Prince: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Artista musicale
|nome = Prince
|nome alfa =
|tipo artista = cantautore
|immagine = Prince at Coachella (cropped).jpg
|didascalia = Prince al [[Coachella Valley Music and Arts Festival|Coachella]] nel 2008
|nazione = USA
|nazione2 =
|post nazione =
|genere =
|genere2 = Funk
|genere3 =
|genere4 =
|genere5 = Contemporary R&B
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|nota genere = <ref name="allmusic">{{Allmusic|artist|mn0000361393|Prince|autore=[[Stephen Thomas Erlewine]]|accesso=31 ottobre 2024|citazione=a multi-talented pop/funk/rock performer}}</ref><ref name="Brown-obit">{{cita web|cognome1=Brown|nome1=August|cognome2=Rottenberg|nome2=Josh|data=21 aprile 2016|titolo=Prince, master of rock, soul, pop and funk, dies at 57|sito=[[Los Angeles Times]]|accesso=31 ottobre 2024|url=https://www.latimes.com/local/obituaries/la-me-prince-20160421-story.html|lingua=en|dataarchivio=15 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220315020756/https://www.latimes.com/local/obituaries/la-me-prince-20160421-story.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="theirishtimes"/>
|nota genere2 = <ref name="allmusic"/><ref name="Brown-obit"/><ref name="theirishtimes"/>
|nota
|nota
|nota genere5 = <ref name="theirishtimes">{{cita web|data=23 aprile 2016|titolo=Prince: A genre-defying master architect of funk, rock, R&B and pop|sito=[[The Irish Times]]|accesso=31 ottobre 2024|url=https://www.irishtimes.com/life-and-style/people/prince-a-genre-defying-master-architect-of-funk-rock-r-b-and-pop-1.2620742|lingua=en|dataarchivio=7 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230407003657/https://www.irishtimes.com/life-and-style/people/prince-a-genre-defying-master-architect-of-funk-rock-r-b-and-pop-1.2620742|urlmorto=sì}}</ref>
|nota genere6 =<ref>{{allmusic|style|ma0000012252|Neo-Psychedelia|accesso=31 ottobre 2024|citazione=Neo-psychedelia has occasionally hit the pop mainstream -- Prince's mid-'80s work, for example}}</ref>
|categorizza per genere =
|anno inizio attività =
|anno fine attività = 2016
|note periodo attività =
|etichetta = [[Warner Bros. Records|Warner Bros.]]<br />[[Paisley Park Records|Paisley Park]]<br />[[NPG Records|NPG]]<br />[[EMI]]<br />[[Columbia Records|Columbia]]<br />[[Arista Records|Arista]]<br />[[Universal Music Group|Universal]]
|url =
|strumento = [[Canto
|band attuale =
|band precedenti = [[The Revolution]], [[Wendy & Lisa]], [[The New Power Generation]], [[The Original 7ven|The Time]], [[Morris Day]], [[Sheila E.]], [[Vanity 6]], [[Apollonia 6]], [[Mazarati]], [[The Family (gruppo musicale)|The Family]], [[94 East]], [[Madhouse (gruppo musicale)|Madhouse]], [[Anna Fantastic]], [[Andy Allo]], [[3rdeyegirl]]
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{{Bio
|Nome = Prince Rogers
|Cognome = Nelson
|Pseudonimo = Prince
|ForzaOrdinamento = Prince
|Sesso = M
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|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte = Chanhassen
|GiornoMeseMorte = 21 aprile
|AnnoMorte = 2016
|NoteMorte = <ref>{{cita news|url=
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Attività2 = polistrumentista
|Attività3 = produttore discografico
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , popolare soprattutto negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]]
|Didascalia2 = {{Premio|Oscar|alla migliore colonna sonora|1985|x}}
<br/>{{Premio|Grammy||7 volte vincitore ai Grammy awards| }}
}}
Nel 2004 la rivista ''[[Rolling Stone]]'' lo ha inserito al 27º posto nella [[
È noto al pubblico con numerosi nomi: oltre a Prince, negli anni l'artista ha utilizzato per motivi contrattuali o artistici varie formule come ''The Artist'', sigle come ''TAFKAP'' (ovvero "The Artist Formerly Known As Prince"), o persino un simbolo impronunciabile, incrocio fra il simbolo del maschile e del femminile e noto ai fan come "Love Symbol"<ref>{{cita web|url=https://acronyms.thefreedictionary.com/TAFKAP|titolo=TAFKAP|sito=The Free Dictionary|lingua=en|accesso=27 aprile 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/music/2016/apr/24/prince-people-hear-sex-in-my-songs-interview-1997-top-of-the-pops-magazine|titolo=Prince: 'People hear the sex in my songs much more than I ever write it'|sito=The Guardian|data=24 aprile 2016|accesso=27 aprile 2022}}</ref>. Molti anche i soprannomi, i più comuni dei quali sono "genio di Minneapolis" e "folletto di Minneapolis"<ref>{{Cita news |url=https://www.rtl.it/notizie/articoli/vita-e-morte-del-folletto-di-minneapolis-cinque-anni-senza-prince-dal-peccato-rock-alla-salvezza-dell-anima/ |titolo=Prince: cinque anni fa se ne andava per sempre il "folletto di Minneapolis" |editore=RTL Notizie |data=23 aprile 2021}}</ref>.
== Biografia ==
===
Prince Rogers Nelson nacque a [[Minneapolis]] nel [[1958]], figlio di John Lewis Nelson (1916-2001) e Mattie Della (nata Shaw, 1933-2002). I suoi genitori erano entrambi [[afroamericani]] e tutti i suoi antenati della [[Louisiana]]. Il padre era un [[pianista]] e [[compositore]], sua madre una cantante [[jazz]]. Il suo nome deriva dal [[Pseudonimo|nome d'arte]] del padre, per l'appunto Prince Rogers, che suonava in un gruppo jazz chiamato Prince Rogers Trio.
La sorella di Prince, Tika Evene (familiarmente chiamata Tyka), nacque nel [[1960]]. Entrambi i fratelli svilupparono un forte interesse per la musica e questo fu incoraggiato dal padre. Prince scrisse il suo primo brano, ''Funk Machine'', al pianoforte del padre quando aveva solo sette anni. Quando ne aveva dieci, i suoi genitori si separarono. Visse così spostandosi di casa in casa, a volte con il padre e a volte con la madre e il patrigno. Si trasferì poi nella casa dei vicini, la famiglia Anderson, dove fece amicizia con loro figlio André Anderson, che in seguito divenne noto come André Cymone, bassista, compositore e produttore discografico statunitense<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/megan-smolenyak-smolenyak/prince-geneology_b_2638616.html|titolo=Hey, Prince, Your Roots Are Showing|sito=The Huffington Post|data=8 febbraio 2013|accesso=8 giugno 2016}}</ref>.
Prince frequentò la Bryant Junior High e la Central High School a Minneapolis, dove giocò a [[Football americano|football]], [[baseball]] e soprattutto [[Pallacanestro|basket]], militando nella squadra del college ''Central's Junior'' e continuando a giocare per hobby anche da adulto. Incontrò [[Jimmy Jam & Terry Lewis|Jimmy Jam]] nel [[1973]] alle medie, che durante le lezioni di musica fu colpito dal suo talento e dalla sua precoce padronanza di una vasta gamma di strumenti, nonché dalla sua dedizione<ref>{{Cita web|url=http://www.ew.com/article/2016/04/21/jimmy-jam-remembers-prince|titolo=Jimmy Jam remembers school days with Prince: 'Everything was so forward thinking'|autore=Joey Nolfi|editore=|data=21 aprile 2016|accesso=}}</ref>.
=== Anni settanta ===
[[File:Ticket to Prince%E2%80%99s First Concert.jpg|thumb|Il biglietto del primo concerto di Prince con la sua band, tenutosi il 5 gennaio 1979 al Capri Theater di [[Minneapolis]].|271x271px]]
Nel [[1978]], a 20 anni, Prince riuscì a stipulare un contratto con [[Warner Bros.]] che lo vide non solo esecutore, ma anche produttore della sua musica, il che lo rese il più giovane produttore discografico fino a quel momento. Prince si chiuse in sala di incisione e pochi mesi dopo ne uscì con il suo primo album prodotto, scritto, suonato e interpretato da lui stesso, dal titolo ''[[For You (Prince)|For You]]''. In realtà Prince venne affiancato da un produttore esecutivo, [[Tommy Vicari]] della stessa Warner Bros., che intendeva così controllare il proprio investimento, e da alcuni musicisti, fra cui il suo concittadino [[Chris Moon]] che aveva conosciuto prima di firmare il contratto discografico e che co-firmò alcuni brani di ''For You'' e del successivo album ''[[Prince (album)|Prince]]''. ''For You'' venne ritenuto un lavoro piacevole, molto ben curato, in linea con la tendenza [[disco-music]] dell'epoca, in cui Prince si alterna nel suonare tutti gli strumenti, dimostrando il proprio talento tecnico e artistico e guadagnandosi così il titolo di «nuovo [[Stevie Wonder]]».
