Virtus Pallacanestro Bologna: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|la sezione femminile|Virtus Pallacanestro Bologna (femminile)}}
{{Squadra di pallacanestro
<!-- Introduzione -->
|nome
|logo
|detentore_scudetto= 1
<!-- Uniformi-->
<!-- Uniforme interna -->
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<!-- Uniforme
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<!-- Uniforme Eurolega -->
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<!-- Segni distintivi-->
| colori =
| inno =
| autore =
<!-- Dati societari-->
|città=| nazione =
| confederazione = [[FIBA Europe]]
| federazione = [[Federazione Italiana Pallacanestro|FIP]]
| storia =
|annofondazione=| annoscioglimento =
| rifondazione = 2003
| proprietario = {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zanetti]]
| presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zanetti]]<ref name="Zanetti-presidente">{{Cita web|url=https://sportando.basketball/assemblea-soci-virtus-zanetti-presidente-baraldi-ceo-sermasi-e-gualandi-consiglieri/|titolo=Assemblea Soci Virtus: Zanetti presidente, Baraldi CEO, Sermasi e Gualandi Consiglieri|sito=sportando.basketball |editore=Sportando |accesso=29 ottobre 2021}}</ref>
| general manager = {{Bandiera|ITA}} Paolo Ronci
| allenatore = {{Bandiera|MNE}} [[Duško Ivanović]]
| sito = www.virtus.it
<!-- Palmarès-->
| scudetti =
| coppe Italia = 8
| supercoppe italiane =
| euroleghe = 2
| Coppe delle Coppe = 1
| Eurocup = 1
| Basketball Champions League = 1
| EuroChallenge = 1
| titoli nazionali =
| coppe nazionali =
| altri titoli =
| stagione attuale = Virtus Pallacanestro Bologna 2025-2026
|capienza=9980
|palazzetto=[[Virtus Segafredo Arena]]
|sponsor tecnico=[[Adidas]]}}
La '''Virtus Olidata Bologna''' è un club [[italia]]no di [[pallacanestro]] fondato nel [[1927]]<ref>{{Cita web|url=https://www.virtuspedia.it/stagioni/a1927-28/|titolo=1927/28 :: Virtuspedia|accesso=2019-11-21|dataarchivio=19 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190419164149/https://www.virtuspedia.it/stagioni/a1927-28/|urlmorto=sì}}</ref>, unica sezione professionistica della [[Società di Educazione Fisica Virtus]].<ref name=":0">{{cita web|url=https://sefvirtus.it/basket/|titolo=Basket|accesso=13 giugno 2021}}</ref>
Ha sede a [[Bologna]], in Via dell'Arcoveggio dove è stato costruito il campus, e gioca le partite casalinghe presso la [[Virtus Segafredo Arena]] all'interno del padiglione 37 della [[Fiera di Bologna]].
È uno dei club più titolati d'Italia potendo vantare nel proprio palmarès diciassette scudetti, otto Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane e sei titoli internazionali.
Dalla stagione 2019-2020 alla stagione 2023-2024 la Virtus ha avuto anche una [[Virtus Pallacanestro Bologna (femminile)|squadra femminile]] che giocava in [[Serie A1 (pallacanestro femminile)|Serie A1]];<ref name=":0" /> tale sezione è tuttora attiva, ma soltanto a livello giovanile.
== Tradizione ==
{{Citazione| La tradizione della Virtus è come ogni altra tradizione: c'è voluto tempo, pagato in cose che non sono tangibili. Questa è la storia di quella conquista, e di altre della squadra che è stata il mio primo amore cestistico. E sarà anche l'ultimo, perché la Virtus è una fede.|[[Dan Peterson]], presentazione di "Virtus - Cinquant'anni di basket" di [[Tullio Lauro]]}}
Fin dagli anni del secondo dopoguerra la Virtus Bologna ha apportato un contributo fondamentale alla crescita della pallacanestro italiana, grazie al continuo impulso allo sviluppo del sistema fortemente impresso dalle varie dirigenze che si sono susseguite nel tempo (da Porelli
La Virtus ha sempre avuto un vasto seguito ed il pubblico è aumentato negli anni raccogliendo numerosissimi tifosi in tutta Italia grazie alle sue "bandiere", da [[Renato Villalta|Villalta]] a [[Marco Bonamico|Bonamico]], da [[Roberto Brunamonti|Brunamonti]] a [[Predrag Danilović|Danilović]], da [[Emanuel Ginóbili]] a [[Marko Jarić]], e all'abnegazione messa in campo da tutti i giocatori nel tentativo di onorare una delle maglie più blasonate d'Europa.
La platea dei palazzetti virtussini
L'attaccamento alla squadra invece non si è mai affievolito, nonostante le gravi difficoltà e la necessità di ripartire, nel 2003, dopo una grave crisi societaria, da una fusione con il Progresso
I colori bianconeri sono quindi unanimemente riconosciuti come sinonimo di una tradizione sportiva vincente, che negli anni '90 ha raggiunto il suo apice quando su 19 finali disputate tra campionato di serie A, Coppe Europee e Coppa Italia, ne vinse ben 14.
Da non dimenticare il suo settore giovanile, da sempre uno dei migliori d'Italia, che insieme a quello dell'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]] costituiscono i due settori giovanili più premiati in Italia, con 41 scudetti giovanili in due.{{Squadra di pallacanestro/Eurochallenge}}
== Storia ==
=== Gli albori ===
{{Vedi anche|
[[File:Santa Lucia Bologna.jpg|
È il 17 gennaio [[1871]], cioè pieno [[XIX secolo]], quando [[Emilio Baumann]], maestro elementare e insegnante di ginnastica, da nove anni in Emilia, fonda la ''Società Sezionale di Ginnastica in Bologna'', con lo scopo di promuovere in città le "arti ginniche". Lo statuto della società è sottoposto ai soci e approvato in un'adunanza appositamente convocata nei locali della scuola serale San Domenico, in via Drapperie, centro storico di Bologna. La prima storica sede della polisportiva fu un vero e proprio "tempio", non solo in senso metaforico: per iniziativa dello stesso Baumann, il comune destinò la [[Chiesa di Santa Lucia (Bologna)|chiesa di Santa Lucia]], una chiesa sconsacrata nel 1866 durante la [[Terza guerra d'indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], alle attività ginniche della neonata società. "Ginnasti, saltatori, cultori della pesistica, della lotta greco-romana, della scherma, si allenavano tenacemente, in un'atmosfera cordiale e di sana emulazione; cosicché la buona scuola non mancava di dare frutti attesi" si legge in uno scritto dell'epoca a proposito delle attività alla "Santa Lucia"<ref name="lau">{{Cita|Lauro, 1984}}.</ref>.
Inizialmente la società si occupa di [[ginnastica]] e [[scherma]], ma col tempo la polisportiva (ribattezzata dapprima ''Società Ginnastica Bologna'' e, dal [[1922]], [[Società di Educazione Fisica Virtus]]) diventerà la "madre" dello sport bolognese, arrivando a comprendere praticamente tutte le principali discipline sportive tra cui la [[pallacanestro]]<ref name="vir">{{cita news|url=http://www.virtus.it/main.asp?Pagina=VN|titolo=Il mito delle Vu nere|pubblicazione=www.virtus.it|accesso=3 febbraio 2009|urlmorto=sì|dataarchivio=26 maggio 2012|urlarchivio=https://archive.today/20120526051028/http://www.virtus.it/main.asp?Pagina=VN}}</ref>. Nel 1927 De Simoni (ora considerato il fondatore), De Luigi, Padovani, Grigioni e Chiaffarelli sono i cinque ragazzi, provenienti dall'[[atletica leggera]], che formano la sezione pallacanestro e costituiscono il primo quintetto delle ''V nere''<ref name="vir" />.
=== Anni 1930 ===
[[File:Virtus Pallacanestro Bologna 1945-46.jpg|miniatura|La Virtus 1945-46: Marinelli, Dondi, Calza, Foschi, Bersani, Vannini; Girotti, Rapini, Cherubini<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/stagioni/stag-4546.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>]]
Il primo campionato ufficiale della Virtus risale al [[1934]], anno in cui vinse il torneo di prima divisione, ottenendo la promozione in massima serie dopo un combattutissimo girone di spareggio contro l'[[Unione Sportiva Milanese]] e la [[Società Ginnastica Roma|Ginnastica Roma]]. Merita però di essere ricordato quello che, visti i tempi in cui accadde, può essere considerato un vero e proprio "evento" sportivo: nel mese di gennaio del [[1931]], assai misteriosamente, una rappresentativa [[Estonia|estone]], il [[Jalgpalliklubi Tallinna Kalev|Kalev]] di [[Tallinn]], giocò a Bologna contro una selezione bolognese (non solo Virtus, quindi). L'incontro finì con un inglorioso 86 a 12 per i maestri dell'est, nonostante il prodigarsi di un [[tennista]] prestato alla pallacanestro: [[Vanni Canepele|Pier Giovanni Canepele]], per lungo tempo il miglior tennista italiano<ref name="lau" />.
Dopo la promozione la Virtus si insediò stabilmente ai vertici del basket nazionale, ma inanellò soltanto una lunga serie di piazzamenti onorevoli: nei nove campionati disputati dal [[1935]] allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], le ''Vu nere'' collezionarono infatti 6 secondi posti, 2 terzi posti e un sesto posto, rimanendo sempre alle spalle di squadre come [[Società Ginnastica Roma|Ginnastica Roma]], [[Pallacanestro Olimpia Milano|Borletti Milano]] o [[Reyer Venezia Mestre|Reyer Venezia]].
I protagonisti di quella "palla al cerchio" ancora pionieristica sono giocatori dai nomi d'altri tempi, come [[Venzo Vannini]], primo capitano, [[Napoleone Valvola]], [[Athos Paganelli]], [[Galeazzo Dondi]], [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]], [[Giuseppe Palmieri (atleta)|Giuseppe Palmieri]], specialista del salto in alto, e tanti altri. A proposito di quella prima Virtus ha scritto Adalberto Bortolotti su "''Giganti del Basket''": "Parte da qui la leggenda della Vu nera: sono tutti bolognesi, anzi del quartiere di Castiglione. [[Gianfranco Bersani]], che tiene una bottega nei pressi, li vede passare ed entrare in palestra. Li segue, si innamora di quello sport in sboccio, lui che è nato con una malformazione ad un braccio e non ha mai fatto attività. Chiede: Mi prendete a giocare?, impara, si specializza, diventerà una delle più fulgide glorie Virtussine, pluricampione d'Italia e nazionale. Era un basket casereccio, umano e genuino. Prima dell'inizio, ci si riuniva a centrocampo e, stretti l'uno all'altro, si lanciava il grido di guerra. Quello del Santa Lucia scandito da voci possenti sotto le volte antiche diceva:
''E par la mi bela bala/ un occ' am bala/ un occ' am bala/ am bala un occ'/ un occ', un occ' un occ' ''"<ref name="lau" />.
=== Anni
[[File:La Virtus in Sala Borsa.jpg|
Alla fine del conflitto mondiale, una doccia fredda attende gli appassionati bolognesi: la "Santa Lucia", destinata a corsi per aspiranti muratori, non è più disponibile. Dopo un breve intermezzo di partite all'aperto, su un campo in Via del Ravone, il basket bolognese si trasferisce in un'altra "cattedrale", anche se dedicata agli affari: la [[Sala Borsa]] di [[Piazza Nettuno]]. Lo spazio che la mattina ospita gli agenti di cambio, è riadattato la sera per gli incontri di basket. Questa insolita sede, con le sue gallerie e le sue celebri piastrelle a rombi, diventò il marchio distintivo di una nuova stagione del basket, non solo bolognese. Lo spiegò bene il giornalista Leo Turrini: "Alla Sala Borsa la pallacanestro ha cambiato nome, è diventata basket. Una pallacanestro che parla straniero e fa un po' la schizzinosa. Nasce la parola "[[Centro (pallacanestro)|pivot]]": alla Santa Lucia infatti avevamo creduto che Marinelli fosse semplicemente un centrattacco"<ref name="lau" />. Con un bel paragone, il giornalista Tullio Lauro paragonò le piastrelle della Sala Borsa, marchio di fabbrica delle ''Vu nere'', al celeberrimo ''parquet'' incrociato del [[TD Garden|Boston Garden]], sede di una squadra mitica della pallacanestro mondiale, i [[Boston Celtics]].
Quella della Sala Borsa fu per la Virtus una straordinaria stagione di successi: una nuova generazione di giocatori, tra tutti [[Achille Canna]], [[Luigi Rapini|Gigi Rapini]] e [[Nino Calebotta]], con il capitano Marinelli a fare da ''trait d'union'' con il gruppo dell'anteguerra, portò quattro scudetti consecutivi, dal [[1946]] al [[1949]], e altri due nel [[1955]] e nel [[1956]]. Negli anni 1950 iniziarono la lunga rivalità con l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]] e le prime caldissime sfide stracittadine contro [[Sporting Club Gira|Gira]] e [[Società Cestistica Mazzini|Moto Morini]].
=== Anni 1960 e 1970 ===
[[File:Jim McMillian.jpg|miniatura|upright=0.7|[[Jim McMillian]], il ''Duca Nero''<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/McMillian.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>]]
Il finire degli anni 1950 è contrassegnato dal biennio tricolore '55-'56 ma anche dal trasferimento del campo di gioco dalla Sala Borsa al ''[[PalaDozza|Palazzo dello sport]]'' di piazza Azzarita, inaugurato dal sindaco [[Giuseppe Dozza]] nel [[1957]]. Il nuovo, modernissimo palazzetto, più tardi soprannominato ''Madison'' perché, come il [[Madison Square Garden]] di New York, si trovava nel cuore della città, inizialmente non portò fortuna ai colori bianconeri: la Virtus attraversò un decennio povero di soddisfazioni, nonostante la presenza di talenti come "Dado" [[Gianfranco Lombardi|Lombardi]], Gambini, Pellanera e Zuccheri. Il ''gotha'' della pallacanestro italiana si era spostato stabilmente in [[Lombardia]], dove, accanto alla solita [[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia]], si stava affermando l'astro nascente dell'[[Pallacanestro Varese|Ignis Varese]]<ref name="vir" />, e la Virtus si trovò persino, alla fine degli anni 1960, a lottare per non retrocedere.
