Castelcucco: differenze tra le versioni
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Cancellato Napoleone Buonaparte come ospite di Villa Malfatti nel 1801. In quell'anno non si è mai mosso da Milano. |
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Castelcucco
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Castelcucco-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Castelcucco-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = ▼
|Divisioni confinanti = [[Asolo]], [[Cavaso del Tomba]], [[Monfumo]], [[
|Zona sismica = 2▼
|Gradi giorno = 2660▼
|Nome abitanti = castelcucchesi▼
|Patrono = [[san Giorgio]]▼
|Festivo = 23 aprile▼
▲|Sottodivisioni=
|PIL = ▼
▲|Divisioni confinanti=[[Asolo]], [[Cavaso del Tomba]], [[Monfumo]], [[Paderno del Grappa]], [[Possagno]]
|PIL procapite = ▼
▲|Zona sismica=2
▲|Gradi giorno=2660
▲|Nome abitanti=castelcucchesi
▲|Patrono=[[san Giorgio]]
▲|Festivo=23 aprile
▲|PIL=
▲|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Castelcucco (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
}}
'''Castelcucco''' (''Castelcùc'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
Il paese, situato in un territorio collinoso tra [[Asolo]], [[Monfumo]] e le pendici del [[Monte Grappa]], gode di splendidi paesaggi.
== Origini del nome ==
Nel medioevo la località è attestata come ''Castrocucco'' ([[1200]]), ''Castrocucho'' ([[1314]]), ''Castrumchuchum'' ([[1339]]). Si tratta di un composto di ''castello'' (''castrum'' nei documenti in [[lingua latina|latino]]) e ''cucco'', elemento toponomastico molto diffuso in Italia e probabilmente di origine prelatina che significa "cima tondeggiante", "rilievo appuntito di terreno" e simili; Castelcucco, dunque, può essere tradotto come "castello sulla cima"<ref name=storia/><ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Castelcucco | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 162 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/162/mode/2up}}</ref>.
== Storia ==
=== Le origini ===
I primi insediamenti umani risalgono al [[Paleolitico]]. Nel [[1958]], presso le cave della località Patt, vennero ritrovati i resti di utensili primitivi, costituiti da punte triangolari e raschiatoi semicircolari. Se a questi si aggiungono i rinvenimenti nelle vicine [[Asolo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]], si può concludere che la zona dei [[colli Asolani]] fu particolarmente frequentata tra i 100.000 e i 90.000 anni avanti Cristo. L'epoca paleolitica si caratterizzò per una serie di notevoli variazioni climatiche che, con l'alternarsi di periodi caldi a lunghe [[glaciazioni]], costringevano uomini e animali a frequenti spostamenti verso sud, oltre la fascia [[alpi]]na e [[prealpi]]na (si spiega così il ritrovamento, sempre presso Patt, dei resti di un [[
▲I primi insediamenti umani risalgono al [[Paleolitico]]. Nel [[1958]], presso le cave della località Patt, vennero ritrovati i resti di utensili primitivi, costituiti da punte triangolari e raschiatoi semicircolari. Se a questi si aggiungono i rinvenimenti nelle vicine [[Asolo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]], si può concludere che la zona dei [[colli Asolani]] fu particolarmente frequentata tra i 100.000 e i 90.000 anni avanti Cristo. L'epoca paleolitica si caratterizzò per una serie di notevoli variazioni climatiche che, con l'alternarsi di periodi caldi a lunghe [[glaciazioni]], costringevano uomini e animali a frequenti spostamenti verso sud, oltre la fascia [[alpi]]na e [[prealpi]]na (si spiega così il ritrovamento, sempre presso Patt, dei resti di un [[Elephas primigenius|mammuth]]). Il territorio di Castelcucco era particolarmente favorevole, in quanto i suoi antichi frequentatori potevano rifugiarsi presso le numerose caverne tuttora esistenti.
La presenza umana non cessò nel [[neolitico]] (5.000-2.000 a.C.): sempre alle cave di Patt è emerso altro materiale litico (manufatti in [[selce]]).<ref name=storia>{{Cita web
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=== Dai Protoliguri all'epoca romana ===
Tra il 2500 e il 1700 a.C. l'Asolano fu abitato dai Proto[[liguri]] che, probabilmente, si stabilirono sulle colline già frequentate dai popoli
Fu poi la volta degli [[Euganei]] e dei [[Paleoveneti]], di cui però non sussistono tracce. Scarse sono anche le testimonianze [[Antichi Romani|romane]]; di questo periodo [[Alessio De Bon]] ricorda un'iscrizione collocata nel cimitero dell'eremo di Santa Giustina, presso il confine con [[Possagno]].
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Non si hanno testimonianze riferibili alle [[invasioni barbariche]], ma sono invece numerosi i reperti riferibili ai [[Longobardi]]. Questo popolo si preoccupò di recuperare il sistema difensivo lasciato dai romani, costituito da postazioni difensive sulle cime delle colline con funzioni di avvistamento e segnalazione.
A quest'epoca si fanno risalire alcuni toponimi ([[Fara (Longobardi)|Fara]],
Tutto ciò fa pensare all'esistenza di un insediamento di antiche origini occupato dai longobardi.<ref name=storia/>
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Risale probabilmente a prima dell'[[anno Mille]] la fondazione di un luogo di culto cui faceva riferimento il villaggio.
