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=[[
L''''Antikvariat''' ({{russo|Антиквариат}}) era un dipartimento del Ministero del Commercio russo, istituito da [[Lenin]] in 1921, dopo la [[Rivoluzione russa]], per gestire la vendita e l'esportazione di opere d'arte che il governo rivoluzionario aveva acquisito da musei come l'[[Ermitage]] e il [[Palazzo di Gatčina]], dalle chiese e da membri delle élite russe che erano stati costretti a cederle al nuovo governo, o le avevano lasciate quando erano fuggiti dal paese, o erano stati giustiziati durante la rivoluzione.<ref name="Proler, Skurlov64">{{Cita|Proler, Skurlov|p. 64}}</ref><ref name="Faber164">{{Cita|Faber|p. 164}}</ref>
Tra questi tesori dello stato c'erano 30 delle 40 [[Uova Fabergé]] che erano custodite nel [[Palazzo dell'Armeria]] dopo l'abdicazione dell'ultimo zar di Russia, [[Nicola II di Russia|Nicola II]].<ref name="Faber169">{{Cita|Faber|p. 169}}</ref>
Il nuovo governo russo iniziò la sua esistenza in gravi difficoltà finanziarie:
Lenin e più tardi [[Stalin]] avevano bisogno di soldi il più rapidamente possibile e si ritenne che la liquidazione delle opere d'arte russe fosse un modo per raggiungere questo obiettivo.
I membri dell'Antikvariat non erano curatori o specialisti d'arte ma membri del Partito Comunista selezionati da altri membri del Partito per ricavare quanto più denaro possibile dalla vendita di arte russa a uomini d'affari e diplomatici occidentali.
Gli storici dell'arte russi incaricati di custodire queste opere tentarono di contrastare questo processo e hanno camuffato o nascosto alcune opere che Antikvariat, se avesse saputo della loro esistenza, avrebbe venduto;
per questo, molti di coloro che desideravano conservare queste opere furono arrestati, inquisiti e giustiziati.<ref name="MorganOrlova2012">{{cita testo
|autore1=Christopher Morgan
|autore2=Irina Orlova
|titolo=Saving The Tsar's Palaces
|lingua = inglese
|url=https://books.google.com/books?id=uxeNAgAAQBAJ&pg=PT66
|data=1 novembre 2012
|editore=Polperro Heritage
|isbn=978-0-9530012-9-3}}</ref><ref name="Proler, Skurlov84">{{Cita|Proler, Skurlov|p. 84}}</ref>
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro
| nome = Toby
| cognome = Faber
| autore=
| data=7 ottobre 2008
| titolo= Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire
| città = New York
|lingua = inglese
| editore= Random House
| url=http://books.google.it/books?id=BBTAylxcrAwC&dq=Faberge+Eggs:+The+Extraordinary+Story+of+the+Masterpieces+That+Outlived+an+Empire&hl=it&ei=SQc3TqjSM4et8gOY8cWhDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA
|ISBN = 978-1-58836-707-5
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Faber
}}
*{{Cita testo
|lingua = inglese
| nome1 = Lynette G.
| cognome1 = Proler
| nome2 = Valentin V.
| cognome2 = Skurlov
| nome3 = Tatiana
| cognome3 = Fabergé
|altri =
|titolo = The Fabergé imperial Easter eggs
|pubblicazione = <!-- alternative: rivista, giornale, sito -->
|editore = Christie's
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|data =
|anno=1997
|dataoriginale =
|url = http://books.google.it/books?id=Cj09AQAAIAAJ&dq=editions:0P40yoMb0g8C&hl=it
|urlcapitolo =
|formato =
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|ed =
|cid = Proler, Skurlov
|ISBN = 978-0-903432-48-1
}}
*{{cita libro
| nome = Christopher
| cognome = Forbes
|coautori = Johann Georg Prinz von Hohenzollern
| autore=
| anno=1990
| titolo= Fabergé, the imperial eggs
|lingua = inglese
| editore= Prestel
| url=http://books.google.it/books?id=YxJbNQAACAAJ&dq=FABERGE;+The+Imperial+Eggs&hl=it&ei=pQQ3Tv78EMut8QPsrMGgDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCoQ6AEwAA
|ISBN = 9780937108093
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Forbes
}}
*{{cita libro
| nome = Will
| cognome = Lowes
|coautori = Christel Ludewig McCanless
| autore=
| anno=2001
| titolo= Fabergé Eggs: A Retrospective Encyclopedia
|lingua = inglese
| editore= Scarecrow Press
| url=
|ISBN = 0-8108-3946-6
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Lowes
}}
*{{cita libro
| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
| autore=
| anno=1988
| titolo= Carl Faberge: Goldsmith to the Imperial Court of Russia
|lingua = inglese
| editore= Gramercy
| url=http://books.google.com/books?id=ZlwRAQAAMAAJ&dq=editions:ISBN0517405024
|ISBN = 0-517-40502-4
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Snowman
}}
{{Portale|Comunismo|Russia}}
<!-- [[Categoria:Rivoluzione russa]]
[[Categoria:Relazioni internazionali dell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Beni culturali]] -->
=[[Corcoran Gallery of Art]]=
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|Larghezza = <!-- per l'immagine -->
|Didascalia =
|Stato = USA
|Data di fondazione = 1896
|Data di chiusura = 2014
|Fondatori = William Wilson Corcoran
|Indirizzo =
|Direttore =
|Visitatori = <!-- numero di visitatori, con fonte in nota -->
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Fondata nel 1869 da [[William Wilson Corcoran]], era la galleria d'arte non-federale più antica e più grande del [[District of Columbia]] e una delle più antiche istituzioni culturali sostenute privatamente di [[Washington]].
