High Frequency Active Auroral Research Program: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'album dei [[Muse (gruppo musicale)|Muse]]|[[HAARP (album)]]}}
{{Coord|62|23|30|N|145|09|00|W|region:US_type:landmark|display=title}}
[[File:OptPad.jpg|300px|rightupright=1.4|thumb|Vista aerea dell'impianto HAARP]]
La '''HAARP''' (acronimo di ''High Frequency Active Auroral Research Program'') è un'installazione civile e militare situata negli [[USAStati Uniti d'America|Stati Uniti]].
 
SiL'installazione si trova in [[Alaska]], nei pressi di [[Gakona (Alaska)|Gakona]], a ovest del [[Parco Nazionalenazionale e riserva di Wrangell-St. Elias|Parco nazionale Wrangell-Santo Elias]]), in una ex base della [[United States Air Force]]<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20130523170854/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/factSheet.html HAARP Fact Sheet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Cenni storiciStoria ==
Venne costruita nel [[1993]], a fini di ricerca scientifica sugli strati alti dell'[[atmosfera]] e della [[ionosfera]], e sulle [[radiocomunicazione|comunicazioni radio]] per uso militare<ref>{{cita web |http://web.archive.org/web/20130429190247/1=http://www.haarp.alaska.edu/haarp/gen.html|2=Program Purpose (archiviato dall'originale)|3=29 marzo 2011|citazione=HAARP is a scientific endeavor aimed at studying the properties and behavior of the ionosphere, with particular emphasis on being able to understand and use it to enhance communications and surveillance systems for both civilian and defense purposes.|dataarchivio=29 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130429190247/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/gen.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'impianto non è piùstato in attività da maggio [[2013]],<ref name=":0">{{Cita web|url = http://www.arrl.org/news/view/haarp-facility-shuts-down|titolo = HAARP Facility Shuts Down|editore = American Radio Relay League|data = 15 luglio 2013|accesso = 21 luglio 2013}}</ref><ref name="cicap">{{Cita web|url = http://www.queryonline.it/2013/07/20/requiem-per-haarp/|titolo =Requiem per HAARP|editore = [[CICAP]]|data = 20 luglio 2013|accesso = 26 agosto 2014}}</ref> nonostanteper ciòcirca è28 statomesi, eda ècausa tuttoradi alalcuni centroproblemi di diversecosto [[teoriadi gestione, dell'abbandono da parte del complotto|teoriesistema militare e del complotto]]costo di riadattamento dei vecchi gruppi elettrogeni Diesel in base alle nuove normative ecologiche.
 
La riapertura è avvenuta in data 3 settembre 2015, passando alla gestione della University of Alaska Fairbanks e a noleggio e collaborazioni aperte per coprirne le spese<ref>{{Cita web|url=https://www.gi.alaska.edu/alaska-science-forum/haarp-again-open-business|titolo=HAARP AGAIN OPEN FOR BUSINESS}}</ref>.
 
Si è trovato ed è tuttora al centro di diverse [[teoria del complotto|teorie del complotto]], ad esempio “la palla di fuoco” avvistata nel [[mar nero|Mar Nero]] dopo il terremoto del 1999 a [[Istanbul]], periodo in cui il centro era in attività.
 
== Struttura ==
[[File:HAARP20l.jpg|thumb|destra|Le antenne dell'installazione]]
L'impianto HAARP è costituito da un [[trasmettitore]] capace di trasmettere onde elettromagnetiche sulle [[onde corte]] da 2,8 a 10 &nbsp;[[Hertz|MHz]] con una potenza di 960&nbsp;kW. La [[potenza irradiata efficace]] (ERP) è di 87 &nbsp;dBW (corrispondendo a 500 &nbsp;MW); questo vale però solo per la frequenza di 10&nbsp;MHz. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99&nbsp;MHz.
 
