La famiglia di Carlo IV: differenze tra le versioni

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{{Opera d'arte
| immagine=La familia de Carlos IV, por Francisco de Goya.jpg
| grandezza immagine=275px
| titolo=La famiglia di Carlo IV
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| data = 1800-1801
| opera = dipinto
| tecnica = [[pittura a olio|olio]] su [[pittura su tela|tela]]
| altezza=280
| larghezza=336
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'''''La famiglia di Carlo IV''''' è un dipinto di [[Francisco Goya]], a olio su tela (280 × 336 cm), realizzato tra il [[1800]] e il [[1801]]. L'opera è conservata al [[Museo del Prado]].
 
Fu commissionato dalla [[borbone|famiglia reale spagnola]] e, nonostante si trattasse di un ritratto ufficiale, il pittore raffigurò con impietosa precisione i visi grotteschi dei reggentiReali.
 
== Descrizione stileStoria ==
Nel 1789 Goya fu nominato «Pintor de Cámera del rey» dal nuovo sovrano [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]], appena incoronato re di Spagna. Già prima di questa qualifica il pittore aveva avuto l'opportunità di ritrarre i re - si pensi al ''Ritratto di Carlo III in abito di corte'' - ma sempre individualmente e mai in gruppo.<ref>{{cita|Stoichita|p. 266|VS}}.</ref> Nell'aprile 1800, invece, Carlo IV commissionò a Goya l'esecuzione di un ritratto di famiglia.
Secondo alcuni questo ritratto è ironico: il pittore prende in giro la famiglia reale, ma grazie alla sua fama e alla ingenuità della corte, ciò non verrà mai scoperto né l'artista subirà sanzioni.
Secondo una critica più recente, però, che fa capo allo storico dell'arte e biografo di Goya Robert Hughes, ogni intento caricaturale va escluso: Goya era il pittore di corte, aveva dipinto e dipingerà i membri della famiglia reale molte altre volte e non si sarebbe sognato mai di compromettere la sua posizione con un'inopportuna ironia. Anzi, forse cercò perfino di abbellire un poco i suoi sgradevoli committenti. E se i reali di Spagna non furono del tutto soddisfatti dell'opera, ciò avvenne perché la giudicarono troppo modesta come sfondo: l'angolo di una sala, due tele anonime alle spalle.
La scena è illuminata da un raggio di luce che mette in risalto gioielli ed abiti dei regnanti. Tutti i personaggi sono in luce, ad eccezione di uno in fondo a sinistra che è in ombra: questo personaggio è [[Francisco Goya|Goya]] stesso, che si finge intento a dipingere una scena che sta dietro l'osservatore. Si tratta di un richiamo alla pittura di [[Velazquez]].
[[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]], figura emergente del gruppo di destra, viene ritratto con un volto ordinario, di persona sciocca e non sembra mostrare la sua potenza di re. È infatti [[Maria Luisa di Borbone-Parma]], la moglie di [[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]], al centro del secondo gruppo, tra i due figli minori, la figura dominante nonché la potenza della famiglia. Sulla sinistra di chi guarda, in primo piano c'è il principe ereditario [[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando]] e dietro di lui il fratello minore [[Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna|Carlo]]: dietro si affaccia la testa di un'orrida megera, che è la loro zia, l'infanta [[Maria Giuseppina di Borbone-Spagna|Josefa]], sorella di Carlo IV: sulla destra c'è la coppia ducale di Parma, cioè la figlia del re [[Maria Luisa di Borbone-Spagna|Maria Luisa]] con il marito [[Ludovico I di Borbone|Luigi]]: la giovane duchessa ha fra le braccia l'erede di pochi mesi, [[Carlo II di Parma|Carlo Ludovico]]. Dietro il re si affaccia il fratello minore, [[Antonio Pasquale di Borbone-Spagna|don Antonio Pasquale]] e fra quest'ultimo e i duchi di Parma c'è una testa di donna non perfettamente identificata. Allo stesso modo, fra il principe ereditario e la regina c'è la figura di una fanciulla dalla testa girata: la futura sposa dell'erede al trono, allora ancora sconosciuta dato che Ferdinando aveva sedici anni appena. I bambini raffigurati vicino a Maria Luisa sono [[Maria Isabella di Borbone-Spagna|Isabella]], futura regina di Napoli, e [[Francesco di Paola di Borbone-Spagna|Francesco di Paola]]. La pubblica voce attribuiva la paternità dei due piccoli a [[Manuel Godoy]], onnipotente primo ministro, dato che Maria Luisa era molto screditata agli occhi dell'opinione pubblica e Carlo IV passava per un marito compiacente.
Attraverso i giochi chiaroscurali i personaggi suggeriscono un senso di mistero.
Quest'opera rappresenta l'opposto del neoclassicismo, infatti [[Francisco Goya|Goya]] lascia spazio all'imperfetto.
Mentre lavora a quest'opera e ad altre commissionate dalla [[borbone|famiglia reale]], [[Francisco Goya|Goya]] ha modo di riflettere sulla società spagnola e sulle condizioni del Paese.
Si può notare il legame sempre più stretto tra l'artista e il nuovo clima culturale, suggestionato anche dall'Illuminismo; nell'opera, infatti, alla ''luce'', che è l'elemento unificante del dipinto, viene assegnato il duplice compito di sottolineare il lusso degli abiti e il brillio dei gioielli e delle decorazioni, ma anche di far risaltare, che l'artista l'abbia voluto o no, la bruttezza, la follia e la presunzione degli illustri effigiati. Ma la luce esclude solo i bambini che non hanno niente a che fare con la società ormai corrotta.
 
