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{{Carica pubblica
{{S|biografie}}
|nome = Norbert Hofer
|immagine = Norbert Hofer - FPÖ-Neujahrstreffen 2019.JPG
|carica = Terzo Presidente del [[Nationalrat (Austria)|Nationalrat]]
|mandatoinizio = 23 ottobre [[2019]]
|mandatofine = 23 ottobre [[2024]]
|predecessore = [[Anneliese Kitzmüller]]
|successore = [[Doris Bures]]
|mandatoinizio2 = 29 ottobre [[2013]]
|mandatofine2 = 18 dicembre [[2017]]
|predecessore2 = [[Martin Graf]]
|successore2 = [[Anneliese Kitzmüller]]
|carica3 = Presidente del [[Partito della Libertà d'Austria]]
|mandatoinizio3 = 14 settembre [[2019]]
|mandatofine3 = 1º giugno [[2021]]
|predecessore3 = [[Heinz-Christian Strache]]
|successore3 = [[Herbert Kickl]]
|carica4 = Ministro dei trasporti, dell'innovazione e della tecnologia
|mandatoinizio4 = 18 dicembre [[2017]]
|mandatofine4 = 22 maggio [[2019]]
|primoministro4 = [[Sebastian Kurz]]
|predecessore4 = [[Jörg Leichtfried]]
|successore4 = [[Valerie Hackl]]
|partito = [[Partito della Libertà d'Austria]]
}}
{{Bio
|Nome = Norbert Gerwald
|Cognome = Hofer
|Sesso = M
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|Attività = politico
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , esponente del [[Partito della Libertà Austriaco|Partito della Libertàd'Austria]] e Terzoterzo Presidentepresidente del [[Consiglio nazionale (Austria)|Consiglio nazionale austriaco]] dal 2013 al 2017 e dal 2019 al 2024
}}
|Immagine = NorbertHofer2016 (cropped).jpg
 
}}
Dal 18 dicembre 2017 al 22 maggio 2019 è stato ministro delle infrastrutture e trasporti nel [[governo Kurz I]].
 
== Biografia ==
Nato nel Land della [[Stiria]], si è diplomato perito aeronautico nel 1990. Fino al 1994 ha lavorato come sistemista presso la [[Lauda Air]], quando entra nell'arena politica iscrivendosi nel [[Partito della Libertà Austriaco|FPÖ]], occupandosi dell'ufficio stampa regionale. Dal 1996 al 2007 è segretario provinciale del partito; dal 2010 al 2015 fa parte del governo del Land con la carica di segretario di controllo sociale.
 
Sposato, 4 figli, nel 2003 è vittima di un serio incidente col parapendio, riportando gravi lesioni alla spina dorsale che lo costringono ad usare un bastone per camminare.<ref>http://www.repubblica.it/esteri/2016/05/21/news/austria_ballottaggio_urne-140302992/</ref>
 
