Diano Marina: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Diano Marina
|Panorama = Diano-marina-italy.jpg
|Didascalia = Panorama del litorale di Diano Marina
|Voce bandiera =
|Bandiera=Diano Marina-Gonfalone.png
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Diano Marina-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Imperia
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Cristiano Za Garibaldi
|Divisione amm grado 1=Liguria
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] Vivere Diano
|Divisione amm grado 2=Imperia
|Data elezione = 4-10-2021
|Amministratore locale=[[Giacomo Chiappori]]
|Data istituzione = 1861
|Partito=[[Lista civica]] di [[Centro-destra]] "Viva Diano"-[[Lega Nord]]
|Altitudine = 4
|Data elezione=16/05/2011
|Sottodivisioni = [[Diano Calderina]], [[Diano Gorleri]], [[Diano Serreta]], Muratori
|Data istituzione=
|Divisioni confinanti = [[Diano Castello]], [[Imperia]], [[San Bartolomeo al Mare]]
|Latitudine gradi=43
|Zona sismica = 2
|Latitudine minuti=54
|Gradi giorno = 1186
|Latitudine secondi=35.75
|Nome abitanti = dianesi
|Latitudine NS=N
|Patrono = [[Madonna del Carmine|Beata Vergine del Carmelo]]
|Longitudine gradi=8
|Festivo = 16 luglio
|Longitudine minuti=04
|PIL =
|Longitudine secondi=55.29
|PIL procapite =
|Longitudine EW=E
|Mappa = Map of comune of Diano Marina (province of Imperia, region Liguria, Italy).svg
|Altitudine=4
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Diano Marina nella provincia di Imperia
|Superficie=6.67
|Note superficie=
|Abitanti=5966
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index02.html Dato Istat al 31/12/2011]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2011
|Sottodivisioni=[[Diano Calderina]], Diano Gorleri, Diano Serreta, Muratori
|Divisioni confinanti=[[Diano Castello]], [[Imperia]], [[San Bartolomeo al Mare]]
|Codice postale=18013
|Prefisso=[[0183]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=008027
|Codice catastale=D297
|Targa=IM
|Zona sismica=3s
|Gradi giorno=1186
|Diffusività=
|Nome abitanti=dianesi
|Patrono=[[Madonna del Carmine|Beata Vergine del Carmelo]]
|Festivo=16 luglio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa= Map of comune of Diano Marina (province of Imperia, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa= Posizione del comune di Diano Marina nella provincia di Imperia
|Sito=http://www.comune.diano-marina.imperia.it/
}}
 
'''Diano Marina''' (''A Maina de Dian'' o ''Dian'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Imperia]] in [[Liguria]].
{{Citazione|Arrivederci a Diano Marina, / bella straniera Auf wiedersehen, / al tuo paese vivrai col ricordo / del sol di Diano / che il cuor ti ha riempito di felicità|[[Giorgio Santiano]], ''Auf wiedersehen a Diano Marina''}}
 
'''Diano Marina''' (''A Maina de Dian'' o ''Dian'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 5.966 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Imperia]] in [[Liguria]]. È il settimo comune della provincia per numero di abitanti.
 
== Geografia fisica ==
Il territorio di Diano Marina è situato sulla costa della [[Riviera di Ponente]], nell'omonimo golfo delimitato dal Capo Cervo - ada est - e dal Capo Berta sul versante opposto. Il centro storico è collocato in [[Destra e sinistra orografica|destra idrografica]] del [[San Pietro (torrente)|torrente San Pietro]].
 
== Storia ==
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di [[Diano Calderina]], Diano Gorleri, Diano Serreta e Muratori per una superficie territoriale di 6,67 km²<ref name="Statuto">{{cita web|url = http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=statuto-regolamenti|titolo = Fonte dallo statuto comunale di Diano Marina|accesso = 26 ottobre 2014}}</ref>.
Le prime testimonianze di frequentazione umana a Diano Marina<ref>{{Cita web|url=https://turismo.dianomarina.im.it/it/diano-marina|titolo=Diano Marina {{!}} Turismo Diano Marina|sito=turismo.dianomarina.im.it|accesso=2020-10-26}}</ref> risalgono al [[Paleolitico|paleolitico medio e superiore]] (100.000-10.000 anni fa), con il passaggio di gruppi di cacciatori-raccoglitori, documentata da numerosi ritrovamenti di strumenti litici avvenuti sulle retrostanti pendici collinari, in particolare nei territori di [[Diano Calderina]], [[Diano Serreta]], [[Diano Gorleri]], la frazione di Borgo Muratori e [[Diano Castello]]. Altri ritrovamenti<ref name="Comune di Diano Marina">{{cita web|url=http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=un-po-di-diano|titolo=Fonte dal sito del comune di Diano Marina-Storia|accesso=26 ottobre 2014|dataarchivio=26 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141026231412/http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=un-po-di-diano|urlmorto=sì}}</ref> effettuati nel corso degli anni, come reperti quali urne cinerarie facenti parte di una [[necropoli]], hanno permesso di appurare l’esistenza di un importante insediamento costiero, abitato dai [[Liguri|Liguri Ingauni]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>, durante l’[[età del bronzo]] antico, tra il XVIII e il XVI secolo a.C.
 
