stata sostituita da un nuovo gruppo diretto da [[Christian Horner]], con [[Günther Steiner]] come direttore tecnico. La squadra ha continuato a utilizzare i motori [[Cosworth]], ma ha ottenuto una fornitura [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] quando è cambiato il regolamento tecnico con l'introduzione dei [[motore V8|motori V8]] da 2400&nbsp;cc. Alla prima stagione, come pilota è stato ingaggiato il veterano ed esperto [[David Coulthard]] affiancato dai giovani [[Christian Klien]], pilota [[Jaguar Racing|Jaguar]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], e [[Vitantonio Liuzzi]] già campione di [[Formula 3000]] con la scuderia [[Arden International]] diretta da [[Christian Horner|Horner]]. Questi ultimi avrebbero dovuto dividersi le gare della stagione, con [[Christian Klien|Klien]] che ha partecipato alle prime corse e Liuzzi che ha esordito nel [[Gran Premio di San Marino 2004|Gran Premio di San Marino]] per poi restituire il volante a [[Christian Klien|Klien]], ma complessivamente [[Christian Klien|Klien]] ha preso parte a 14 gare (più l'abortito [[Gran Premio degli Stati Uniti 2005|Gran Premio degli Stati Uniti]]) contro le sole 4 di [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]].
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1996]] [[Jackie Stewart]] fonda il team dal nome [[Stewart Grand Prix]] ricevendo il supporto ufficiale della [[Ford]]. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]] il costruttore americano di autovetture prende il pieno controllo della scuderia, rinominandola [[Jaguar Racing]]; il team inglese non ottiene risultati di rilievo e nel [[2004]], per problemi finanziari, Ford vende l'intera scuderia, per la cifra simbolica di un dollaro, alla multinazionale [[austria]]ca di bevande [[Red Bull]]. All'inizio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] la dirigenza ex-Jaguar viene sostituita da un nuovo gruppo diretto da [[Christian Horner]], con [[Günther Steiner]] come direttore tecnico. La squadra continua a utilizzare i motori [[Cosworth]], ma ottiene una fornitura [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] quando cambia il regolamento tecnico con l'introduzione dei [[Motore V8|motori V8]] da 2400&nbsp;cc. Nelle prime due stagioni corre con licenza britannica.
 
==== 2005 ====
[[File:Coulthard RedBull Canada2005.jpg|thumb|upright=1.2|left|[[David Coulthard]] al Gran Premio del [[Canada]] [[2005]].]]
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2005}}
[[File:Coulthard RedBull Canada2005.jpg|thumb|left|[[David Coulthard]] al [[Gran Premio del Canada 2005]].]]
Alla prima stagione, come pilota viene ingaggiato il veterano ed esperto [[David Coulthard]] affiancato dai giovani [[Christian Klien]], pilota [[Jaguar Racing|Jaguar]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], e [[Vitantonio Liuzzi]], già campione di [[Formula 3000]] con la scuderia [[Arden International]] diretta da [[Christian Horner]]. Questi ultimi avrebbero dovuto dividersi le gare della stagione, con Klien che partecipa alle prime corse e Liuzzi che esordisce nel [[Gran Premio di San Marino 2005|Gran Premio di San Marino]] per poi restituire il volante a Klien, ma complessivamente Klien prende parte a 14 gare (più il controverso [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2005|Gran Premio degli Stati Uniti]]) contro le sole 4 di Liuzzi.
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] la Red Bull ha ottenutoottiene buoni risultati, chiudendo al 7º posto nei costruttori, e andando a punti con regolarità grazie in particolare a [[David Coulthard|Coulthard]], a cui è statoviene rinnovato il contratto per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]], così come a [[Christian Klien|Klien]] ancora una volta, preferito a [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]], che è statoviene dirottato al team satellite [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Durante la stagione la squadra ha anche provatoprova come collaudatore anche il pilota statunitense [[Scott Speed]], che pureottiene ha ottenuto per l'anno dopopure il volante della squadra cugina per la stagione successiva.
 
==== L'espansione =e le prime vittorie (2006-2009) ===
Proprio per sistemare alcuni dei giovani piloti provenienti dalle iniziative del '''[[Red Bull Junior Team]]''' nelle formule minori, la Red Bull ha acquistato il 10 settembre 2005 la storica scuderia [[Minardi]], che affianca la Red Bull Racing come seconda squadra a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] con il nome di [[Scuderia Toro Rosso]] (traduzione letterale di ''Red Bull Team''), e [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]] e [[Scott Speed|Speed]] come piloti.
Proprio per sistemare alcuni dei giovani piloti provenienti dalle iniziative del '''[[Red Bull Junior Team]]''' nelle formule minori, la Red Bull ha acquistato il 10 settembre [[2005]] la storica scuderia [[Minardi]] che affianca la Red Bull Racing come seconda squadra a partire dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] con il nome di [[Scuderia Toro Rosso]] (traduzione letterale di ''Red Bull Team'') e [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]] e [[Scott Speed|Speed]] come piloti. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] [[David Coulthard|Coulthard]] e [[Christian Klien|Klien]] sono affiancati dal collaudatore [[Robert Doornbos]], inoltre la Red Bull si assicura l'ingaggio del progettista [[Adrian Newey]] già disegnatore di vetture vincenti per [[Williams F1|Williams]] e [[McLaren]], oltre al suo braccio destro nel settore dell'aerodinamica [[Peter Prodromou]] che lascia la [[McLaren]] solo a fine [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]]. Insieme alla disponibilità di un nuovo [[motore V8]] da 2400&nbsp;cc della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. Queste acquisizioni indicano una forte propensione a investire notevoli fondi per un progetto finalizzato a svolgere un ruolo di primo piano nella F1 dopo l'iniziale stagione di apprendimento. Sempre nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] arriva il primo podio della scuderia, conquistato da Coulthard nel [[Gran Premio di Monaco 2006|Gran Premio di Monaco]] giungendo terzo. In questa stagione però il team ottiene solo 16 punti. Nell'ottobre [[2006]] la scuderia annuncia la sostituzione del propulsore, che passa dal motore [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] a quello [[Renault F1|Renault]] mentre viene ingaggiato il pilota australiano [[Mark Webber]], che affianca [[David Coulthard|Coulthard]]. La squadra da quest'anno migliora le prestazioni e ottiene spesso piazzamenti a punti, il miglior risultato è quello di [[Mark Webber|Webber]], 3º al [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]]. Tuttavia, diversi problemi di affidabilità toglieranno alla squadra altri possibili punti, dopo buone prestazioni in qualifica (specialmente da parte di [[Mark Webber]]). Al termine della stagione il team chiuderà al 5º posto con 24 punti, alle spalle della [[Williams F1|Williams]] e davanti alla [[Toyota F1|Toyota]]. Meno bene vanno le cose nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], dove la squadra, con gli stessi piloti, ma ottenendo più punti dell'anno prima (con un 3º posto di [[David Coulthard|Coulthard]] in [[Gran Premio del Canada 2008|Canada]]), finisce settima, superata dalla cugina [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Da tale scuderia viene il nuovo acquisto del [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]], [[Sebastian Vettel]] (vincitore con il team satellite a [[Gran Premio d'Italia 2008|Monza]]) che sostituisce [[David Coulthard|Coulthard]], ritiratosi dalla [[Formula 1]].
 
==== Stagione 20092006 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2006}}
Proprio il giovane pilota tedesco, il 19 aprile [[2009]], vince il [[Gran Premio di Cina 2009|Gran Premio di Cina]] con alle spalle il compagno [[Mark Webber]] a siglare la doppietta, registrando quindi il primo importante successo per il team che assieme alla [[Brawn GP]], diventa protagonista del campionato dopo un avvio difficile. Il giorno prima [[Sebastian Vettel|Vettel]] aveva anche conquistato la prima pole position per la scuderia, pole poi ottenuta anche nel [[Gran Premio di Turchia 2009|Gran Premio di Turchia]] il 6 giugno [[2009]] e nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2009|Gran Premio di Gran Bretagna]], a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], il 21 giugno [[2009]]. Arriva poi la seconda doppietta per la squadra, a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], avvenuta questa volta in una gara completamente asciutta, a differenza dell'altra vittoria, ottenuta in condizioni di pioggia. Due settimane dopo, al [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]], la squadra ottiene un'altra doppietta, ma a vincere stavolta è [[Mark Webber|Webber]], partito in pole e autore di una gara impeccabile nonostante il drive-through subito per aver toccato la [[Brawn GP]] di [[Rubens Barrichello]] al via. In seguito la squadra consolida il secondo posto tra i costruttori, e a ottobre centra altre 2 vittorie, con [[Sebastian Vettel|Vettel]] in [[Gran Premio del Giappone 2009|Giappone]] e con [[Mark Webber|Webber]] in [[Gran Premio del Brasile 2009|Brasile]]. La stagione si conclude nel migliore dei modi, con la quarta doppietta stagionale ottenuta ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2009|Abu Dhabi]], dove [[Sebastian Vettel|Vettel]] taglia il traguardo davanti al compagno di squadra [[Mark Webber|Webber]] e conquista il secondo posto nel campionato piloti.
Nel [[2006]] [[David Coulthard|Coulthard]] e [[Christian Klien|Klien]] sono affiancati dal collaudatore [[Robert Doornbos]]. Inoltre, la Red Bull si assicura l'ingaggio del progettista [[Adrian Newey]], già disegnatore di vetture vincenti per [[Williams F1|Williams]] e [[McLaren]], oltre al suo braccio destro nel settore dell'aerodinamica [[Peter Prodromou]] che lascia la McLaren solo a fine 2006. Vi è infine la disponibilità di un nuovo [[motore V8]] da 2400&nbsp;cc della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. Queste acquisizioni indicano una forte propensione a investire notevoli fondi per un progetto finalizzato a svolgere un ruolo di primo piano nella F1 dopo l'iniziale stagione di apprendimento. Sempre nel 2006 arriva il primo podio della scuderia, conquistato da Coulthard nel [[Gran Premio di Monaco 2006|Gran Premio di Monaco]] giungendo terzo. In questa stagione però il team ottiene solo 16 punti, confermando il 7º posto dell'anno prima.
 
==== Gli anni del dominio2007 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2007}}
==== Stagione 2010 ====
Nell'ottobre 2006 la scuderia annuncia la sostituzione del propulsore, che passa dal motore [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] a quello [[Renault F1|Renault]] mentre viene ingaggiato il pilota australiano [[Mark Webber]], che affianca [[David Coulthard|Coulthard]]. La squadra nel [[2007]] migliora le prestazioni e ottiene spesso piazzamenti a punti, il miglior risultato è quello di Webber, 3º al [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]]. Tuttavia, diversi problemi di affidabilità toglieranno alla squadra altri possibili punti, dopo buone prestazioni in qualifica (specialmente da parte di Mark Webber). Al termine della stagione il team chiuderà al 5º posto con 24 punti, alle spalle della [[Williams F1|Williams]] e davanti alla [[Toyota Racing|Toyota]].
Per il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] vengono confermati entrambi i piloti. La stagione comincia molto bene con 7 pole nelle prime 7 gare, 3 di [[Sebastian Vettel|Vettel]] e 4 di [[Mark Webber|Webber]]. Tuttavia a grandi prestazioni (da ricordare anche 4 prime file complete) si alternano gare mediocri, con appena 3 vittorie. Tuttavia la Red Bull a [[Gran Premio di Monaco 2010|Monaco]], dopo la vittoria di [[Mark Webber|Webber]], vede i suoi piloti in testa a tutti. Due settimane dopo i due piloti si scontrano mentre sono primo e secondo sancendo di fatto l'inizio di una guerra che durerà tutto il mondiale. In estate e nella prima parte dell'autunno [[Mark Webber|Webber]] si dimostra più costante, vincendo due gran premi e andando in testa al mondiale in [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Ungheria]] fino a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]]. [[Sebastian Vettel|Vettel]] invece a belle prove come la vittoria in [[Gran Premio del Giappone 2010|Giappone]] alterna errori grossolani come quello di [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]], quando tampona [[Jenson Button]] durante una manovra di sorpasso. Si arriva dunque in [[Gran Premio di Corea 2010|Corea]]. [[Mark Webber|Webber]] mentre è secondo si scompone, sbatte contro un muretto e quindi viene investito da [[Nico Rosberg]], venendo così costretto al ritiro. [[Sebastian Vettel|Vettel]] invece corre da gran campione ma a 10 giri dalla fine rompe il motore. La situazione a due gare dalla fine appare disperata, con [[Mark Webber|Webber]] a -11 e [[Sebastian Vettel|Vettel]] a -25 dal leader [[Fernando Alonso|Alonso]]. In [[Gran Premio del Brasile 2010|Brasile]] la Red Bull vince il suo primo mondiale costruttori con una doppietta, ma primo arriva [[Sebastian Vettel|Vettel]]. Nei giorni che precedono il [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Gran Premio di Abu Dhabi]] tutti parlano di giochi di squadra. Nell'ultima gara [[Sebastian Vettel|Vettel]] parte in pole, [[Mark Webber|Webber]] è 5º [[Fernando Alonso|Alonso]] 3º. In gara la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si concentra a marcare Webber, dimenticandosi di [[Sebastian Vettel|Vettel]]. Così quest'ultimo vince il mondiale poiché [[Fernando Alonso|Alonso]] è solo 7º. [[Mark Webber|Webber]] arriva 3º in classifica generale e [[Fernando Alonso|Alonso]] perde il mondiale con solo 4 punti di distacco da [[Sebastian Vettel|Vettel]].
 
