Nikolaj Fëdorovič Fëdorov: differenze tra le versioni
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[[File:Pasternak fedorov.jpg|thumb|''Nikolaj Fëdorov'' ritratto da [[Leonid Pasternak]]]]{{Citazione|Triuno è il solo Dio, e la risurrezione è il suo comandamento.|Nikolaj Fëdorovič Fëdorov<ref>{{Cita libro|nome=Nikolaj F. |cognome=Fëdorov|titolo=''Sobraniye sochineniy N.F. Fedorova v 4-kh tomakh (“Le opere di N.F. Fedorov in 4 volumi”)''|curatore=S.G. Semёnova e A.G. Gaceva|volume=Tomo I |pagina=107}}</ref>|Нет иного Бога, кроме Триединого, и воскрешение — Его заповедь.|lingua=russo}}{{Bio
|Nome = Nikolaj Fëdorovič
|Cognome = Fëdorov
|ForzaOrdinamento = Fedorov, Nicolaj Fedorovic
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ključi
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1829
|LuogoMorte = Mosca
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|GiornoMeseMorte = 28 dicembre
|AnnoMorte = 1903
|Epoca = 1800
|Attività = filosofo
|Nazionalità = russo
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È considerato il fondatore del pensiero [[cosmismo|cosmista]].
▲Bompiani, 2014 (Bibliografia su "Filosofia dell'impresa comune di Fëdorov)</ref> fu filosofo, scrittore e bibliotecario che destò l'interesse e l'ammirazione dei grandi protagonisti della letteratura russa come [[Vladimir Sergeevič Solov'ëv]] <ref>«Io abbraccio senza riserva il vostro progetto...il vostro progetto è il primo movimento dell'umanità sulla via di Cristo.» (Lev Šestov, ''Speculazione e rivelazione'', Bompiani 2014)</ref>, [[Fëdor Dostoevskij]], [[Lev Tolstoj]] <ref>«Sono orgoglioso di vivere nella stessa epoca di un uomo simile» (L. Šestov, ''Op. cit. ibidem'')</ref> e che fu anche noto negli ambienti scientifici per la sua dottrina basata su un'incrollabile fiducia nel progresso delle scienze che, a suo parere, non solo avrebbero rigenerato il mondo impedendo per sempre l'avvento dei disastri naturali ma sarebbero riuscite a sconfiggere la morte attuando la resurrezione dei corpi. La sua tesi, basata su un profondo senso religioso, radicato nella spiritualità del [[cristianesimo ortodosso]], venne delineata nel libro ''Философия общего дела'' (Filosofija obščego dela) (''La filosofia dell'opera comune'', 2 voll., postumi, 1906-13) dove Fëdorov sosteneva che la filosofia dovesse abbandonare il campo puramente speculativo e diventare una pratica «proiettiva» che si servisse della conoscenza per elaborare un «progetto d'un mondo migliore» dove, attraverso un «opera comune e universale», si ponesse fine alle ingiustizie, alle paure, e agli egoismi <ref>''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente</ref>.
Durante la vita del filosofo i suoi pochi scritti ebbero scarso successo e furono incompresi dal grande pubblico
== Vita ==
Nato nel villaggio di Kliuchi nella [[governatorato di Tambov|provincia di Tambov]], figlio illegittimo del principe Pavel I. [[Gagarin (famiglia)|Gagarin]] e di una donna del luogo di cui si hanno pochissime informazioni<ref>George M. Young, ''Op. cit.'', p. 73</ref>, così scrive ricordando gli anni dell'infanzia quando imparò l'odio e le divisioni che contraddistinguono l'umanità:
Figlio illegittimo del principe P.I. [[Gagarin (famiglia)|Gagarin]] e di una circassa, lavorò per 25 anni come bibliotecario in uno dei musei più importanti di Mosca, il [[Biblioteca di stato russa|museo Rumyanzev]] che conteneva la biblioteca più importante della città, e condusse un'esistenza fortemente ascetica. Sebbene fosse di idee radicali era profondamente legato ai culti religiosi che frequentava quotidianamente. Sobrio nel mangiare, beveva solo tè e viveva in una stanza in affitto grande come una cella, dormendo su una panca usando un libro come cuscino e coprendosi con vecchi giornali. Disprezzava il denaro e donava gran parte del suo magro salario ai poveri.▼
{{Citazione|Degli anni dell’infanzia, tre ricordi mi rimangono chiari in mente: ho visto un pane nero, molto nero, di cui (ho sentito dire), i contadini si nutrivano in quelli che probabilmente erano anni di carestia. Fin da bambino ho sentito una spiegazione della guerra (in risposta ad una mia domanda) che mi ha messo una confusione terribile: "In guerra la gente si spara uno all’altro". E, infine, ho imparato che alcune persone non sono nostri parenti, ma estranei, e anche tra i propri parenti alcuni non sono parenti, ma estranei.<ref> Cit. in Nikolai Berdyaev, ''Op. cit.'' </ref>}}
All’età di quattro anni, in seguito al matrimonio del padre e alla morte del nonno Ivan qualche mese più tardi, fu costretto ad abbandonare la madre e la tenuta di campagna dei Gagarin nella provincia di [[Cherson (Ucraina)|Cherson]]<ref>George M. Young, ''Op. cit.'', pp. 73-74</ref>. Studiò alla scuola secondaria di Tambov e poi al liceo Richelieu a [[Odessa]] senza completarvi gli studi forse a seguito di un litigio con gli esaminatori<ref name="EK 16">Elisabeth Koutaissof, ''Op. cit.'', p. 16</ref>. Fu poi insegnante di storia e geografia nelle scuole elementari in alcuni piccoli villaggi periferici della Russia centrale e meridionale nella prima parte della sua vita (dal 1854 al 1868); fu costretto spesso a cambiare la scuola di insegnamento, e dopo diversi anni cambiò lavoro, a causa delle numerose incompatibilità emerse tra il suo modo originale di insegnare e rapportarsi con i giovani alunni, che pare gli volessero un gran bene, e quelli che erano i rigidi e stretti canoni dell’educazione nella Russia imperiale<ref>George M. Young Jr., ''Nikolai F. Fedorov: An introduction,'' Nordland Publishing Company, Belmont, Massachusetts, 1979, p. 20</ref>. Trasferitosi a Mosca lavorò poi con grande abnegazione per 25 anni come bibliotecario in uno dei musei del centro, il [[Biblioteca di stato russa|museo Rumyanzev]], che conteneva la biblioteca più importante della città. Negli ultimi anni lavorerà come bibliotecario responsabile della sala lettura dell’Archivio di Mosca presso il Ministero degli Affari Esteri<ref name="EK 16" /> e trascorrerà anche un certo periodo ad [[Aşgabat]], in [[Asia centrale]], ospite del giudice distrettuale Nikolaj Peterson che riuscì a convincerlo, per la prima volta, a pubblicare degli articoli sotto pseudonimo su un giornale locale<ref>George M. Young, ''Op. cit.'', pp. 94-95 </ref>. Fëdorov morirà a Mosca a causa di una polmonite contratta nel rigido inverno del 1903<ref>George M. Young, ''Op. cit.'', p. 99</ref> e sarà sepolto al monastero Skorbjaščenskij della città; fino almeno al 1928, prima della demolizione del cimitero, la sua tomba - contrassegnata da una croce incisa con le parole “Cristo è risorto” - poteva ancora essere trovata<ref>George M. Young Jr.,''Op. cit''.'','' p. 75</ref>.