La collezione permanente comprende opere do [[Rembrandt Peale]], [[Eugène Delacroix]], [[Edgar Degas]], [[Thomas Gainsborough]], [[John Singer Sargent]], [[Claude Monet]], [[Pablo Picasso]], [[Edward Hopper]], [[Willem de Kooning]], [[Joan Mitchell]], [[Gene Davis (painter)|Gene Davis]] e molti altri.
<!-- {{T|lingua=inglese|argomento=musei|data = marzo 2012}} -->
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<!-- [[Categoria:Musei degli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Musei di Washington]] -->
=Antenati=
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* [http://www.napoliontheroad.it/celentanoferdinando.htm Ferdinando I]
=[[Uovo di lapislazzuli]]=
{{Uovo Fabergé
| nome = Uovo
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<!-- Proprietario -->
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<!-- (°) Caratteristiche -->
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| larghezza = 5,9<!-- per le uova orizzontali "cm." -->
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<!-- (*) Sorpresa -->
| seconda_immagine = Peter Carl Fabergé - Lapis Lazuli Easter Egg with Crown and Ruby Egg Surprise - 1966.436 - Cleveland Museum of Art.tif
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| sorpresa = nel tuorlo, contiene una corona imperiale in miniatura di platino e diamanti con all'interno un pendente di rubino<!-- (*) didascalia immagine sorpresa "."-->
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}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Uovo
==Proprietari==
Non è noto in quale anno quest'uovo è stato acquistato da [[India Early Minshall]], che negli [[anni '30]] era uno dei cinque importanti collezionisti americani di Fabergé, proprietaria anche dell'[[Uovo della Croce Rossa]] del 1915.
Nel 1965 India lasciò l'uovo in eredità al [[Cleveland Museum of Art]].<ref>{{cita web|cognome=|nome=|autore=
|url=http://www.wintraecken.nl/mieks/faberge/eggs/1915-Red-Cross-Tryptich-Egg.htm
|titolo=1915 Red Cross Triptych Egg
|accesso=14 novembre 2018
|lingua=en|opera=Mieks Fabergé Eggs
|data=16 maggio 2016
|cid=<!-- Mieks -->
|urlmorto=no
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050406105659/http://www.mieks.com/Faberge2/Faberge_de_Eieren.htm#
|dataarchivio=6 aprile 2005}}</ref>
==Descrizione==
==[[Uovo dei trofei d'amore]]==
L'uovo è realizzato in oro di vari colori, [[smalto]] traslucido azzurro e verde, smalto opalescente color ostrica, [[diamanti]], rubini, perle e [[onice]] bianco, l'interno è rivestito di [[seta]].
L'uovo è d'oro, in [[stile Luigi XVI]], smaltato in azzurro traslucido su sfondo ''[[guilloché]]'', decorato con una elaborata fascia composta da una serie di pannelli ovali di smalto color ostrica contornati da rami e foglie smaltate in verde smeraldo traslucido, una rosa dipinta a smalto copre i punti dove gli ovali si toccano e i rami si incrociano.
Più in basso è posta un'altra fascetta d'oro colorato, [[Sbalzo (arte)|sbalzata]] con volute e acanto.
L'uovo è sormontato da un cestino d'oro traforato, decorato con festoni di perle, pieno di rose smaltate tra fogliame incastonato di diamanti taglio rosetta.
