Insigne collegiata parrocchiale di Santa Maria Maggiore: differenze tra le versioni

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{{Edificio religioso
{{E|Nessuna fonte che ne attesti l'enciclopedicità|cattolicesimo|dicembre 2015}}
|Nome = Insigne Collegiata Parrocchiale di Santa Maria Maggiore
|Immagine = Chiesa madre Guglionesi.jpg
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Molise]]
|NomeComune = [[Guglionesi]]
|Indirizzo = Piazza XXIV Maggio
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|RitoCattolico = [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]
|Ordine =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr =
|FineCostr =
}}
La '''Insigne Collegiata Parrocchiale di Santa Maria Maggiore''' è il principale luogo di culto cattolico di [[Guglionesi]], in [[provincia di Campobasso]] e [[diocesi di Termoli-Larino]]; fa parte della [[Parrocchie della diocesi di Termoli-Larino#Zona pastorale di Montenero-Castelmauro|zona pastorale di Montenero-Castelmauro]].
 
È situata in piazza XXIV Maggio.
La '''insigne collegiata di Santa Maria Maggiore''' in [[Guglionesi]] è una [[Chiesa (architettura)|chiesa]] [[Cattolicesimo|cattolica]] di [[Guglionesi]], in [[provincia di Campobasso]].
 
== Storia ==
Non è certa la data di costruzione originale dell'edificio, anche se è probabile che abbia avuto luogo nell'[[XI secolo]] a seguito di un voto fatto alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] da parte del condottiero normanno [[Roberto il Guiscardo|Roberto d'Altavilla detto il Guiscardo]], i cui uomini avevano conquistato la zona nel 1060.<ref name="comune">{{cita web | url=http://www.comune.guglionesi.cb.it/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/4| titolo= Chiesa di Santa Maria Maggiore}}</ref>
La chiesa fu fondata in epoca [[Normanni|normanna]] in stile [[Architettura romanica|romanico]] e fu ricostruita, invertendone l'orientamento, nel 1746 in stile[[Architettura barocca|barocco]]<ref>[http://www2.provincia.campobasso.it/ambiente/ptcp/progetto/mat/matrice_storico_culturale.pdf Provincia di Campobasso: Breve e non esaustivo profilo storico dei centri abitati della provincia], p.78 del documento in .pdf.</ref>. Dell'edificio più antico si conserva una [[cripta]] sostenuta da arcate a tutto sesto su colonne<ref>{{citazione necessaria|Il Rocchia la descrive così}}: Vi si accedeva da due porte, la più grande verso oriente, avente a sinistra il battistero di legno di noce ben lavorato.
 
La Chiesa aveva amche tre navate con grandi colonne di pietre marmoree e lavorate. Si saliva all'altare maggiore, coro e sagristia per quindici gradini di pietre lavorate.
Secondo la tradizione una data importante nella storia della collegiata è la notte tra il 2 e il 3 giugno 1102, quando vi furono traslate le spoglie di [[Adamo (abate)|Sant'Adamo Abate]], che da quel momento divenne patrono di Guglionesi.<ref name="adamo">{{cita web | url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91672| titolo= Sant'Adamo di Guglionesi}}</ref>
L'Altare Maggiore era di legno dorato, come pure il Capo-Altare con quattro colonne riccamente decoratee molto antiche aventi in mezzo il Quadro grande dell'Assunta. Sul Pergamo di gesso era scolpita l'arme dell'Università (comune).
 
A destra dell'Altare Maggiore vi era il coro di legno di noce con sedici stalli pe' canonici. Facendo i Vescovi di Termoli quasi sempre la loro residenza in Guglionesi, vi era anche la Sedia Pontificale con Baldacchino tutto di noce e lavorato come il coro. Fino al 1746 dalla volta della chiesa soprastante il presbiterio pendevano ancora i cappelli di nove vescovi morti in Guglionesi.
Poco più di un secolo dopo la sua costruzione, nel 1187, la chiesa al tempo dedicata a [[Pietro apostolo|San Pietro]] subì un restauro per scongiurare il rischio di crolli e ricevette una rendita da parte del comune. Un diploma del 20 novembre 1195 testimonia che la regina [[Costanza Chiaramonte]] di Napoli concesse alla chiesa un [[giuspatronato]], che rimase in vigore fino al 1213.<ref name=comune />
In mezzo al coro aprivasi la Porta della Sagristia, che ne aveva un'altra inferiore detta Sagristia del fuoco perché nell'inverno vi si andava a riscaldare. Vi era un armadio grande per l'argenteria e gli arredi sacri della Chiesa.
 