Le favorevoli condizioni climatiche portarono alla nascita di un importante abitato durante l’[[età del ferro]], che durò fino alla conquista romana. A riprova della grande vitalità della zona, i due focolari di via Villebone e la presenza di anfore e ceramiche, che viaggiavano da [[Marsiglia]] all’[[Italia meridionale]].
Confina a nord con il comune di [[Diano Castello]], a sud è bagnato dal [[mar Ligure]], ad ovest con [[Imperia]] e ad est con [[San Bartolomeo al Mare]].
 
L'[[Impero romano]] attorno al 200 a.C., impegnato nella conquista della regione ligure, qui costituì un piccolo borgo di sosta chiamato ''Lucus Bormani''<ref name="Comune di Diano Marina" /> - "radura sacra all'interno di un bosco" - originariamente dedicata al dio Borman o Bormano, un dio sanguinario, signore delle acque, con residenza stabile nella grande foresta che si estendeva da Capo Cervo a Capo Berta. Le tribù locali temevano a tal punto questa truce divinità da sconsigliare ai viandanti di addentrarsi nel bosco sacro dopo il calare del sole. L'attuale denominazione di Diano deriverebbe, secondo alcuni, proprio dai Romani che vollero educare la popolazione locale al culto di [[Diana]]<ref name="Comune di Diano Marina" />, dea della caccia, estirpando il dio preistorico Bormano precedentemente venerato; ma è ipotesi fantasiosa perché risulta invece che nel [[Basso Medioevo]] chiamatasi ''Adyanus'' (evidentemente da ''Vicus Adianus'') ed era infatti con tale nome che la sua comunità era tenuta a partecipare alla formazione delle armate di mare genovesi con una galea armata a sue spese, come si può leggere nel ''Chronicon Estense'' pubblicato dal Muratori (''Rerum Italicarum Scriptores'', T. XV, cc. 466-467, all'anno 1341. Milano, 1727). La presenza di questa località lungo la [[via Julia Augusta]] è documentata dal cippo miliario rinvenuto a Chiappa, frazione di [[San Bartolomeo al Mare]]. Dell'antica presenza romana rimangono ancora oggi costruzioni di un agglomerato urbano, scoperte durante alcuni scavi adiacenti al campo sportivo.
== Storia ==
[[File:Diano Marina - Foto di Tony Frisina - Alessandria - DSC08239.JPG|miniatura|sinistra|Palazzo Maglione, il precedente palazzo del municipio nel centro storico di Diano Marina.]]
 
Secondo alcune fonti la primitiva educazione al [[Cristianesimo]] si ebbe intorno al I secolo a opera dei santi [[Nazario e Celso]], ai quali la popolazione dianese dedicherà in seguito una piccola chiesa vicino al campo sportivo.
Secondo alcuni studi effettuati dagli storici si è potuto apprendere che l'origine di Diano Marina è certamente assai antica: risalente al [[Paleolitico|Paleolitico superiore]] e all'[[età del Ferro]]<ref name="Comune di Diano Marina">{{cita web|url=http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=un-po-di-diano|titolo=Fonte dal sito del comune di Diano Marina-Storia|accesso=26 ottobre 2014}}</ref>. Sul territorio dianese sono stati trovati vari reperti<ref name="Comune di Diano Marina"/> quali urne cinerarie facenti parte di una [[necropoli]], suffragando pertanto le tesi di una probabile origine preistorica del borgo. All'[[Età del bronzo|età del Bronzo]] risalirebbe il primo insediamento stabile abitato dai [[Ingauni|Liguri Ingauni]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>.
 
Tra il IX e il X secolo, la necessità di difendersi da invasioni e saccheggi da parte dei [[Saraceni|pirati saraceni]], portò all’incastellamento dell’abitato sulla collina alle spalle dell’antica mansio romana, nella zona dove oggi sorge il comune di Diano Castello.
L'[[Impero romano]] attorno al 200 a.C., impegnato nella conquista della regione ligure, qui costituì un piccolo borgo di sosta chiamato ''Lucus Bormani''<ref name="Comune di Diano Marina"/> - "radura sacra all'interno di un bosco" - originariamente dedicata al dio Bormo o Bormano. L'attuale denominazione di Diano deriverebbe proprio dai Romani che vollero educare la popolazione locale al culto di [[Diana]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>, dea della caccia, estirpando il dio preistorico Bomano precedentemente venerato. Dell'antica presenza romana rimangono ancora oggi costruzioni di un agglomerato urbano, scoperte durante alcuni scavi adiacenti il campo sportivo.
[[File:IM-Diano-Marina-1965-panorama-da-Ponente.jpg|left|thumb|Panorama degli anni sessanta del XX secolo]]
 
Un nuovo impulso all'economia del borgo di Diano Marina, specie nel settore agricolo, si ebbe nell'XI secolo quando i [[Ordine di San Benedetto|monaci Benedettini]] - provenienti dal [[Piemonte]] - introdussero la coltivazione dell'[[Olea europaea|ulivo]] e la conseguente produzione di [[olio di oliva]]<ref name="Comune di Diano Marina" />. In questo secolo il territorio dianese divenne dominio feudale dei [[Marchesato di Clavesana|marchesi di Clavesana]]<ref name="Comune di Diano Marina" />, fino al 1177 quando si eresse [[Età comunale|comune libero]] e autonomo.
Secondo alcune fonti la primitiva educazione al [[Cristianesimo]] si ebbe intorno al I secolo ad opera dei santi [[Nazario martire|Nazario]] e [[San Celso|Celso]], ai quali la popolazione dianese dedicherà in seguito una piccola chiesa vicino al campo sportivo. Tra il IX e il X secolo subì come altri paesi costieri le invasioni dei [[pirati saraceni]].
[[File:IM-Diano-Marina-1965-panorama-da-Ponente.jpg|left|thumb|Panorama degli anni sessanta del XX secolo]]
 