La svolta si ebbe a partire dal [[1968]], quando l'Avvocato [[Gianluigi Porelli]] fu nominato dall'allora presidente della polisportiva, Elkan, alla guida della sezione basket. Soprannominato alternativamente "[[Tomás de Torquemada|Torquemada]]" o "[[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]" per i suoi metodi spicci e spesso dittatoriali, o, più semplicemente, "''l'Avvocato''", Porelli è stato una delle figure di maggiore spicco della storia della Virtus Pallacanestro, che ha, attraverso iniziative spesso impopolari ma quasi sempre vincenti, definitivamente traghettato verso il professionismo.
[[File:Virtus 1980.jpg|miniatura|sinistra|upright=0.8|Villalta, Ćosić e McMillian festeggiano il nono tricolore<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/stagioni/stag-7980.htm|Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>]]
Appena arrivato, a solo 38 anni, l'avvocato fece piazza pulita dei vecchi dirigenti e cedette il miglior giocatore del tempo, [[Gianfranco Lombardi|Dado Lombardi]], scatenando una rivolta popolare che finì addirittura in tribunale<ref name="Por">{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Porelli.htm|titolo=Virtuspedia|editore=a cura di Roberto Cornacchia|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>. Subito dopo, nel [[1970]], la Virtus Pallacanestro si staccò dalla polisportiva e si costituì in [[Società per azioni|Società per Azioni]]. Grazie a questa scelta, anch'essa molto criticata, Porelli risanò definitivamente le finanze e nel [[1973]] aprì una nuova stagione di trionfi, con l'abbinamento milionario con la [[Sinudyne]] e soprattutto con l'ingaggio del giovane [[Allenatore|coach]] [[Dan Peterson]], proveniente dalla panchina della Nazionale del [[Cile]], non certo una potenza del basket mondiale.
Grazie al binomio Porelli-Peterson le sorti bianconere si risollevarono nettamente portando in bacheca la prima coppa Italia nel 1973/74 e il settimo scudetto due anni dopo sotto il segno di giocatori come [[Terry Driscoll]], [[Carlo Caglieris| Charly Caglieris]], [[Gianni Bertolotti]], [[Marco Bonamico]], [[Luigi Serafini (cestista)|Gigi Serafini]], [[Massimo Antonelli (cestista)|Massimo Antonelli]] e [[Massimo Sacco]].
Gli scudetti numero 8 e 9 arrivarono nel biennio 79-80, con Dan Peterson stavolta avversario sulla panchina del Billy Milano, sconfitta in finale nel 1979<ref name="vir" />. Sulla panchina bianconera sedeva l'ex allievo dell{{'}}''uomo di [[Chattanooga]]'', cioè Terry Driscoll, e in campo giocatori come [[Pietro Generali (cestista)|Generali]], [[Renato Villalta|Villalta]], [[Carlo Caglieris|Caglieris]], il "Duca nero" [[Jim McMillian]], e il "Vescovo", ovvero il campione [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslavo]] [[Krešimir Ćosić|Kreso Ćosić]].
=== Anni 1980: la stella ===
{{Citazione|— Tifare Virtus a Bologna è di moda?<br />— Tifare la regina in Inghilterra è di moda?|[[Gianluigi Porelli]], intervistato da [[Gianfranco Civolani]]}}
[[File:Virtus Pallacanestro Bologna 1983-84.jpg|miniatura|La Virtus del ''double'' nazionale 1983-84: Daniele, Villalta, Binelli, Rolle, van Breda Kolff; Bonamico, Brunamonti, Valenti, Lanza, Fantin.]]
Tornate ai vertici in Italia, le Vu nere tentarono la scalata all'Europa, che sfumò di un soffio, con la finale di [[Euroleague Basketball|Coppa dei Campioni]] del 1981 persa di un solo punto a [[Strasburgo]] contro il [[Maccabi Tel Aviv B.C.|Maccabi Tel Aviv]]. L'addio di Driscoll, che lascia la panchina dopo due scudetti in due anni, e la delusione cocente della sconfitta in Coppa, pongono le basi per un'altra rifondazione.
Se ne vanno [[Gianni Bertolotti|Bertolotti]], che lascia il ruolo di capitano a Villalta, Ćosić e Caglieris, e arrivano il mago della panchina [[Aza Nikolić]], [[Roberto Brunamonti]], [[Augusto Binelli]], Marco Bonamico, di ritorno da Milano, oltre a una serie di stranieri non indimenticabili, ad eccezione forse di quel [[Jan van Breda Kolff]] che sarà protagonista dello scudetto della stella, che arriva nel [[1984]] con [[Alberto Bucci]] e un giovane [[Ettore Messina]] in panchina.
[[File:Porelli e Richardson.jpg|miniatura|upright=0.7|sinistra|L'Avvocato Porelli Con ''Sugar'' Richardson<ref name=Por/>]]
Il decimo tricolore, insieme a tre Coppe Italia ed una Coppa delle Coppe, costituì il principale trofeo del decennio, che si concluse comunque con il passaggio sotto le Due Torri di [[Micheal Ray Richardson]], giocatore dal talento immenso, già All Star negli USA, giunto in Italia ancora nel pieno della sua parabola agonistica, protagonista della serie finale di Coppa delle Coppe nel 1989 conclusasi con la vittoria in Finale a Firenze contro il Real Madrid.
=== Anni
Si apriva dunque il decennio più glorioso della sua storia, mentre saliva alla poltrona di presidente [[Alfredo Cazzola]] (nell'anno 1992) ed Ettore Messina, l'allenatore italiano più vincente di sempre, sedeva in panchina conquistando l'ennesimo scudetto. La Virtus Bologna, guidata da Brunamonti, da un giovane [[Predrag Danilović]] e diretta da [[Alberto Bucci]], si ripete infilando tre scudetti consecutivi, dal 1993 al 1995. Proprio nel 1993 e nel 1995 la squadra prende parte al celebre [[
==== Il ritorno di Danilović ====
[[File:Kinder Bologna - FIBA Euroleague 1997-98.jpg|thumb|La Virtus di [[Ettore Messina]] posa con l'Eurolega 1997-1998]]
Tre anni dopo, con il ritorno di Messina si registrano il rientro di Danilović dall'esperienza NBA nonché l'arrivo di [[Radoslav Nesterovič]], [[Antoine Rigaudeau]], [[Hugo Sconochini]] e [[Alessandro Frosini]] che affiancano i veterani nell'assalto all'Italia e all'Europa.
La prima impresa si compie nella decisiva finale-scudetto contro gli eterni rivali della [[Fortitudo Pallacanestro Bologna 103|Fortitudo]]: a una ventina di secondi dalla fine, con la Fortitudo sopra di 4, Danilović mette a segno un tiro da tre punti e al contempo subisce un fallo da [[Dominique Wilkins]]; il serbo centra il tiro libero aggiuntivo e pareggia i conti spianando la strada al supplementare terminato con il trionfo bianconero. Poco tempo prima, al [[Palau Sant Jordi]] di Barcellona, la Virtus (guidata da un grande [[Zoran Savić]]) aveva conquistato la sua prima [[Euroleague Basketball|Eurolega]], superando in finale i greci dell'[[Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs (pallacanestro)|AEK Atene]] (58-44), dopo aver battuto in semifinale il [[Košarkaški klub Partizan|Partizan Belgrado]].
=== Anni 2000: gloria, baratro e rinascita ===
<!--RIQUADRO-->
<div style="float:left; font-size:80%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:0em; margin-right:20px; margin-bottom:0px; text-align:left">{{riquadro|col1=black|col2=#FFFEEF|col3=white|titolo=Il derby|contenuto=
[[File:Virtus Gira Sala Borsa.jpg|miniatura|verticale|Un Virtus-Gira degli anni 1950]]
Due volte all'anno, o anche di più nelle stagioni più fortunate, la [[Bologna|città delle torri]] dimostra tutto il suo amore per lo sport dei canestri, che le è valso l'appellativo di ''basket city''. È il ''[[derby di Bologna|derby]]'', ovvero la sfida tra le due principali squadre di Bologna. Si tratta di un evento unico, senza eguali nel basket italiano, e in grado di monopolizzare l'attenzione di un'intera città come pochi altri eventi sportivi in Italia, partite di calcio a parte. Per questa ragione, e per la sua capacità di unire e dividere insieme, è stato più volte paragonato al [[Palio di Siena]]<ref>{{Cita|Schiavina, 1999}}.</ref>: come a Siena infatti la città si ferma e il derby diventa, nei luoghi di lavoro, per le strade, nei bar e sotto i portici, l'unico argomento di discussione.
Le prime infuocate sfide stracittadine risalgono agli anni 1950. In quel periodo a contendersi la supremazia cittadina nell'arena della [[Sala Borsa]] erano, oltre alla ''Virtus'', che già allora era identificata con la Bologna borghese e un po' ''snob'', squadre come il [[Sporting Club Gira|Gira]], nato tra gli studenti dell'Università, o il ''Mazzini-Moto Morini''<ref>{{cita web|https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1955/la_motomorini_disputa_il_campionato_di_serie_a_di_pallacanestro|La Motomorini e la Sant'Agostino, 1955|29 dicembre 2022}}</ref>.
Dagli anni 1980 in poi però il derby è sempre stato ''Virtus-[[Fortitudo Bologna|Fortitudo]]'', o, se si preferisce, ''Fortitudo-Virtus''. Tra i mille aneddoti possibili, almeno due episodi sono da ricordare: il primo è l'edizione del campionato 1988-89, derby di andata: Virtus Knorr - Fortitudo Arimo 70-102, 32 punti di scarto per la Fortitudo, fino a quel momento massimo scarto per un derby. Per l'occasione [[Nino Pellacani]], giocatore-tifoso, amatissimo dalla ''Fossa dei Leoni'' biancoblu, invase la città con le sue magliette con la scritta “il grande freddo” (“-32”, appunto)<ref>{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2008/gennaio/04/Black_Nino_grande_atleta_creativo_co_9_080104388.shtml|Black Nino, grande atleta e creativo dello sfottò|autore=Werther Pedrazzi|editore=CorriereDellaSera.it|data=4 gennaio 2008|accesso=12 febbraio 2009}}</ref>.
Per i colori bianconeri invece il derby per eccellenza è quello del 1998, quinta e decisiva finale scudetto: a 20 secondi dalla fine la Fortitudo è avanti di 4 punti e sembra volare verso il suo primo scudetto. [[Predrag Danilović]], dopo un passaggio di Abbio, tira da tre punti e subisce anche il fallo di [[Dominique Wilkins]]. Canestro e tiro libero. Quattro punti, supplementari e trionfo Virtus. Vu nere euforiche e dilaganti, fortitudini increduli e affranti<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/12/fortitudo-quasi-scudetto-danilovic-implacabile.html|Fortitudo quasi scudetto Danilovic implacabile|autore=Walter Fuochi|editore=La Repubblica.it|data=12 giugno 2001|accesso=12 febbraio 2009}}</ref>.
''[http://www.virtuspedia.it/derby/ Virtuspedia - Cronologia dei derby]''
}}
</div>
<!--
==== Il Grande Slam ====
Il nuovo millennio vede succedere alla presidenza bianconera Marco Madrigali, con il quale il club toccherà la gloria più alta e cadrà irrimediabilmente nel baratro della radiazione.
La dirigenza decide di puntare su forze fresche e arruola giovani talenti come [[Emanuel Ginóbili]] (ora [[NBA All
L'assenza di un leader emotivamente accentratore come il serbo e in seguito la squalifica per doping di un altro grande senatore come [[Hugo Sconochini]] costringono ogni singolo elemento a responsabilizzarsi, ma al contempo apre spazi agli acerbi e talentuosi esterni, liberi di mostrare le loro capacità e fare esperienza ad alto livello.
È con tali premesse che si avvia il campionato ed il percorso vincente della corazzata di Ettore Messina, che dopo un inizio di stagione difficoltoso svolta la stagione nel
[[File:Alessandro Abbio (premiazione 2001).jpg|thumb|Abbio riceve il trofeo dell'Eurolega 2000-2001]]
Da lì in avanti è un rullo compressore: la Fortitudo cerca di interrompere il cammino sia
==== La perdita dell'affiliazione e la rinascita ====
La Virtus raggiunge la finale di [[Euroleague Basketball|Eurolega]], che si disputa proprio a Bologna, ma viene inopinatamente sconfitta dai greci del [[
A fine stagione il presidente Madrigali allontana definitivamente Brunamonti (diretto alla [[Pallacanestro Virtus Roma|Virtus Roma]]) e Messina (Treviso) ed affida la guida tecnica al general manager [[Gianfranco Lombardi]] ed all'allenatore [[Bogdan Tanjević]], i quali tentano un improbabile e radicale rifondazione della squadra. La svolta non viene accettata dal pubblico e si registra il crollo degli abbonamenti; anche lo sponsor [[Ferrero (azienda)|Ferrero]], che col marchio Kinder aveva firmato i recenti successi, e che stringeva un rapporto di ferro con coach Messina, volta le spalle alla società. La stagione 2002-2003 è sicuramente la più amara e tormentata dell'intera storia virtussina: dopo una serie di risultati estremamente negativi, incluso un -35 a [[Fabriano Basket|Fabriano]], e senza luce nemmeno in Eurolega, il cambio di coach da Tanjević a [[Valerio Bianchini]] ultima lo sfacelo. E il club, per la prima volta nella storia, non entra nei playoff scudetto. Ma i risvolti peggiori sono di carattere finanziario: il giocatore [[Sani Bečirovič]], costretto all'inattività da problemi al ginocchio, apre una vertenza con la società (il cosiddetto "lodo Becirovic"), lamentando la mancanza del pagamento degli emolumenti da parte della Virtus. Nel corso dell'estate, parallelamente alla causa Bečirovič, sopraggiungono altre richieste di "lodo", nei giorni in cui scricchiola anche l'azienda di Madrigali, la [[CTO (azienda)|C.T.O. s.p.a.]]. Tutto precipita il 4 agosto 2003, giorno in cui il Consiglio Federale della [[Federazione Italiana Pallacanestro]] decreta la radiazione della Virtus e la sua esclusione da tutti i campionati nazionali per la stagione 2003-04: la posizione di Sani Bečirovič rimaneva infatti insoluta.
