Alexander Fu Sheng: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = ShengAlexander
|Cognome = Fu Sheng
|CognomePrima = zh
|PostCognome = ({{Cinese|傅声|Fù Shēng|傅聲}})
conosciuto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] come '''Alexander Fu Sheng''' e in [[Italia]] col nome di '''Alexander Seng'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Hong Kong
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 19541953
|LuogoMorte = Hong Kong
|GiornoMeseMorte = 7 luglio
|AnnoMorte = 1983
|Attività = attore
|Nazionalità = cineseHongkonghese
|PostNazionalità = , anche se il suo successo come attore è rimasto limitato all'[[Asia]], poiché parlava solo cantonese.
}}
 
== La formazioneBiografia ==
Nato da famiglia agiata, figlio di un commerciante, Fu Sheng frequenta con successo la scuola di recitazione dei più grandi e famosi studi cinematografici cinesi di [[Hong Kong]]: gli [[Studio Shaw|Shaw Scope]].
 
Il più famoso regista cinesehongkonghese dell'epoca, [[Chang Cheh]], nota la sua espressività e la sua grande fisicità, e lo ingaggia con un contratto settennale (come era in uso negli Shaw Bros.), per il film che segna l'esordio dell'attore a soli 18 anni in un piccolo ruolo di figurante: ''Il Drago si scatena'' (''Ma yong zhen'', [[1972]]), con protagonista il campione del mondo di Kung-Fu del 1969 Chen Kwan Tai. Il film uscirà in Italia nel 1974.
 
Il regista decide di affiancarlo ad un altro attore ancora gli inizi, [[Chi Kuan-Chun]], cercando di replicare il successo di una coppia molto famosa all'epoca in Asia: [[David Chiang]] e [[Ti Lung]], i principali concorrenti di [[Bruce Lee]] al box-office di Hong Kong. Il carattere ombroso e chiuso di Chi Kuan-Chun, alto e scultoreo, bilancia perfettamente l'estrosità e la vivacità di Fu Sheng, più basso ed agile: insieme recitano in più di dieci film.
 
=== Il successo ===
In pochi anni Fu Sheng riscuote un ampio successo ed interpreta film rimasti nella storia del genere, come ''[[I giganti del karaté|Shaolin Temple - I giganti del karaté]]'' (少林寺 ''Shaolin Temple'', altrimentinoto conosciutoanche concome il''Shaolin titolochamber of death'' in America e come ''Temple of Shaolin'', [[1976]], ma giunto in Italia solo nel 1978), il miglior film giunto in Italia fra quelli che raccontano gli ultimi giorni del Tempio di [[Shaolinsi|Shaolin]]; ''[[L'inferno dei Mongoli]]'' (''Ma Ko Po Lo'', [[noto in America come ''The Four Assassins'' 1975]]), che narra dal punto di vista cinese gli eventi narrati da [[Marco Polo]], impersonato dal divo americano di [[Western all'italiana|western]] e [[peplum]] italiani [[Richard Harrison]] (ma la critica di Hong Kong stronca la pellicola ad eccezione della performance di Fu Sheng); ''Gli scatenati campioni del karate'' (''Fang shih yu Hu hui chien'', [[alias Shaolin Avengers 1976]]), la cui particolarità è che il film è narrato in continui flashback concatenati; in esso Fu Sheng interpreta ancora una volta Fang Shiyu, un lottatore shaolino realmente esistito che morì giovanissimo e che, secondo la leggenda, era quasi invincibile alle armi bianche. Queste e numerose altre pellicole erano tutte dirette dal succitato Chang Cheh, che divenne mentore di Fu Sheng come lo era di tutti i suoi attori; ma verso Fu Sheng, il regista provava un'affezione particolare, pari, se non superiore, a quella che aveva provato anni prima verso l'altra star del filone David Chiang (Jiang Dawei).
 
A soli 22 anni Fu Sheng è un divo asiatico a tutti gli effetti. La sua recitazione briosa è un'anticipazione della vis comica di [[Jackie Chan]], ma sa anche creare momenti di grande dramma e pathos, come il suo predecessore [[Bruce Lee]]. I suoi personaggi sono degli scapestrati che al momento giusto maturano e si riscattano divenendo eroi, e molto spesso questo riscatto avviene con la morte.
 
La sua partecipazione a ''[[Boxer Rebellion]]'' (''Pa kuo lien chun'', [[1976]]) è da manuale: un giovane perdigiorno che, venuto a conoscenza dei soprusi subiti dai suoi concittadini per mano degli occidentali invasori, decide di battersi per la sua patria contro il Generalegenerale tedesco a capo dei colonialisti (ancora Richard Harrison), fino a morire "in piedi" (una peculiarità dell'Eroe mutuata dall'Opera di Pechino). Fu Sheng incarna la perfetta concezione dell'eroe tipica del regista Chang Cheh, tanto da divenirne il paradigma. Esattamente come, per fare un parallelo, molti anni dopo Chow Yun Fat diverrà il paradigma della concezione eroica per [[John Woo]].
 