Nonostante il budget da 180.000 [[dollari]] messogli a disposizione da Warner Bros., forse in origine destinato alla pubblicazione di tre album<ref>{{cita web|url=http://www.loewak.nl/2008/06/22/for-you-and-prince/ For You and Prince|titolo=For You and Prince|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090226112802/http://www.loewak.nl/2008/06/22/for-you-and-prince/}}</ref>, Prince lo consumò interamente per il solo ''For You''. Ottenuta comunque ulteriore fiducia dal management, Prince compose e incise il suo secondo album ''[[Prince (album)|Prince]]'' che uscì a ottobre del 1979: composto da pezzi più orecchiabili del primo, ebbe un buon riscontro di critica e soprattutto di vendite, con un milione di copie negli Stati Uniti. Per promuovere l'album si pensò di iniziare un tour, ma poiché i primi due album vennero registrati quasi interamente in solitaria, il cantante non aveva una band che lo accompagnasse. Iniziò così a cercare musicisti in città: i primi a essere reclutati furono la tastierista Gayle Chapman, il bassista André Cymone (suo vecchio amico), il batterista Robert Rivkin (ribattezzato Bobby Z.) il chitarrista [[Dez Dickerson]] e il tastierista Matt Fink (che elaborò assieme a Prince il personaggio di Dr Fink vestito con camice e mascherina da chirurgo), che formarono la band di supporto [[The Revolution]] (il nome fu deciso successivamente e in questa fase non ne avevano alcuno). Dopo un breve periodo la prima defezione fu quella della Chapman che si rifiutava di eseguire canzoni scabrose come ''Head'', rimpiazzata nel 1980 da Lisa Coleman.
L'idea di Prince per la band era di ispirarsi alla multietnicità di [[Sly & the Family Stone|Family Stone]], oltre a essere circondato da elementi che fossero dei "personaggi" oltre che musicisti (ipotesi avallata dagli stessi membri in alcune interviste). Il tour dell'album ''Prince'' partì come supporto a [[Rick James]] in 38 date da novembre del 1979 ad aprile del 1980. Nel corso di una serata, Prince ne conobbe la fidanzata [[Vanity (artista)|Denise Matthews]] e la convinse a unirsi al suo progetto di ''side band'' che sarebbe diventato [[Vanity 6]]. L'episodio segnò l'inizio di un livore personale di Rick James verso Prince<ref>{{cita web|url=https://www.cheatsheet.com/entertainment/rick-james-and-prince-were-musical-peers-but-not-friends.html/|autore=Kourtnee Jackson|titolo=Rick James and Prince Were Musical Peers, But Not Friends|sito=Showbiz Cheat Sheet|lingua=en|data=2 marzo 2020|accesso=28 aprile 2022}}</ref>, a cui però quest'ultimo non diede mai peso.
=== Anni ottanta ===
==== Prima metà ====
[[File:Prince by jimieye.jpg|sinistra|thumb|Prince si esibisce durante il ''Nude Tour'' a [[Tokyo]], in [[Giappone]], nel 1990.]]
Il decennio si apre con la pubblicazione di ''[[Dirty Mind]]'' e il successivo tour, per la prima volta come artista principale e non come ''supporter'' (ruolo assunto da [[Nona Hendryx]]). Il look dell'artista subisce un drastico cambiamento: abbandonate le tute aderenti, in linea con altri artisti della black music del tempo, Prince adotta un'immagine androgina, sessualmente ambigua e oltraggiosa indossando calze e biancheria intima femminile sotto a un soprabito. Proprio per questo subì una feroce contestazione il 9 ottobre 1981: non appena ebbe iniziata l'esibizione a supporto dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]] al Los Angeles Coliseum, gli oltre novantamila spettatori si lasciarono andare a invettive di ogni sorta e lo bersagliarono con bottiglie e lattine. Prince, furioso e frustrato, tornò a Minneapolis ma fu convinto da [[Mick Jagger]] a rientrare per il concerto di due giorni dopo<ref>{{cita web|url=https://ultimateclassicrock.com/prince-booed-rolling-stones/|autore=Bryan Wawzenek|titolo=That Time Prince Got Booed Off the Rolling Stones'Stage|sito=Ultimate Classic Rock|lingua=en|data=8 ottobre 2016|accesso=27 aprile 2022}}</ref>. Tuttavia, la situazione si ripresentò identica in altri concerti e Prince interruppe quelle esibizioni<ref>{{cita news|editore=Rolling Stone|accesso=10 maggio 2020|url=https://www.rollingstone.com/music/music-lists/12-wildest-prince-moments-71833/prince-stands-up-to-hostile-rolling-stones-crowd-october-9th-1981-170895/|titolo=Wildest Prince moments. Prince Stands up hostile Rolling Stones crowd 9th october 1981}}</ref>.
Alla fine del mese fu pubblicato il quarto album ''[[Controversy (album Prince)|Controversy]]'', in cui oltre alle provocazioni e alle allusioni sessuali sono contenute canzoni in cui l'artista inizia ad assumere maggiore impegno dal punto di vista sociale. Durante il successivo tour, i membri dei Revolution (al tempo ancora senza nome) ebbero momenti di tensione con i [[The Original 7ven|The Time]], arrivando allo scontro fisico<ref>Jason Draper (2008). "Prince: Life & Times". Jawbone Press</ref>.
Nel [[1982]] fu pubblicato il doppio album ''[[1999 (album Prince)|1999]]'', in cui per la prima volta la band di supporto fu accreditata come The Revolution, seguito immediatamente da un lungo tour a cui parteciparono anche i Time e le Vanity 6. Ulteriori tensioni all'interno dei Revolution ([[Dez Dickerson]] non desiderava più eseguire canzoni troppo esplicite come ''Head'' per motivi religiosi) portarono all'ingresso della nuova chitarrista [[Wendy Melvoin]]. ''1999'' fu il disco che permise a Prince di superare la segregazione tra musica bianca e nera venendo finalmente proiettato sul mercato globale del rock<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2019/11/27/arts/music/prince-1999-review.html|autore=Jon Pareles|titolo=More Prince, More Pleasure: The Joys of the Expanded '1999'|sito=The New York Times|lingua=en|data=27 novembre 2019|accesso=27 aprile 2022}}</ref>.
Per tutti gli [[Anni 1980|anni ottanta]] Prince ha preferito giocare con i giornalisti, rimanendo vago sulla propria infanzia e adolescenza oppure mentendo sulla sua data di nascita<ref name="rollingstone.com">{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/artists/prince/biography|titolo=Prince Biography|sito=Rolling Stone|lingua=en}}</ref> Per lungo tempo ha dichiarato di avere origini italiane, ipotesi mai esplicitamente confermata<ref>Dave Hill, ''Prince - Una vita pop'', pag. 107, Sperling & Kupfer, 1990.</ref>.
==== ''Purple Rain'' ====
Nel [[1984]] Prince ottenne il successo mondiale nella musica e nel cinema con il progetto multimediale ''Purple Rain'', composto da un film musical e dalla relativa colonna sonora, che fece raggiungere all'artista contemporaneamente la prima posizione nelle classifiche dei singoli, degli album e dei film; prima di Prince c'erano riusciti solo i [[The Beatles|Beatles]].
Sia il film sia l'album ricevettero svariati premi. Il film ''[[Purple Rain (film)|Purple Rain]]'' vinse l'[[Oscar alla migliore colonna sonora]]<ref>Il premio era al tempo scisso in "colonna sonora senza canzoni" e "colonna sonora con canzoni"; Prince vinse quello per la colonna sonora con canzoni.</ref>, mentre il brano ''When Doves Cry'' ottenne un [[Golden Globe]] come miglior canzone originale; anche a livello commerciale il film ottenne ottimi risultati: solo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il film guadagnò più di ottanta milioni di dollari e fu il più grande successo cinematografico di Prince. L'album ''[[Purple Rain (album)|Purple Rain]]'' vendette più di tredici milioni di copie negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e rimase per ventiquattro settimane consecutive ai vertici delle classifiche. L'industria discografica statunitense elesse ''Purple Rain'' miglior album pop dell'anno e ''When Doves Cry'' miglior singolo; in Gran Bretagna Prince fu dichiarato miglior artista dell'anno e ''Purple Rain'' la migliore colonna sonora. La [[National Association for the Advancement of Colored People]] premiò Prince come miglior attore, miglior artista musicale, ''Purple Rain'' come migliore colonna sonora e ''When Doves Cry'' miglior singolo<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/30/103urbano.html|titolo=La "guerra" vera per l'Italia vera|sito=la Repubblica}}</ref>.
''Purple Rain'' segnò anche un momento di svolta nel metodo produttivo di Prince: dopo anni in cui lavorava da solo in studio e utilizzava la band The Revolution solo per le esecuzioni dal vivo, l'artista permise loro di partecipare attivamente alle registrazioni. Molti brani vennero registrati dal vivo e le versioni che si sentono nel film furono registrate durante il concerto tenuto al ''First Avenue'' di Minneapolis il 3 agosto 1983. Musicalmente, ''Purple Rain'' rappresenta una dimostrazione del talento innovativo di Prince, di cui il finale con la chitarra elettrica di ''Let's Go Crazy'' è un esempio. Allo stesso tempo, però, l'album è musicalmente più "facile" rispetto ai precedenti: ballate struggenti, canzoni orecchiabili, assoli di chitarra, ammiccamenti erotici e ottime performance live con i Revolution consentirono al pubblico di comprendere la musica di Prince meglio di quanto fu possibile con i precedenti album, più elaborati. Così su ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' del 19 settembre [[1984]]:
{{Citazione|Dopo essere stato l'apocalittico interprete della cosiddetta "bomb culture" (soprattutto col disco ''1999'') ora Prince ritorna con un album concepito come colonna sonora del film ''Purple Rain'', in testa alle classifiche americane (sia come disco che come film). Continua la sorprendente escalation del più inquietante fenomeno della musica statunitense di questi anni: un androgino nero dai tratti demoniaci e arroganti che per molti versi può essere considerato l'esatta controparte di [[Michael Jackson]]. Inquietante, violento, destabilizzante il primo, romantico, pacifista, in fondo un bravo ragazzo, il secondo. Mentre Jackson, al pari di [[Stevie Wonder]], può essere considerato il più alto livello della black identity capace di piacere anche al pubblico bianco, Prince è qualcosa di completamente nuovo. Il suo personaggio, così come la sua musica, sono figli bastardi delle due culture, una perfetta fusione tra il lessico più aggressivo dei neri (funky, rhytm' n' blues, electric boogie) e il nuovo rock bianco. Tra le due componenti non c'è alcuna contrapposizione. Si tratta forse del primo prototipo di una cultura di frontiera del tutto nuova, che confonde le sue identità razziali, ma che riunisce le ceneri del dopobomba, il narcisismo dandy della new wave elettronica, la violenza delle minoranze etniche. Prince è di quelli che sembrano nati già col marchio della grande star. In un certo senso lo era già ai suoi esordi. Ora lo è davvero, anche se in [[Italia]] il fenomeno stenta a prendere piede. Ma è questione di poco. Insieme al nuovo disco, tra i più perfetti esempi di nuova musica in circolazione, arriverà presto sui nostri schermi il film ''Purple Rain'', dove Prince recita anche la parte del protagonista insieme al suo gruppo The Revolution. Pensate un po': di questi tempi un gruppo ha il coraggio di chiamarsi così.}}
[[File:Prince Brussels 1986.jpg|thumb|Prince in concerto a [[Bruxelles]] nel 1986.]]