L'uovo è appoggiato in una culla, formata da una fascia d'oro sbalzata con corone d'alloro aventi al centro una rosetta, sostenuta da quattro colonne modellate come trofei d'amore a forma di [[Faretra|faretre]] smaltate d'azzurro e piene di frecce di [[Cupido]] incastonate di diamanti.
Ad ogni colonna e tra una colonna e l'altra, sono appesi pesanti festoni di rose e foglie smaltate, incastonate con diamanti taglio rosetta e perle.
Il tutto è sorretto da una base ovale scolpita in onice bianco che poggia su quattro piedini cesellati in oro colorato, intarsiata con rettangoli di smalto azzurro decorati con fasce di alloro sbalzato in oro verde e rosette in oro rosso.
===Sorpresa===
The now missing surprise* is described on the invoice and reads: "a white enamel easel with one ruby, pearls and rose-cut diamonds, one miniature of the Imperial Children"
La sorpresa ora perduta è descritta sulla fattura che recita "un cavalletto smaltato bianco con un rubino, perle e diamanti taglio-rosetta, una miniatura dei Bambini Imperiali"<ref>{{Cita|Proler, Skurlov|p. 246}}</ref>.
Esteso la descrizione della sorpresa, poiché ora sappiamo con certezza quale fosse la sorpresa dell'[[Uovo pergola di rose]] del 1907. Greg Daubney suggerì che forse la miniatura di questo uovo avrebbe potuto essere un ritratto basato sullo stesso servizio fotografico del 1906. Ecco una delle fotografie dei cinque bambini insieme. Per gentile concessione di Les Derniers Romanov.com
==Ispirazione==
[[File:Kelch Hen (Fabergé egg).jpg|thumb|Uovo dcon gallina per Kelch con le sorprese.]]
L'Uovo di lapislazzuli è pressoché identico all'[[Uovo con gallina per Kelch]], realizzato da Michael Perkhin tra il 1899 e il 1903, ed è molto simile all'[[Uovo scandinavo]].
Anche [[Uovo con gallina]] del 1885, il primo della [[Uovo Fabergé|serie imperiale]], ha la stessa ispirazione naturalistica.
==Note==
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| lingua = inglese
| editore= Scarecrow Press
| url=https://books.google.it/books?id=uvh3MQNvT00C&pg=PA95&dq=
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
| cid = Lowes e McCanless }}
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}}
*{{Cita libro
| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
|titolo=The art of Carl Fabergé
|lingua=en|url=https://archive.org/stream/TheArtOfCarlFaberge/The%20Art%20of%20Carl%20Faberge#page/n355/mode/2up/search/pansy
|edizione = 3
|annooriginale=1962
|anno=1964
|editore=Faber and Faber
|p=101
|capitolo=Catalogue of Imperial Easter Eggs
|cid = Snowman 1964
}}
*{{cita news
Riga 515 ⟶ 397:
==Collegamenti esterni==
*{{cita web
|cognome = |nome = |autore =
|url = https://www.clevelandart.org/art/collection/search?search=1966.436&filter-include-parts=1
|titolo = Lapis Lazuli Easter Egg, late 1800s - early 1900s [set]
|accesso = 17/11/2019
|lingua = en
|editore = [[Cleveland Museum of Art]]
|opera = SEARCH THE COLLECTION
|data =
|cid = Cleveland }}
*{{cita web
|cognome =|nome=|wkautore =|coautori =|autore =
|url =http://www.wintraecken.nl/mieks/faberge/eggs/Other-Eggs/Lapis-Lazuli-Egg.htm
|titolo =Lapis Lazuli (Hen) Egg
|accesso = 24 dicembre 2018
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|cid = Mieks }}
*{{cita web
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| titolo = Recent Egg Discoveries
| accesso = 16 dicembre 2018
| lingua = en
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| cid = Fabergé Research Site}}
*{{cita web
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| url = https://www.christies.com/presscenter/pdf/10042007/10513.pdf
| titolo = THE ROTHSCHILD FABERGÉ EGG TO BE OFFERED AT CHRISTIE’S LONDON IN NOVEMBER 2007
| accesso = 10 novembre 2018
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| sito= [https://www.christies.com/ Christie's]
| data = 4 ottobre 2007
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*{{Cita news
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|titolo = Fabergé egg sold for record £8.9m
|pubblicazione = [[BBC News]]
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*{{cita news
| url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601088&sid=aKbQV1ZgI44A&refer=home
||lingua = en
| work = Bloomberg
| titolo =Rothschilds' Faberge Egg Fetches Record $16.5 Million (Update2)
| data =28 November 2007}}
*{{YouTube
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|id = YiDGzIwzRSo
