Carlo IV di Lussemburgo: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Carlo IV di Lussemburgo
|immagine =
|legenda = Ritratto di Carlo IV sul ''pannello votivo di [[Jan Očko z Vlašimi]]'', [[1370]] circa
|stemma =
|titolo = [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore
|sottotitolo =
|inizio regno = 5 aprile [[1355]]
|fine regno = 29 novembre [[1378]]
|incoronazione = 5 aprile [[1355]],
|predecessore = [[Ludovico IV il Bavaro|Ludovico IV]]
|successore = [[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]]
|titolo1 = [[Re dei Romani]]
|inizio regno1 = 11 ottobre [[1347]]
|fine regno1 = 5 aprile [[1355]]<br>''(eletto l'11 luglio [[1346]] in opposizione a [[Ludovico il Bavaro|Ludovico IV]] e a [[Günther XXI di Schwarzburg]])''
|incoronazione1 = 26 novembre [[1346]],
|predecessore1 = [[Ludovico il Bavaro|Ludovico IV]]
|successore1 = [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]]
|titolo2 = [[Re di Boemia]]
|sottotitolo2 = come '''Carlo I'''
|inizio regno2 = 26 agosto [[1346]]
|fine regno2 = 29 novembre [[1378]]
|incoronazione2 = 2 settembre [[1347]],
|predecessore2 = [[Giovanni I di Boemia|Giovanni I]]
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|titolo3 = [[
|sottotitolo3 = come '''Carlo I'''
|inizio regno3 = 26 agosto [[1346]]
|fine regno3 = [[1353]]
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|predecessore3 = [[Giovanni I di Boemia|Giovanni I]]
|successore3 = [[Venceslao I di Lussemburgo|Venceslao I]]
|titolo4 = [[Re d'Italia]]
|incoronazione4 = 6 gennaio [[1355]], [[Milano]]
|data di nascita = 14 maggio [[1316]]
|luogo di nascita = [[Praga]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Praga]]
|luogo di sepoltura = [[Cattedrale di Praga|Cattedrale di San Vito]]
|dinastia = [[Casata di Lussemburgo|Lussemburgo]]
|padre = [[Giovanni I di Boemia|Giovanni I di Lussemburgo]]
|madre = [[Elisabetta di Boemia (1292-1330)|Elisabetta
|coniuge 1 = [[Bianca di Valois]]
|coniuge 2 = [[Anna di Baviera (1329-1353)|Anna di Baviera]]
|coniuge 3 = [[Anna
|coniuge 4 = [[Elisabetta di Pomerania]]
|figli = '''Di primo letto:'''<br>[[Margherita di Boemia (1335-1349)|Margherita]]<br/>[[Caterina di Boemia|Caterina]]<br>'''Di secondo letto:'''<br/>Venceslao<br>'''Di terzo letto:'''<br/>[[Elisabetta di Boemia (1358-1373)|Elisabetta]]<br/>[[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]]<br>'''Di quarto letto:''' <br/>[[Anna di Boemia (1366-1394)|Anna]]<br/>[[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]]<br/>[[Giovanni di Görlitz|Giovanni]]<br/>[[Margherita di Boemia (1373-1410)|Margherita]]<br/>Enrico
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 1378
|Epoca = 1300
|Attività = sovrano
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit =
}}
== Biografia ==
=== La giovinezza e l'elezione a Re ===
Carlo
I Lussemburgo, da molto tempo, intrattenevano buoni contatti con la corte francese, per cui
Nel 1331 seguì in [[Italia]] suo padre Giovanni, impegnato in progetti di grande respiro, anche se il suo tentativo di stabilire un centro di potere della dinastia dei Lussemburgo nell'Italia settentrionale doveva fallire, soprattutto a causa dell'opposizione di alcuni importanti [[Età comunale|comuni]] italiani e del [[Regno di Sicilia]]. Il rapporto tra Carlo e suo padre fu caratterizzato da ambivalenza e tensioni, che in parte derivavano dagli attriti tra i genitori di Carlo, in parte dalla differenza di temperamento. Giovanni era considerato un carattere cavalleresco ed avventato, mentre Carlo aveva fama di uomo riflessivo, e odiava i tornei, anche nella sua gioventù.
Carlo compose anche un'autobiografia, che però non comprende tutta la sua vita ma solo gli anni della sua infanzia e della sua giovinezza. Da quest'opera apprendiamo che Carlo parlava cinque lingue (latino, tedesco, ceco, francese ed italiano). Nel 1333 fece ritorno in Boemia, e nel 1334 divenne margravio di Moravia. Riuscì a far valere le proprie ragioni nel conflitto che oppose la nobiltà morava al padre. Nel 1335 ebbe un ruolo nel trattato tra il regno di Boemia e quelli di [[Regno di Polonia (1320-1385)|Polonia]] e [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Ungheria]] (aveva partecipato ai negoziati per sostenere le pretese della corona boema al trono in ambedue i regni), e fu al fianco del padre anche durante la [[Crociate del Nord|crociata lituana]]. L'8 giugno 1341 Giovanni, divenuto cieco, trasmise a Carlo l'amministrazione del regno, e poco dopo si ritirò completamente dagli affari di Stato.