Nella trama del film, Apollonia, dopo una relazione di una sola notte con Kid (interpretato da Prince stesso), decide di partecipare al progetto di una band tutta al femminile nato dalla mente di [[Morris Day|Morris]], nemico di Kid. Kid non apprezza e la sera precedente alla prima delle [[Apollonia 6]], questo il nome scelto dal gruppo, esegue ''Darling Nikki'', puntando il dito verso la ragazza, presente tra il pubblico al fianco di Morris Day. Prince urla: «Your little prince now wanna grind» ("Il tuo piccolo principe ora vuole scopare"). La scabrosità di ''Darling Nikki'' spinse [[Tipper Gore]], moglie del futuro [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|vicepresidente statunitense]] [[Al Gore]], a dar vita a un comitato che chiedeva un maggiore controllo sui testi spinti dei musicisti americani (la [[Parents Music Resource Center|P.M.R.C.]]). È proprio attraverso le attività di questo comitato che successivamente nacque il logo ''Parental Advisory - Explicit Lyrics'' ("Avviso per i genitori: contiene testi espliciti") impresso sulle copertine di ogni album con contenuti ritenuti inappropriati per i minori; poiché la vendita di questi album non era comunque vietata ai minori (si trattava di un avviso per i genitori, non di una limitazione di vendita), col tempo il logo ottenne il risultato opposto a quello sperato, rendendo gli album che lo esibivano in qualche modo "proibiti" e quindi più appetibili.
I [[Foo Fighters]] hanno reinterpretato ''Darling Nikki'' in una versione diffusa in [[Radio (mass media)|radio]] su esplicita richiesta di Prince. Tra gli artisti che hanno riproposto la canzone figura anche l'[[Attore|attrice]] e [[modello (professione)|modella]] [[Rebecca Romijn]].
==== Seconda metà ====
Nel [[1985]], ancora prima che scemasse l'eco del successo di ''Purple Rain'', Prince lanciò sul mercato il suo nuovo lavoro ''[[Around the World in a Day]]''. Il disco è caratterizzato dalla forte influenza dei [[The Beatles|Beatles]], chiaramente riscontrabile in brani come ''[[Paisley Park (singolo)|Paisley Park]]'' e ''[[Raspberry Beret]]'', uno dei [[Singolo (musica)|singoli]] di maggior successo di Prince e fra i più reinterpretati da altri artisti. In ''Around the World in a Day'' Prince non continua la ricerca musicale di ''Purple Rain'', ma si rivolge invece a suoni e melodie diverse, con influenze britanniche e orientali. Se l'album precedente era caratterizzato dall'omogeneità sonora sul [[rock]] e grafica sul [[viola (colore)|viola]], ''Around the World in a Day'' è più sfaccettato e tendente al pop.
L'anno successivo Prince realizza un nuovo progetto multimediale: il film ''[[Under the Cherry Moon]]'', diretto da lui, con la colonna sonora ''[[Parade (Prince)|Parade]]''. Mentre la parte musicale ottiene un ottimo riscontro da parte di critica e pubblico, il film è un disastro: sbeffeggiato nelle recensioni e ignorato dal pubblico, ''[[Under the Cherry Moon]]'' fa incetta di [[Razzie Awards]]: con ben otto nomination riceve il premio come [[Razzie Awards al peggior attore protagonista|peggiore interpretazione]], [[Razzie Awards al peggior regista|peggiore regia]] e [[Razzie Awards alla peggior canzone originale|peggior canzone originale]] dell'anno. ''Parade'' vede la conclusione del lungo sodalizio di Prince con i Revolution, in particolare con [[Wendy Melvoin]] e Lisa Coleman per motivi personali (Prince ebbe una relazione con Susannah Melvoin, la sorella di Wendy); tuttavia una parte della band rimarrà al fianco del cantante: mentre Bobby Z. viene sostituito da Sheila E., la sezione fiati (Eric Leeds e Atlanta Bliss), il chitarrista Miko Weaver nonché il fido Matt "Dr" Fink collaboreranno anche nei lavori successivi.
Il leggendario trombettista statunitense [[Miles Davis]], nato nel 1926, tributò più volte omaggi a Prince, ispirandosi apertamente alla sua musica e definendolo il nuovo [[Duke Ellington]], un paragone mai accettato da [[Wynton Marsalis]]. Le collaborazioni fra Prince e Miles Davis furono numerose e non tutte note o divulgate<ref>{{cita web|url=http://prince.splinder.com/post/6175889/Posso+suonare+con+te+%3F|titolo=Posso suonare con te?|sito=TreUnoDueUno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728010805/http://prince.splinder.com/post/6175889/Posso+suonare+con+te+%3F}}</ref>. Prince preparò il brano ''Can I play with U?'', su cui Miles registrò sopra per poi rimandarlo a Prince: il brano finì con il titolo ''Red Riding Hood'' registrato nel febbraio del 1987 a Paisley Park, nella sessione comunemente conosciuta come ''Crucial''. ''Adore'', ultimo brano del secondo disco di ''[[Sign o' the Times (album)|Sign o' the Times]]'', contiene una parte di tromba che si sospetta sia stata suonata da Miles Davis (non presente nei crediti del disco). Un potenziale brano scritto da Prince per Davis compare nell'album ''[[Amandla (Miles Davis)|Amandla]]'' del 1989 accreditato a Marcus Miller, ma potrebbe essere il brano ''The H Man'' presente nella session ''Crucial'' (il brano ''Crucial'' venne poi pubblicato su ''[[Crystal Ball (Prince)|Crystal Ball]]'', la prima raccolta autorizzata di outtakes di Prince). Davis fece un'apparizione anche sul brano ''10 1/2'' dei Madhouse, la band [[funky]] [[jazz]] strumentale che accompagnava Prince nei tour dal vivo, i cui musicisti erano lo stesso Prince e il resto delle persone che suonavano allora con lui. Anche [[Chaka Khan]] ospitò una collaborazione di Prince e Davis nel suo ''Sticky Wicked'', mentre Prince finì su un bootleg di Davis con il brano ''Penetration''. Nell'album ''[[Rave Un2 the Joy Fantastic]]'' del 1999 sono registrati alcuni secondi di silenzio in ricordo di Davis, morto nel 1991.
In occasione dell'uscita di ''[[Sign o' the Times (album)|Sign o' the Times]]'' Prince decise di venire per la prima volta in tour in Italia: suonò per quattro sere, dal 7 all'11 giugno [[1987]], al PalaTrussardi di [[Milano]] con grande successo di pubblico.
Nel Natale del [[1987]] la Warner Bros. avrebbe dovuto immettere sul mercato un misterioso album dal titolo ''[[The Black Album (Prince)|The Black Album]]'': l'artista sarebbe dovuto rimanere ignoto, ma in breve si venne a sapere che sarebbe stato Prince. A una settimana dalla sua distribuzione il disco venne ritirato e tutte le copie mandate al macero. Non fu mai diramata una dichiarazione ufficiale sull'accaduto: potrebbe trattarsi di fastidio di Prince per il [[leak]], insoddisfazione per il risultato artistico dell'opera, dissapori con la casa discografica che in quel periodo si stava concentrando maggiormente su [[Madonna (cantante)|Madonna]], oppure essere stata una mossa commerciale promozionale. Ad ogni modo alcune copie destinate alle radio (circa un centinaio in Europa, solo alcune negli USA) furono salvate dal macero, rappresentando dunque i soli esemplari sopravvissuti della prima edizione dell'album, e poi vendute all'asta, raggiungendo quotazioni molto alte: l'ultima<ref>Aprile 2022.</ref> vendita risale a un ritrovamento del disco in Canada nel giugno 2018 e poi acquistato per $27.500<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-44359152|autore=Mark Savage|titolo=Rare Prince album surfaces in Canada|sito=BBC News|lingua=en|data=5 giugno 2018|accesso=27 aprile 2022}}</ref>. ''The Black Album'' verrà poi pubblicato ufficialmente nel [[1993]], rivelandosi come un lavoro omogeneo, dedicato alle discoteche. Nel brano ''Cindy C.'' si fa riferimento alla modella americana [[Cindy Crawford]]; in alcuni brani più dark Prince sembra volere mettere in confronto il ''Black Album'' con il successivo ''[[Lovesexy]]'', ben più solare, come in un unico [[Extended play|EP]]. I due lavori, comunque, chiusero la prima parte della vita artistica di Prince, quella che l'aveva portato sul gradino più alto della fama. Il tour europeo di ''Lovesexy'' si svolse dall'8 luglio al 9 settembre [[1988]]: le trentadue date europee segnarono un incredibile successo per Prince, con più di mezzo milione di spettatori in totale; in particolare, dal 15 al 20 luglio 1988 Prince suonò ancora al PalaTrussardi di Milano e poi a [[Modena]] il 3 di settembre dello stesso anno.
