Maria Pezzi: differenze tra le versioni

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Suo padre, Carlo Pezzi, era socio dell'imprenditore Borletti nell'omonima [[Fratelli Borletti|industria meccanica]]. Dopo gli studi alla Scuola Manzoni e una breve esperienza di recitazione, incoraggiata dal grande grafico pubblicitario [[Federico Seneca]], studiò pittura e disegno con Andreoli. A Parigi conobbe nel 1937 il celebre disegnatore e grafico italo-francese [[René Gruau]] che la convinse a fare del disegno di moda la sua professione. Esordì nel campo del disegno sulla rivista della [[SNIA|Snia Viscosa]] nel [[1937]].
 
Negli anni della guerra cominciò a disegnare modelli adatti alle restrizioni [[Autarchia#I_regimi_totalitari_del_XX_secoloI regimi totalitari del XX secolo|autarchiche]] di allora, pubblicando su ''[[Grazia (rivistaperiodico)|Grazia]]'', [[Bellezza (rivista)|Bellezza]] e su ''Fili Moda'', mensile della casa editrice ''[[Domus (rivistaperiodico)|Domus]]'' di Gianni Mazzocchi.
 
Nel [[1947|'47]] era a Parigi quando [[Christian Dior]] lanciò il suo "New Look". Nel [[1949|'49]] iniziò a collaborare come giornalista per le corrispondenze da Parigi sulle collezioni di moda con ''[[L'Europeo]]'' di [[Arrigo Benedetti]].
 
Alla nascita della moda italiana nel 1951 a Firenze, i suoi schizzi accompagnarono i servizi dell'amica giornalista [[Elisa Massai]] per il quotidiano statunitense ''Women's Wear Daily''. In seguito le sue corrispondenze e disegni su l{{'}}''Europeo'', ''[[Settimo Giorno]]'', la ''[[Domenica del Corriere]]'', e il ''[[Corriere d'Informazione]]'' documentano il periodo dei grandi nomi come Dior, [[Coco Chanel]], [[Pierre Cardin]], [[Yves Saint Laurent]]. In quegli anni si saldano le sue amicizie con giornalisti e scrittori: [[Emilio Radius]], [[Camilla Cederna]], [[Arrigo Benedetti]], [[Giorgio Bocca]], [[Alberto Cavallari]], [[Gaetano Afeltra]], e soprattutto [[Dino Buzzati]], allora direttore della ''Domenica del Corriere''.
 
A partire dagli anni sessanta, i suoi servizi corredati di tavole a colori a [[tempera]] apparvero settimanalmente sul quotidiano ''[[Il Giorno]]''. Essi costituiscono un'inedita storia illustrata della moda, in cui si vedono comparire tutti quelli che poi assursero al ruolo di grandi stilisti: tra questi, [[Valentino_Valentino (stilista)|Valentino]], [[Irene Galitzine]], [[Mila SchonSchön]], [[Krizia]] e i [[Missoni_Missoni (azienda)|Missoni]], le cui maglierie variopinte rivivono nelle sue tempere. Più tardi Maria Pezzi collaborò con altre testate come i settimanali ''[[Donna]]'' e ''[[Missoni_Missoni (azienda)|Vogue]]'', dove i suoi scritti e le interviste con stilisti famosi documentano la storia del costume e della moda.
 
Negli ultimi anni della sua vita, la sua esperienza e la sua presenza costante come osservatrice della moda fece di lei una testimone autorevole e ricercata per tutti gli eventi e personaggi che hanno segnato la storia del costume. Fu la principale collaboratrice di Guido Vergani per il ''Dizionario della Moda'' da lui curato per l'editore [[Baldini_Castoldi_Dalai_EditoreBaldini Castoldi Dalai Editore|Baldini&Castoldi]].
 
Maria Pezzi ha anche disegnato costumi teatrali: gli ultimi, per un atto unico di Dino Buzzati, dato al [[Teatro_Massimo_Vittorio_EmanueleTeatro Massimo Vittorio Emanuele|teatro Massimo di Palermo]], con la regia di Filippo Crivelli, nel marzo 1994.
 
Molti ricordi di lei si trovano nel libro di [[Guido Vergani]], ''Maria Pezzi, Una vita dentro la moda''., Ilnato suoda ricordouna èserie ancoradi vivointerviste diversie anniricco dopodi nell'autobiografiamateriale diillustrativo Beppefornito Modeneseda Maria stessa. UnaIl ricercasuo ericordo, analisidiversi stilisticaanni deidopo disegnila pubblicatimorte, surivive rivistenella ebiografia quotidianidi èBeppe stataModenese svolta da(a Saracura Aphouetdi N'GuessanRoberta nellaFilippini), suacon tesiil diquale laureaMaria (Universitàcollaborò IULM,a Prof.ssadiversi Enricaprogetti Morini)per la valorizzazione della moda italiana.
 
Nel 2009 la storica Enrica Morini diede avvio a una serie di ricerche su Maria Pezzi disegnatrice di moda e giornalista, che portarono a tre tesi di laurea (di Sara Aphouet N'Guessan, Sara Foglieni e Michela Leone) e alla monografia sugli anni della collaborazione con l{{'}}''Europeo''.
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro|titolo = Maria Pezzi, una vita dentro la moda|autore = Guido Vergani|editore = Skira|città = Milano|anno = 1998|ISBN = 8881183730}}
* {{cita pubblicazione | nome= Giulia|cognome=Borgese |titolo= Maria Pezzi, recitare la moda |rivista=Il Corriere della Sera |editore= |città= |volume= |numero= |data= 24 luglio 2000 |p=19 |id= |pmid= |url= |lingua= |accesso= |abstract= }}
* {{Cita libro|titolo = B. M. Beppe Modenese, Minister of Elegance |curatore autore= Roberta Filippini |editore =Skira |città =Milano |anno = 2013|ISBN = 9788857219318}}
* Sara Aphouet N'Guessan, ''Maria Pezzi, disegnatrice di moda'', tesi di laurea magistrale, Università IULM, Relatrice Prof.ssaRelatore Enrica Morini, 20112010-11.
* {{Cita libro|titolo = B. M. Beppe Modenese, Minister of Elegance |curatore = Roberta Filippini |editore =Skira |città =Milano |anno = 2013|ISBN = 9788857219318}}
* Sara Foglieni, ''Maria Pezzi, giornalista di moda "Il Giorno"'', tesi di laurea magistrale, Università IULM, Relatore Enrica Morini, 2012-13.
* Michela Leone, ''Maria Pezzi, giornalista di moda "Donna"'', tesi di laurea magistrale, Università IULM, Relatore Enrica Morini, 2012-13.
* {{Cita libro|titolo = Maria Pezzi, giornalista di moda "L'Europeo" 1947-1958 |autore = Enrica Morini|editore = enciclopediadelledonne.it|città = Milano|anno = 2017|ISBN = 9788899270117}}
 
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==Collegamenti esterni==
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