==== Stagione 20112008 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2008}}
Per il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] la Red Bull utilizza una nuova vettura, chiamata [[Red Bull RB7|RB7]], guidata per la terza stagione consecutiva da [[Sebastian Vettel|Vettel]] e da [[Mark Webber|Webber]]. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a [[Daniel Ricciardo]]. Dopo un incredibile partenza di stagione con 9 pole su 9 gare (7 [[Sebastian Vettel|Vettel]], 2 [[Mark Webber|Webber]]) e 6 vittorie in 8 gare, la supremazia Red Bull sembra in crisi anche e soprattutto per l'improvviso cambio di regolamento, imposto dalla federazione per il [[Gran Premio di Gran Bretagna 2011|Gran Premio di Gran Bretagna]]. Esso prevede una norma che riduce l'effetto di soffiaggio degli scarichi. Il gran premio viene clamorosamente vinto da [[Fernando Alonso]] e dalla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], che trae il massimo vantaggio da questo cambio di regolamento. Infatti [[Fernando Alonso|Alonso]] negli ultimi 15 giri, dopo aver effettuato il pit-stop quasi appaiato a [[Sebastian Vettel|Vettel]], arriva al traguardo con 16,551 secondi sul pilota Red Bull. Il ritorno al regolamento di inizio stagione coincide con il ritorno alla vittoria della Red Bull. Alla fine del [[Gran Premio del Giappone 2011|Gran Premio del Giappone]], vinto da [[Jenson Button]], [[Sebastian Vettel]] si conferma campione del mondo, con 4 gare ancora da disputare. Nella gara successiva, nel [[Gran Premio di Corea 2011|Gran Premio di Corea]], il team austriaco si conferma campione del mondo costruttori. Conclude la stagione con una doppietta in [[Gran Premio del Brasile 2011|Brasile]].
Meno bene vanno le cose nel [[2008]], dove la squadra, con gli stessi piloti, ottiene più punti dell'anno prima (con un 3º posto di [[David Coulthard|Coulthard]] in [[Gran Premio del Canada 2008|Canada]]), ma finisce settima, superata anche dalla cugina [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Da tale scuderia viene il nuovo acquisto per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]], [[Sebastian Vettel]] (vincitore con il team satellite a [[Gran Premio d'Italia 2008|Monza]]), che sostituisce Coulthard, ritiratosi dalla Formula 1 al termine della stagione.
[[File:Mark Webber 2011 Malaysia Qualify.jpg|thumb|Mark Webber durante le qualifiche del Gran Premio di Malesia 2011.]]
 
==== Stagione 20122009 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2009}}
Per il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] la Red Bull Racing utilizza la nuova vettura [[Red Bull RB8|RB8]], guidata ancora da [[Sebastian Vettel]] e da [[Mark Webber]]. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a [[Sebastien Buemi]], già pilota per la squadra satellite [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Nonostante il dominio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], il vantaggio della Red Bull si è nettamente abbassato, e i test prestagionali lo fanno intuire. La conferma avviene dopo i gran premi di [[Gran Premio d'Australia 2012|Australia]] e [[Gran Premio della Malesia 2012|Malesia]], in cui vincono rispettivamente la [[McLaren]] con [[Jenson Button]] e la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] con [[Fernando Alonso]]. In quelle gare la Red Bull racimola 42 punti, 24 con [[Mark Webber|Webber]] e 18 con [[Sebastian Vettel|Vettel]]. Il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] sembra molto equilibrato e la squadra favorita, su cui tutti puntano, è la [[McLaren]]. Dopo un ulteriore week-end di magra, passato in [[Gran Premio di Cina 2012|Cina]] e terminato con altri 22 punti, la Red Bull ritorna al vertice delle classifiche piloti e costruttori vincendo in [[Gran Premio del Bahrain 2012|Bahrain]] con Vettel. A [[Gran Premio di Monaco 2012|Monaco]] è invece Webber che segna la vittoria. In questo caso è [[Michael Schumacher]] a far segnare la pole-position, ma viene retrocesso di 5 posizioni per una penalità del gran premio precedente, facendo scattare Webber davanti a tutti; Vettel arriva quarto.
[[File:Mark Webber 2009 Germany.jpg|thumb|[[Mark Webber]] al [[Gran Premio di Germania 2009]], dove ottiene la prima ''pole position'' e la prima vittoria della sua carriera.]]
Proprio il giovane pilota tedesco, il 19 aprile, vince il [[Gran Premio di Cina 2009|Gran Premio di Cina]] con alle spalle il compagno [[Mark Webber]] a siglare la doppietta, registrando quindi il primo importante successo per il team che, assieme alla [[Brawn GP]], diventa protagonista del campionato dopo un avvio difficile. Il giorno prima [[Sebastian Vettel|Vettel]] aveva anche conquistato la prima pole position per la scuderia, pole poi ottenuta anche nel [[Gran Premio di Turchia 2009|Gran Premio di Turchia]] il 6 giugno e nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2009|Gran Premio di Gran Bretagna]], a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], il 21 giugno. Arriva poi la seconda doppietta per la squadra, a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], avvenuta questa volta in una gara completamente asciutta, a differenza dell'altra vittoria, ottenuta in condizioni di pioggia. Due settimane dopo, al [[Nürburgring Gp-Strecke|Nürburgring]], la squadra ottiene un'altra doppietta, ma a vincere stavolta è Webber, partito in pole e autore di una gara impeccabile nonostante il drive-through subito per aver toccato la Brawn GP di [[Rubens Barrichello]] al via. In seguito la squadra consolida il secondo posto tra i costruttori, e a ottobre centra altre 2 vittorie, con Vettel in [[Gran Premio del Giappone 2009|Giappone]] e con Webber in [[Gran Premio del Brasile 2009|Brasile]]. La stagione [[2009]] si conclude nel migliore dei modi, con la quarta doppietta stagionale ottenuta ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2009|Abu Dhabi]], dove Vettel taglia il traguardo davanti al compagno di squadra Webber e conquista il secondo posto nel campionato piloti.
 
=== Gli anni del primo dominio (2010-2013) ===
In [[Gran Premio del Canada 2012|Canada]] Vettel arriva 4º, grazie soprattutto al decadimento degli pneumatici di Alonso negli ultimi 2 giri; Webber invece arriva 7º. Al [[Gran Premio d'Europa 2012|Gran Premio d'Europa]] Vettel parte davanti a tutti; a metà gara ha oltre 20 secondi di vantaggio sul secondo, Fernando Alonso, ma il cedimento dell'alternatore del motore [[Renault F1|Renault]] lo fa ritirare (stessa cosa capitata a [[Romain Grosjean]] con la [[Lotus F1 Team|Lotus]], motorizzata anch'essa [[Renault F1|Renault]]), mentre Webber giunge ancora 4º. A [[Gran Premio di Gran Bretagna 2012|Silverstone]] Webber ottiene la 2° vittoria stagionale, davanti ad Alonso e al compagno di squadra Vettel. Al [[Gran Premio di Germania 2012|Gran Premio di Germania]] Vettel è sostenuto da numerosi tifosi, e vuole interrompere la tradizione negativa che non lo ha mai visto vincere in [[Germania]] né nel mese di luglio). Parte dalla seconda piazza e arriva al traguardo in seconda posizione, ma una manovra scorretta nei confronti di [[Jenson Button]] lo penalizza di 20 secondi al tempo di arrivo. Viene classificato così quinto, con Webber ottavo. Il finale di stagione è tutto in discesa per la scuderia di Milton Keynes che con Vettel riesce a vincere quattro gran premi di fila, rispettivamente a Singapore, Giappone, Corea ed India. Questi risultati, uniti ad altri quattro podi, due secondi e due terzi posti, permettono alla Red Bull Racing di aggiudicarsi il titolo costruttori e piloti per il terzo anno consecutivo, quest'ultimo nuovamente e meritatamente, nonostante qualche incidente e inconveniente nell'ultimo Gran Premio del Brasile, con Sebastian Vettel.
==== 2010 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2010}}
[[File:Vettel abu dabi 2010.jpg|thumb|left|[[Sebastian Vettel]] vince il [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010]], partendo dalla ''pole'', e si aggiudica il primo dei quattro titoli mondiali consecutivi.]]
Per il campionato [[2010]] vengono confermati entrambi i piloti. La stagione comincia molto bene con 7 pole nelle prime 7 gare, 3 di [[Sebastian Vettel|Vettel]] e 4 di [[Mark Webber|Webber]]. Tuttavia, a grandi prestazioni nelle qualifiche (da ricordare anche 4 prime file complete) si alternano gare mediocri, con appena 3 vittorie. Ciononostante, la Red Bull a [[Gran Premio di Monaco 2010|Monaco]], dopo la vittoria di Webber, vede i suoi piloti in testa a tutti. Due settimane dopo i due piloti si scontrano mentre sono primo e secondo, sancendo di fatto l'inizio di una rivalità che si trascinerà per tutto il mondiale. In estate e nella prima parte dell'autunno Webber si dimostra più costante, vincendo due gran premi e andando in testa al mondiale in [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Ungheria]] fino a [[Gran Premio del Giappone 2010|Suzuka]]. Vettel invece a belle prove come la vittoria in Giappone alterna errori grossolani come quello di [[Gran Premio del Belgio 2010|Spa-Francorchamps]], quando tampona [[Jenson Button]] durante una manovra di sorpasso. Si arriva dunque in [[Gran Premio di Corea 2010|Corea]]. Webber mentre è secondo si scompone, sbatte contro un muretto e quindi viene investito da [[Nico Rosberg]], venendo così costretto al ritiro. Vettel invece corre da gran campione ma a 10 giri dalla fine rompe il motore. La situazione a due gare dalla fine appare disperata, con Webber a -11 e Vettel a -25 dal leader [[Fernando Alonso|Alonso]]. In [[Gran Premio del Brasile 2010|Brasile]] la Red Bull vince il suo primo mondiale costruttori con una doppietta, ma primo arriva Vettel. Nei giorni che precedono il [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Gran Premio di Abu Dhabi]] tutti parlano di giochi di squadra. Alonso comanda con +8 su Webber e +15 su Vettel. Nell'ultima gara Vettel parte in pole, Webber è 5º, Alonso 3º. In gara la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si concentra a marcare Webber, dimenticandosi di Vettel. Così, quest'ultimo vince gara e mondiale poiché Alonso è solo 7º e Webber 8º. L'australiano arriva 3º in classifica generale e Alonso perde il mondiale con solo 4 punti di distacco da Vettel.
 