Il 14 settembre Prince iniziò con due concerti a Minneapolis un tour americano che si concluderà il 29 novembre 1988. Il tour non fu un successo: i costi di produzione molto alti (in particolare della scenografia rotonda) e la scarsa risposta del pubblico (circa 600'000 biglietti venduti, relativamente molto pochi) resero il tour in perdita. Per questo motivo si pensò di estendere il tour con date in Giappone dall'1 al 13 febbraio 1989, che compensarono in parte le perdite del tour americano.
Il tour giapponese fu molto breve perché in quel periodo Prince era impegnato entusiasticamente con il regista [[Tim Burton]], che chiese all'artista di registrare alcune canzoni per il suo nuovo film ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'': il risultato sarà l'album ''[[Batman (album)|Batman]]'' composto da nove tracce e pubblicato il 20 giugno 1989. L'album raggiunse la posizione numero 1 della [[Billboard 200]], vendendo 4,3 milioni di copie. Il singolo ''[[Batdance]]'' arrivò in cima alla ''[[Billboard Hot 100]]'' e ''[[Hot R&B/Hip-Hop Songs|Billboard R&B]]''.
=== Anni novanta ===
==== Prima metà: la "morte" di Prince ====
[[File:Prince (cropped).jpg|thumb|Prince si esibisce durante l'Atto I e II del tour a [[Zurigo]], [[Svizzera]], nel 1993.]]
Nel [[1990]] Prince decise di produrre un sequel per ''[[Purple Rain (film)|Purple Rain]]'' in un nuovo film & colonna sonora intitolati ''[[Graffiti Bridge (film)|Graffiti Bridge]]''. Il lavoro fu un disastro assoluto di critica (cinque nomination ai Razzie Awards) e pubblico (fu ritirato dalle sale americane dopo soli trenta giorni); in Italia uscì solo in home video. Musicalmente ''[[Graffiti Bridge (album)|Graffiti Bridge]]'' fu comunque apprezzato e alcuni brani di quel periodo rimasero a lungo nel repertorio live di Prince, in particolare ''The Question of U'' e ''Joy in Repetition''. Sia il film sia la musica vedono il ritorno sulle scene dei Time, la band di [[Morris Day]].
Nell'estate del 1990, Prince ripartì in tour e tornò in Italia con un tour organizzato dalla Avantgarde e Francesco Sanavio (Illuminato Iniziative) in quattro tappe: Roma il 17 luglio, [[Cava de' Tirreni]] il 18, poi Torino e Udine. Le prime due date però non diedero i risultati di pubblico sperati e Prince decise di lasciare l'Italia per la Spagna senza onorare il contratto: il Tribunale di Venezia concederà alla società Avantgarde il sequestro cautelativo dei beni di Prince fino a 1 miliardo e 650 milioni<ref name=autogenerato1>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/ottobre/06/Ritorna_Prince_deve_quasi_milione_co_0_0210062487.shtml|titolo=«Ritorna Prince? Ci deve quasi un milione di euro»|sito=Corriere della Sera}}</ref>, e nel 1997, con sentenza definitiva, la condanna di Prince al pagamento di 850 milioni di lire più spese e interessi.
[[File:Freiluftgalerie Hagen 8.JPG|sinistra|thumb|[[Arte di strada|Street art]] a [[Hagen]], [[Germania]].]]
Nel [[1992]] Prince firmò con la Warner Bros. un contratto da 100 milioni di dollari che avrebbe dovuto comprendere la pubblicazione di otto lavori (il primo ''[[Diamonds and Pearls]]'') e la posizione di vicepresidente del colosso statunitense. Nonostante la libertà creativa ed economica concessagli dalla casa discografica, però, Prince desiderava maggiore autonomia e decise pertanto di cambiare nome d'arte: il nome "Prince" era infatti marchio registrato della casa discografica (lo resterà fino al 1999), la quale era anche proprietaria dei master delle registrazioni. Dal 1992 l'artista iniziò a firmare le sue opere con un nuovo nome d'arte, un simbolo impronunciabile soprannominato dai fan "love symbol": con l'album dal titolo impronunciabile, ma noto come ''[[Love Symbol Album]]'', si conclude di fatto la carriera di Prince e inizia quella del nuovo artista, produttore indipendente e proprietario della sua musica; il successivo lavoro del 1994 ''[[Come (Prince)|Come]]'' fu accreditato a nome Prince, ma riportava in copertina le date "1958-1993" come se il fu Prince fosse morto e quello fosse un disco postumo. Successivamente l'artista opterà per nomi pronunciabili come ''The Artist Formerly Known As Prince'' (o ''TAFKAP'') e poi semplicemente come ''The Artist''.
Graficamente il "love symbol" è il risultato di un incrocio fra il simbolo del sesso maschile ({{simbolo|Male.svg|13}}) e del sesso femminile ({{simbolo|Venus symbol (outline).svg|12}}). L'album ''[[Love Symbol Album]]'' è un [[concept album]] che racconta la nascita della relazione fra l'artista e [[Mayte Garcia]], nella finzione una giovane principessa egiziana di sedici anni, in realtà una ragazza portoricana incontrata durante un tour europeo e diventata ballerina/cantante della sua band NPG; successivamente diventerà la compagna e poi la moglie dell'artista. Musicalmente questo lavoro è considerato superiore alle altre opere anni novanta dell'artista e dimostra una forte eterogeneità che include anche stili fino ad allora non sperimentati, come l'[[hip hop]] nel brano esplicito ''The Continental'' a cui collabora anche la modella [[Carmen Electra]], successivamente star della rivista ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]''. Anche l'attrice [[Kirstie Alley]] è presente in un paio di tracce in questo lavoro interpretando il personaggio della giornalista di gossip Vanessa Bartholomew: in particolare, il brano conclusivo ''The Sacrifice of Victor'' si apre come fosse un'intervista in cui l'artista racconta la propria vita e si conclude con i versi «Gotta keep on walking down this road / gonna reach my destination, yeah / My name will be Victor» ("Devo continuare a camminare per questa strada / fino a quando raggiungerò la mia destinazione, sì. / Il mio nome sarà Victor") che segna un ennesimo cambio di nome.
Nel 1993 l'artista pubblicò la sua prima raccolta ''[[The Hits/The B-Sides]]'' e una live session in studio dal titolo ''[[The Undertaker (album)|The Undertaker]]'', che non viene pubblicata su supporto audio, ma solo video su [[VHS]] e [[Laser disc|LD]]. Al tempo si diffuse la voce che l'artista custodiva una raccolta di materiali nota come ''The Vault'' ("La cassaforte")<ref name="allmusic"/> contenente non meno di 14 album e 50 videoclip completi; nelle note interne alla copertina di ''The Hits/The B-Sides'' lo storico collaboratore dell'artista dal 1983 al 1992 [[Alan Leeds]] scrisse<ref>{{cita web|url=http://www.prince.org/msg/7/171968|titolo=Alan Leeds - The Questions, The Answers & More Besides|accesso=12 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070526010935/http://www.prince.org/msg/7/171968|urlmorto=sì}}</ref>:
{{Citazione|''Dal punto di vista di un fan, la storia dell'archivio di Prince è diventata una parodia. Sfortunatamente, la Warner e Prince sembrano condividere la stessa mancanza di visione quando si parla del materiale tramandato. […] Dal punto di vista di un musicologo, tutti i suoi classici album dovrebbero essere rimasterizzati ed essere completati con tracce bonus e note dettagliate. […] Non so cosa accadrà alla morte di Prince e non so quali siano i suoi voleri. Suppongo che il suo archivio di nastri sarà visto come parte di un suo patrimonio generale. Dall'altro lato, qualsiasi cosa sia stata registrata mentre lui era sotto contratto con la Warner non può essere tecnicamente pubblicata senza l'approvazione della Warner stessa''.}}
[[File:Vitoria - Graffiti & Murals 1238.jpg|thumb|[[Murale]] raffigurante Prince.]]
Nel [[1994]] l'artista pubblicò in accordo con Warner Bros. l'album ''[[Come (Prince)|Come]]'', l'ultimo accreditato a nome Prince. Nonostante la foto di copertina sia stata scattata ai piedi della [[Sagrada Família]] di [[Barcellona]], l'album parla di sesso in varie forme: la title track, una suite di oltre dieci minuti, è dedicata al [[sesso orale]], ''Pheremone'' al [[voyeurismo|voyeur]] verso il [[BDSM]]<ref>Una versione strumentale di quest'ultimo brano venne usata dal canale televisivo [[Black Entertainment Television|BET]] come sigla del programma ''Video Lp''. {{cita testo|url=http://www.onesoulfulnegro.com/?p=294|titolo=DJ Brainchild» Blog Archive|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928034933/http://www.onesoulfulnegro.com/?p=294}}</ref>, in ''Orgasm'' i gemiti di [[Vanity (artista)|Vanity]]<ref>Originariamente registrati nel 1983 per il brano inedito ''Vibrator''.</ref> sono messi in parallelo al suono della sua chitarra elettrica.
Il film del 1994 ''[[Una figlia in carriera]]'' avrebbe dovuto essere un musical con le canzoni dell'artista, ma dopo un primo test di proiezione le canzoni furono tolte dalla versione finale. Alcuni di questi brani finirono nell'album ''[[The Vault: Old Friends 4 Sale]]'', pubblicato dalla Warner Bros. nel 1999 a conclusione del contratto con Prince (a cui nome è accreditato)<ref>{{cita testo|url=http://prince.splinder.com/post/852663|titolo=TreUnoDueUno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728010452/http://prince.splinder.com/post/852663}}</ref>. Benché pubblicati solo tre anni dopo, i materiali di ''The Vault'' furono registrati insieme con quelli dell'album del [[1996]] ''[[Chaos and Disorder]]'', pubblicato a nome del "love symbol", ignorato dall'artista stesso e distribuito solo per obblighi contrattuali. L'ultimo brano di quest'album, e l'ultimo in ordine cronologico registrato per Warner Bros., si intitola ''Had U'' ("Ti avevo"), forse in voluta contrapposizione con il primo brano ''For You'' ("Per te").
