PlayStation Network: differenze tra le versioni

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{{Sito web
{| style="float:right"
|url =
|'''PlayStation Network'''
|tipo =
{| class="wikitable"
}}
| colspan="2" | <center>[[File:PlayStation_Network_logo.png|300px]]</center>
|-
| '''Distributore''' || [[Sony Computer Entertainment]]
|-
| '''Tipo''' || Servizio Online
|-
| '''Data di Lancio''' || 11 novembre [[2006]]
|-
| '''Piattaforme''' || [[PlayStation 3]]<br />[[PlayStation 4]]<br />[[PlayStation Portable|PSP]]<br />[[PlayStation Vita]]
|-
| '''Membri''' || 320 milioni di account<ref>[http://www.playstationlifestyle.net/2013/07/03/psn-passes-110-million-accounts-sony-pictures-developing-exclusive-original-tv-style-programming-for-psn-timed-exclusives/ PSN Passes 110 Million Accounts]<br />52 milioni (attivi mensilmente)</ref>
|-
| '''Sito web''' || [http://it.playstation.com/psn/ PlayStation Network]
|}
|}
 
Il '''PlayStation Network''' ('''PSN''') è un servizio offerto da [[Sony]] a partire da novembre [[2006]] per le console [[PlayStation 3]], [[PlayStation 4]], [[PlayStation Portable5]] (dal, [[CronologiaPlayStation delPortable]] firmware(dal della PSP#Versioni 5.xx|firmware 5.00]] in poi) e [[PlayStation Vita]] che permette a chi dispone di una connessione internetInternet a [[banda larga]] di giocare in [[Gioco in rete|multiplayer]]. Sviluppato da [[Sony]], fa parte del servizio [[Sony Entertainment Network]].
 
== Funzionalità ==
Il PlayStation Network è attivo da novembre [[2006]] (eed è una piattaforma in continuo aggiornamento). È il servizio offerto da [[Sony]], per giocare online, comunicare con amici e familiari in tutto il mondo ed esplorare il [[World Wide Web|web]]. A differenza del servizio online della [[PlayStation 2|PS2]], nel quale a ogni sviluppatore era lasciato l'onere di gestire la propria infrastruttura di rete, con il PSN il tutto è gestito da [[Sony]].
Il ''PSN'' utilizza la connessione a [[banda larga]] dell'utente e fornisce una serie di servizi attinenti alla comunità [[PlayStation]] nel mondo.
 
I servizi disponibili differiscono in base al territorio, i principali attualmente disponibili in [[Italia]] sono:
 
* La possibilità di giocare in [[Gioco in rete|multiplayer]] con il resto degli utenti iscritti al servizio, nonché confrontarsi con la propria [[PlayStation 3#Trofei|lista trofei]].
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* Un [[browser]] derivato da [[Opera (browser)|Opera]] e basato su [[WebKit]] con il quale navigare sul [[World Wide Web|web]].
* Personalizzare le console con temi, sfondi, avatar, ecc.
* Effettuare aggiornamenti della console, e download delle patch dei giochi.
* Il servizio a pagamento [[PlayStation Plus]] con salvataggio dei giochi su piattaforma cloud e servizi extra.
* Funzionalità ''Share Play'': funzione di gioco cooperativo online, che consente di invitare un amico nella propria partita, tramite controllo remoto, anche se non possiede una copia del titolo (solo [[PlayStation 4]]).
* Funzionalità ''Share Play'': funzione di gioco cooperativo online, che consente di invitare un amico nella propria partita, tramite controllo remoto, anche se non possiede una copia del titolo (compatibile solo con [[PlayStation 4]] e [[PlayStation 5]]).
* ''adhocParty'' per [[PlayStation Portable]].
* Funzionalità [[PlayLink]] (compatibile solo con [[PlayStation 4]]).
* [[SingStar]].
* Funzionalità di [[cloud gaming]] disponibile in base al piano di abbonamento acquistato su Playstation Plus.
* [[VidZone]].
* [[PlayStation Stars]]: unendo la propria iscrizione a PlayStation Stars, è possibile utilizzare le proprie abilità di gioco per acquisire collezionabili digitali unici e ricevere premi. È inoltre possibile completare le campagne, ottenere punti e visualizzare i propri collezionabili in una vetrina digitale presente nella PlayStation App, dimostrando così l'interesse per il mondo dei videogiochi e delle esperienze offerte da PlayStation. Gli abbonati a PlayStation Plus che si uniscono a PlayStation Stars ottengono dei punti con ogni acquisto idoneo effettuato su PlayStation Store. I punti così ottenuti possono essere scambiati con fondi del portafoglio di PSN, da conservare o utilizzare per successivi acquisti sul PS Store, includendo collezionabili esclusivi per la PlayStation App e altro ancora. La disponibilità degli oggetti è soggetta a cambiamenti.
* [[PlayStation Plus]].
* [[MUBI]].
* [[Spotify|PlayStation Music]].
* ''PlayStation Video''.
* [[YouTube]].
* [[Mediaset Infinity]].
* [[Sky Online|SKY Online]].
* [[Netflix]].
* [[Multiplayer.it]].
* ''TuneIn Radio''.
* [[IGN (sito web)|IGN per Playstation]].
 
Nel marzo 2021 Sony ha annunciato il termine del servizio di vendita di contenuto digitale per alcune sue piattaforme più vecchie (nella fattispecie [[PlayStation Portable|PSP]], [[PS Vita]] e [[PlayStation 3]]):<ref>{{cita news|autore=Antonio Izzo|url=https://www.everyeye.it/notizie/playstation-store-spariranno-2-mila-giochi-chiusura-ps3-ps-vita-psp-509102.html|titolo=Chiusura PlayStation Store: 2 mila giochi per PS3, PS Vita e PSP spariranno dalla vendita|pubblicazione=[[Everyeye.it]]|data=2 aprile 2021|accesso=10 ottobre 2023}}</ref> la chiusura del negozio virtuale è programmata per il 2 luglio 2021, ma l'azienda ha assicurato che, nonostante dopo tale data non sarà più possibile acquistare nuovi giochi o espansioni né attivare qualsiasi tipo di contenuto videoludico, rimarrà per gli utenti la possibilità di riscaricare e utilizzare il software precedentemente acquistato e presente nella propria raccolta digitale.<ref>{{cita news|autore=Giorgio Melani|url=https://multiplayer.it/notizie/playstation-store-chiusura-ps3-psp-ps-vita-e-cosa-salvare-dalloblio.html|titolo=PlayStation Store: la chiusura di PS3, PSP e PS Vita e cosa salvare dall'oblio|pubblicazione=[[Multiplayer.it]]|data=30 marzo 2021|accesso=10 ottobre 2023}}</ref> Tuttavia, in seguito alle lamentele da parte dell'utenza, il 20 aprile Sony ha dichiarato che il negozio digitale verrà chiuso solo per PlayStation Portable, rimanendo di fatto attivo e accessibile dai dispositivi PS3 e PS Vita.<ref>{{cita news|url=https://www.hdblog.it/games/articoli/n536903/playstation-store-ps3-ps-vita-sony/|titolo=PlayStation Store resta attivo su PS3 e PS Vita: Sony fa marcia indietro|pubblicazione=HDblog.it|data=20 aprile 2021|accesso=10 ottobre 2023}}</ref>
=== Servizi disponibili in passato ===
* [[PlayStation Home]], mondo virtuale ([[MUVE]]), disponibile esclusivamente su sistema [[PlayStation 3|PS3]], simile a ''Second Life''.
* ''Life with PlayStation''.
* ''Music Unlimited.''
 