[[File:Sani Bečirovič (Virtus Bologna).jpg|miniatura|Sani Bečirovič]]
Il fallimento societario della Virtus viene scongiurato dall'intervento dell'imprenditore [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]] (già organizzatore del ''[[Futurshow]]''), che transa tutti i debiti della società, ottiene le liberatorie dei creditori e rileva la società da Madrigali a pochi giorni dall'udienza innanzi al Giudice fallimentare. Sabatini, che rivelerà fin dall'inizio un notevole attivismo, acquisisce anche la società [[Progresso Basket Castel Maggiore|Progresso]] (di [[Castel Maggiore]], un paese dell{{'}}''hinterland'' bolognese), militante nel [[campionato di Legadue]] (la divisione inferiore alla serie A) e la sponsorizza con il marchio “FuturVirtus”, garantendo quindi la continuità del glorioso nome Virtus nonostante l'esclusione dai campionati. Nello stesso periodo era nata anche un'altra società, la Virtus 1934, iscritta al campionato di B1, che due anni più tardi si trasferì a Foligno. La FuturVirtus nel 2003-04 non raggiunge l'obiettivo promozione, sconfitta per 3-0 nella serie finale dei playoff dall'[[Basket Jesi Academy|Aurora Jesi]]. Tuttavia durante l'estate 2004 ottiene la riaffiliazione alla [[Federazione Italiana Pallacanestro|FIP]] e il diritto di utilizzare la denominazione Virtus Pallacanestro.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/09/rinasce-la-cara-vecchia-virtus-sabatini-continua.html|titolo=Rinasce la cara vecchia Virtus Sabatini continua la lotta per l'A1|pubblicazione=Repubblica.it|data=9 luglio 2004|accesso=31 marzo 2009}}</ref>
Nella stagione 2004-2005, Sabatini affida la guida tecnica a [[Giordano Consolini]], storico vice allenatore di Ettore Messina e per questo amato e stimato dal pubblico virtussino. La Virtus, sponsorizzata "Caffè Maxim", conclude la stagione regolare in seconda posizione, dietro all'[[Orlandina Basket|Upea Capo d'Orlando]] e si vede costretta ad affrontare i playoff. Trascinata da alcuni giocatori di livello superiore come [[Mario Boni]] e [[Samuele Podestà]] ed in netta crescita atletica, come [[Corey Brewer (1975)|Corey Brewer]] e [[Bennett Davison]], la Virtus ottiene la promozione battendo per 3-0 in finale la [[Sutor Basket Montegranaro|Premiata Montegranaro]] il 3 giugno 2005, rientrando così nel massimo campionato dopo due stagioni.
==== Il ritorno in Serie A e la finale scudetto ====
Nel gennaio 2006 la Virtus Bologna Pallacanestro acquista lo sponsor Caffè Maxim, e giunge all'accordo con la ditta di occhiali VidiVici, per la sponsorizzazione fino a fine stagione.
Nel campionato del ritorno alla massima serie la nuova squadra, guidata dal [[
Nel 2006 l'investimento sul settore giovanile per il futuro ha portato inoltre all'acquisizione della gestione del centro sportivo Cierrebi a Bologna dedicato alle attività del minibasket. Le partite delle giovanili saranno con ingresso a pagamento e gli introiti saranno devoluti ad un'associazione benefica di Bologna.
Sempre nello stesso anno, il club, sotto la guida di Claudio Sabatini, ha lanciato un proprio canale, il ''Virtus Channel'', che ha già cominciato a trasmettere eventi in diretta nonché partite del passato; è l'unico canale sportivo monotematico dedicato ad una squadra di pallacanestro in Italia, visibile senza abbonamento sul digitale terrestre, frutto della collaborazione con l'emittente locale [[È TV]], già canale ufficiale della Virtus Bologna.
Il ritorno su livelli di eccellenza è confermato dalla conquista della finale di [[Coppa Italia (pallacanestro maschile)|Coppa Italia]] al PalaMalaguti, dove la Virtus guidata dal playmaker di esperienza e talento [[Travis Best]], si presenta da seconda della classe in virtù del secondo posto che occupava nella Regular Season, eliminando autoritariamente la [[Pallacanestro Varese|Whirpool Varese]] ai quarti e l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Armani Jeans Milano]] in semifinale. Il trofeo se lo aggiudica la [[Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]] che, al termine di una gara equilibratissima, sconfigge 67-65 i padroni di casa, grazie ad una maggiore precisione ai liberi negli ultimi secondi.
La partecipazione alla Fiba EuroCup, la prima competizione europea a cui la Virtus prende parte dopo l'[[Eurocup|ULEB Cup]] del [[ULEB Cup 2003-2004|2003-2004]] quando partecipò sponsorizzata [[WWF Italia]], è terminata con l'accesso alle FinalFour di Girona e la conquista della terza piazza, sconfitta a sorpresa dagli ucraini dell'[[Basketbol'nij klub Azovmaš Mariupol'|Azovmash Mariupol']] in semifinale ma vittoriosa contro l'[[Club Baloncesto Estudiantes|Estudiantes]] nello spareggio per il 3º-4º posto.
Dopo aver chiuso la regular season al terzo posto, nei playoff affronta una delle sorprese del campionato, l'[[Pallacanestro Biella|Angelico Biella]]. Dopo aver perso il fattore campo nella prima gara va in vantaggio 2-1, per poi chiudere la serie 3-2. In semifinale, contro l'Olimpia Milano, si presenta una "classica" del basket italiano. La Virtus vince subito in trasferta, ma perde gara 2 in casa. Quindi diventa tutto semplice per la squadra di Markovski, che espugna per la seconda volta consecutiva Milano e poi chiude la serie in casa. La finale, però, è a senso unico a causa della netta superiorità della Montepaschi Siena che concretizza in questa serie lo strapotere dimostrato nella regular season. Finisce 3-0 e solo in gara 3 la Virtus appare in grado di giocare alla pari con i senesi, ma ancora una volta saranno i toscani a spuntarla guidati da [[Rimantas Kaukėnas|Kaukėnas]], [[Terrell McIntyre|McIntyre]] ed [[Benjamin Eze|Eze]].
Nella successiva estate la squadra che aveva conquistato il secondo posto viene completamente rivoluzionata. Rimangono Brett Blizzard, [[Guilherme Giovannoni]], il capitano [[Fabio Di Bella]], [[Andrea Michelori]] (il quale, però, verrà a lungo messo fuori rosa per problemi contrattuali, ed esordirà in campionato solo il 27 gennaio) e il centro [[Andrea Crosariol]], al secondo anno di prestito dalla [[Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]].
A questi si aggiunge l'esperto [[Roberto Chiacig]], l'ex azzurro [[Luca Garri]] e gli americani [[Delonte Holland]], [[Alan Anderson]], [[Will Conroy]] e [[Dewarick Spencer]], quest'ultimo MVP nel campionato Francese appena concluso. Cambia anche l'allenatore: passato a Milano l'autore della rinascita della Virtus, [[Zare Markovski]], ecco arrivare [[Stefano Pillastrini]], allenatore noto per la sua capacità di far crescere i ragazzi giovani, ma anche per la sua crescita professionale avvenuta in gran parte sulle panchine delle giovanili della Fortitudo Bologna. Dopo un buon avvio di stagione, la squadra inanella una serie di prestazioni deludenti sia in campionato che in Eurolega che creano altro malcontento nella tifoseria.
Il 21 gennaio, in seguito ad una sconfitta casalinga al supplementare contro Avellino, viene esonerato [[Stefano Pillastrini]]. Al suo posto viene ingaggiato [[Renato Pasquali]], già in Virtus dal 1989 al 1993 come assistente di Ettore Messina. In Coppa Italia, le cui Final Eight si disputano a Bologna, la squadra si compatta e riesce a raggiungere la finale, ma perde sul filo di lana contro la rivelazione Avellino.
Dopo aver raggiunto la salvezza solo nelle ultime giornate della stagione 2007-2008 la Virtus, grazie anche allo sforzo economico di Sabatini, costruisce una squadra ambiziosa, portando sotto le [[Torri di Bologna|Due Torri]] giocatori come [[Sharrod Ford]], [[Earl Boykins]], [[Keith Langford]] e [[Jamie Arnold]]. Arrivano anche [[Dušan Vukčević]] (di ritorno dopo una stagione a [[Milano]]), e [[Alex Righetti]], giocatore di grande esperienza nel basket italiano. Viene inoltre ingaggiato [[Petteri Koponen]], promettente play finlandese. Nel roster virtussino vengono riconfermati i soli Giovannoni, Blizzard e Chiacig.
Dopo un avvio di stagione lanciato con tre vittorie in altrettante partite, la squadra perde consecutivamente le seguenti due partite. Sabatini decide allora di esonerare [[Renato Pasquali]] e di chiamare in panchina il miglior tecnico 2007-2008, [[Matteo Boniciolli]]<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Basket/48953/Boniciolli+nuovo+coach+della+Virtus+|titolo=Boniciolli nuovo coach della Virtus|pubblicazione=CorrieredelloSport.it|data=10 novembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>. La V nera comunicherà poi l'ingaggio al posto di [[Jamie Arnold]] di [[Reyshawn Terry|Reyshawn Antonio Terry]], proveniente da [[Guerino Vanoli Basket|Soresina]], ex-Nba che in legadue stava viaggiando con medie interessanti<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Basket/56640/Antonio+Terry+sbarca+a+Bologna|titolo=Antonio Terry sbarca a Bologna|pubblicazione=CorrieredelloSport.it|data=29 gennaio 2009|urlmorto=sì}}</ref>. Il 22 febbraio arriva alla finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2009|Coppa Italia]] persa 69-70 contro il Montepaschi Siena. A fine aprile la società organizza la Final Four di [[EuroChallenge]], la Virtus dopo aver vinto la semifinale contro i ciprioti del [[E.K.A. Athlītikī Enōsī Lemesou|Proteas Limassol]] vince la finale sui francesi dello [[Cholet Basket]] per 77-75, riportando così in Italia un trofeo europeo dopo sette anni. [[Keith Langford]] viene nominato Mvp della finale<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Estero/Primo_Piano/2009/04/26/eurochallenge.shtml?from=rss|autore=Pietro Scibetta|titolo=Eurochallenge alla Virtus|pubblicazione=gazzetta.it|data=26 aprile 2009|accesso=29 aprile 2009}}</ref>.
Ma la squadra sprofonda in campionato perdendo le ultime cinque partite precipitando dal secondo al quinto posto. I playoff vengono quindi giocati col fattore campo sfavorevole e la Virtus si arrende 3-2 alla Benetton Treviso. Dopo questa sconfitta Sabatini mette in vendita la società, esonera l'allenatore Boniciolli, rompe col gm Luchi e soprattutto mette sul mercato la bandiera bianconera, il capitano Giovannoni.
Durante l'estate lasciano la Virtus Bologna anche gli altri giocatori facenti parte dell'organico 2008-2009 con le sole eccezioni di Brett Blizzard, Petteri Koponen, Dušan Vukčević e Alex Righetti. Sabatini richiama il gm della promozione Faraoni e decide di affidare la guida della squadra a [[Lino Lardo]].
Nel corso dell'estate arrivano a Bologna [[Michele Maggioli]], [[Diego Fajardo]], [[Vikt'or Sanik'idze]], [[LeRoy Hurd]], [[David Moss]] e [[Andre Collins]].
Il 4 settembre [[2009]] la squadra è colpita da un grave lutto per la scomparsa di [[Gianluigi Porelli]] storico presidente del club.
Nel corso della preparazione in vista della [[Supercoppa italiana]], Andre Collins si infortuna e la società è costretta a tornare sul mercato ingaggiando il play [[Scoonie Penn]].
Il 4 ottobre 2009 la Virtus Bologna scende in campo contro la Montepaschi Siena campione d'Italia in carica. I toscani vinceranno l'incontro 87-65.
Dopo undici partite i bianconeri sono a quota 12 punti con sei vittorie e cinque sconfitte.
Il 17 dicembre 2009 la squadra è colpita da un nuovo lutto, questa volta per la prematura scomparsa del giocatore [[Paolo Barlera]].
In seguito al rientro di Andre Collins la società saluta Scoonie Penn che torna ai greci dell'[[Olympiakos Syndesmos Filathlōn Peiraiōs (pallacanestro maschile)|Olympiacos]].
La Stagione prosegue tra alti e bassi, ma la squadra perde per infortunio Petteri Koponen, proprio nel momento clou della stagione. I bianconeri chiudono il campionato al quinto posto e ai playoff arrivano sino a gara-5 contro [[Pallacanestro Cantù]], perdendo però la serie per 3-2.
Durante l'estate lasciano Bologna [[Michele Maggioli]], [[David Moss]], [[Diego Fajardo]], [[LeRoy Hurd]], [[Alex Righetti]], [[Andre Collins]], [[Kristjan Kangur]] e [[Aaron Jackson]]. Lascia inoltre il capitano [[Dušan Vukčević]]. Vengono confermati [[Petteri Koponen]], promosso capitano, [[Vikt'or Sanik'idze]] e [[Riccardo Moraschini]]. A formare il roster per la nuova stagione arrivano a Bologna [[Valerio Amoroso]], [[Giuseppe Poeta]], [[Marcelus Kemp]], [[Jared Homan]], [[Kennedy Winston]], [[Niccolò Martinoni]] e [[Deividas Gailius]]. La nuova stagione inizia con una sconfitta per 82-64 nella finale di Supercoppa Italiana sul parquet della Montepaschi Siena. In campionato, dopo un buon avvio gli infortuni di Sanikidze e Winston frenano la squadra.
Sul mercato dopo il prestito di [[Marcelus Kemp]] ai turchi del [[Beşiktaş Jimnastik Kulübü|Beşiktaş Istanbul]] e di [[Riccardo Moraschini]] all'[[Pallacanestro Biella|Angelico Biella]], alla Virtus arriva [[K.C. Rivers]]. Il punto più basso della stagione è a Torino, nelle Final Eight di Coppa Italia dove la squadra viene sconfitta 73-82 dalla Sutor Montegranaro. I bianconeri conquistano comunque l'accesso ai playoff anche se in ottava posizione (che vale la sfida contro i campioni d'Italia di Siena).
Dopo le prime due partite la Virtus è sotto 2-0 (gara 1 persa malamente, gara 2 combattuta) ma si riscatta in gara 3 sconfiggendo per 74-68 la corazzata del Montepaschi Siena. In gara 4 comunque arriva la sconfitta per 62-81 con conseguente eliminazione.