==== Seconda metà ====
Il triplo album ''[[Emancipation]]'' del 1996 venne distribuito dall'etichetta discografica [[EMI]] con brani dedicati a Mayte Garcia, sua moglie dal 14 febbraio 1996, e a loro figlio in arrivo - poi nato nell'ottobre del 1996 con la [[sindrome di Pfeiffer]], una malattia rara che non consente di respirare senza l'aiuto di un ventilatore, e morto pochi giorni dopo. L'artista utilizza una registrazione del battito del cuore del piccolo all'interno del brano ''Sex in the Summer''. Tra il 1997 e il 1998 uscì, acquistabile inizialmente solo via Internet, ''[[Crystal Ball (Prince)|Crystal Ball]]'', triplo CD di outtake, remix e inediti; nella versione più estesa era presente anche un nuovo disco acustico intitolato ''The Truth'' e un balletto sinfonico intitolato ''Kamasutra'' (quest'ultimo precedentemente uscito in musicassetta).
L'album successivo, ''[[Newpower Soul]]'', firmato dai [[The New Power Generation|New Power Generation]], ma di fatto un lavoro dell'artista, uscì per la casa discografica EMI corredato dalla [[traccia fantasma]] ''Wasted Kisses'' e dedicata al figlio morto<ref>Il brano, traccia numero 49, non viene citato nelle note di copertina, ma solo in una delle pitture presenti nel booklet, e si può ascoltare dopo vari minuti d'attesa dalla fine dell'ultima traccia ufficiale ''(I Like) Funky Music''</ref>. ''New Power Soul'' è un lavoro «malato», così come lo descrive l'artista stesso durante un'intervista con la [[Spice Girls|Spice Girl]] [[Melanie Brown|Mel B.]], ma denso di riferimenti alla [[black music]] del passato.
Alla fine del 1998, l'artista provò a riunire i Revolution per il lavoro ''Roadhouse Garden''<ref>{{cita web |url=http://www.housequake.com/archive/topic/31957-1.html|titolo=Copia archiviata|accesso=29 novembre 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070210155719/http://www.housequake.com/archive/topic/31957-1.html}}</ref>, che non vedrà mai la luce.
Alla fine degli anni novanta l'artista ritornò in studio per realizzare il nuovo lavoro ''[[Rave Un2 the Joy Fantastic]]'', uscito nel 1999 con diversi ospiti come [[Gwen Stefani]], [[Eve (rapper)|Eve]], [[Sheryl Crow]], [[Ani DiFranco]] e [[Maceo Parker]]. La distribuzione fu affidata alla [[Arista Records]] di [[Clive Davis]], lo stesso che aveva segnato con successo il ritorno di [[Carlos Santana]] poco tempo prima. Nel 2001 venne venduta solo via Internet una versione remix dell'album, intitolata ''[[Rave In2 the Joy Fantastic]]''.
=== Anni duemila ===
[[File:Yellow Cloud.jpg|thumb|La chitarra gialla di Prince presso lo [[Smithsonian Institution Building]].]]
Nei primi [[anni duemila]] l'artista cambiò radicalmente stile di vita: torna al nome Prince, diventa [[vegetariano]]<ref>{{cita libro|nome=Umberto|cognome=Veronesi|wkautore=Umberto Veronesi|autore2=Mario Pappagallo|titolo=Verso la scelta vegetariana|capitolo=Perché dobbiamo essere vegetariani|editore=Giunti Editore|anno=2011|p=8|ISBN =978-88-097-6687-7}}</ref> e si converte ai [[Testimoni di Geova]], motivo per il quale da questo periodo in poi i testi dell'artista saranno completamente privi di quei riferimenti erotici e quel linguaggio spinto che invece caratterizzavano la sua produzione precedente.
Il 16 ottobre 2001 esce ''[[The Rainbow Children]]'', 24º album in studio di Prince. In forte contrasto con l'industria discografica, l'album viene reso disponibile solo via download sulla piattaforma online dell'NPG Music Club<ref>Dal 20 novembre 2001 l'album viene venduto anche nei canali tradizionali dall'etichetta indipendente Redline Entertainment. {{cita web|url=http://www.princevault.com/index.php?title=Album:_The_Rainbow_Children|titolo=Album: The Rainbow Children - Prince Vault|accesso=13 agosto 2020}}</ref>, è composto da un unico lungo file audio senza interruzioni<ref>Nelle versioni commerciali su supporto fisico e digitale sulle piattaforme streaming, l'album è suddiviso nei suoi 15 brani.</ref>, e presenta generi "fuori moda" come black music, jazz e funk suonati e registrati in maniera analogica. Il lavoro venne presentato al pubblico durante il festival ''Celebration'' presso i Paisley Park Studios<ref>{{cita testo|url=http://princevault.com/index.php?title=Paisley_Park_Studios|titolo=Paisley Park Studios}}</ref> nel giugno 2001 con Prince stesso seduto tra il pubblico per ascoltare il feedback del pubblico dopo la riproduzione dell'album.
Nel dicembre del [[2002]] uscì nei negozi il primo album dal vivo di Prince ''[[One Nite Alone... Live!]]'', interamente analogico e largamente unplugged, composto da tre CD, il terzo denominato ''Aftershow'' e composto da varie esibizioni dal vivo in piccoli locali musicali. Nel 2002, in seguito all'iscrizione al sito di Prince per $100, ogni membro avrebbe dovuto ricevere un lavoro chiamato ''Xenophobia'' formato da quattro CD: poiché il progetto non venne alla luce, Prince spedì agli iscritti ''One Nite Alone... Live!'' arricchito dal CD acustico al piano ''[[One Nite Alone... Live!|One Nite Alone]]''.
Per lungo tempo Prince aveva accarezzato l'idea di entrare nel mondo del funky/jazz strumentale, prima con il progetto [[Madhouse (gruppo musicale)|Madhouse]], poi con le collaborazioni con [[Miles Davis]]. Il 1º gennaio [[2003]] venne distribuito solo su Internet il lavoro ''[[Xpectation]]'' realizzato con l'aiuto di [[Candy Dulfer]] al sax, [[Rhonda Smith (musicista)|Rhonda Smith]] al basso, [[John Blackwell (batterista)|John Blackwell]] alla batteria e la ''guest star'' [[Vanessa Mae]] al violino; Prince, tranne una piccola esibizione alla chitarra, suona solo il piano elettrico [[Fender Rhodes|Rhodes]]. Il progetto inizialmente doveva chiamarsi "Xenophobia"<ref>{{cita web|url=http://www.princevault.com/index.php?title=Xenophobia|titolo=Xenophobia}}</ref>, ma il brano che avrebbe dato il titolo al lavoro è stato invece inserito come terza traccia del primo album dal vivo di Prince, [[One Nite Alone... Live!]] (insieme a Extraordinary, Avalanche, Family Name, Raspberry Beret, The Everlasting Now, I Wanna B Ur Lover, Diamonds & Pearls, The Beautiful Ones, Nothing Compares 2 U e How Come U Don't Call Me Anymore dallo stesso show) inviato ai membri del suo fan club a partire dal 24 novembre [[2002]]. Un breve demo della versione in studio del brano è stata trasmessa in streaming sul sito web di NPG Music Club nel 2001. Una versione live alternativa sempre dello stesso brano era stata inclusa anche sei mesi prima (maggio 2002) nel singolo promozionale One Nite Alone ... Live EP, che è stato inviato alle stazioni radio negli Stati Uniti per supportare il tour One Nite Alone ... Tour.
[[File:Prince (8717376428).jpg|sinistra|thumb|Un costume indossato da Prince e cimeli associati, esposto in un [[Hard Rock Cafe]] in
[[Australia]]]]
Esce a metà luglio [[2003]] ''News'', un nuovo disco di Prince completamente strumentale. Questa la frase che accompagna la vendita: «This collection of xciting instrumentals recorded live at Paisley Park flow from one genre 2 another in a breathtaking 56-minute xperience. Featuring [[Rhonda Smith (musicista)|Rhonda Smith]], [[John Blackwell (batterista)|John Blackwell]], Renato Neto, [[Eric Leeds]] and Prince» (''«Questa raccolta di emozionanti brani strumentali registrato dal vivo al Paisley Park oscilla da un genere all'altro per 56 minuti di esperienza mozzafiato. Con Rhonda Smith, John Blackwell, Renato Neto, Eric Leeds e Prince»''). L'album contiene solo quattro brani: ''North'', ''East'', ''West'' e ''South'', di circa 14 minuti ciascuno. È l'ennesimo esperimento di Prince che ancora una volta segue il proprio istinto piuttosto che dedicarsi a ciò che il grande pubblico si aspetta da lui. Il risultato non è uniforme. Il lavoro, a volte intrigante e a volte noioso, finisce per essere l'ultimo atto su CD della band che l'aveva accompagnato nell'ultimo periodo. In ogni caso ''News'' si guadagna una nomination l'anno successivo ai [[Grammy Award]]s, forse non per suoi meriti, ma grazie al ritorno di Prince nel [[mainstream]] del [[showbiz]] americano in seguito ai vent'anni di ''[[Purple Rain (album)|Purple Rain]]''.