|titolo = Faberge Egg fetches record $US18.5 MLN
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|lingua = en
|data = 29 novembre 2009
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}}
*{{cita web
| cognome= |nome= |autore=
| url = http://www.hermitagemuseum.org/wps/portal/hermitage/digital-collection/08.+applied+arts/4533891
| titolo = "The Rothschild Faberge egg " - Egg Shaped Clock which Belonged to Baron Edward Rothschild (1868—1949)
| accesso = 11 novembre 2018
| lingua = en, ru
| sito= The State Hermitage Museum
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*{{cita web
| cognome= |nome= |autore=
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| lingua = en
| sito= Mieks Fabergé Eggs
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*{{cita web
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|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140606100937/http://www.energytribune.com/979/buying-putins-indulgences#sthash.28LgyDxV.dpbs
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}}
*{{cita web
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{{Uovo Fabergé
| nome = Terzo uovo imperiale
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Il '''Terzo uovo imperiale''' è una delle [[Uova Fabergé|uova imperiali]] [[Fabergé]]: un [[uovo di Pasqua]] [[Gioielleria|gioiello]] che il penultimo [[Zar]] di [[Impero russo|Russia]], [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]], donò a sua moglie, la [[Zarina]] [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna Romanova]] nel 1887.
Fu fabbricato a [[San Pietroburgo]], nel laboratorio di [[August Holmström]], per conto del gioielliere russo [[Peter Carl Fabergé]] della [[Fabergè]].
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Era uno delle Uova imperiali Fabergé andate perdute, ma nel 2012 è stato ritrovato.<ref name=Singh>{{Cita|Singh|}}</ref>
== Proprietari ==
{| class="wikitable sortable"
|-
! Periodo di custodia
! Proprietari
! Descrizione fatta dal proprietario
! Modalità di trasferimento
|-
| [[1886]] - [[1887]]
| Laboratorio di [[August Holmström]], mastro orafo della [[Maison Fabergé]]
|
| Venduto dal produttore per 2160 [[Rublo russo|rubli]]
|-
| Aprile [[1887]] - settembre [[1917]]
| Appartamento della zarina [[Dagmar di Danimarca]] a [[Palazzo Aničkov]]
| "1887 - Uovo di pasqua con orologio, decorato con diamanti, zaffiri e diamanti taglio rosetta 2.160 r. (rubli)" (Registri di N. Petrov, amministratore assistente del Gabinetto imperiale).
| Confisca
|-
| Settembre [[1917]] - 17 febbraio o 24 marzo [[1922]]
| [[Palazzo dell'Armeria]]
| "Art. 1548: Un orologio d'oro da signora, aperto e fissato in un uovo d'oro con un diamante. Quest'ultimo su un piedistallo d'oro con tre zaffiri. Numero 1644" (dalla documentazione dell'archivio del Cremlino).
| Trasferimento
|-
| 17 febbraio o 24 marzo [[1922]] - data ignota
| Plenipotenziario speciale del [[Consiglio dei commissari del popolo dell'URSS]], [[Ivan Gavrilovich Chinariov]]
| "Un uovo d'oro con orologio, diamante e piedistallo con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta" (Descrizione dell'articolo 68/1548 nei registri di consegna al plenipotenziario speciale).
| Sconosciuto
|-
| Data ignota - data ignota
| Ignoto
|
|
|-
| Data ignota - 7 marzo [[1964]]
| signora Rena Clark di New York
| "Orologio [da polso] d'oro in una cassa a forma di uovo su supporto in oro tricolore, lavorato e ingioiellato. Orologio [[Vacheron Constantin]] in oro a 14 carati, in una cassa costolata, a forma di uovo, che si apre premendo un diamante taglio "old mine" da 0.75 carati; su un piedistallo in oro tricolore a diciotto carati squisitamente realizzato, con un supporto anulare bordato da onde fluenti e coppie di gambe aggettanti, sormontate da rose e ''ciselé'' con minuscole foglie fino ai piedi [[Arte barbarica#Stile animalistico|animalistici]], collegate da un anello, il supporto anulare reca tre medaglioni di zaffiri cabochon, sormontati da piccoli nastri annodati a fiocco incastonati di minuscoli diamanti, che sostengono festoni di rose e foglie in oro tricolore ''ciselé'' molto finemente, che proseguono in basso e sopra le coppie di gambe. Altezza 3 pollici e 1/4"<ref name = Mieks >{{cita sito|Mieks|}}</ref><ref name= "Fabergé Research Site" >{{cita|Fabergé Research Site|Catalogo Parke Bernet, 1964}}</ref>.