=== Anni 2010: la prima retrocessione ed il ritorno in Europa ===
Dopo il divorzio consensuale con [[Lino Lardo]], vengono confermati Gailius, Koponen, Homan, Sanikidze, Martinoni e Poeta. Nel mese di giugno vengono annunciati gli arrivi di [[Alessandro Finelli]] come capo-allenatore (fatto che porta alle dimissioni del presidente Bertocchi), del playmaker [[Terrell McIntyre]] e il rinnovo col gm Faraoni. Arrivano poi anche [[Angelo Gigli]] e [[Chris Douglas-Roberts]]. L'inizio della stagione vede le vittorie nei match casalinghi con Roma e Cremona alternate dalle sconfitte ad Avellino e Milano. Il clima in squadra non è comunque dei migliori e arrivano le dimissioni di [[Marco Sodini]] da vice-allenatore. In seguito, dopo un acceso diverbio con coach Finelli, viene rescisso il contratto con Homan. Dopo la sconfitta di Teramo e un successivo striscione di malcontento dei tifosi, Sabatini annuncia che la società è in vendita. Dopo la vittoria casalinga con Varese vengono ingaggiati [[Luca Vitali]] e [[Kris Lang]].
Giunta quinta alla fine della regular season, dopo essersi tolta la soddisfazione di aver battuto anche a Siena la Mens Sana, divenendo l'unica ad averla battuta in entrambe le occasioni in ogni torneo dell'anno in corso, la squadra si è però dovuta arrendere (0-3) al Banco di Sardegna Sassari, sconfitta, sia in gara 2 che gara 3, da un tiro scoccato a pochi centesimi di secondo dalla sirena finale.
In estate, il presidente Sabatini annuncia che le quote societarie saranno cedute ad una fondazione di imprenditori per fare in modo che la società non possa più fallire. Il 6 luglio viene annunciato che il 99,9% delle quote è stato ceduto alla fondazione mentre la parte restante rimane di proprietà della famiglia Porelli.
Nella stagione 2012-2013 la Virtus riparte riconfermando l'asse play-pivot della stagione precedente, cioè [[Giuseppe Poeta]], nominato nuovo capitano, e [[Angelo Gigli]]. Deve rinunciare però sia al suo ex capitano [[Petteri Koponen]], andato al [[Basketbol'nyj klub Chimki|Khimki BC]], sia a [[Vikt'or Sanik'idze]] che ha firmato per la [[Mens Sana Basketball Siena|Mens Sana Basket]]. Per sostituirli, e per sostituire anche [[Chris Douglas-Roberts]] che ha affermato di voler firmare un contratto [[NBA]], la Virtus punta su [[Steven Smith (cestista)|Steven Smith]], proveniente dal [[Panathīnaïkos Athlītikos Omilos (pallacanestro maschile)|Panathinaikos Basketball Club]], [[Kenny Hasbrouck]] e [[Ricky Minard]], che aveva chiuso la stagione precedente alla [[Associazione Sportiva Junior Libertas Pallacanestro|Junior Casale Monferrato]]. Dalla panchina daranno il loro apporto: [[Richard Mason Rocca]], ingaggiato in estate dall'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]], e alcuni giovani già sotto contratto con la squadra bianconera: [[Viktor Gaddefors]], [[Riccardo Moraschini]], Jakub Parzeński e il classe '94 [[Matteo Imbrò]].<br />
La Virtus parte bene, vincendo le prime tre partite contro [[Guerino Vanoli Basket|Vanoli Cremona]], [[Sutor Basket Montegranaro]] e la corazzata [[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]] ma, senza Steven Smith, perde la quarta in casa contro [[Pallacanestro Varese]].<br />
La Virtus termina il girone d'andata all'undicesimo posto, con sei vittorie e nove sconfitte, e per questo motivo non si qualifica per le [[Coppa Italia (pallacanestro maschile)|Final Eight]] di Milano.
Dopo l'ennesima sconfitta, contro [[Pallacanestro Biella]], ultima in classifica, viene esonerato [[Alessandro Finelli]]: al suo posto viene chiamato [[Luca Bechi]].
Dopo alcune settimane la Virtus trova il sostituto di Minard, [[Jacob Pullen]], proveniente dall'[[Hapoel Gerusalemme B.C.|Hapoel Jerusalem BC]]. L'esordio dell'ex Biella dà subito una scossa alla squadra, che torna alla vittoria contro Reggio Emilia dopo dieci sconfitte nelle ultime dodici; grande protagonista proprio [[Jacob Pullen]] con 22 punti.
Il 6 maggio 2013 [[Renato Villalta]] diviene il nuovo presidente della Virtus Pallacanestro Bologna, subentrando al dimissionario Marchesini, mentre Piergiorgio Bottai diventa amministratore delegato al posto di [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]]. Dal 13 giugno 2013 [[Bruno Arrigoni]] in precedenza direttore sportivo della [[Pallacanestro Cantù]] subentra a Massimo Faraoni.<ref>{{Cita web |url=http://195.56.77.208/news/?id=113536 |titolo=Virtus Bologna, Renato Villalta accetta l'incarico di Presidente |accesso=22 giugno 2017 |dataarchivio=22 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722035552/http://195.56.77.208/news/?id=113536 |urlmorto=sì }}</ref>
Come allenatore viene confermato Luca Bechi. Il primo acquisto è [[Dwight Hardy]], guardia del 1986 in Italia dal 2011–12, dove a Pistoia in Legadue risultò miglior marcatore della stagione regolare e MVP del campionato. È poi la volta di [[Shawn King]], [[Brock Motum]] e [[Matt Walsh (cestista)|Matt Walsh]]. Arriva a completare il roster il pivot giamaicano [[Jerome Jordan]], una breve esperienza in NBA nei Knicks. A fianco dei nuovi acquisti troviamo [[Aristide Landi]], che Villalta ha convinto a rimanere, dopo il riscatto completo dalla Mens Sana, [[Matteo Imbrò]], promosso capitano, [[Viktor Gaddefors]] e [[Simone Fontecchio]].
La Virtus conclude al 13º posto, a pari punti con Cremona, precedendola solo in virtù del miglior quoziente punti, si guadagna una posizione rispetto all’annata precedente, ma chiaramente il bilancio non può essere positivo. Si era partiti per centrale l’ingresso nella Final Eight di Coppa Italia e nei playoff ed entrambi gli obiettivi non sono stati centrati.<ref>[http://www.virtuspedia.it/stagioni/a2013-14/]</ref><ref>http://bologna.repubblica.it/sport/2014/09/23/news/virtus-96459046/</ref><ref>http://www.bolognabasket.it/bologna/template.aspx?content=articolo.ascx&ID=27371</ref>
Nella stagione 2014-2015 la Virtus si presenta ai nastri di partenza con un roster completamente rivoluzionato, ma sempre guidato da [[Giorgio Valli]]. Rispetto alla passata stagione non ci sono più Gaddefors,<ref>{{cita web|url= http://stings.it/viktor-gaddefors-firma-con-gli-stings/|titolo= Viktor Gaddefors firma con gli Stings|accesso= 23 agosto 2014|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170330180515/http://stings.it/viktor-gaddefors-firma-con-gli-stings/|dataarchivio= 30 marzo 2017}}</ref> Motum,<ref>{{cita web|url= http://www.adelaide36ers.com/adelaide-36ers/36ers-sign-brock-motum/|titolo= 36ers signs Brock Motum|lingua= en|accesso= 3 novembre 2014|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160826195516/http://www.adelaide36ers.com/adelaide-36ers/36ers-sign-brock-motum/|dataarchivio= 26 agosto 2016}}</ref> Jordan,<ref>{{cita web|url= http://www.nba.com/nets/news/brooklyn-nets-sign-jerome-jordan|titolo= Brooklyn Nets Sign Jerome Jordan|lingua= en|accesso= 11 settembre 2014}}</ref> Warren,<ref>{{cita web|url= http://www.sportando.com/it/mondo/asia/135074/willie-warren-il-futuro-e-ai-chongqing-fly-dragon.html|titolo= Willie Warren, il futuro è ai Chongqing Fly Dragon|accesso= 18 settembre 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170330181414/http://www.sportando.com/it/mondo/asia/135074/willie-warren-il-futuro-e-ai-chongqing-fly-dragon.html|dataarchivio= 30 marzo 2017|urlmorto= sì}}</ref> [[Matt Walsh (cestista)|Matt Walsh]],<ref>{{cita web|url= http://www.sportando.com/it/europa/turchia/131347/edirne-colpo-matt-walsh.html|titolo= Edirne, colpo Matt Walsh|accesso= 13 agosto 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140816054307/http://www.sportando.com/it/europa/turchia/131347/edirne-colpo-matt-walsh.html|dataarchivio= 16 agosto 2014|urlmorto= sì}}</ref> King,<ref>{{cita web|url= http://www.sportando.com/it/europa/francia/128453/le-havre-ufficiale-la-firma-di-shawn-king.html|titolo= Le Havre, ufficiale la firma di Shawn King|accesso= 22 luglio 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170330180607/http://www.sportando.com/it/europa/francia/128453/le-havre-ufficiale-la-firma-di-shawn-king.html|dataarchivio= 30 marzo 2017|urlmorto= sì}}</ref> Pecháček,<ref>{{cita web|url= http://www.pallacanestroreggiana.it/triennale-per-adam-pechacek/|titolo= Triennale per Adam Pecháček|accesso= 7 agosto 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170330180957/http://www.pallacanestroreggiana.it/triennale-per-adam-pechacek/|dataarchivio= 30 marzo 2017|urlmorto= sì}}</ref> Hardy,<ref>{{cita web|url= http://www.sportando.com/it/europa/turchia/123574/trabzonspor-ufficiali-le-firme-di-hardy-simmons-e-velickovic.html|titolo= Trabzonspor, ufficiali le firme di Hardy, Simmons e Velickovic|accesso= 21 giugno 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140702202717/http://www.sportando.com/it/europa/turchia/123574/trabzonspor-ufficiali-le-firme-di-hardy-simmons-e-velickovic.html|dataarchivio= 2 luglio 2014|urlmorto= sì}}</ref> Ebi<ref>{{cita web|url= http://www.sportando.com/it/mondo/africa/138233/ndudi-ebi-e-sam-hoskin-firmano-in-egitto-con-l-al-zamalek.html|titolo= Ndudi Ebi e Sam Hoskin firmano in Egitto con l'Al Zamalek|accesso= 20 ottobre 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20141023151411/http://www.sportando.com/it/mondo/africa/138233/ndudi-ebi-e-sam-hoskin-firmano-in-egitto-con-l-al-zamalek.html|dataarchivio= 23 ottobre 2014|urlmorto= sì}}</ref> Gli unici confermati dalla passata stagione sono [[Matteo Imbrò]] e [[Simone Fontecchio]], i quali vengono affiancati da importanti acquisti come [[Allan Ray]], [[Jeremy Hazell]] e [[Okaro White]]. La Virtus chiuderà ottava in stagione regolare e verrà successivamente eliminata da Milano per 3-0.
==== La prima retrocessione sul campo ====
Nella stagione 2015-16 la Virtus viene sponsorizzata Obiettivo Lavoro, e tra i suoi principali giocatori spicca [[Dexter Pittman]], pivot americano che in carriera ha vinto anche un titolo [[NBA]] con i [[Miami Heat]]. Alla prima squadra viene aggregato il sedicenne playmaker azzurro [[Alessandro Pajola]]. La stagione è però caratterizzata dal grave infortunio al capitano, nonché miglior giocatore, Allan Ray. La società va immediatamente sul mercato, acquistando prima [[Courtney Fells]] e poi [[Kenny Hasbrouck]], i quali non riescono però a sostituire adeguatamente il capitano infortunato. Al termine della regular season la squadra si classifica 16ª e ultima, destinata quindi alla retrocessione nella serie inferiore. È la prima retrocessione sul campo nella storia della Virtus.
==== L'immediata promozione ====
Nell'estate 2016, il presidente [[Alberto Bucci]] comunica le ovvie dimissioni di Valli e l'acquisto dell'allenatore livornese [[Alessandro Ramagli]], come nuovo head coach della Virtus. Bucci e Ramagli, assieme al general manager Julio Trovato, costruiscono una squadra di buon livello per la categoria, capitanata da [[Andrea Michelori]], supportato da importanti veterani come [[Guido Rosselli]] e [[Klaudio Ndoja]]; come americani vengono scelti la guardia tiratrice [[Michael Umeh]] e il lungo versatile [[Kenny Lawson]].
Nel corso della stagione si verifica anche un avvicendamento nella proprietà; l'imprenditore trevigiano [[Massimo Zanetti]], proprietario di [[Segafredo Zanetti|Segafredo]], che è anche sponsor della squadra, diviene socio di maggioranza in società. Inoltre vengono fatti importanti acquisti in vista dei playoff, quali il lungo [[Davide Bruttini]] e la guardia [[Stefano Gentile]].
Dopo essere stata a lungo prima in classifica nel girone Est, la Virtus chiude seconda la regular season dietro Treviso e il 19 giugno 2017 vince i playoff della Serie A2, battendo in finale la [[Pallacanestro Trieste 2004|Pallacanestro Trieste]] per 3-0, facendo così ritorno nella massima serie. Durante i playoff le Vu Nere cambiano anche campo di gioco, tornando dopo oltre vent'anni allo storico [[PalaDozza]].
==== Ritorno in Serie A1 ====
Nel primo anno dopo la promozione, la società ha confermato il coach acquistando [[Pietro Aradori]] e [[Alessandro Gentile]]. La squadra ha giocato la stagione in alti e bassi dovuti alla inesperienza sia del coach sia dei giocatori. Nonostante ciò si qualifica per le Final Eight di [[Coppa Italia (pallacanestro maschile)|Coppa Italia]] ma viene eliminata al primo turno. Alla fine del campionato non riesce a qualificarsi ai playoff di campionato.
==== La vittoria della Basketball Champions League ====
La nuova stagione inizia con cessioni e arrivi sia a livello dei giocatori sia dei dirigenti. Infatti è stato nominato amministratore delegato l'esperto Alessandro Dalla Salda. Inoltre chiuso il rapporto con coach [[Alessandro Ramagli]] e sostituito da [[Stefano Sacripanti|Pino Sacripanti]] dalla [[Società Sportiva Felice Scandone]], ciò attribuisce esperienza alla panchina. Per quanto riguarda la rosa, la società ha subito importanti perdite come [[Alessandro Gentile]], [[Stefano Gentile]] e [[Klaudio Ndoja]]. Queste perdite sono state cancellate grazie ad acquisti di giocatori di spessore come [[Tony Taylor (cestista)|Tony Taylor]] e [[Kevin Punter]]. Lo sforzo della società ha contribuito a costruire una buona squadra che ha poi mostrato il suo potenziale nella prima partecipazione, dopo 10 anni, alla [[Basketball Champions League]], torneo che infatti viene vinto il 5 maggio 2019 ad [[Anversa]] contro la [[Club Baloncesto Canarias|Iberostar Tenerife]], in una partita decisa dalle grandi giocate di Kevin Punter e dal canestro che ha chiuso la partita da parte di [[Mario Chalmers]].