Grazie al denso carteggio tra [[Maria Luisa di Parma]], consorte del sovrano, e il suo amante [[Manuel Godoy]], possiamo ricostruire con grande precisione le varie tappe della gestazione dell'opera. Goya vi iniziò a lavorare nel maggio del 1800, spostandosi per quell'occasione nel [[Palazzo Reale (Aranjuez)|palazzo di Aranjuez]], dove la famiglia reale stava risiedendo in quel periodo dell'anno. Proseguì poi realizzando un totale di dieci studi parziali di ognuno dei personaggi da comporre poi globalmente nel ritratto finale. Goya presentò questi dieci studi di fisionomie singole al sovrano il 23 luglio: dopo varie vicissitudini, tuttavia, a noi ce ne sono giunte cinque, nella fattispecie ''La infanta María Josefa'', ''El infante Carlos María Isidro'', ''El infante Francisco de Paula'', ''El infante Antonio Pascual'' e ''Luis, rey de Etruria''.<ref>Si consultino le seguenti fonti:
== Bibliografia ==
*{{cita web|editore=Museo del Prado|url=http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/maria-josefa-de-borbon-y-sajonia-infanta-de-espana/|titolo=María Josefa de Borbón y Sajonia, infanta de España}}
* {{cita libro| |Bertelli, Briganti, Giuliani| Storia dell'Arte Italiana | 1988 | Casa Editrice Mondadori |Milano}}
*{{cita web|editore=Museo del Prado|url=http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/carlos-maria-isidro-de-borbon-y-borbon-parma-infante-de-espana/|titolo=Carlos María Isidro de Borbón y Borbón-Parma, infante de España}}
* Robert Hughes Goya Mondadori Milano 2003
*{{cita web|editore=Museo del Prado|url=http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/francisco-de-paula-antonio-de-borbon-y-borbon-parma-infante-de-espana/b|titolo=Francisco de Paula Antonio de Borbón y Borbón-Parma, infante de España}}
*{{cita web|editore=Museo del Prado|url=http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/antonio-pascual-de-borbon-y-sajonia-infante-de-espana/|titolo=Antonio Pascual de Borbón y Sajonia, infante de España}}
*{{cita web|editore=Museo del Prado|url=http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/luis-de-borbon-principe-de-parma-y-rey-de-etruria/|titolo=Luis de Borbón, príncipe de Parma y rey de Etruria}}
</ref>
 
<gallery mode="packed" heights="160">
La infanta María Josefa.jpg|''Infanta María Josefa''
El infante Carlos María Isidro.jpg|''Infante Carlos María Isidro''
El infante Francisco de Paula.jpg|''Infante Francisco de Paula''
El infante Antonio Pascual.jpg|''Infante Antonio Pascual''
Luis de Etruria.jpg|''Luis de Borbón, príncipe de Parma y rey de Etruria''
</gallery>
Goya completò quindi ''La famiglia di Carlo IV'' nel giugno del 1801. L'opera non suscitò apprezzamenti particolarmente entusiastici da parte dei sovrani, che si aspettavano un dipinto più grandioso, conforme alla maniera di van Loo: a suscitare molte perplessità fu soprattutto la nudità ascetica dello sfondo, ornato con due soli dipinti che tra l'altro è impossibile identificare a causa della scarsità di dettagli. Malgrado ciò l'opera non risultò sgradita, anzi, piacque particolarmente alla regina Maria Luisa (che prontamente inoltrò i suoi commenti all'amante Godoy). Oggi l'opera è esposta a Madrid, nel museo del Prado.
 