== Storia ==
=== Servizi disponibili in futuro ===
 
* [[PlayStation Now]].
=== Attacchi del 2011 ===
Tra il 17<ref name="Play Generation 2">{{RivistaVG|pg|68|68-69|7|2011|titolo=Cos'è successo al PSN?}}</ref> e il 19 aprile [[2011]]<ref name="Play Generation 2" />, il PSN è stato [[Interruzione dei servizi PlayStation Network del 2011|attaccato]], da alcuni [[hacker]] che hanno [[data breach|violato il sistema]]<ref>{{RivistaVG|pg|67|3|6|2011|autore=[[Alessandro Apreda]]|titolo=Molto, ma molto di più}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=In ginocchio sui ceci}}</ref>. Il 20 aprile i server sono stati spenti<ref name="Play Generation">{{RivistaVG|pg|67|7|6|2011|titolo=PSN sotto attacco}}</ref><ref name="Play Generation 2" />. Secondo altre fonti<ref>[https://videogamesu.blogspot.com/2011/04/psn-offline-attacco-hacker-o-mega.html PSN offline: attacco hacker o mega pasticcio Sony?]</ref><ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=Mio cuggino, mio cuggino}}</ref><ref name="Play Generation 2" />, invece, il PSN sarebbe stato spento per colpa di errori della [[Sony]] durante lavori di routine<ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=Lo possiamo ricostruire...}}</ref>. Il 24 aprile è stato il giorno in cui alla [[Sony]] sono venuti a conoscenza di cosa è stato effettivamente preso dagli account, e il 26 aprile hanno inviato una mail a tutti i registrati al PSN<ref name="Play Generation 2" />. Nel giro di poco tempo tutti i dati anagrafici, gli indirizzi email, login e password del PSN di oltre 77 milioni di utenti erano pesantemente a rischio di furto dalle banche dati.<ref name="HACK">{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2011/04/28/blogs/over-game/playstation-network-cronaca-di-un-attacco-hacker-tZl7bfh6Exa2jQ1VvUanxL/pagina.html|titolo=PlayStation Network: cronaca di un attacco hacker|accesso=25 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826115540/http://www.lastampa.it/2011/04/28/blogs/over-game/playstation-network-cronaca-di-un-attacco-hacker-tZl7bfh6Exa2jQ1VvUanxL/pagina.html|dataarchivio=26 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref name="Play Generation" /><ref name="Play Generation 2" />
 
I primi sospettati di tale attacco furono gli [[Anonymous]]<ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=Gli eroi della rete}}</ref>, come atto di vendetta nei confronti di [[Sony]], per aver citato in giudizio [[George Hotz]], un giovane hacker responsabile di aver diffuso poche settimane prima sul [[web]] i codici di sicurezza di [[PlayStation 3]], attraverso i quali la console può essere violata. Altre ipotesi invece affermarono che Sony sarebbe stata violata da alcuni utenti attraverso l'uso su [[PlayStation 3]] di un custom [[firmware]], denominato ''Rebug'', utilizzato per acquistare contenuti digitali con carte di credito inesistenti.<ref name="HACK" />
 
Il primo maggio [[Sony]] ha tenuto una conferenza<ref>[http://www.hi-techitaly.com/news/57-gaming/4664-playstation-network-online-questa-settimana-ma-solo-parzialmente.html PlayStation Network online questa settimana, ma solo parzialmente] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131217224047/http://www.hi-techitaly.com/news/57-gaming/4664-playstation-network-online-questa-settimana-ma-solo-parzialmente.html|data=17 dicembre 2013}}</ref> motivando le cause della sospensione del servizio PSN, illustrando l'incremento delle procedure di sicurezza per prevenire in futuro simili problematiche<ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=Parliamoci chiaro}}</ref>, nonché il rimborso per gli utenti<ref name="Play Generation" /><ref name="Play Generation 2" />.
 
[[Sony]] ha inoltre dichiarato che le operazioni per il ritorno online stanno volgendo al termine, e che si sta procedendo alla fase finale dei test; probabilmente, entro la fine di maggio, i servizi PSN sarebbero stati riattivati completamente.
 
Dalla mattina del 15 maggio [[2011]], [[Sony]] ha iniziato la fase di riattivazione del PSN abilitando nuovamente le funzionalità di gioco online, [[PlayStation Home]] e sincronizzazione trofei; al momento dell'accesso al PSN, per cautelarsi contro possibili furti di dati è stato imposto agli utenti l'inserimento di una nuova password d'accesso con requisiti minimi di complessità maggiorati, anche se l'elevato numero di utenti iscritto al PSN ha creato qualche rallentamento nelle procedure<ref>{{cita web|url=http://blog.eu.playstation.com/2011/05/16/email-password-reset-notice/|titolo=Email Password Reset Notice}}</ref><ref name="Play Generation 2" />. Anche dopo la riattivazione sono stati tuttavia necessari nuovi interventi di manutenzione del PSN (con conseguente periodo di ''downtime'') al fine di migliorare la qualità del servizio ed evitare il ripetersi di attacchi<ref>{{Cita web|url=http://www.tomshw.it/cont/news/psn-colabrodo-il-boss-di-sony-ne-era-all-oscuro/31655/1.html|titolo=PSN colabrodo, il boss di Sony ne era all'oscuro|accesso=28 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110530005521/http://www.tomshw.it/cont/news/psn-colabrodo-il-boss-di-sony-ne-era-all-oscuro/31655/1.html|dataarchivio=30 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.tomshw.it/cont/news/psn-sei-ore-di-blackout-martedi-torna-il-ps-store/31675/1.html|titolo=PSN, sei ore di blackout martedì: torna il PS Store?|accesso=28 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110530001446/http://www.tomshw.it/cont/news/psn-sei-ore-di-blackout-martedi-torna-il-ps-store/31675/1.html|dataarchivio=30 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Il 23 maggio [[2011]] il colosso giapponese ha dichiarato che gli attacchi hanno portato ad una perdita di 171 milioni di dollari per l'anno fiscale [[2011]]<ref>{{RivistaVG|pg|69|73|8|2011|titolo=Il crollo del PSN costa a Sony 120 milioni}}</ref> ed un impatto indiretto in termini di mancato guadagno stimabile intorno a 207 milioni.<ref>[http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2385790,00.asp PlayStation Hack to Cost Sony $171M; Quake Costs Far Higher]</ref>
 