Come [[Socrate]] si dedicò a un insegnamento esclusivamente orale mettendo la sua straordinaria erudizione al servizio di un unico e gigantesco fine: creare, attraverso mezzi scientifici, le condizioni necessarie per la risurrezione dei morti in chiave progetto al quale l'umanità avrebbe dovuto collaborare ''in toto'' poiché nessun problema sociale, politico, filosofico si sarebbe potuto risolvere se prima non si fosse risolto quello della morte. <ref>R. Manzocco, ''Op.cit.'', pp.18 e sgg.</ref>▼
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{{vedi anche|La filosofia dell'opera comune}}
Per quanto visionarie possano sembrare le sue idee,
== Opinioni su Fëdorov ==
{{quote|In conclusione, ricorderemo due giudizi di [[Andrej Platonovič Platonov|Andrej Platonov]] e Michail Prisvin, scrittori considerevolmente colpiti dall'atmosfera delle idee di Fëdorov ed in particolare della sua estetica della creazione della vita: «''Bisogna amare l'universo che può essere e non quello che è. L'impossibile è il fidanzato dell'umanità e verso l'impossibile volano le nostre anime''» e : «''Nei gradi superiori si collocano coloro che si danno anima e corpo alla creazione dell'immaginario»''. Nikolaj Fedorovic, il filosofo dell'“impossibile” e dell'“immaginario”, fu al tempo stesso autentico poeta del sogno sublime che proietta sempre in avanti l'umanità.”<ref>{{Cita libro|autore=Svetlana Semёnova|titolo=La creazione della vita. La storia e la cultura nel pensiero di N.F. Fëdorov in “Filosofia, religione e letteratura in Russia all’inizio del XX secolo”|edizione=Guida|data=1993|p=126|pp=}}</ref>}}
{{quote|Esistono due aspetti dell'insegnamento di Fëdorov: l'interpretazione dell'[[Apocalisse]], geniale e unica nella storia del cristianesimo, e il suo “progetto” di risurrezione dei morti che contiene, certamente, un elemento fantastico. Ma la sua coscienza morale è la più alta nella storia del cristianesimo. (…). Bisogna riconoscere che nel progetto di Fëdorov un'intuizione geniale nell'interpretazione delle profezie apocalittiche, una coscienza morale straordinariamente elevata, la responsabilità collettiva di tutti per tutti si uniscono a fantasie utopistiche. Egli sostiene che scienza e tecnica possono contribuire alla risurrezione dei morti, che l'uomo riuscirà a dominare definitivamente le forze elementari della natura, regolare la natura e sottometterla. Certo, tutto ciò si ricollega in lui alle forze vivificatrici della religione, alla fede nella Risurrezione di Cristo. Fëdorov non recepiva appieno il significato della croce, per lui il cristianesimo era esclusivamente la religione della risurrezione. Non avvertiva affatto l'irrazionalità del male. La sua dottrina contiene comunque molti elementi degni di essere ritenuti e che rientrano a pieno titolo nell'idea russa. Personalmente non conosco scrittore più autenticamente russo e che tanto possa risultare estraneo all'Occidente.<ref>{{Cita libro|autore=Nikolaj Berdjaev|titolo=L'idea russa|data=1992|editore=Mursia|pp=210-213}}</ref> }}
{{quote|Saldamente ancorato all'idea centrale che il ''Triuno è il solo Dio, e la risurrezione è il suo comandamento'', il progetto, o più esattamente l'abbozzo fedoroviano dell'opera comune è però abbastanza articolato e ricco di spunti curiosi, di osservazioni acute e bizzarre, di intuizioni precorritrici da raccomandarsi anche a una lettura “laica”. Penso, ma non sono che esempi, alla definizione dell'islamismo e del cristianesimo come incarnazioni delle opposte idee-forza della libertà e dell'obbedienza, della creatività e della conquista destinate a un nuovo, imminente scontro storico; alla polemica ecologica e anticolonialista, pacifista e anticonsumista; al progetto di ovviare all'esaurimento prossimo delle risorse alimentari ed energetiche causato dalla sovrappopolazione del globo con lo sfruttamento dell'energia solare e la conquista di altri pianeti, previa la trasformazione della terra stessa in veicolo spaziale mediante il controllo dell'elettromagnetismo; alla demonizzazione della metropoli e degli [[Stati Uniti d'America]]; alla proposta di un nuovo modello di famiglia, dove l'unità della coppia non sia funzione della procreazione ma del progetto creativo comunitario; alla rivendicazione della parità della donna, che sta all'uomo come l'immagine delle Spirito sta a quella del [[Verbo (cristianesimo)|Logos]]; all'identificazione della civiltà contemporanea come civiltà di ''simulacri'' e ''vanità'', di immagini suggerite e falsi bisogni. Così, ognuno potrà spigolare a suo gusto nel folto, un po' selvaggio ma seducente, di un testo che ammette, come si suol dire, molteplici livelli di lettura<ref>{{Cita libro|autore=N. Bosco|titolo=Op. cit.|anno=|editore=|p=90}}</ref>}}
Per Evgenij Vagin, Fëdorov è stato un uomo profondamente cristiano, il cui pensiero può rappresentare un elemento vitale per la rinascita spirituale del cristianesimo<ref>Vagin Evgenij, ''Fedorov, il profeta dell’opera comune'', Russia Cristiana, n. 3/1978 (159), pp. 24-43</ref>.
