The Rolling Stones: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|
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{{NN|gruppi musicali|dicembre 2019}}
{{C|Voce poco enciclopedica nello stato attuale, non consona all'importanza del soggetto trattato, da rivedere in modo più sobrio e da approfondire in alcuni punti, eliminando opinioni personali e con l'aggiunta delle fondamentali fonti (ora troppo scarse).|gruppi musicali|dicembre 2019}}
{{Artista musicale
|nome = The Rolling Stones
|nome alfa = Rolling Stones
|tipo artista = Gruppo
|immagine = Rolling Stones post-show bow London 2018 (41437870405).jpg
|didascalia = I Rolling Stones a Londra nel 2018
|nazione = Regno Unito
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|nota genere = <ref name="AMG">{{Cita web |url=http://www.allmusic.com/artist/the-rolling-stones-mn0000894465/biography|titolo=Rolling Stones - Artist biography|editore=''Allmusic''|autore=Thomas Erlewine|accesso=20 aprile 2015}}</ref><ref name="Rolling Stone">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/artists/the-rolling-stones/biography|titolo=The Rolling Stones - Biography|editore=''Rolling Stone''|autore=Daniel Kreps|accesso=20 aprile 2015}}</ref>
|nota genere2 = <ref name="OndaRock">{{Cita web|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/rollingstones.htm|titolo=Rolling Stones - L'eterna eresia|editore=''Ondarock''|autore=Claudio Fabretti|accesso=20 aprile 2015}}</ref>
|nota genere3 = <ref
|anno inizio attività = 1962
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|totale album = 80
|album studio = 36
|album live = 18
|raccolte = 26
|logo = Logo Rolling Stones.jpg
}}
I '''
Con una ben nota e rodata strategia promozionale, gli Stones furono da subito contrapposti ai più rassicuranti e già celebri [[The Beatles|Beatles]] sfruttando la loro immagine trasgressiva da 'bad boys' che costituiva un perfetto modello alternativo a uso e consumo della stampa musicale. Tale contrapposizione venne creata ad arte dai manager degli stessi Rolling Stones i quali in realtà, come dichiarato più volte dallo stesso Jagger, avevano per i quattro di Liverpool ormai lanciatissimi una grande ammirazione tanto da farne un vero e proprio modello di riferimento. I membri delle due band ebbero sempre un ottimo rapporto di stima e amicizia, non a caso il primo successo dei Rolling Stones, ''[[I Wanna Be Your Man (The Beatles)|I Wanna Be Your Man]]'', venne scritto da [[Lennon-McCartney]], ma il presunto dualismo costituiva e costituisce ancora oggi un ottimo pretesto di discussione.
I Rolling Stones costituiscono una pietra miliare nell'evoluzione della [[musica rock]] del [[XX secolo]], avendo dato voce al malcontento e di conseguenza alla protesta di intere generazioni, incarnando così il travagliato spirito dei grandi bluesmen del passato e scegliendo il titolo di una canzone di uno di questi ([[Muddy Waters]]) come nome del loro gruppo.<ref>{{cita web|url=http://rockhall.com/inductees/the-rolling-stones/bio/|titolo=The Rolling Stones Biography|accesso=10 luglio 2012|lingua=en|dataarchivio=5 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130405112109/http://www.rockhall.com/inductees/the-rolling-stones/bio/|urlmorto=sì}}</ref>
I Rolling Stones sono stati ammessi nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] nel 1989 <ref>
{{Cita web
|https://rockhall.com/inductees/rolling-stones/
|titolo = Rock and Roll Hall of Fame: Rolling Stones
|data = 25 aprile 2025
}}
</ref>
e nella [[UK Music Hall of Fame]] nel 2004. La rivista ''[[Rolling Stone]]'' li colloca al quarto posto nella classifica dei più grandi artisti di tutti i tempi. Nella loro carriera hanno venduto 200 milioni di copie, tra dischi e supporti fonografici vari. Hanno pubblicato trentasei album in studio, ventiquattro album dal vivo e numerose raccolte. Il loro simbolo si ispira alla dea indiana [[Kālī]].<ref>{{cita web|url=https://www.agi.it/spettacolo/musica/news/2023-11-15/rolling-stones-mick-jagger-lingua-dea-kali-23979817/|titolo=La rivelazione di Jagger: la lingua degli Stones "è ispirata alla dea Kalì"}}</ref>
== Storia del gruppo ==
[[File:Rolling Stones 1965.jpg|thumb|I Rolling Stones nel 1965]]
I cinque ragazzi che avrebbero costituito la formazione originaria del gruppo sono molto diversi tra loro per provenienza ed estrazione sociale. [[Brian Jones]], nato il 28 febbraio 1942 a [[Cheltenham]] nel [[Gloucestershire]], è di origini gallesi e figlio di due insegnanti; [[Mick Jagger]], nato il 26 luglio 1943 a [[Dartford]] nel [[Kent]], ha un padre insegnante di educazione fisica e una madre parrucchiera; [[Keith Richards]], nato a Dartford il 18 dicembre 1943, è anche lui di origini gallesi e proviene da una famiglia operaia; [[Bill Wyman]], nato il 24 ottobre 1936 a [[Londra]], è figlio di un muratore e di una donna di servizio; [[Charlie Watts]], nato a Londra il 2 giugno 1941, è figlio di un ex aviatore della RAF, assunto poi come [[macchinista ferroviario|macchinista]] presso la British Railways. Questo è considerato il nucleo storico del gruppo, a cui si deve aggiungere [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]].