A sinistra dell'Altare maggiore vi era un organo a nove registri, ed un'altra Sagristia detta dell'acqua per la grandissima cisterna che vi era, e che attesta pure l'antichità e l'importanza della Chiesa Maggiore, infatti nei primi secoli cristiani si usava avere dell'acqua davanti le chiese perché i fedeli si purificassero prima di entrarvi, come l'acqua benedetta di adesso.
Nel 1746 l'edificio subì un ulteriore importante restauro che si protrasse per 50 anni, riaprendo al culto solo nel 1796. In tale occasione la chiesa ricevette la sistemazione tardo-barocca visibile al giorno d'oggi e ne venne anche modificato l'orientamento.<ref name =comune /><ref name="diocesi">{{cita web| url=http://www.diocesitermolilarino.it/content/383/guglionesi-s-maria-maggiore.html| titolo=Chiesa di Santa Maria Maggiore| accesso=11 giugno 2018| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180603025154/http://www.diocesitermolilarino.it/content/383/guglionesi-s-maria-maggiore.html| dataarchivio=3 giugno 2018| urlmorto=sì}}</ref>
Scendendosi dal Presbiterio al basso della Chiesa di incontravano a destra le seguenti Cappelle:
 
1. Di S. Biase, della famiglia Sementelli;
Nuovi lavori di consolidamento hanno avuto luogo tra il 2013 e il 2014.<ref name="storiche">{{cita web | url=https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-21-campobasso/citta-3369-guglionesi/2617-chiesa-di-santa-maria-maggiore/notizie-storiche#tab| titolo= Chiesa di Santa Maria Maggiore}}</ref>
2. Del SS. Corpo di Cristo, con Platea a parte;
 
3. Di S. Catarina, della Mensa Vescovile;
== Descrizione ==
4. Di S. Antonio da Padova, della famiglia Romanelli.
=== L'esterno ===
A sinistra, invece, le seguenti Cappelle:
La chiesa, che complessivamente misura 36 metri di lunghezza per 19 di larghezza, presenta un impianto a [[croce latina]] con il braccio perpendicolare alle navate poco sviluppato. Nel punto di incontro dei due bracci della croce non vi è una cupola ma una semplice calotta. Lungo il prospetto laterale destro, rivolto ad ovest, è possibile notare le tre absidi semicircolari della parte posteriore della chiesa originale.<ref name =diocesi />
1. Dei Ss. Lucia, Leonardo e Lorenzo della famiglia de Finis;
 
2. Del SS. Nome di Gesù, fam Tedeschi.
La facciata in stile [[barocco]], risalente al restauro del 1746, è rivolta a nord ed è divisa in tre sezioni da [[parasta|paraste]] a sezione mistilinea. I due portoni laterali, più piccoli, sono sovrastati da una finestra [[quadrilobo|quadrilobata]]. Il portale centrale, molto più grande, presenta un elegante sovrapporta in stile barocco con una nicchia e sormontato dallo stemma della città.<ref name =diocesi /> La parte superiore della sezione centrale della facciata è più recente ed è stata completata nel 1954. E' conclusa da un [[Timpano (architettura)|timpano]] al centro del quale è stato installato un orologio, al di sotto del quale si trova un'ampia finestra di forma rettangolare.<ref name="campanile">{{cita web | url=https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-21-campobasso/citta-3369-guglionesi/2617-chiesa-di-santa-maria-maggiore/descrizione#tab| titolo= Chiesa di Santa Maria Maggiore}}</ref>
Si accedeva al Succorpo per due Porte poste a destra e sinistra della gradinata del presbiterio.</ref>.
 
Addossato all'estremità destra della facciata si trova il campanile a pianta quadrata, costituito da quattro ordini sovrapposti di stile barocco. L'ultimo ordine presenta una muratura più regolare ed è sovrastato da una guglia piramidale più recente con struttura in ferro e rivestimento in mattoni.<ref name =campanile />
 
=== L'interno ===
[[File:Michele greco da valona, madonna delle grazie tra i ss. sebastiano e rocco, 1510 circa (s.m. maggiore di guglionesi) 03.JPG|thumb|left|Trittico della Collegiata (1510) di Michele Greco da Valona: la [[Madonna delle Grazie]] tra [[San Sebastiano]] e [[San Rocco]]]]
L'interno della chiesa è diviso in tre navate decorate da stucchi, realizzate durante il restauro settecentesco quando fu anche modificato l'orientamento dell'edificio. La divisione in navate è scandita da campate sorrette da robusti pilastri, tra i quali si trovano arcate di altezze differenti.
 