Per Sergei A. Levickij, nell’idea di Fëdorov c’è “peccato e follia”, ma anche una superiore tensione; il suo pensiero e il suo “progetto” sono un elemento imprescindibile nella storia del pensiero russo<ref>Cit. in Silvano Tagliagambe, ''La "Filosofia dell'opera comune" di Fëdorov e il cosmismo russo'' in ''"La filosofia della seconda metà del Novecento"'' a cura di Gianni Paganini, Vallardi, 1998, p.1432</ref>.
▲Per quanto visionarie possano sembrare le sue idee, il sociologo italiano N. Bosco ha opportunamente osservato che l'ingenua fiducia di Fëdorov nella scienza si spiega solo tenendo in conto l'ambiente in cui egli si trovava a lavorare, prerivoluzionario e sempre in attesa di una palingenesi. Mosso all'azione dal profondo contrasto determinato dalle diseguaglianze sociali, questo pensatore sognava un'azione collettiva che portasse al bene comune e all'abbattimento degli ostacoli sociali ed economici.
Per [[Aleksandr Gel'evič Dugin|Aleksandr Dugin]], il ruolo fondamentale di Fёdorov nella genesi della mentalità russa e sovietica del secolo XX è ancora tutta da scoprire<ref>Aleksandr Dugin, ''Il complotto ideologico del cosmismo russo'' in ''Russia segreta'', Edizioni all’Insegna del Veltro, Parma, 2012, p. 24 </ref>.
Per George M. Young, di fronte allo sconfinato potere della tecnologia moderna, quello di Fëdorov rappresenta - se non la migliore - senz’altro la più completa e profonda riflessione sull’uso che l’uomo dovrebbe farne<ref>George M. Young Jr.,''Op. cit''.'','' p.198</ref>.
== La biblioteca del Museo N.F. Fëdorov ==
L’istituzione più importante per la diffusione del pensiero di Fëdorov e del [[cosmismo]] è oggi la Biblioteca del Museo N.F. Fëdorov<ref>{{Cita web|url=http://www.nffedorov.ru/wiki/Заглавная_страница|titolo=La biblioteca del Museo N.F. Fëdorov|lingua=Russo}}</ref>, fondata nel [[1993]] e situata a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Il progetto di un museo dedicato a Fëdorov e ai suoi eredi intellettuali nacque negli anni ottanta del XX secolo su impulso di [[Svetlana Semёnova]] (1941—2014), considerata – a livello internazionale - la più importante studiosa di Fëdorov e del cosmismo. La Semёnova fu la prima in [[Unione Sovietica|URSS]], a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, a ritornare gradualmente e prudentemente a parlare apertamente di Fëdorov. Attualmente il museo è diretto dalla figlia Anastasija Gaceva. Insieme, madre e figlia hanno curato le opere complete di Fëdorov, composte in quattro volumi. Sempre nel 1993, il libro “''Cosmismo russo''”<ref>S.G. Semёnova e A.G. Gaceva (a cura di), ''Russkii kosmizm: Antologiia filosofskoi mysli,'' Mosca, Pedagogika-Press, 1993.</ref> a cura di Semёnova e Gaceva, ha definito per la prima volta il cosmismo e i temi condivisi che lo rendono un movimento e un campo di studi<ref>George M. Young, ''Op. cit.'', pp. 263-264</ref>.
== Opere ==
* ''Filosofiya obshchago dela: statʹi, mysli i pisʹma Nikolaja Fedorovicha Ḟedorova'' ("La filosofia dell'opera comune: articoli, riflessioni e lettere di Nicolaj Fedorovic Fëdorov"), 2 voll. pubblicati postumi da V. Kozevnikov e N. Peterson. Volume I, [[Almaty|Vernyj]], 1906, 731 pp.; Volume II, Mosca, 1913, 473 pp..
