Bertolt Brecht: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Brecht (disambigua)|Brecht}}
{{N|registi|febbraio 2023}}{{Bio
{{F|poeti tedeschi|arg2=drammaturghi tedeschi|data=maggio 2011}}
{{Bio
|Nome = Bertolt
|Cognome = Brecht
|PostCognomeVirgolaPostCognome = ([[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]: {{IPA|[ˈbɛʁtɔlt ˈbʁɛçt]}}), nato '''Eugen Berthold Friedrich Brecht'''
|PreData = /{{IPA|ˈbεɐ̯tɔlt ˈbʁεçt}}/
|Sesso = M
|LuogoNascita = Augusta
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|Attività2 = poeta
|Attività3 = regista teatrale
|AttivitàAltre = , [[scrittore]] e [[saggista]]
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , fondatore del [[teatro epico]]
|Immagine = Bundesarchiv Bild 183-W0409-300, Bertolt Brecht.jpg
|Didascalia2 = {{Premio|Premio LeninStalin per la pace|1954}}
[[File:Unterschrift Bertolt Brecht (1898–1956).png|200px]]
}}
 
Tra i maggiori e più influenti drammaturghi e teorici teatrali del [[XX secolo]], è ricordato soprattutto per opere quali ''[[L'opera da tre soldi]]'', ''[[Madre Coraggio e i suoi figli]]'', ''[[L'anima buona di Sezuan]]'', ''[[Vita di Galileo]]'' e ''[[La resistibile ascesa di Arturo Ui]]''.
 
== Biografia ==
[[File:Augsburg Brechthaus 2004.jpeg|thumb|left|Casa natale di Brecht ad Augusta[[Augsburg]]]]
{{Citazione|Chi ha detto A, non deve necessariamente dire B: può anche riconoscere che A era sbagliato.|Bertolt Brecht<ref>Da ''Il dissidente'', II, in ''Teatro'', vol. II, p. 22.</ref>}}
 
Bertolt Brecht nacque al numero 8 del vicoletto Auf dem Rain, ad [[Augusta (Germania)|Augusta]], il 10 febbraio 1898, da Berthold Friedrich Brecht e Sophie Brezing, in una famiglia recentemente approdata alla borghesia; i nonni paterni erano originari del [[Baden-Württemberg|Baden]], mentre quelli materni provenivano da [[Bad Waldsee]], nell'Alta [[Svevia]]. Il padre era [[cattolicesimo|cattolico]], sua madre [[protestantesimo|protestante]] e il giovane Brecht fu educato nella fede di quest'ultima.
 
Il 20 marzo Bertolt venne battezzato nella [[chiesa evangelica]] ''Barfüßerkirche'' e il 18 settembre la famiglia traslocò nella nuova abitazione nella città bassa vicino a [[Perlachberg]], quartiere di artigiani e artisti. La fede protestante della madre segnò l'educazione culturale e linguistica del figlio, nella quale la lirica religiosa evangelica e il tedesco di [[Martin Lutero|Lutero]] lasciarono un'impronta decisiva. Il 29 giugno [[1900]] nacque il fratello Walter, che più tardi diventerà professore di tecnologia cartaria al [[Technische Universität Darmstadt|Politecnico di Darmstadt]], e il 12 settembre dello stesso anno la famiglia si trasferì in un appartamento più grande nella Bleichstraße 2, in una delle case della Fondazione Haindl, costruite qualche anno prima per i dipendenti nel sobborgo di Klancke.
 
Come città industriale e commerciale, Augusta si distingueva, oltre che per le sue imprese bancarie, per i tessili, per l'industria dei coloranti e per le cartiere. Il padre era emigrato da [[Achern]], nella [[Foresta Nera]], già nel [[1893]], e trovò impiego proprio nella cartiera ''Haindl'', di cui, nel [[1914]], diventò il direttore.<ref>Frederic {{Cita|Ewen, ''Bertolt Brecht(1980)|p. La vita, l'opera, i tempi41}}.'' Milano, Feltrinelli, 1970, p.41</ref> Bertolt ebbe un'infanzia poco felice a causa del carattere schivo e di frequenti problemi di salute. Dopo quattro anni di scuola elementare frequentò il ''Realgymnasium'' di Augusta, che andò distrutto durante la Seconda[[seconda Guerraguerra Mondialemondiale]].<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|p. 42}}.</ref> Come compagni di classe ebbe, tra gli altri, [[Caspar Neher]] e [[Rudolf Prestel]].
 
Nel [[1913]] cominciò a scrivere le prime poesie, tra cui ''L'albero in fiamme''. Tra il [[1914]] e il [[1915]] scrisse altri componimenti, imbevuti di patriottismo (si pensi a ''Der Freiwillige'', in cui la popolazione getta rose a un volontario di guerra, o a ''Der belgische Acker'',<ref>In italiano rispettivamente ''Il volontario'' e ''Il campo belga''</ref> dove esalta il lavoro dei militari tedeschi in [[Belgio]] durante la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]]) e di entusiasmo per la [[guerra]] e per tutto ciò che è tedesco. Le presentò al giornale di Augusta, il ''Neueste Nachrichten'', e malgrado fossero ancora ingenue e vittime del tempo, già rivelarono un inconfondibile talento che non sfuggì al redattore Wilhelm Brüstle, che, in un articolo di trentacinque anni successivo, disse di avervi intravisto la stessa aria di novità portata da [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] nella poesia francese.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 42-46;}}. lL'articolo di Brüstle apparve nella rivista ''Neue Zeitung'' a Monaco il 27 novembre 1948.</ref> Nel [[1916]], in un tema in classe sul verso [[Quinto Orazio Flacco|oraziano]] ''[[Dulce et decorum est pro patria mori]]'', Brecht espresse un giudizio negativo sulla morte eroica, affermando tra l'altro:
{{Citazione|Il detto che dolce e onorevole è morire per la patria può essere considerato solo come propaganda con determinati fini [...] solo degli stupidi possono essere così vanitosi da desiderare la morte, tanto più che pronunciano simili affermazioni quando si ritengono ancora ben lontani dall'ultima ora. Ma quando la comare morte si avvicina, ecco che se la squagliano con lo scudo in spalla come fece nella [[battaglia di Filippi]] l'inventore di questa massima, il grasso giullare dell'imperatore.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/01/29/per-il-piccolo-opera-da.html|titolo=E per il Piccolo l' Opera da Tre Soldi cambiò il finale|editore=''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''|autore=Curzio Maltese|data=29 gennaio 2006|accesso=27 gennaio 2014}}</ref>}}
L'episodio provocò un piccolo scandalo e Brecht evitò l'espulsione dalla scuola solo grazie all'intervento di un padre [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] della chiesa di Santo Stefano, Romuald Sauer, amico di famiglia. Scrisse altre poesie, tra cui ''La leggenda della prostituta Evelin Roe'' e L{{'}}''Inno a Dio''. Nel [[1917]] ottenne il cosiddetto ''Notabitur'' (diploma d'emergenza concesso anzitempo agli studenti che intendevano arruolarsi) a causa degli eventi bellici.
[[File:Frank Wedekind.jpg|thumb|upright=0.6|Frank Wedekind]]
Il clan brechtiano festeggiò con canzoni, che Brecht compose e suonò con la [[chitarra]], e scorribande notturne. Già al liceo Brecht mostrò un comportamento indipendente, anticonformista, polemico e tendente a primeggiare sui suoi compagni di classe. Insieme adcon essiloro Brecht scriveva la musica per le sue poesie e tutti insieme giravano per la città. Sempre nel 1917 si s'iscrisse all'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco|Università di Monaco di Baviera]] dove frequentò in modo discontinuo le facoltà di [[scienze naturali]], [[medicina]] e [[letteratura]], ma fu presto richiamato dal servizio di leva ad Augusta per ricoprire la funzione di infermiere: rimase al fronte però solo un mese<ref>Peter Thomson (1994), "Brecht's Lives" in Thomson and Sack, pag. 22</ref>.
 