Nell'immediato dopoguerra tutti sono sui banchi di scuola e, tranne [[Brian Jones]], vivono a Londra o zone limitrofe. Mick Jagger e Keith Richards, a quattro o cinque anni, sono vicini di casa e compagni di giochi finché in seguito non andranno in scuole diverse e Keith non cambierà casa. La musica diventa sempre più importante nelle loro vite; provano diversi strumenti e un giorno, dopo alcuni anni in cui i due si erano persi di vista, Jagger e Richards si incontrano su un treno per pendolari. Mick Jagger ha sotto braccio una pila di dischi di importazione della Chess Records e, parlandone, i due scoprono di essere innamorati della stessa musica [[rhythm and blues]], iniziando a cullare l'idea di formare un gruppo. [[Bill Wyman]] e [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]], i più grandi del gruppo, vengono richiamati nell'esercito attorno alla metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]], mentre gli altri sono ancora immersi negli studi. Ian resterà sotto le armi solo per pochi giorni, venendo successivamente congedato.
=== I primi anni (1960-1961) ===
[[File:Mick Jagger 1965.jpg|thumb|Un ventunenne Mick Jagger prima di un concerto dei Rolling Stones al Georgia Southern College, 4 maggio 1965]]
Nel 1956 Mick fa amicizia con un ragazzo che frequenta la sua stessa scuola, [[Dick Taylor (musicista)|Dick Taylor]], e con altri due compagni iniziano a suonare insieme, senza mai però esibirsi in pubblico. Nell'estate del 1960 [[Mick Jagger|Jagger]] suona con gli amici nel salone parrocchiale della chiesa di Dartford e canta una canzone di [[Buddy Holly]].
Nel 1957 [[Brian Jones]] ascolta per la prima volta un brano di Charlie Parker e ne rimane così entusiasta che obbliga i suoi genitori a comprargli un sassofono, che rimane la sua ossessione finché non gli regalano una chitarra acustica. Nel 1959 nasce il suo primo figlio
L'Inghilterra degli anni cinquanta non è solo rock'n'roll in quanto si sta affermando lo ''skiffle'', un tipo di [[jazz]] suonato con chitarre e strumenti a percussione improvvisati, impregnato di blues che influenzerà anche i futuri Stones. Quando a Bill arriva la cartolina militare, nel 1955, è in classifica [[Bill Haley]] con ''[[Rock Around the Clock]]'' e ''Finger of Suspicion'' di [[Dickie Valentine]] è al numero uno. Questo è anche il periodo dell'inizio della favola di [[Elvis Presley]], dei successi di [[Chuck Berry]] e di [[Little Richard]]. Nel 1960 [[Charlie Watts]] lascia la scuola, diventa grafico pubblicitario e scrive un libro su [[Charlie Parker]] che verrà poi pubblicato nel 1965. Nel 1962 inizia a suonare con il trio del pianista e attore [[Dudley Moore]], mentre Mick Jagger un giorno, con sottobraccio molti dischi di rock&blues, si imbatte nell'amico Keith Richards che non vede da circa sei anni. I due prendono il treno insieme e, parlando di musica, scoprono di avere un amico in comune: Dick Taylor. Prima di salutarsi decidono di rivedersi per suonare insieme.
I tre, con altri amici, decidono di chiamarsi "
Nel marzo del 1962 Brian Jones (che ora ha tre figli) va all'[[Ealing Club]] ad ascoltare i [[Blues Incorporated]] del suo amico [[Alexis Korner]], gruppo in cui suona Charlie Watts. La settimana successiva entra nella band, facendosi chiamare Elmo Lewis, e per la prima volta Charlie e Brian si parlano. Ad ascoltarli una sera c'erano anche Keith e Mick che, terminato lo spettacolo parlano per la prima volta a Brian dicendo che vogliono formare un gruppo. Brian è favorevole all'idea e mette un annuncio su "Jazz News": il primo a rispondere è Ian Stewart.
Nel giugno del 1962 Mick Jagger con Keith Richards e Dick Taylor iniziano a provare con Brian Jones e Ian Stewart. Intanto al [[Marquee Club]] di Londra suona [[Alexis Korner]] con il suo gruppo e il 12 luglio, dovendo partecipare ad una registrazione televisiva alla [[BBC]], chiede a Brian e al suo gruppo di sostituirlo. Il giorno prima del concerto Brian decide di suonare con il nome di "Rollin' Stones" (nome che si ispirava alla canzone ''[[Rollin' Stone]]'' di [[Muddy Waters]]) e la formazione è composta da: Mick Jagger (voce), Keith Richards ed Elmo Lewis (Brian Jones) (chitarre), Dick Taylor (basso), Ian Stewart (piano).
=== Gli inizi
L'esordio ufficiale avviene in uno dei templi del [[rock]], il [[Marquee Club]] di [[Londra]], il 12 luglio 1962. Il successo fin dalle prime canzoni è grandissimo. Nel
Oldham attuò una serie di strategie di comunicazione volte a rendere gli Stones gli "anti-Beatles"
Fin dall'inizio, come voluto dal manager Oldham, costituiscono quindi l'alternativa "sporca e cattiva" ai [[The Beatles|Beatles]] con una musica che attinge alle radici del rock'n'roll e del [[blues]], e dunque,
=== I primi album (1964-1965) ===
{{Vedi anche|The Rolling Stones (album)|The Rolling Stones No.2|Out of Our Heads}}
[[File:Keith-Richards and guitar.jpg|thumb|[[Keith Richards]] negli anni settanta]]
Nei primi anni di attività i Rolling Stones si cimentano solo in rivisitazioni di brani del repertorio americano di [[rock & roll]], [[blues]] e [[rhythm'n'blues]] come nei casi di [[Buddy Holly]] (''[[Not Fade Away (singolo)|Not Fade Away]]''), [[Chuck Berry]] (''[[Carol (singolo)|Carol]]'') ma anche di [[John Lennon|Lennon]]/[[Paul McCartney|McCartney]] (''[[I Wanna Be Your Man (The Beatles)|I Wanna Be Your Man]]'').