Un nuovo impulso all'economia del borgo, specie nel settore agricolo, si ebbe nell'XI secolo quando i monaci Benedettini - provenienti dal [[Piemonte]] - introdussero la coltivazione dell'[[Olea europaea|ulivo]] e la conseguente produzione di [[olio di oliva]]<ref name="Comune di Diano Marina" />. In questo secolo il territorio dianese divenne dominio feudale dei [[Marchesato di Clavesana|marchesi di Clavesana]]<ref name="Comune di Diano Marina" />, fino al 1177 quando si eresse comune libero e autonomo. Al 1199<ref name="Comune di Diano Marina" /> risale l'istituzione della ''Communitas Diani''<ref name="Comune di Diano Marina" />, l'unione di diversi centri della valle del Diano e del golfo che nel 1228<ref name="Comune di Diano Marina" /> divenne parte integrante della [[Repubblica di Genova]], stringendo con la capitale ligure una duratura alleanza che per servigi prestati esentò dazi e gabelle sulle mercemerci importate dal territorio. Una comunità che nel 1284<ref name="Comune di Diano Marina" />, nella [[Battaglia della Meloria|battaglia navale della Meloria]] tra le vittoriose flotte genovesi contro quelle pisane, non fece mancare il suo appoggio appunto con l'armamento di una galea<ref name="Comune di Diano Marina" />.
 
Oramai composto nel corso del XVI secolo da circa sessanta nuclei familiari<ref name="Comune di Diano Marina"/> - i cosiddetti "fuochi" - Diano Marina divenne la principale base commerciale per l'olio di oliva di tutta la riviera ligure ponentina<ref name="Comune di Diano Marina"/>; la rada dianese, per la sua conformazione naturale, costituiva un buon punto di approdo e di partenza delle merci che via mare raggiungevano i principali porti europei. Traffici che in questo secolo e in quello successivo dovettero pure far fronte alle sempre più frequenti incursioni pirateschedei [[corsari barbareschi]] e che costrinsero il Senato genovese a porvi rimedio erigendo sul territorio, con l'aiuto sostanzioso della popolazione locale, di torri d'avvistamento e di difesa lungo la costa e i crinali<ref name="Comune di Diano Marina"/>.
[[File:Diano Marina - Foto di Tony Frisina - Alessandria - DSC07928.JPG|left|thumb|La raffigurazione dello stemma dianese in ununa piazza del centro storico di Diano Marina]]
 
Caduta la Repubblica di Genova nel 1797, la nuova municipalità di Diano Marina rientrò dal 2 dicembre 1797 nella [[Repubblica Ligure]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del IV cantone, come capoluogo<ref name="Comune di Diano Marina"/>, della Giurisdizione del Capo delle Mele e dal 1803 centro principale della Giurisdizione degli Ulivi<ref name="Comune di Diano Marina"/>. Annesso al [[Primo Impero francese]] dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel [[Dipartimento di Montenotte]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>.
 
Nel 1815 il territorio fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]<ref name="Comune di Diano Marina"/>, così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861<ref name="Comune di Diano Marina"/>. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento omonimo<ref name="Comune di Diano Marina"/> del [[circondario di Porto Maurizio]] facente parte della [[Provincia di Imperia|provincia di Porto Maurizio]] (poi [[Provincia di Imperia]], dal 1923). Nel 1871<ref>{{Cita legge italiana|tipo = RD|anno = 1871|mese = 02|giorno = 26|numero = 92}}</ref> la frazione di Paradisi venne distaccata da [[Diano Castello]] e aggregata al comune di Diano Marina.
 
Il [[Terremoto di Diano Marina del 1887|terremoto e successivo tsunami del 23 febbraio 1887]]<ref name="Comune di Diano Marina"/> fece notevoli danni strutturali alle case, ai monumenti artistici e la perdita di alcune vittime; si deve all'ingegnere piemontese Giacomo Pisani<ref name="Comune di Diano Marina"/> la paternità della progettazione del nuovo piano regolatore e del nuovo assetto urbanistico che interessò successivamente la cittadina. L'arrivo della [[Ferrovia Genova-Ventimiglia - Genova|linea ferroviaria Genova-Ventimiglia]] e la conseguente apertura della [[Stazione di Diano Marina|locale stazione]] - il 25 gennaio 1872<ref name="Comune di Diano Marina"/> - portò ada una nuova rinascita turistica di Diano Marina che convertì un turismo prettamente d'élite, affine ad altre zone della Liguria di fine Ottocento, ad uno di massa e più "popolare", soprattutto tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento<ref name="Comune di Diano Marina"/>.
 
Nel 1923<ref>{{Cita legge italiana|tipo = RD|anno = 1923|mese = 12|giorno = 06|numero = 2769}}</ref> al comune di Diano Marina furono aggregate le municipalità di [[Cervo (Italia)|Cervo]], [[San Bartolomeo al Mare|San Bartolomeo del Cervo]], [[Diano Arentino]], [[Diano Borello]], [[Diano Calderina]], [[Diano Castello]], [[Diano San Pietro]] e [[Villa Faraldi]]; nel 1925<ref>{{Cita legge italiana|tipo = RD|anno = 1925|mese = 08|giorno = 07|numero = 1533}}</ref> solo le comunità di Cervo, Diano Arentino, Diano Castello e Diano San Pietro furono ricostituite scorporando i vari territori dalla municipalità dianese.
 