Il 15 marzo [[2004]] Prince entra nella [[Rock and Roll Hall of Fame]]. [[Alicia Keys]] l'ha presentato così: «Ci sono molti re. Re Enrico VIII, Re Salomone, Re Tut, Re James, King Kong e i three kings. Ma c'è solo un ''Prince''.» E lui, ringraziando, ha detto: «Da giovane facevo di tutto per mantenere la mia libertà. Mi ero imbarcato in un viaggio molto più affascinante di ciò che potevo immaginarmi. Ma senza una guida spirituale, tale libertà può portare ad un declino spirituale. Un vero amico o un mentore non può essere il tuo stipendio.»<ref>{{cita testo|url=http://prince.splinder.com/post/1628357|titolo=Prince ha ballato an... | TreUnoDueUno<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728010346/http://prince.splinder.com/post/1628357 }}</ref> E ancora «All'inizio della mia carriera la mia preoccupazione principale era la libertà, libertà di suonare tutti gli strumenti, libertà di dire ciò che volevo. La Warner, dopo un po' di discussione, mi diede questa libertà e io li ringrazio per questo.»<ref>{{cita testo|url=http://prince.splinder.com/post/1634728|titolo=Rock and Roll Hall o... | TreUnoDueUno<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728010555/http://prince.splinder.com/post/1634728 }}</ref>. Prince si è poi unito a [[Tom Petty]] e [[Jeffy Lynne]] per suonare un assolo in ''While my guitar gently weeps'' di [[George Harrison]]. Dopo lo show, Prince suonava alle 3 di notte di fronte ad [[Anita Baker]], [[Alicia Keys]] e [[Chris Rock]]<ref>{{cita testo|url=http://prince.splinder.com/post/1631848|titolo=Rock and Roll Hall o... | TreUnoDueUno<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728010026/http://prince.splinder.com/post/1631848 }}</ref>.
Sfruttando a dovere il ventennale del suo successo mondiale ''Purple Rain'' Prince torna nel [[2004]] a donarsi al grande pubblico grazie ad un nuovissimo lavoro ''Musicology'', che ottiene un buon riscontro di pubblico e vendite sia in Europa che in [[Americhe|America]], e ad un tour americano memorabile. Originale è stata la trovata che gli ha consentito di raggiungere i 3 milioni di copie di vendite negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: aumentare di 10 dollari il costo del singolo biglietto dei suoi concerti e consegnare in cambio una copia dell'album. ''Musicology'' apre un nuovo capitolo nella storia musicale di Prince, il quale torna a suonare quasi tutti gli strumenti e scrive canzoni orecchiabili, ricercate, anche se al limite del commerciale. Senza grosse novità ''Musicology'' è un ottimo lavoro, con alcuni spunti notevoli come ''Call my name'', ''If Eye Was the Man in Ur Life'' e ''Illusion, Coma, Pimp & Circumstance''. Da ''Musicology'' saranno realizzati tre video, la ''[[title track]]'' ''Musicology'', ''Call my name'' e ''Cinnamon girl''. Quest'ultimo, con protagonista l'attrice [[Keisha Castle-Hughes]], è caratterizzato da una sceneggiatura che creerà non poche polemiche, in quanto cercherà di dare una propria interpretazione negativa dell'utilizzo della guerra preventiva degli Usa contro i terroristi musulmani.
In ''Musicology'' c'è una traccia del suo rapporto con l'italo-canadese Manuela Testolini; infatti contiene il seguente testo, infilato tra i brani ''What U Want Me 2 Do'' e ''The Marrying Kind'' letto da una donna di passaggio, identificata come Ornella Bonaccorsi, in italiano: "non preoccuparti per me, io... sto bene... anche senza di lui - sono arrivata in questo mondo da sola - sono arrivato così - ma non voglio lasciarlo - perché... perché gli uomini non ci amano? - così, solo così come noi ci meritiamo". Nel mese di settembre [[2005]] decide di fare qualcosa per la tragedia che ha colpito gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[New Orleans]] durante l'estate. Prince durante una seduta notturna nei propri studi e con l'ispirazione del brano dei [[Sade (gruppo musicale)|Sade]], ''[[The Sweetest Taboo]]'', realizza un nuovissimo brano. Il titolo è ''S.S.T.'', seguito da un'estensione strumentale chiamata ''Brand New Orleans'' viene messo in vendita solo nel suo sito www.npgmusicclub.com. Ad un primo ascolto, il brano è una canzone semplice, con pochi arrangiamenti e molta emozione nelle note.
La chitarra - per fortuna - è la protagonista, ma è soprattutto nello strumentale successivo che Prince si sfoga. E racconta in note e riff ciò che la visione delle immagini gli ha procurato. Un prodotto confezionato in fretta, ma denso di sentimenti. Un must per i fan sfegatati, una curiosità per il resto delle persone. Per i più attenti potrebbe essere l'anteprima dello stile prossimo di Prince. Questo il messaggio che gli iscritti al www.npgmusicclub.com hanno ricevuto il 3 settembre: "Assicurati di cercare "SST", il nuovo cybersingolo di Prince. Ora disponibile nel Musicology Download Store. Osservando in tivù le conseguenze dell'ira dell'uragano Katrina, il brano dei Sade ''The Sweetest Taboo'' continuava a suonare. Dopodiché Prince ha scritto "SST" venerdì mattina, il due settembre, dopo essere rimasto sveglio tutta la notte. Lui canta e suona tutti gli strumenti. "Brand New Orleans" è la estensione musicale alla fine di "SST". Ancora una volta tutti gli strumenti sono suonati da Prince. Giusto una piccola cosa per portare via la tristezza. L'intero incasso dalla vendita del cybersingolo andrà in sostentamento per l'uragano."
[[File:Prince.jpg|thumb|Prince nel 2009|338x338px]]Il 21 marzo 2006 viene pubblicato, questa volta da parte della etichetta [[Motown]], [[Universal Records]], il nuovo lavoro di Prince ''[[3121]]''. Preceduto nel mese di dicembre dal singolo ''Te amo corazon'' che verrà accompagnato da un video diretto dall'attrice [[Salma Hayek]] e girato in Marocco. Il titolo del CD ''3121'' rappresenta la data di pubblicazione dove 3 è il mese di marzo e 21 il giorno. Per qualche tempo gira anche la voce che fosse l'indirizzo dell'abitazione di Prince a Los Angeles, ma in realtà in California Prince sembra essere domiciliato da tutt'altra parte (1235 Sierra Alta Way). Sulla scia del successo raggiunto grazie alla politica di marketing di ''Musicology'', dove veniva distribuita una copia gratuita del CD ai concerti, Prince tenta questa volta la strada del concorso; infatti ogni copia di 3121 venduta parteciperà all'estrazione di un biglietto per un concerto privato di Prince; concerto che si terrà proprio nell'abitazione di Los Angeles, rinominata 3121. ''3121'', non adeguatamente supportato da un tour promozionale, ma solo da sporadiche presenze in televisione, non avrà vita facile. Immediatamente ''3121'' raggiungerà la prima posizione delle classifiche, confermando il rinato interesse del pubblico americano per Prince, ma dopo poco lotterà per rimanere nei primi 20.
Artisticamente, però, Prince in ''3121'' sforna alcuni gioielli che avrebbe dovuto tenere nel cassetto per aspettare la compagnia di altre canzoni più ispirate. È infatti in ''Incense and candles'', ''Love'', ''Fury'', ''The Word'' e ''The Dance'', dove Prince utilizza il proprio talento con l'obiettivo di scrivere una bella canzone, senza pensare a secondi fini. Parte del pubblico, però, si trova ancora una volta spaesato all'ascolto globale di ''3121''. Il cupo funky di ''3121'', circondato da un testo banale che insegue il solito "fare festa" già sentito in [[1999]], nonostante l'indubbia originalità non sfonda; e si finisce nell'ennesimo tentativo di emulare [[James Brown]] in ''Get on the boat'', passando da uno sfortunato tentativo di hit come ''Black Sweat'', simile nella ritmica e nel falsetto a ''Kiss'', e sforando nel già sentito blues di ''Satisfied''. Nel mese di luglio [[2006]], dopo l'annuncio del divorzio dalla seconda moglie canadese di origine italiana Manuela Testolini, Prince chiude anche il proprio sito www.npgmusicclub.com a causa di problemi di marchi registrati. Nel mese di ottobre, dopo le insistenti notizie che lo vedono protagonista di uno spettacolo al Rio Hotel di Las Vegas, Prince riapre in qualche maniera il sito 3121.com, riportando un'immagine che mostra lo skyline dell'hotel della capitale dell'azzardo americana.
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Il 29 settembre [[2006]] Prince è ospite della sfilata milanese di [[Donatella Versace]] per la quale realizza una speciale colonna sonora, contenente i brani ''Lolita'', ''Black Sweat'', ''Kiss'' e ''Shhh!''. La sera stessa, sempre a Milano, Prince ha suonato per i [[Gianni Versace|Versace]] in un concerto privato all'interno del nuovo [[Versace Teatro]] realizzato nei locali del vecchio [[Teatro Alcione]]. Il tutto dopo aver organizzato e annullato nel giro di 24 ore un concerto a sorpresa all'Alcatraz di Milano. A quanto sembra, alla base della cancellazione del concerto ci sarebbero le lamentele della stessa [[Donatella Versace]]. Alla fine del mese di gennaio [[2007]] Prince è ancora protagonista a Las Vegas con il suo show ed annuncia, tramite il proprio sito 3121.com, la pubblicazione su internet del singolo ''Guitar'' per il 2 febbraio [[2007]]. Nel mese di maggio [[2007]], Prince presenta la sua trasferta londinese, dove suonerà per 21 giorni all'O2 Arena. Le serate fruttano un album di live [[Indigo Nights]], pubblicato l'anno seguente. I biglietti, al solito prezzo di 31,21 sterline, vengono messi in vendita su internet ed è talmente alta la richiesta, ottenendo il tutto esaurito, che Prince è obbligato a prevedere altri concerti per il mese di settembre [[2007]].