| Aggiudicato all'asta di Parke Bernet, [[New York]], per 2450 $
|-
| Data ignota - data ignota
| Ignoto
|
|
|-
| Data ignota - [[2004]] circa<ref name=Singh/>
| Commerciante del [[Midwest]]
| Stimato 15 000 $ per il contenuto di oro e gemme
| Venduto in un "mercatino [[bric-à-brac]] nel Midwest americano" per 13 302 $
|-
| [[2004]] circa - [[2014]] circa<ref name=Singh/>
| Commerciante di rottami del [[Midwest]] americano
| "Il perduto terzo uovo di Pasqua imperiale di [[Carl Fabergé]]. Donato da [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]], imperatore e autocrate di tutte le Russie all'imperatrice [[Dagmar di Danimarca|Maria Feodorovna]] per la Pasqua [[1887]]. L'uovo in oro giallo costolato e ingioiellato, è posto sul suo piedistallo originale, che ha piedi a zampa di leone ed è circondato da ghirlande d'oro colorato sospese a zaffiri [[cabochon]] blu, sormontati da fiocchi incastonati di diamanti. La sorpresa che contiene è un orologio da donna [[Vacheron Constantin]], con un quadrante in smalto bianco e lancette d'oro traforato incastonate di diamanti. L'orologio è stato tolto dalla sua cassa per essere montato nell'uovo ed è incernierato, in modo che resti in piedi. Realizzato nella bottega di [[August Holmström]], mastro orafo di Fabergé, [[San Pietroburgo]], [[1886]]-[[1887]]. Altezza 8,2 cm".<ref name=20140601-Wartski>{{cita sito|McCarthy|}}</ref>
| Venduto a un collezionista privato tramite [[Wartski]] per una cifra non nota
|-
| dal [[2014]]<ref name=Singh/>
| Collezione privata
|
|
|-
|}
==Ritrovamento dell'uovo==
Nei documenti del Gabinetto imperiale russo l'uovo di Pasqua del 1887 è stato descritto come:
Riga 671 ⟶ 709:
Le descrizioni del Gabinetto imperiale russo combacia con quella presente in un elenco del 1922 di oggetti confiscati di un uovo con zaffiri, un pulsante di diamante e un piedistallo d'oro<ref>([http://www.mieks.com/eng/1887_Third_Imperial_Egg.htm Palmade and Palmade 2011])</ref>.
Nell'inventario del 1922 non si specifica che questo uovo è di Fabergé, ma tale descrizione è la più coerente con quella dell'uovo Fabergé nel precedente registro del Gabinetto Imperiale Russo<ref>{{Cita|Proler, Skurlov| Appendix 4}}</ref>.
La mancata identificazione dell'uovo come Fabergé tra il 1917 e il 1922
Da quando si è cominciato a studiare seriamente Fabergé fino al 2008, l'[[Uovo
nonostante il fatto che
Il 6 luglio 2011, due appassionati di Fabergé, Vincent e Anna Palmade<ref>{{cita|Wartski|}}</ref>
hanno scoperto l'immagine di un uovo, identico a quello nella fotografia della mostra di Von Dervais del 1902, in un vecchio catalogo per un'asta del marzo 1964 da [[Sotheby's#Beginnings|Parke-Bernet (oggi Sotheby's)]]<ref name = Nikkah >{{cita|Nikkah|}}</ref>.
L'"immagine appena scoperta dell'uovo ... ha spinto Sotheby's a una frenetica ricerca per rintracciarne la posizione" e presumibilmente ha portato all'articolo di Roya Nikkhah intitolato''Questo uovo-nido da 20 milioni di sterline è sul tuo caminetto?'' pubblicato il 13 agosto 2011 su ''[[The Daily Telegraph|The Telegraph]]''<ref name = Nikkah />.