La questione sulla scarsa sicurezza e negligenza da parte di Sony, però, ha attirato le critiche del ''Data Protection and Freedom of Information Advice'' con sede nel [[Regno Unito]]. L'ente ha, con il potere a lui attribuitogli, sanzionato e costretto Sony al pagamento di una multa per un valore di circa 290.000 [[euro]], che all'epoca equivalevano a circa 37.6 milioni di [[yen]].<ref>[http://multiplayer.it/notizie/121137-hacking-psn-sony-non-ricorre-in-appello-paghera-la-multa.html Hacking PSN - Sony non ricorre in appello, pagherà la multa]</ref>
 
Dopo circa tre settimane di attesa, il 2 giugno [[2011]], il [[PlayStation Store]] è tornato online<ref>{{cita web|url=http://blog.it.playstation.com/2011/06/02/bentornato-a-playstation-plus/|titolo=Bentornato al PlayStation Plus}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|68|36|7|2011|autore=Ivan Fulco|titolo=PlayStation Network: Ora che ho perso la vista ci vedo di più}}</ref>, mentre il programma ''Welcome Back'' è diventato disponibile dal 3 giugno<ref>[http://www.gamesblog.it/post/25288/playstation-store-disponibile-il-welcome-back-pack PlayStation Store: disponibile il Welcome Back Pack]</ref>. Nei primi giorni di riapertura del servizio, a causa del notevole aumento di traffico, sono stati registrati diversi rallentamenti in fase di accesso allo ''Store''<ref>{{RivistaVG|pg|68|5|7|2011|titolo=No Store, no pass?}}</ref>.
 
==== Programma ''Welcome Back'' ====
In seguito al periodo di ''downtime'' del ''PSN'', per scusarsi con i suoi utenti del disservizio [[Sony]] ha preposto un programma ''Welcome Back'', ovvero una lista di bonus e videogiochi gratuiti che l'azienda giapponese ha messo a disposizione degli utenti dopo la riapertura del [[PlayStation Store]], e che riguardano esclusivamente i possessori di account già attivi prima della data degli attacchi (17 aprile [[2011]]); detti bonus sono stati resi disponibili solo dopo la riattivazione dello ''Store''<ref name="Play Generation 2" /><ref>{{RivistaVG|pg|70|5|9|2011|titolo=L'impegno di Sony per il PSN}}</ref>. Secondo quanto dichiarato sul ''PlayStation Blog'' ufficiale<ref>{{cita web|url=http://blog.eu.playstation.com/2011/05/16/details-of-the-welcome-back-programme-for-scee-users-2/|titolo=Details Of The Welcome Back Programme For SCEE Users}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|67|5|6|2011|titolo=Il contentino}}</ref>, il programma prevede:
*Un abbonamento gratuito di un mese al servizio [[PlayStation Plus]] per i non abbonati, oppure una estensione di due mesi per coloro che già erano iscritti.
*Una estensione di 30 giorni all'abbonamento a ''Qriocity'', solamente per i già iscritti.
*La possibilità di scaricare gratuitamente due titoli [[PS3]] a scelta tra ''[[LittleBigPlanet]]'', ''[[Infamous (videogioco)|inFamous]]'', ''[[Ratchet & Clank: Alla ricerca del tesoro]]'', ''[[Dead Nation]]'' e ''[[Wipeout HD]]'' + il [[Contenuto scaricabile|DLC]] ''Fury''.
*La possibilità di scaricare gratuitamente due titoli [[PlayStation Portable|PSP]] a scelta tra ''[[LittleBigPlanet]]'', ''[[ModNation Racers]]'', ''[[Pursuit Force]]'' e ''[[Killzone: Liberation]]''.
*Contenuti gratuiti per [[PlayStation Home]].
*3 film a noleggio gratuiti dal ''PlayStation Video Store'' (''[[Bad Boys II]]'', ''[[Hostel]]'', ''[[Resident Evil: Apocalypse]]'').
 
Va comunque specificato che spetta all'utente la data di decorrenza delle promozioni: per farlo è sufficiente accettare nel menù dedicato sullo ''Store'' l'attivazione del pacchetto ''Welcome Back''.
 
=== Attacchi del 2014 ===
Tra il 23 ed il 24 agosto [[2014]], a distanza di ben 3 anni dal precedente, vi è stato un altro attacco al PSN. Un manipolo di crakers noti come ''[[Lizard Squad]]'' ha eseguito un attacco informatico di tipo ''[[Denial of service|DOS]]'', che ha avuto l'esito di mandare offline i servizi. Contemporaneamente a PSN sono stati colpiti anche [[Battle.net]], che ha mandato fuori servizio i server di gioco [[multiplayer]] di [[Diablo III]], [[League of Legends]] e [[World of Warcraft]].<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136557-playstation-network-e-battlenet-sotto-attacco-ddos.html PlayStation Network e Battle.net sotto attacco DDoS]</ref> Il fatto fu confermato ufficialmente anche da John Smedley, boss di [[Sony Entertainment Network]], che annunciò: "Stiamo subendo un attacco su larga scala. Sono già stati adottati i provvedimenti necessari, ma potrebbero verificarsi dei problemi fino al termine della manutenzione."<ref>[http://www.everyeye.it/multi/notizia/playstation-network-sotto-attacco-john-smedley-conferma-via-twitter_201362 PlayStation Network sotto attacco, John Smedley conferma via Twitter]</ref>
 
Nelle ore successive, oltre al danno, si aggiunse anche la beffa. Infatti, ''[[Lizard Squad]]'' oltre al cracking al PSN, ha anche criticato Sony con un messaggio sul proprio profilo [[Twitter]], esclamando: "Sony, l'ennesima grande azienda, che non sta spendendo i fiumi di denaro che ottiene dal PSN, per dare il meglio ai suoi clienti. Che quest'avidità finisca."<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503488179651878912 Lizard Squad - Twitter]</ref>
 