Fu qui che il nazionalismo, già venato di crepe, perse ogni influenza sul giovane Brecht, quando questi vide in quali condizioni erano ridotti i feriti del conflitto. Il cambio di rotta è già visibile con la famosa poesia ''Die Legende vom toten Soldaten'' (''[[La leggenda del soldato morto]]''), in cui il [[Guglielmo II di Germania|Kaiser Guglielmo II]], non accettando la prematura scomparsa di un giovane combattente, decide di farlo "risuscitareresuscitare" per arruolarlo nuovamente, mentre il fetore proveniente dal suo corpo viene coperto dall'incenso sparso dal turibolo di un prete.
 
Questo componimento ebbe l'effetto di mettere Brecht sulla lista nera di [[Adolf Hitler|Hitler]] nel [[1923]].<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 46-747}}.</ref> Nel [[1918]], dopo aver partecipato ai funerali di [[Frank Wedekind]] a [[Monaco di Baviera|Monaco]], dedicò al drammaturgo - grande modello degli anni giovanili (il primo figlio di Brecht si chiamò Frank in suo onore) - la quartina ''Alla sepoltura di Wedekind''. Dello stesso periodo è la commedia ''[[Baal (opera teatrale)|Baal]]''.
 
=== La giovinezza e le prime opere ===
In seguito Brecht continuò gli studi con scarso interesse, attratto più dal mondo del teatro e, della letteratura e del cinema. In questo periodo conobbe Paula Banholzer, che nel [[1919]] gli diede un figlio, Frank, che morì nel [[1943]] durante la [[seconda guerra mondiale]] sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]]. Scrisse la ''Canzone per i cavalieri del reparto D''. Nel novembre scrisse la poesiagià lamenzionata poesia ''Leggenda del soldato morto''. Nel 1918 collaborò come critico teatrale al ''Tageszeitung'' della sua città natale, e l'anno successivo fece lo stesso per il giornale socialista ''Augsburger Volkswille''<ref name="F.Ewen, p.50">F.{{Cita|Ewen, (1980)|p. 50}}.</ref>; si avvicinò poi al movimento [[Lega Spartachista|spartachista]].
 
Il 1º maggio [[1920]] morì sua madre ede il giorno successivo scrisse la poesia ''Canzone di mia madre''. A questo punto i rapporti con Augusta quasi si ruppero, e si trasferì a Monaco, dove prese alloggio al numero 15 della ''AkademiestrasseAkademiestraße''. La città, pur vivendo una situazione storica di [[Reazionario|reazionarismo]] esasperato a seguito della fugace esperienza della [[Repubblica Bavarese dei consigli BavareseConsigli]] stroncata dall'estrema destra, offriva molte possibilità culturali, soprattutto nel mondo dello spettacolo; [[Otto Falckenberg]], per fare l'esempio più noto, dirigeva alla ''Müncher[[Münchner Kammerspiele]]'' la compagnia cittadina più all'avanguardia.<ref name="F.Ewen, p.50" />
[[File:WP Liesl Karlstadt und Karl Valentin.jpg|thumb|left|[[Karl Valentin]] con [[Liesl Karlstadt]]]]
Fu in questo contesto che Brecht entrò nella ''Lachkeller'' (''La cantina delle risate''), gruppo diretto dal celebre [[Cabaret (spettacolo)|cabarettistacabaret]]tista [[Karl Valentin]], in cui ci si esibiva in spettacoli clowneschi o si cantava. Il lavoro con Valentin influenzò molto le sue opere successive, ma il modello più importante che informò la produzione del periodo èfu senza dubbio [[Frank Wedekind]], che attaccava la borghesia dando voce a personaggi "maledetti" (si pensi a [[Lulù (Wedekind)|Lulù]]) che si vendicavano di un mondo disumanizzato esprimendo una brutale e selvaggia istintualità, in cui la Natura prevaleva sulla civiltà.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 48-50}}.</ref>
 
IlBrecht Nostro èfu attratto in sostanza dalle voci ribelli, da [[François Villon]] (cui dedicò al tempo diverse poesie) ai ''maudits'' [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]] e [[Paul Verlaine|Verlaine]], fino a quel [[Georg Büchner]] che con i drammi ''[[Woyzeck]]'' e ''Dantons Tod'' (''[[La morte di Danton]]'') influenzò in modo decisivo il teatro espressionistico tedesco del primo dopoguerra.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 53-55}}.</ref> Il primo Brecht si forgiaforgiò in un clima artistico dominato dal [[dadaismo]], dal [[futurismo]], e soprattutto dall'[[espressionismo]]. "Ribellione" era la parola d'ordine. La prima corrente, quella dadaista, fu particolarmente fiorente a [[Zurigo]]; qui, al ''[[Cabaret Voltaire]]'', si incontravano personalità come [[Hugo Ball]], [[Hans Arp]], [[Richard Huelsenbeck|Richard Hülsenbeck]] o [[Tristan Tzara]] (comunemente ritenuto come il fondatore della corrente), che facevano rappresentare i loro provocatori spettacoli.
 
L'espressionismo, quello di [[Reinhard Sorge]] o [[Walter Hasenclever]], cercava di destabilizzare l'ordine costituito, per ritrovare le ragioni dell'umanitarismo e della pace. Era una "guerra per arrivare alla pace", uno sconvolgimento che passava attraverso il parricidio, la lotta dei figli contro i padri, degli allievi contro gli insegnanti. Non è casuale che l'opera più nota di [[Arnolt Bronnen]], che diverrà amico di Brecht, si intitoli ''Der Vatermord'' (''Il parricidio'').<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 56-62}}.</ref> Tale corrente espressionista è tanto più significativa se consideriamo che vi confluirono autori provenienti da contesti ed esperienze molto differenti. [[Fritz von Unruh]], per esempio, era un aristocratico dal patriottismo sfrenato, ma ripudiò le proprie idee,<ref>Con l'opera ''Vor der Entscheidung'' (''Prima della decisione'')</ref> e molto interessante è l'esperienza di [[Ludwig Rubiner]], prematuramente scomparso, che esorta l'artista ada una maggiore responsabilità sociale.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 60-61}}.</ref>
 
Brecht recepiscerecepì questi stimoli, ma li rielaborarielaborò in modo affatto diverso. Non c'è in lui l'illusoria speranza in un mondo migliore, non c'è una neo-umanistica fiducia nell'Uomo, e i suoi toni sono sobri e sommessi, a differenza di quelli altisonanti dell{{'}}''entourage'' letterario.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 64 ss}}.</ref>
 
