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Lo '''scoiattolo comunerosso''' ('''''Sciurus vulgaris''''', <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Linneo|Linnaeus]] [[|1758]]</span>}}) è un mammifero che appartiene alla famiglia degli [[Sciuridae]], dell'ordine dei [[Roditori]], della classe dei [[Mammiferi]].
 
Viene chiamato "scoiattolo rosso" nonostante il colore del suo mantello, oltre che bruno rossastro, possa essere anche marrone scuro fino quasi al nero<ref>Vocabolario Treccani, voce ''[https://www.treccani.it/vocabolario/scoiattolo/]''.</ref>.
 
== Sistematica ==
Sono state descritte numerose sottospecie, alcune di dubbia validità. La specie mostra infatti un'ampia variabilità nel colore della [[pelliccia]], con una gamma che va dal rosso al marrone scuro e con notevoli variabilità cromatica nello stesso individuo, spesso dotato di pancia dal vello bianco e criniera dorsale più scura del vello laterale.
 
Attualmente sono riconosciute 23 sottospecie<ref name=msw>[httphttps://www.bucknell.edu/msw3/browse.asp?id=12400219 Wilson, D. E. & Reeder, D. M. (editors). 2005. ''Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference'' (3rd ed).]</ref>:
 
* ''S. v. alpinus''. Desmarest, 1822. (= ''S. v. baeticus'', ''hoffmanni'', ''infuscatus'', ''italicus'', ''meridionalis'', ''numantius'', ''segurae'' o ''silanus''.)
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* ''S. v. arcticus''. [[Édouard Louis Trouessart|Trouessart]], 1906. (= ''S. v. jacutensis''.)
* ''S. v. balcanicus''. Heinrich, 1936. (= ''S. v. istrandjae'' o ''rhodopensis''.)
* ''S. v. chiliensis''. [[George Brettingham Sowerby III|G.B. Sowerby III]], 1921.
* ''S. v. cinerea''. [[Johann Hermann|Hermann]], 1804.
* ''S. v. dulkeiti''. Ognew, 1929.
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* ''S. v. formosovi''. Ognew, 1935.
* ''S. v. fuscoater''. Altum, 1876. (= ''S. v. brunnea'', ''gotthardi'', ''graeca'', ''nigrescens'', ''russus'' o ''rutilans''.)
* ''S. v. fusconigricans''. Dvigubsky, 1804.
* ''S. v. leucourus''. Kerr, 1792.
* ''S. v. lilaeus''. Miller, 1907. (= ''S. v. ameliae'' o ''croaticus''.)
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* ''S. v. ognevi''. Migulin, 1928. (= ''S. v. bashkiricus'', ''golzmajeri'' o ''uralensis''.)
* ''S. v. orientis''. [[Oldfield Thomas|Thomas]], 1906.
* ''S. v. rupestris''. [[Oldfield Thomas|Thomas]], 1907.
* ''S. v. ukrainicus''. Migulin, 1928. (= ''S. v. kessleri''.)
* ''S. v. varius''. [[Johann Friedrich Gmelin|Gmelin]], 1789.
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Le sottospecie presenti in Italia sono:
* ''Sciurus vulgaris fuscoater;''
* ''Sciurus vulgaris alpinus'' (o ''Sciurus vulgaris italicus'' Bonaparte, 1838; ''Sciurus vulgaris meridionalis'' Lucifero, 1907, caratterizzata dal mantello di colore nero).
 
''Sciurus vulgaris meridionalis'' - Lucifero, 1907 - endemica di [[Calabria]] e [[Basilicata]], caratterizzata dal mantello di colore nero, è ora considerata una specie separata: ''[[Sciurus meridionalis]]''.<ref name= Waters2017>{{cita pubblicazione|autore =L. A. Wauters|coautori =G. Amori, G. Aloise, S. Gippoliti, P. Agnelli, A. Galimberti, M. Casiraghi, D. Preatoni, A. Martinoli |anno= 2017|titolo=New endemic mammal species for Europe: Sciurus meridionalis (Rodentia, Sciuridae)|rivista = Hystrix|url =https://dx.doi.org/10.4404/hystrix-28.1-12015}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
[[File:Sciurus vulgaris - MUSE.JPG|miniatura|Sciurus vulgaris - MUSE]]
Lo scoiattolo comunerosso è lungo circa 25&nbsp;cm senza la coda; questa è lunga da 15 a 20&nbsp;cm. Il peso va da 250 a 340 g. Una coda così lunga è utile allo scoiattolo nel balzare da un albero all'altro e nel correre lungo i rami, assicurandoneassicurando l'equilibrio. Ha inoltre una funzione termica, contribuendo a mantenere il calore del corpo durante ilnel sonno. Durante le fasi diil corteggiamento la coda serve come segnale visivo e viene sollevata e agitata in modo del tutto particolare. La colorazione del mantello è molto variabile e va dal marrone rossiccio al marrone scuro; queste diverse tonalità sembrano essere determinate da vari fattori legati al clima, alla copertura vegetale, all'alimentazione, oltre che da fattori di tipoquelli geneticogenetici. La parte inferiore del corpo è sempre bianca. Le zampe posteriori, più lunghe di quelle anteriori, permettono all'animale di muoversi con molta agilità sul terreno, mentre le forti unghie e i cuscinetti plantari gli consentono di arrampicarsi con sorprendente abilità sugli alberi.
Lo scoiattolo comune, come la maggior parte degli scoiattoli arboricoli, possiede artigli aguzzi e curvi tali da consentire l'arrampicata sugli alberi, anche sui rami strapiombanti.
 