A quanto viene detto nel sito ufficiale www.3121.com, i concerti londinesi di Prince rappresenterebbero l'unico evento europeo del [[2007]]. Nel frattempo, durante uno dei soliti spettacoli<ref>
In seguito a questa nuova forma di distribuzione gratuita, il ''The mail on sunday'' ha una tiratura di tre milioni di copie, la Sony deciderà di togliere Planet Earth dal mercato britannico. ''Planet Earth'' è un disco essenzialmente pop, che appare costruito per il pubblico britannico. Prince cerca di riprendere l'idea che stava dietro ad [[Around the World in a Day]]. Alla produzione prendono parte anche [[Wendy & Lisa]], proprio a venti anni dalla loro ultima collaborazione con Prince in ''Sign o' the times''.
Il 5 dicembre [[2007]], Prince viene condannato in secondo grado da una sentenza della Corte d'Appello di [[Roma]] per [[plagio (diritto d'autore)|plagio]]<ref>''Prince, condanna per plagio'', pubblicato su [[Musica e dischi]] nº 724 di dicembre 2008, pag. 34.</ref>; la canzone ''[[The Most Beautiful Girl in the World]]'', pubblicata nel [[1993]], fu giudicata identica a ''[[Takin' Me to Paradise]]'', scritta dal batterista e compositore [[Bruno Bergonzi]], prodotta dal cantautore [[Michele Vicino]] e pubblicata nel [[1983]]; in primo grado, nel [[2003]], Prince era stato assolto, ma la sua definitiva condanna, emessa dalla Corte di Cassazione di Roma, è arrivata a maggio 2015. La Corte ha anche stabilito definitivamente che a Bergonzi e a Vicino devono essere anche riconosciuti danni morali. La SIAE ha bloccato i proventi del brano ''The Most Beautiful Girl in the World'' in tutta l'[[Unione europea]]. Il progetto di un film sulla vita di Prince è fermo.<ref>{{Cita web |url = https://www.dirittodautore.it/wp-content/uploads/2015/06/SentCassCiv11225_2015.pdf|titolo=Sentenza di Cassazione Civile 11225/2015. Diritto d'autore. Roger Nelson Prince, CONTROVERSY MUSIC INC., Michele Vicino, Bruno Bergonzi |accesso=15 aprile 2019}}</ref>
=== Anni 2010 ===
Nel [[2010]] esce ''20ten'', anche questo con distribuzione legata ad una rivista britannica e senza nessuna diffusione nei negozi, neppure on-line. Ad aprile [[2013]] pubblica il singolo ''Fixurlifeup'' che anticipa l'uscita dell'album ''Plectrum electrum'' di prossima uscita.<ref>{{Cita web |url=http://www.105.net/musicbiz/news/tipo/magazine/titolo/prince-dopo-il-singolo-un-album |titolo=Prince: dopo il singolo un album?<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=19 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130419164352/http://www.105.net/musicbiz/news/tipo/magazine/titolo/prince-dopo-il-singolo-un-album |urlmorto=sì }}</ref> Pubblica poi il brano ''Da Bourgeoisie''<ref>{{cita testo|url=http://www.vogue.it/people-are-talking-about/vogue-arts/2013/11/prince-da-bourgeoisie|titolo=Prince: Da Bourgeoisie - Vogue.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> e collabora con [[Janelle Monáe]] per il nuovo album ''[[The Electric Lady]]''. Nel [[2014]], dopo tre anni di silenzio discografico, escono contemporaneamente due nuove opere, ''Plectrum Electrum'' firmato con la banda di appoggio 3rdeyegirl e ''Art Official Age''. Il primo è un disco rock-oriented, il secondo è prevalentemente pop-funk. ''Art Official Age'' è il primo disco di Prince non interamente prodotto da lui. L'anno successivo, [[2015]], escono a sorpresa attraverso la piattaforma [[Tidal (servizio)|Tidal]] due nuovi album: ''HITNRUN phase I'' e ''HITNRUN phase II''.
=== Morte ===
[[File:20150502-PaisleyParkStudio.jpg|thumb|I Paisley Park Studios, la casa e lo studio di registrazione di Prince, dove il cantante è stato trovato senza vita.|402x402px]]Il 21 aprile [[2016]] Prince viene trovato morto in un ascensore all'interno del complesso di Paisley Park, sua residenza situata a [[Chanhassen]], alle porte di [[Minneapolis]]. Aveva 57 anni.<ref>{{Cita web|url = http://www.elle.it/Showbiz/prince-morto|titolo = Prince è morto a 57 anni: addio alla popstar|editore = [[Elle (periodico)|Elle]]|data = 21 aprile 2016|accesso = 25 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.comingsoon.it/musica/speciali/prince-7-giugno-1958-21-aprile-2016/n55992/|titolo = Prince: 7 giugno 1958 - 21 aprile 2016|editore = Comingsoon.it|data = 21 aprile 2016|accesso = 25 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=7266|titolo = LUTTO NEL MONDO DELLA MUSICA: {{sic|E'}} MORTO PRINCE|editore = [[Osservatore Italia]]|data = 21 aprile 2016|accesso = 25 aprile 2016|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160508120048/http://www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=7266}}</ref> Alle 9:43 di quella mattina, come riferito alle autorità locali, l'ufficio dello [[sceriffo]] Jim Olson della [[contea di Carver]] riceve una chiamata d'emergenza medica presso la struttura dei Paisley Park Studios. I soccorsi arrivano con un'[[ambulanza]] qualche minuto dopo, ma i tentativi di rianimazione falliscono; i medici confermano la morte del cantante alle 10:07. I funerali si sono svolti il 15 maggio, in forma strettamente privata, presso la Sala del Regno dei Testimoni di Geova, di cui era membro battezzato da circa 10 anni.
Da una seconda ricostruzione, secondo il sito [[TMZ.com|TMZ]] che ha divulgato la notizia del decesso, sembra che sei giorni prima della sua morte sia stato sottoposto ad un trattamento urgente (tecnicamente il "save shot") per un'overdose da oppiacei.
Il [[Autopsia|referto autoptico]] riporta "overdose accidentale da [[Fentanyl]]",<ref>{{cita testo|url=https://pbs.twimg.com/media/CkR_xVUWEAAs7xQ.jpg|titolo=referto autoptico}}</ref> un potente antidolorifico utilizzato per lenire il dolore [[Neoplasia|neoplastico]], il dolore lombare in gravi patologie [[osteoartrosi]]che, il dolore in alcuni casi di [[Neuropatia periferica|neuropatia]] e di immunodeficienza acquisita.<ref name="Newshan2001">{{cita pubblicazione |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11223316 |titolo=Transdermal fentanyl for chronic pain in AIDS: a pilot study |autore=Newshan G |autore2=Lefkowitz M |rivista=Journal of Pain and Symptom Management |anno=2001 |numero=21(1) |pp=69-77 |doi=10.1016/S0885-3924(00)00238-4 |lingua=en|issn = 0885-3924 }}</ref><ref name="FernandezRuiz2006">{{cita libro |autore=Francisco Fernandez |autore2=Pedro Ruiz|titolo=Psychiatric Aspects of HIV/AIDS |url=http://books.google.com/books?id=ZiHRiXgznQYC&pg=PA171 |anno=2006 |editore=Lippincott Williams & Wilkins |isbn=978-1-58255-713-7 |p=171 |lingua=en}}</ref><ref name="Fishman2012">{{cita libro |autore=Scott M. Fishman |titolo=Bonica's Management of Pain |url=http://books.google.com/books?id=zbe8OAR0sXYC&pg=PA836 |data=29 marzo 2012 |editore=Lippincott Williams & Wilkins |isbn=978-1-4511-6140-3 |p=836 |lingua=en}}</ref> I suoi resti furono in seguito [[Cremazione|cremati]]. Il 19 aprile 2018 la procura della contea di [[Carver (Minnesota)|Carver]], in [[Minnesota]], ha chiuso l'indagine sulla morte del cantante, sancendo che non ci sono prove per determinare chi procurò all'artista gli antidolorifici [[Oppioide|oppiacei]], sotto forma di [[Percocet]] contraffatto, combinato con [[Fentanyl]].<ref>{{Cita news<!--|lingua=it-->|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/no-criminal-charges-prince-s-overdose-death-prosecutor-announces-n867491 |autore=Daniella Silva |titolo=Prince died after taking fake Vicodin laced with fentanyl, prosecutor says |pubblicazione=NBC news |data=19 aprile 2018 |lingua=en}}</ref>
Altre ricostruzioni riferiscono che Prince fosse [[sieropositivo]] sin dagli [[anni novanta]] e che la morte sia sopraggiunta per un peggioramento delle sue condizioni, sfociate da mesi in [[AIDS]] conclamato.<ref>{{Cita news |url=https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/amp/ContentItem-ec52f629-7a52-4871-baed-316d210110b3.html |titolo=Prince, media USA: "Aveva l'AIDS e si stava preparando a morire"
|editore=RAI News |data=28 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.lastampa.it/spettacoli/2016/04/29/news/prince-aveva-l-aids-e-si-preparava-a-morire-1.35020205 |titolo=Prince aveva l’Aids e si preparava a morire |rivista=La Stampa |data=29 aprile 2016}}</ref>
Dopo la morte gli album di Prince hanno rapidamente venduto oltre 7 milioni di copie, rendendolo l'artista musicale con le maggiori vendite in Nord America nel 2016.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.billboard.com/articles/news/7767819/prince-sold-more-albums-than-any-artist-2016|titolo = Prince Sold More Albums Than Any Other Artist in 2016|sito = [[Billboard]]|autore = Ed Christman|accesso = 20 aprile 2017}}</ref> Nell'ottobre dello stesso anno è stata esposta, nell'atrio del complesso del Paisley Park, un'urna personalizzata, contenente le ceneri di Prince, [[Stampa 3D|stampata in 3D]] a forma della tenuta di Paisley Park.