In seguito all'uscita dei primi due singoli e dell'Ep su cui sono presenti ''Bye Bye Johnny'', ''[[Money (That's What I Want)|Money]]'', ''[[Poison Ivy]]'' e ''[[You Better Move On]]'', gli Stones ottengono il privilegio di registrare nelle sale della Chess. Da qui, tra il 1964 ed il 1965 Jagger e Richards, cominciano a incidere canzoni loro e a riprodurre quel sound sconosciuto alle sale d'incisione inglesi. Dopo il primo Lp il secondo, il terzo, e una gran quantità di singoli fino ad arrivare al '65, l'anno della svolta: esce prima ''[[The Last Time (The Rolling Stones)|The Last Time]]'' (poi campionata dai [[The Verve|Verve]] per la loro ''[[Bitter Sweet Symphony]]'' ma sorprendentemente gli accrediti andarono completamente agli Stones), seguita da ''[[(I Can't Get No) Satisfaction]]''.
Ed è proprio con ''Satisfaction'' (1965) che i Rolling Stones si impongono definitivamente.
Sempre nel 1965 anche il singolo ''[[Get Off of My Cloud]]'' raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per due settimane.
In questo periodo, Jones e Richards introdussero nel rock quella che è chiamata la "tessitura di chitarre" (''guitar weaving''), successivamente definita "l'antica forma di tessitura" (''Ancient Form of Weaving''), che è diventato uno dei segni peculiari del sound dei Rolling Stones in tutta la loro carriera. Questa tecnica prevede che i due chitarristi suonino la parte di chitarra ritmica e quella solistica nello stesso momento, senza differenziare particolarmente lo stile di una o dell'altra. Questo stile è conosciuto anche come lo "stile di Chicago" (''Chicago style''). Keith Richards sostiene che quello che lui e Jones chiamarono "guitar weaving" emerse dall'ascolto degli album di [[Jimmy Reed]]:
{{Citazione|Ascoltavamo lavori di gruppi, cercando di capire cosa succedesse in quelle registrazioni; come si potesse suonare insieme con due chitarre e farle suonare come quattro o cinque|K. Richards}}Jones e Richards perfezionarono ciò che ascoltarono sugli album di [[Chicago blues]] degli [[Anni 1950|anni cinquanta]]
=== ''Aftermath'' e gli album successivi (1966-1968) ===
{{Vedi anche|Aftermath (The Rolling Stones)|Between the Buttons|Their Satanic Majesties Request|Beggars Banquet}}
[[File:
[[File:Jagger and Richards (cropped).png|thumb|right|Jagger & Richards (con Brian Jones sullo sfondo) nel 1967]]
Nel 1966 arriva il primo album LP, composto solamente da canzoni originali: ''[[Aftermath (The Rolling Stones)|Aftermath]]'', che segna la svolta decisiva verso una produzione discografica compatta e il deciso affinarsi dei gusti musicali dei cinque.
[[Brian Jones]] si rivela, oltre che un ottimo chitarrista di scuola blues, uno strumentista poliedrico: suona di tutto, compresi strumenti esotici, come il [[dulcimer]] ed il [[sitar]]. Le canzoni presenti non sono tutte di matrice propriamente Blues: ci sono la medievaleggiante ''Lady Jane'', la psichedelica ''[[Mother's Little Helper]]'', ''Stupid Girl'' e ''[[Under My Thumb]]'', a cavallo tra [[R&B]] e Rock. Il 26 maggio 1966 il singolo ''[[Paint It Black]]'', presente solo nella edizione uscita negli U.S.A.,raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] restando in vetta per due settimane.
Dopo ''Aftermath'' segue un biennio di variazioni musicali condizionato dall'avvento del "[[Flower Power]]", con visitazioni nella musica psichedelica. ''[[Between the Buttons]]'' e, soprattutto, ''[[Their Satanic Majesties Request]]'' (entrambi del 1967) rappresentano le massime vette di questa loro fase musicale. I brani più conosciuti da questi due album sono ''[[Ruby Tuesday]]'' che nel 1967 raggiunge il primo posto nella Billboard Hot 100, ''[[Let's Spend the Night Together/Ruby Tuesday|Let's Spend the Night Together]]'' (dalla versione americana di ''Between the Buttons''), ''[[She's a Rainbow]]'' e ''[[She's a Rainbow/2000 Light Years from Home|2000 Light Years From Home]]'' (da ''Their Satanic Majesties Request''). Dopo la breve ma intensa parentesi psichedelica, accolta in maniera controversa dalla critica musicale, il 24 maggio 1968 esce uno dei singoli di maggior successo del gruppo, ''[[Jumpin' Jack Flash (brano musicale)|Jumping Jack Flash / Child of the Moon]]'', che rappresenta un ritorno ad un rock più duro, dominato da un celebre [[riff]] la cui paternità è di [[Keith Richards]]. Segue poi una serie di dischi che assicurano a Jagger e compagni il titolo di ''Greatest rock'n'roll band in the world''.
''[[Beggars Banquet]]'' (con la celebre canzone ''[[Sympathy for the Devil]]''), ''[[Let It Bleed]]'', ''[[Get Yer Ya-Ya's Out!]]'', ''[[Sticky Fingers]]'' e ''[[Exile on Main St.]]'': ciascuno di questi viene citato in qualsiasi classifica dei migliori dischi [[rock]] di sempre. Ma la fama e il successo mondiale esigono un loro prezzo, ed è pesantissimo.