Successivamente la questione è degenerata ulteriormente, quasi a livello "[[Tragicommedia|tragicomico]]": mentre ''John Smedley'' si recava in aereo da [[Dallas]] a [[San Diego]], per un viaggio d'affari, i [[cracker]]s di ''[[Lizard Squad]]'' hanno intercettato il suo volo [[American Airlines|American Airlines 362]] (un [[Boeing 757]] con a bordo 185 passeggeri)<ref>[https://twitter.com/wfaasandra/status/503639785609904131 AmericanAir confirms Flight362 from DFW diverted due to security threat - 185 people on board - all passengers now deplaned]</ref> ed hanno avvertito la compagnia che a bordo dell'aereo vi era una [[bomba]]. Pur trattandosi di uno scherzo, a causa di questioni di sicurezza, il volo di Smedley ha subito un ritardo ed ha dovuto deviare verso [[Phoenix]].<ref>{{Cita web|url=http://www.games969.com/2014/08/24/minacce-john-smedley-nellattacco-playstation-network/|titolo=Minacce a John Smedley nell'attacco a Playstation Network|accesso=24 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826045254/http://www.games969.com/2014/08/24/minacce-john-smedley-nellattacco-playstation-network/|dataarchivio=26 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.polygon.com/2014/8/24/6063149/hacker-threat-diverts-flight-carrying-sony-online-president|titolo=Hacker bomb threat diverts flight carrying Sony Online president}}</ref> Per burlarsi ulteriormente della situazione, sul profilo [[Twitter]] di ''[[Lizard Squad]]'', venne caricato un video-montaggio (preso da [[YouTube]]) che mostrava una delle torri del [[World Trade Center]], durante gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], accompagnata dal [[Temporizzatore|timer]] di una bomba che una volta conclusosi, mostrava la torre crollare su se stessa.<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503615825576591360 Lizard Squad - Twitter: terrorist win]</ref>
 
Tra il 24 e il 25 agosto, un rappresentante di [[Sony Entertainment Network]] riferì le parole di ''John Smedley'': "Posso confermare che ora, l'[[FBI]] si sta occupando personalmente della cosa"; a maggior ragione l'[[FBI]] è intervenuta temendo [[Terrorismo islamista|atti di terrorismo]], anche perché sempre sul profilo [[Twitter]] di ''[[Lizard Squad]]'' (oltre al foto montaggio sul [[World Trade Center|WTC]]) sono stati pubblicati più post con riferimenti inneggianti allo [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]], un movimento [[Jihād offensivo|jihadista]] affermatosi in [[medio oriente]] da aprile, anche se rimaneva tuttavia da verificare la veridicità della cosa, o se si trattava dell'ennesima burla.<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503558145784815619/photo/1 Today we planted the ISIS flag on Sony's servers]</ref> Nello stesso momento però iniziano gli attacchi di ''[[Lizard Squad]]'' anche ad [[Xbox Live]], mentre [[Battle.net]] viene colpito da un [[Crash (informatica)|crash di sever]] per la seconda volta.<ref>[http://www.shacknews.com/article/85951/blizzard-playstation-network-and-more-under-wide-ddos-attack-update-fbi-now-investigating Blizzard, PlayStation Network, and more under wide DDoS attack (Update: FBI now investigating)]</ref>
 
Il 25 agosto, tuttavia, i problemi di PSN vengono risolti. Anche i problemi di [[Xbox Live]], durati particolarmente poco, sono stati risolti dal tempestivo intervento di [[Microsoft]], grazie anche al fatto che dopo gli attacchi al PSN, l'azienda americana ha potuto anticiparsi sui tempi.<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136565-dopo-il-psn-gli-hacker-della-lizardsquad-attaccano-anche-xbox-live.html DOPO IL PSN, GLI HACKER DELLA LIZARDSQUAD ATTACCANO ANCHE XBOX LIVE]</ref><ref>[http://multiplayer.it/notizie/136562-sony-rassicura-gli-utenti-nessun-furto-di-dati-dopo-lattacco-al-psn.html SONY RASSICURA GLI UTENTI: NESSUN FURTO DI DATI DOPO L'ATTACCO AL PSN]</ref> Per prendersi gioco un'ultima volta, di tutto, ''[[Lizard Squad]]'' al termine del suo lavoro ha emanato giudizi, citando e complimentandosi con [[Microsoft]] ed [[Xbox Live]] per avergli dato del filo da torcere con le loro contro-misure, mentre ha (per la seconda volta) criticato e deriso [[Sony]] e PSN, per la scarsa sicurezza ed elevata facilità nella manomissione dei loro server.<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136596-lizard-squad-da-le-pagelle-a-sony-e-microsoft-per-i-loro-sistemi-di-protezione.html Lizard Squad dà le pagelle a Sony e Microsoft per i loro sistemi di protezione]</ref>
 
=== Servizi disponibili in passato ===
* [[PlayStation Home]], mondo virtuale ([[MUVE]]), disponibile esclusivamente su sistema [[PlayStation 3|PS3]]<ref>{{RivistaVG|pg|39|101|4|2009|titolo=Hai provato Home? Se sì, che cosa ne pensi?}}</ref>, simile a ''Second Life''
* ''Life with PlayStation''
* ''Music Unlimited''
* [[PlayStation Now]] era un servizio su abbonamento che consentiva agli utenti di giocare in streaming senza la necessità di installare fisicamente il gioco sulla propria console. È stato integrato nel PlayStation Plus nel 2022, perdendo formalmente la denominazione originaria.
 
==Caratteristiche==
===Accesso===
Per accedere a queste funzionalità serve una connessione a [[Internet]] ad alta velocità almeno di tipo [[ADSL]]. La console si connette a [[Internet]] via [[Ethernet]] o in alternativa tramite connessione [[Wi-Fi]]. L'accesso al PSN richiede la registrazione di un proprio account, effettuabile sia attraverso la console sia dal sito [[Internet]] di Playstation, accessibile da qualunque [[PC]] o in alternativa da [[PlayStation Portable|PSP]] e [[PlayStation Vita|PS Vita]]<ref>{{RivistaVG|pg|39|83|4|2009|titolo=Crea un account nello Store americano}}</ref>.
La console si connette ad [[Internet]] via [[Ethernet]] o in alternativa tramite connessione [[Wi-Fi]]. L'accesso al PSN richiede la registrazione di un proprio account, effettuabile sia attraverso la [[PlayStation 3]] sia dal sito [[Internet]] http://it.playstation.com/ accessibile da qualunque [[PC]] o in alternativa da [[PlayStation Portable|PSP]] e [[PlayStation Vita|PS Vita]].
 
La console deve essere aggiornata alla [[Software di sistema della PlayStation 34|versione più recente del software]] per poter giocare online ede accedere al PSN.
 