Nello stesso periodo si acuiva il conflitto tra [[Ludovico il Bavaro]] e i suoi nemici nell'impero. [[Papa Clemente VI]], amico d'infanzia di Carlo, appoggiava l'opposizione all'imperatore. Così Carlo, con il sostegno di [[Baldovino di Lussemburgo]], uno dei personaggi più influenti dell'impero, venne eletto [[anti-re]] e fu [[Incoronazione|incoronato]] a [[Bonn]] il 26 novembre 1346. Dopo aver ottenuto l'approvazione papale alla sua elezione (approvazione peraltro da lui non richiesta), fece confermare la sua elezione una seconda volta, il 17 giugno 1349, a [[Francoforte sul Meno|Francoforte]].
Nell'agosto dello stesso anno suo padre era morto nella [[battaglia di Crécy]], cui aveva partecipato anche Carlo, ritirandosi però prima delle fasi decisive per motivi non chiariti. Il 2 settembre 1347 venne incoronato re di Boemia. Ludovico il Bavaro morì poco dopo, dimodoché non si venne ad un conflitto aperto. Ma nel 1349 venne eletto re dei Romani [[Günther XXI di Schwarzburg]].
=== I primi anni di regno: rafforzamento del potere, peste e pogrom ===
[[File:Karl-IV-beim-kroenungsmahl 2-800x430.jpg|thumb|upright=1.4|Carlo IV durante il banchetto dell'incoronazione]]
Carlo non ebbe problemi ad affermarsi contro
Proprio in quel periodo la [[Peste nera|peste]] raggiungeva il suo apice. L'[[epidemia]] spopolò intere contrade, uccidendo un terzo degli abitanti d'[[Europa]], e il popolo era alla disperata ricerca di una spiegazione. L'idea, completamente assurda, che gli [[ebrei]] fossero i propagatori del contagio, venne spesso creduta e strumentalizzata. Carlo fu quantomeno complice dei [[Peste nera#La persecuzione degli ebrei|pogrom]] avvenuti in Germania nel
=== La politica verso l'Italia e la Francia ===
Nel 1354-1355 Carlo, accompagnato da un piccolo esercito, discese in Italia. Mentre era in viaggio, investì gli eredi di [[Spinetta Malaspina|Spinetta Malaspina il Grande]] ([[Gabriele Malaspina|Gabriele]], Guglielmo e [[Galeotto I Malaspina|Galeotto]]) del titolo di [[Marchesi di Fosdinovo]].<ref>{{Cita libro|autore = Massimo Dadà|titolo = Guida di Fosdinovo|anno = 2010|editore = Giacché|città = La Spezia
Si fece quindi incoronare [[Re d'Italia]] il giorno dell'Epifania del 1355, il pomo gli fu consegnato dall'[[Arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]] [[Roberto Visconti]] e fu consacrato dal [[Diocesi di Bergamo|vescovo di Bergamo]] [[Lanfranco de Saliverti]]<ref>{{Treccani|roberto-visconti_(Dizionario-Biografico)|autore=Alberto Cadili}}</ref>. Il 5 aprile, a Roma, [[Pierre Bertrand (1299-1361)|Pierre Bertrand]], incaricato da [[papa Innocenzo VI]], lo incoronò imperatore.<ref>{{cs}} Lenka Bobková, ''Velké dějiny zemí Koruny české'', pp. 301-303</ref> Poco dopo lasciò la penisola, senza essere riuscito a mettere ordine nella situazione, anche se i lauti versamenti ottenuti da numerosi comuni gli consentirono di trarre un guadagno almeno finanziario dalla spedizione, e, contemporaneamente, era riuscito ad ottenere l'incoronazione ad Imperatore senza spargimento di sangue. Inoltre l'imperatore riuscì a portare a [[Praga]] un gran numero di reliquie, [[Padova]] dovette cedergli la testa di [[Luca evangelista|San Luca]], [[Feltre]] quella di San Vittore, mentre [[Pavia]] consegnò all'imperatore le ossa di [[San Vito]]<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=gQ85AQAAMAAJ&pg=PA161&lpg=PA161&dq=reliquie+san+vito+pavia&source=bl&ots=Rhq5MyC2yK&sig=ACfU3U0evXVJL3Lm2ZfKaXTLVOc66E-zQA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjPj_-k5dXhAhVJNOwKHYLWATQQ6AEwB3oECAkQAQ#v=onepage&q=reliquie%20san%20vito%20pavia&f=false|titolo=La civiltà cattolica}}</ref>. Ciononostante l'atteggiamento di Carlo rispetto alla Chiesa fu tale che [[Guglielmo di Ockham]] lo definì ''rex clericorum'', accusa senz'altro ingiusta, ma che mette a fuoco la politica ecclesiastica di Carlo, decisamente volta alla ricerca di un accordo con il papa.