== Distribuzione ede habitat ==
[[File:Red Squirrel Eating.jpg|thumb|Uno scoiattolo comune nel [[Parco Nazionale del Gran Paradiso]]]]
ÈLo scoiattolo rosso è [[autoctono (biologia)|autoctono]] dell'[[Europa]], macompresa lola si[[Gran puòBretagna]], trovarema è frequentementediffuso in tutta l'[[Eurasia]] sino alla [[Corea]] e al [[Giappone]]. In [[Gran Bretagna]], ma anche in Italia, la specie è in netto declino, a causa dell'introduzione dellodi una [[specie alloctona]], lo scoiattolo grigio nord-americanonordamericano (''[[Sciurus carolinensis]]'').
 
In [[Italia]] èÈ presente in buona parte del territorio italiano; è assente in zone antropizzate e non forestali, come nella bassa [[Pianura Padana]], nel versante adriatico costiero (Gargano, Conero e Ancona esclusoesclusi), nella zona di Piombino, in alcune zone calabresi e nelle isole<ref>{{cita libro |titolo=Guida dei mammiferi d'Europa |autore1=Gordon Corbett |autore2=Denis Ovenden |editore=Franco Muzzio &c. |città=Padova |anno=1985 |annooriginale=1980 |pagina=272}}</ref>. In [[Valle d'Aosta]] lo si può trovare sino al limite superiore della vegetazione. In Piemonte la sua sopravvivenza è messa in grave pericolo da una popolazione di unascoiattoli [[specie aliena]]grigi, introdotta accidentalmente nel 1948, lo scoiattolo grigio. Questa popolazioneche si sta espandendo rapidamente e vi ècon il rischio concreto che possa dilagare nell'Italia settentrionale e anche in quella centrale.
 
Lo scoiattolo nero meridionale (''[[Sciurus meridionalis]]''), facilmente osservabile nei boschi dai 600 ai 1500 metri, riconosciuto recentemente come specie autoctona di Basilicata e Calabria, ha una colorazione scura del manto. È probabile che appartenga a una popolazione rimasta isolata nel periodo delle glaciazioni da quelle dello scoiattolo rosso, presente più a nord, che si è pian piano differenziata fino a diventare una specie autonoma.<ref name=":0" />
Lo scoiattolo frequenta sia le foreste di conifere sia quelle di latifoglie.
 
== Biologia ==
 
Lo scoiattolo comunerosso è un roditore, onnivoro, che vive prevalentemente sugli alberi.
 
L'animale rimane attivo anche durante la stagione invernale; solo in caso di consistenti e prolungate nevicate si rifugia nel proprio nido per più giorni consecutivi.
 
=== Voce ===
Emette brontolii e grida acute.
 
=== Riproduzione e mortalità ===
L'accoppiamento può avvenire nel tardo inverno di febbraio-marzo ede in estate tra giugno e luglio. La femmina può avere fino a 2 gravidanze l'anno. Ciascuna figliata di allasolito luceconsiste in 3-4 piccoli di solito, ma ne possono essereesser partoriti anche sei piccoli6. La gestazione dura 38-39 giorni. I giovani nonneonati sono autosufficienticiechi, sono ciechisordi, sordinon autosufficienti e pesano tra 10 e 15 g. SoltantoSe lane madreoccupa sisoltanto occupala di loromadre. Il corpo dei piccolicuccioli si ricopre di peli al 21esimoventunesimo giorno di vita, mentre; acquisiscono la vista dopo tre o quattro settimane. Lo sviluppo dei denti si completa dopo 42 giorni. Il giovane scoiattolo può mangiare cibi solidi una quarantina di giorni dopo la nascita; a questo punto può lasciare il nido per procurarsi il cibo da solo, anche se la madre continuerà ad allattarlo fino allo svezzamento completo, intorno alle venti settimane di età.
 
DurantePer l'accoppiamento i maschi individuano le femmine in calore dall'odore che queste emettonoemesso. Anche se non c'è un corteggiamento vero e proprio, il maschio insegue la femmina anche per un'ora prima di riuscire ad accoppiarsi. Solitamente più maschi inseguono una sola femmina, finché il maschio dominante, in genere il più grosso, riesce a conquistarla. Maschi e femmine si accoppiano più volte e con diversi partner. Le femmine devono raggiungere una massa corporea minima per essere feconde e quelle più pesanti danno mediamente alla luce mediamente più piccoli. Se il cibo è scarso, la riproduzione viene ritardata. Le femmine raggiungono la maturità sessuale al secondo anno.
 