È inoltre possibile accedere ai principali servizi della piattaforma (quali messaggistica con gli altri utenti o gestione dell'account) anche tramite app ufficiali, scaricabili sia da [[Google Play]] che dall'[[App Store]].
 
===Costi e contenuti===
Tutti i contenuti del PSN sono in [[alta definizione]] [[720p]] e [[1080p]], alcuni sono gratuiti, altri hanno prezzi che vanno da meno di 0,25€ a 69,99€, acquistabili tramite [[carta di credito]] o tramite [[PlayStation Network Card]] da 20,00€ o 50,00€ acquistabili da negozi di elettronica.<br />
 
Molti dei contenuti sono disponibili per tutti gli utenti, mentre altri sono disponibili esclusivamente per gli utenti [[PlayStation Plus]].
===Portable===
Una versione del PSN è disponibile anche per [[smartphone]] che montano sistemi [[iOS]] e [[Android]]. Consente di collegarsi al proprio account in qualsiasi momento per aggiornare il profilo, i trofei e chattare con gli amici. È scaricabile gratuitamente dal dall'[[App Store]] e dal [[Play Store]].
===PSN Pass===
[[Sony]] annunciò che dal 9 settembre [[2011]], con il bundle ''[[PlayStation 3|PS3]] + Resistance 3'', sarebbe stato lanciato il programma "''PSN Pass''", che consiste in un codice (valido per una sola [[PlayStation 3]]) da inserire nel [[PlayStation Store]] per attivare le funzioni online delle esclusive che ne prevedono l'uso<ref>{{RivistaVG|pg|70|5|9|2011|titolo=Paga che ti Pass}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|70|44|9|2011|autore=Ivan Fulco|titolo=PSN Pass: dieci consigli per un nuovo miracolo sonyano!}}</ref><ref>{{RivistaVG|pg|72|67|11|2011|titolo=Il pass online di Driver diventa gratis}}</ref>. QuestoFu èconsiderato all'epoca un grave colpo per il mercato dell'usato, poiché in caso di acquisto di un gioco usato, èera necessario acquistare anche un nuovo codice per attivare le funzioni online.<ref>[http://uk.ps3.ign.com/articles/118/1180810p1.html Sony Introduces 'PSN Pass' Program - PlayStation 3 News at IGN<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{RivistaVG|pg|70|67|9|2011|titolo=Sony sfida l'usato}}</ref>
 
===PlayStation Plus===
[[File:PlayStationPlus.png|thumbalt=|rightminiatura|300x300px|Logo di PlayStation Plus]]
'''PlayStation Plus''' è un servizio di abbonamento a pagamento del PSN presentato ufficialmente all'evento [[Electronic Entertainment Expo]] [[2010]] (''E3 [[2010]]'') da ''Jack Tretton'', Presidente della ''SCEA''.<br />
È stato lanciato insieme al firmware [[PS3]] 3.40 e firmware [[PlayStation Portable|PSP]] 6.30 il 29 giugno [[2010]], pagando l'abbonamento a questo servizio vengono forniti agli utenti servizi avanzati sul PSN. Questi servizi includono la possibilità di scaricare automaticamente le [[demo]] dei nuovi giochi in uscita e gli aggiornamenti dei software di gioco o di archiviare online (fino a 1 [[Gigabyte|GB]]) i dati di gioco così da poter giocare sullo stesso gioco su più [[PlayStation 3]] automaticamente (firmware 3.60 richiesto). Con il firmware 3.70 è stato modificato il "''Caricamento online dei dati salvati''", che ora archivia automaticamente i dati salvati (solo sui giochi che sono stati giocati dopo aver installato il firmware 3.70 e quindi di aver acconsentito al caricamento automatico online dei dati, questa funzione si estende anche ai ''trofei'', che vengono subito caricati online appena sbloccati). Gli abbonati possono accedere inoltre in modo inedito o anche esclusivo ad alcune [[Versione beta|Beta]], demo di giochi, premi e altri contenuti scaricabili per [[PlayStation Store]].<br />Gli utenti del ''PlayStation Plus'' possono scegliere se abbonarsi annualmente (ad un costo di 49,99€), trimestralmente (ad un costo di 19,99€) o mensilmente a un costo di 6,99€.
 
'''PlayStation Plus''' è un servizio di abbonamento a pagamento del PSN presentato ufficialmente all'evento [[Electronic Entertainment Expo 2010|E3 2010]] da Jack Tretton, presidente della [[SCEA]], e lanciato insieme al firmware [[PS3]] 3.40 e firmware [[PlayStation Portable|PSP]] 6.30 il 29 giugno [[2010]].
Sulla [[PlayStation 4]], l'abbonamento ''PlayStation Plus'' è obbligatorio per partecipare a partite [[Gioco in rete|multiplayer]] online. L'amministratore delegato di [[Sony Computer Entertainment|Sony]], ''Kaz Harai'', ha dichiarato che più della metà dei possessori di [[PlayStation 4|PS4]] ha sottoscritto l'abbonamento ''Plus''.
 
L'abbonamento al servizio fornisce agli utenti servizi avanzati sul PSN<ref>{{RivistaVG|pg|81|5|7|2012|titolo=Le offerte del PS+}}</ref>, che includono la possibilità di scaricare automaticamente le [[demo]] dei nuovi giochi in uscita e gli aggiornamenti dei software di gioco o di archiviare online (fino a 100 [[Gigabyte|GB]]) i dati di gioco così da poter giocare sullo stesso gioco su più [[PlayStation 3]] automaticamente (firmware 3.60 richiesto). Con il firmware 3.70 è stato modificato il "Caricamento online dei dati salvati", che ora archivia automaticamente i dati salvati (solo sui giochi che sono stati giocati dopo aver installato il firmware 3.70 e quindi di aver acconsentito al caricamento automatico online dei dati, questa funzione si estende anche ai trofei, che vengono subito caricati online appena sbloccati). Gli abbonati possono accedere inoltre in modo inedito o anche esclusivo ad alcune [[Versione beta|beta]], demo di giochi, premi e altri contenuti scaricabili per [[PlayStation Store]].
==Jailbreak==
Attualmente esistono vari tipi di modifiche [[hardware]] e [[software]] per [[PlayStation 3|PS3]]. Consistono in alcuni ''exploit'' sfruttati per permettere al sistema di leggere copie di backup (o piratate) dei giochi e installare vari programmi di terze parti.
===Ban===
La [[Sony]], dall'aggiornamento al [[Firmware PlayStation 3|firmware]] 3.56 in poi, ha incluso il sistema [[Rootkit]], che consente all'azienda nipponica di controllare le console in segreto per scoprire eventuali manomissioni. Se un utente, dopo aver modificato la sua console tenta di accedere al PSN, si vedrà bannare in poco tempo dai contenuti online. Con una console bannata, l'utente non può né creare ulteriori account di PSN, né accedere alle funzionalità di rete, tra cui lo stesso PSN e [[PlayStation Store]] perché viene registrato il ''Console Identificator'' della console stessa.
 