== Descrizione ==
=== Schema identificativo ===
[[File:Goya - Charles IV of Spain and His Family (with numbers).jpg|thumb|370px]]
Di seguito riportiamo lo schema identificativo dei personaggi de ''La famiglia di Carlo IV'' accompagnato da un albero genealogico dei Borbone:
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' Infante '''[[Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna|Carlo Maria Isidoro]]''', futuro Pretendente Carlista come ''Carlo V''
#Autoritratto di Goya
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infante '''[[Ferdinando VII di Spagna|Ferdinando]]''', futuro ''Ferdinando VII di Spagna''
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infanta '''[[Maria Giuseppina di Borbone-Spagna|Maria Giuseppina]]''', sorella del re Carlo IV
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' principessa '''[[Maria Antonia di Borbone-Due Sicilie (1784-1806)|Maria Antonia]]''', figlia del re e della regina di Napoli e Sicilia, moglie di Ferdinando VII
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infanta '''[[Maria Isabella di Borbone-Spagna|Maria Isabella]]''', futura regina consorte delle Due Sicilie
#'''[[Sua Maestà|S.M]]''' regina '''[[Maria Luisa di Borbone-Parma|Maria Luisa]]''', principessa di Parma, moglie di Carlo IV
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infante '''[[Francesco di Paola di Borbone-Spagna|Francesco di Paola]]''', futuro duca di Cadice
#'''[[Sua Maestà|S.M]]''' re '''[[Carlo IV di Spagna|Carlo IV]]'''
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infante '''[[Antonio Pasquale di Borbone-Spagna|Antonio Pasquale]]''', fratello del re Carlo IV
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infanta '''[[Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna|Carlotta Gioacchina]]''', futura regina consorte di Portogallo e dell'Algarve
#'''[[Sua Maestà|S.M]]''' re '''[[Ludovico I di Etruria|Ludovico I]]''', re d'Etruria, figlio del duca e della duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
#'''[[Sua Altezza Reale|S.A.R]]''' infante '''[[Carlo II di Parma|Carlo]]''', futuro re ''Ludovico II d'Etruria'', figlio di Ludovico I
#'''[[Sua Maestà|S.M]]''' regina '''[[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1782-1824)|Maria Luisa]]''', regina consorte d'Etruria, figlia di Carlo IV
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=== Analisi ===
L'opera, come già detto, ritrae la famiglia di Carlo IV di Borbone. Notevole è la perizia tecnica del dipinto, che presenta un raffinato dialogo cromatico tra i bruni, i rossi, i bianchi e i gialli oro, e una stesura pittorica a grandi macchie e strappi cromatici, tecnica molto audace ripresa dal seicentesco [[Diego Velázquez]]. Goya si dimostrò assai sensibile all'influenza esercitata da ''[[Las Meninas (Velázquez)|Las Meninas]]'' di Velázquez, dal quale riprende la presenza di quadri alle pareti, la centralità della figura femminile e, soprattutto, l'autoritratto sul margine sinistro della tela, dove nella penombra scorgiamo un uomo impegnato ai pennelli (Goya, per l'appunto). Assente, invece, è il complesso gioco di specchi e prospettive che caratterizzava l'opera di Velázquez, sostituito da Goya con una parete frontale che comprime gli spazi; sembrerebbe, comunque, che durante l'esecuzione del dipinto Goya abbia comunque fatto ricorso allo specchio, ponendolo dinanzi alla famiglia reale e guardandovi dentro.<ref name=sk>{{cita|Borghesi, Rocchi|p. 126|skira}}.</ref>
 