L'impianto HAARP è stato costruito in tre fasi distinte:
* Il prototipo DP aveva 18 antenne, organizzate in tre colonne da sei file, con una potenza trasmittente di 360&nbsp;kW.
* L'impianto FDP successivo ha attualmente 48 antenne, ordinate in sei colonne da otto file.
* L'impianto finale è il FIRI che dal 2007 è composto da 180 antenne, disposte in 15 colonne da 12 file, con una potenza trasmittente di 3.600&nbsp;{{M|3600|ul=kW}}.
 
Ciascuna antenna corrisponde a un [[antenna a dipolo|dipolo]] a croce, che può essere polarizzatapolarizzato in modo lineare o circolare per la trasmissione e la ricezione.
 
La struttura è stata costruita modificando una precedente installazione radar esistente in zona.
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== Attività ==
[[File:High Frequency Active Auroral Research Program site.jpg|thumb|left|Vista complessiva dell'impianto. Sullo sfondo il [[Monte Sanford]] ([[Alaska]])]]
[[File:HAARP ionogram.png|thumb|Questo ionogramma, cioè un diagramma tempo/frequenza della riflessione ionosferica, mostra un marcato livello F con una ionizazioneionizzazione di picco a circa 220 &nbsp;km. Vi è anche un meno ovvio livello E a circa 110 &nbsp;km. Il diagramma mostra come il segnale di sonda digitale si divide in onde riflesse ordinarie (in rosso) e straordinarie (in verde). Lo ionogramma ed il parametro FoF2 nella lista sul lato sinistro del diagramma mostrano che la più alta frequenza che verrà riflessa dalla ionosfera con incidenza verticale (onda radio perpendicolare al terreno) è di 4,8 &nbsp;MHz]]
[[File:Riomex.jpg|thumb|Un grafico ottenuto con un riometro (''relative ionospheric opacity meter'', cioè misuratore di opacità ionosferica relativa) nel corso di un periodo di dodici ore. Il grafico mostra un aumento dell'assorbimento ionosferico (linea rossa) che provoca una perturbazione del segnale di rilevamento (linea blu) confrontato con il segnale di un giorno non perturbato (linea verde)]]
 
L'impianto HAARP è in grado di inviare [[Onda radio|onde radio]] nella [[ionosfera]]. Le onde, colpendo la ionosfera, la riscaldano causando delle leggere perturbazioni, simili a quelle provocate dalla radiazione solare, ma notevolmente più deboli. Lo scopo è quello di studiare in che modo queste perturbazioni influiscono sulle comunicazioni a breve e a lunga distanza<ref name=alaska.edu>[httphttps://web.archive.org/web/20130310011427/http://www.haarp.alaska.edu/ Dal sito ufficiale di HAARP] (archiviato dall'originale)</ref>. La maggior parte delle ricerche svolte utilizzando gli impianti sono di dominio pubblico, così come lo è lo studio di [[Valutazione di impatto ambientale|impatto ambientale]] effettuato sulla struttura da una serie di enti indipendenti<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20130201125204/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/osite.html Independent Oversight of HAARP] (dal sito ufficiale) (archiviato dall'originale</ref>. Una piccola parte delle ricerche sono di interesse militare e di queste i risultati non vengono pubblicati. Queste ricerche riguardano le comunicazioni radio a lunga distanza e le comunicazioni con i sottomarini, per le quali l'uso di onde radio riflesse dalla ionosfera sembra mostrare notevoli potenzialità.
 
La [[Ricerca scientifica#Ricerca di base|ricerca di base]] effettuata utilizzando HAARP riguarda lo studio dei fenomeni naturali derivanti dall'interazione delle radiazioni solari e delle onde radio con la ionosfera. La [[Ricerca scientifica#Ricerca applicata|ricerca applicata]] riguarda l'utilizzo degli effetti prodotti sulla ionosfera in ambito tecnologico, in particolare nel campo delle telecomunicazioni<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20130523193418/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/ion2.html The Value and Importance of Ionospheric Research] (dal sito ufficiale) (archiviato dall'originale)</ref>.
 