==== Stagione 20132011 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2011}}
La [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|stagione 2013]] della Red Bull inizia con la presentazione della nuova vettura, la [[Red Bull RB9]], presentata a [[Milton Keynes]], la sede della scuderia, il 3 febbraio [[2013]]; i piloti sono gli stessi della stagione precedente, [[Sebastian Vettel]] e [[Mark Webber]]. Tra le novità stagionali spicca il nuovo main sponsor, [[Infiniti]] dapprima semplice sponsor, ora title sponsor del team. Anche la nuova RB9 presenta una livrea rinfrescata dai colori blu-viola in virtù degli accordi pubblicitari. Al gran premio inaugurale in Australia la Red Bull chiude con Vettel al terzo posto e Webber al sesto posto. Alla seconda prova del mondiale al [[Gran Premio della Malesia 2013]] il campione del mondo parte in pole e dopo un lungo duello con il compagno di squadra riesce a vincere disobbedendo però agli ordini di scuderia che avevano imposto ai due di preservare la vettura e di portarla al traguardo. In Cina la [[Red Bull RB9]] non sembra adattarsi bene alle caratteristiche del tracciato e così in qualifica Vettel decide di risparmiare un set di gomme soft da utilizzare poi in gara, rinunciando a puntare alla pole e prendendo il via dalla nona posizione. Webber viene invece rallentato da un problema alla benzina ed è costretto a terminare le prove addirittura in Q2. La domenica il tedesco rimonta sfruttando al meglio le gomme medie ma quando monta le soft è troppo tardi ed arriva quarto vicinissimo a [[Lewis Hamilton]]. Lo sfortunato Webber perde addirittura uno pneumatico che era stato mal fissato in precedenza. Questo evento costerà anche una multa alla squadra. Una settimana dopo si corre il [[Gran Premio del Bahrein]] e [[Sebastian Vettel]] prende il via in prima fila dietro la [[Mercedes F1 W04]] di [[Nico Rosberg]] Webber scatta invece dall'ottava posizione dopo una retrocessione. Al terzo giro Vettel passa con facilità il suo connazionale già in difficoltà con il consumo delle gomme e si invola verso la vittoria e la leadership del campionato. Webber chiuderà invece solamente in settima posizione.
Per il campionato [[2011]] la Red Bull utilizza una nuova vettura, chiamata [[Red Bull RB7|RB7]], guidata per la terza stagione consecutiva da [[Sebastian Vettel|Vettel]] e da [[Mark Webber|Webber]]. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a [[Daniel Ricciardo]]. Dopo un'incredibile partenza di stagione con 9 pole su 9 gare (7 Vettel, 2 Webber) e 6 vittorie in 8 gare, la supremazia Red Bull sembra in crisi anche e soprattutto per l'improvviso cambio di regolamento, imposto dalla federazione per il [[Gran Premio di Gran Bretagna 2011|Gran Premio di Gran Bretagna]]. Esso prevede una norma che riduce l'effetto di soffiaggio degli scarichi. Il Gran Premio viene clamorosamente vinto da [[Fernando Alonso]] e dalla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], che trae il massimo vantaggio da questo cambio di regolamento. Infatti Alonso negli ultimi 15 giri, dopo aver effettuato il pit-stop quasi appaiato a Vettel, arriva al traguardo con 16,551 secondi sul pilota Red Bull. Il ritorno al regolamento di inizio stagione coincide con il ritorno alla vittoria della Red Bull. Alla fine del [[Gran Premio del Giappone 2011|Gran Premio del Giappone]], vinto da [[Jenson Button]], Sebastian Vettel si conferma campione del mondo, con 4 gare ancora da disputare. Nella gara successiva, nel [[Gran Premio di Corea 2011|Gran Premio di Corea]], il team austriaco si conferma campione del mondo costruttori. Conclude la stagione con una doppietta in [[Gran Premio del Brasile 2011|Brasile]].
Nel prosieguo della stagione, la Red Bull comincerà il suo monologo fino a fine stagione, arrivando a toccare 10 vittorie consecutive sempre con Sebastian Vettel. Solo Alonso tenterà vanamente di contrastarlo con una F138 non più veloce come ad inizio anno. Alla concorrenza rimarranno le briciole e quando si arriva in Brasile finisce così il Mondiale con la vittoria ufficiale nella classifica costruttori della Red Bull, che conclude la stagione con Vettel, già iridato per la quarta volta nel Gran Premio d'India, seguito da Mark Webber. Vettel stabilisce il nuovo record assoluto di 397 punti ottenuti in una stagione.
 
==== L'epoca del motore turbo2012 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2012}}
Per il campionato [[2012]] la Red Bull Racing utilizza la nuova vettura [[Red Bull RB8|RB8]], guidata ancora da [[Sebastian Vettel]] e da [[Mark Webber]]. Il ruolo di collaudatore e terzo pilota è assegnato a [[Sébastien Buemi]], già pilota per la squadra satellite [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]]. Nonostante il dominio del [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], il vantaggio della Red Bull si è nettamente abbassato, e i test prestagionali lo fanno intuire. La conferma avviene dopo i gran premi di [[Gran Premio d'Australia 2012|Australia]] e [[Gran Premio della Malesia 2012|Malesia]], in cui vincono rispettivamente la [[McLaren]] con [[Jenson Button]] e la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] con [[Fernando Alonso]]. In quelle gare la Red Bull racimola 42 punti, 24 con Webber e 18 con Vettel. Il campionato 2012 sembra molto equilibrato e la squadra favorita, su cui tutti puntano, è la McLaren. Dopo un ulteriore week-end di magra, passato in [[Gran Premio di Cina 2012|Cina]] e terminato con altri 22 punti, la Red Bull ritorna al vertice delle classifiche piloti e costruttori vincendo in [[Gran Premio del Bahrein 2012|Bahrein]] con Vettel. A [[Gran Premio di Monaco 2012|Monaco]] è invece Webber che segna la vittoria. In questo caso è [[Michael Schumacher]] a far segnare la pole position, ma viene retrocesso di 5 posizioni per una penalità del gran premio precedente, facendo scattare Webber davanti a tutti; Vettel arriva quarto.
 
In [[Gran Premio del Canada 2012|Canada]] Vettel arriva 4º, grazie soprattutto al decadimento degli pneumatici di Alonso negli ultimi 2 giri; Webber invece arriva 7º. Al [[Gran Premio d'Europa 2012|Gran Premio d'Europa]] Vettel parte davanti a tutti; a metà gara ha oltre 20 secondi di vantaggio sul secondo, Fernando Alonso, ma il cedimento dell'alternatore del motore [[Renault F1|Renault]] lo fa ritirare (stessa cosa capitata a [[Romain Grosjean]] con la [[Lotus F1 Team|Lotus]], motorizzata anch'essa [[Renault F1|Renault]]), mentre Webber giunge ancora 4º. A [[Gran Premio di Gran Bretagna 2012|Silverstone]] Webber ottiene la 2ª vittoria stagionale, davanti ad Alonso e al compagno di squadra Vettel. Al [[Gran Premio di Germania 2012|Gran Premio di Germania]] Vettel è sostenuto da numerosi tifosi, e vuole interrompere la tradizione negativa che non lo ha mai visto vincere in [[Germania]] nel mese di luglio. Parte dalla seconda piazza e arriva al traguardo in seconda posizione, ma una manovra scorretta nei confronti di Jenson Button lo penalizza di 20 secondi al tempo di arrivo. Viene classificato così quinto, con Webber ottavo. Il finale di stagione è tutto in discesa per la scuderia di Milton Keynes che con Vettel riesce a vincere quattro gran premi di fila, rispettivamente a Singapore, in Giappone, Corea ed India. Questi risultati, uniti ad altri quattro podi, due secondi e due terzi posti, permettono alla Red Bull Racing di aggiudicarsi il titolo costruttori e piloti per il terzo anno consecutivo, quest'ultimo meritatamente, nonostante qualche incidente e inconveniente nell'ultimo [[Gran Premio del Brasile 2012|Gran Premio del Brasile]], con Sebastian Vettel che dopo un testa-coda nelle fasi iniziali rimonta dall'ultimo al 6º posto, vedendo ridursi il suo iniziale vantaggio di 13 punti a soli 3 punti sul ferrarista Fernando Alonso, giunto 2º al traguardo, beffato di nuovo come nel 2010 per una manciata di punti.
==== Stagione 2014 ====
Infiniti Red Bull ha annunciato come piloti titolari per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|stagione 2014]] [[Sebastian Vettel]] e [[Daniel Ricciardo]]; quest'ultimo sostituisce [[Mark Webber]], che ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1.
La stagione non inizia per il verso giusto, nel [[Gran Premio d'Australia 2014|Gran Premio d'Australia]] Vettel è costretto al ritiro mentre Daniel Ricciardo viene squalificato a causa di un'irregolarità nella sua vettura. In [[Gran Premio della Malesia 2014|Malesia]] Vettel arriva terzo mentre Ricciardo si ritira. In [[Gran Premio di Spagna 2014|Spagna]] e [[Gran Premio di Monaco 2014|Monaco]] l'australiano Daniel Ricciardo arriva terzo, conquistando così i suoi primi podi in carriera. Nel [[Gran Premio del Canada 2014|Gran Premio del Canada]] Ricciardo taglia il traguardo per primo (ottenendo anche la sua prima vittoria in [[Formula 1]]) e Vettel arriva terzo. In [[Gran Premio di Gran Bretagna 2014|Gran Bretagna]] Ricciardo giunge terzo.
 
==== 2013 ====
Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2014|Gran Premio d'Ungheria]] e [[Gran Premio del Belgio 2014|Gran Premio del Belgio]] Daniel Ricciardo taglia il traguardo in prima posizione, conquistando così la seconda e la terza vittoria stagionale. Nel [[Gran Premio di Singapore 2014|Gran Premio di Singapore]] arriva la seconda doppietta a podio della stagione, con Vettel secondo e Ricciardo terzo. Alla vigilia del [[Gran Premio del Giappone 2014|Gran Premio del Giappone]] è arrivata l'ufficialità dell'addio all'Infiniti Red Bull di Sebastian Vettel a fine campionato e il conseguente annuncio di [[Daniil Kvjat]] come compagno di Ricciardo per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|stagione 2015]]. Sempre in Giappone arriva il terzo posto di Vettel e ad [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2014|Austin]] arriva l'ottavo podio di Ricciardo in stagione e carriera, terzo al traguardo.
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2013}}
[[File:F1 2013 Belgian Grand Prix - Sebastian Vettel.jpg|thumb|Vettel vince il [[Gran Premio del Belgio 2013]], il primo di nove successi consecutivi per il tedesco.]]
La stagione [[2013]] della Red Bull inizia con la presentazione della nuova vettura, la [[Red Bull RB9]], presentata a [[Milton Keynes]], la sede della scuderia, il 3 febbraio; i piloti sono gli stessi delle ultime 4 stagioni, [[Sebastian Vettel]] e [[Mark Webber]]. Tra le novità stagionali spicca il nuovo main sponsor Infiniti, dapprima semplice sponsor e ora title sponsor del team, ribattezzato ufficialmente '''[[Infiniti]] Red Bull Racing'''. Anche la nuova RB9 presenta una livrea rinfrescata dai colori blu-viola in virtù degli accordi pubblicitari. Al Gran Premio inaugurale in Australia la Red Bull chiude con Vettel al terzo posto e Webber al sesto posto. Alla seconda prova del mondiale al [[Gran Premio della Malesia 2013|Gran Premio della Malesia]] il campione del mondo parte in ''pole'' e dopo un lungo duello con il compagno di squadra riesce a vincere disobbedendo però agli ordini di scuderia che avevano imposto ai due di preservare la vettura e di portarla al traguardo. In Cina la Red Bull RB9 non sembra adattarsi bene alle caratteristiche del tracciato e così in qualifica Vettel decide di risparmiare un set di gomme soft da utilizzare poi in gara, rinunciando a puntare alla pole e prendendo il via dalla nona posizione. Webber viene invece rallentato da un problema alla benzina ed è costretto a terminare le prove addirittura in Q2. La domenica il tedesco rimonta sfruttando al meglio le gomme medie ma quando monta le soft è troppo tardi ed arriva quarto vicinissimo a [[Lewis Hamilton]]. Lo sfortunato Webber perde addirittura uno pneumatico che era stato mal fissato in precedenza. Questo evento costerà anche una multa alla squadra. Una settimana dopo si corre il [[Gran Premio del Bahrein 2013|Gran Premio del Bahrein]] e Sebastian Vettel prende il via in prima fila dietro la [[Mercedes F1 W04]] di [[Nico Rosberg]], Webber scatta invece dall'ottava posizione dopo una retrocessione. Al terzo giro Vettel passa con facilità il suo connazionale già in difficoltà con il consumo delle gomme e si invola verso la vittoria e la leadership del campionato. Webber chiuderà invece solamente in settima posizione. Nel prosieguo della stagione, la Red Bull comincerà il suo monologo fino a fine stagione, arrivando a toccare 9 vittorie consecutive sempre con Sebastian Vettel. Solo Alonso tenterà vanamente di contrastarlo con una F138 non più veloce come ad inizio anno. Alla concorrenza rimarranno le briciole e quando si arriva in [[Gran Premio del Brasile 2013|Brasile]] finisce così il Mondiale con la vittoria ufficiale nella classifica costruttori della Red Bull, che conclude la stagione con Vettel, già iridato per la quarta volta nel [[Gran Premio d'India 2013|Gran Premio d'India]], seguito da Mark Webber.
 