[[File:Lion Feuchtwanger.jpg|thumb|upright=0.7|[[Lion Feuchtwanger]]]]
{{Citazione|Lo ammetto: io<br />non ho speranza.<br />Il cieco parla di una via di uscita. Io<br />ci vedo.<br />Quando tutti gli errori sono esauriti<br />l'ultimo compagno che ci sta di fronte<br />è il Nulla|''Der Nachgeborene''}}
Le poesie di questi anni hanno come sfondo la fame, la miseria, il degrado, ma in mezzo al nulla Brecht manifesta una sincera pietà per le vittime, per i poveri e gli emarginati. Riesuma la ballata tradizionale con uno stile semplice e diretto, in componimenti ossessionati dal trascorrere delle cose, degli uomini, delle città. Come nel ''Bateau ivre'' rimbaudiano, è il fiume l'emblema di questo flusso inarrestabile. Al poeta, trasandato e disincantato, sembra non restare altro che l'annegamento o l'andare alla deriva (''Das Schiff'', ''La nave'' o ''Ballade von den vielen Schiffen'', ''Ballata su molte navi'', lo esemplificano molto bene).<ref>{{Cita|Ewen (1980)|pp. 65-68}}.</ref> Neanche l'esperienza rivoluzionaria appena trascorsa si sottrae alla sua demitizzazione.<ref>''La Ballata del soldato dell'Armata Rossa''</ref>
[[File:Lion Feuchtwanger.jpg|thumb|upright=0.7|Lion Feuchtwanger]]
Le poesie di questi anni hanno come sfondo la fame, la miseria, il degrado, ma in mezzo al Nulla Brecht manifesta una sincera pietà per le vittime, per i poveri e gli emarginati. Riesuma la ballata tradizionale con uno stile semplice e diretto, in componimenti ossessionati dal trascorrere delle cose, degli uomini, delle città. Come nel ''[[Battello ebbro|Bateau ivre]]'' rimbaudiano, è il fiume l'emblema di questo flusso inarrestabile. Al poeta, trasandato e disincantato, sembra non restare altro che l'annegamento o l'andare alla deriva (''Das Schiff'', ''La nave'' o ''Ballade von den vielen Schiffen'', ''Ballata su molte navi'', lo esemplificano molto bene).<ref>F.Ewen, pp.65-68</ref> Neanche l'esperienza rivoluzionaria appena trascorsa si sottrae alla sua demitizzazione.<ref>''La Ballata del soldato dell'Armata Rossa''</ref>
 
Brecht sapeva legarsi in amicizie durature, e nel periodo monacense conobbe anche [[Lion Feuchtwanger]], che era già un letterato di fama, e si dimostrò uno dei primi critici appassionati di Brecht. Fu in effetti a lui che presentò la sua prima opera teatrale, ''Spartaco'', ammettendo con la sua proverbiale sincerità che voleva pubblicarla a solo scopo di lucro, e ricevendo da Feuchtwanger, che vi aveva intravisto uno straordinario talento, fermi rimproveri.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|p. 71}}.</ref> Non era il solo testo che gli fu fatto esaminare,; Bertolt aveva già scritto anche ''[[Baal (opera teatrale)|Baal]]'' e gli sottopose anche questo.<ref>L.Feuchtwanger, «Bertolt Brecht dargestellt für Engländer», in ''Weltbühne'', XXIV, 4 settembre 1928, pp.372-76.</ref>
 
''Baal'' trasse ispirazione da un dramma di [[Hanns Johst]] (1890-1978), ''Der Einsame'' (''Il solitario''),<ref>Rappresentato alla Kammerspiele di Monaco nel marzo 1918</ref> che trattava dell'infelice destino di [[Christian Grabbe]] (1810-1836), un poeta romantico di vita breve e intensa, realmente esistito. Grabbe, nazionalista e antisemita, morì giovane e pazzo, e nel dramma si ribella alla società perbenista in nome di un individualismo sfrenato che lo porterà a morire in una soffitta, solo e abbandonato da tutti.
 
Brecht prese spunto dall'opera per ribaltarne il messaggio. Anche in ''Baal'' assistiamo alla sconfitta di un poeta "anarchico", ma il fallimento viene qui visto in modo positivo, nella rinuncia a fermenti ribelli e titanici per diventare simbiosi con la terra rozza e oscena. Baal, critico teatrale (come Brecht nella vita reale), si lascia trascinare nel Nulla senza opporre resistenza, distruggendo sé e gli altri.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 74-77}}.</ref> Il suo è un inno alla dissoluzione, vive e muore come un animale. Anche la scelta dell'accompagnamento musicale si pone agli antipodi di quella di Johst: al romanticismo [[beethovenLudwig van Beethoven|beethoveniano]]iano vengono presentati temi del ''[[Tristano e Isotta (opera)|Tristano e Isotta]]'' [[wagnerRichard Wagner|wagneriano]]iano, in un intento sarcastico che vuole sottolineare il carattere opposto degli amori del protagonista.
 
Il linguaggio del dramma è sin da ora profondamente innovatore per il teatro tedesco; agli echi rimbaudiani si aggiunge l'uso della sintassi spezzata dell'autore di ''Woyzeck'', mentre il lessico è diretto e sfiora a tratti il dialetto.<ref>F.{{Cita|Ewen, (1980)|pp. 77-78}}.</ref> In quegli anni Brecht si recò spesso a [[Berlino]], costruendo importanti relazioni con persone che gravitavano intorno all'ambiente teatrale. A Monaco consegnò il manoscritto di ''[[Baal (Brechtopera teatrale)|Baal]]'' in un teatro e scrisse la tragedia ''[[Tamburi nella notte]]'', che divenne poi di fama internazionale.
 
=== ''Tamburi nella notte'' ===
Nel [[1922]], anno in cui vinse il [[Premiopremio Kleist]] per ''Tamburi nella notte'', andò a [[Berlino]], dove il 3 novembre sposò l'attrice e cantante d'opera [[Marianne Zoff]], sorella di un suo amico scrittore. Un anno dopo nacque la loro figlia Hanne, divenuta poi nota attrice. Dello stesso periodo è la poesia ''Del povero Bertolt Brecht''. Nel [[1923]] scrisse il dramma ''Vita di Edoardo secondo di Inghilterra'' e conobbe la futura moglie [[Helene Weigel]].
 
Nel [[1924]] si trasferì definitivamente a Berlino, dove lavorò con [[Carl Zuckmayer]] come drammaturgo presso il ''[[Deutsches Theater]]'', e; (sempre nel medesimo anno) nacque suo figlio [[Stefan Brecht|Stefan]]. A novembre conobbe la futura collaboratrice [[Elisabeth Hauptmann]]. Nel [[1925]] scrisse la commedia ''[[Un uomo è un uomo]]''.
 