=== Simboli ===
{{Doppia immagine|sinistra|Diano Marina-Stemma.svg|120|Diano Marina-Stemma (de facto).svg|120|Lo stemma comunale con ornamenti da città regolari|Lo stemma comunale con ornamenti de facto utilizzati}}
[[File:Diano Marina-Stemma.png|border|left|150px]]
[[File:Diano Marina-Gonfalone.pngsvg|border|right|100px]]
; Stemma
{{Citazione|D'azzurro, al [[Grifone (araldica)|grifone]] d'argento, coronato da una corona all'antica.<ref name="Araldica">{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/diano-marina/ |titolo= Città di Diano Marina – (IM) |accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
 
; Gonfalone
{{Citazione|D'azzurro, al grifone d'argento coronato da una corona turrita|Descrizione araldica dello stemma<ref name="Araldica">{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/|titolo=Fonte dal sito Araldica Civica.it|accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
{{Citazione|Drappo di bianco…<ref name="Araldica"/>}}
 
{{clear|left}}
{{Citazione|Drappo di bianco...|Descrizione araldica del gonfalone<ref name="Araldica"/>}} <br style="clear:left;"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Diano Marina-P1010374.JPG|thumb|La [[Chiesa di Sant'Antonio abateAbate (Diano Marina)|chiesa parrocchiale di Sant'Antonio]] a Diano Marina]]
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di Sant'Antonio abateAbate (Diano Marina)|Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio]] nel capoluogo, presso il lungomare di Diano Marina. L'attuale costruzione è il frutto della nuova edificazione che avvenne tra il 1862 e il 1865.
* Chiesa dei Santi Nazario e Celso nel capoluogo. L'edificio, sconsacrato e consto da un'unica aula con abside semicircolare in grandi conci regolari e monofore di tipo tardo romanico, è situato nella zona archeologica di Prato Fiorito ove sono stati rinvenuti gli insediamenti romani dell'antica ''Lucus Bormani''. Fu costruito sopra ad altre costruzioni di [[Impero romano|epoca romana]] presentando un intricato stile architettonico di murature delle diverse epoche. Dal 2005 il sito archeologico è interessato da campagne di scavo - diretti dall'[[Istituto Internazionaleinternazionale di Studistudi Liguriliguri]], su autorizzazione del [[Ministero della cultura|Ministero per i Benibeni e le Attivitàattività Culturaliculturali]] tramite la [[Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria]] - dove già sono state rinvenute un'ottantina di sepolture.
* [[Oratorio della Santissima Annunziata (Diano Marina)|Oratorio della Santissima Annunziata]], sito adiacente ilal porto di Diano Marina, è una costruzione risalente molto probabilmente al [[Medioevo]], ma i numerosi restauri effettuati nei secoli successivi ne hanno alterato o modificato la struttura originaria. Sono presenti alcuni affreschi dei pittori [[Tommaso Biazaci|Tommaso]] e [[Matteo Biazaci]] da [[Busca]].
*Chiesa del Sacro Cuore nel capoluogo, presso il quartiere di Sant'Anna, edificata in stile [[Architettura neogotica|neogotico]] nel periodo tra fine Ottocento e inizio Novecento.
* Chiesa parrocchiale di San Giacomo nella frazione di [[Diano Calderina]]. Al suo interno si conservavano un polittico del 1514 di ignoto pittore e una tela dell'Annunciazione di [[Domenico Fiasella]], entrambi custoditi ora al [[museo diocesano di Albenga]].
* Chiesa parrocchiale di San Giacomo nella frazione di [[Diano Calderina]]. Al suo interno si conservavano un polittico del 1514 di ignoto pittore e una tela dell'Annunciazione di [[Domenico Fiasella]], entrambi custoditi ora al [[Museo diocesano (Albenga)|museo diocesano di Albenga]].
* Chiesa parrocchiale di San Nicola nella frazione di Diano Gorleri.
* Chiesa di Sant'Anna nella frazione di Diano Serreta. La chiesa fu eretta nel XVII secolo dalla famiglia Casalmiglia come cappella gentilizia. Lo stile architettonico barocco, con pianta centrale, è preceduto da un piccolo portico e una cupola con tetto in ardesia. Al suo interno l'altare in marmo è risalente al 1675.
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=== Architetture civili ===
*[[File:Ingresso con colonne e cancello a Diano Marina.JPG|miniatura|Ingresso di villa Scarsella]]Palazzo del Parco. L'edificio fu costruito verso la metà del XIX secolo ed è sede della biblioteca civica "[[Angiolo Silvio Novaro]]" e del museo civico (sezioni archeologico, risorgimentale e mineralogico<ref>{{Cita web |url=http://www.palazzodelparco.it/ |titolo=Sito del Palazzo del Parco |accesso=21 gennaio 2008 |dataarchivio=29 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080329221731/http://www.palazzodelparco.it/ |urlmorto=sì }}</ref>). Dalla sua costruzione cambiò più volte destinazione d'uso.
[[File:Diano Marina-palazzo del Parco-Flickr.jpg|thumb|Palazzo del Parco, sede museale.]]
 