Su [[PlayStation 4]] l'abbonamento ''PlayStation Plus'' è obbligatorio per partecipare a partite [[Gioco in rete|multiplayer]] online nei giochi che hanno un costo, quindi sono esclusi i giochi gratuiti. L'amministratore delegato di [[Sony Computer Entertainment|Sony]], Kaz Hirai, ha dichiarato che più della metà dei possessori di PS4 ha sottoscritto l'abbonamento ''Plus''. Inoltre, con questo abbonamento ogni persona ha diritto a due giochi gratis mensili che, se scaricati entro la fine del mese, rimarranno disponibili finché non si disdirrà l'abbonamento.
==Attacchi al PSN del 2011==
Tra il 17 e il 19 aprile [[2011]], il PSN è stato attaccato, da alcuni [[hacker]] che hanno violato il sistema. Il 20 aprile i server sono stati spenti. Secondo altre fonti<ref>[http://videogamesu.blogspot.com/2011/04/psn-offline-attacco-hacker-o-mega.html PSN offline: attacco hacker o mega pasticcio Sony?]</ref>, invece, il PSN sarebbe stato spento per colpa di errori della [[Sony]] durante lavori di routine. Il 24 aprile è stato il giorno in cui alla [[Sony]] sono venuti a conoscenza di cosa è stato effettivamente preso dagli account, e il 26 aprile hanno inviato una mail a tutti i registrati al PSN. Nel giro di poco tempo tutti i dati anagrafici, gli indirizzi email, login e password del PSN di oltre 77 milioni di utenti erano pesantemente a rischio di furto dalle banche dati.<ref name="HACK">[http://www.lastampa.it/2011/04/28/blogs/over-game/playstation-network-cronaca-di-un-attacco-hacker-tZl7bfh6Exa2jQ1VvUanxL/pagina.html PlayStation Network: cronaca di un attacco hacker]</ref>
 
Dal 31 agosto [[2017]] i prezzi dell'abbonamento hanno subito un rincaro che ha riguardato tutti gli utenti europei.<ref>{{Cita news|url=http://www.vgn.it/notizia/39637/aumento-prezzo-playstation-plus-dal-31-agosto-tutti-dettagli/|titolo=Aumento di prezzo per PlayStation Plus dal 31 agosto, ecco tutti i dettagli|pubblicazione=VGN|data=28 luglio 2017|accesso=28 luglio 2017}}</ref>
I primi sospettati di tale attacco furono gli [[Anonymous]], come atto di vendetta nei confronti di [[Sony]], per aver citato in giudizio [[George Hotz]], un giovane hacker responsabile di aver diffuso poche settimane prima sul [[web]] i codici di sicurezza di [[PlayStation 3]], attraverso i quali la console può essere violata. Altre ipotesi invece affermarono che Sony sarebbe stata violata da alcuni utenti attraverso l'uso su [[PlayStation 3]] di un custom [[firmware]], denominato ''Rebug'', utilizzato per acquistare contenuti digitali con carte di credito inesistenti.<ref name="HACK"/>
 
Nel [[2020]] è stato annunciato ''PlayStation Plus Collection'', una collezione di giochi esclusivi di PlayStation 4 per PlayStation 5, come [[God of War (videogioco 2018)|''God of War'']], [[Ratchet & Clank (videogioco 2016)|''Ratchet & Clank'']] e altri.
Il primo maggio [[Sony]] ha tenuto una conferenza<ref>[http://www.hi-techitaly.com/news/57-gaming/4664-playstation-network-online-questa-settimana-ma-solo-parzialmente.html PlayStation Network online questa settimana, ma solo parzialmente]</ref> motivando le cause della sospensione del servizio PSN, illustrando l'incremento delle procedure di sicurezza per prevenire in futuro simili problematiche, nonché il rimborso per gli utenti.
[[Sony]] ha inoltre dichiarato che le operazioni per il ritorno online stanno volgendo al termine, e che si sta procedendo alla fase finale dei test; probabilmente, entro la fine di maggio, i servizi PSN sarebbero stati riattivati completamente.
 
Il 3 dicembre [[2021]] è stato annunciato un nuovo servizio con il nome in codice ''Spartacus''. Il servizio è una fusione tra [[PlayStation Plus]] e [[PlayStation Now]] e si divide in tre abbonamenti: "Essential", "Extra" e "Premium". Più tardi è stato annunciato che il nome del nuovo servizio sarebbe rimasto ''PlayStation Plus'' e che sarebbe stato il principale concorrente di [[Xbox Game Pass]] di [[Microsoft]] e [[Nintendo Switch Online]] di [[Nintendo]]. Il servizio è stato reso disponibile il 23 maggio [[2022]] in Asia, il 1º giugno in Giappone, il 13 giugno in Nord America e il 22 giugno in Europa.
Dalla mattina del 15 maggio [[2011]], [[Sony]] ha iniziato la fase di riattivazione del PSN abilitando nuovamente le funzionalità di gioco online, [[PlayStation Home]] e sincronizzazione trofei; al momento dell'accesso al PSN, per cautelarsi contro possibili furti di dati è stato imposto agli utenti l'inserimento di una nuova password d'accesso con requisiti minimi di complessità maggiorati, anche se l'elevato numero di utenti iscritto al PSN ha creato qualche rallentamento nelle procedure<ref>[http://blog.eu.playstation.com/2011/05/16/email-password-reset-notice/ Email Password Reset Notice]</ref>. Anche dopo la riattivazione sono stati tuttavia necessari nuovi interventi di manutenzione del PSN (con conseguente periodo di ''downtime'') al fine di migliorare la qualità del servizio ed evitare il ripetersi di attacchi<ref>[http://www.tomshw.it/cont/news/psn-colabrodo-il-boss-di-sony-ne-era-all-oscuro/31655/1.html PSN colabrodo, il boss di Sony ne era all'oscuro]</ref><ref>[http://www.tomshw.it/cont/news/psn-sei-ore-di-blackout-martedi-torna-il-ps-store/31675/1.html PSN, sei ore di blackout martedì: torna il PS Store?]</ref>. Il 23 maggio [[2011]] il colosso giapponese ha dichiarato che gli attacchi hanno portato ad una perdita di 171 milioni di dollari per l'anno fiscale [[2011]] ed un impatto indiretto in termini di mancato guadagno stimabile intorno a 207 milioni.<ref>[http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2385790,00.asp PlayStation Hack to Cost Sony $171M; Quake Costs Far Higher]</ref>
 