=== ''L'opera da tre soldi'' ===
Dal [[1926File:Fotothek df Pk 89.jpg|thumb|upright=0.6|Helene Weigel in scena ne ''La madre'']]Dal 1926 intrattenne stretti contatti con artisti di tendenza [[socialismo|socialista]] e ciò influenzò molto la sua ''[[Weltanschauung]]''. Le sue prime opere furono influenzate dallo studio degli scritti di [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] e [[Karl Marx|Marx]]. Nel [[1927]] uscì il primo libro di poesie ''Il libro di devozioni domestiche'' (''Hauspostille''). Conobbe il sociologo [[Fritz Stengerg]] che lo stimola ad approfondire gli studi di [[marxismo]].
 
Scrisse la tragedia ''Mahagonny''. Collabora con [[Erwin Piscator]] all'interno di un collettivo di un teatro di cui fanno parte anche [[Kurt Tucholsky|Tucholsky]], Kisch e altri. Il 2 novembre divorzia da Marianne Zoff. Nel [[1928]] scrisse la commedia ''[[L'opera da tre soldi]]'' su musica di [[Kurt Weill]] che andò in scena il 31 agosto e che divenne il maggior successo teatrale della [[Repubblica di Weimar]].
[[File:Fotothek df Pk 89.jpg|thumb|left|upright=0.6|Helene Weigel in scena ne ''La madre'']]
 
Nel [[1929]] sposa, in aprile, [[Helene Weigel]]. Il 1º maggio assiste ada una manifestazione di operai che vengono maltrattati dalla polizia tedesca. Nel [[1930]] andò in scena la commedia ''[[Ascesa e caduta della città di Mahagonny]]''. Scrisse il dramma didattico ''[[La linea di condotta]]'', dove Brecht ormai mette in scena tematiche marxiste. Scrive il dramma ''[[Santa Giovanna dei Macelli]]'' e il dramma didattico ''[[L'eccezione e la regola]]''. Scrisse, anche, il dramma didattico ''Der Jasager'' e ''Der Neinsager'', 1929-30 ''[[Il consenziente e il dissenziente]]''. A ottobre gli nasce la seconda figlia, Barbara.
 
Nel [[1931]] terminò la sceneggiatura del film ''Kule[[Kuhle Wampe]]'' e scrisse il dramma ''[[La madre (drammaBrecht)|La madre]]'', tratto dal [[La madre (Gor'kij)|romanzo omonimo]] di [[Maksim Gor'kij]], presentato a Berlino nel [[1932]]. Nel [[1932]] Brecht andò a [[Mosca (Russia)|Mosca]] per la rappresentazione di ''KuleKuhle Wampe''. Da novembre con Doblin, Brecht frequentò un ciclo di otto lezioni sul marxismo tenute dal [[filosofia|filosofo]] [[Karl Korsch]]. TieneTenne discussioni con Korsch anche a casa sua per approfondire la [[materialismo dialettico|dialettica materialistica]] [[atea]]. Scrisse la commedia ''[[Teste tonde e teste a punta]]''. Conobbe [[Margarete Steffin]] (Grete).
 
=== L'esilio ===
All'inizioAlla fine del [[1933]] la rappresentazione de ''[[La linea di condotta]]'' (''Maßnahme'') venne interrotta da un'irruzione della polizia e i produttori vennero accusati di alto tradimento. Il 28 febbraio, giorno successivo al [[Incendio del Reichstag|rogo del Reichstag]], Brecht, insieme allacon la moglie, il figlio Stefan ede alcuni amici, abbandonò [[Berlino]]. Egli alAl momento dell'avvento al potere di Hitler, Brecht si trovava ricoverato all'ospedale e, senza neanche passare da casa sua, fece le valigie e fuggì prima a [[Praga]] e successivamente a [[Vienna]], [[Zurigo]], e [[Parigi]], dove andava in scena il balletto ''[[I sette peccati capitali (balletto)|I sette peccati capitali]]''. Lì venne raggiunto anche da Margarete Steffin. L'amica [[Karin MichaelisMichaëlis]] invitò la Weigel a trasferirsi a Skovsbostrand presso [[Svendborg]] in [[Danimarca]] dove rimase per cinque anni. Nel maggio dello stesso anno i suoi libri vennero messi al rogo in Germania.
 
L'[[esilio]] fu molto duro ma in quegli anni produsse le sue opere più note. Viaggiò molto tra [[Parigi]], [[Londra]] e [[New York]] per rappresentare i suoi testi teatrali. Scrisse numerosi articoli su giornali per rifugiati ed emigranti di [[Praga]], [[Parigi]] ede [[Amsterdam]]. Ritornato a Parigi, incontrò MargereteMargarete Steffin e si accordò con l'editore Willy Munzberg per pubblicare una raccolta di poesie ''[[Canzoni, poesie, cori]]'' (''Lieder, Gedichte, Chore'') che fu pubblicata l'anno seguente. In autunno l'attrice danese Ruth Berlau si recò a conoscere Brecht per invitarlo a una lettura nella capitale danese. A dicembre Brecht si trasferì nella casa di Svendborg dove lo raggiunse anche MargereteMargarete Steffin.
 
Nel [[1934]] pubblicò il ''Romanzo da tre soldi'', scrisse il dramma didattico ''[[Gli Orazi e i Curiazi (Brecht)|Gli Orazi e i Curiazi]]'' e il breve saggio ''Cinque difficoltà per scrivere la verità''. NelNello stesso anno terminò la storia terrificante “Teste tonde e teste a punta” che nasce come un adattamento di [[1935Misura per misura]] di Shakespeare, per assumere poi una fisionomia tanto più autonoma quanto più si fece impellente per Brecht esplorare le cause socio-economiche del nazismo <ref>Bertolt Brecht, ‘’Vita di Galileo”, Introduzione di Giuseppina Oneto pag.XI, Einaudi Tascabili. Serie bilingue, ISBN 9788806173630</ref>. Nel 1935 partecipò a Parigi al ''Congresso internazionale degli scrittori antifascisti'', dove lesse un suo testo per la difesa della cultura e contro il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e per questo motivo venne privato della cittadinanza tedesca. Nel [[1936]] diresse una rivista pubblicata a Mosca ''La parola''. Nel [[1937]] scrisse il dramma ''I fucili di Madre Carrar'' e nel [[1938]] ''[[Terrore e miseria del Terzo Reich]]''.
 
Nel [[1939]] lasciò la [[Danimarca]] e si recòtrasferì in [[Svezia]], vicino a [[Stoccolma]], in una fattoria nell'isola di [[LidingoLidingö]]. Pubblicò il libro di poesie ''[[Poesie di Svendborg]]''. Scrisse la tragedia ''[[Madre Coraggio e i suoi figli]]''. A questo periodo risale anche ''[[Vita di Galileo]]''. Nel [[1940]] passò dalla [[Svezia]] allain [[Finlandia]]. Scrisse il dramma ''[[La resistibile ascesa di Arturo Ui]]'', ultima opera in collaborazione con MargereteMargarete Steffin. Nel [[1941]] abbandonò anche la Finlandia per recarsi a Mosca dove il 30 maggio morì Margarete Steffin. Quindi, attraversò la [[Russia]], imbarcandosi a [[Vladivostok]] per stabilirsi in [[California]].
 