La prima spedizione italiana non ebbe conseguenze di rilievo, al pari della seconda, nel 1368-69, con la quale si proponeva di ottenere il ritorno di [[papa Urbano V]] dalla [[cattività avignonese]]. La sua politica italiana fu in gran parte inefficace. L'incoronazione a Imperatore era stata un risultato per lui sufficiente. Incassò ingenti somme dai comuni, concedendo in cambio [[privilegio (diritto comune)|privilegi]], e per il resto non si immischiò nelle faccende italiane. Per questo il suo comportamento venne definito dai contemporanei (come per esempio [[Matteo Villani]] e [[Francesco Petrarca]] da lui comunque nominato nel 1356 conte palatino) quello di un mercante.
<br>In occasione della seconda discesa in Italia Carlo rese la libertà a [[Lucca]] facendone una [[città libera dell'Impero]] e dando così inizio alla storia moderna della [[Repubblica di Lucca]]. Carlo rinunciò alla politica universalistica del nonno, [[Enrico VII di Lussemburgo|Enrico VII]], per perseguire una politica imperiale basata sul rafforzamento dinastico. In ogni caso riuscì ad ottenere che la sua posizione di Imperatore fosse riconosciuta dalle città di [[Milano]] e di Firenze, e in Italia non rinunciò ad alcuna prerogativa imperiale.
Ad occidente Carlo non fece praticamente nulla per ostacolare la politica espansionistica del [[Regno di Francia]], con la cui corte intratteneva cordiali rapporti. Al contrario, egli rinunciò alla signoria imperiale su [[Avignone]], e nel 1378 rinunciò al [[Vicario imperiale|vicariato imperiale]] sul [[Regno di Borgogna]], in modo da poter proseguire la propria politica nell'Impero senza influenze esterne. Ciò non servì a frenare l'espansionismo francese, anche se nel 1361 [[Ginevra]] e la [[Savoia (regione storica)|Savoia]] vennero scorporate dal Regno di Borgogna e incorporate direttamente nell'Impero.
=== La Bolla d'oro e la politica in Germania ===
{{Vedi anche|Bolla d'oro}}
[[File:Goldene-bulle 1c-480x475.jpg|thumb|left|La Bolla d'oro]]
Nel 1354 era morto
Il figlio maggiore di Carlo
Al nord Carlo ebbe una particolare attenzione per la [[Lega anseatica]], e fu il primo imperatore a visitare [[Lubecca]] dopo [[Federico Barbarossa]] (
Carlo morì nello stesso anno in cui ebbe luogo lo [[Scisma d'Occidente|scisma d'occidente]] (
=== Carlo re di Boemia ===
[[File:100 Kč fronte.jpg|thumb|Banconota della [[Repubblica Ceca]] da 100 corone (fronte) raffigurante il volto di Carlo IV]]
Quando, nel 1344, la diocesi di Praga venne elevata a sede [[arcivescovo|arcivescovile]], Carlo diede inizio alla costruzione della [[Cattedrale di San Vito (Praga)|Cattedrale di San Vito]] per mano di [[Peter Parler]], nel
Durante il suo regno, Carlo IV, re mecenate, riunì a
[[File:100 Kč retro.jpg|thumb|Banconota della [[Repubblica Ceca]] da 100 corone (retro) raffigurante il sigillo dell'[[Università di Praga]]]]
Durante il suo regno
Durante il suo regno avvenne la definitiva annessione della [[Slesia]] alla Boemia (
=== Politica dinastica ===
Carlo ebbe senz'altro un grande successo nella sua politica volta a rafforzare la propria dinastia. Si assicurò il controllo definitivo della Slesia (
Per rafforzare il potere della propria casata Carlo non esitava a cedere o a dare in pegno beni imperiali (come nel caso della Borgogna). Questa tattica era in parte dovuta alla cronica mancanza di fondi di Carlo (per assicurarsi l'elezione era stato costretto a pagare somme ingentissime ai principi elettori), in parte anche alla sua politica dinastica. Dopo Carlo, ogni imperatore dovette fare affidamento in primo luogo alla potenza della propria casata. Quella dei Lussemburgo era divenuta quasi inattaccabile. Ma ciononostante la politica paterna rappresentò una grave ipoteca per suo figlio Sigismondo, che, al di fuori della sfera d'influenza dei Lussemburgo, non disponeva di un potere sufficiente o di beni imperiali rilevanti.