== Stile musicale ==
Musicista poliedrico, nei suoi lavori si sentono espliciti riferimenti ad artisti [[musica afroamericana|black]] quali [[James Brown]], [[Sly & the Family Stone]], [[Earth, Wind & Fire]], [[George Clinton (
[[Ernesto Assante]] nel [[1985]] lo definiva « [...] personaggio assai curioso, molto lontano dalla figura "angelica" e ambigua di [[Michael Jackson]], mentre Prince è decisamente più legato a sentimenti terreni, rispetto a quelli più "divinizzanti" e totalitari del suo rivale più diretto. Soprattutto [...] Prince produce, canta, scrive e suona una musica che pur restando profondamente legata alla tradizione nera ha fatto propri elementi del rock, del funk, del pop, in una miscela urbana, elettrica, nervosa e che, sottilmente, ribadisce costantemente la sua natura nera [...]»<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/30/urbano-elettrico-nervoso-sempre-sottilmente-nero.html|titolo= Urbano, elettrico, nervoso e sempre "sottilmente nero"|autore=Ernesto Assante|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=30|mese=marzo|anno=1985|accesso=22 maggio 2011}}</ref>
==
[[File:Leaving flowers for Prince at First Avenue in Minneapolis (25961157864).jpg|thumb|Dopo la sua morte, i fan hanno lasciato fiori, palloncini viola e altri ricordi sotto la stella di Prince dipinta sulla parte anteriore del night club First Avenue di Minneapolis.]]
Il 21 agosto 2016, Prince è stato inserito nella [[Rhythm and Blues Music Hall of Fame]].
Il primo album pubblicato dopo la morte di Prince è stato un grande album di successo, [[4ever (Prince)|4Ever]], è uscito il 22 novembre 2016. L'album contiene una canzone inedita ''Moonbeam Levels'', registrata nel 1982 durante le sessions dell'album 1999.
Il 17 agosto 2018, [[NPG Records]] ha pubblicato tutti i 23 album post Warner Bros. di Prince digitalmente su piattaforme di streaming come [[Tidal (servizio)|Tidal]], Spotify e Apple Music insieme ad un nuovo album di compilation intitolato [[Anthology: 1995-2010]] contenente 37 brani.
Il 21 settembre 2018, l'album [[Piano and a Microphone 1983]] è stato pubblicato su CD, vinile e formati digitali. È il primo album pubblicato dalla proprietà di Prince (The Prince Estate) con materiale proveniente dal suo archivio, the Vault.
Nel novembre 2019 viene pubblicata l'autobiografia incompiuta di Prince, “The Beautiful Ones<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.harpercollins.it/9788869056963/the-beautiful-ones|titolo=The beautiful ones|sito=HarperCollins Italy|lingua=it|accesso=10 marzo 2020}}</ref>”, con prefazione a cura di Dan Piepenbring ed edito da Spiegel & Grau (edizione Italiana tradotta da Andrea Silvestri ed edita da Harper Collins).
Il 30 luglio 2021 viene pubblicato il primo album di inediti postumo, [[Welcome 2 America]].<ref>{{Cita web|url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/features/prince-welcome-2-america-vault-b1888425.html|titolo='People say Prince wasn't political. Yes he was!': The story of lost album Welcome 2 America|data=22 luglio 2021|sito=[[The Independent]]}}</ref>
== Riconoscimenti ==
È stato inserito nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] nel 2004,<ref>{{Cita web|url=https://www.rockhall.com/inductees/prince|titolo=Prince {{!}} Rock & Roll Hall of Fame|accesso=12 ottobre 2021}}</ref> nella [[UK Music Hall of Fame]] nel 2006 e nella Rhythm and Blues Music Hall of Fame nel 2016. Ha vinto 7 [[Grammy Award]]s su 38 candidature,<ref>{{Cita web|url=https://www.grammy.com/grammys/artists/prince/5675|titolo=Prince|sito=GRAMMY.com|data=23 novembre 2020|lingua=en|accesso=12 ottobre 2021}}</ref> quattro [[MTV Video Music Awards|MTV Music Awards]] ed un [[Oscar alla migliore colonna sonora|Oscar]], per la colonna sonora di ''[[Purple Rain (film)|Purple Rain]]''. Questa pellicola è stata scelta per la conservazione nel [[National Film Registry]] della [[Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] perché “culturalmente, storicamente ed esteticamente significativa”.<ref>{{Cita web|url=https://www.okayplayer.com/news/prince-purple-rain-added-to-national-film-registry.html|titolo=Library Of Congress Adds 'Purple Rain,' 'She's Gotta Have It' To National Film Registry|sito=Okayplayer|data=11 dicembre 2019|lingua=en|accesso=12 ottobre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ultimateprince.com/prince-purple-rain-national-film-registry/|titolo=‘Purple Rain’ Added to Library of Congress National Film Registry|autore=Martin Kielty|sito=Ultimate Prince|lingua=en|accesso=12 ottobre 2021}}</ref> Nel 2018, a due anni dalla sua scomparsa, l’[[Università del Minnesota]] gli conferisce la ''laurea ad honorem in scienze umanistiche''.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2018/09/27/prince-laurea-ad-honorem-postuma|titolo=Prince: una laurea ad honorem postuma|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|lingua=it|accesso=12 ottobre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wonderchannel.it/prince-riceve-una-laurea-ad-honorem-dalluniversita-del-minnesota/|titolo=Prince riceve una laurea ad honorem dall’Università del Minnesota|sito=Wonder Channel|data=27 settembre 2018|lingua=it|accesso=12 ottobre 2021}}</ref>
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Prince}}
=== Album in studio ===
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*1993 -- The Hits/The B-sides
*1994 – ''[[
*1994 – ''[[The Black Album (Prince)|The Black Album]]'' *
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*1998 – ''[[
*1998 – ''[[Crystal Ball (Prince)|Crystal Ball / The Truth]]'' *
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Pubblicazioni postume:
*2018 – ''[[Piano and a Microphone 1983]]''
*2019 – ''[[Originals (Prince)|Originals]]''
*2021 – ''[[Welcome 2 America]]''
== Filmografia ==
* ''[[Purple Rain (film)|Purple Rain]]'' (1984): Attore e compositore
* ''[[Under the Cherry Moon]]'' (1986): Attore, scrittore, compositore e regista
Riga 252 ⟶ 292:
* ''[[3 Chains o' Gold (film)|3 Chains o' Gold]]'' (1994): Attore, scrittore, compositore e regista
* ''[[Muppets Tonight]]'' – serie TV,
* ''[[New Girl]]'' – serie TV, episodio [[Episodi di New Girl (terza stagione)#A casa di Prince|3x14]] ([[2014]])
* ''[[Le mille luci di New York (film)|Le mille luci di New York]]'' (1988): Compositore della canzone:
* ''[[Batman (film 1989)|Batman]]'' (1989): Compositore
* ''[[Un eroe fatto in casa]]'' (Blankman) (1994): Compositore della canzone:
* ''[[Showgirls (film)|Showgirls]]'' (1995): Compositore della
* ''[[Girl 6 - Sesso in linea]]'' (1996): Compositore
* ''[[Bamboozled]]'' (2000): Compositore e Performer:
* ''[[Happy Feet]]'' (2006): Compositore della canzone:
* ''[[Prince and the Revolution: Live]]'' (1985): Compositore e Performer
* ''[[Lovesexy Live 1]]'' (1989): Compositore e Performer
Riga 310 ⟶ 350:
* [[20Ten Tour]] (2010)
* [[Welcome 2]] (2010–12)
* [[Live Out Loud Tour]] (15 aprile - 31 agosto 2013)
* [[Hit and Run Tour (2014)|Hit and Run Tour]] (
* [[Piano & A Microphone Tour]] (16 febbraio - 14 aprile 2016)
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== Autobiografia ==
* ''The Beautiful Ones''<ref name=":0" /> (2019): l'autobiografia incompiuta, a cura di Dan Piepenbring ed edito da Spiegel & Grau (edizione Italiana tradotta da Andrea Silvestri ed edita da Harper Collins).
== Note ==
== Bibliografia ==
* Mobeen Azhar, ''Prince. La sua storia artistica'', Il Castello, 2016
* Carlo Boccadoro, ''Bach e Prince. Vite parallele'', Einaudi, 2021
* Maria Letizia Cerica, ''Prince, Rogers & me. Non un libro su Prince, un libro (scritto) con Prince'', Risguardi, 2020
* Maria Letizia Cerica, ''The Beautiful Prince. Un uomo incredibile raccontato dalle sue stesse parole'', Arcana, 2022
* Ben Greenman, ''Purple Life'', EDT, 2018
* Nick Hornby, ''Dickens e Prince. Uno speciale tipo di genio'', Guanda, 2022
* Liz Jones, ''Prince. Schiavo del ritmo'', Odoya, 2021
* [[Jean-Pierre Thiollet]], ''Improvisation ''so'' piano'' ("P comme Prince"), Neva Editions, 2017
* Christian Zingales, ''Prince: The Jamie Starr Scenario'', Tuttle, 2018
== Voci correlate ==
* [[The Revolution]]
* [[The New Power Generation]]
* [[The Original 7ven]] (The Time)
* [[fDeluxe]] (The Family)
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url = https://www.dirittodautore.it/wp-content/uploads/2015/06/SentCassCiv11225_2015.pdf|titolo=Sentenza di Cassazione Civile 11225/2015. Dirittod'autore. PRINCE ROGER NELSON, CONTROVERSY MUSIC INC., VICINO. MICHELE, BERGONZI BRUNO|accesso=15 aprile 2019}}
{{Prince}}
{{Singoli di Prince}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|cinema
[[Categoria:
[[Categoria:Attori afroamericani]]
[[Categoria:Attori statunitensi del XX secolo]]
[[Categoria:Morti per overdose]]
[[Categoria:Musicisti afroamericani]]
[[Categoria:Registi afroamericani]]
[[Categoria:Sceneggiatori statunitensi del XXI secolo]]
[[Categoria:
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