=== Il soggiorno statunitense ===
Per cinque anni abitò a [[Santa Monica (Stati Uniti d'AmericaCalifornia)|Santa Monica]], non lontano da [[Hollywood]]. Il suo tentativo di entrare nel mondo del [[cinema]] non ebbe successo, per cuiperciò si limitò ada organizzare alcune rappresentazioni per piccoli teatri. In seguito decise di concentrare la sua attenzione sulle sue opere maggiori. Il 9 settembre [[1943]] a [[Zurigo]] esordì ''Vita di Galileo''. Tra il [[1942]] e il [[1945]] scrisse il dramma ''Le visioni di Simona Machard'' e il dramma ''Schweyk nella seconda guerra mondiale''. Nel [[1946]] scrisse la seconda redazione della ''Vita di Galileo''.
 
=== ''Berliner Ensemble'' ===
 
[[File:Brecht - Kalendergeschichten, 19-- - 2554874 F.jpg|thumb|Frontespizio di ''Kalendergeschichten'' ({{cita BEIC}})]]
Accusato di avere opinioni [[comunismo|comuniste]], il 30 ottobre [[1947]] fu interrogato dalla [[Commissione per le attività antiamericane]]<ref>Trascrizione dell'interrogatorio in [httphttps://en.wikisource.org/wiki/Brecht_HUAC_hearing_%281947-10-30%29_transcript]. La traduzione in italiano è consultabile qui: [http://cinerepublic.film.tv.it/archivio-2-il-testimone-ostile-bertolt-brecht-da/1308/] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722055759/http://cinerepublic.film.tv.it/archivio-2-il-testimone-ostile-bertolt-brecht-da/1308/|data=22 luglio 2011}}</ref>. Il giorno successivo, durante la prima di ''Vita di Galileo'' a [[New York]], si trasferì a Zurigo, dove rimase per un anno (l'ingresso in [[Germania]] gli fu proibito) e mise in scena ''Antigone'', tragedia da lui scritta e ispirata a quella [[Antigone (Sofocle)|sofoclea]]. Tre anni dopo ottenne la cittadinanza [[austria]]ca.
 
Nel [[1948]] ritornò insieme allacon la moglie, [[Helene Weigel]], a [[Berlino Est]], dove fondò il teatro ''[[Berliner Ensemble]]'' che diventò una delle più importanti compagnie teatrali europee e si dedicò soprattutto alla all'attività di [[regista]]. Completò il dramma ''I giorni della Comune''.
 
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Bertolt Brecht2.JPG|thumb|Tomba di Bertolt Brecht e della moglie [[Helene Weigel]] al [[Dorotheenstädtischer Friedhof]]]]
Nel [[1953]] compose le poesie ''Elegie di Buckow'' e assistette all'[[Moti operai del 1953 nella Germania Est|insurrezione degli operai di Berlino Est]]: da qui scrisse una lettera in cui difendeva l'ideale comunista, anche se in realtà ne furono pubblicati solo i passaggi relativi all'appoggio dato al [[Partito Socialista Unificato di Germania|partito egemone]] e la propria dichiarazione di lealtà mentre nella sostanza il documento era fortemente critico nei confronti della repressione del movimento operaio. Gli anni successivi lo videro impegnarsi molto per il teatro. Alcune rappresentazioni in città europee gli crearono delle tensioni con i vertici del partito dominante e qualche suo pezzo teatrale venne rifiutato.
 
Quello del rapporto di Brecht con il partito al potere nella [[Germania Est]] è un tema dibattuto, e difficile da sciogliere senza esami approfonditi. Brecht morì meno di tre anni dopo [[Stalin]], quando non vi era ancora stata nessuna destalinizzazione, nessun "disgelo". Il sostegno, implicito, di Brecht al blocco comunista va collocato in quello sfondo storico, e va ricordato che l'arte "socialista" ufficiale era ancora, allora, quella dello [[Andrej Aleksandrovič Ždanov|zdanovismo]] e del "realismo socialista". Tutta l'opera di Brecht era molto lontana da quelle rigidità, era un'opera che affondava le sue radici nel clima intellettuale degli [[anni venti]] e dell'espressionismo, e nella grande crisi e nelle lotte di ogni genere, sociale, culturale, estetica- degli [[anni trenta]].
Alcune rappresentazioni in città europee gli crearono delle tensioni con i vertici del partito SED ([[Sozialistische Einheitspartei Deutschlands]]) e qualche suo pezzo teatrale venne rifiutato. Nel [[1956]] Brecht era da tempo in cattive condizioni di salute. All'inizio di maggio si era fatto ricoverare all'Ospedale della Charité per curare i postumi di un'influenza da [[Vira|virus]]. Morì il 14 agosto a causa di un [[infarto cardiaco]]. Alla sera, alle sei, perse conoscenza, poco prima di mezzanotte morì.
 
Gli anticorpi di Brecht al diventare un semplice propagandista del regime erano forti e a vari livelli: dalla testardaggine all'amor proprio, alla curiosità intellettuale, mai venuta meno. La sua critica al governo, in occasione della rivolta operaia del 1953, già ricordata, è significativa. Meritano di essere ricordate anche la sua amicizia e vicinanza intellettuale con un altro grande intellettuale sia "militante" sia indipendente (anche da mode o correnti), come lui, [[Günther Anders]], e il suo interesse per l'[[Estremo Oriente]] e per la [[Cina]] in particolare, testimoniati fra l'altro da un'opera come ''Me-Ti. Libro delle svolte''.
Secondo la sua volontà, Brecht fu seppellito senza cerimonie nel [[Cimitero di Dorotheenstadt]] in Chausseestrasse, che si scorgeva dalle finestre della sua abitazione dove viveva da separato in casa con la moglie. Là giace in un angolo adiacente la strada, di fronte alle tombe di [[Hegel]] e di [[Fichte]], sotto una pietra dai contorni irregolari, che porta incise soltanto le lettere del suo nome: Bertolt Brecht.
 
Il suo teatro ha influenzato in modo duraturo l'arte scenica del [[Novecento]], il rapporto che lega la sua estetica teatrale, a ritroso, con quella di [[Diderot]] (soprattutto per il famoso paradosso dell'attore), e via questa con quella di Goldoni, è stato indagato con cura da Hans Mayer nel suo ''Brecht e la tradizione''. La pagina del monologo finale di Galileo (nel dramma è in realtà la penultima scena) sulle responsabilità sociali della scienza e dello scienziato restano di un'attualità e modernità straordinarie. Nel complesso è difficile, quale che sia il giudizio d'assieme che si voglia adottare, immaginare che Brecht possa perdere il posto di classico che gli è ormai da tempo riconosciuto nella cultura, teatrale e non solo, del [[Novecento]].
Il 17 agosto alle nove del mattino ebbero luogo i funerali in forma strettamente privata. La famiglia, i collaboratori più stretti, come pure gli amici Hanna Eisler, Erich Engel, J. Becher accompagnarono il feretro alla tomba. Alla tomba, al cimitero lì vicino, per giorni si poté osservare un continuo andirivieni. Accanto alla tomba di Brecht ora riposano le persone che gli hanno voluto bene e che hanno lavorato con lui: la moglie [[Helene Weigel]], Elisabeth Hauptmann, Ruth Berlau, Kurt Engel, Gaspar Neher.
 