Il medievalista tedesco [[Bernd Schneidmüller]] inserisce Carlo IV nella sua lista dei "[[Re-conte|re-conti]]", gli imperatori romani dei secoli XIV e XV anteriori al definitivo passaggio del titolo imperiale alla [[Casa d'Asburgo]].
=== La morte di Carlo IV ===
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== Matrimoni e discendenza ==
Carlo si sposò quattro volte
La sua prima moglie fu [[Bianca di Valois]], sorellastra di [[Filippo VI di Francia]] dalla quale ebbe tre figli:
* un figlio maschio nato nel 1334
* [[Margherita di Boemia (1335
* [[Caterina di Boemia|Caterina]], che sposò prima [[Rodolfo IV d'Asburgo]], poi [[Ottone V di Baviera]];
In seconde nozze sposò [[Anna di Baviera (1329-1353)|Anna di Baviera]], figlia del conte palatino [[Rodolfo II di Baviera]], dalla quale ebbe:
* Venceslao (1350-51)
Nel [[1353]] sposò poi [[Anna di Świdnica|Anna di Schweidnitz]], figlia del duca di Schweidnitz-Jauer [[Enrico II di
* [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]] successore di Carlo come imperatore e re di Boemia
* [[Elisabetta di Boemia (1358-1373)|Elisabetta]], che sposò [[Alberto III d'Asburgo]]
Riga 129 ⟶ 145:
* [[Anna di Boemia (1366-1394)|Anna]], andata sposa a [[Riccardo II d'Inghilterra]],
* [[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]], imperatore, re di Boemia e Ungheria e margravio di Brandeburgo,
* [[Giovanni di Görlitz|Giovanni]], successivamente margravio di Moravia e duca di Görlitz, che sposò
* [[Margherita di Boemia (1373-1410)|Margherita]], che andò sposa a [[Giovanni III di Norimberga|Giovanni III]],
* Enrico (1377–78)
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Carlo IV di Lussemburgo
|2 = [[Giovanni I di Boemia]]
|4
|8 = [[Enrico VI di Lussemburgo]]
|16
|17 = Marguerite di Bar
|9 = Beatrice d'Avesnes
|18 = Baudoin d'Avesnes
|19 = Félicité de Coucy
|5 = [[Margherita di Lussemburgo]]
|10 = [[Giovanni I di Brabante]]
|20 = [[Enrico III di Brabante]]
|21 = [[Alice di Borgogna]]
|11 = Marguerite di Dampierre
|22 = [[Guido di Dampierre]]
|23 = Matilda di Béthune
|3 = [[Elisabetta di Boemia (1292-1330)|Eliška di Boemia]]
|6 = [[Venceslao II di Boemia]]
|12 = [[Ottocaro II di Boemia]]
|24 = [[Venceslao I di Boemia]]
|25 = [[Cunegonda di Svevia]]
|13 = [[Cunegonda di Slavonia]]
|26 = [[Rostislav Michajlovič]]
|27 = [[Anna d'Ungheria]]
|7 = [[Guta d'Asburgo]]
|14 = [[Rodolfo I d'Asburgo]]
|28 = [[Alberto IV il Saggio]]
|29 = Heilwig di Kiburg
|15 = [[Gertrude di Hohenberg]]
|30 = [[Burcardo V di Hohenberg]]
|31 = [[Matilde di Tubinga]]
}}
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{de}} [http://ri-regesten.adwmainz.de Onlineversion] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090303002213/http://ri-regesten.adwmainz.de/ |data=3 marzo 2009 }} dei [[Regesta Imperii]]
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica=[[Re di Boemia]]
|immagine = Bohemia Arms.svg
Riga 216 ⟶ 217:
|successivo = [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]]
}}
{{Box successione|
carica=[[Sovrani del Lussemburgo|Conte di Lussemburgo]]|
immagine = Arms of the Count of Luxembourg.svg|
precedente=[[Giovanni I di Boemia|Giovanni I]]|
successivo= [[Venceslao I di Lussemburgo|Venceslao I]]|
periodo=1346-1353}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica=[[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore del Sacro Romano Impero]]
|immagine = Armoiries Saint-Empire monocéphale.png
Riga 224 ⟶ 231:
|successivo = [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]]<br /><small>Soltanto Re dei Romani</small>
}}
{{Re d'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Conti di Lussemburgo|Carlo 04]]
Riga 231 ⟶ 239:
[[Categoria:Lussemburgo-Limburgo]]
[[Categoria:Re di Boemia|Carlo 04]]
[[Categoria:Sepolti nella Cattedrale di San Vito (Praga)]]
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