Le principali funzionalità integrate nel nuovo ''PlayStation Plus'' sono:
La questione sulla scarsa sicurezza e negligenza da parte di Sony, però, ha attirato le critiche del ''Data Protection and Freedom of Information Advice'' con sede nel [[Regno Unito]]. L'ente ha, con il potere a lui attribuitogli, sanzionato e costretto Sony al pagamento di una multa per un valore di circa 290.000 [[euro]], che all'epoca equivalevano a circa 37.6 milioni di [[Yen giapponese|yen]].<ref>[http://multiplayer.it/notizie/121137-hacking-psn-sony-non-ricorre-in-appello-paghera-la-multa.html Hacking PSN - Sony non ricorre in appello, pagherà la multa]</ref>
 
* Giochi mensili;
Dopo circa tre settimane di attesa, il 2 giugno [[2011]], il [[PlayStation Store]] è tornato online<ref>[http://blog.it.playstation.com/2011/06/02/bentornato-a-playstation-plus/ Bentornato al PlayStation Plus]</ref>, mentre il programma ''Welcome Back'' è diventato disponibile dal 3 giugno<ref>[http://www.gamesblog.it/post/25288/playstation-store-disponibile-il-welcome-back-pack PlayStation Store: disponibile il Welcome Back Pack]</ref>. Nei primi giorni di riapertura del servizio, a causa del notevole aumento di traffico, sono stati registrati diversi rallentamenti in fase di accesso allo ''Store''.
* Multigiocatore online;
* Sconti esclusivi;
* Contenuti esclusivi;
* Memoria di archiviazione nel cloud;
* ''Share Play'';
* ''PlayStation Plus Collection'' (catalogo di giochi per [[PlayStation 4]]) (disponibile solamente su [[PlayStation 5]]);
* Assistenza per i giochi (disponibile solamente su PlayStation 5);
* Spedizione gratuita direttamente da PlayStation;
* Catalogo giochi (catalogo di giochi per PlayStation 4 e PlayStation 5) (disponibile solamente con gli abbonamenti ''Extra'' e ''Premium'');
* ''Ubisoft+ Classics'' (disponibile solamente con gli abbonamenti ''Extra'' e ''Premium'');
* Catalogo dei classici (catalogo di giochi per [[PlayStation 2]], [[PlayStation 3]] e [[PlayStation Portable]]) (disponibile solamente con l'abbonamento ''Premium'');
* Versioni di prova dei giochi (disponibili solamente con l'abbonamento ''Premium'');
* Streaming nel cloud (disponibile solamente con l'abbonamento ''Premium'').
 
==Jailbreak==
===Programma ''Welcome Back''===
Attualmente esistono vari tipi di modifiche [[hardware]] e [[software]] per [[PlayStation 3|PS3]]. Consistono in alcuni ''exploit'' sfruttati per permettere al sistema di leggere copie di backup (o piratate) dei giochi e installare vari programmi di terze parti.
In seguito al periodo di ''downtime'' del ''PSN'', per scusarsi con i suoi utenti del disservizio [[Sony]] ha preposto un programma ''Welcome Back'', ovvero una lista di bonus e videogiochi gratuiti che l'azienda giapponese ha messo a disposizione degli utenti dopo la riapertura del [[PlayStation Store]], e che riguardano esclusivamente i possessori di account già attivi prima della data degli attacchi (17 aprile [[2011]]); detti bonus sono stati resi disponibili solo dopo la riattivazione dello ''Store''. Secondo quanto dichiarato sul ''PlayStation Blog'' ufficiale<ref>[http://blog.eu.playstation.com/2011/05/16/details-of-the-welcome-back-programme-for-scee-users-2/ Details Of The Welcome Back Programme For SCEE Users]</ref>, il programma prevede:
===Ban===
*Un abbonamento gratuito di un mese al servizio [[PlayStation Plus]] per i non abbonati, oppure una estensione di due mesi per coloro che già erano iscritti.
La [[Sony]], dall'aggiornamento al [[Firmware PlayStation 3|firmware]] 3.56 in poi, ha incluso il sistema [[Rootkit]], che consente all'azienda nipponica di controllare le console in segreto per scoprire eventuali manomissioni. Se un utente, dopo aver modificato la sua console tenta di accedere al PSN, si vedrà bannare in poco tempo dai contenuti online. Con una console bannata, l'utente non può né creare ulteriori account di PSN, né accedere alle funzionalità di rete, tra cui lo stesso PSN e [[PlayStation Store]] perché viene registrato il ''Console Identificator'' della console stessa.
*Una estensione di 30 giorni all'abbonamento a ''Qriocity'', solamente per i già iscritti.
*La possibilità di scaricare gratuitamente due titoli [[PS3]] a scelta tra [[LittleBigPlanet|Little Big Planet]], [[Infamous (videogioco)|inFamous]], [[Ratchet & Clank: Alla ricerca del tesoro]], [[Dead Nation]] e [[Wipeout#WipEout HD .282008.29|Wipeout HD]] + il [[Contenuto scaricabile|DLC]] ''Fury''.
*La possibilità di scaricare gratuitamente due titoli [[PlayStation Portable|PSP]] a scelta tra [[LittleBigPlanet|Little Big Planet]], [[ModNation Racers]], [[Pursuit Force]] e [[Killzone: Liberation]].
*Contenuti gratuiti per [[PlayStation Home]].
*3 Film a noleggio gratuiti dal ''PlayStation Video Store'' ([[Bad Boys II]], [[Hostel]], [[Resident Evil: Apocalypse]]).
 
Va comunque specificato che spetta all'utente la data di decorrenza delle promozioni: per farlo è sufficiente accettare nel menu dedicato sullo ''Store'' l'attivazione del pacchetto ''Welcome Back''.
 