=== La prova americana ===
Nel [[1977]] il boss della [[Shaw Bros]]., [[Run Run Shaw]], decide che i tempi sono maturi per proporre questa nuova star sul mercato americano. Esce così ''Il padrino di Chinatown'' (''Tang ren jie xiao zi'' o ''Chinatown Kid''), con il cambio di nome da Fu Sheng ad Alexander Fu Sheng. Nel film recita anche la cantante ed attrice taiwanese [[Jenny Tseng]], da poco divenuta sua moglie.
 
Ma gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] non sono pronti per un nuovo eroe del Kung-Fu, l'ombra di Bruce Lee è insormontabile, ed il lancio d'oltreoceano non ha seguiti, malgrado la buona qualità del film, dove però i pochi esterni girati a [[San Francisco]] contrastano con gli interni "americani" in realtà realizzati nei set hongkonghesi. Inoltre Fu Sheng non parla inglese, come non lo parla quasi nessuno degli attori della Shaw Bros., il che relega la pellicola nei cinema periferici, giacché il pubblico USA non ama i film doppiati.
 
Nei successivi anni Fu Sheng partecipa senza sosta ai film della [[Shaw Bros]]., passando dal tipico genere di arti marziali al [[Wu xia pian]], il genere cavalleresco tipicamente cinese.
 
Nel [[1978]] è talmente famoso che il prezzo del suo ingaggio come attore scoraggia il coreografo [[Yuen Woo-Ping]], alla sua prima regia, tanto da indurlo a scegliere un attore sconosciuto e più economico: Chen Long/Sing Lung, alias [[Jackie Chan]]. Il film è ''Il serpente all'ombra dell'aquila'' (''She xing diao shou''), che segnerà il primo grande successo per Jackie.
 
=== La morte ===
Nel [[1982]], durante la lavorazione del film ''Master of Disaster'', Fu Sheng è vittima di un violento incidente automobilistico, in cui si provoca la frattura di entrambe le gambe. Con grande forza di volontà riesce a tornare in forma e ad interpretare altri due film.
 
La sera del 7 luglio [[1983]], però, Fu Sheng, suo fratello e Yung Wang Yu, un altro attore, dopo aver cenato al ristorante Clearwater Bay Golf Club, sono vittime di un altro incidente automobilistico ([[Porsche 911]]), schiantandosi contro un pilone di cemento della tangenziale di Hong Kong su una [[Porsche 911]]. Suo fratello, alla guida, e l'altro amico rimangono solo feriti, ma Fu Sheng perde la vita all'età di 2829 anni. La sua stella era in declino, nonostante la sua alacre militanza in film eterogenei, incluse le commedie romantiche, a causa del ristagno dei moduli produttivi Shaw Bros., e dell'insorgere della Kung-Fu Comedy farsesca e moderna alla Jackie Chan (proprio Chan lo omaggerà usando "Fu Sheng" come nome di copertura del suo poliziotto nel film ''Supercop'' del 1991). La sua morte è un duro colpo per il suo regista e padrino Chang Cheh, che non si riprenderà mai del tutto. Curiosamente nella stessa estate e senza alcun legame col decesso, in Italia vengono riproposti nelle sale cinematografiche tre film con lui protagonista (''Gli scatenati campioni del Karate'', ''Gli implacabili colossi del Karate'' e ''Il padrino di Chinatown'').
 
== Filmografia parziale ==
Il fatto che l'attore fosse morto quasi esattamente 10 anni dopo la morte di [[Bruce Lee]], avvenuta il 20 luglio [[1973]], contribuisce a far riemergere le voci di "maledizioni" o "congiure" contro i due attori. D'altronde era inevitabile, visto che poco tempo prima di morire si diceva che Fu Sheng fosse andato a vivere nella villetta di Kowloon Tong, [[Hong Kong]], che era stata di [[Bruce Lee]]. Tuttavia, diversamente da Lee, egli non entrerà nella leggenda e nella mitologia popolare, quantunque il culto ed il rispetto di cui gode soprattutto tra i fans americano siano molto intensi.
 