La [[navata]] centrale termina con un'[[abside]] semicircolare, davanti alla quale si trova l'[[altare]] maggiore sormontato da una tavola raffigurante l'[[Assunzione di Maria|Assunta]] risalente al 1572 e donata alla collegiata dall'allora [[Diocesi di Termoli-Larino|vescovo di Termoli]] Cesare Ferrante. L'opera, di un artista della scuola di [[Marco dal Pino]], è la copia di un dipinto del maestro senese conservato a [[Napoli]] nella [[chiesa dei Santi Severino e Sossio]].<ref name=TCI>[[Touring Club Italiano]], Guida d'Italia – Abruzzo, Molise (quarta edizione), Milano, 1997</ref>
 
Tra le altre opere presenti è possibile citare un secondo altare con una tavola rafficurante l'[[Ultima Cena]] dipinta nel 1795 dal pittore napoletano Ferdinando Castiglia, l'altare dedicato a [[Adamo (abate)|Sant'Adamo Abate]] patrono di Guglionesi con una grande tela che rappresenta Sant'Adamo in estasi realizzata da [[Pietro Bardellino]] nel 1786, il trittico cinquecentesco di [[Michele Greco da Valona]] raffigurante la [[Madonna delle Grazie]] tra [[San Sebastiano]] e [[San Rocco]], il coro e il pulpito in legno, una [[Icona (arte)|icona]] cinquecentesca della Madonna Assunta e una statua in argento di 33&nbsp;kg raffigurante Sant'Adamo realizzata nel 1886.<ref name =comune /><ref name =diocesi /><ref name="greco">{{cita web | url=http://www.termolionline.it/news/attualita/552444/le-opere-di-michele-da-valona-a-termoli| titolo= Le opere di Michele da Valona a Termoli}}</ref><ref name="greco2">{{cita web | url=http://diocesitermolilarino.it/news/147/il-tesoro-ditalia-350-opere-in-mostra-a-eataly-expo.html| titolo= Trittico della Madonna delle Grazie tra i santi Sebastiano e Rocco (1505), della parrocchiale di Guglionesi}}</ref>
 
=== La cripta ===
Dell'edificio più antico si conserva una [[cripta]] sostenuta da arcate a tutto sesto su colonne.
La cripta, insieme alla zona absidale, è quanto rimane dell'antica chiesa di San Pietro e costituisce l'elemento più antico e interessante della Collegiata; situata all'altezza delle tre absidi esterne, risale al [[XII secolo]]: è suddivisa in piccole campate da colonnine circolari. Degli affreschi cinquecenteschi, opera di un artista locale, che la decoravano interamente ne restano sulle volte solo due con scene dell'[[Antico Testamento]] (Diluvio, Arca di Noè, Torre di Babele). Altre scene con episodi del libro della [[Genesi]], ritenute dello stesso autore, sono raffigurate nella volta di un locale adiacente alla cripta, entro i riquadri di un finto [[cassettone|soffitto a cassettoni]] (Dio Padre, Creazione di Eva, Peccato originale, Cacciata dal Paradiso terrestre, Sacrificio di Caino e Abele).<ref name="TCI"/> La cripta, accessibile dalla navata di destra, conserva le reliquie di Sant'Adamo, protettore di Guglionesi, la cui vita è raffigurata in un ciclo di affreschi del 1587, di stampo manierista. Vi è una pala d'altare del 1740, in legno dorato, raffigurante l' "Estasi di Sant'Adamo" sullo sfondo di una Guglionesi medievale, mentre presso l'altare si trova la statua argentea del santo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Molise}}
 
[[Categoria:Chiese di Guglionesi|Maria Maggiore]]
{{Categorizzare|architettura}}
[[Categoria:Chiese della diocesi di Termoli-Larino|Maria Maggiore]]
[[Categoria:Chiese dedicate a Maria|Guglionesi]]