=== Anni 2020 ===
[[File:Segafredo Arena 2021.jpg|thumb|left|La festa per lo scudetto 2020-2021]]
Nel mercato estivo la Virtus si rinforza con l'ingaggio del campione serbo [[Miloš Teodosić]], del playmaker connazionale [[Stefan Marković]], dei centri [[Vince Hunter]] e [[Julian Gamble]] e dell'ala [[Kyle Weems]], pur rinunciando a tutti i protagonisti della stagione precedente, come Kevin Punter e Pietro Aradori. Durante la [[Serie A 2019-2020 (pallacanestro maschile)|stagione 2019-20]] la Virtus in campionato mantiene la prima posizione dall'inizio della stagione fino alla prematura fine del campionato a causa della [[pandemia di COVID-19]]. In Eurocup durante la stagione, anch'essa interrotta, arriva alle Top 16.
All'inizio della [[Serie A 2020-2021 (pallacanestro maschile)|stagione 2020-21]] la Virtus arriva alla finale della [[Supercoppa italiana 2020 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]] ma perde contro l'Olimpia Milano. In Coppa Italia viene invece eliminata ai quarti di finale da Venezia. Nella stagione regolare, nella quale finirà terza, ha ottimi risultati fuori casa (solo 2 sconfitte contro Brindisi e Milano) ma non altrettanto in casa (50% di vittorie). In corso di stagione arriva [[Marco Belinelli]], di ritorno a Bologna dopo la lunga permanenza in NBA. In Eurocup la formazione bianconera sfiora l'accesso all'Eurolega, venendo eliminata in gara 3 della semifinale contro l'[[Basketbol'nyj klub UNICS|Unics Kazan]].
[[File:Virtus Bologna EuroCup 2022.jpg|thumb|La vittoria dell'Eurocup 2021-2022]]
Nei playoff, la Virtus domina con un record di 10-0 a scapito prima di Treviso, poi di Brindisi ed in finale contro Milano, riportando lo scudetto a Bologna dopo esattamente 20 anni dall'ultimo. Teodosić viene nominato MVP della serie finale<ref>{{cita web|url=http://web.legabasket.it/news/127790/teodosic____l_mvp_unipolsai_della_finale_playoff|titolo=Teodosic è l'MVP UnipolSai della Finale Playoff|accesso=13 giugno 2021|dataarchivio=13 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613122333/http://web.legabasket.it/news/127790/teodosic____l_mvp_unipolsai_della_finale_playoff|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 2021 al posto di Djordjevic, a cui non è stato rinnovato il contratto, viene chiamato in panchina [[Sergio Scariolo]]. L'acquisto di [[Ekpe Udoh]] suscita grande attesa, ma a causa di un grave infortunio al debutto viene sostituito da [[Mouhammadou Jaiteh]] nel ruolo di centro titolare. A settembre 2021 le Vu nere conquistano la loro seconda [[Supercoppa italiana 2021 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]], sconfiggendo nuovamente l'Olimpia Milano in finale. In Coppa Italia la Virtus esce in semifinale per mano di [[Derthona Basket|Tortona]]. Poco dopo avvengono gli innesti di [[Daniel Hackett]] e [[Tornik'e Shengelia]], in arrivo dal [[Professional'nyj Basketbol'nyj klub CSKA|CSKA Mosca]].
L'11 maggio 2022 la società felsinea conquista il suo sesto trofeo internazionale, l'[[Eurocup 2021-2022|EuroCup]], vinta in finale contro il [[Bursaspor Basketbol]] con il punteggio di 80-67; con questo successo ottiene il ritorno in [[Euroleague Basketball|Eurolega]]. Jaiteh è MVP della competizione, Teodosić della finale.
Il 28 settembre 2022, la Virtus vince la sua terza [[Supercoppa italiana 2022 (pallacanestro maschile)|Supercoppa Italiana]], sconfiggendo in finale, per il secondo anno consecutivo l'Olimpia Milano, con il punteggio di 72-64<ref>{{Cita web|url=https://www.legabasket.it/lba/competition/467/2022/supercoppa|titolo=Fase Finale 2022/2023 - Supercoppa|sito=www.legabasket.it|lingua=it|accesso=2023-02-27}}</ref>.
Chiude il campionato 2022-2023 al secondo posto, perdendo la finale contro l'Olimpia Milano.
La stagione 2023 vede a settembre il cambio dell'allenatore da Sergio Scariolo a Luca Banchi per decisione della dirigenza dopo dichiarazioni alla stampa.
Il 5 dicembre 2024, in seguito alla partita persa contro l’ [[Alba Berlin Basketballteam|Alba Berlino]] e in seguito alla contestazione del pubblico virtussino, Luca Banchi dà le dimissioni e al suo posto arriva [[Duško Ivanović|Dusko Ivanovic]] che conduce la squadra alla conquista del diciassettesimo scudetto, il 17 giugno 2025, dopo un perentorio 3-0 in finale contro [[Pallacanestro Brescia]].
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; font-size:90%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="black"| <span style="color:white;"> Cronistoria della Virtus Pallacanestro Bologna </span>
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|<div style="font-size:93%">
{{Div col|3}}
*
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1934|1934]]{{,}}Vince il torneo di [[Prima Divisione maschile FIP 1934|Prima Divisione]],
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1935|1935]]{{,}}3ª in [[Divisione Nazionale maschile FIP 1935|Divisione Nazionale]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1936|1936]]{{,}}2ª in [[Divisione Nazionale maschile FIP 1936|Divisione Nazionale]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1941-1942|1941-1942]]{{,}}3ª in [[Serie A maschile FIP 1941-1942|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1942-1943|1942-1943]]{{,}}2ª in [[Serie A maschile FIP 1942-1943|Serie A]].
:4ª nella [[Coppa Ezio Varisco]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1945-1946
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1946-1947
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1947-1948
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1948-1949|1948-1949]]{{,}}{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''[[Serie A maschile FIP 1948-1949|Campione d'Italia]] (4º titolo)'''.
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1949-1950|1949-1950]]{{,}}2ª in [[Serie A maschile FIP 1949-1950|Serie A]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1952-1953|1952-1953]]{{,}}2ª in [[Serie A maschile FIP 1952-1953|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1953-1954|1953-1954]]{{,}}3ª in [[Serie A maschile FIP 1953-1954|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1954-1955|1954-1955]]{{,}}
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1955-1956|1955-1956]]{{,}}
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1956-1957|1956-1957]]{{,}}2ª in [[Elette FIP 1956-1957|Elette]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1957-1958|1957-1958]]{{,}}2ª in [[Elette FIP 1957-1958|Elette]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1960-1961|1960-1961]]{{,}}2ª in [[Elette FIP 1960-1961|Elette]].
:Ottavi di finale di [[FIBA European Champions Cup 1960-1961|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1961-1962|1961-1962]]{{,}}3ª in [[Elette FIP 1961-1962|Elette]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1962-1963|1962-1963]]{{,}}3ª in [[Elette FIP 1962-1963|Elette]].
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:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1973|Coppa Italia]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1973-1974|1973-1974]]{{,}}5ª in [[Serie A maschile FIP 1973-1974|Serie A]].
:
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1974-1975|1974-1975]]{{,}}4ª in [[Serie A1 maschile FIP 1974-1975|Serie A1]], 4ª nella Poule scudetto.
:Quarti di finale di [[Coppa delle Coppe 1974-1975 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1975-1976|1975-1976]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1975-1976|Serie A1]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (7º titolo)'''.
:Semifinali di [[Coppa Korać 1975-1976|Coppa Korać]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1976-1977|1976-1977]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|Serie A1]], finale dei play-off scudetto.
:Primo turno di [[FIBA European Champions Cup 1976-1977|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1977-1978|1977-1978]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1977-1978|Serie A1]], finale dei play-off scudetto.
:Finale di [[Coppa delle Coppe 1977-1978 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1978-1979|1978-1979]]{{,}}2ª in [[Serie A1 maschile FIP 1978-1979|Serie A1]],
:Semifinali di [[Coppa delle Coppe 1978-1979 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1979-1980|1979-1980]]{{,}}2ª in [[Serie A1 maschile FIP 1979-1980|Serie A1]], :Semifinali di [[FIBA European Champions Cup 1979-1980|Coppa dei Campioni]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1980-1981|1980-1981]]{{,}}5ª in [[Serie A1 maschile FIP 1980-1981|Serie A1]], finale dei play-off scudetto.
:Finale di [[FIBA European Champions Cup 1980-1981|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1981-1982|1981-1982]]{{,}}5ª in [[Serie A1 maschile FIP 1981-1982|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
:Semifinali di [[Coppa delle Coppe 1981-1982 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1982-1983|1982-1983]]{{,}}5ª in [[Serie A1 maschile FIP 1982-1983|Serie A1]], quarti di finale dei play-off scudetto.
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1983-1984|1983-1984]]{{,}}2ª in [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|Serie A1]],
:
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1984-1985|1984-1985]]{{,}}7ª in [[Serie A1 maschile FIP 1984-1985|Serie A1]], quarti di finale dei play-off scudetto.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1985|Coppa Italia]].
:Semifinali di [[FIBA European Champions Cup 1984-1985|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1985-1986|1985-1986]]{{,}}7ª in [[Serie A1 maschile FIP 1985-1986|Serie A1]], ottavi di finale dei play-off scudetto.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1986|Coppa Italia]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1987-1988|1987-1988]]{{,}}6ª in [[Serie A1 maschile FIP 1987-1988|Serie A1]], ottavi di finale dei play-off scudetto.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1988|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa Korać 1987-1988|Coppa Korać]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1988-1989|1988-1989]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1988-1989|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1989-1990|1989-1990]]{{,}}5ª in [[Serie A1 maschile FIP 1989-1990|Serie A1]], quarti di finale dei play-off scudetto.
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1990-1991|1990-1991]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1990-1991|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1991|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[Coppa delle Coppe 1990-1991 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1991-1992|1991-1992]]{{,}}4ª in [[Serie A1 maschile FIP 1991-1992|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
:Semifinali di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1992|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[FIBA European Championship 1991-1992|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1992-1993|1992-1993]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1992-1993|Serie A1]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (11º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1993|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[FIBA European Championship 1992-1993|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1993-1994|1993-1994]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1993-1994|Serie A1]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (12º titolo)'''.
:2ª al [[McDonald's Open]].
:3ª in [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1994|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[FIBA European Championship 1993-1994|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1994-1995|1994-1995]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1994-1995|Serie A1]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (13º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1995|Coppa Italia]].
:Quarti di finale di [[FIBA European Championship 1994-1995|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1995-1996|1995-1996]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1995-1996|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
:2ª al [[McDonald's Open]].
:{{simbolo|Supercoppa di pallacanestro.svg|15}} '''Vince la [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 1995|Supercoppa italiana]] (1º titolo)'''.
:3ª in [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1996|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale di [[FIBA European Championship 1995-1996|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1996-1997|1996-1997]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1996-1997|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
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:Ottavi di finale di [[FIBA Euroleague 1996-1997|Coppa dei Campioni]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1997-1998|1997-1998]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 1997-1998|Serie A1]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (14º titolo)'''.
:Finale di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 1997|Supercoppa italiana]].
:Semifinali di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1998|Coppa Italia]].
:
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1998-1999|1998-1999]]{{,}}3ª in [[Serie A1 maschile FIP 1998-1999|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
:Finale di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 1998|Supercoppa italiana]].
:
:Finale di [[FIBA Euroleague 1998-1999|Eurolega]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 1999-2000|1999-2000]]{{,}}2ª in [[Serie A1 maschile FIP 1999-2000|Serie A1]], semifinali dei play-off scudetto.
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:Finale di [[Coppa Saporta 1999-2000|Coppa Saporta]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2000-2001|2000-2001]]{{,}}1ª in [[Serie A1 maschile FIP 2000-2001|Serie A1]],
:Finale di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 2000|Supercoppa italiana]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2001-2002|2001-2002]]{{,}}3ª in [[Serie A maschile FIP 2001-2002|Serie A]], semifinali dei play-off scudetto.
:Semifinali di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 2001|Supercoppa italiana]]
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:Finale di [[Euroleague Basketball 2001-2002|Eurolega]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2002-2003|2002-2003]]{{,}}14ª in [[Serie A maschile FIP
:Finale di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile
:Top 16 di [[Euroleague Basketball 2002-2003|Eurolega]].
* 2003{{,}}Acquista il titolo sportivo dal [[Progresso Castel Maggiore]], {{simbolo|Arrow Blue Up 001.svg|15}} '''ammessa in Legadue'''.
* [[
:Regular season di [[ULEB Cup 2003-2004|ULEB Cup]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2004-2005|2004-2005]]{{,}}2ª in [[Legadue FIP 2004-2005|Legadue]], vince i play-off promozione, {{simbolo|Green Arrow Up.svg|15}} '''promossa in serie A'''.
:Semifinali di [[Coppa Italia di Legadue 2005|Coppa Italia di Legadue]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2005-2006|2005-2006]]{{,}}9ª in [[Serie A maschile FIP 2005-2006|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2006-2007|2006-2007]]{{,}}2ª in [[Serie A maschile FIP 2006-2007|Serie A]], finale play-off scudetto.
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2007|Coppa Italia]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2007-2008|2007-2008]]{{,}}16ª in [[Serie A maschile FIP
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2008|Coppa Italia]].
:Regular season di [[Euroleague Basketball 2007-2008|Eurolega]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2008-2009|2008-2009]]{{,}}5ª in [[Serie A maschile FIP 2008-2009|Serie A]], quarti di finale dei play-off scudetto.
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2009|Coppa Italia]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2009-2010|2009-2010]]{{,}}5ª in [[Serie A maschile FIP
:Finale di [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 2009|Supercoppa italiana]].
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2010|Coppa Italia]].
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2012-2013|2012-2013]]{{,}}14ª in [[Serie A maschile FIP 2012-2013|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2013-2014|2013-2014]]{{,}}13ª in [[Serie A maschile FIP 2013-2014|Serie A]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2014-2015|2014-2015]]{{,}}
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2015-2016|2015-2016]]{{,}}
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2016-2017|2016-2017]]{{,}}2ª nel girone Est di [[Serie A2 2016-2017 (pallacanestro maschile)|Serie A2]], vince i play-off promozione, {{simbolo|Green Arrow Up.svg|15}} '''promossa in Serie A''', '''campione d'Italia Dilettanti (1º titolo)'''.