* Palazzo del Parco. L'edificio fu costruito verso la metà del XIX secolo ed è sede della biblioteca civica "[[Angiolo Silvio Novaro]]" e del museo civico (sezioni archeologico, risorgimentale e mineralogico<ref>[http://www.palazzodelparco.it Sito del Palazzo del Parco]</ref>). Dalla sua costruzione cambiò più volte destinazione d'uso.
* Palazzo Maglione, precedente sede del municipio dianese.
* Villa Scarsella. Anticamente fu un convento dei frati [[Ordine dei frati predicatori|Domenicani]], costruito nel XVI secolo, lungo la strada che conduce a [[Diano Castello]]. Con la [[Repubblica Ligure]], a seguito della [[Primo Impero francese|dominazione napoleonica]] nel 1798, furono soppressi gli ordini monastici, pertanto il convento fu dapprima soppresso e in seguito venduto. Durante gli anni del [[Storia dell'Italiadel fascistafascismo italiano|Ventennio fascista]] l'immobile fu sede della colonia marina di [[Alessandria]] "[[Dalmazio Birago]]" - (Ente Opere Assistenziali). Acquistato dalla famiglia Roggeri l'immobile fu trasformato in una villa nobiliare. Dagli anni settanta è sede di una scuola primaria statale.
 
=== Architetture militari ===
* Il Bastione, fortificazione-torre non più esistente nei pressi della riva del torrente San Pietro. La struttura aveva forma ottagonale, con uno sperone più avanzato degli altri, e crollò poco prima del 1840 per l'effetto erosivo delle correnti marine.
* Torre di sant'Erasmo, all'estremità occidentale di Diano Marina, fu inglobata nel 1836 in un forte e poi successivamente trasformata in abitazione privata e quindi non più riconoscibile.
* Torre dell'Alpicella o Alpixella, situata nel punto più elevato (267 m s.l.m.) di Capo Berta, costituita da una fortificazione circolare con muratura in pietra grezza e copertura tronco conica risalente ai secoli XIV-XV.
 
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 20142021, i cittadini stranieri residenti a Diano Marina sono {{formatnum:770801}}<ref>[{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2014str2019/index.html|titolo=Cittadini Datostranieri residenti secondo i dati Istat aldel 31/-12/2014]-2021|accesso=25 giugno 2023}}</ref>, pari al 12,73% della popolazione totale, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità</ref>:
 
{{div col}}
# [[Albania]], {{formatnum:283262}}
# [[RomaniaBangladesh]], {{formatnum:9588}}
# [[MaroccoRomania]], {{formatnum:3785}}
# [[Egitto]], {{formatnum:3448}}
# [[Repubblica di MacedoniaTunisia]], {{formatnum:3139}}
# [[BangladeshCina]], {{formatnum:3137}}
# [[Perù]], {{formatnum:2931}}
# [[CinaMarocco]], {{formatnum:28}}
# [[UcrainaMacedonia del Nord]], {{formatnum:2425}}
# [[Ecuador]], {{formatnum:22}}
{{div col end}}
 
== Cultura ==
[[File:Diano Marina-palazzo del Parco-Flickr.jpg|thumb|Palazzo del Parco, sede museale.]]
[[File:Mare2011 138.JPG|thumb|L'[[Infiorata]] del ''[[Corpus Domini]]'' nel centro di Diano Marina]]
 
{{Citazione|Arrivederci a Diano Marina, / bella straniera Auf wiedersehen, / al tuo paese vivrai col ricordo / del sol di Diano / che il cuor ti ha riempito di felicità|[[Giorgio Santiano]], ''Auf wiedersehen a Diano Marina''}}
 
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca civica "[[Angiolo Silvio Novaro]]". L'istituzione della stessa avvenne con delibera comunale del 26 aprile 1957<ref name="Biblioteca civica di Diano Marina">{{cita web|url=http://palazzodelparco.it/palazzo/Storia%20della%20Biblioteca.html|titolo=La storia della biblioteca civica dal sito di Palazzo del Parco|accesso=3 novembre 2014|dataarchivio=11 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120911013611/http://palazzodelparco.it/palazzo/Storia%20della%20Biblioteca.html|urlmorto=sì}}</ref>, tuttavia un'analoga proposta era già stata avanzata nel dicembre 1926<ref name="Biblioteca civica di Diano Marina"/>. Nel marzo del 1965<ref name="Biblioteca civica di Diano Marina"/> fu acquistata dal Comune di Diano Marina la proprietà del Palazzo del Parco, ove nel primo piano dello stabile trovò spazio la nuova biblioteca civica, aperta al pubblico il 17 ottobre 1972<ref name="Biblioteca civica di Diano Marina"/> e che un anno prima fu intitolata al poeta dianese Novaro<ref name="Biblioteca civica di Diano Marina"/>.
 