L'articolo del 2011 comprendeva un'intervista a Kieran McCarthy, "esperto di Fabergé del gioielliere [[Wartski]] di [[Mayfair]]". McCarthy ha dichiarato: "chiunque abbia questo pezzo non avrà idea della sua provenienza e significato - né saprà di essere seduto su su una reliquia reale che potrebbe avere un valore di 20 milioni di sterline". McCarthy ha ipotizzato che "ci sono tutte le possibilità che questo uovo sia da qualche parte in questo paese perché, anche se non è stato venduto come Fabergé nell'asta del [[1964]], un sacco di collezionisti di Fabergé e acquirenti di opere d'arte in stile Fabergé all'epoca erano collezionisti inglesi". Mentre l'ipotesi dell'attuale proprietario inglese non si è dimostrata valida, gli sforzi per la ricerca e la cronaca nel [[Regno Unito]] hanno portato alla pubblicazione sul ''[[The Telegraph|Telegraph]]'' dell'articolo che includeva la fotografia in bianco e nero dal catalogo del [[1964]] e riportava gran parte della descrizione, compreso che l'uovo contiene "un orologio d'oro del produttore di orologi svizzero [[Vacheron Constantin]]". L'articolo è stato archiviato online e successivamente messo a disposizione del pubblico globale sul motore di ricerca [[Google]].
"
Il commerciante di rottami ha contattato Kieran McCarthy ed è volato a [[Londra]] per ottenere un parere da [[Wartski]].
McCarthy
Successivamente McCarthy è volato negli [[Stati Uniti]] per verificare la scoperta e ha descritto il luogo come "una casa molto modesta nel [[Midwest]], vicino a un'autostrada e a un [[Dunkin' Donuts]].
C'era l'uovo, accanto ad alcuni dolcetti sul bancone della cucina".<ref name=Singh/>
In seguito un'immagine dell'uovo ''in situ'' sul bancone della cucina accanto a un [[cupcake]] è stata inclusa nel successivo articolo pubblicato sul ''[[The Telegraph|Telegraph]]'' nel marzo [[2014]], ed è circolata in diversi articoli su Internet.
McCarthy
McCarthy ha osservato che il commerciante di rottami "ha investito dei soldi in questo pezzo e lo ha tenuto perché era troppo testardo per venderlo in perdita" e che "sono stato attorno alle più meravigliose scoperte nel mondo dell'arte, ma non credo di aver mai visto niente di simile - trovare questo straordinario tesoro in mezzo al nulla".<ref name=Singh/>
[[Wartski]]
==Exhibitions==
Riga 761 ⟶ 741:
==Descrizione==
===Sorpresa===
Riga 794 ⟶ 773:
|editore = Telegraph Media Group Limited
|data = 13 agosto 2011
|accesso =
|cid = Nikkah
}}
Riga 814 ⟶ 793:
| nome = Lynette G.
| cognome = Proler
| nome2 =
| cognome2 = Skurlov
| autore3 = Tatʹi︠a︡na F. Faberzhe
Riga 872 ⟶ 851:
| editore= Scarecrow Press
| url=http://books.google.it/books?id=uvh3MQNvT00C&dq=Faberg%C3%A9+Eggs:+A+Retrospective+Encyclopedia&hl=it&ei=PQE3Tq3-Aous8QPt4NmhDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCoQ6AEwAA
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| lingua = inglese
| editore= Gramercy
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|cid = Snowman
}}
*{{cita testo
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|nome2=Géza
|titolo= Fabergé: imperial jeweller
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|anno=1993
|editore=State Hermitage Museum
|città=San Pietroburgo
|isbn=9780500092392
|pp=|cid = Lopato}}
==Voci correlate==
*[[
*[[Decorazione delle uova]]
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*{{cita web
|cognome= |nome= |autore=
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|titolo= 1887 Third Imperial Egg
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|sito= Mieks Fabergé Eggs
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|id=Mieks
}}
*{{
|cognome1=McCarthy
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|editore= [[Wartski]]
|
|
}}
*{{cita web
| url= http://fabergeresearch.com/eggs-faberge-imperial-egg-chronology/#thirdimperialegg
| titolo = Fabergé Imperial Egg Chronology
| capitolo = Third Imperial Egg (1887)
| autore= <!-- Christel McCanless -->
| anno= 2017
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===Collegamenti esterni===
*{{cita web
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|id= Cheekwood
}}
*{{Cita news
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}}
*{{cita web
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}}
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*{{cita web
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}}
*{{cita web
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*[http://www.vmfa.museum/collections/47_20_33.html Virginia Museum of the Fine Arts description]
*[http://fly.hiwaay.net/~christel/index.html Fabergé Research Site]
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==Altri progetti==
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[[File:The Silver Swan, Bowes Museum - geograph.org.uk - 1467117.jpg|thumb|Il Cigno d'argento al Bowes Museum.]]
[[File:Silver Swan.jpg|thumb|right|In primo piano si può vedere un piccolo pesce d'argento.]]