| [[1972]] ||* ''[[I 4 scatenati di Hong Kong]]'' ({{Cinese|| 十四女英豪 (|Si qi shi|}}), ||diretto ''Strikeda 4[[Chang Revenge''Cheh]] (1972)
È curioso notare che, in Italia, sia stato quasi sempre doppiato (eccetto una volta, in cui gli prestò la voce [[Luigi La Monica]]) dal compianto [[Claudio Capone]], un attore-doppiatore anch'esso scomparso prematuramente e notissima voce del Ridge di ''Beautiful''. Sempre in Italia, a Fu Sheng è dedicato per la prima volta un capitolo nel libro ''Gli eredi di Bruce Lee'', di Lorenzo De Luca, Edizioni Mediterranee, uscito nel 2000.
| 1972 ||* ''[[Il drago si scatena]]'' ({{Cinese|| 馬永貞 (|Ma yong zhen}}), ||diretto ''Boxerda fromChang Shantung''Cheh (1972)
| [[1973]] ||* ''[[Jing cha]]'' ({{Cinese|| 警察 (|Ging chat}}), ||diretto ''Policeda Chang Cheh Force''(1973)
| [[1975]] ||* ''[[L'inferno dei mongoli]]'' ({{Cinese|| (Ma Ko Po Lo}}), ||diretto ''Fourda Chang Assassins''Cheh (1975)
| [[1976]] ||* ''[[Boxer Rebellion]]'' ({{Cinese|| (Pa kuo lien chun}}), ||diretto ''Bloodyda Chang Avengers''Cheh (1976)
| [[1976]] ||* ''[[Shaolin Temple - I giganti del karaté]]'' ({{Cinese|| 少林寺 (|Temple of Shaolin}}), ||diretto ''Deathda Chang Chambers''Cheh (1976)
| [[1976]] ||* ''[[Il magnifico campione]]'' ({{Cinese|| (Choi lee bat siu ji}}), ||diretto ''Newda ShaolinChang Boxers''Cheh (1976)
| [[1976]] ||* ''[[Gli scatenati campioni del karate]]'' ({{Cinese|| 方世玉與胡惠乾 (|Fang shih yu hu hu chien}}), ||diretto ''da TheChang ShaolinCheh Avengers''(1976)
| [[1977]] ||* ''[[Il padrino di Chinatown]]'' ({{Cinese|| 唐人街功夫小子 (|Tang ren jie xiao zi}}), ||diretto ''Chinatownda Kid''Chang Cheh (1977)
| [[1978]] ||* ''[[La mano violenta del karate]]'' ({{Cinese|| 射鵰英雄傳 (|She diao ying xiong chuan xu ji}}), ||diretto ''Braveda ArcherChang 2''Cheh (1978)
| [[1978]] ||* ''[[Gli implacabili colossi del karate]]'' ({{Cinese|| (Long xie shi san ying}}), ||diretto ''Coldda BloodedSun Eagles''Chung (1978)
 
== FilmografiaDoppiatori italiani ==
* [[Claudio Capone]] in ''Boxer Rebellion'', ''I giganti del karate'', ''Il magnifico campione'', ''Gli scatenati campioni del karate'', ''Il padrino di Chinatown'', ''La mano violenta del karate'', ''Gli implacabili colossi del karate''.
Si riportano solo i titoli usciti in [[Italia]], tutti diretti da [[Chang Cheh]] (tranne l'ultimo). Per una filmografia completa si vedano i collegamenti esterni.
* [[Gino La Monica]] in ''L'inferno dei mongoli''.
 
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|-
! Anno !! Titolo [[Lingua italiana|italiano]] !! Titolo [[Lingua cinese|cinese]] !! Titolo internazionale
|-
| [[1972]] || ''[[I 4 scatenati di Hong Kong]]'' || 十四女英豪 (Si qi shi) || ''Strike 4 Revenge''
|-
| 1972 || ''[[Il drago si scatena]]'' || 馬永貞 (Ma yong zhen) || ''Boxer from Shantung''
|-
| [[1973]] || ''[[Jing cha]]'' || 警察 (Ging chat) || ''Police Force''
|-
| [[1975]] || ''[[L'inferno dei mongoli]]'' || (Ma Ko Po Lo) || ''Four Assassins''
|-
| [[1976]] || ''[[Boxer Rebellion]]'' || (Pa kuo lien chun) || ''Bloody Avengers''
|-
| [[1976]] || ''[[Shaolin Temple - I giganti del karaté]]'' || 少林寺 (Temple of Shaolin) || ''Death Chambers''
|-
| [[1976]] || ''[[Il magnifico campione]]'' || (Choi lee bat siu ji) || ''New Shaolin Boxers''
|-
| [[1976]] || ''[[Gli scatenati campioni del karate]]'' || 方世玉與胡惠乾 (Fang shih yu hu hu chien) || '' The Shaolin Avengers''
|-
| [[1977]] || ''[[Il padrino di Chinatown]]'' || 唐人街功夫小子 (Tang ren jie xiao zi) || ''Chinatown Kid''
|-
| [[1978]] || ''[[La mano violenta del karate]]'' || 射鵰英雄傳 (She diao ying xiong chuan xu ji) || ''Brave Archer 2''
|-
| [[1978]] || ''[[Gli implacabili colossi del karate]]'' || (Long xie shi san ying) || ''Cold Blooded Eagles''
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*''Il cinema del kung fu'' (1989) di Riccardo Esposito, Fanucci.
*''Gli eredi di Bruce Lee'' (2000) di [[Lorenzo De Luca]], Edizioni Mediterranee (ISBN 882721349X)
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*{{Imdb}}
* {{cita web|http://www.shawstudios.com/FuSheng.html|Pagina degli Shaw Bros dedicata a Fu Sheng}}
* {{cita web|url=http://hkmdb.com/db/people/view.mhtml?id=4004|titolo=hkmdb.com: Alexander Fu Sheng}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema}}