La collocazione dell'impianto è ottimale perché offre una ampia varietà di condizioni ionosferiche da studiare<ref name = faq>[httphttps://web.archive.org/web/20130523175345/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/faq.html FAQ of HAARP] (dal sito ufficiale) (archiviato dall'originale)</ref>. Il sito offre anche una locazione elettromagnetica tranquilla in quanto non vi sono intorno sorgenti di rumore quali possono essere prodotte da città o insediamenti industriali vicini<ref name = faq/>. Il controllo è effettuato dalla strumentazione passiva in via continuativa, e i dati raccolti vengono elaborati e messi a disposizione attraverso diagrammi sul sito web ufficiale<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20130531191801/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/data.html Data Index<!-- Titolo generato automaticamente -->] (archiviato dall'originale)</ref>; l'emissione in alta frequenza invece viene effettuata nell'ambito di campagne interattive di studio condotte da gruppi di ricerca<ref name = faq/>.
 
Viene utilizzato per la ricerca sia da Università (pubbliche e private) e agenzie governative sia da aziende commerciali interessate alle nuove tecnologie nell'ambito delle telecomunicazioni. Periodicamente, visto il grande interesse generato intorno alla struttura, viene consentito l'accesso al pubblico per visitare le strutture.<ref name = faq/>
 
Nel maggio [[2013]] l'impianto ha cessato ogni attività ed è stato chiuso. La causa della chiusura è la mancanza dei fondi necessari per coprire gli alti costi di gestione dell'impianto, pari a circa 300.000{{formatnum:300000}} [[Dollaro|dollari]] al mese;<ref name=cicap/> inoltre, i generatori [[Motore Diesel|diesel]] che alimentavano il complesso non rispettavano il ''Clean Air Act'' (la normativa statunitense del 2011 contro l'[[Inquinamento atmosferico|inquinamento]]), e adeguarli sarebbe risultato troppo costoso.<ref name=":0" /><ref name="cicap" />
 
Dopo circa due anni di inattività forzata, a metà agosto 2015, il generale dell{{'}}''U.S. Air Force'' [[Thomas J. Masiello|Tom Masiello]] ha stretto un accordo con Brian Rogers e Bob McCoy, dell’UAF (''University of Alaska Fairbanks''), siglando il passaggio definitivo di HAARP dalle mani dei militari a quelle dell’Istituto di Geofisica.<ref>{{Cita web|url=http://www.gi.alaska.edu/facilities/haarp|titolo=HAARP|sito=Geophysical Institute|editore=University of Alaska Fairbanks|lingua=en|accesso=2017-08-27}}</ref>
== La presunta teoria del complotto ==
 
Al contrario dei precedenti gestori, piuttosto restii a condividere con il pubblico l’esatta natura delle loro ricerche, Bill Bristow sembra volersi impegnare anche nella divulgazione: il 10 marzo ha tenuto una conferenza pubblica<ref>{{Cita web|url=http://www.sitnews.us/0316News/031016/031016_haarp.html|titolo=HAARP offers new frontiers in space science|autore=Diana Campbell|data=10 marzo 2016|accesso=2017-08-27}}</ref> per spiegare esattamente che genere di ricerca vi viene svolta, e perché è importante che la struttura continui a vivere.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.uaf.edu/haarp-offers-new-frontiers-space-science/|titolo=HAARP offers new frontiers in space science|pubblicazione=UAF news and information|data=2016-03-04|accesso=2017-08-27}}</ref>
 
== La presunta teoria del complotto ==
{{Vedi anche|Teorie del complotto}}
Alcune [[teorie del complotto]], prive di riscontri oggettivi e smentite dalla [[comunità scientifica]], descrivono HAARP come un progetto volto a perseguire scopi occulti, che andrebbero dalla realizzazione di un'ipotetica arma elettromagnetica per creare terremoti fino al controllo del clima<ref name="angels">Begich N. e Manning J., ''Angels Don’tDon't Play This HAARP. Advances in Tesla Technology'', Earthpulse Press, 1995, ISBN 0-9648812-0-9</ref>. Tali speculazioni [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]] sono per lo più legate alla [[teoria del complotto sulle scie chimiche]], aventi tutte un denominatore comune nelle teorie cospirazionistiche di [[David Icke]] e dei suoi sostenitori.<ref>[httphttps://semplicementescienza.wordpress.com/tag/david-icke/ ''Stazione HAARP, scie chimiche e rettiliani: dove finisce la realtà e comincia la fantasia?'' da semplicementescienza.wordpress.com, 5 aprile 2014]</ref>
 