==== Musei ====
* Museo civico di Diano Marina. Il polo museale, allestito nelle sale del Palazzo del Parco, è consto dalle sezioni archeologica, risorgimentale e mineralogica. La parte legata all'archeologia è stata riallestita nel 2004<ref name="Museo archeologico">{{cita web|url=http://www.palazzodelparco.it/mca%20002.htm|titolo=Il museo archeologico dal sito di Palazzo del Parco|accesso=3 novembre 2014|dataarchivio=3 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141103233512/http://www.palazzodelparco.it/mca%20002.htm|urlmorto=sì}}</ref> a cura dell'[[Istituto internazionale di studi liguri]] (su collaborazione<ref name="Museo archeologico"/> con il Comune di Diano Marina e la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria) e conta su nove sale espositive dove sono esposti i reperti archeologici rinvenuti nel comprensorio tra Capo Berta e Capo Cervo<ref name="Museo archeologico"/> e una sala a carattere multimediale. La sezione legata al [[Risorgimento|Risorgimento italiano]] è stata aperta al pubblico nel 2007<ref name="Museo risorgimentale">{{cita web|url=http://www.palazzodelparco.it/andrearossi.htm|titolo=Il museo risorgimentale dal sito di Palazzo del Parco|accesso=3 novembre 2014|dataarchivio=3 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141103233251/http://www.palazzodelparco.it/andrearossi.htm|urlmorto=sì}}</ref> (poi riallestita nel 2011<ref name="Museo risorgimentale"/> in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell'[[Proclamazione del Regno d'Italia|Unità d'Italia]]) ed è intitolata al dianese "pilota dei Mille" Andrea Rossi<ref name="Museo risorgimentale"/>. Principalmente alla famiglia De Cavero<ref name="Museo mineralogico">{{cita web|url=http://www.palazzodelparco.it/minerali.htm|titolo=Il museo mineralogico dal sito di Palazzo del Parco|accesso=3 novembre 2014|dataarchivio=3 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141103233717/http://www.palazzodelparco.it/minerali.htm|urlmorto=sì}}</ref> apparteneva la vasta collezione mineralogica (circa 250 pezzi<ref name="Museo mineralogico"/>) che nel corso degli anni sessanta del Novecento fu acquistata<ref name="Museo mineralogico"/> dall'ente civico e temporaneamente sistemata in apposite vetrine della locale scuola media (1971<ref name="Museo mineralogico"/>); nel 2005<ref name="Museo mineralogico"/> questa sezione del polo museale trovò spazio nei locali di Palazzo del Parco.
 
=== Eventi ===
[[File:Mare2011 138.JPG|thumb|L'[[Infiorata]] del ''[[Corpus Domini]]'' nel centro di Diano Marina]]
[[File:Diano Marina - Monumento ad Andrea Rossi - 7.jpg|miniatura|Busto ad Andrea Rossi]]
 
* Festa patronale della Beata Vergine del Carmelo, il 16 luglio, a Diano Marina.
* Festa patronale di san Giacomo, a luglio, nella frazione di [[Diano Calderina]].
* Festa patronale di sant'Anna, a luglio, nella frazione di Diano Serreta.
* Festa patronale di san Nicola, a settembre, nella frazione di Diano Gorleri.
* [[Infiorata]] del ''[[Corpus Domini]]'', la cui prima edizione è risalente al 1963, lungo il centro storico di Diano Marina.
* "[[Carnevale]] Dianese", a Diano Marina, con la partecipazione di otto carri allegorici e gruppi folcloristici diretti dalla FamiaFamïa Dianese; la prima edizione risale al 1969.
 
=== Musica ===
* Banda Musicale "Città di Diano Marina", fondata nel 1853.
*Il duo musicale "Nina e Simone" fondato a Diano Marina dai musicisti Nina e Simone Medagliani ha rappresentato nel 2018 la città in Francia a Metz. [https://www.sanremonews.it/2018/12/06/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/nina-simone-il-duo-musicale-di-diano-marina-in-concerto-a-metz-vicino-a-strasburgo.html]
* Nel 1960 il musicista pinerolese [[Giorgio Santiano]] ottenne molto successo con la canzone ''Auf Wiedersehen a Diano Marina'', incisa su dischi [[Fonit-Cetra]].
* Nel 1960 il musicista pinerolese [[Giorgio Santiano]] ottenne molto successo con la canzone ''Auf Wiedersehen a Diano Marina'', incisa su dischi [[Fonit Cetra]].
* [[Bruno Lauzi]] ha dedicato alla città nel 1988 la canzone ''Diano Marina'', contenuta nell'album ''[[La musica del mondo]]''<ref>[http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3714 Discografia Nazionale della canzone italiana<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* [[Bruno Lauzi]] ha dedicato alla città nel 1988 la canzone ''Diano Marina'', contenuta nell'album ''[[La musica del mondo]]''<ref>{{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3714|titolo=Discografia Nazionale della canzone italiana}}</ref>.
* Nei primi anni sessanta del Novecento la città è stata la sede del Festival di Diano Marina<ref>[[Il musichiere (rivista)|Il Musichiere]], n° 121 del 22 aprile [[1961]], pagg. 8-10</ref>.
* Nei primi anni sessanta del Novecento la città è stata la sede del ''"Festival di Diano Marina"''<ref>[[Il musichiere (rivista)|Il Musichiere]], nº 121 del 22 aprile [[1961]], pagg. 8-10</ref>.
 
== Geografia antropica ==
== Persone legate a Diano Marina ==
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di [[Diano Calderina]], Diano Gorleri, Diano Serreta e Muratori per una superficie territoriale di 6,67&nbsp;km²<ref name="Statuto">{{cita web|url = http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=statuto-regolamenti|titolo = Fonte dallo statuto comunale di Diano Marina|accesso = 26 ottobre 2014|dataarchivio = 26 ottobre 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141026214316/http://www.comune.diano-marina.imperia.it/comune/index.php?page=statuto-regolamenti|urlmorto = sì}}</ref>.
* [[Nicola Ardoino]] (Diano Marina, 1804 - Diano Marina, 1895), colonnello garibaldino, combatté con i [[Cacciatori delle Alpi]] in [[Lombardia]] nel corso della [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza del 1859]].
 