: '''Vince la [[Coppa Italia Lega Nazionale Pallacanestro 2017|Coppa Italia LNP]] (1º titolo)'''.
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2017-2018|2017-2018]]{{,}}9ª in [[Serie A 2017-2018 (pallacanestro maschile)|Serie A]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2018|Coppa Italia]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2018-2019|2018-2019]]{{,}}11ª in [[Serie A 2018-2019 (pallacanestro maschile)|Serie A]].
:Semifinali di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2019|Coppa Italia]].
:'''Vince la [[Basketball Champions League 2018-2019|Champions League]] (1º titolo)'''.
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2019-2020|2019-2020]]{{,}}1ª in [[Serie A 2019-2020 (pallacanestro maschile)|Serie A]].<ref>Posizione in classifica al momento della sospensione definitiva del campionato a causa della [[Pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia|pandemia di COVID-19]]</ref>
:Finale di [[Coppa Intercontinentale 2020 (pallacanestro)|Coppa Intercontinentale]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2020|Coppa Italia]].
:Top 16 di [[Eurocup 2019-2020|Eurocup]].<ref>Torneo interrotto il 27 aprile 2020, con la Virtus Bologna qualificata ai quarti di finale, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19 del 2020</ref>
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* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2020-2021|2020-2021]]{{,}}3ª in [[Serie A 2020-2021 (pallacanestro maschile)|Serie A]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (16º titolo)'''.
:Finale di [[Supercoppa italiana 2020 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2021|Coppa Italia]].
:Semifinali di [[Eurocup 2020-2021|Eurocup]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2021-2022|2021-2022]]{{,}}1ª in [[Serie A 2021-2022 (pallacanestro maschile)|Serie A]], finale dei play-off scudetto.
:{{simbolo|Supercoppa di pallacanestro.svg|15}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2021 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]] (2º titolo)'''.
:Semifinali di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2022|Coppa Italia]].
:'''Vince l'[[Eurocup 2021-2022|Eurocup]] (1º titolo)'''.
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2022-2023|2022-2023]]{{,}}2ª in [[Serie A 2022-2023 (pallacanestro maschile)|Serie A]], finale dei play-off scudetto.
:{{simbolo|Supercoppa di pallacanestro.svg|15}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2022 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]] (3º titolo)'''.
:Finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2023|Coppa Italia]].
:Regular season di [[Euroleague Basketball 2022-2023|Eurolega]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2023-2024|2023-2024]]{{,}}1ª in [[Serie A 2023-2024 (pallacanestro maschile)|Serie A]], finale dei play-off scudetto.
:{{simbolo|Supercoppa di pallacanestro.svg|15}} '''Vince la [[Supercoppa italiana 2023 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]] (4º titolo)'''.
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2024|Coppa Italia]].
:Play-in di [[Euroleague Basketball 2023-2024|Eurolega]].
* [[Virtus Pallacanestro Bologna 2024-2025|2024-2025]]{{,}}1ª in [[Serie A 2024-2025 (pallacanestro maschile)|Serie A]], {{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''campione d'Italia (17º titolo)'''
:Finale di [[Supercoppa italiana 2024 (pallacanestro maschile)|Supercoppa italiana]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2025|Coppa Italia]].
:Regular season di [[Euroleague Basketball 2024-2025|Eurolega]].
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</div>
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=== Colori ===
[[File:Knorr Bologna - 1988 - Villalta, Hill, Richardson.jpg|miniatura|[[Renato Villalta|Villalta]], coach [[Bob Hill|Hill]] e [[Micheal Ray Richardson|Richardson]] con la canotta della ''Knorr Bologna'' per la stagione 1988-1989]]
I colori della Virtus sono, fin dalla fondazione, il [[bianco]] e il [[nero]], e per le divise da gioco tali colori sono rimasti invariati fino ad oggi, in tutte le competizioni e con qualunque sponsor. Quasi sempre la maglia casalinga è bianca con risvolti e inserti neri, mentre quella da trasferta nera con risvolti e inserti bianchi.
Fanno eccezione le divise degli anni '60, giallo-verdi nel periodo del primo abbinamento ''[[Knorr]]'', e rosso-azzurre in occasione dell'abbinamento ''[[Candy (azienda)|Candy]]'', da cui manca anche la classica Vu nera. Dal 1970 i colori sono tornati definitivamente al bianco-nero.
Tra le ultime piccole concessioni ai colori dello sponsor vi è stata quella per il marchio ''[[
Il 2 aprile 2006 la Virtus sponsorizzata Vidivici gioca infine con una divisa interamente rosa, in onore dei 110 anni della [[La Gazzetta dello Sport|Gazzetta dello Sport]]:<ref name="rosa">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/01/signori-la-vu-en-rose.html Signori, la Vu en rose]</ref> l'esperimento piace alla società, tanto che viene ventilata l'idea di renderla la terza divisa ufficiale,<ref>[http://www.gazzetta.it/commento/basket/2006/04_Aprile/04/Chiabotti.shtml La Virtus e l'omaggio alla rosea]</ref> poi mai attuata.
===
==== Stemma ====
Il simbolo è sempre stato la lettera [[V]], nera su sfondo bianco (o bianca su sfondo nero nella tenuta da trasferta).
Prima che la ''Virtus Pallacanestro Spa'' si rendesse autonoma dalla [[
Con l'esordio, nel 1934, in 1ª Divisione, la Virtus presenta sulle maglie un simbolo costituito da una V sovrastante una B.<ref>[http://www.virtuspedia.it/stagioni/a1933-34/ Virtus Bologna STAGIONE 1933/34]</ref>
Negli anni quaranta il simbolo presente sulle divise era solitamente una semplice V dagli spigoli molto acuminati; a partire dalla stagione 1953/54 la Virtus ''Minganti'' presenta sulle maglie una V dall'aspetto vero e proprio di un [[
Dopo il 1984 è stata aggiunta la [[Stella (
<gallery perrow="3">
</gallery>
===
{{riquadro|col1=black|col2=#FFFEEF|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
{{Div col|2}}
* [[1953]] - [[1958]] : [[Minganti]]
* [[1958]] - [[1960]] : [[Oransoda]]
* [[1960]] - [[1961]] : [[Idrolitina]]
* [[1962]] - [[1965]] : [[Knorr]]
* [[1965]] - [[1969]] : [[Candy (azienda)|Candy]]
* [[1970]] - [[1973]] : [[Norda]]
* [[1973]] - [[1983]] : [[Sinudyne]]
* [[1983]] - [[1986]] : [[Granarolo (azienda)|Granarolo Felsinea]]
* [[1986]] - [[1988]] : [[Dietor]]
* [[1988]] - [[1993]] : [[Knorr]]
* [[1993]] - [[1996]] : [[Heineken|Buckler]]
* [[1996]] - [[2002]] : [[Kinder (Ferrero)|Kinder]]
* [[2003]] - [[2004]] : [[Carisbo]]
* [[2004]] - [[2005]] : [[Caffè Maxim]]
* [[2005]] - [[2006]] : VidiVici
* [[2006]] - [[2007]] : Campionato : VidiVici<br />FIBA Cup : [[WWF Italia]]
* [[2007]] - [[2008]] : Campionato : [[La Fortezza (azienda)|La Fortezza]]<br />Eurolega : VidiVici
* [[2008]] - [[2009]] : Campionato : [[La Fortezza (azienda)|La Fortezza]]<br />Eurochallenge : [[Fiera di Bologna|BolognaFiere]]
* [[2009]] - [[2012]] : [[Canadian Solar]]
* [[2012]] - [[2013]] : [[SAIE3]] <small>(Girone di Andata)</small><br />[[Oknoplast]] <small>(Girone di Ritorno)</small>
* [[2013]] - [[2015]] : [[Granarolo (azienda)|Granarolo]]
* [[2015]] - [[2016]] : [[Obiettivo Lavoro]]
* [[2016]] - [[2025]] : [[Segafredo]]
* [[2025]] - ''attuale'' : Campionato : [[Olidata]]{{Div col end}}
}}
=== Impianti di gioco ===
{{Vedi anche|PalaDozza|Unipol Arena|Virtus Segafredo Arena}}
[[File:PalaDozza.jpg|miniatura|Il ''Madison'' di Piazza Azzarita<ref>{{cita web |1=http://www.bolognabasket.it/bologna/vecchioBasket.aspx |2=bolognabasket.it |3=6-2-2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071212221524/http://www.bolognabasket.it/bologna/vecchioBasket.aspx# |dataarchivio=12 dicembre 2007 |urlmorto=sì }}</ref>]]
Dalla sua fondazione, la Virtus ha avuto diversi impianti di gioco. Ognuno di essi è stato più di un semplice campo, piuttosto una vera e propria "casa" delle ''Vu nere'', segnando, nel periodo in cui è stato utilizzato, una diversa epoca della lunga storia della società:
* 1934–1946: Ex chiesa di [[Santa Lucia]], Via Castiglione (oggi sede dell'Aula Magna dell'[[Università di Bologna]]).
* 1946: Campo Via Ravone.
* 1946–1957: [[Sala Borsa]], Via Ugo Bassi (oggi biblioteca comunale).
* 1957–1997: [[PalaDozza]], Piazza Azzarita.
* 1997–2017: [[Unipol Arena]], [[Casalecchio di Reno]] (utilizzato anche il 25/12/2018, il 06/01/2019 e durante la prima parte della stagione 2024-25 a causa della temporanea indisponibilità del capannone fieristico della [[Virtus Segafredo Arena]]).
* 2017–2019: [[PalaDozza]], Piazza Azzarita (utilizzato anche durante la prima parte delle stagioni 2022-23, 2023-24 e 2025-26 a causa della temporanea indisponibilità del capannone fieristico della [[Virtus Segafredo Arena]]).
*2019-presente: [[Virtus Segafredo Arena]], [[Fiera di Bologna]].
== Allenatori e presidenti ==
=== Allenatori ===
{{colonne}}
{{
* 1934 Filippo Giuli e [[Giuseppe Palmieri (atleta)|Giuseppe Palmieri]] (8-1)
* 1935-1939 Vittorio Ugolini (55-21)
Riga 621 ⟶ 576:
* 1950-1951 Dino Fontana (16-8-2)
* 1951-1952 Venzo Vannini (17-5)
* 1952-1953 [[James Larry Strong|Larry Strong]] (30-14)
* 1953-1954 [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]] (14-8)
* 1954-1960 [[Vittorio Tracuzzi]] (99-41)
Riga 634 ⟶ 589:
* 1980-1981 [[Renzo Ranuzzi]] (28-25)
* 1981-1982 [[Aza Nikolić]] (28-20)
* 1982-1983 George Bisacca, [[Mauro Di Vincenzo]] (18-6)
* 1983-1985 [[Alberto Bucci]] (270-135)
* 1985-1987 [[Sandro Gamba]] (47-35)
Riga 640 ⟶ 595:
* 1988-1989 [[Bob Hill]] (31-15)
* 1989-1993 [[Ettore Messina]] (464-168)
* 1993-1997 [[Alberto Bucci]] (89-28)
* 1997: [[Lino Frattin]]
* 1997-2002 [[Ettore Messina]] (119-31)
* 2002-2003 [[Bogdan Tanjević]] (12-13) poi [[Valerio Bianchini]] (7-24)
* 2003-2004 Giampiero Ticchi (5-5) poi [[Alberto Bucci]]
* 2004-2005 [[Giordano Consolini]] (33-
* 2005-2007 [[Zare Markovski]] (
* 2007-2008 [[Stefano Pillastrini]] (10-22) poi [[Renato Pasquali]]
* 2008-2009 [[Renato Pasquali]] (9-13) poi [[Matteo Boniciolli]]
* 2009-2011 [[Lino Lardo]] (
* 2011-2012 [[Alessandro Finelli]]
* 2012-2013 [[Alessandro Finelli]] poi [[Luca Bechi]]
* 2013-2014 [[Luca Bechi]] poi [[Giorgio Valli]]
* 2014-2016 [[Giorgio Valli]]
* 2016-2018 [[Alessandro Ramagli]] (36-24)
* 2018-2019 [[Stefano Sacripanti]] poi [[Aleksandar Đorđević]]
* 2019-2021 [[Aleksandar Đorđević]] (41-15)
* 2021-2023 [[Sergio Scariolo]] (87-44)
* 2023-2024 [[Luca Banchi]] (59-46)
* 2024- [[Duško Ivanović]]
}}
{{colonne spezza}}
{{
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
''[
}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Vittorie totali|contenuto=
* '''415 {{Bandiera|ITA}} [[Ettore Messina]]'''
* '''248''' {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bucci]]
* '''146''' {{Bandiera|USA}} [[Dan Peterson]]
* '''115''' {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Tracuzzi]]
* '''94''' {{Bandiera|SRB}} [[Aleksandar Djordjevic]]
* '''63''' {{Bandiera|USA}} [[Terry Driscoll]]
* '''61''' {{Bandiera|MKD}} [[Zare Markovski]]
* '''57''' {{Bandiera|ESP}} [[Eduardo Kucharski]]
* '''56''' {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Ugolini]]
* '''53''' {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Scariolo]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/allenatori-vittorie/ Lista completa]''
}}
{{colonne spezza}}
{{
* '''94,4% {{Bandiera|ITA}} [[Galeazzo Dondi]]'''
* '''
* '''
* '''
* '''77,3%''' {{Bandiera|ITA}} [[Venzo Vannini]]
* '''77,0%''' {{Bandiera|ESP}} [[Eduardo Kucharski]]
* '''76,
* '''
* '''75,
* '''
''[http://virtuspedia.altervista.org/class/Allenatori%25VittorieTotali.htm Lista completa]''
}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Vittorie % nei playoff|contenuto=
* '''100% {{Bandiera|SRB}} [[Aleksandar Djordjevic]]'''
* '''85,7%''' {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Ramagli]]
* '''
* '''
* '''
* '''66,
* '''
* '''
* '''
* '''
* '''
''[
}}
{{colonne fine}}
Dati aggiornati alla stagione
=== Presidenti ===
{{
* 1940: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Fischer
* 1946-47: {{Bandiera|ITA}} Mario Negroni
* 1948-1950: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Miliani
* 1951-1952: {{Bandiera|ITA}} Elio Vancini
* 1952-1957: {{Bandiera|ITA}} Agostino Mezzetti
* 1957-1959: {{Bandiera|ITA}} Raffaello Zambonelli
* 1959: {{Bandiera|ITA}} Ettore Casella
* 1959-1960: {{Bandiera|ITA}} Giorgio Neri (commissario straordinario)
* 1960-1961: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Gazzoni Frascara]] (commissario straordinario)
* 1961: {{Bandiera|ITA}} Giorgio Neri (commissario straordinario)
* 1961-66: {{Bandiera|ITA}} [[Galeazzo Dondi Dall'Orologio]]
* 1966-68: {{Bandiera|ITA}} Raffaello Zambonelli
* 1968-71: {{Bandiera|ITA}} [[Gian Luigi Porelli]]
* 1971-76: {{Bandiera|ITA}} Fiero Gandolfi
* 1976-78: {{Bandiera|ITA}} Raffaele Lenzi
* 1979-1983: {{Bandiera|ITA}} Achille Canna
* 1983-1984: {{Bandiera|ITA}} Gino Galletti
* 1984-1989: {{Bandiera|ITA}} Gian Luigi Porelli
* 1989-1990: {{Bandiera|ITA}} Paolo Francia
* 1990: {{Bandiera|ITA}} Paolo Gualandi
* 1990-1991: {{Bandiera|ITA}} Paolo Francia
* 1991-2000: {{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Cazzola]]
* 1996: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bucci]]
* 2000-2003: {{Bandiera|ITA}} [[Marco Madrigali]]
* 2003-2004: {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]]
* 2004-2011: {{Bandiera|ITA}} Romano Bertocchi
* 2011-2013: {{Bandiera|ITA}} Alberto Marchesini
* 2013-2015 : {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]
* 2015-2016 : {{Bandiera|ITA}} Francesco Bertolini
* 2016-2019 : {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bucci]]
* 2019-2022 : {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Sermasi
* 2022-presente : {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Zanetti]]
}}
== Cestisti ==
{{vedi categoria|Cestisti della Virtus Pallacanestro Bologna}}
=== Numeri ritirati ===
[[File:Renato Villalta (Virtus Bologna).jpg|miniatura|Renato Villalta, la bandiera<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Villalta.htm|Virtuspedia|5-2-2009}}</ref>]]
Sono tre i numeri ad essere stati ritirati nella storia delle Vu Nere. Il primo in ordine cronologico è stato il numero 4 di [[Roberto Brunamonti]], nel 1997. In seguito, è stato il turno di [[Renato Villalta]], il cui numero 10 è stato ritirato nel 2005. Infine, il 2 marzo 2014, è stato ritirato anche il numero 5 di [[Predrag Danilović]].