La maggior parte di queste teorie è in netto contrasto con le leggi della [[fisica]], e anche nei casi in cui ci sia un minimo di plausibilità, i fenomeni descritti richiederebbero potenze migliaia o milioni di volte superiori a quelle che HAARP sviluppa (o anche a quelle che potrebbe teoricamente sviluppare)<ref name=cicap2 >[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273694 Articolo di di Gianni Comoretto] sul sito del [[CICAP]]</ref>. Con un semplice calcolo, è possibile stimare la densità di potenza (la potenza in ogni singolo punto) massima dei segnali emessi dall'impianto. Per esempio, a 100 [[chilometro|km]] di quota (nella ionosfera) utilizzando tutte le 180 antenne dell'impianto si avrà un'area colpita di (100*100)/180=55&nbsp;km² (ogni antenna colpirà un'area pari al quadrato della distanza, e 180 antenne produrranno un raggio 180 volte più stretto e 180 volte più potente di una singola antenna). La potenza massima sviluppata dall'impianto è di 3,6 [[megawatt|MW]] (3,6 milioni di watt), che divisa per l'area colpita (55&nbsp;km²), dà la potenza irrisoria di 0,07 watt per metro quadro. Inoltre, considerando il [[Guadagno (elettronica)|guadagno]] delle antenne (31 [[Decibel|dB]]), la potenza si riduce ulteriormente a 0,03 watt per metro quadro, all'incirca uguale a quella di un telefono cellulare tenuto ad un metro di distanza<ref name=cicap />. Il raggio, una volta riflesso dalla ionosfera, si disperde in un'area di decine di migliaia di chilometri quadrati, quindi la densità di potenza della radiazione elettromagnetica che arriva al suolo è dell'ordine dei milionesimi di watt per metro quadro, inferiore a quella di qualunque elettrodomestico. Quindi, anche se fosse possibile influenzare il clima o la geologia con le onde elettromagnetiche (e finora non è stato trovato né ipotizzato alcun meccanismo che permetta di farlo), la potenza generabile da HAARP non sarebbe comunque sufficiente<ref name=cicap />.
 
L'[[astrofisico]] Gianni Comoretto fa notare che: {{citazione|il campo geomagnetico è generato nel nucleo terrestre, a molte migliaia di chilometri di profondità, dove i segnali di HAARP non hanno la minima possibilità di arrivare. La più piccola tempesta geomagnetica, innescata dalle particelle del [[vento solare]], ha energie che sono migliaia di volte quella di HAARP e questi fenomeni non hanno nessun effetto sui terremoti<ref name=cicap />.}}
 
L'impianto HAARP inoltre, viene regolarmente controllato nell'ambito del monitoraggio della conformità ambientale delle infrastrutture federali (''Environmental Compliance at Federal Facilities'') effettuato dalla [[Agenzia per la protezione dell'ambiente|United States Environmental Protection Agency]]<ref>[http://nepis.epa.gov/Exe/ZyNET.exe/P1001MCJ.TXT?ZyActionD=ZyDocument&Client=EPA&Index=2006+Thru+2010&Docs=&Query=305R08002%20or%20haarp&Time=&EndTime=&SearchMethod=1&TocRestrict=n&Toc=&TocEntry=&QField=pubnumber%5E%22305R08002%22&QFieldYear=&QFieldMonth=&QFieldDay=&UseQField=pubnumber&IntQFieldOp=1&ExtQFieldOp=1&XmlQuery=&File=D%3A%5Czyfiles%5CIndex%20Data%5C06thru10%5CTxt%5C00000005%5CP1001MCJ.txt&User=ANONYMOUS&Password=anonymous&SortMethod=h%7C-&MaximumDocuments=10&FuzzyDegree=0&ImageQuality=r75g8/r75g8/x150y150g16/i425&Display=p%7Cf&DefSeekPage=x&SearchBack=ZyActionL&Back=ZyActionS&BackDesc=Results%20page&MaximumPages=1&ZyEntry=1&SeekPage=x&ZyPURL ''The State of Federal Facilities - An Overview of Environmental Compliance at Federal Facilities - FY 2005-2007''] United States Environmental Protection Agency, 2 settembre 2008</ref>.
 