* Andrea Rossi ([[Diano Castello]], 1814 - Diano Marina, 1898), pilota dei [[Spedizione dei Mille|Mille]].
Confina a nord con il comune di [[Diano Castello]], a sud è bagnato dal [[mar Ligure]], ad ovest con [[Imperia]] e ad est con [[San Bartolomeo al Mare]].
* [[Francesco Ardissone]] (Diano Marina, 1837 - [[Milano]], 1910), botanico, uno dei padri dell'[[Algologia (botanica)|algologia]] italiana.
* [[Filippo Giacomo Novaro]] (Diano Marina, 1843 - Diano Marina, 1934), chirurgo, accademico, professore universitario, nominato nel 1908 senatore del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
* [[Giuseppe Canepa]] (Diano Marina, 1865 - [[Roma]], 1948), avvocato e politico, fondatore del quotidiano ''[[Il Lavoro]]''.
* [[Angiolo Silvio Novaro]] (Diano Marina, 1866 - [[Oneglia]], 1938), poeta e scrittore.
* [[Mario Novaro]] (Diano Marina, 1868 - [[Ponte di Nava]], 1944), poeta e filosofo, fratello di Angiolo Silvio Novaro.
* Alessandro Valente (1890 - 1958), tenore, inventore e autore di brevetti meccanici ed industriali.
* [[Gino Maggioni]] ([[San Giorgio su Legnano]], 1898 - Diano Marina, 1955), architetto, morì nella cittadina.
* [[Mario Stua]] (Diano Marina, 1916 - [[Livorno]], 1982), allenatore ed ex calciatore.
* [[Michele Di Francesco]] (Diano Marina, 1956), filosofo.
* [[Sandro Palmieri (attore teatrale)|Sandro Palmieri]] (Diano Marina, 1963 - [[Prato]], 2008), attore teatrale.
* Alessandro Valente III (Diano Marina, 1982), chimico, didattico della chimica, compositore, autore di brevetti industriali e farmaceutici.
* [[Claretta (cantante)|Claretta]] (pseudonimo di Clara Bracco), cantante italiana degli anni '60<ref>http://3.bp.blogspot.com/-x_Ad3-QX5Ts/ViKNPDvp6TI/AAAAAAAADCg/tYDmyS_GZXI/s1600/Claretta%2B%2528Da%2BGiovani%2BN%25C2%25B0%2B19%2Bdell%252711%2Bmaggio%2B1967%2Bpag.%2B61%2529.jpg</ref>.
 
== Economia ==
[[File:Diano Marina, passeggiata sul molo del porticciolo turistico.jpg|thumb|La passeggiata sul molo del porticciolo turistico]]
 
La principale risorsa economica del territorio comunedel dianesecomune è l'attività legata al turismo, specie nel periodo estivo. In particolare, si caratterizza per un turismo di natura principalmente climatica, che attrae, proprio per il suo clima mite, turisti da tutta l'Europa.

La località ha ottenuto dalla FEE-Italia ([[Foundation for Environmental Education]]) il conferimento della [[bandiera blu]] per la qualità delle sue spiagge.

È rilevante anche l'attività [[Agricoltura|agricola]]: nell'immediato entroterra di Diano sono presenti numerose serre dove principalmente viene praticata la coltivazione di [[Ocimum basilicum|basilico]], [[PomodoroSolanum lycopersicum|pomodori]] (nella fattispecie, la varietà cuore di bue) e [[Fiore|fiori]]. Settore molto importante è anche l'[[olivicoltura]] che grazie ai numerosi frantoi di tradizione dà vita alla produzione dell'[[Oliva Taggiascataggiasca|olio di oliva "Taggiasca"]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il territorio di Diano Marina è attraversato principalmente dalla [[strada statale 1 Via Aurelia]] che permette il collegamento stradale con [[San Bartolomeo al Mare]], ad est, e con [[Imperia]] ad ovest. Altre arterie provinciali del territorio sono la SP 36 per [[Diano San Pietro]] e la SP 37 per [[Diano Castello]]<nowiki/>ee Dianoe Arentino; la strada comunale Via Calderina per le sue frazioni di[[Diano Calderina|iano CalderinaArentino]], Diano Serreta e Diano Gorleri) per proseguire poi fino a Imperia Oneglia.
 
=== Ferrovie ===
Diano Marina èera dotata di una [[Stazione di Diano Marina|propria stazione]] sulla linea ferroviaria [[ferrovia Genova-Ventimiglia|linea ferroviaria Genova-Ventimiglia]] nel tratto locale compreso tra [[Ventimiglia]] e [[Savona]]. La nuova [[Stazione di Diano|fermata ferroviaria di Diano]] è stata attivata l'11 dicembre 2016, in contemporanea con il nuovo tracciato a doppio binario della ferrovia Genova-Ventimiglia, sostituendo la vecchia stazione di Diano Marina, posta sul tracciato originario a binario unico, contestualmente soppresso.
 