=== La tragedia ===
[[File:Brian jones grave.jpg|thumb|right|La tomba di Brian Jones]]
Nel 1969 [[Brian Jones]], continuamente turbato da profondi problemi personali e fisicamente provato dall'utilizzo smodato di droghe, diventa col tempo sempre più incapace di collaborare attivamente col gruppo, da cui viene estromesso quando - complici diverse vicende giudiziarie - non riesce ad ottenere il [[visto d'ingresso]] per gli Stati Uniti, necessario per seguire il resto della band in tour. Nel giugno 1969, Mick Jagger, Keith Richards e Charlie Watts si recarono nella villa di Brian Jones per comunicargli la notizia della sua estromissione dal gruppo.
Il 3 luglio 1969 morì annegato nella sua piscina, in circostanze mai del tutto chiarite.
Appena due giorni dopo la morte di [[Brian Jones|Jones]], i Rolling Stones tennero un concerto gratuito, già programmato, al [[Hyde Park]] di Londra di fronte a un pubblico stimato in circa
=== Cambiamenti (1969-1975) ===
{{Vedi anche|Let It Bleed|Sticky Fingers|Exile on Main St.|Goats Head Soup|It's Only Rock 'n' Roll}}
[[File:Rolling Stones 1971.jpg|thumb|250px|left|I Rolling Stones in una foto promozionale per l'album ''[[Sticky Fingers]]'' del 1971]]
[[Mick Taylor]] entra ufficialmente a far parte dei Rolling Stones il 13 giugno 1969 in "momentanea" sostituzione di Brian Jones, praticamente già estromesso.
In realtà il posto che era stato di Brian Jones non diventò mai di Taylor, come non lo diventò nei rapporti interni degli Stones nemmeno Ron Wood, almeno fino agli anni '90; inoltre il ruolo svolto per anni da Brian, riguardava sia l'immagine che l'aspetto musicale, in misura comparabile e ciò per quanto egli fosse un eccellente polistrumentista e un raffinato arrangiatore.
Inoltre, specie nei primi anni, fu Jones a cercare di imporre il rhythm and blues nel gruppo, come riporta Bill Wyman in un libro di memorie. L'ingresso di Taylor porta comunque nel gruppo un importante apporto chitarristico solistico e contribuisce notevolmente a quello che, per alcuni critici, è tecnicamente la formazione migliore dei Rolling Stones. Con il suo arrivo il gruppo perde però quella componente particolarissima, quasi sperimentale, tipica di Brian, ma il talento chitarristico innato di Taylor regala al gruppo assoli ormai storici. Tuttavia Taylor non entrarà mai in sintonia completa con Jagger e Richards, anche per questioni relative ai diritti d'autore, {{senza fonte|al punto di proporre a Bill Wyman di abbandonare i [[The Glimmer Twins|Glimmer Twins]] (soprannome che si davano Jagger e Richards) e di costituire una nuova band assieme a Charlie Watts}}.
{{senza fonte|Il netto rifiuto del bassista lo fa sprofondare in una pesante depressione che gli farà sempre più pesare i ritmi alienanti delle tournée e la vita sregolata del gruppo}}.
[[File:Mick Taylor2.jpg|thumb|[[Mick Taylor]] nel 1972]]
Il 23 agosto 1969 il singolo ''[[Honky Tonk Women]]'' raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per quattro settimane.
Il
Nel 1974 Taylor prende la fatidica decisione di abbandonare i Rolling Stones, provocando notevoli difficoltà al gruppo nuovamente orfano di un secondo chitarrista e costringendo i compagni a ritardare il tour americano.
A sostituire Mick Taylor accorre nel 1975 [[Ron Wood]], già al fianco di [[Rod Stewart]] nel [[Jeff Beck Group]] e nei [[Faces]].
=== Gli anni settanta e la crisi (1976-1988) ===
{{Vedi anche|Black and Blue (The Rolling Stones)|Some Girls|Emotional Rescue|Tattoo You|Undercover (The Rolling Stones)}}
[[File:
[[File:Rolling Stones 04.jpg|miniatura|sinistra|[[Mick Jagger]] nel corso del concerto di [[Torino]] del 1982]]
Il resto degli anni settanta scorre tra concerti, album (''Black And Blue'', ''Love You Live'' e ''Some Girls'') e i soliti eccessi.
Fra questi, solo ''Some Girls'' giunge in vetta alle classifiche mondiali, essendo apprezzato anche dalla critica che parla di 'resurrezione' del gruppo. L'album è intriso di rinnovata energia dovuta sia al tentativo riuscito di confrontarsi con le mode musicali del momento, il punk da un lato e la 'disco' dall'altro, sia dal rinnovato vigore creativo di Richards favorito dall'abbandono del consumo di droga pesante.
Gli anni ottanta si aprono con ''[[Emotional Rescue]]'', un altro album in parte ispirato dalla disco
=== Il
{{Vedi anche|Dirty Work (
Nel 1989, forse anche a causa dello scarso successo riscosso dai progetti solisti dei [[The Glimmer Twins|Glimmer Twins]], i Rolling Stones tornano all'opera con l'album ''[[Steel Wheels]]''. Segue l'immancabile tournée mondiale e album live. Fino al 1997 la band pubblica un album circa ogni tre anni, continuando ad esibirsi
Per strada si è perso [[Bill Wyman]] che, agli inizi del 1994, a causa di problemi fisici, abbandona definitivamente il gruppo per dedicarsi a una nuova band, i [[The Rhythm Kings|Rhythm Kings]] e ai suoi vari progetti da solista, che sforna un tipo di musica briosa che punta sul puro divertissement; il bassista viene sostituito dallo statunitense [[Darryl Jones]], che
===
{{Vedi anche|A Bigger Bang|Blue & Lonesome|Hackney Diamonds}}
[[File:
Nell'agosto del 2005 ripartono per una nuova tournée mondiale e il 2 settembre 2005 vede la luce ''[[A Bigger Bang]]'', un disco di canzoni inedite che dopo circa otto anni dà un seguito a ''[[Bridges to Babylon]]''. L'album è un ritorno alle origini, ricco di energia e senza fronzoli come nel precedente. Nella scaletta è presente anche una canzone dedicata a [[George W. Bush]] (''Sweet Neocon''). Al loro concerto a [[Rio de Janeiro]] partecipano oltre due milioni di persone.