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|
:[[Serie A maschile FIP 1945-1946|1945-46]], [[Serie A maschile FIP 1946-1947|1946-47]], [[Serie A maschile FIP 1947-1948|1947-48]], [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-49]], [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-55]], [[Elette FIP 1955-1956|1955-56]], [[Serie A1 maschile FIP 1975-1976|1975-76]], [[Serie A1 maschile FIP 1978-1979|1978-79]], [[Serie A1 maschile FIP 1979-1980|1979-80]], [[Serie A1 maschile FIP 1983-1984|1983-84]]
* '''{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|8}}'''
:[[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1974|1973-74]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1984|1983-84]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1989|1988-89]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1990|1989-90]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1997|1996-97]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1999|1998-99]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2001|2000-01]], [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2002|2001-02]]
* '''{{Basketpalm|Supercoppa italiana maschile|
:[[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile 1995|1995]], [[Supercoppa italiana 2021 (pallacanestro maschile)|2021]], [[Supercoppa italiana 2022 (pallacanestro maschile)|2022]], [[Supercoppa italiana 2023 (pallacanestro maschile)|2023]]
* '''{{Basketpalm|Campionato italiano Dilettanti maschile|1}}'''
:[[Serie A2 2016-2017 (pallacanestro maschile)|2016-17]]
* '''{{Basketpalm|Coppa Italia Lega Nazionale Pallacanestro|1}}'''
:[[Coppa Italia Lega Nazionale Pallacanestro 2017|2017]]
* '''{{Basketpalm|Prima Divisione maschile FIP|1}}'''
:[[Prima Divisione maschile FIP 1934|1934]]
=== Competizioni
[[File:Kinder Bologna - Euroleague 2000-01.webp|thumb|La vittoria dell'[[Euroleague Basketball 2000-2001]]]]
* '''{{Basketpalm|Euroleague Basketball|2}}'''
Riga 784 ⟶ 758:
* '''{{Basketpalm|Coppa delle Coppe|1}}'''
:[[Coppa delle Coppe 1989-1990 (pallacanestro maschile)|1989-90]]
* '''{{Basketpalm|ULEB Eurocup|1}}''' (record italiano)
:[[Eurocup 2021-2022|2021-22]]
* '''{{Basketpalm|EuroChallenge|1}}'''
:[[EuroChallenge 2008-2009|2008-09]]
* '''{{Basketpalm|Basketball Champions League|1}}'''
:[[Basketball Champions League 2018-2019|2018-19]]
=== Competizioni giovanili ===
* {{simbolo|Scudetto.svg|16}} '''[[Campionati italiani giovanili di pallacanestro|Campionati italiani giovanili]]: 22'''
: '''Under 19 (Juniores)''': 1972, 1982, 1986, 1988, 2010, 2012, 2013
: '''Under 18''': 2017
: '''Under 17 (Cadetti)''': 1984, 1985, 1990, 1991, 1999, 2008, 2012, 2014
: '''Under 15 (Allievi)''': 1966, 1989, 1993, 1995
Riga 797 ⟶ 778:
: '''Under 14''': 2015
===
==== Campionato Italiano ====
* [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|1977]] ''vs'' [[Pallacanestro Varese]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1976-1977|1978]] ''vs'' [[Pallacanestro Varese]]
* [[Serie A1 maschile FIP 1980-1981|1981]] ''vs'' [[Pallacanestro Cantù]]
* [[Serie A maschile FIP 2006-2007|2007]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
* [[Serie A 2021-2022 (pallacanestro maschile)|2022]] ''vs'' [[Olimpia Milano]]
* [[Serie A 2022-2023 (pallacanestro maschile)|2023]] ''vs'' [[Olimpia Milano]]
* [[Serie A 2023-2024 (pallacanestro maschile)|2024]] ''vs'' [[Olimpia Milano]]
==== Coppa Italia ====
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1993|1993]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2000|2000]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
Riga 811 ⟶ 795:
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2009|2009]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2010|2010]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
* [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2023|2023]] ''vs'' [[Pallacanestro Brescia]]
==== Supercoppa Italiana ====
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|1997]] ''vs'' [[Benetton Pallacanestro Treviso]]
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|1998]] ''vs'' [[Fortitudo Pallacanestro Bologna]]
Riga 821 ⟶ 806:
* [[Supercoppa italiana di pallacanestro maschile|2010]] ''vs'' [[Mens Sana Siena]]
==== Coppa dei Campioni (Eurolega) ====
* [[Euroleague Basketball|1981]] ''vs'' [[Maccabi Tel Aviv]]
* [[Euroleague Basketball|1999]] ''vs'' [[Žalgiris Kaunas]]
* [[Euroleague Basketball 2001-2002|2002]] ''vs'' [[Panathinaikos BC|Panathinaikos Atene]]
==== Coppa delle Coppe ====
* [[Coppa delle Coppe 1977-1978 (pallacanestro maschile)|1978]] ''vs'' [[Pallacanestro Cantù]]
* [[Coppa Saporta 1999-2000|2000]] ''vs'' [[AEK Atene BC|AEK Atene]]
==== Coppa Intercontinentale ====
* [[Coppa Intercontinentale 2020 (pallacanestro)|2020]] ''vs'' [[Club Baloncesto Canarias|CB Canarias]]
==== Partecipazioni al McDonald's Open ====
:1993, 1995
==
=== Statistiche di squadra ===
{{colonne}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Statistiche generali|contenuto=
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Campionato italiano'''</span></span><br />
* Stagioni in [[Lega Basket Serie A|Serie A]]: '''78'''
* Partite disputate: '''2483'''
* Partite vinte: '''1623'''
* Partite perse: '''860'''
* Partite pareggiate: '''2'''
* Percentuale di vittorie: '''65,36%'''
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/stagioni-vittorie-campionato/]''
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Coppe italiane'''</span></span><br />
* Partite disputate: '''180'''
* Partite vinte: '''123'''
* Partite perse: '''57'''
* Percentuale di vittorie: '''68,33%'''
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/stagioni-vittorie-coppe-italiane/]''
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Coppe europee'''</span></span><br />
* Partite disputate: '''483'''
* Partite vinte: '''309'''
* Partite perse: '''174'''
* Percentuale di vittorie: '''63,48%'''
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/stagioni-vittorie-coppe-europee/]''
}}
{{colonne spezza}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Record<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/palma/record.htm|Virtuspedia|accesso=6 febbraio 2009}}</ref>|contenuto=
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Positivi'''</span></span><br />
* Striscia vincente più lunga: '''21''' partite (2000/01)
* Massimo punteggio realizzato: '''122''' (Buckler Bologna-Viola Reggio Calabria dell'11/02/1996)
* Minimo punteggio subito: '''11''' (Virtus Bologna-Reyer Venezia del 14/11/1948)<ref name=rec>record del campionato italiano</ref>
* Massimo scarto attivo: '''+55''' (Virtus Bologna-Zoppas Gorizia del 03/12/1961)
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Negativi'''</span></span><br />
* Striscia perdente più lunga: '''12''' partite (1971/72)
* Minimo punteggio realizzato: '''16''' (Virtus Bologna-Reyer Venezia del 14/11/1948)
* Massimo punteggio subito: '''123''' (Hitachi Venezia-Dietor Bologna del 20/03/1988)
* Massimo scarto passivo: '''-46''' (Olympiacos Pireo-Virtus Segafredo Bologna del 9/12/2022 - Eurolega)
<span style="font-size: 120%;"><span style="color:#800020">'''Pubblico'''</span></span><br />
* Record di presenze: '''9.980''' spettatori (Segafredo Bologna-Bursaspor del 11/05/2022 - Eurocup)
* Record di incasso: '''718.279 €''' (Segafredo Bologna-Bursaspor del 11/05/2022 - Eurocup)
}}
{{colonne fine}}
Statistiche aggiornate alla stagione 2022/2023<ref name="class" />.
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width="100%"
| width="5%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Livello'''</span>
| width="20%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Categoria'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Partecipazioni'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Debutto'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Ultima stagione'''</span>
| width="10%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Totale'''</span>
|-
| rowspan="4" | <span style="font-size: 140%;">'''1º'''</span>|| '''Divisione Nazionale''' || '''3''' || [[Divisione Nazionale 1935 (pallacanestro maschile)|1935]] || [[Divisione Nazionale 1936-1937 (pallacanestro maschile)|1936-1937]] || rowspan="4" |'''82'''
|-
| '''Serie A''' || '''42''' || [[Serie A 1937-1938 (pallacanestro maschile)|1937-1938]] || [[Serie A 2024-2025 (pallacanestro maschile)|2024-2025]]
|-
|'''Elette'''
|'''10'''
|[[Elette 1955-1956|1955-1956]]
|[[Elette 1964-1965|1964-1965]]
|-
| '''Serie A1''' || '''27''' || [[Serie A1 1974-1975 (pallacanestro maschile)|1974-1975]] || [[Serie A1 2000-2001 (pallacanestro maschile)|2000-2001]]
|-style="background:#E9E9E9"
| rowspan="3" | <span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span> || '''Prima Divisione''' || '''1''' || colspan="2" | [[Prima Divisione 1934 (pallacanestro maschile)|1934]] || rowspan="3" |'''4'''
|-style="background:#E9E9E9"
| '''Legadue''' || '''2''' || [[Legadue 2003-2004|2003-2004]]
|[[Legadue 2004-2005|2004-2005]]
|-style="background:#E9E9E9"
| '''Serie A2''' || '''1''' || colspan="2" | [[Serie A2 2016-2017 (pallacanestro maschile)|2016-2017]]
|}
=== Partecipazione alle coppe nazionali ===
{| class="wikitable center" width="100%"
| width="20%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Categoria'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Partecipazioni'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Debutto'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Ultima stagione'''</span>
| width="10%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Totale'''</span>
|-
| '''Coppa Italia''' || '''40'''|| [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 1968|1968]] || [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2024|2024]]|| rowspan="4" |'''54'''
|-
|'''Supercoppa Italiana'''
|'''12'''
|[[Supercoppa italiana 1995 (pallacanestro maschile)|1995]]
|[[Supercoppa italiana 2023 (pallacanestro maschile)|2023]]
|-
| '''Coppa Italia di Legadue'''|| '''1'''|| colspan="2" | [[Coppa Italia di Legadue 2005|2005]]
|-
| '''Coppa Italia LNP'''|| '''1'''|| colspan="2" | [[Coppa Italia Lega Nazionale Pallacanestro|2017]]
|}
=== Partecipazione alle coppe europee ===
{| class="wikitable center" width="100%"
|width="5%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Livello'''</span>
| width="20%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Categoria'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Partecipazioni'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Debutto'''</span>
| width="15%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Ultima stagione'''</span>
| width="10%" bgcolor="000000"| <span style="color:white">'''Totale'''</span>
|-
| rowspan="2" |<span style="font-size: 140%;">'''1º'''</span>
|'''Coppa Intercontinentale'''
|'''1'''
|[[Coppa Intercontinentale 2020 (pallacanestro)|2020]]
|[[Coppa Intercontinentale 2020 (pallacanestro)|2020]]
| rowspan="2" |'''20'''
|-
| '''Euroleague Basketball'''|| '''19''' || [[FIBA European Champions Cup 1976-1977|1976-1977]]|| [[Euroleague Basketball 2024-2025|2024-2025]]
|-
| rowspan="2" |<span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span>
| '''Coppa delle Coppe'''|| '''7'''|| [[Coppa delle Coppe 1974-1975 (pallacanestro maschile)|1974-1975]]|| [[Coppa Saporta 1999-2000|1999-2000]]
| rowspan="2" |'''11'''
|-
|'''Eurocup'''
|'''4'''
|[[ULEB Cup 2003-2004|2003-2004]]
|[[Eurocup 2021-2022|2021-2022]]
|-
| rowspan="3" |<span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span>
| '''Coppa Korać'''|| '''2'''|| [[Coppa Korać 1975-1976|1975-1976]]|| [[Coppa Korać 1987-1988|1987-1988]]
| rowspan="3" |'''5'''
|-
|'''EuroChallenge'''
|'''2'''
|[[FIBA EuroCup 2006-2007|2006-2007]]
|[[EuroChallenge 2008-2009|2008-2009]]
|-
|'''Basketball Champions League'''
|'''1'''
| colspan="2" |[[Basketball Champions League 2018-2019|2018-2019]]
|}
=== Statistiche individuali ===
{{colonne}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Presenze|contenuto=
* '''845 {{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]'''
* '''675''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]
* '''558'''{{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]
* '''501''' {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Pajola]]
* '''460''' {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Abbio]]