Il '''Cigno d'argento''' (''Silver Swan'') è un [[automa meccanico]] risalente al [[XVIII secolo]] e ospitato nel [[Bowes Museum]] a [[Barnard Castle]], in [[Inghilterra]]; fu acquistato nel 1872 da [[John Bowes (collezionista d'arte)|John Bowes]], il fondatore del museo, da un gioielliere parigino.<ref name=wsj>{{Cita|Holledge}}</ref>
È un dispositivo a [[orologeria]] dotato di una [[scatola musicale]], che ha le sembianze di un [[cigno]] a grandezza naturale posto in un "[[torrente]]" fatto di bacchette di vetro e circondato da foglie d'argento; piccoli pesci d'argento possono essere visti "nuotare" nell'acqua.<ref name="bowes">{{Cita|Bowes Museum}}</ref>
Quando il meccanismo ad orologeria è caricato, il carillon suona e le bacchette di vetro ruotano dando l'illusione dell'acqua che scorre. Il cigno volge la testa da un lato all'altro e si liscia le penne con il becco, dopo qualche momento nota un pesce che nuota e si china per prenderlo e mangiarlo; la testa del cigno torna quindi in posizione eretta e l'esibizione, che dura circa 32 secondi, termina. Per aiutare a preservare il meccanismo il cigno viene azionato solo una volta al giorno, alle 14:00.<ref name="bowes"/>
Il meccanismo è stato progettato e realizzato nel 1773, in collaborazione da due inventori: [[John Joseph Merlin]] (1735–1803), originario dei [[Paesi Bassi (regione storica)|Paesi Bassi]] e il londinese [[James Cox (inventore)|James Cox]] (1723–1800).<ref name=wsj />
Nel 1773 il cigno è stato descritto in un ''[[Act of Parliament]]'' come avente un diametro di 3 piedi (0,91 m) e un'altezza di 18 piedi (5,49 m),<ref>{{Cita|Enabling Act}}</ref> ciò sembrerebbe indicare che un tempo c'era qualcosa in più, nel cigno, di quanto rimane oggi poiché non è più così alto; si pensa che in origine ci fosse una cascata dietro il cigno, che sarebbe stata rubata durante un tour, questo potrebbe spiegare la minore altezza attuale.<ref name="bowes"/>
Il cigno è stato venduto più volte ed è stato messo in mostra all'[[Esposizione universale di Parigi (1867)]].
Il romanziere americano [[Mark Twain]] ebbe modo di vedere il cigno e registrò le sue osservazione in un capitolo del ''[[Innocents Abroad]]'',<ref name="bowes"/> scrivendo che il cigno "aveva una grazia vivente nei suoi movimenti e un'intelligenza vivente nei suoi occhi.<ref name=wsj />"
Il Bowes Museum considera il Cigno sia il loro artefatto più noto, ed è l'immagine nel [[logo]] del museo.<ref name="bowes"/>
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita testo|nome=T. P. |cognome=Camerer-Cuss |titolo=The Silver Swan |pubblicazione=Antiquarian Horology |volume=4 |data=giugno 1965 |pp=330–34|lingua=en}}
*{{Cita testo
|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424127887324355904578159601753981708
|titolo=Magic Wrought by a Merlin
|nome=Richard
|cognome=Holledge
|pubblicazione=[[Wall Street Journal]]
|data=21 dicembre 2012
|accesso=19 ottobre 2014
|lingua = en
|cid=Holledge}}
*{{Cita testo
|url=
|titolo=James Cox Enabling Act
|nome=
|cognome=
|pubblicazione=
|tipo=In 1773 a special Act of Parliament authorised James Cox to break up his collection and sell pieces by lottery
|numero = 13 Geo III cap XLI
|data=
|lingua = en
|citazione=contains an inventory of the pieces in Cox's museum, with descriptions: "A ƒwan, large as life formed of ƒilver…the whole eighteen feet high
|cid=Enabling Act}}
==Voci correlate==
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Silver Swan (automaton)}}
==Collegamenti esterni==
*{{Cita testo
|lingua = en
|autore =
|wkautore =
|curatore =
|
|titolo = The Silver Swan
|pubblicazione = <!-- alternative: rivista, giornale, sito -->
|sito = [[Bowes Museum]]
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*{{YouTube
|autore = Malcolm Watt
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|lingua = en
|data = 7 marzo 2011
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|accesso = 28 novembre 2020
}}
{{coord|54|32|31|N|1|54|55|W|region:GB_type:landmark|display=title}}
<!-- [[Categoria:Turismo nel Regno Unito]]
[[Categoria:Automi meccanici]]
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=[[Rosenhöhe]]=
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[[Progetto:Geografia/Antropica/Comuni/Descrizione]]
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=[[Combinat]]=
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1987-0125-004, VEB Robotron Elektronik Dresden, Endmontage.jpg|thumb
|alt=Assemblaggio di una [[macchina da scrivere]], VEB Kombinat Robotron, Repubblica Democratica Tedesca, 1987).
|Assemblaggio di una [[macchina da scrivere]], [[VEB Robotron|VEB Kombinat Robotron]], [[Repubblica Democratica Tedesca]], [[1987]]).]]