=== Il calo di prestazioni (2014-2018) ===
==== Stagione 2015 ====
==== 2014 ====
Nei primi mesi viene presentata la Red Bull RB11. Debutta nei test di Jerez (fa la sua prima apparizione anche Kvjat) con una livrea camuffata in bianco e nero per celare le forme della nuova vettura. Verrà presentata ufficialmente con la sua livrea originale al termine dei test ad inizio marzo. Nelle prime gare del [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|campionato 2015]] la Red Bull, pur arrivando sempre a punti, non ha la competitività necessaria per lottare nelle prime posizioni, tranne a [[Gran Premio di Monaco 2015|Monaco]], dove Kvjat arriva quarto e Ricciardo quinto. Dopo gare deludenti in [[Ungheria]] Daniil Kvjat è secondo con Ricciardo terzo nella miglior gara della stagione. Ricciardo torna a podio a Singapore dopo essere partito dalla prima fila accanto a [[Vettel]]. In Giappone entrambi i piloti finiscono fuori dalla zona punti, cosa che non accadeva dal Gran Premio australiano del 2014. Nelle qualifiche [[Kvjat]] è autore di un spaventoso incidente dove distrugge interamente la sua Red Bull. Nel frattempo il team rompe (momentaneamente) con la Renault per la fornitura dei motori dal 2016 in poi, non riuscendo a trattare con altri motoristi e costruttori intimoriti da un eventuale ritorno prepotente del team anglo-austriaco e rimanendo per diversi mesi senza power unit per il 2016, mettendo a serio rischio la partecipazione alla stagione successiva... Nel GP degli Stati Uniti dopo i primi giri che Ricciardo era leader con Kvyat terzo, mentre con l'asciutto Ricciardo é decimo mentre Kvyat si ritira per incidente. La stagione si concluderà amaramente ad [[Abu Dhabi]].
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2014}}
Infiniti Red Bull ha annunciato come piloti titolari per la stagione [[2014]] [[Sebastian Vettel]] e [[Daniel Ricciardo]], proveniente dalla Toro Rosso; quest'ultimo sostituisce [[Mark Webber]], che ha comunicato il suo ritiro dalla Formula 1<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/sport/13_settembre_03/formula-uno-red-bull-arriva-ricciardo_5822da58-141d-11e3-b6d8-d9e68bde9db1.shtml|titolo=Red Bull, l'australiano Ricciardo con Vettel nel team 2014|sito=corriere.it|data=3 settembre 2013|accesso=3 marzo 2019}}</ref>. La stagione non inizia per il verso giusto, nel [[Gran Premio d'Australia 2014|Gran Premio d'Australia]] Vettel è costretto al ritiro, mentre Daniel Ricciardo, arrivato secondo al traguardo, viene squalificato a causa di un'irregolarità nella sua vettura. In [[Gran Premio della Malesia 2014|Malesia]] Vettel arriva terzo mentre Ricciardo si ritira. In [[Gran Premio di Spagna 2014|Spagna]] e [[Gran Premio di Monaco 2014|Monaco]] l'australiano Daniel Ricciardo arriva terzo, conquistando così i suoi primi podi in carriera. Nel [[Gran Premio del Canada 2014|Gran Premio del Canada]] Ricciardo taglia il traguardo per primo (ottenendo anche la sua prima vittoria in [[Formula 1]]) e Vettel arriva terzo. In [[Gran Premio di Gran Bretagna 2014|Gran Bretagna]] Ricciardo giunge terzo.
 
Nel [[Gran Premio d'Ungheria 2014|Gran Premio d'Ungheria]] e [[Gran Premio del Belgio 2014|Gran Premio del Belgio]] Daniel Ricciardo taglia il traguardo in prima posizione, conquistando così la seconda e la terza vittoria stagionale. Nel [[Gran Premio di Singapore 2014|Gran Premio di Singapore]] arriva la seconda doppietta a podio della stagione, con Vettel secondo e Ricciardo terzo. Alla vigilia del [[Gran Premio del Giappone 2014|Gran Premio del Giappone]] è arrivata l'ufficialità dell'addio all'Infiniti Red Bull di Sebastian Vettel a fine campionato e il suo approdo alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], con il conseguente annuncio di [[Daniil Kvjat]] della Toro Rosso come compagno di Ricciardo per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|stagione 2015]]<ref>{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/motorsport/vettel_red_bull_racing_addio_ufficiale-623329.html|titolo=Vettel lascia la Red Bull, ora è ufficiale: destinazione Ferrari, che saluta Alonso|sito=ilmessaggero.it|data=4 ottobre 2014|accesso=3 marzo 2019}}</ref>. Sempre in Giappone arriva il terzo posto di Vettel e ad [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2014|Austin]] arriva l'ottavo podio di Ricciardo in stagione e carriera, terzo al traguardo. Vettel, che aveva dominato le ultime 4 stagioni, chiude incredibilmente il campionato con 0 vittorie e appena 4 podi, nettamente battuto nel confronto diretto col suo compagno di squadra debuttante nel team austriaco, che ottiene comunque il secondo posto nei costruttori.
A dicembre, in virtù della rottura dell'accordo [[Renault]]-[[Nissan]] (diretta da Carlos Goshn) il team comunica la fine della [[partnership]] tra Infiniti e Red Bull. Quindi nel 2016 non sarà più presente come title sponsor. [[Renault]], invece, a seguito della diatriba pubblica con i vertici Red Bull in cui è stata criticata più volte da [[Chris Horner]] e [[Dietrich Matesichitz]] durante il biennio 2014-15 tornerà come motorista ma non in forma ufficiale e solo strettamente tecnica per il solo 2016. Il famoso partner sponsor storicamente appartenente alla [[McLaren]], [[Tag Heuer]] approda nel team anglo-austriaco marchiando i propulsori francesi. È stato annunciato che la monoposto 2016 si chiamerà Red Bull Tag Heuer RB12.
 
==== Stagione 20162015 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2015}}
Il 4 gennaio 2016 viene presentato il nuovo logo del team, ora spoglio dell'ex sponsor Infiniti (la scritta enuncia e torna "Red Bull Racing - Formula One Team", come era stato fino al 2012). Rimane per la stagione 2016 il nuovo sponsor Exness.
[[File:Kvyat Abu Dhabi 2015.jpg|thumb|left|[[Daniil Kvjat]] nel corso del [[Gran Premio di Abu Dhabi 2015]].]]
Nei primi mesi viene presentata la [[Red Bull RB11]]. Debutta nei test di Jerez (fa la sua prima apparizione anche Kvjat) con una livrea camuffata in bianco e nero per celare le forme della nuova vettura. Verrà presentata ufficialmente con la sua livrea originale al termine dei test ad inizio marzo. Nelle prime gare del campionato [[2015]] la Red Bull, pur arrivando sempre a punti, non ha la competitività necessaria per lottare nelle prime posizioni, tranne a [[Gran Premio di Monaco 2015|Monaco]], dove Kvjat arriva quarto e Ricciardo quinto. Dopo gare deludenti, in [[Gran Premio d'Ungheria 2015|Ungheria]] Daniil Kvjat è secondo con Ricciardo terzo nella miglior gara della stagione. Ricciardo torna a podio a [[Gran Premio di Singapore 2015|Singapore]] dopo essere partito dalla prima fila accanto a [[Sebastian Vettel|Vettel]]. In [[Gran Premio del Giappone 2015|Giappone]] entrambi i piloti finiscono fuori dalla zona punti, cosa che non accadeva dal Gran Premio australiano del 2014. Nelle qualifiche [[Daniil Kvjat|Kvjat]] è autore di uno spaventoso incidente dove distrugge interamente la sua Red Bull. Nel frattempo il team rompe (momentaneamente) con la Renault per la fornitura dei motori dal 2016 in poi, non riuscendo a trattare con altri motoristi e costruttori intimoriti da un eventuale ritorno prepotente del team austriaco e rimanendo per diversi mesi senza power unit per il 2016, mettendo a serio rischio la partecipazione alla [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|stagione successiva.]] Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2015|Gran Premio degli Stati Uniti]], Ricciardo e Kvjat, partiti terzi e quarti, si ritrovano a battagliare con le due [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] nella prima parte di gara, ma alla fine l'australiano chiuderà decimo, mentre il russo si ritirerà. La stagione, la peggiore delle ultime sette, si concluderà ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2015|Abu Dhabi]] con il sesto posto di Ricciardo e il decimo di Kvjat, e vedrà la scuderia scivolare al quarto posto nei costruttori.
 
A dicembre, in virtù della rottura dell'accordo [[Renault]]-[[Nissan]] (diretta da [[Carlos Ghosn]]), il team comunica la fine della [[partnership]] tra Infiniti e Red Bull, che dal 2016 non sarà più presente come title sponsor. Renault, invece, a seguito della diatriba pubblica con i vertici Red Bull in cui era stata criticata più volte da [[Christian Horner]] e [[Dietrich Mateschitz]] durante il biennio 2014-2015, rimane come motorista ma non in forma ufficiale e solo strettamente tecnica per il solo 2016. Il famoso partner sponsor storicamente appartenente alla [[McLaren]], [[TAG Heuer]], approda nel team austriaco marchiando i propulsori francesi<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Formula-1/04-12-2015/f1-ufficiale-motori-red-bull-2016-avranno-marchio-tag-heuer-1301177284909.shtml|titolo=F1: ufficiale, i motori Red Bull 2016 avranno il marchio TAG Heuer|sito=gazzetta.it|data=4 dicembre 2015|accesso=3 marzo 2019}}</ref>.
 