Il 23 marzo 2007 lo stesso [[Mick Jagger]] annuncia al mondo via [[web]] il prosieguo del ''A Bigger Bang Tour'' del 2006, che tocca le città dove sono stati annullati i concerti l'anno precedente a causa dell'incidente che ha visto [[Keith Richards]] protagonista, caduto da una palma durante una vacanza alle isole [[Figi]], che gli aveva procurato una commozione cerebrale. Il tour si è aperto il 5 giugno a Werchter, vicino a [[Bruxelles]], e si è concluso alla O2 Arena di [[Londra]], il 26 agosto. Gli Stones si sono esibiti in due occasioni in Italia durante questo tour: presso lo [[Stadio San Siro]] di [[Milano]] l'11 luglio 2006 e presso lo [[Stadio Olimpico di Roma]] il 6 luglio 2007.
Nel 2008 esce ''Shine a Light'', film-documentario di Martin Scorsese, uno dei registi più appassionati di musica e
[[File:The Rolling Stones Summerfest in Milwaukee - 2015.jpg|thumb|250px|left|I Rolling Stones nel 2015 al summerfest nel Wisconsin]]
Dopo varie voci su un loro imminente tour per il cinquantenario del primo concerto, i Rolling Stones annunciano l'uscita il 12 novembre 2012 di una nuova raccolta antologica intitolata ''[[GRRR!]]'' con quarantotto brani storici e due inediti: ''[[One More Shot]]'' e ''[[Doom and Gloom]]'' registrati a [[Parigi]] durante l'estate. Il 15 dicembre al Prudential Center di Newark organizzano un concerto per festeggiare i loro 50 anni di carriera cantando le loro canzoni più famose con altri artisti invitati all'evento tra cui [[Bruce Springsteen]] e [[Lady Gaga]].<ref>[http://allsongs.tv/news/concerti/rolling-stones-lady-gaga-bruce-springsteen-black-keys-video/ I Rolling Stones con Lady Gaga, Bruce Springsteen e Black Keys [VIDEO]]</ref>
Successivamente annunciano la loro presenza al Festival di Glastonbury il 29 giugno mentre a fine aprile è prevista l'uscita nei cinema di ''The Rolling Stones Crossfire Hurricane'',<ref>[http://allsongs.tv/news/concerti/rolling-stones-glastonbury-2013-al-cinema-nuovo-documentario/ Rolling Stones a Glastonbury 2013 e al cinema con un nuovo documentario]</ref> un documentario di 2 ore che raccoglie interviste e filmati storici della band.<ref>{{Cita web |url=http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2013/04/28/cinema_rolling_stones_documentario_crossfire_hurricane_29_30_aprile.html |titolo=Crossfire Hurricane: al cinema l'epopea dei Rolling Stones - Tg24 - Sky.it |accesso=1 maggio 2013 |dataarchivio=2 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502003038/http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2013/04/28/cinema_rolling_stones_documentario_crossfire_hurricane_29_30_aprile.html |urlmorto=sì }}</ref>
A maggio parte dallo [[Staples Center]] di [[Los Angeles]] il nuovo tour della band intitolato ''50 & Counting''.<ref>[https://it.omg.yahoo.com/blog/oh-my-music/rolling-stones-biglietti-troppo-cari-concerto-tutto-esaurito-122259349.html Rolling Stones, biglietti troppo cari e il concerto non è tutto esaurito|Oh my Music - Yahoo omg! Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130507145859/http://it.omg.yahoo.com/blog/oh-my-music/rolling-stones-biglietti-troppo-cari-concerto-tutto-esaurito-122259349.html |data=7 maggio 2013 }}</ref> A ottobre [[Ron Wood]] dichiara che a maggio 2014<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Rolling-Stones-riparte-a-fine-maggio-tour-mondiale_321391739510.html Musica: Rolling Stones, riparte a fine maggio tour mondiale - Adnkronos]</ref> il gruppo tornerà a esibirsi dal vivo.<ref>[http://www.concertionline.com/concerti-rock/i-rolling-stones-torneranno-con-un-tour-mondiale-nel-2014-forse/ I Rolling Stones tornano con un tour mondiale nel 2014 (forse)|Concertionline.com]</ref> Il 22 giugno fanno tappa a Roma esibendosi al [[Circo Massimo]] davanti ad un pubblico di {{formatnum:71000}} spettatori.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/2014/notizia/rolling-stones-a-roma-mick-jagger-infiamma-il-circo-massimo_2052998.shtml Rolling Stones a Roma, Mick Jagger infiamma il Circo Massimo - Tgcom24]</ref>
Il 2 dicembre 2014, muore il sassofonista [[Bobby Keys]], da tempo malato di cirrosi epatica.<ref>{{Cita news |url=http://www.lastampa.it/2014/12/03/spettacoli/morto-bobby-keys-leggendario-sassofonista-laddio-dei-rolling-stones-siamo-devastati-pJ7u661KqeeFm5fJlbxFEO/pagina.html |titolo=È morto Bobby Keys, leggendario sassofonista. L'addio dei Rolling Stones: “Siamo devastati” |pubblicazione=[[La Stampa]] |data=3 dicembre 2014 |accesso=4 dicembre 2014}}</ref>
Il 25 marzo 2016, all'interno dell{{'}}''América Latina Olé Tour 2016'', i Rolling Stones hanno tenuto un concerto gratuito all'[[Avana]], a cui hanno assistito oltre 500 000 persone.<ref>{{Cita web|url=http://www.rollingstones.com/havanamoon/|titolo=Havana Moon {{!}} The Rolling Stones|sito=www.rollingstones.com|lingua=en|accesso=13 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170803085515/http://www.rollingstones.com/havanamoon/|dataarchivio=3 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.rollingstone.com/music/live-reviews/rolling-stones-thrill-huge-crowd-at-historic-havana-show-20160326|titolo=Rolling Stones Thrill Huge Crowd at Historic Havana Show|lingua=en|accesso=13 giugno 2016}}</ref> Il concerto, il primo in assoluto per la band tenuto a [[Cuba]], ha scatenato un'attenzione mediatica tale da essere stato definito un evento storico, paragonato per importanza a quello di [[Roger Waters]] nel 1990 dinnanzi al [[Muro di Berlino]]. L'evento ha inoltre superato il record del precedente concerto tenuto nel dicembre 2012 dal cantante italiano [[Zucchero Fornaciari]] durante ''[[La sesión cubana World Tour]]''. Nell'ottobre del 2016 suonano al [[Desert Trip Festival]].