▲*''Filosofia dell'opera comune'', 1903
== Documentari ==
* {{Cita video|autore=George Carey|titolo=Bussando alla porta del cielo – La corsa allo spazio|url=https://rutube.ru/video/abac67cd3f97dbbc86950cb7158e49d2/|data=2011|editore=Storyville, BBC|lingua=inglese}}
==Note==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Nikolaj F. Fëdorov|titolo=What was man created for? The philosophy of the common task. Selected works translated from the Russian and abridged by Elisabeth Koutaissof and Marilyn Minto|dataoriginale=1990|editore=Honeyglen|città=London|lingua=Inglese}}
*{{cita libro|autore=F. Dimitri|titolo=Comunismo magico|editore=Castelvecchi Editore|anno=2004|isbn=88-7615-007-2}}▼
* Nikolaj F. Fëdorov, ''La filosofia dell’opera comune'' in ''Occidente, cristianesimo e progresso. Antologia dagli scritti di C. Leont’ev e N. Fëdorov'', a cura di G. Riconda e N. Bosco, Torino, Giappichelli, 1981, pp- 95-157.
*{{cita libro|autore= Gino Piovesana|titolo=Storia del pensiero filosofico russo|editore=Edizioni Paoline|città=Alba|anno=1992|isbn=88-215-2540-6}}▼
* {{Cita libro|autore=Nikolaj F. Fëdorov|wkautore=|curatore=S.G. Semёnova e A.G. Gaceva|titolo=Sobraniye sochineniy N.F. Fedorova v 4-kh tomakh (“Le opere di N.F. Fedorov in 4 volumi”)|url=http://www.nffedorov.ru/wiki/Собрание_сочинений_Н.Ф._Федорова_в_4-х_томах|dataoriginale=pubblicati dal 1995 al 1999|lingua=Russo}}
*{{cita web|autore=Michele Franceschelli|url=http://www.statopotenza.eu/7279/suggestioni-per-il-nuovo-millennio-il-cosmismo-russo-questo-sconosciuto|titolo=Suggestioni per il nuovo millennio: il cosmismo russo, questo sconosciuto|sito=Stato e Potenza|data= 18 maggio 2013|accesso=10 ottobre 2015}}▼
* {{Cita libro|autore=George M. Young Jr.|titolo=Nikolai F. Fedorov: An introduction|annooriginale=1979|editore=Nordland Publishing Company|città=Belmont-Massachusetts|lingua=Inglese}}
* {{Cita libro|autore=Svetlana Semёnova|titolo=Filosof budushchego veka – Nikolay Fedorov (“Il filosofo del secolo futuro - Nikolai Fedorov”)|url=http://www.nffedorov.ru/texts/fbv/Filosof_buduchego_veka.pdf|data=2004|città=Mosca|lingua=russo}}
* Svetlana Semёnova, ''La creazione della vita. La storia e la cultura nel pensiero di N.F. Fëdorov'' in ''Filosofia, religione e letteratura in Russia all’inizio del XX secolo'', Guida, 1993, pp. 83-126.
* George M. Young, [http://www.treditori.com/novita_cosmisti-russi.htm ''I cosmisti russi: il futurismo esoterico di Nikolai Fedorov e dei suoi seguaci''], Tre Editori, 2017, ISBN 88-86755-49-X
* Silvano Tagliagambe, ''La "Filosofia dell'opera comune" di Fëdorov e il cosmismo russo'' in ''La filosofia della seconda metà del Novecento'' a cura di Gianni Paganini, Vallardi, 1998, pp. 1421-1436.
▲* {{cita libro|autore= Gino Piovesana|titolo=Storia del pensiero filosofico russo|anno=1992|editore=Edizioni Paoline|città=Alba|
* 'Trascendo': [https://medium.com/humanity-in-progress/cosmismo-e-immortalismo-nel-pensiero-di-nikolaj-f-fedorov-3b78f39ea192 ''Cosmismo e Immortalismo nel pensiero di Nikolaj'' ''F. Fedorov''], 2016.
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* Michael R. Perry, ''Per sempre per tutti: filosofia morale, crionica e prospettive scientifiche dell'immortalità''. Universal Publishers, 2000.
▲* {{cita libro|autore=
==Voci correlate==
* [[Cosmismo]]
* [[Konstantin Ziolkovsky|Konstantin Ciolkovsky]]
* [[Antropocosmismo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.nffedorov.ru/wiki/Заглавная_страница|titolo=La biblioteca del Museo N.F. Fëdorov|lingua=russo}}
* {{Cita web|url=http://e-heritage.ru/ras/view/person/publications.html?id=42109227|titolo="La filosofia dell'opera comune" nelle versioni originali del 1906 e 1913|lingua=russo|urlmorto=sì}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|filosofia russa}}
[[Categoria:Filosofi della religione]]
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