==== 2016 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2016}}
[[File:Verstappen Spain 2016.jpg|thumb|[[Max Verstappen]] festeggia dopo aver vinto il [[Gran Premio di Spagna 2016]], il suo primo successo in Formula 1 all'esordio con il team austriaco.]]
Il 4 gennaio viene presentato il nuovo logo della scuderia, ora spoglio dell'ex sponsor Infiniti (il logo enuncia e torna ''Red Bull Racing - Formula One Team'', come era stato fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]). Rimane per la stagione [[2016]] il nuovo sponsor Exness. La nuova monoposto è presentata ai test collettivi di [[Circuito di Catalogna|Montmeló]], dove Ricciardo dice di essere messo meglio rispetto a 12 mesi prima. Nel [[Gran Premio d'Australia 2016|Gran Premio d'Australia]], Ricciardo chiude quarto, mentre Kvjat si ritira. In [[Gran Premio del Bahrein 2016|Bahrein]] Ricciardo bissa il risultato dell'Australia, con Kvjat settimo. Nel [[Gran Premio di Cina 2016|Gran Premio di Cina]], Kvjat porta il primo podio stagionale alla scuderia austriaca, chiudendo terzo. Ricciardo, partito dalla prima fila, chiude subito dietro al russo. In [[Gran Premio di Russia 2016|Russia]] Ricciardo chiude undicesimo e Kvjat, nella sua gara di casa, addirittura quindicesimo. Il 5 maggio viene annunciato un clamoroso scambio di piloti tra Red Bull e Toro Rosso, a partire dal [[Gran Premio di Spagna 2016|Gran Premio di Spagna]], con [[Max Verstappen]] promosso nel team austriaco e [[Daniil Kvjat]] retrocesso in quello italiano, dove tra l'altro aveva già corso nel 2014<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/news/formula-1/2016/05/05-11226407/red_bull_ufficiale_verstappen_sostituisce_kvyat_/?cookieAccept|titolo=Red Bull, ufficiale: Verstappen sostituisce Kvyat!|sito=corrieredellosport.it|data=5 maggio 2016|accesso=26 febbraio 2017}}</ref>. Proprio nella gara del 15 maggio, l'olandese ottiene (complice l'incidente che ha coinvolto le due Mercedes) una sorprendente vittoria, diventando il più giovane vincitore di un Gran Premio nella storia della F1, a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni<ref>{{Cita web|url=http://www.circusf1.com/2016/05/tutti-gli-8-record-max-verstappen-giovane.php|titolo=Tutti gli 8 record di Max Verstappen, il più giovane a...|sito=circusf1.com|data=17 maggio 2016|accesso=26 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Due settimane dopo però, nel [[Gran Premio di Monaco 2016|Gran Premio di Monaco]], Max Verstappen è costretto al ritiro a causa di un incidente. La gara sarà vinta da [[Lewis Hamilton]] davanti a [[Daniel Ricciardo]], quest'ultimo partito in pole, e [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] autore di una grande rimonta. In [[Gran Premio del Canada 2016|Canada]] Verstappen arriva quarto, protagonista di una grande difesa su Nico Rosberg negli ultimissimi giri, mentre Ricciardo è settimo. In Azerbaigian sul nuovissimo tracciato del [[Gran Premio d'Europa 2016|Gran Premio d'Europa]] altro settimo posto per Ricciardo, mentre Verstappen conclude ottavo. Nei successivi quattro gran premi arrivano cinque piazzamenti sul podio, due per Ricciardo (terzo in Ungheria e secondo in Germania), e tre per Verstappen, con i secondi posti in Austria e Gran Bretagna (quest'ultimo usufruendo della penalità inflitta a Rosberg, giunto secondo e scivolato terzo) e il terzo posto in Germania. Nel [[Gran Premio del Belgio 2016|Gran Premio del Belgio]] altro podio per Ricciardo, secondo alle spalle di Rosberg, mentre Verstappen partito secondo non va oltre l'undicesimo posto, complice anche un contatto al via con le due Ferrari. Nel [[Gran Premio d'Italia 2016|Gran Premio d'Italia]] i due alfieri Red Bull disputano una prova non brillantissima, con Ricciardo quinto e Verstappen settimo, che permette un riavvicinamento della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nei costruttori. Ma il pronto riscatto si ha nel [[Gran Premio di Singapore 2016|Gran Premio di Singapore]], con un altro podio per Ricciardo, giunto secondo insidiando Rosberg nel finale per la vittoria, e Verstappen sesto. Nulla in confronto alla clamorosa doppietta ottenuta nel [[Gran Premio della Malesia 2016|Gran Premio della Malesia]], approfittando del ritiro di Hamilton, con Ricciardo che precede Verstappen. Il pilota australiano torna così alla vittoria dopo due anni. Piccolo passo indietro invece nel [[Gran Premio del Giappone 2016|Gran Premio del Giappone]] di una settimana dopo, con Verstappen che si conferma secondo, ma con Ricciardo che giunge solo sesto. Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2016|Gran Premio degli Stati Uniti]] Ricciardo torna sul podio, giungendo terzo, mentre Verstappen è costretto al ritiro per un problema alla ''power unit''. Nel seguente [[Gran Premio del Messico 2016|Gran Premio del Messico]], l'ordine d'arrivo vedrebbe Verstappen terzo e Ricciardo quinto, con [[Sebastian Vettel]] quarto, ma un concitato dopo gara riscrive tutto, con Verstappen penalizzato di cinque secondi, chiudendo così quarto e Vettel di dieci, retrocedendo in quinta posizione: ne approfitta Ricciardo, che sale al terzo posto<ref>{{Cita news|url=http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/2016/10/30-546186/formula_1_messico_gp_in_diretta_dalle_ore_20/|titolo=F1 Messico: dominio Hamilton, Vettel penalizzato cede il podio a Ricciardo|sito=corrieredellosport.it|data=30 ottobre 2016|accesso=26 febbraio 2017}}</ref>. Nel [[Gran Premio del Brasile 2016|Gran Premio del Brasile]] è pazzesca la gara di Verstappen, che sotto una pioggia intensa riesce a chiudere terzo dopo essersi ritrovato sedicesimo a 16 giri dal termine, con una serie di sorpassi da applausi<ref>{{Cita news|url=http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2016/11/13-571477/formula_1_brasile_verstappen_elogio_della_follia/|titolo=Formula 1 Brasile, Verstappen: elogio della follia|sito=corrieredellosport.it|data=13 novembre 2016|accesso=1º marzo 2017}}</ref>. Non altrettanto brillante Ricciardo, che non va oltre l'ottavo posto. La stagione si chiude col quarto posto di Verstappen (con un'altra serie di sorpassi dal fondo dovuta ad un contatto nelle fasi iniziali, e che gli ha permesso per un certo periodo della corsa di essere secondo davanti a Rosberg), e il quinto posto di Ricciardo nel [[Gran Premio di Abu Dhabi 2016|Gran Premio di Abu Dhabi]], con la scuderia che ottiene così il secondo posto finale nei costruttori con 468 punti, portando a casa 2 vittorie, 1 doppietta e 1 pole position.
 
Proprio prima del GP di Abu Dhabi vengono annunciate le partnership rinnovate con Exness e TAG Heuer. Anche la line-up 2017 rimane invariata con Daniel Ricciardo e Max Verstappen.
 
==== 2017 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2017}}
Il [[2017]] vede il team austriaco meno competitivo rispetto al 2016, soprattutto nella prima parte della stagione, dove in particolare il giovane olandese [[Max Verstappen]] viene afflitto da svariati ritiri. La prima guida [[Daniel Ricciardo]] sembra invece più costante, con diversi podi ottenuti che culminano nella vittoria del [[Gran Premio d'Azerbaigian 2017|Gran Premio d'Azerbaigian]].
 
Il 25 settembre la scuderia annuncia la collaborazione, a partire dal 2018, con Aston Martin, che avrà il ruolo di ''title sponsor''<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ufficiale-aston-martin-diverra-title-sponsor-della-red-bull-dal-2018-957509/|accesso=13 dicembre 2017|data=25 settembre 2017|sito=motorsport.com|titolo=Ufficiale: Aston Martin diverrà title sponsor della Red Bull dal 2018}}</ref>.
 
La seconda parte della stagione, approfittando anche del contemporaneo calo della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], si rivela invece più positiva, tant'è che Verstappen riesce a cogliere due vittorie nel giro di quattro gare, nel [[Gran Premio della Malesia 2017|Gran Premio della Malesia]] e nel [[Gran Premio del Messico 2017|Gran Premio del Messico]]. Tuttavia al contrario è proprio Ricciardo ad accusare un calo, tanto da perdere il quarto posto finale nella classifica piloti proprio all'ultima gara, a discapito del ferrarista [[Kimi Räikkönen]]. Il bilancio conclusivo, nonostante una vittoria in più rispetto al 2016, vede la Red Bull scivolare al terzo posto nei costruttori, con un bottino di 368 punti.
 
==== 2018 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2018}}
[[File:2018 Chinese Grand Prix FP1 Daniel Ricciardo (26708162217).jpg|thumb|left|[[Daniel Ricciardo]], qui impegnato nelle prove libere, si aggiudica il [[Gran Premio di Cina 2018]].]]
Nel [[2018]] il team si iscrive dunque come '''[[Aston Martin]] Red Bull Racing''', e la stagione si apre con un quarto posto di [[Daniel Ricciardo]] in [[Gran Premio d'Australia 2018|Australia]], mentre [[Max Verstappen|Verstappen]] termina solo sesto. Due settimane dopo, in [[Gran Premio del Bahrein 2018|Bahrein]], entrambi i piloti son costretti al ritiro, Ricciardo per problemi tecnici, Max per una foratura. La [[Gran Premio di Cina 2018|Cina]] sorride alla scuderia anglo-austriaca, con Ricciardo che riporta la Red Bull a vincere dopo il [[Gran Premio del Messico 2017]]. Ma al [[Gran Premio d'Azerbaigian 2018|Gran Premio d'Azerbaigian]] entrambi son costretti al ritiro per un incidente dopo un acceso duello per il quarto posto. Dopo un podio di [[Max Verstappen|Verstappen]] al [[Gran Premio di Spagna 2018|Gran Premio di Spagna]] (3º), la Red Bull conquista la prima ''pole position'' dopo 2 anni al successivo [[Gran Premio di Monaco 2018|Gran Premio di Monaco]], dopo quella conquistata nell'edizione [[Gran Premio di Monaco 2016|2016]] dello stesso GP. In gara nonostante alcuni problemi tecnici sulla vettura di [[Daniel Ricciardo|Ricciardo]], l'australiano ottiene la sua settima vittoria in [[Formula 1]]. Dopo altre due gare a podio, tutte con Verstappen, l'olandese conquista la sua quarta vittoria nel mondiale di Formula 1 al [[Gran Premio d'Austria 2018|Gran Premio d'Austria]], complice anche il ritiro delle due [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]. Le gare successive vedono i due piloti costretti al ritiro, a turno, per problemi tecnici; l'unico piazzamento di rilievo è il terzo posto di [[Max Verstappen]] al [[Gran Premio del Belgio 2018|Gran Premio del Belgio]]. Dal [[Gran Premio di Singapore 2018|Gran Premio di Singapore]] il team torna regolarmente a punti con entrambi i piloti, riuscendo anche ad ottenere due podi: il secondo posto di Verstappen proprio a Singapore e il terzo posto dello stesso olandese al [[Gran Premio del Giappone 2018|Gran Premio del Giappone]]. Nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2018|Gran Premio degli Stati Uniti]] Ricciardo si ritira, mentre Verstappen giunge ancora a podio chiudendo al secondo posto. Una settimana dopo, in [[Gran Premio del Messico 2018|Messico]], il team austriaco è protagonista di un ottimo ''week-end'': dopo la prima fila tutta Red Bull conquistata al sabato, con [[Daniel Ricciardo|Ricciardo]] in ''pole'' e Verstappen secondo, in gara una possibile doppietta sfuma a 10 giri dal termine; l'australiano infatti, mentre era in seconda posizione, è costretto al ritiro per un problema al motore. [[Max Verstappen|L'olandese]] invece prosegue senza intoppi e conquista la sua quinta vittoria in Formula 1, la quarta stagionale per la scuderia. Buona prestazione anche nel successivo [[Gran Premio del Brasile 2018|Gran Premio del Brasile]], con il decimo podio stagionale di Verstappen che giunge secondo e il quarto posto di Ricciardo. Nell'ultima gara stagionale ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2018|Abu Dhabi]] Verstappen si conferma sul podio, giungendo terzo, mentre Ricciardo si congeda dal team austriaco chiudendo al quarto posto. Il bilancio finale vede un miglioramento in termini di punti rispetto alla stagione precedente (419), con 4 vittorie e 2 pole position, che valgono la conferma del terzo posto nei costruttori.
 