[[File:La familia de Carlos IV, Francisco de Goya (detail).jpg|thumb|Il nucleo centrale del dipinto: Carlo IV e la consorte Maria Luisa con i piccoli Francesco di Paola e Maria Isabella]]
Questo dipinto, tuttavia, colpisce soprattutto per l'occulto proposito espressivo di Goya, che scruta i vari membri della famiglia reale con grandissima tensione psicologica e spietatezza d'occhio. Lo sguardo indagatore di Goya, infatti, guarda oltre l'apparente dignità della famiglia reale e vi scorge uno stato di grande ottusità e miseria morale, nonostante le varie onorificenze e le ''mise'' ricercate ed eleganti. È in questo modo che Goya, andando oltre la loro pompa superficiale, pone in risalto il loro lato più miserabile e mette così a nudo il loro animo. Carlo IV, figura emergente del gruppo di destra, viene ritratto con un volto ordinario, di persona sciocca, insignificante e non sembra mostrare la sua potenza di re. È infatti Maria Luisa di Borbone-Parma, la moglie di Carlo IV, al centro del secondo gruppo, tra i due figli minori, la figura dominante nonché la potenza della famiglia; tuttavia ella appare sgradevole, animalesca, inutilmente provocante, restituendo l'effetto grottesco di una scimmia vestita da donna. Tra i due, inoltre, vi è l'infante Francesco; la pubblica voce attribuiva la paternità del piccolo a Manuel Godoy, onnipotente primo ministro, dato che Maria Luisa era molto screditata agli occhi dell'opinione pubblica e Carlo IV passava per un marito compiacente. Analogamente don Ferdinando presenta il busto rigido e il petto sporgente in fuori e, pur volendo trasmettere una sensazione di boria, presenta una fisionomia inespressiva; l'infante Carlo e l'infanta Maria Giuseppina, invece, hanno le sembianze di un «bambino precocemente invecchiato» e di una «vecchia megera ingioiellata» (Nifosì). Alle spalle di Carlo, infine, troviamo il fratello don Antonio, che scruta l'osservatore con uno sguardo fisso, lievemente straniante.<ref name=d/> Il primo a notare i connotati ironici de ''La famiglia di Carlo IV'' fu [[Théophile Gautier]], romanziere francese in visita a Madrid nel 1840; nessuno, prima di lui, prese mai consapevolezza dello spietato realismo del dipinto.<ref name=sk/> Particolarmente interessante, in tal senso, è il commento di Silvia Borghesi:
{{citazione|La straordinaria galleria di ottusità, protervia, arrivismo, crudeltà che si snoda nei volti della famiglia reale è così scopertamente accusatrice, così tracimante di disprezzo che non si riesce quasi di comprendere come Goya non sia stato impiccato all'istante, una volta presentata la tela al cospetto dei reali. Ma è evidente che la nostra è la percezione di un'altra epoca e soprattutto di un'altra società: il re di Spagna nell'anno 1801 non doveva ritenersi giudicabile da nessuno, men che meno da un pittore, e quindi nel quadro non vide ciò che non vi poteva essere, e che invece c'era. Carlo IV guardò la grande tela e vide le luminose insegne del suo potere, la divisa di velluto bruno su cui è appuntato il grappolo delle medaglie stellate; la regina a sua volta si vide riflessa nello specchio della sua veste di fulgido oro il cui crepitio si rifrange nello spessore del tessuto, e non invece nel volto, che aveva camuso e scimmiesco, di una volgarità senza pari|Silvia Borghesi<ref>{{cita|Borghesi, Rocchi|pp. 53-54|skira}}.</ref>}}
Gli unici a salvarsi dallo spietato verdetto di Goya sono i bambini più piccoli e la coppia di destra, formata da Maria Luisa di Borbone e dal piccolo Carlo, i quali «apportano una nota di freschezza in questa polverosa famiglia reale» (Nifosì).<ref name=d>{{cita|Nifosì||GN}}.</ref> Ben distanti dalle figure adulte, stereotipate e cacofoniche, i bambini rappresentano per Goya uno stato ideale non ancora corrotto, simbolo dell'innocenza e della purezza e quindi incolpevoli della sconvolgente situazione della Spagna di quegli anni. Molto particolare, infine, il ruolo assegnato da Goya alla luce, il vero elemento unificante del dipinto: alla luce, infatti, viene assegnato il duplice compito di sottolineare il lusso degli abiti e il brillio dei gioielli e delle decorazioni, ma anche di far risaltare, che l'artista l'abbia voluto o no, la bruttezza, la follia e la presunzione degli illustri effigiati.<ref>{{cita web|url=https://www.arteworld.it/la-famiglia-di-carlo-iv-goya-analisi/|accesso=12 gennaio 2017|autore=Dario Mastromattei|titolo=La famiglia di Carlo IV di Goya: analisi completa del quadro|editore=Arte World|data=19 novembre 2014}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{cita libro|titolo=Goya|collana=I Classici dell'Arte|editore=Rizzoli|anno=2003|volume=5|autore=Silvia Borghesi, Giovanna Rocchi|cid=skira}}
*{{cita libro|autore=Giuseppe Nifosì|titolo=Arte in opera. Dal naturalismo seicentesco all'Impressionismo: Pittura, Scultura, Architettura|volume=4|collana=Collezione Scolastica|editore=Laterza|ISBN=8842114332|cid=GN}}
*{{cita libro|autore=Víctor Stoichita, Anna María Coderch|lingua=es|titolo=El último carnaval: un ensayo sobre Goya|città=Madrid|editore=Siruela|anno=2000|cid=VS|ISBN=84-7844-532-3}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonsetichetta=''La familiafamiglia dedi CarlosCarlo IV (Goya)''}}
 
{{Portale|pittura}}
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[[Categoria:Dipinti nel Prado]]
[[Categoria:Ritratti pittorici di famiglie|Carlo IV]]
[[Categoria:Autoritratti pittorici]]
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