Nel 2016 pubblicano ''[[Blue & Lonesome]]'', un album interamente formato da reinterpretazioni di brani blues che sottolinea la loro affinità con il genere.
Dopo qualche anno di tour extra europei, il 9 maggio 2017 venne annunciato un tour europeo, il [[No Filter Tour (Rolling Stones)|No Filter Tour]], con unica tappa italiana il 23 settembre al [[Lucca Summer Festival]] di [[Lucca]].
Ad aprile 2020 hanno pubblicato il singolo ''[[Living in a Ghost Town]]'', seguito nel settembre successivo dalla ristampa dell'album ''[[Goats Head Soup]]'' con l'aggiunta di alcuni [[outtake]]s tra cui ''Scarlet'' registrata insieme a [[Jimmy Page]].
Il 24 agosto 2021 muore [[Charlie Watts]], batterista e percussionista del gruppo fin dal 1963.<ref>{{Cita news |url=https://www.corriere.it/spettacoli/21_agosto_24/charlie-watts-batterista-rolling-stones-329e4fe4-04f9-11ec-9d77-15c71dae99d1.shtml|titolo=È morto Charlie Watts, il batterista dei Rolling Stones|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=24 agosto 2021|accesso=24 agosto 2021}}</ref>
Pochi giorni prima era stato annunciato il suo ritiro dall'imminente tour della band per motivi di salute. La band sarà accompagnata dall'amico di lunga data [[Steve Jordan]], già noto per le collaborazioni nelle carriere soliste dei componenti della band ed in particolare con gli X-pensive Winos di Keith Richards.<ref>{{Cita news |url=https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2021/08/06/news/charlie_watts-313112839|titolo=Charlie Watts operato, niente tour con i Rolling Stones|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=6 agosto 2021|accesso=6 agosto 2021}}</ref> Annunciato il 14 marzo, il 1º giugno 2022 ha inizio il [[Sixty Tour|Sixty European Tour]] che tocca varie città europee, tra cui Madrid, Liverpool, Milano, Londra, Amsterdam, Vienna, Parigi e Berlino.
Il 6 settembre 2023 esce il singolo ''[[Angry]]'', mentre, il secondo singolo ''[[Sweet Sounds of Heaven]]'' realizzato in collaborazione con [[Lady Gaga]] è distribuito il 28 settembre, entrambi anticipano l'uscita dell'album in studio ''[[Hackney Diamonds]]'', la cui pubblicazione avviene il 20 ottobre seguente assieme al singolo ''[[Mess It Up (The Rolling Stones)|Mess It Up]]''. L'album viene presentato dal vivo nel tour nordamericano del 2024.<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-740746/rolling-stones-stones-tour-2024-hackney-diamonds-calendario-biglietti|titolo=I Rolling Stones hanno annunciato le date del tour nordamericano - Rockol.it}}</ref>
Il 25 giugno 2025 pubblicano ''Zydeco sont pas salés,'' cover del musicista statunitense [[Clifton Chenier]], inserita nell'album collettivo ''A Tribute to the King of Zydeco,'' tributo all'autore.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/ce-una-nuova-canzone-dei-rolling-stones-e-non-e-come-ve-laspettate/992823/|titolo=C’è una nuova canzone dei Rolling Stones e non è come ve l’aspettate - Rolling Stone}}</ref>
== Stile musicale ==
I Rolling Stones nacquero con una chiara matrice [[blues]] e presto emersero sulla scena del [[British Blues]] surclassando altre formazioni della stessa estrazione musicale come i [[Them (gruppo musicale)|Them]] e gli [[The Animals|Animals]]<ref name="AMG"/>, grazie anche alla presenza nella ''line-up'' di Charlie Watts, proveniente dalla scuola blues del chitarrista britannico Alexis Korner<ref name="OndaRock"/>, e nel '69 del chitarrista Mick Taylor, che aveva iniziato la carriera giovanissimo nei [[John Mayall & the Bluesbreakers|Bluesbreakers di John Mayall]] prendendo il posto che era stato di [[Eric Clapton]] e di [[Peter Green]]<ref name="Rolling Stone"/>. Le loro sonorità si ancorano al blues fuso assieme al [[rock]], ma il loro [[hard rock]] impregnato di blues non ha impedito a volte delle incursioni nel [[Musica leggera|pop]] di ''[[Between the Buttons]]''<ref name="AMG"/>, nel [[rock psichedelico]] di ''[[Their Satanic Majesties Request]]'', nel [[folk rock]] di ''Dandelion'' e nel [[rhythm and blues]] di ''[[Can't You Hear Me Knocking]]''. Nell'album ''[[Exile on Main Street]]'' il gruppo fa sfoggio di ecletticità alternando blues, [[gospel]], [[folk]], [[musica country|country]], [[rock and roll]] e [[honky tonk]]<ref name="OndaRock"/>.