[[Bernard Eastlund]] (1938 - 2007), noto fisico statunitense, era uno dei proprietari del [[brevetto]] (US Patent #4,686,605)<ref>{{cita web|url=httphttps://www.google.com/patents/US4686605|titolo=Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere|autore=Bernard J. Eastlund|data=10 gennaio 1985|accesso=2 luglio 2013}}</ref> che è erroneamente associato allo sviluppo dell'HAARP.
Specificamente, il brevetto (molto scarno e privo dei dettagli necessari per capire se l'idea possa funzionare) propone l'utilizzo di apparecchiature a onde corte per spingere parti della ionosfera a quote più alte, creando una sorta di “scudo” in grado di abbattere missili o satelliti nemici<ref name=comoretto />. Tale sistema tuttavia non può in alcun modo essere associato ad HAARP, stante che fa riferimento a densità di potenza almeno 100 mila{{formatnum:100000}} volte maggiori di quelle prodotte da HAARP, e per ottenere una simile potenza servirebbe la potenza di diverse centinaia di grosse centrali elettriche.<ref name=comoretto>{{cita web|url=http://www.cicap.org/new/stampa.php?id=273694|titolo=Quando il clima diventa un'arma|autore=Gianni Comoretto, [[CICAP]]|accesso=2 luglio 2013}}</ref>
 
=== La teoria del complotto e il dibattito politico ===
==== Unione Europeaeuropea ====
In una ''relazione di iniziativa'' adottata dalla Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del [[Parlamento europeo]] il 23 settembre 1998<ref>[httphttps://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A4-1999-0005&language=IT Relazione A4-1999-0005] della Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del Parlamento europeo</ref> e contenente una proposta di risoluzione (mai effettivamente adottata dal parlamento) vengono ripresi alcuni dei temi di tali teorie del complotto; nella relazione viene infatti affermato che «malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP». Nella medesima relazione la suddetta Commissione «reputa che il sistema HAARP (''High Frequency Active Auroral Research Project'') sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull'ambiente, una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento» e «chiede al gruppo di esperti per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (''STOA'') di accettare di esaminare le prove scientifiche e tecniche fornite in base ai risultati esistenti della ricerca sull'HAARP onde valutare la natura esatta e il livello di rischio posto dall'HAARP per l'ambiente locale e globale e la salute pubblica in generale».<ref>[httphttps://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+PDF+V0//IT Testo della proposta {{pdf}}]</ref>
 
==== Russia ====
L'8 agosto 2002, 90 parlamentari della [[Duma]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] firmarono un appello diretto all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] in cui chiedevano la messa al bando degli [[ondeRadiazione elettromagneticheelettromagnetica|esperimenti elettromagnetici]] portati avanti dall'HAARP. Un mese più tardi altri 130 deputati russi avevano sottoscritto l'appello. I parlamentari accusarono gli Stati Uniti di stare creando attraverso l'HAARP «nuove armi geofisiche integrali», capaci di influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza.
 