=== La collaborazione con Honda e il ritorno alla vittoria del mondiale piloti (2019-2021) ===
==== 2019 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2019}}
Il 19 giugno 2018 viene annunciato che la scuderia dal [[2019]] non utilizzerà più il motore Renault marchiato TAG Heuer ma il motore [[Honda in Formula 1|Honda]]<ref name="honda">{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Formula-1/19-06-2018/formula1-red-bull-lascia-renault-2019-passa-honda-2701050442331.shtml|titolo=Formula 1 - Red Bull lascia la Renault: dal 2019 passa alla Honda|data=19 giugno 2018|accesso=3 marzo 2019}}</ref>. Il 20 agosto 2018 viene annunciato che [[Pierre Gasly]] della [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]] diventerà un pilota Red Bull a partire dal 2019, in sostituzione di [[Daniel Ricciardo]] che passerà alla [[Renault F1|Renault]]<ref>{{cita web|url=http://www.autoblog.it/post/919765/formula-1-gasly-alla-red-bull-nel-2019|titolo=Formula 1: Gasly alla Red Bull nel 2019|sito=autoblog.it|data=21 agosto 2018|accesso=3 marzo 2019|dataarchivio=6 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190306044023/http://www.autoblog.it/post/919765/formula-1-gasly-alla-red-bull-nel-2019|urlmorto=sì}}</ref>. La stagione vede la Red Bull confermarsi come terza forza del mondiale dietro Mercedes e Ferrari, ma nel corso delle gare la differenza con il Cavallino Rampante si assottiglia, e nella prima parte del campionato arrivano anche 2 vittorie (nel Gran Premio di casa in [[Gran Premio d'Austria 2019|Austria]] e in [[Gran Premio di Germania 2019|Germania]]) e 1 pole position in [[Gran Premio d'Ungheria 2019|Ungheria]], sempre con Verstappen.
 
Il 12 agosto viene annunciato uno scambio di piloti tra Red Bull e Toro Rosso, con [[Alexander Albon]] che prende il posto di Gasly a partire dal [[Gran Premio del Belgio 2019|Gran Premio del Belgio]] fino alla fine del campionato.<ref>{{Cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/la-red-bull-promuove-albon-al-fianco-di-verstappen-da-spa-450351.html|titolo=La Red Bull promuove Albon al fianco di Verstappen da Spa|data=12 agosto 2019|accesso=12 agosto 2019}}</ref>
 
Dopo la pausa estiva Albon si rivela un ottimo innesto in grado di andare costantemente a punti, mentre Verstappen riesce ad ottenere un'ulteriore pole position e un'ulteriore vittoria, entrambe nel rocambolesco [[Gran Premio del Brasile 2019|Gran Premio del Brasile]]. Il bilancio finale è di 417 punti, con 3 vittorie e 2 pole position, e vale per il terzo anno consecutivo la terza posizione nel mondiale costruttori.
 
==== 2020 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2020}}
[[File:Alexander Albon-Red Bull RB16 (4).jpg|thumb|[[Alexander Albon]] impegnato nei test di [[Circuito di Catalogna|Montmeló]] nel 2020.]]
Confermata la coppia di piloti della seconda parte della stagione precedente, il [[2020]] vede la scuderia austriaca issarsi a seconda forza del campionato, visto il contemporaneo crollo di competitività da parte della Ferrari. Nelle prime nove gare stagionali [[Max Verstappen|Verstappen]] giunge sei volte sul podio, vincendo anche il [[Gran Premio del 70º Anniversario 2020|Gran Premio del 70º Anniversario]]. L'altro pilota Albon conferma una buona regolarità nel giungere a punti, e nel [[Gran Premio della Toscana 2020|Gran Premio della Toscana]] coglie il suo primo podio in Formula 1, tagliando il traguardo in terza posizione. Si tratta anche del primo podio di un pilota [[Thailandia|thailandese]] nella categoria. Nella seconda parte della stagione Verstappen conquista altri cinque podi, tra cui una vittoria nel conclusivo [[Gran Premio di Abu Dhabi 2020|Gran Premio di Abu Dhabi]], partendo dalla ''pole'', mentre Albon ottiene il suo secondo podio nel [[Gran Premio del Bahrein 2020|Gran Premio del Bahrein]]. Il bilancio finale è di 319 punti, con 2 vittorie e 1 pole position, e vale alla Red Bull il secondo posto nel mondiale costruttori.
 
==== 2021 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2021}}
[[File:FIA F1 Austria 2021 Nr. 33 Verstappen.jpg|thumb|left|Verstappen porta la Red Bull alla vittoria del titolo piloti dopo 8 anni nel 2021.]]
Il 18 dicembre 2020 viene annunciato che per la stagione [[2021]] il messicano [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] della Racing Point prenderà il posto di [[Alexander Albon]] come compagno di squadra di Verstappen; il pilota thailandese resta nel ruolo di terzo pilota.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Formula-1/18-12-2020/f1-red-bull-arriva-perez-correra-verstappen-2021-3901786687883.shtml|titolo=F1 Red Bull, arriva Perez: correrà con Verstappen nel 2021|data=18 dicembre 2020|accesso=18 dicembre 2020}}</ref> Inoltre dopo tre stagioni Aston Martin, in procinto di diventare costruttore rinominando la Racing Point, abbandona il ruolo di ''title sponsor'' della scuderia, che si iscrive come '''Red Bull Racing [[Honda in Formula 1|Honda]]'''.<ref>{{Cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/f1-red-bull-senza-aston-martin-non-avra-title-sponsor/4928472/|titolo=Red Bull: senza Aston Martin non avrà title sponsor|data=17 dicembre 2020|accesso=3 gennaio 2021}}</ref> Il 2021 è l'ultimo anno di fornitura dei motori da parte della casa nipponica che si ritira dalla massima serie alla fine del campionato. L'intera annata è stata caratterizzata dal serrato duello tra [[Max Verstappen]] e il pilota della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] [[Lewis Hamilton]], rimasto aperto fino all'ultimo appuntamento del [[Gran Premio di Abu Dhabi 2021|Gran Premio di Abu Dhabi]]. Giunti a pari punti all'atto risolutivo, l'olandese riesce ad avere la meglio sull'inglese (in testa per quasi tutta la gara) proprio nel corso dell'ultimo giro, favorito da un precedente ingresso della ''safety car'', operando il sorpasso decisivo per vincere gara e titolo, il primo della sua carriera. Alla Red Bull però non riesce la conquista del titolo costruttori, che va appannaggio della Mercedes. Il bilancio finale è di 585,5 punti, con 11 vittorie e 10 pole position, che valgono alla scuderia austriaca di nuovo il secondo posto nel mondiale costruttori.
 
=== L'impegno parallelo come costruttore e motorista e nuovo dominio (2022-oggi) ===
Col ritiro di Honda come motorista, il 14 febbraio 2021 è stato votato dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] e da tutta la dirigenza della Formula 1 il congelamento dei propulsori a partire dal 2022 e fino al 2025,<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Formula-1/11-02-2021/f1-2022-ecco-decisioni-motori-congelati-rinvio-la-sprint-race-400600893153.shtml|titolo=Sì all'unanimità al congelamento dei motori, rinvio per la sprint race e il salario dei piloti|data=11 febbraio 2021|accesso=15 febbraio 2021}}</ref> portando a compimento l'accordo che vede Red Bull utilizzare le unità ex Honda anche dopo il ritiro dei nipponici, assorbendone la [[proprietà intellettuale]], che darà entro il 2025 la possibilità al team austriaco di essere autosufficiente:<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Formula-1/15-02-2021/f1-red-bull-usera-motori-honda-pure-2022-poi-400706012141.shtml|titolo=F1, c'è l'accordo: la Red Bull userà i motori Honda anche dal 2022 in poi|data=15 febbraio 2021|accesso=15 febbraio 2021}}</ref> la Red Bull crea così la divisione [[Red Bull Powertrains]] ed entra a tutti gli effetti come motorista dalla stagione 2022, fornendo i propulsori anche al team satellite {{Automobilismo AlphaTauri|N}}, sotto l'acronimo ''RBPT''. Il motorista giapponese rimane al fianco del team in qualità di collaboratore tecnico,<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/formula-1/2022/08/02/f1-red-bull-honda-power-unit-partnership-2025|titolo=Red Bull-Honda, collaborazione tecnica prolungata fino al 2025 {{!}} Sky Sport|autore=Sky Sport|sito=sport.sky.it|accesso=5 ottobre 2022}}</ref> e dal 2023 compare anche nella denominazione dei motori delle due scuderie, venendo ribattezzati ''Honda RBPT''.
 
==== 2022 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2022}}
[[File:FIA F1 Austria 2022 Nr. 11 Perez (side 2).jpg|thumb|[[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] durante il [[Gran Premio d'Austria 2022]].]]
Nel [[2022]] la ''line-up'' dei piloti rimane invariata, con il campione del mondo in carica Verstappen che porta il numero 1 sulla sua vettura, affiancato dal confermato Pérez. La società [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Oracle Corporation]] inizia una collaborazione pluriennale con la Red Bull Racing, ricoprendo il ruolo di ''title sponsor'' della scuderia, ufficialmente rinominata ''Oracle Red Bull Racing''.<ref name="oracle" /> L'inizio di campionato non è brillantissimo per la scuderia austriaca, e la Ferrari sembra poter prendere il largo in entrambe le classifiche con il suo pilota Charles Leclerc, ma il resto della stagione, complice anche un calo evidente della scuderia di Maranello, si trasforma in una marcia trionfale, che vedono Max Verstappen riconfermarsi campione del mondo piloti con 4 gare di anticipo, nel [[Gran Premio del Giappone 2022|Gran Premio del Giappone]] (tra l'altro a fine anno ottenendo il record assoluto di vittorie in una stagione, 15, e di punti, 454), e due settimane dopo la Red Bull tornare a vincere il mondiale costruttori (il quinto della sua storia) dopo 9 anni con 3 gare di anticipo, nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2022|Gran Premio degli Stati Uniti]], con un bottino finale di 17 vittorie, 5 doppiette e 8 pole position su 22 gare, per un totale di 759 punti.
 
==== 2023 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2023}}
[[File:FIA F1 Austria 2023 Nr. 1 (Post-Race).jpg|thumb|left|Max Verstappen alla guida della sua Red Bull, protagonisti di una stagione 2023 da record.]]
Anche nella stagione [[2023]] la ''line-up'' dei piloti rimane invariata, vedendo per il terzo anno consecutivo il bi-campione del mondo in carica [[Max Verstappen]] affiancato da Sergio Pérez. La superiorità della Red Bull sulla concorrenza in questa annata si fa ancora più netta e schiacciante: vengono infatti vinte tutte le prime 12 gare (10 con Verstappen e 2 con Pérez), che unite alla vittoria dell'ultimo Gran Premio del 2022 "polverizzano" così il record della [[McLaren]] di 11 vittorie consecutive che resisteva dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]]. Al rientro dalla pausa estiva, questo record viene ulteriormente migliorato arrivando a un totale di 15 vittorie consecutive (10 di fila per il pilota olandese, nuovo primato), prima che la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] di [[Carlos Sainz Jr.]] s'imponga a [[Gran Premio di Singapore 2023|Singapore]] interrompendo la striscia, unica gara stagionale non vinta dalla Red Bull. A parte questo episodio infatti, vengono vinte tutte le ultime 7 gare, sempre per opera di Verstappen, confermatosi campione del mondo piloti per la terza volta consecutiva dopo la Sprint del [[Gran Premio del Qatar 2023|Gran Premio del Qatar]] (con 6 gare ancora da disputare), stabilendo il nuovo record di vittorie a fine anno (19) e di punti (575). La scuderia austriaca inoltre, nel precedente [[Gran Premio del Giappone 2023|Gran Premio del Giappone]], si aggiudica il secondo titolo costruttori consecutivo, il sesto della sua storia. Il bottino finale di questa stagione di dominio assoluto è di 21 vittorie, 6 doppiette e 14 [[pole position]] su 22 gare, per un totale di 860 punti, anche in questo caso nuovo primato per la categoria.
 