== Attività politica ==
Nel 2016 Hofer è il candidato alle [[elezioni presidenziali in Austria del 2016|elezioni presidenziali d'Austria]] per il [[FPÖ]], conducendo una campagna tutta incentrata sull'opposizione all'ingresso dei [[migranti]] e la denuncia dell'accordo concluso tra l'[[Unione europea]] e la Turchia sui profughi, definito "fatale". Al primo turno del 24 aprile ottiene un sensazionale 35% di voti andando al ballottaggio con il professor [[Alexander Van der Bellen]], candidato dei [[I Verdi (Austria)|Verdi]], fermo al 21% ed escludendo, per la prima volta nella storia, i candidati della [[SPÖ]] e della [[Partito Popolare Austriaco|OVP]] principali partiti tradizionali di centrosinistra e centrodestra al governo che hanno sempre dominato la democrazia austriaca inchiodati all'11%. Hofer ha vinto in tutte le 9 Regioni ad eccezione di [[Vienna]] (vinta da Ven Der Bellen col 33% contro il 27% di Hofer, dato più basso) raggiungendo il miglior risultato, 41% nel [[Burgenland]], la regione più orientale del paese al confine con l'[[Ungheria]] che più di tutte aveva subito gli effetti dell'ondata dei profughi, seguita da altre regioni come [[Carinzia]] e [[Stiria]] dove ha raggiunto quasi il 39% mentre ha tenuto il dato nazionale nelle altre regioni fatto salvo il [[Vorarlberg]], regione dove nonostante le polemiche sul muro al [[Brennero]], ottiene un 30% contro il 29% del Verde. Nonostante Van Der Bellen abbia ricevuto il supporto di tutti i candidati e partiti esclusi per fermare la deriva di destra di Hofer, alla chiusura dei seggi gli [[exit poll]] davano Hofer al 50.2% contro il 49.8% di Van Der Bellen mentre le prime proiezioni davano i due contendenti esattamente al 50%. A fine spoglio dei voti reali, tuttavia, Hofer raggiunge il 51.9% contro il 48.1% dell'economista verde distanziato di quasi 300.000 voti, ma l'indomani Alexander Van der Bellen vince le elezioni con il 50.3% (2,251,517 voti) contro il 49.7% di Hofer (2,220,654 voti) grazie agli oltre 700.000 voti per corrispondenza (dove l'ex leader verde ottiene un bulgaro 64% contro il 36% di Hofer) che hanno ribaltato l'esito elettorale facendo proclamare Alexander Van der Bellen nuovo Presidente della Repubblica d'Austria con uno scarto di soli 31.137 voti, il minimo nella storia presidenziale austriaca. Hofer ha stravinto con oltre il 61% nel [[Burgenland]] così come in [[Carinzia]] (58%), [[Stiria]] (56%) e persino [[Salisburgo]] (52%), nelle regioni di confine più soggette all'immigrazione e più agricole mentre crolla a [[Vienna]] dove ottiene solo il 37% (Van Der Bellen oltre 63%, dato maggiore) così come nel [[Vorarlberg]] col 41% (Van Der Bellen al 58%) mentre arrivano testa a testa con il vantaggio dell'economista nel [[Tirolo]] e [[Alta Austria]] (48 vs 51)<ref>{{Cita news|url= http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/04/24/austria-urne-aperte-per-presidenziali_766979aa-3b1a-4e17-93fc-ecc43294fa24.html|titolo= Elezioni in Austria: trionfo estrema destra|pubblicazione= ANSA.it|data= 25 aprile 2016|accesso= 25 aprile 2016|urlarchivio= https://archive.is/20160425094831/http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/04/24/austria-urne-aperte-per-presidenziali_766979aa-3b1a-4e17-93fc-ecc43294fa24.html|dataarchivio= 25 aprile 2016|urlmorto= no}}</ref>. Nonostante la [[Partito della Libertà Austriaco|FPO]] abbia riconosciuto legittima l'elezione di Van Der Bellen, salutata con sostegno da tutta [[Europa]] nei giorni seguenti emergono forti incongruenze sulla legittimità: in un collegio affluenza al 146.9% con più votanti che aventi diritto, a [[Linz]] voto per conto terzi ha raggiunto il 598% per far votare persone malate tutte per Van Der Bellen (su 3.586 registrati hanno votato 21.098) , in quattro seggi della Carinzia seggi scrutinati prima dell'orario di chiusura mentre le schede per corrispondenza nella notte prima dello spoglio erano lievitate da 740.000 a 760.000 senza parlare delle oltre 101.000 schede annullate per Hofer contro le sole 64.000 per Van Der Bellen così come il sito del Ministero dell'Interno che dava primo dello spoglio delle schede corrispondenti la percentuale al centesimo. Dopo queste segnalazioni, la FPÖ presenta subito ricorso alla [[Corte Costituzionale]] contestando irregolarità emerse nello scrutinio dei voti visto lo scarto minimo.
 
Il 1º luglio la Corte Costituzionale si pronuncia a favore di Hofer annullando l'esito del ballottaggio per il verificarsi di varie violazioni: su 117 distretti ben 94 presentato irregolarità per 78.000 voti contestati che non permettono di garantire un vincitore. La Corte non parla di manipolazioni o brogli ma di irregolarità e violazioni di norme elettorali come voti per corrispondenza scrutinati prima che arrivasse la Commissione elettorale, persone non autorizzate a eseguire le operazioni di voto e diritto di voto concesso ai 14enni e stranieri, dubbi confermati da oltre 90 testimoni provenienti dai vari seggi di tutto il Paese che hanno asserito in maniera uniforme di molteplici irregolarità.
 
Con questa decisione, viene annullata la proclamazione di Alexander Van der Bellen a Presidente dell'Austria in sostituzione del Presidente socialdemocratico [[Heinz Fischer]] con la necessità di ripetere il turno di ballottaggio del 22 maggio proprio tra Van Der Bellen e Hofer, finalmente stabilito per il 4 dicembre 2016. È la prima volta nella storia dell'Austria che un'elezione viene annullata. La Presidenza della Repubblica viene retta ad interim da un direttorio composto dai 3 vicepresidenti del [[Consiglio nazionale (Austria)|Consiglio nazionale]], la Camera bassa austriaca, tra cui proprio Hofer che ricopre quella carica per l'opposizione. Il 4 dicembre 2016 viene di nuovo sconfitto al ballottaggio da Van der Bellen.<ref>{{Cita news|autore= Giovanni Gagliardi|url= http://www.repubblica.it/esteri/2016/12/04/news/austria_presidenziali_prime_stime_van_der_bellen_in_vantaggio-153432680/?ref=HREC1-4|titolo= Austria, Van der Bellen è il nuovo presidente. "Voglio un paese europeista|pubblicazione= Repubblica.it|data= 5 dicembre 2016|accesso= 5 dicembre 2016|urlarchivio= https://archive.is/20161205113013/http://www.repubblica.it/esteri/2016/12/04/news/austria_presidenziali_prime_stime_van_der_bellen_in_vantaggio-153432680/?ref=HREC1-4|dataarchivio= 5 dicembre 2016|urlmorto= no}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Norbert Hofer}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web
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|titolo = Biografia sul sito del Parlamento austriaco
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|sito = parlament.gv.at
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}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici del Partito della Libertà d'Austria]]
[[Categoria:Ministri dell'Austria]]