Nel 1956 Brecht era da tempo in cattive condizioni di salute. All'inizio di maggio si era fatto ricoverare all'[[ospedale universitario della Charité]] per curare i postumi di un'influenza da [[virus (biologia)|virus]]. Morì il 14 agosto a causa di un [[infarto cardiaco]]: alle sei di sera perse conoscenza, e poco prima di mezzanotte morì.
 
Secondo la sua volontà, Brecht fu seppellito senza cerimonie nel [[cimitero di Dorotheenstadt]] in Chausseestrasse, che si scorgeva dalle finestre della sua abitazione dove viveva da separato in casa con la moglie. Là giace in un angolo adiacente alla strada, di fronte alle tombe di [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] e di [[Johann Gottlieb Fichte|Fichte]], sotto una pietra dai contorni irregolari, che porta incise soltanto le lettere del suo nome: Bertolt Brecht.
 
Il 17 agosto alle nove del mattino ebbero luogo i funerali in forma strettamente privata. La famiglia, i collaboratori più stretti, come pure gli amici Hanna Eisler, [[Erich Engel]], J. Becher accompagnarono il feretro alla tomba. Alla tomba, al cimitero lì vicino, per giorni si poté osservare un continuo andirivieni. Accanto alla tomba di Brecht ora riposano le persone che gli hanno voluto bene e che hanno lavorato con lui: la moglie [[Helene Weigel]], Elisabeth Hauptmann, Ruth Berlau, Kurt Engel, Caspar Neher.
 
== Opere ==
* ''Die Bibel. Drama in 3 Szenen'' (1913)
* ''[[Baal (teatro)|Baal]]'' (1919) - Scritto nel 1919 ma rappresentato per la prima volta a [[Lipsia]] nel 1923.
* ''[[NellaBaal giungla(opera delle cittàteatrale)|Baal]]'' (''Im Dickicht der Städte'') (19211918) - LaScritto primanel stesura1919 fuma delrappresentato 1921 maper la prima rappresentazione ebbe luogo nel 1923volta a [[MonacoLipsia]] dinel Baviera]]1923.
* ''[[Tamburi nella notte]]'' (''Trommeln in der Nacht''), (19221919) - Viene rappresentatoRappresentato per la prima volta il 29 settembre 1922 a Monaco. La prima versione del pezzo si chiamava "Spartakus" in quanto ispirata dalla rivolta spartachista di [[Berlino]] (5-12 gennaio 1919).
* ''UnDie uomoHochzeit, èauch unDie uomoKleinbürgerhochzeit'' (''Mannun ist Mann''atto, 19251919)
* ''Er treibt einen Teufel aus'' (un atto, 1919)
* ''[[Libro di devozioni domestiche]]'' (1927).
* ''Lux in Tenebris'' (un atto, 1919)
* ''[[L'opera da tre soldi]]'' (''Die Dreigroschenoper'') (1928) - La versione cinematografica seguirà nel 1931.
* ''Der Bettler oder Der tote Hund'' (un atto, 1919)
* ''[[Il volo oceanico]]'' - ''Radiodramma didattico per ragazzi e ragazze'' (''Der Ozeanflug'') (1928-29). Collaboratori E. Hauptmann, [[Kurt Weill]].
* ''Der Fischzug'' (un atto, 1919)
* ''[[Ascesa e caduta della città di Mahagonny]]'' (''Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny'') (1929) - Nel 1930 a Lipsia la prima di quest'opera crea uno scandalo teatrale.
* ''Prärie'' (libretto d'opera, 1919)
* ''[[Il consenziente e il dissenziente]]'' ( ''Der Jasager'' e ''Der Neinsager) (1929-30)
* ''[[Nella giungla delle città]]'' (''Im Dickicht der Städte'', 1921) - La prima stesura fu del 1921 ma la prima rappresentazione ebbe luogo nel 1923 a [[Monaco di Baviera]].
* ''[[Santa Giovanna dei Macelli]]'' (''Die heilige Johanna der Schlachthöfe'') ([[1930]])
* ''[[Vita di Edoardo Secondo d'Inghilterra|Vita di Edoardo II d'Inghilterra]]'' (''Leben Eduards des Zweiten von England'', 1923)
* ''[[La linea di condotta]]'' (''Die Massnahme'') (1930).
* ''Hannibal'' (frammento, 1922)
* ''[[L'eccezione e la regola]]'' (''Die Ausnahme und die Regel'') (1930)
* ''[[TerroreUn euomo miseriaè delun Terzo Reichuomo]]'' (''FurchtMann undist Elend des Dritten ReichesMann''), (19351918-381926).
* ''Fatzer'' (frammento), auch ''Untergang des Egoisten Johann Fatzer'' (1927-1931)
* ''[[Madre Coraggio e i suoi figli]]'' (''Mutter Courage und ihre Kinder'') (1939) - La prima viene rappresentata a [[Zurigo]] nel 1941.
* ''Jae Fleischhacker in Chikago (frammento, 1924-1929)
* ''[[L'anima buona di Sezuan]]'' (''Der gute Mensch von Sezuan'') 1938-[[1940|40]].
* ''Mahagonny'' (Songspiel, 1927)
* ''[[Poesie 1938 - 1941]] (1938 - 1941).
* ''[[Ascesa e caduta della città di Mahagonny]]'' (''Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny'', 1927-1929) - Nel 1930 a Lipsia la prima di quest'opera crea uno scandalo teatrale.
* ''[[Raccolta Steffin]] (1938 - 1941).
* ''Berliner Requiem'' (Kleine Kantate für drei Männerstimmen und Blasorchester, 1928)