==== 2024 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2024}}
La Red Bull conferma anche nel [[2024]], per il quarto anno consecutivo, l'accoppiata di piloti formata dal tre volte campione del mondo olandese [[Max Verstappen]] e dal messicano [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]].
 
I primi due appuntamenti, in [[Gran Premio del Bahrein 2024|Bahrein]] e in [[Gran Premio d'Arabia Saudita 2024|Arabia Saudita]], mostrano un netto dominio della scuderia che ottiene due doppiette consecutive, in [[Gran Premio d'Australia 2024|Australia]] Verstappen è costretto al ritiro mentre Pérez non va oltre la quinta posizione. Nelle successive quattro gare la scuderia ne vince tre (con la terza doppietta in [[Gran Premio del Giappone 2024|Giappone]]), tutte con Verstappen, fallendo solo l'appuntamento a [[Gran Premio di Miami 2024|Miami]]. Dopo una sudata vittoria per Max ad [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2024|Imola]] la squadra non si riconferma a [[Gran Premio di Monaco 2024|Monaco]]. Da qui in poi il team austriaco va incontro a un calo di prestazioni, vincendo in [[Gran Premio del Canada 2024|Canada]] e in [[Gran Premio di Spagna 2024|Spagna]], sempre con il solo pilota olandese, ma nei successivi appuntamenti la Red Bull non riesce più a vincere alcuna gara, risultato che non si verificava dal 2020; dopo una serie di gare incolori, la scuderia viene scavalcata in testa alla classifica costruttori dalla [[McLaren]] al termine del [[Gran Premio d'Azerbaigian 2024|Gran Premio d'Azerbaigian]], perdendo un primato che durava dal [[Gran Premio di Spagna 2022]]. Dopo il [[Gran Premio di Città del Messico 2024|Gran Premio di Città del Messico]] la Red Bull subisce il sorpasso in classifica anche dalla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], finendo così in terza posizione. Verstappen torna alla vittoria nel [[Gran Premio di San Paolo 2024|Gran Premio di San Paolo]], spezzando un digiuno di dieci gare consecutive senza vincere, diventando matematicamente campione del mondo per la quarta volta consecutiva nel successivo [[Gran Premio di Las Vegas 2024|Gran Premio di Las Vegas]], con 2 gare ancora da disputare. L’olandese vince anche il [[Gran Premio del Qatar 2024|Gran Premio del Qatar]], arrivando a nove successi stagionali.
 
La stagione si chiude con 9 vittorie, 3 doppiette e 8 pole position su 24 gare, per un totale di 589 punti, che fanno scivolare dunque la scuderia in terza posizione nel mondiale costruttori, complici i miglioramenti significativi di McLaren e Ferrari durante il campionato e l'annata molto negativa di Pérez.
 
==== 2025 ====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2025}}
Dopo quattro anni, nella stagione [[2025]] si registra un cambio nella line-up dei piloti: il messicano [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]] viene avvicendato con il neozelandese [[Liam Lawson]], già facente parte della famiglia Red Bull e reduce da undici Gran Premi disputati nell'ultimo biennio con AlphaTauri prima e [[Racing Bulls F1 Team|RB]] poi in qualità di pilota di riserva, al fianco del confermato quattro volte campione del mondo olandese [[Max Verstappen]]. Dopo sole due gare tuttavia, le prestazioni deludenti del neozelandese portano la dirigenza a sostituirlo con [[Yūki Tsunoda]], già collaudatore della squadra e proveniente dalla Racing Bulls, dove correva da cinque stagioni; Lawson compie invece il percorso inverso e torna alla scuderia di Faenza.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.motorsport.com/f1/news/f1-red-bull-tsunoda-sostituisce-lawson-gp-giappone/10707162/|titolo=F1 {{!}} Red Bull: è ufficiale Tsunoda al posto di Lawson dal GP del Giappone|sito=it.motorsport.com|data=27 marzo 2025|accesso=27 marzo 2025}}</ref>
 
Nelle successive gare il nipponico non riesce ad imporsi e subisce un calo prestazionale simile ai suoi predecessori. Sebbene Verstappen riesca a vincere due gare a [[Gran Premio del Giappone 2025|Suzuka]] e ad [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2025|Imola]], la scuderia si dimostra in difficoltà e scivola a quarta forza del mondiale; dopo alcune riunioni interne, si decide di rimuovere [[Christian Horner]] dal suo incarico di ''team principal'' dopo 20 anni di sodalizio, venendo sostituito da [[Laurent Mekies]], proveniente anch'egli dalla Racing Bulls.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/motori/red-bull-racing/09-07-2025/red-bull-licenzia-christian-horner-team-principal-di-formula-1_amp.shtml|titolo=Red Bull, clamoroso! Licenziato il team principal Horner, era al comando da oltre 20 anni}}</ref>
 
== Gestione Sportiva ==
* Piloti: [[Max Verstappen]], [[Liam Lawson]], [[Yūki Tsunoda]]
* Piloti:&nbsp;Daniel Ricciardo, Daniil Kvjat
* Team Principal:&nbsp; [[ChristianLaurent HornerMekies]]
* Direttore tecnicosportivo: [[Adrian''carica Newey]]vacante''
* Direttore tecnico: [[Pierre Waché]]
* Chief Designer: [[Rob Marshall (ingegnere)|Rob Marshall]]
* Direttore della tecnologia: ''carica vacante''
* Collaudatori: [[Sebastien Buemi]], [[Antonio Felix da Costa]]
* Consulente: [[Helmut Marko]]
== Risultati ==
* Capo progettista: ''carica vacante''
* Capo aerodinamico: ''carica vacante''
* Capo ingegneri: Paul Monaghan
* Responsabile dello sviluppo dei piloti: Helmut Marko
* Responsabile delle prestazioni: Ben Waterhouse
* Responsabile delle progettazioni tecnologiche avanzate: Ben Butler
* Responsabile della produzione e della logistica: Paul Field
* Responsabile ingegneri di pista: Guillaume Rocquelin
* Ingegneri di pista: Gianpiero Lambiase, Richard Wood
* Collaudatori: [[Isack Hadjar]], [[Ayumu Iwasa]], [[Arvid Lindblad]]
 
== Monoposto ==
{| class="wikitable"
|+ Monoposto Red Bull Racing
! Nome !! Anno
|-
| [[Red Bull RB1]] || 2005
|-
| [[Red Bull RB2]] || 2006
|-
| [[Red Bull RB3]] || 2007
|-
| [[Red Bull RB4]] || 2008
|-
| [[Red Bull RB5]] || 2009
|-
| '''[[Red Bull RB6]]''' || 2010
|-
| '''[[Red Bull RB7]]''' || 2011
|-
| '''[[Red Bull RB8]]''' || 2012
|-
| '''[[Red Bull RB9]]''' || 2013
|-
| [[Red Bull RB10]] || 2014
|-
| [[Red Bull RB11]] || 2015
|-
| [[Red Bull RB12]] || 2016
|-
| [[Red Bull RB13]] || 2017
|-
| [[Red Bull RB14]] || 2018
|-
| [[Red Bull RB15]] || 2019
|-
| [[Red Bull RB16]] || 2020
|-
| [[Red Bull RB16B]] || 2021
|-
| '''[[Red Bull RB18]]''' || 2022
|-
| '''[[Red Bull RB19]]''' || 2023
|-
| [[Red Bull RB20]] || 2024
|-
| [[Red Bull RB21]] || 2025
|-
|}
 
== Statistiche ==
=== Vittorie ===
{| class="wikitable" style="font-size:100%; margin-top:0em; margin-bottom:0em"
|-
! Anno
! Vittorie
! Gran Premi
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]
| '''6''' {{Bandiera|CHN}} [[Gran Premio di Cina 2009|Cina]], {{Bandiera|GBR}} [[Gran Premio di Gran Bretagna 2009|Gran Bretagna]], {{Bandiera|DEU}} [[Gran Premio di Germania 2009|Germania]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2009|Giappone]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del Brasile 2009|Brasile]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2009|Abu Dhabi]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|'''2010''']]
| '''9''' {{Bandiera|MYS}} [[Gran Premio della Malesia 2010|Malesia]], {{Bandiera|ESP}} [[Gran Premio di Spagna 2010|Spagna]], {{Bandiera|MCO}} [[Gran Premio di Monaco 2010|Monaco]], {{Bandiera|EUR}} [[Gran Premio d'Europa 2010|Europa]], {{Bandiera|GBR}} [[Gran Premio di Gran Bretagna 2010|Gran Bretagna]], {{Bandiera|HUN}} [[Gran Premio d'Ungheria 2010|Ungheria]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2010|Giappone]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del Brasile 2010|Brasile]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Abu Dhabi]]'''
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|'''2011''']]
| '''12''' {{Bandiera|AUS}} [[Gran Premio d'Australia 2011|Australia]], {{Bandiera|MYS}} [[Gran Premio della Malesia 2011|Malesia]], {{Bandiera|TUR}} [[Gran Premio di Turchia 2011|Turchia]], {{Bandiera|ESP}} [[Gran Premio di Spagna 2011|Spagna]], {{Bandiera|MCO}} [[Gran Premio di Monaco 2011|Monaco]], {{Bandiera|EUR}} [[Gran Premio d'Europa 2011|Europa]], {{Bandiera|BEL}} [[Gran Premio del Belgio 2011|Belgio]], {{Bandiera|ITA}} [[Gran Premio d'Italia 2011|Italia]], {{Bandiera|SGP}} [[Gran Premio di Singapore 2011|Singapore]], {{Bandiera|KOR}} [[Gran Premio di Corea 2011|Corea]], {{Bandiera|IND}} [[Gran Premio d'India 2011|India]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del Brasile 2011|Brasile]]'''
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|'''2012''']]
| '''7''' {{Bandiera|BHR}} [[Gran Premio del BahrainBahrein 2012|BahrainBahrein]], {{Bandiera|MCO}} [[Gran Premio di Monaco 2012|Monaco]], {{Bandiera|GBR}} [[Gran Premio di Gran Bretagna 2012|Gran Bretagna]], {{Bandiera|SGP}} [[Gran Premio di Singapore 2012|Singapore]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2012|Giappone]], {{Bandiera|KOR}} [[Gran Premio di Corea 2012|Corea]], {{Bandiera|IND}} [[Gran Premio d'India 2012|India]]'''
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|'''2013''']]
| '''13''' {{Bandiera|MYS}} [[Gran Premio della Malesia 2013|Malesia]], {{Bandiera|BHR}} [[Gran Premio del Bahrein 2013|Bahrein]], {{Bandiera|CAN}} [[Gran Premio del Canada 2013|Canada]], {{Bandiera|DEU}} [[Gran Premio di Germania 2013|Germania]], {{Bandiera|BEL}} [[Gran Premio del Belgio 2013|Belgio]], {{Bandiera|ITA}} [[Gran Premio d'Italia 2013|Italia]], {{Bandiera|SGP}} [[Gran Premio di Singapore 2013|Singapore]], {{Bandiera|KOR}} [[Gran Premio di Corea 2013|Corea]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2013|Giappone]], {{Bandiera|IND}} [[Gran Premio d'India 2013|India]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2013|Abu Dhabi]], {{Bandiera|USA}} [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2013|Stati Uniti d'America]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del Brasile 2013|Brasile]]'''
|-
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| [[Campionato mondiale di Formula 1 2023|'''2023''']]
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|-
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=== Pole position ===
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|-
! Anno
! Pole Positionposition
|-
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|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]]
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| [[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]]
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| [[Campionato mondiale di Formula 1 2019|2019]]
| '''2''' {{Bandiera|HUN}} [[Gran Premio d'Ungheria 2019|Ungheria]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del Brasile 2019|Brasile]]
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| [[Campionato mondiale di Formula 1 2021|2021]]
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|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2022|'''2022''']]
| '''8 {{Bandiera|SAU}} [[Gran Premio d'Arabia Saudita 2022|Arabia Saudita]], {{Bandiera|IT-45}} [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2022|Emilia-Romagna]], {{Bandiera|CAN}} [[Gran Premio del Canada 2022|Canada]], {{Bandiera|AUT}} [[Gran Premio d'Austria 2022|Austria]], {{Bandiera|NLD}} [[Gran Premio d'Olanda 2022|Olanda]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2022|Giappone]], {{Bandiera|MEX}} [[Gran Premio di Città del Messico 2022|Città del Messico]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2022|Abu Dhabi]]'''
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2023|'''2023''']]
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|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 20112024|20112024]]
| '''188''' {{Bandiera|AUS}} [[Gran Premio d'Australia 2011|Australia]], {{Bandiera|MYS}} [[Gran Premio della Malesia 2011|Malesia]], {{Bandiera|CHN}} [[Gran Premio di Cina 2011|Cina]], {{Bandiera|TUR}} [[Gran Premio di Turchia 2011|Turchia]], {{Bandiera|ESP}} [[Gran Premio di Spagna 2011|Spagna]], {{Bandiera|MCO}} [[Gran Premio di Monaco 2011|Monaco]], {{Bandiera|CANBHR}} [[Gran Premio del CanadaBahrein 20112024|CanadaBahrein]], {{Bandiera|EURSAU}} [[Gran Premio d'EuropaArabia 2011|Europa]],Saudita {{Bandiera2024|GBR}} [[Gran Premio di Gran Bretagna 2011|GranArabia BretagnaSaudita]], {{Bandiera|DEU}} [[Gran Premio di Germania 2011|Germania]], {{Bandiera|HUNAUS}} [[Gran Premio d'UngheriaAustralia 20112024|UngheriaAustralia]], {{Bandiera|BELJPN}} [[Gran Premio del BelgioGiappone 20112024|BelgioGiappone]], {{Bandiera|ITACHN}} [[Gran Premio d'Italiadi 2011Cina 2024|ItaliaCina]], {{Bandiera|SGPUSA}} [[Gran Premio di SingaporeMiami 20112024|SingaporeMiami]], {{Bandiera|JPNIT-45}} [[Gran Premio deldell'Emilia-Romagna Giappone 20112024|GiapponeEmilia-Romagna]], {{Bandiera|INDAUT}} [[Gran Premio d'India 2011|India]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2011|Abu Dhabi]], {{Bandiera|BRA}} [[Gran Premio del BrasileAustria 20112024|BrasileAustria]]
|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 20122025|20122025]]
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|-
| [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]]
| '''10''' {{Bandiera|AUS}} [[Gran Premio d'Australia 2013|Australia]], {{Bandiera|MYS}} [[Gran Premio della Malesia 2013|Malesia]], {{Bandiera|CAN}} [[Gran Premio del Canada 2013|Canada]], {{Bandiera|ITA}} [[Gran Premio d'Italia 2013|Italia]], {{Bandiera|SGP}} [[Gran Premio di Singapore 2013|Singapore]], {{Bandiera|KOR}} [[Gran Premio di Corea 2013|Corea]], {{Bandiera|JPN}} [[Gran Premio del Giappone 2013|Giappone]], {{Bandiera|IND}} [[Gran Premio d'India 2013|India]], {{Bandiera|ARE}} [[Gran Premio di Abu Dhabi 2013|Abu Dhabi]], {{Bandiera|USA}} [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2013|Stati Uniti d'America]]
|}
 