In passato era dotata di connessioni internazionali che possedeva fino al [[2005]], come per esempio il treno EC "Riviera dei Fiori" ([[Basilea]]-[[Nizza]]) che faceva sosta obbligatoria a Diano Marina così come i treni EC "Sanremo" e "Ligure" ([[Milano]]-Nizza). In periodi precedenti, sostava il treno privato della TUI Dortmund-Imperia, così come il "Riviera Express" [[Berna]]-Nizza, con sosta obbligatoria e prolungata a Diano Marina. Non transitano ancora treni ad alta velocità come [[TGV]], [[Eurostar Italia]], [[Thalys]], [[Talgo]] oppure [[InterCityExpress|ICE]].
 
== Amministrazione ==
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{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|np|np|Pietro Ghigliazza||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|np|np|Alfredo Lombardo||Sindaco|}}
|np|np
{{ComuniAmminPrec|np|np|Massimo Pissarello||Sindaco|}}
|Pietro Ghigliazza
{{ComuniAmminPrec|np|np|Carlo Mascarello||Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|1945|np|Giorgio Taramasco|[[Comitato di Liberazione Nazionale]]|Sindaco|}}
|[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|1965|np|Ettore Carcheri||Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|6 novembre 1987|7 giugno 1993|Candida Ferrari|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|8 giugno 1993|14 settembre 1996|[[Andrea Guglieri]]|[[Lega Nord]]|Sindaco|<ref>Dopo le dimissioni di tredici consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale</ref>}}
|np|np
{{ComuniAmminPrec|14 settembre 1996|18 novembre 1996|Giuseppe Giugliano||[[Commissario straordinario|Comm. straord.]]|<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1996/09/30/096A6268/sg;jsessionid=KiB9wI0QQnQ1HY7itv-O7A__.ntc-as2-guri2a|titolo=Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 14 settembre 1996 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre 1996}}</ref>}}
|Alfredo Lombardo
{{ComuniAmminPrec|18 novembre 1996|14 maggio 2001|Andrea Guglieri|[[lista civica]] di [[Centrismo|centro]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|14 maggio 2001|30 maggio 2006|Angelo Basso|lista civica di [[centro-destra]]|Sindaco|}}
|Sindaco|
{{ComuniAmminPrec|30 maggio 2006|16 maggio 2011|Angelo Basso|lista civica di centro-destra|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|16 maggio 2011|6 giugno 2016|[[Giacomo Chiappori]]|Lega Nord|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|6 giugno 2016|4 ottobre 2021|Giacomo Chiappori|Lega Nord|Sindaco|}}
|np|np
{{ComuniAmminPrec|4 ottobre 2021|''in carica''|Cristiano Za Garibaldi|Vivere Diano<br />(lista civica di centro-destra)|Sindaco|}}
|Massimo Pissarello
|
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|np|np
|Carlo Mascarello
|
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1945|np
|Giorgio Taramasco
|[[Comitato di Liberazione Nazionale]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1965|np
|Ettore Carcheri
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|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1987|1993|Candida Ferrari
|[[Democrazia Cristiana]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1993|maggio 1996|Andrea Guglieri
|[[Lega Nord]]
|Sindaco|<ref>Dopo le dimissioni di tredici consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 settembre 1996|17 novembre 1996
|Giuseppe Giugliano
|
|[[Commissario straordinario]]|<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1996/09/30/096A6268/sg;jsessionid=KiB9wI0QQnQ1HY7itv-O7A__.ntc-as2-guri2a Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 14 settembre 1996 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre 1996]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|1996|2001|Andrea Guglieri
|[[Lista civica]] di [[Centro (politica)|Centro]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2001|2006|Angelo Basso
|Lista civica di [[Centro-destra]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2006|2011|Angelo Basso
|Lista civica di Centro-destra
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2011|''in carica''
|[[Giacomo Chiappori]]
|Lista civica di Centro-destra "Viva Diano"-[[Lega Nord]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
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== Sport ==
 
=== Calcio ===
 
* A.S.D. Golfo Dianese 1923, militante nel campionato di [[Prima Categoria]] e di [[Seconda Categoria]] (squadra B).
 
=== Ciclismo ===
Per due volte Diano Marina è stata sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]: la 15ª tappa del [[Giro d'Italia 1965|1965]] [[Novi Ligure]]-Diano Marina, vinta da [[Bruno Mealli]] e la 1ª tappa del [[Giro d'Italia 1966|1966]] [[Monte Carlo]]-Diano Marina, vinta da [[Vito Taccone]], ed una volta è stata sede di partenza della 3ª tappa del [[Giro d'Italia 1966]] Diano Marina-[[Genova]], vinta da [[Severino Andreoli]].
 
Diano Marina vede inoltre il passaggio sistematico della [[Milano-Sanremo]], prima della famosa salita di [[Capo Berta]].
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* Golfo di Diana Volley, società femminile fondata nel 2005.
 
=== CalcioKarate ===
* A.S.D. DKD, fondata nel 2005, dalle ceneri di un precedente sodalizio di nome A.S.D. CSKS, è operativa in campo agonistico anche oltre i confini nazionali, ha come fiore all'occhiello, il settore giovanile. È affiliata FIJLKAM.
* L'A.S.D. Golfodianese Calcio, fondata nel 1923, militante nel campionato di [[Prima Categoria (calcio)|Prima Categoria]].
* L'A.S.D. Dianese Calcio, fondata nel 2007, militante nel campionato di [[Prima Categoria]].
* L'A.S.D Dea Diana, fondata nel 2015, militante nel campionato di [[Terza Categoria]]
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
Riga 302 ⟶ 212:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Diano Marina}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|/World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Liguria/Provincia_di_Imperia/Località/Diano_Marina/}}
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Imperia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Liguria}}