* ''[[Il signor Puntila e il suo servo Matti]]'' (''Herr Puntila und sein Knecht Matti'') (1941) - La prima viene rappresentata a [[Zurigo]] nel 1948.
* ''[[L'opera da tre soldi]]'' (''Die Dreigroschenoper'', 1928) - La versione cinematografica seguirà nel 1931.
* ''[[Vita di Galileo]]'' (''Leben des Galilei'') (1938-[[1956|56]]) - Esistono tre versioni differenti di quest'opera. La prima è quella danese, poi vi è quella americana (1945) infine quella berlinese (1956).
* ''[[Il volo oceanico]]'' - ''Radiodramma didattico per ragazzi e ragazze'' (''Der Ozeanflug'', 1928). Collaboratori E. Hauptmann, [[Kurt Weill]].
* ''[[La resistibile ascesa di Arturo Ui]]'' (''Der aufhaltsame Aufstieg des Arturo Ui'') (1941).
* ''Das Badener Lehrstück vom Einverständnis, auch Lehrstück'' (1929)
* ''[[Il cerchio di gesso del Caucaso]]'' (''Der kaukasische Kreidekreis'') (1944-45).
* ''Il consenziente e il dissenziente'' ( ''Der Jasager'' e ''Der Neinsager'', 1929-30)
* ''[[Antigone di Sofocle|Antigone]]'' (1948) Riduzione e adattamento dell'''[[Antigone (Sofocle)|Antigone]]'' di [[Sofocle]] basata sulla traduzione che [[Friedrich Hölderlin]] aveva realizzato nel 1804.
* ''[[StorieSanta daGiovanna calendariodei Macelli]]'' (''KalendergeschichtenDie heilige Johanna der Schlachthöfe''), (19491930).
* ''[[GliLa affarilinea deldi signor Giulio Cesarecondotta]]'' (''Die Geschäfte des Herrn Julius CäsarMassnahme'') (1937-1939; pubblicato, postumo1930).
* ''[[L'eccezione e la regola]]'' (''Die Ausnahme und die Regel'', 1930)
SAGGI POSTUMI ''[[Scritti sulla letteratura e sull'arte (Brecht)|Scritti sulla letteratura e sull'arte]]''
* ''Il romanzo dei Tui'' (''Der Tuiroman'', 1930-42), traduzione di Marco Federici Solari. Roma, L'orma editore, 2016, ISBN 978-88-997-9307-4.
* ''Scritti teatrali'' (tit. originale Schriften zum Theater)- Torino, G.Einaudi, PBE 1957, N.Ediz. 2001 (Trad. di E.Castellani, R.Fertonani, R.Mertens).
* ''Il romanzo da tre soldi'' (1934), traduzione di Ruth Leiser e Franco Fortini, Roma, L'orma editore, 2020, ISBN 978-88-313-1243-1.
* ''Diario di lavoro'', a cura di W.Hecht (traduzione di B. Zagari) Torino, Einaudi, 1976 (Diario di lavoro 1: 1938-1942 e Diario di lavoro 2: 1942-1955).
* {{Cita libro|titolo=Me-ti. Libro delle svolte|altri=Introduzione e traduzione di [[Cesare Cases]]|edizione=Collana [[Nuova Universale Einaudi|NUE]] n.107|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1975}} - Nuova ed., trad. riveduta a cura di Marco Federici Solari, Roma, L'Orma Editore, 2019, ISBN 978-88-997-9387-6.
* ''Gli Orazi e i Curiazi'' (''Die Horatier und die Kuriatier'', 1935)
* ''[[Terrore e miseria del Terzo Reich]]'' (''Furcht und Elend des Dritten Reiches'', 1935-38).
* ''[[Madre Coraggio e i suoi figli]]'' (''Mutter Courage und ihre Kinder'', 1939) - La prima viene rappresentata a [[Zurigo]] nel 1941.
* ''[[L'anima buona di Sezuan]]'' (''Der gute Mensch von Sezuan'', 1938-1940).
* ''[[L'interrogatorio di Lucullo]]'' (''Das Verhör des Lukullus'', 1939).
* ''Raccolta Steffin'' (1938 - 1941).
* ''Dialoghi di profughi'' (''Flüchtlingsgespräche'', 1940)
** trad. di Margherita Consentino, Prefazione di Cesare Cases, Collana I Coralli n.168, Torino, Einaudi, 1962.
** trad. di Margherita Consentino riveduta da Eusebio Trabucchi, Roma, L'orma editore, 2022, ISBN 979-12-547-6002-4.
* ''[[Il signor Puntila e il suo servo Matti]]'' (''Herr Puntila und sein Knecht Matti'', 1941), la prima viene rappresentata a [[Zurigo]] nel 1948.
* ''[[Vita di Galileo]]'' (''Leben des Galilei'', 1938-1956), ne esistono tre versioni differenti di quest'opera: quella danese, poi quella americana (1945), quella berlinese (1956).
* ''[[La resistibile ascesa di Arturo Ui]]'' (''Der aufhaltsame Aufstieg des Arturo Ui'', 1941).
* ''[[Il cerchio di gesso del Caucaso]]'' (''Der kaukasische Kreidekreis'', 1944-45).
* ''Antigone'' (1948), Riduzione e adattamento dell{{'}}''[[Antigone (Sofocle)|Antigone]]'' di [[Sofocle]] basata sulla versione che [[Friedrich Hölderlin]] aveva realizzato nel 1804.
* ''Storie da calendario'' (''Kalendergeschichten'', 1949).
* ''[[Turandot (Brecht)|Turandot]]'' (''Turandot oder Der Kongreß der Weißwäscher'', 1953), ispirata all’omonima commedia dì Carlo Gozzi.
* ''[[Canzone della Moldava]]'' (1956)
* ''[[Gli affari del signor Giulio Cesare]]'' (''Die Geschäfte des Herrn Julius Cäsar'', 1937-1939), pubblicato postumo.
 