==== Ucraina e Germania ====
[[Bernard Eastlund]] (1938 - 2007), noto fisico statunitense, era uno dei proprietari del [[brevetto]] (US Patent #4,686,605)<ref>{{cita web|url=http://www.google.com/patents/US4686605|titolo=Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere|autore=Bernard J. Eastlund|data=10 gennaio 1985|accesso=2 luglio 2013}}</ref> che è erroneamente associato allo sviluppo dell'HAARP.
Il 15 gennaio 2003 il sito della ''[[Pravda]]'' pubblicò un articolo scritto dal [[deputato]] [[Ucraina|ucraino]] Yuri Solomatin, il quale esprimeva forti preoccupazioni per gli esperimenti condotti in [[Alaska]] dal [[governo americanodegli Stati Uniti]], sostenendo che le antenne dell'HAARP potessero essere il [[prototipo]] di una «[[Ingegneria climatica|arma geofisica]]» capace di condizionare i mutamenti climatici, e che la recente intensificazione dei disastri ambientali correlati al clima fosse dovuta agli esperimenti dell'impianto HAARP.<ref>''Threat of U.S. Geophysical Weapons Faces Mankind'', di Vladimir V. Sytin, su ''[http://www.globalresearch.ca/articles/SYT308A.html www.globalresearch.ca]''</ref>
Specificamente, il brevetto (molto scarno e privo dei dettagli necessari per capire se l'idea possa funzionare) propone l'utilizzo di apparecchiature a onde corte per spingere parti della ionosfera a quote più alte, creando una sorta di “scudo” in grado di abbattere missili o satelliti nemici<ref name=comoretto />. Tale sistema tuttavia non può in alcun modo essere associato ad HAARP, stante che fa riferimento a densità di potenza almeno 100 mila volte maggiori di quelle prodotte da HAARP, e per ottenere una simile potenza servirebbe la potenza di diverse centinaia di grosse centrali elettriche.<ref name=comoretto>{{cita web|url=http://www.cicap.org/new/stampa.php?id=273694|titolo=Quando il clima diventa un'arma|autore=Gianni Comoretto, [[CICAP]]|accesso=2 luglio 2013}}</ref>
Nello stesso anno anche due giornalisti [[Germania|tedeschi]], Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno affermato che le anomale inondazioni avvenute l'anno precedente in [[Europa centrale]] erano sembrate «troppo disastrose», e che potessero essere effetto degli esperimenti legati all'HAARP.<ref>«''Raum und Zeit''», numero 120.</ref>
 
===La teoria del complotto e il dibattito politico ===
==== Unione Europea ====
In una ''relazione di iniziativa'' adottata dalla Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del [[Parlamento europeo]] il 23 settembre 1998<ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A4-1999-0005&language=IT Relazione A4-1999-0005] della Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del Parlamento europeo</ref> e contenente una proposta di risoluzione (mai effettivamente adottata dal parlamento) vengono ripresi alcuni dei temi di tali teorie del complotto; nella relazione viene infatti affermato che «malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP». Nella medesima relazione la suddetta Commissione «reputa che il sistema HAARP (''High Frequency Active Auroral Research Project'') sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull'ambiente, una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento» e «chiede al gruppo di esperti per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (''STOA'') di accettare di esaminare le prove scientifiche e tecniche fornite in base ai risultati esistenti della ricerca sull'HAARP onde valutare la natura esatta e il livello di rischio posto dall'HAARP per l'ambiente locale e globale e la salute pubblica in generale».<ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+REPORT+A4-1999-0005+0+DOC+PDF+V0//IT Testo della proposta {{pdf}}]</ref>
====Russia====
L'8 agosto 2002 90 parlamentari della [[Duma]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] firmarono un appello diretto all'[[ONU]] in cui chiedevano la messa al bando degli [[onde elettromagnetiche|esperimenti elettromagnetici]] portati avanti dall'HAARP. Un mese più tardi altri 130 deputati russi avevano sottoscritto l'appello. I parlamentari accusarono gli Stati Uniti di stare creando attraverso l'HAARP «nuove armi geofisiche integrali», capaci di influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza.
====Ucraina e Germania====
Il 15 gennaio 2003 il sito della ''[[Pravda]]'' pubblicò un articolo scritto dal [[deputato]] [[Ucraina|ucraino]] Yuri Solomatin, il quale esprimeva forti preoccupazioni per gli esperimenti condotti in [[Alaska]] dal governo americano, sostenendo che le antenne dell'HAARP potessero essere il [[prototipo]] di una «[[Ingegneria climatica|arma geofisica]]» capace di condizionare i mutamenti climatici, e che la recente intensificazione dei disastri ambientali correlati al clima fosse dovuta agli esperimenti dell'impianto HAARP.<ref>''Threat of U.S. Geophysical Weapons Faces Mankind'', di Vladimir V. Sytin, su ''[http://www.globalresearch.ca/articles/SYT308A.html www.globalresearch.ca]''</ref>
Nello stesso anno anche due giornalisti [[Germania|tedeschi]], Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno affermato che le anomale inondazioni avvenute l'anno precedente in Europa centrale erano sembrate «troppo disastrose», e che potessero essere effetto degli esperimenti legati all'HAARP.<ref>«''Raum und Zeit''», numero 120.</ref>
==== Italia ====
Il 2 febbraio 2011 il deputato [[Domenico Scilipoti]] in un'interrogazione scritta al governo ha fatto riferimento al progetto HAARP chiedendo spiegazioni al riguardo.<ref name = scilipoti>{{Cita web|url=http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=35501&stile=6&highLight=1|titolo=Testo dell'interrogazione dell'On. Domenico Scilipoti alla Camera|accesso=27 aprile 2012}}</ref> L'interrogazione, citando la relazione di iniziativa della Commissione del parlamento europeo indicata nel precedente paragrafo, sosteneva che «le operazioni di aerosol, comunemente chiamate [[Teoria del complotto sulle scie chimiche|scie chimiche]], finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione».
 