==Attacchi al PSN del 2014==
Tra il 23 ed il 24 agosto [[2014]], a distanza di ben 3 anni dal precedente, vi è stato un altro attacco al PSN. Un manipolo di crakers noti come ''Lizard Squad'' ha eseguito un attacco informatico di tipo ''[[Denial of service|DOS]]'', che ha avuto l'esito di mandare offline i servizi. Contemporaneamente a PSN sono stati colpiti anche [[Battle.net]], che ha mandato fuori servizio i server di gioco [[multiplayer]] di [[Diablo III]], [[League of Legends]] e [[World of Warcraft]].<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136557-playstation-network-e-battlenet-sotto-attacco-ddos.html PlayStation Network e Battle.net sotto attacco DDoS]</ref> Il fatto fu confermato ufficialmente anche da John Smedley, boss di [[Sony Entertainment Network]], che annunciò: "Stiamo subendo un attacco su larga scala. Sono già stati adottati i provvedimenti necessari, ma potrebbero verificarsi dei problemi fino al termine della manutenzione."<ref>[http://www.everyeye.it/multi/notizia/playstation-network-sotto-attacco-john-smedley-conferma-via-twitter_201362 PlayStation Network sotto attacco, John Smedley conferma via Twitter]</ref>
 
Nelle ore successive, oltre al danno, si aggiunse anche la beffa. Infatti, ''Lizard Squad'' oltre al cracking al PSN, ha anche criticato Sony con un messaggio sul proprio profilo [[Twitter]], esclamando: "Sony, l'ennesima grande azienda, che non sta spendendo i fiumi di denaro che ottiene dal PSN, per dare il meglio ai suoi clienti. Che quest'avidità finisca."<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503488179651878912 Lizard Squad - Twitter]</ref>
 
Successivamente la questione è degenerata ulteriormente, quasi a livello "[[Tragicommedia|tragicomico]]": mentre ''John Smedley'' si recava in aereo da [[Dallas]] a [[San Diego]], per un viaggio d'affari, i [[cracker]]s di ''Lizard Squad'' hanno intercettato il suo volo [[American Airlines|American Airlines 362]] (un [[Boeing 757]] con a bordo 185 passeggeri)<ref>[https://twitter.com/wfaasandra/status/503639785609904131 AmericanAir confirms Flight362 from DFW diverted due to security threat - 185 people on board - all passengers now deplaned]</ref> ed hanno avvertito la compagnia che a bordo dell'aereo vi era una [[bomba]]. Pur trattandosi di uno scherzo, a causa di questioni di sicurezza, il volo di Smedley ha subito un ritardo ed ha dovuto deviare verso [[Phoenix (Arizona)|Phoenix]].<ref>[http://www.games969.com/2014/08/24/minacce-john-smedley-nellattacco-playstation-network/ Minacce a John Smedley nell’attacco a Playstation Network]</ref><ref>[http://www.polygon.com/2014/8/24/6063149/hacker-threat-diverts-flight-carrying-sony-online-president Hacker bomb threat diverts flight carrying Sony Online president]</ref> Per burlarsi ulteriormente della situazione, sul profilo [[Twitter]] di ''Lizard Squad'', venne caricato un video-montaggio (preso da [[YouTube]]) che mostrava una delle torri del [[World Trade Center]], durante gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], accompagnata dal [[Temporizzatore|timer]] di una bomba che una volta conclutosi mostrava la torre crollare su se stessa.<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503615825576591360 Lizard Squad - Twitter: terrorist win]</ref>
 
Tra il 24 e il 25 agosto, un rappresentante di [[Sony Entertainment Network]] riferì le parole di ''John Smedley'': "Posso confermare che ora, l'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]] si sta occupando personalmente della cosa"; a maggior ragione l'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]] è intervenuta temendo [[Terrorismo islamista|atti di terrorismo]], anche perché sempre sul profilo [[Twitter]] di ''Lizard Squad'' (oltre al foto montaggio sul [[World Trade Center|WTC]]) sono stati pubblicati più post con riferimenti inneggianti allo [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]], un movimento [[Jihad offensivo|jihadista]] affermatosi in [[medio oriente]] da aprile, anche se rimaneva tuttavia da verificare la veridicità della cosa, o se si trattava dell'ennesima burla.<ref>[https://twitter.com/LizardSquad/status/503558145784815619/photo/1 Today we planted the ISIS flag on Sony's servers]</ref> Nello stesso momento però iniziano gli attacchi di ''Lizard Squad'' anche ad [[Xbox Live]], mentre [[Battle.net]] viene colpito da un [[Crash (informatica)|crash di sever]] per la seconda volta.<ref>[http://www.shacknews.com/article/85951/blizzard-playstation-network-and-more-under-wide-ddos-attack-update-fbi-now-investigating Blizzard, PlayStation Network, and more under wide DDoS attack (Update: FBI now investigating)]</ref>
 
Il 25 agosto, tuttavia, i problemi di PSN vengono risolti. Anche i problemi di [[Xbox Live]], durati particolarmente poco, sono stati risolti dal tempestivo intervento di [[Microsoft]], grazie anche al fatto che dopo gli attacchi al PSN, l'azienda americana ha potuto anticiparsi sui tempi.<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136565-dopo-il-psn-gli-hacker-della-lizardsquad-attaccano-anche-xbox-live.html DOPO IL PSN, GLI HACKER DELLA LIZARDSQUAD ATTACCANO ANCHE XBOX LIVE]</ref><ref>[http://multiplayer.it/notizie/136562-sony-rassicura-gli-utenti-nessun-furto-di-dati-dopo-lattacco-al-psn.html SONY RASSICURA GLI UTENTI: NESSUN FURTO DI DATI DOPO L'ATTACCO AL PSN]</ref> Per prendersi gioco un'ultima volta, di tutto, ''Lizard Squad'' al termine del suo lavoro ha emanato giudizi, citando e complimentandosi con [[Microsoft]] ed [[Xbox Live]] per avergli dato del filo da torcere con le loro contro-misure, mentre ha (per la seconda volta) criticato e deriso [[Sony]] e PSN, per la scarsa sicurezza ed elevata facilità nella manomissione dei loro server.<ref>[http://multiplayer.it/notizie/136596-lizard-squad-da-le-pagelle-a-sony-e-microsoft-per-i-loro-sistemi-di-protezione.html Lizard Squad dà le pagelle a Sony e Microsoft per i loro sistemi di protezione]</ref>
 
== Disponibilità ==
Il PSN è attualmente disponibile e supportato in 6573 stati.
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* {{Bandiera|ALBSAU}} [[AlbaniaArabia Saudita]]
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==Note==
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== Voci correlate ==
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* [[PlayStation 3]]
* [[PlayStation 4]]
* [[PlayStation 5]]
* [[PlayStation Home]]
* [[Xbox Live]]
* [[Nintendo Network]]
* [[ListaVideogiochi di videogiochi persu PlayStation Network]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|httphttps://store.playstation.com/|La versione del PlayStation Store accessibile da PC}}
* {{cita web | 1 = http://it.playstation.com/help-support/ps3/network/detail/item50441/ | 2 = Il PlayStation Network sul sito ufficiale | accesso = 14 luglio 2007 | dataarchivio = 15 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070615152846/http://it.playstation.com/help-support/ps3/network/detail/item50441/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://blog.eu.playstation.com/|Blog ufficiale del PlayStation Network|lingua=en}}
* {{cita web|http://manuals.playstation.net/document/en/ps3/current/network/index.html|Manuale di istruzioni del Network|lingua=en}}
 
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