=== Saggi ===
* ''[[Scritti sulla letteratura e sull'arte]]''
* ''Scritti teatrali'' (''Schriften zum Theater''), trad. di Emilio Castellani, Roberto Fertonani e R. Mertens, Collana PBE, Torino, Einaudi, 1957; nuova ed., 2001.
* ''Diario di lavoro'', a cura di W.Hecht, traduzione di B. Zagari, Torino, Einaudi, 1976 (Diario di lavoro 1: 1938-1942 e Diario di lavoro 2: 1942-1955).
 
=== Raccolte ===
* {{cita libro|titolo=I capolavori|altri=a cura di Hellmut Riediger, traduzione di [[Emilio Castellani (traduttore)|Emilio Castellani]], Ruth Leiser, Franco Fortini, Laura Pandolfi, Ginetta Pignolo e Nello Sàito|edizione=3ª edizione|anno=2007|editore=Giulio Einaudi Editore|città=Torino|isbn=978-88-06-17427-9|cid=2005}}
 
=== Raccolte poetiche ===
== Edizioni italiane delle Poesie ==
* ''Libro di devozioni domestiche'' (1927), traduzione di [[Roberto Fertonani]], [[Collezione di poesia]] n.3, Torino, Einaudi, 1964, pp.&nbsp;154 (ora pp.&nbsp;238).
* Bertolt Brecht, ''Poesie e canzoni'',
* ''Poesie e canzoni''
** ''Poesie e canzoni'', a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, con una bibliografia musicale di Giacomo Manzoni, Collana [[i millenni]] n. 44, Einaudi, Torino, I° ed. 1959, pp. &nbsp;497;
** ''Poesie e canzoni''. Antologia dell'opera poetica di Bertolt Brecht, con una scelta di poesie postume. Versioni di Ruth Leiser e Franco Fortini. Prefazione di Franco Fortini'', Collana [[Nuova Universale Einaudi|NUE]] n. 16, Einaudi, 1962;
** Collana I Coralli, Einaudi, Torino, 1965;
* id.,''Poesie 1918-1933''Libro, ditrad. devozioniEmilio domestiche. TraduzioneCastellani die Roberto Fertonani'', CollezioneCollana dii Poesia n. 3millenni, Einaudi, Torino, 1964,I pped. 154 (ora1968, pp. 238)&nbsp;IX-860;
* ''Kriegsfibel (AbicÍ della guerra)''
* id., ''Poesie 1918-1933'', trad. Emilio Castellani e Roberto Fertonani, Collana i millenni, Einaudi, Torino, I° ed. 1968, pp. IX-860;
** id., ''PoesieL'abicì 1933-1956della guerra'', trad.con Mario69 Carpitellafotografie, Cesaretraduzione Cases, Emilio Castellani,di Roberto Fertonani, Ruth Leiser, Collana i millenni, Einaudi, Torino, I° ed. 1977, pp. X-8811972;
** ''L'abicì della guerra. Immagini della seconda guerra mondiale'', con 69 fotografie, traduzione e introduzione di Renato Solmi, Einaudi, Torino, 1975;
* id., ''Tredici poesie di Bertolt Brecht tradotte e illustrate da Gabriele Mucchi. Presentate da Giuseppe Bevilacqua'', Rivista milanese di economia-Laterza, 1975;
* id., ''Poesie di1933-1956'', Svendborgtrad. seguiteMario dallaCarpitella, RaccoltaCesare Steffin.Cases, TraduzioneEmilio diCastellani, [[FrancoRoberto Fortini]]''Fertonani, introd.Ruth F. FortiniLeiser, Collana Gli struzzi n.i 91millenni, Einaudi, Torino, 1976-1977-1997,I ISBNed. 978-88-06-10777-21977, pp. IX&nbsp;X-162881;
* id., ''PoesieTredici ineditepoesie sull'amore.di Bertolt PoesieBrecht politichetradotte e varie'',illustrate trad.da Gabriele Mucchi,. prefazionePresentate dida [[CesareGiuseppe Cases]]Bevilacqua'', Garzanti,Rivista Milano,milanese di ed. novembre 1986economia-Laterza, pp. XIII-3451975;
* ''Poesie di Svendborg seguite dalla Raccolta Steffin. Traduzione di [[Franco Fortini]]'', introd. F. Fortini, Collana Gli struzzi n. 91, Einaudi, Torino, 1976-1977-1997, ISBN 978-88-06-10777-2, pp.&nbsp;IX-162;
** ''Liriche d'amore e altre poesie'', testo a fronte, Collana Gli Elefanti.Poesia, Garzanti, Milano, I° ed. 2002;
* ''Poesie inedite sull'amore. Poesie politiche e varie'', trad. Gabriele Mucchi, prefazione di [[Cesare Cases]], Garzanti, Milano, I ed. novembre 1986, pp.&nbsp;XIII-345;
* id., ''Poesie. Volume I: 1913-1933. Edizione con testo a fronte. A cura di Luigi Forte'', Collana Biblioteca de la Pléiade, Einaudi, Torino, 1999, ISBN 978-88-446-0075-4, pp. LXXVIII-1544;
* id.,* ''Poesie.Liriche Volumed'amore II:e 1934-1956.altre Edizione conpoesie'', testo a fronte. A cura di Luigi Forte'', Collana BibliotecaGli de la PléiadeElefanti.Poesia, EinaudiGarzanti, TorinoMilano, 2005, ISBN 978-88-446-0078-5, pp2002. XC-1790;
* id., ''Poesie''. TestoVolume aI: fronte'',1913-1933. aEdizione curacon ditesto Guidoa Davicofronte. Bonino,A introduzionecura di [[CesareLuigi Cases]]Forte, Collana ETBiblioteca Poesiade la Pléiade, Einaudi, Torino, 20141999, ISBN 978-88-06446-221340075-84, pp. 368&nbsp;LXXVIII-1544;
* id., ''Poesie politiche''. IntroduzioneVolume diII: [[Alberto1934-1956. AsorEdizione Rosa]]'',con testo a fronte. A cura di EnricoLuigi GanniForte, Collana ETBiblioteca Poesiade la Pléiade, Einaudi, Torino, 20152005, ISBN 978-88-06446-220150078-05, pp.&nbsp;XC-1790;
* ''Poesie. Testo a fronte'', a cura di Guido Davico Bonino, introduzione di [[Cesare Cases]], Collana ET Poesia, Einaudi, Torino, 2014, ISBN 978-88-06-22134-8, pp.&nbsp;368;
* ''Poesie politiche''. Introduzione di [[Alberto Asor Rosa]], a cura di Enrico Ganni, Collana ET Poesia, Einaudi, Torino, 2015, ISBN 978-88-06-22015-0.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Leninpeace_b.jpg
|nome_onorificenza=Premio LeninStalin per la Pace
|collegamento_onorificenza=Premio_Lenin_per_la_pace
|motivazione=
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== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
|autore = Bertolt Brecht
|titolo = Kalendergeschichten
|url = http://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=2554874&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL5&pds_handle=
|editore = Bertelsmann
|città = Berlin
|anno = circa 1900
}}
* AA. VV., ''Brecht, oggi'', in «Atti & Sipari», n. 4, 2009.
* {{cita libro|nome=Paolo|cognome=Chiarini|wkautore=Paolo Chiarini, ''|titolo=Bertolt Brecht'', |città=Bari, |editore=Laterza, |data=1959.}}
* Klotz{{cita libro|nome=Klaus|cognome=Volker, ''|titolo=Vita di Bertolt Brecht'', |città=Torino, |editore=Einaudi, |data=1978.|ISBN=978-8806299002}}
* {{cita libro|autore=Frederic Ewen, ''|titolo=Bertolt Brecht: la vita, l'opera, i tempi''; |altri=prefazione di P. Grassi. - 2. ed. - |città=Milano, |editore=Feltrinelli,|anno=1980|edizione=2|cid=Ewen (1980.)|ISBN=978-8807818738}}
* ''{{cita libro|titolo=Per conoscere Brecht. Un'antologia delle opere''|curatore=Roberto a cura di R.Fertonani|wkcuratore=Roberto Fertonani - |città=Milano, |editore=A. Mondadori, |data=1973.}}
* [[Diego Fabbri]], ''Da Brecht a Pirandello'', ne ''[[Il Resto del Carlino]]'', 26 marzo 1965.
* {{cita libro|nome=Fredric|cognome=Jameson|wkautore=Fredric Jameson, ''|titolo=Brecht e il metodo'', |città=Napoli, |editore=Cronopio, |data=2008.|ISBN=
9788889446164}}
* [[Ascanio Celestini]], ''Vita di Galileo di Bertolt Brecht,'' in [[MicroMega]], Vol. 10/2018, 2018. ISBN 9788883717390
 
== DiscografiaVoci correlate ==
* [[Filosofia marxista]]
* ''Adriana Martino canta Brecht & Eisler'', I Dischi dello Zodiaco, 1976. - "Schweyk" dans la deuxième guerre mondiale Bertold Brecht et Hans Eisler. Philips 1960.-attori:Pia colombo,Jean bouise,Clotilde Joano. Orchestra diretta Jean-Michel Defaye.
* [[Antinazismo]]
 
== Altri progetti ==
Riga 193 ⟶ 226:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://archivio.piccoloteatro.org/brecht/|Bertolt Brecht al Piccolo Teatro di Milano}}
* {{cita web|http://www.poesiedautore.it/bertolt-brecht|Poesie di Bertolt Brecht}}
*[https://www.ilfoglio.it/articoli/2014/06/14/news/un-genio-da-tre-soldi-74037/ Un genio da tre soldi, https://www.ilfoglio.it/articoli/2014/06/14/news/un-genio-da-tre-soldi-74037/]
 
{{Letteratura tedesca}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|socialismo|teatro}}
 
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[[Categoria:Saggisti austriaci]]
[[Categoria:Teorici del teatro]]
[[Categoria:Bertolt Brecht| ]]
[[Categoria:Emigranti dalla Germania nazista]]