Un '''combinat''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Kombinat'', {{Russo|Комбинат}}) era un [[gruppo societario|gruppo]] o [[Conglomerato (finanza)|conglomerato]] di [[Impresa|imprese]] che collaboravano per ottenere migliori rendimenti, tipico del [[blocco sovietico]].
Come le ''[[konzern]]'' della [[Germania Ovest]], i ''combinat'' potevano essere a [[Integrazione verticale]] o [[Integrazione orizzontale|orizzontale]] e funzionavano secondo i principi del [[socialismo]].
Inoltre, al di là della produzione propriamente detta, la compartecipazione all'interno del ''combinat'' poteva estendersi anche al campo della vita del personale, molto importante nelle imprese socialiste: scuole, squadre sportive, case o centri di vacanza.
===treccani===
combinàt s. m. [adattam. del russo kombinat ‹këmb’inàt›, che è dal lat. combinare «unire, congiungere», part. pass. combinatus].
Nell’Unione Sovietica (e, per estens., nei paesi occidentali industrializzati), complesso industriale formato da un insieme d’imprese, stanziate generalmente nella stessa regione economica, complementari tra loro per una specifica produzione in campo tecnico.
I combinat sono apparsi dopo la [[seconda guerra mondiale]].
In [[Germania Est]], i combinat erano dei raggruppamenti di società aventi lo statuto di «impresa popolare» (in tedesco {{lang|de|VEB}}, per ''{{lang|de|[[Volkseigener Betrieb]]}}'' : «appartenente al popolo»).
Altre combinazioni di imprese sono esisti in questa nazione: i ''{{lang|de|Sowjetische Aktiengesellschaft}}'', ''{{lang|de|SAG}}'', gruppi creati nel 1946 per servire da [[Indennità di guerra|riparazioni di guerra]] e scomparsi nel 1953 e i ''{{lang|de|Vereinigung Volkseigener Betriebe}}'' o ''{{lang|de|VVB}}'' (Unione d'imprese popolari), i primi raggruppamenti di ''VEB'' sono stati creati nel 1948 e integrati nei combinat nel [[1979]].
===eng===
It has several related forms:
# A large industrial enterprise that combines several different enterprises that are related to each other by a technological process or through an administration. Example: a metallurgy combine combines all forms of production such as factories, mines and other to produce steel sheets.
# A combination of educational-developmental institutions of different levels such as an [[istituto]] and a [[tekhnikum]], day care and kindergarten (Child combine).
# Combination of various enterprises as one of the forms of monopoly.
== Alcuni combinat ==
* Combinat Haushaltsgeräte, a [[Karl-Marx-Stadt]] in Germania Est,
* [[VEB Robotron|VEB Kombinat Robotron]], a [[Dresda]] in Germania Est,
* [[Industrieverband Fahrzeugbau|IFA-Kombinat Nutzfahrzeuge Ludwigsfelde]], a [[Ludwigsfelde]] in Germania Est
* [[Kombinat metallurgico di Magnitogorsk]], in [[Unione Sovietica]],
* Combinat di [[Erdenet Mining Company|Erdenet]], in [[Mongolia]].
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=fr:combinat|wikt_preposizione=francese}}
== Collegamenti esterni ==
* {{de}} [http://www.ddr-wissen.de/wiki/ddr.pl?VVB Définition de « VVB »] su ''{{Lang|de|DDR-Lexikon}}''
* {{de}} [http://www.ddr-wissen.de/wiki/ddr.pl?Kombinat Définition de « Kombinat »] su ''{{Lang|de|DDR-Lexikon}}''
*{{Treccani|combinat|combinat|accesso=19 agosto 2017|v=1}}
<!-- {{Portale|aziende|Comunismo|Germania}}
[[Categoria:Economia dell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Economia aziendale]]
[[Categoria:Storia della Repubblica Democratica Tedesca]]
[[Categoria:Aziende]]-->
=Tabella clima=
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