== PilotiPrincipali piloti ==
{| class="wikitable sortable" style="font-size:90%"
 
* [[Mark Webber]]: 2007-2013 (129 GP e 9 vittorie)
* [[Sebastian Vettel]]: 2009-2014 (114 GP e 38 vittorie)
* [[David Coulthard]]: 2005-2008 (72 GP)
* [[Christian Klien]]: 2005-2006 (30 GP)
* [[Daniel Ricciardo]]: 2014 ad oggi (38 GP a fine 2015 e 3 vittorie)
* [[Daniil Kvjat]]: 2015 ad oggi (19 GP a fine 2015)
* [[Vitantonio Liuzzi]]: 2005 (4 GP)
* [[Robert Doornbos]]: 2006 (3 GP)
 
=== Piloti migliori ===
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%; width:100%"
|-
!Pilota
Riga 157 ⟶ 354:
!Podi
|-
|align="left" width=2030%|{{Bandiera|DEUNLD}}&nbsp; '''[[SebastianMax VettelVerstappen]]'''
| align="center" width="10%" |[[2009Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]]-[[2014]]
|align="right" width=10%|4
|align="right" width=10%|114205
|align="right" width=10%|68
|align="right" width=10%|122
|-
|align="left" width=30%|{{Bandiera|DEU}} '''[[Sebastian Vettel]]'''
|align="center" width=10%|[[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]]
|align="right" width=10%|4
|align="right" width=10%|113
|align="right" width=10%|38
| align="right" width="10%" |6665
|-
|align="left" width=2030%|{{Bandiera|AUS}}&nbsp;''' [[Mark Webber]]'''
|align="center" width=10%|[[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|129
Riga 171 ⟶ 375:
|align="right" width=10%|41
|-
|align="left" width=2030%|{{Bandiera|AUS}}&nbsp;''' [[Daniel Ricciardo]]'''
|align="center" width=10%|[[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|38100
|align="right" width=10%|37
|align="right" width=10%|929
|-
|align="left" width=2030%|{{Bandiera|GBRMEX}}&nbsp;''' [[DavidSergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio CoulthardPérez]]'''
|align="center" width=10%|[[2005Campionato mondiale di Formula 1 2021|2021]]-[[2008Campionato mondiale di Formula 1 2024|2024]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|7290
|align="right" width=10%|5
|align="right" width=10%|29
|-
|align="left" width=30%|{{Bandiera|GBR}} [[David Coulthard]]
|align="center" width=10%|[[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|71
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|2
|-
|align="left" width=2030%|{{Bandiera|RUSTHA}}&nbsp;''' [[DaniilAlexander KvyatAlbon]]'''
|align="center" width=10%|[[2015Campionato mondiale di Formula 1 2019|2019]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2020|2020]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|1926
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|12
|-
|align="left" width=30%|{{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
|align="center" width=10%|[[Campionato mondiale di Formula 1 2015|2015]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]]
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|21
|align="right" width=10%|-
|align="right" width=10%|2
|-
|}
 
== Risultati completi in Formula 1 ==
=== Come costruttore ===
{{RisF1Team|3|Anno=2005|Vettura=[[Red Bull RB1|RB1]]|Motore=[[Cosworth]]|Gomme=Michelin|P1={{Bandiera|GBR}} [[David Coulthard|Coulthard]]|P2={{Bandiera|AUT}} [[Christian Klien|Klien]]|P3={{Bandiera|ITA}} [[Vitantonio Liuzzi|Liuzzi]]|A1=4|A2=6|A3=8|A4=11|A5=8|A6=Rit|A7=4|A8=7|A9=NP|A10=10|A11=13|A12=7|A13=Rit|A14=7|A15=15|A16=Rit|A17=Rit|A18=6|A19=9|B1=7|B2=8|B3=NP|B8=8|B9=NP|B10=Rit|B11=15|B12=9|B13=Rit|B14=8|B15=13|B16=9|B17=9|B18=9|B19=5|C4=8|C5=Rit|C6=Rit|C7=9|Punti=34|Pos=7}}
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{{RisF1Team|3|Anno=2025|Vettura=[[Red Bull RB21|RB21]]|Motore=[[Honda in Formula 1|Honda]] [[Red Bull Powertrains|Red Bull]] RBPTH003|Gomme=Pirelli|P1={{bandiera|NLD}} [[Max Verstappen|Verstappen]]|P2={{bandiera|NZL}} [[Liam Lawson|Lawson]]|P3={{bandiera|JPN}} [[Yūki Tsunoda|Tsunoda]]
|A1=2|A2=4|NA2=<sup>'''3'''</sup>|A3='''1'''|A4=6|A5='''2'''|A6='''4'''|A7=''1''|A8=4|A9=10|A10=2|A11=Rit|A12='''5'''|A13=4|NA13=<sup>'''1'''</sup>|A14=9|A15=2|A16='''1'''|A17='''''1'''''|A18=2|A19='''1'''|NA19=<sup>'''1'''</sup>|A20=|A21=|A22=|A23=|A24=|B1=Rit|B2=12|C3=12|C4=9|C5=Rit|C6=10|NC6=<sup>'''6'''</sup>|C7=10|C8=17|C9=13|C10=12|C11=16|C12=15|C13=13|C14=17|C15=9|C16=13|C17=6|C18=12|C19=7|NC19=<sup>'''7'''</sup>|C20=|C21=|C22=|C23=|C24=|Punti=331|Pos=|LEG=1}}
<nowiki>*</nowiki> – Indica il pilota ritirato ma ugualmente classificato avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
 
=== CuriositàCome motorista ===
{| class="wikitable"
!Costruttore
!Stagioni
!Disputati
!Vittorie
!Pole position
!Giri veloci
![[Campionato mondiale costruttori di Formula 1|Campionato mondiale costruttori]]
![[Campionato mondiale piloti di Formula 1|Campionato mondiale piloti]]
|-
|{{Bandiera|AUT}} Red Bull<ref name="hondarbpt">Dal 2023 i motori sono ribattezzati ''Honda RBPT''.</ref>
|{{F1|2022}}-
|87
|52
|37
|25
|2 ({{F1|2022}}-{{F1|2023}})
|3 ({{F1|2022}}-{{F1|2024}})
|-
|{{Bandiera|ITA}} [[Racing Bulls F1 Team|Racing Bulls]]<ref>Dal 2020 al 2023 ha corso con la denominazione di ''Scuderia AlphaTauri''.</ref><ref name="hondarbpt" />
|{{F1|2022}}-
|87
|0
|0
|2
| -
| -
|-
!Totale
!{{F1|2022}}-
!87
!52
!37
!27
!2
!3
|-
!colspan="8"|Fonti:<ref>{{Cita web|url=https://www.statsf1.com/it/moteur-honda-rbpt/constructeur.aspx|titolo=Honda RBPT|accesso=4 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.statsf1.com/it/moteur-rbpt/constructeur.aspx|titolo=RBPT|accesso=17 febbraio 2022}}</ref>
|}
 
== Loghi ==
Il team di F1 (in crisi ed indebitato ancora chiamato [[Jaguar]] dal 2000 al 2004) venne venduto dalla [[Ford]] (ne deteneva parte del pacchetto in seguito della motorizzazione della ex Stewart fino al 1999) all'industria di bevande energetiche [[Red Bull]] per la simbolica cifra di 1 [[dollaro]] nel 2004.
<gallery>
File:Red Bull Racing logo ita.png|Il logo della ''Red Bull Racing - Formula One Team'' usato dal 2005 al 2012
File:Infiniti Red Bull Racing.png|Il ''composit logo'' di ''[[Infiniti]] Red Bull Racing'' usato dal 2013 al 2015
File:Aston Martin Red Bull Racing.png|Il ''composit logo'' di ''[[Aston Martin]] Red Bull Racing'' usato dal 2018 al 2020
File:Oracle Red Bull Racing.png|Il ''composit logo'' di ''[[Oracle Corporation|Oracle]] Red Bull Racing'' in uso dal 2022
</gallery>
 
== Note ==
Il più giovane pilota a guidare una Red Bull è stato [[Kevin Ceccon]] ad [[Circuito di Yas Marina|Abu Dhabi]] nel [[2010]] superando il record di Sebastian Vettel di qualche mese.
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.redbullracing.com/|Sito ufficiale|lingua=en de it zh ja}}
 
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{{Red Bull Racing}}
{{Scuderie e Piloti F1}}
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{{Portale|automobilismo|Formula 1}}
 
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[[Categoria:Sport a Milton Keynes| ]]