* '''443''' {{Bandiera|ITA}} [[Marco Bonamico]]
* '''420''' {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Coldebella]]
* '''375''' {{Bandiera|ITA}} [[Piero Valenti]]
* '''365''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Bertolotti]]
* '''363''' {{Bandiera|ITA}} [[Marco Belinelli]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/presenze-totali/ Lista completa]''
}}
{{colonne spezza}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Stagioni|contenuto=
* '''20 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]]'''
* '''20 {{Bandiera|ITA}} [[Venzo Vannini]]'''
* '''18''' {{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]
* '''16''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Bersani]]
* '''14''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]
* '''14''' {{Bandiera|ITA}} [[Nino Calebotta]]
* '''13''' {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/stagioni-disputate/ Lista completa]''
}}
{{colonne fine}}
{{colonne}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Punti|contenuto=
* '''9048 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]'''
* '''7504''' {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]
* '''6822''' {{Bandiera|SRB}} [[Predrag Danilović]]
* '''6614''' {{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]
* '''5611''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Bertolotti]]
* '''5054''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Lombardi]]
* '''4638''' {{Bandiera|ITA}} [[Marco Bonamico]]
* '''4196''' {{Bandiera|FRA}} [[Antoine Rigaudeau]]
* '''4040''' {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Coldebella]]
* '''4021''' {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Abbio]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/punti-segnati-complessivi/ Lista completa]''
}}
{{colonne spezza}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Media punti|contenuto=
* '''29,94 {{Bandiera|USA}} [[Tom McMillen]]'''
* '''26,89''' {{Bandiera|USA}} [[John Fultz]]
* '''25,00''' {{Bandiera|USA}} [[Charles Smith (cestista 1975)|Charles Smith]]
* '''23,53''' {{Bandiera|USA}} [[Zam Fredrick]]
* '''22,92''' {{Bandiera|USA}} [[Micheal Ray Richardson]]
* '''22,73''' {{Bandiera|USA}} [[Kyle Macy]]
* '''21,29''' {{Bandiera|HRV}} [[Arijan Komazec]]
* '''21,14''' {{Bandiera|SRB}} [[Predrag Danilović]]
* '''20,96''' {{Bandiera|USA}} [[John Roche]]
* '''20,67''' {{Bandiera|USA}} [[Jacob Pullen]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/media-punti-complessiva/ Lista completa]''
}}
{{colonne fine}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Punti in una partita|contenuto=
* '''59 {{Bandiera|ITA}} [[Nino Calebotta]]'''
* '''51''' {{Bandiera|HRV}} [[Arijan Komazec]]
* '''50''' {{Bandiera|USA}} [[Tom McMillen]]
* '''47''' {{Bandiera|SRB}} [[Predrag Danilović]]
* '''46''' {{Bandiera|ITA}} [[Nino Calebotta]]
* '''46''' {{Bandiera|USA}} [[Tom McMillen]]
* '''46''' {{Bandiera|USA}} [[Micheal Ray Richardson]]
* '''45''' {{Bandiera|ITA}} [[Achille Canna]]
* '''44''' {{Bandiera|USA}} [[Tom McMillen]]
* '''43''' {{Bandiera|USA}} [[Terry Driscoll]]
''[https://www.virtuspedia.it/classifiche/maggiori-punteggi-individuali/ Lista completa]''
}}
[[File:Roberto Brunamonti.jpg|miniatura|upright=0.5|Brunamonti, il più grande secondo i tifosi<ref>{{cita web|http://virtuspedia.altervista.org/bio/Brunamonti.htm|Virtuspedia|5-2-2009}}</ref>]]
{{colonne}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=Top statistici dalla stagione 1975/76<ref>{{cita web|http://www.legabasket.it/|titolo=Dati Legabasket}}</ref>|contenuto=
* Stagioni: '''{{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]''' con '''18'''
* Punti realizzati: '''{{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]''' con '''7306'''
* Rimbalzi: '''{{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]''' con '''3133'''
* Palle recuperate: '''{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]''' con '''845'''
* Palle perse: '''{{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]''' con '''879'''
* Assist: '''{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]''' con '''987'''
* Stoppate: '''{{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]''' con '''416'''
* Falli commessi: '''{{Bandiera|ITA}} [[Augusto Binelli]]''' con '''1664'''
* Falli subiti: '''{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]''' con '''1156'''
* Percentuale tiri da 2 punti: '''{{Bandiera|HRV}} [[Arijan Komazec]]''' con il '''68,9%'''
* Percentuale tiri da 3 punti: '''{{Bandiera|HRV}} [[Arijan Komazec]]''' con il '''44,3%'''
* Percentuale tiri liberi: '''{{Bandiera|USA}} [[John Roche]]''' con l{{'}}'''86,6%'''
* Percentuale tiri totali: '''{{Bandiera|SVN}} [[Radoslav Nesterovič]]''' con il '''67,6%'''
}}
{{colonne spezza}}
{{riquadro|col1=black|col2=white|col3=white|titolo=''I migliori di sempre''<ref>Sondaggio di [[Superbasket (periodico)|Superbasket]], 2005</ref>|contenuto=
* '''1 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Brunamonti]]'''
* '''2''' {{Bandiera|SRB}} [[Predrag Danilović]]
* '''3''' {{Bandiera|ITA}} [[Renato Villalta]]
* '''4''' {{Bandiera|FRA}} [[Antoine Rigaudeau]]
* '''5''' {{Bandiera|ARG}} [[Emanuel Ginobili]]
* '''6''' {{Bandiera|SRB}} [[Miloš Teodosić]]
* '''7''' {{Bandiera|USA}} [[Michael Ray Richardson]]
* '''8''' {{Bandiera|USA}} [[Terry Driscoll]]
* '''9''' {{Bandiera|GEO}} [[Tornik'e Shengelia]]
* '''10''' {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Lombardi]]
}}
{{colonne fine}}
Dati aggiornati alla stagione 2022/2023<ref name="class">{{cita web|https://www.virtuspedia.it/classifiche/|Virtuspedia: classifiche|23-9-2017}}</ref>
== Tifoseria ==
{{Vedi anche|Tifoseria della Virtus Pallacanestro Bologna}}
=== Storia ===
Storicamente, per molti anni i tifosi della Virtus si contraddistinsero per l’appartenenza alle sfere borghesi e più abbienti della città: perciò il tifo bianconero era considerato non solo elitario, ma anche esigente in termini di risultati sportivi.
[[File:Curva Calori 2018.jpg|miniatura|La ''Curva Calori'' nel 2018.]]
Tale contesto aveva delle ragioni pratiche ed economiche: assistere agli incontri della Virtus era estremamente costoso e, in molti casi, era comunque difficile trovare posti liberi, dato che i tifosi rinnovavano i loro abbonamenti per diversi anni di seguito. La Virtus, d’altro canto, sotto la presidenza [[Gianluigi Porelli|Porelli]] fondò i propri successi anche sull’ingente apporto economico assicurato ogni stagione dai fedeli abbonati.
Nel 1979 nasce il gruppo ''Forever Boys'', primo gruppo ultras del tifo bianconero. Attualmente, la tifoseria virtussina è composta dai gruppi ''Forever Boys'', ''Vecchio Stile'' e ''Kaiser Souze Hools.''
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby di Bologna|Derby d'Italia (pallacanestro)}}
La rivalità più sentita dai tifosi bianconeri è quella con l'altra squadra cittadina, la [[Fortitudo Pallacanestro Bologna 103|Fortitudo Bologna]], con la quale disputa il [[derby di Bologna]]. La rivalità ha avuto il suo apice negli anni novanta quando le due squadre, guidate da [[Predrag Danilović]] e [[Carlton Myers]], lottavano ai vertici in Italia e in Europa.
Altre rivalità molto sentite dal pubblico virtussino sono quelle con la [[Unione Sportiva Victoria Libertas Pallacanestro|Victoria Libertas Pesaro]] e l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]], l'unica squadra ad aver vinto più scudetti della Virtus, ma anche con [[Pallacanestro Cantù|Cantù]], [[Pallacanestro Treviso|Benetton Treviso]], [[Pallacanestro Varese|Varese]] e [[Pallacanestro Reggiana|Reggiana]] (con quest'ultima, la rivalità da vita al "Derby della via Emilia"). Alla fine degli anni 2000 è nata una rivalità anche con la [[Mens Sana Basketball Siena|Mens Sana Siena]]. Mentre negli ultimi anni una rivalità piuttosto sentita è tornata ad essere quella con [[Pistoia Basket 2000|Pistoia]], in uno scontro definibile come "Derby dell'Appennino" e con [[New Basket Brindisi|Brindisi]] a seguito del gemellaggio dei salentini con i rivali di [[Unione Sportiva Victoria Libertas Pallacanestro|Pesaro]]. Notevole anche quella con la [[Juvecaserta 2021|Juvecaserta]], a causa dello storico gemellaggio tra la tifoseria casertana e quella bolognese della [[Fortitudo Pallacanestro Bologna 103|Fortitudo Bologna]].
== Roster 2025-2026 ==
''Aggiornato al 30 agosto 2025.''
{{Roster PC/inizio
|larghezza_percentuale = 100
|squadra = Virtus Pallacanestro Bologna 2025-2026
|sfondo1 = #000000
|colore1 = #ffffff
|sfondo2 = #000000
|colore2 = #ffffff
|altezza =
|peso =
}}
{{Roster PC|n°=1|nazione=ARG|nazione2=ITA|ruolo=PG|nome={{Sortname|Luca|Vildoza}}|anno=1995|altezza=191|peso=86}}
{{Roster PC|n°=3|nazione=USA|ruolo=G|nome={{Sortname|Carsen|Edwards}} |anno=1998|altezza=185|peso=91}}
{{Roster PC|n°=6|nazione=ITA|ruolo=P|nome={{Sortname|Alessandro|Pajola}}|anno=1999|altezza=194|peso=95|capitano=s}}
{{Roster PC|n°=7|nazione=SEN|nazione2=ITA|ruolo=AP|nome={{Sortname|Saliou|Niang}} |anno=2004|altezza=199|peso=86}}
{{Roster PC|n°=8|nazione=ITA|ruolo=G|nome={{Sortname|Matteo|Accorsi}} |anno=2007|altezza=191}}
{{Roster PC|n°=9|nazione=SRB|ruolo=AG|nome={{Sortname|Alen|Smailagić}}|anno=2000|altezza=208|peso=98}}
{{Roster PC|n°=11|nazione=USA|ruolo=P|nome={{Sortname|Brandon|Taylor}}|anno=1994|altezza=178|peso=77}}
{{Roster PC|n°=21|nazione=USA|ruolo=A|nome={{Sortname|Derrick|Alston|Derrick Alston (1997)}}|anno=1997|altezza=206 |peso=88}}
{{Roster PC|n°=22|nazione=ITA|ruolo=AP|nazione2=KOS|nome={{Sortname|Abramo|Canka}}|anno=2002|altezza=202|peso=90}}
{{Roster PC|n°=23|nazion=ITA|ruolo=PG|nome={{Sortname|Daniel|Hackett}}|anno=1987|altezza=197|peso=96}}
{{Roster PC|n°=24|nazione=HRV|ruolo=AG|nome={{Sortname|Leo|Menalo}}|anno=2002|altezza=208|peso=95}}
{{Roster PC|n°=30|nazione=USA |ruolo=G|nome={{Sortname|Matt|Morgan|Matt Morgan (cestista)}}|anno=1997|altezza=188|peso=79|}}
{{Roster PC|n°=31|nazione=MLI|ruolo=C|nome={{Sortname|Aliou|Diarra}}|anno=2001|altezza=206|peso=95}}
{{Roster PC|n°=34|nazione=DEU|nazione2=GMB|ruolo=AP|nome={{Sortname|Karim|Jallow}}|anno=1997|altezza=198|peso=90}}
{{Roster PC|n°=35|nazione=SEN|nazione2=ITA|ruolo=C|nome={{Sortname|Mouhamet|Diouf}}|anno=2001|altezza=206|peso=105|}}
{{Roster PC|n°=45|nazione=ITA|nazione2=COD|ruolo=A|nome={{Sortname|Nicola|Akele}}|anno=1995|altezza=203|peso=96|}}
|-
{{Roster PC/fine
| allenatore = {{Bandiera|MNE}} [[Duško Ivanović]]
|assistente =
* {{Bandiera|SRB}} Nenad Jakovljević
* {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Parente]]
* {{Bandiera|ITA}} Cristian Fedrigo
| IN = s
| inf = s
| note=
| roster_url = https://www.virtus.it/squadre/virtus-pallacanestro-bologna/
}}
=== Staff tecnico ===
* '''Allenatore:''' {{Bandiera|MNE}} [[Duško Ivanović]]
* '''Vice allenatori: '''{{Bandiera|SRB}} Nenad Jakovljević, {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Parente]], {{Bandiera|ITA}} Cristian Fedrigo
* '''Assistenti allenatori: '''{{Bandiera|ITA}} Matteo Cassinerio, {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Crosariol]]
* '''Responsabile preparatore fisico: '''{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Panichi]]
* '''Preparatore fisico: '''{{Bandiera|ITA}} Federico Conti
* '''Responsabile fisioterapista: '''{{Bandiera|ITA}} Andrea Ferlini
* '''Fisioterapisti: '''{{Bandiera|ITA}} Carlo Sartorio, {{Bandiera|ITA}} Tommaso Torriglia
* '''Responsasbile area medica: '''{{Bandiera|ITA}} Diego Rizzo
* '''Medico: '''{{Bandiera|ITA}} Davide Beghelli
== Note ==
== Bibliografia ==
Riga 855 ⟶ 1 154:
== Voci correlate ==
* [[Società di Educazione Fisica Virtus]]
*[[Virtus Pallacanestro Bologna (femminile)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Basket Virtus Bologna storico}}
{{Lega Basket Serie A}}
{{Euroleague}}
{{Vincitori Campionato Italiano di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Coppa Italia di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Supercoppa
{{Vincitori Eurolega di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Eurocup di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori Basketball Champions League}}
{{Vincitori Coppa delle Coppe di pallacanestro maschile}}
{{Vincitori EuroChallenge di pallacanestro maschile}}
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[[Categoria:Virtus Pallacanestro Bologna|
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