== Tour ==
{{Vedi anche|Tour dei
[[File:ABiggerBangTwickenham4.JPG|thumb|La scenografia del palco nel corso di un concerto durante il ''A Bigger Bang Tour'']]
== Formazione ==
=== Formazione attuale ===
* [[Mick Jagger]] – [[Canto
* [[Keith Richards]] – [[
* [[
=== Ex-componenti ===
* [[
*
* [[Dick Taylor (musicista)|Dick Taylor]] – basso <small>(1962)</small>
* Ricky Fenson
* Colin Golding
* [[Mick Avory]] – batteria <small>(1962)</small>
* Tony Chapman
* Carlo Little
* [[Bill Wyman]] – basso, pianoforte, tastiere, cori <small>(1962-1993, ospite nel 2012)</small>
* [[
* [[Mick Taylor]] – chitarre elettrica ed acustica, cori, basso <small>(1969-1974, ospite nel 1981 e nel 2012-2014)</small>
=== Turnisti ===
* [[
*
* [[
* [[
*
* Matt Clifford – tastiere, [[Corno (strumento musicale)|corno francese]] <small>(1989-1990, 2012-presente)</small>
* Karl Denson – [[sassofono]] <small>(2014-presente)</small>
* Sasha Allen – cori <small>(2016-presente)</small>
=== Ex-turnisti ===
* [[Bobby Keys]] m. – sassofono <small>(1969-1973, 1981-2014; morto nel 2014)</small>
* [[Nicky Hopkins]] m. – pianoforte <small>(1971-1973; morto nel 1994)</small>
* [[Billy Preston]] m. – pianoforte, organo, [[clavinet]], cori <small>(1973-1977; morto nel 2006)</small>
* [[Ian McLagan]] m. – tastiere <small>(1978-1981; morto nel 2014)</small>
* Ernie Watts – sassofono <small>(1981)</small>
* [[Lisa Fischer]] – cori <small>(1989-2015)</small>
* [[Blondie Chaplin]] – cori, percussioni, chitarra ritmica <small>(1997-2007)</small>
=== Cronologia ===
== Discografia ==
{{Vedi anche|Discografia dei
[[File:Rolling Stones 21.jpg|thumb|411x411px|I Rolling Stones dal vivo
=== Album in studio ===
* 1964 – ''[[The Rolling Stones (album)|The Rolling Stones]]'' ([[Decca Records]]) <small>(UK, aprile)</small>
* 1964 – ''[[England's Newest Hit Makers]]'' (London Records) <small>(US, maggio)</small>
Riga 252 ⟶ 217:
* 1965 – ''[[The Rolling Stones, Now!]]'' (London Records) <small>(US, 13 febbraio)</small>
* 1965 – ''[[Out of Our Heads]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
* 1965 – ''[[December's Children (And Everybody's)]]'' (
* 1966 – ''[[Aftermath (The Rolling Stones)|Aftermath]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
* 1967 – ''[[Between the Buttons]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
Riga 268 ⟶ 233:
* 1981 – ''[[Tattoo You]]'' (Rolling Stones Records)
* 1983 – ''[[Undercover (The Rolling Stones)|Undercover]]'' (Rolling Stones Records)
* 1986 – ''[[Dirty Work (
* 1989 – ''[[Steel Wheels]]'' (Rolling Stones Records)
* 1994 – ''[[Voodoo Lounge]]'' ([[Virgin Records]])
* 1997 – ''[[Bridges to Babylon]]'' (Virgin Records)
* 2005 – ''[[A Bigger Bang]]'' (Virgin Records)
* 2016 – ''[[Blue & Lonesome]]'' (Virgin Records)
* 2023 – ''[[Hackney Diamonds]]'' (Virgin Records)
== Filmografia ufficiale ==
Riga 281 ⟶ 248:
* 1972: ''[[Cocksucker Blues]]''
* 1974: ''[[Ladies and Gentlemen: The Rolling Stones]]'' (diretto da [[Rolin Binzer]])
*
* 1984: ''[[Video Rewind]]'' ([[VHS]])
* 1989: ''[[25x5 - The Continuing Adventures of the Rolling Stones]]'' (VHS)
Riga 287 ⟶ 254:
* 1995: ''[[The Rolling Stones: Voodoo Lounge Live]]'' (DVD)
* 1996: ''[[The Rolling Stones Rock and Roll Circus (film)|The Rolling Stones Rock and Roll Circus]]'' (VHS, DVD)
* 1998: ''[[Bridges
* 2003: ''[[Four Flicks]]'' (DVD)
* 2007: ''[[The Biggest Bang]]'' (DVD/Blu-ray Disc)
* 2008: ''[[Shine a Light (film)|Shine a Light]]'' (diretto da [[Martin Scorsese]]) [[IMAX]] (DVD/[[Blu-ray Disc]])
* 2009: ''[[Stones at the Max]]'', (Remastered edition diretto da [[Julien Temple]]) [[IMAX]] (DVD)
*
*
* 2012: ''[[Crossfire Hurricane]]'' (DVD)
* 2016: ''[[The Rolling Stones Olé, Olé, Olé!: A Trip Across Latin America]]'' (DocuFilm)
* 2016: ''[[The Rolling Stones: Havana Moon]]'' (DVD)
==
Le canzoni dei Rolling Stones sono state spesso tradotte in italiano; di seguito riportiamo un elenco non esaustivo delle principali cover (con l'indicazione del titolo in italiano, dell'interprete e dell'anno di pubblicazione).