In questo periodo cominciò a prendere forma il sistema delle [[comuni rurali|regole]], suddivisioni territoriali con una propria autonomia amministrativa. Si ha notizia di una ''regula de Castrocucho'', costituita dai [[colmelli]] di Carpene e dei Patt, e, verso occidente, una ''regula de Collo Muxoni''. Ogni regola comprendeva un luogo di culto, ovvero San Bartolomeo per Castelcucco e San Giorgio per Col Muson. Le due cappelle facevano riferimento alla [[pieve|chiesa matrice]] di Santa Giustina di
Nelle adiacenze di ciascuna chiesetta sorgevano inoltre due fortilizi, appartenenti alla famiglia
Pur mantenendo una propria autonomia, Castelcucco restava legata al [[comune medievale|comune]] di [[Treviso]]: nel [[1315]], ad esempio, il villaggio venne tassato per finanziare le mura della città.
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Nel [[1564]], durante la [[visita pastorale]] del [[vescovo di Treviso]] [[Giorgio Corner]], la cappella di Castelcucco appare ancora come filiale della pieve di Fonte. Nel suo territorio, oltre all'attuale parrocchiale, si contarono altre tre chiesette: San Lucia, San Margherita e San Bartolomeo.
Il paese fu pesantemente colpito dal
===
Dopo la [[caduta della Repubblica di Venezia|caduta della Serenissima]] fu la volta di [[Napoleone]]. In questo periodo il paese dovette subire le violenze e le ruberie delle truppe francesi.
Nel [[1806]] ci fu un accorpamento di comuni: Castelcucco, [[Crespignaga]], [[Monfumo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]] persero la loro autonomia comunale diventando frazioni del comune di Asolo.
Nel [[1810]] il comune viene ricostituito.
Nel [[1836]] il paese subì un altro sisma che vide il crollo del vecchio e pericolante campanile<ref name=storia/>.
=== Il Novecento ===
Il comune di Castelcucco perse una seconda volta l'autonomia comunale anche nel '900: dal [[1928]] al [[1946]] fu nuovamente frazione di Asolo; nel 1946 tornerà definitivamente comune autonomo.
=== Simboli ===
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 marzo 1993.<ref>{{cita web|titolo= Castelcucco, decreto 1993-03-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2320 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 27 settembre 2022 }}</ref>
Lo stemma rappresenta su campo d'argento un castello di rosso, merlato alla guelfa e fondato su una pianura erbosa di verde.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco) 05.jpg|thumb|Il campanile della chiesa arcipretale]]
===Architetture religiose===
La [[Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco)|chiesa arcipretale di San Giorgio]] è collocata in un punto più basso rispetto alla piazza del paese, contrariamente all'abitudine diffusa che vede gli edifici religiosi posti nei punti più elevati.
Da lontano dunque non è molto visibile e si può scorgere solo una parte del campanile.
All'interno vi sono numerosi [[Affresco|affreschi]]; il principale è quello di [[San Giorgio]] patrono del paese, raffigurato nell'atto di uccidere il [[drago]]. Qui si trova anche l'affresco nel quale [[Santa Lucia]] dona gli occhi alla Madonna. L'[[Organo (strumento musicale)|organo]] [[Tamburini]] è del [[1942]].
Sparsi per il
=== Architetture civili ===
==== Principali luoghi d'interesse ====
* '''Palazzo Municipale''', Il palazzo è un esempio di architettura civile del [[XX secolo]], caratterizzato da una facciata sobria e funzionale.
* '''Museo ex latteria - "El casel"''', conserva attrezzature d’epoca, documenti e registri contabili che testimoniano l’attività [[Latteria|lattiero-casearia]] del passato. È un importante esempio di [[archeologia industriale]] e [[Campagna|rurale]], e offre uno sguardo sulla vita economica e sociale di Castelcucco nel [[XX secolo]].[[File:Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco) 01.jpg|miniatura|La chiesa parrocchiale di Castelcucco]]
==== Ville venete ====
* '''Villa Malfatti - Filippin - Andreatta''', è un magnifico esempio di architettura settecentesca situata lungo la strada che da Castelcucco sale verso [[Paderno del Grappa]]. L’edificio si sviluppa su tre piani, con una finestra ad arco al centro e un piccolo [[Timpano (architettura)|timpano]] sul tetto. Gli interni sono decorati con eleganti stucchi ridipinti a tinte pesanti, che impreziosiscono i soffitti e le pareti delle stanze. La villa ha ospitato personaggi illustri come il famoso scrittore [[Sergio Saviane]].
* '''Villa Pinarello''' e '''Villa Saviane''', sono collegate alla villa principale e includono un [[oratorio]] retrostante, accessibile tramite un passaggio coperto.
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Castelcucco}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:194}}, ovvero il {{formatnum:8.3}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?l=it&a=2023&i=P03|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>:
# [[Romania]] 54
# [[Senegal]] 32
# [[Marocco]] 29
# [[Repubblica di Macedonia|Macedonia del Nord]] 26
# [[Albania]] 13
==Cultura==
===Eventi===
Ogni anno, nel secondo week-end di luglio, viene allestita la "Festa della Birra". Essa trova luogo in un
Per tutto il mese di agosto invece, in Località San Bortolo si susseguono tre feste per tre weekend consecutivi, prima quella degli [[Alpini]], successivamente quella dell'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|AVIS]] e infine la Festa del [[
===Istruzione===
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==Amministrazione==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2022]]|in carica|Paolo Mares|[[lista civica]] Castelcucco nuova di [[centro-destra]]|[[Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/veneto/96-castelcucco/storico-elezioni-comunali/|titolo=Elezioni Comunali di Castelcucco|sito=tuttitalia.it|accesso=21 gennaio 2023}}.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
===Gemellaggi===
*{{Gemellaggio|
===Altre informazioni amministrative===
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{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
{{Provincia di Treviso}}▼
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Treviso}}
[[Categoria:Castelcucco| ]]
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