Nell'interrogazione non eraè peraltro nemmeno indicataesplicitato quale sarebbe stata la supposta relazione tra le emanazioni radioelettriche dell'installazione HAARP e le presunte "scie chimiche", a loro volta concetto privo di alcun riscontro scientifico.<ref name = scilipoti/>
 
==== Stati Uniti d'America ====
Dopo la pubblicazione del libro ''Angels Don’tDon't Play This HAARP''<ref name=angels/> nel 1996 il parlamento dell'[[Alaska]] convocò una commissione che venne ascoltata sui presunti rischi ambientali dovuti all'impianto.
 
Nel [[2009]] [[Jesse Ventura]], ex governatore del [[Minnesota]] e sostenitore di diverse teorie del complotto, ha accusato il governo degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] di utilizzare l'impianto HAARP per manipolare il tempo atmosferico e per bombardare la gente con onde radio per il controllo della mente<ref>{{Cita web|url=http://juneauempire.com/stories/120309/sta_531557452.shtml|titolo=Ventura seeks out conspiracy theories at Alaska station|autore=Jeff Baenen|data=3 dicembre 2009|accesso=27 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131214195544/http://juneauempire.com/stories/120309/sta_531557452.shtml|dataarchivio=14 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Impianti simili ==
Impianti simili a quello dell'HAARP sono situati in:
 
* [[Norvegia]]: progetto europeo [[EISCAT]] (potenza {{M|1000 |ul=MW}} ERP)
* [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: HIPAS, vicino a [[Fairbanks]] ([[Alaska]])
* [[Porto Rico]]: [[Radiotelescopio di Arecibo|Arecibo Observatory]]
* [[Russia]]: progetto [[SURA]], vicino a [[NižniNižnij Novgorod]] (potenza 190 &nbsp;MW ERP)
 
== Note ==
<references />
{{reflist|2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Gakona|Gakona (Alaska)]]
* [[Teorie del complotto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:High Frequency Active Auroral Research Program}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [httphttps://web.archive.org/web/20130310011427/http://www.haarp.alaska.edu/ HAARP home page] (archiviato dall'originale)
* {{cita web|1=http://www.darpa.mil/index.html|2=pagina web della DARPA|lingua=en|accesso=9 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100616185920/http://www.darpa.mil/index.html|dataarchivio=16 giugno 2010|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=https://e7.eiscat.se/|2=EISCAT in Norvegia|lingua=no|accesso=18 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080901224903/http://e7.eiscat.se/|dataarchivio=1º settembre 2008|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273694|titolo=Articolo di Gianni Comoretto sul sito del CICAP}}
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