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|-
! Anno
! Titolo originale
Riga 307 ⟶ 276:
! Esecutori
|-
|
| ''Tell Me''
| ''Quel che ti ho dato''
Riga 313 ⟶ 282:
| [[Equipe 84]]
|-
|
| ''Tell Me''
| ''Tu devi ritornare da me''
| [[Renzo Levi Minzi]]
| [[I Delfini (gruppo musicale)|I Delfini]]
|-
| 1965
Riga 331 ⟶ 300:
| [[Equipe 84]]
|-
|
| ''Time Is on My Side''
| ''Fai quello che vuoi''
Riga 364 ⟶ 333:
| ''[[Get Off of My Cloud]]''
| ''Come mai''
| [[Alessandro Colombini]], [[Domenico Serengay]] e [[Luigi Menegazzi]]
| [[Camaleonti]]
|-
Riga 379 ⟶ 348:
| [[Piero Focaccia]]
|-
|
| ''[[Ruby Tuesday]]''
| ''Rubacuori''
Riga 391 ⟶ 360:
| [[Maurizio Arcieri]] (versione musicalmente differente da quella dei [[New Dada]])
|-
|
| ''[[Let's Spend the Night Together/Ruby Tuesday|Let's Spend the Night Together]]''
| ''Restiamo ancora insieme''
|
| [[Calipop]]
|-
|1993
|''Lady Jane''
|''Lady Jane (Le cose belle)''
|Stefano D'Orazio dei Vernice
|[[Vernice (gruppo musicale)|Vernice]]
|-
| 1994
| ''Hey Negrita''
| ''Ehi! Negrita''
Riga 405 ⟶ 380:
</div>
==
<references />
==
* Steve Appleford, ''La storia dietro ogni canzone dei Rolling Stones'', Tarab, 1998. ISBN 88-86675-57-7
* Autori Vari, ''Satisfaction. Rolling Stones'', New Digital Media, 1994
Riga 415 ⟶ 390:
* Roy Carr, ''I Rolling Stones'', Sonzogno, 1980
* Ivano Casamonti e Andrea Pagano, ''Rolling Stones'', Gammalibri, 1980
* [[Lillo Gullo|Gullo]], Leonardi, Larghi, ''Rolling Stones'', Edizioni Ottaviano, Milano, 1979.
* Roberto Caselli e Paolo Vites, ''Rolling Stones. È solo rock'n'roll '', Arcana, 1998. ISBN 88-7966-156-6
* Roberto Caselli, ''The Rolling Stones'', Editori Riuniti, 2002. ISBN 88-359-5173-9
* Vittorio Castelnuovo, ''L'educazione fisica. La vita, le arti e gli amori dei Rolling Stones'', DeriveApprodi, 2003. ISBN 88-88738-14-2
* Alberto Cavalasca, ''Guida ai Rolling Stones: 1962-1978'', Amazon Publishing, 2020.
* Anthony De Curtis e James Henke, ''La grande storia del rock di Rolling Stones'', Arcana, 1995. ISBN 88-7966-054-3
* Georg Diez, ''Beatles contro Rolling Stones'', Feltrinelli, 2001. ISBN 88-07-81639-3
* Pani Galeazzi, ''Rolling Stones vol. 1, tutti i testi 1963-1969'', Arcana. 1983, ISBN 88-85008-55-0
* Pani Galeazzi, ''Rolling Stones vol. 2, tutti i testi 1970-1983'', Arcana. 1983, ISBN 88-85008-60-7
* Paolo Giovanazzi, ''Il libro nero dei Rolling Stones'', Giunti. 2014, ISBN 978-88-09-79482-5
* Mark Hayward e Mike Evans, ''I Rolling Stones colti nelle immagini più segrete 1963-69'', DeAgostini, 2009. ISBN 88-418-5871-0
* Ewing Jon, ''Rolling Stones'', Gremese Editore, 1999. ISBN 88-7301-304-X
Riga 432 ⟶ 410:
* Orlando Simona, ''L'urlo dei Rolling Stones'', Elle U Multimedia, 2004. ISBN 88-7476-240-2
* Rolling Stones, ''Tutti i testi''. Un'intervista di Alberino Daniele Capisani a [[Mick Jagger]] e [[Keith Richards]], con testi di [[Michele Straniero]] e di [[Luigi Granetto]], Anteditore, Verona, 1977
* Andrea Valentini, ''3.7.69. Brian Jones. Morte di un Rolling Stone'', Collana I cicloni - Tsunami, 2009. ISBN 88-96131-08-
* Brian White, ''The Rolling Stones. The Story'', Lo Vecchio, 2007. ISBN 88-7333-150-5
* [[Bill Wyman]] e Richard Havers, ''Rolling with the Stones'', Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50950-3
Riga 441 ⟶ 419:
* Victor Bockris, ''Keith Richards: The Biography'', Poseidon Press, ISBN 978-0-671-70061-4
==
{{interprogetto
==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://wiki.rockciclopedia.com/index.php?title=The_Rolling_Stones|titolo=The Rolling Stones
* {{cita web|http://www.rolling-stones-lyrics.com/|The Rolling Stones
* {{cita web|http://www.
{{Premio Grammy alla carriera}}
{{The Rolling Stones}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|rock}}
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Interscope Records]]
[[Categoria:The Rolling Stones| ]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy]]
[[Categoria:Vincitori di MTV Video Music Award]]
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