Lo scoiattolo comunerosso vive in media tre anni; alcuni individui raggiungono i sette anni, mentre in cattività anche dieci. La sopravvivenza è legata alla disponibilità di semi di cui nutrirsi durantein l'autunno- e inverno; dal 75 all'85% dei giovani perisce durante il primo inverno, mentre al secondo inverno la mortalità scende al 50% circa.
 
== Mitologia ==
Lo scoiattolo non fa parte della [[mitologia]] né della [[Favola|favolistica]] [[Grecia antica|greca]] o [[Storia romana|romana]]. È citato occasionalmente da alcuni autori per la caratteristica curiosa (secondo una [[credenza]] popolare) di farsi ombra con la coda nelle giornate assolate; da qui il nome [[Lingua greca antica|greco]] {{Polytoniclang|grc|σκίουρος}} (''skíouros'') (da cui il [[Lingua latina|latino]] ''sciurus'') che significa letteralmente "che si fa ombra".
 
Secondo la [[mitologia norrena]], lo scoiattolo è sacro a [[Loki (mitologia)|Loki]] (dio del fuoco e del caos) per via del colore rosso acceso della pelliccia; per lo stesso motivo è anche caro a [[Thor]], rosso di capelli.
 
Ratatoskr (dal [[Lingua norrena|norreno]] "''dente che perfora''") è, nella [[mitologia norrena]], il nome dello [[scoiattolo]] che vive su [[Yggdrasill]], l'albero cosmico. Ratatoskr percorre instancabilmente e con fulminea velocità il tronco dalle radici, dove si annida il [[serpente]] [[Níðhöggr]], sino alla sommità dei rami, dove sta una grande [[Aquila chrysaetos|aquila]], facendo da tramite per le male parole che i due si scambiano incessantemente.
 
{{citazione|Lo scoiattolo che si chiama Ratatoskr corre su e giù per il frassino e riporta le calunnie fra l'aquila e Níðhöggr|[[Snorri Sturluson]] - [[Edda in prosa]] - [[Gylfaginning]] [http://www.bifrost.it/GERMANI/Fonti/EddaSnorri-2.html#16 XVI]|Íkorni sá er heitir Ratatoskr renn upp ok niðr eptir askinum, ok berr öfundarorð milli arnarins ok Níðhöggs.|lingua=no}}
 
Secondo la [[Filologia|filologa]] germanica, come asserisce Gianna Chiesa Isnardi, lo scoiattolo Ratatoskr rappresenta la velocità; suo compito è permettere che l'antagonismo fra cielo e terra, fra bene e male, fra sfera spirituale e sfera materiale non si interrompa mai.<ref>{{Cita web|url=https://amitologianordica.blogspot.it/2014/06/ratatoskr.html|titolo=Ratatoskr}}</ref>
Secondo la [[mitologia norrena]] lo scoiattolo è sacro a [[Loki (mitologia)|Loki]] (dio del fuoco e del caos) per via del colore rosso acceso della pelliccia; per lo stesso motivo è anche caro a [[Thor]], rosso di capelli.
 
Nella [[simbolo]]gia [[Pittura|pittorica]] [[Cristianesimo|cristiana]] del [[Medioevo]] lo scoiattolo rappresenta il [[diavolo]], sempre per il colore rosso acceso della pelliccia oltre che per l'agilità e la rapidità.<ref name=":0">{{Cita web|Maspero|purl=https://www.focus.it/ambiente/animali/scoiattolo-nero-calabrese-endemico-dei-boschi-italiani|titolo=Lo 71scoiattolo endemico dei boschi italiani|sito=Focus.it|Masperoaccesso=2022-01-26}}</ref>
 
==Galleria d'immagini==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002|accesso=29 settembre 2014|dataarchivio=3 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140103235758/http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/qcn_14.pdf|urlmorto=sì}}
* Gurnell, J. 1983, Squirrel numbers and the abundance of tree seeds. ''Mammal Review''. 13:133–148
* {{Cita libro|titolo=Bestiario antico: gli animali-simbolo e il loro significato nell'immaginario dei popoli antichi|autore=Francesco Maspero|editore=Piemme|anno=1997|cid=Maspero}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.life-ecsquare.eu/|Il progetto di tutela in Italia}}
* {{cita web|url=http://www.life-ecsquare.eu/|titolo=Il progetto di tutela in Italia|lingua=it|data=13 marzo 2013|accesso=10 gennaio 2023|urlarchivio=https://archive.is/20130412171101/http://www.rossoscoiattolo.eu/|dataarchivio=12 aprile 2013|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mammiferi}}