Castelcucco: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Castelcucco
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Castelcucco-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Castelcucco-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale =Adriano TorresanPaolo Mares
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]]
|Data elezione =7 13-56-20122022
|Data istituzione =
|Sottodivisioni =
|Altitudine=189
|Divisioni confinanti = [[Asolo]], [[Cavaso del Tomba]], [[Monfumo]], [[PadernoPieve del Grappa]], [[Possagno]]
|Superficie=8.79
|Zona sismica = 2
|Note superficie=
|Gradi giorno = 2660
|Abitanti=2227
|Nome abitanti = castelcucchesi
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2014/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
|Patrono = [[san Giorgio]]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2014
|Festivo = 23 aprile
|Sottodivisioni=
|PIL =
|Divisioni confinanti=[[Asolo]], [[Cavaso del Tomba]], [[Monfumo]], [[Paderno del Grappa]], [[Possagno]]
|PIL procapite =
|Codice postale=31030
|Prefisso=[[0423]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=026011
|Codice catastale=C073
|Targa=TV
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=2660
|Diffusività=
|Nome abitanti=castelcucchesi
|Patrono=[[san Giorgio]]
|Festivo=23 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Castelcucco (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
|Sito=http://www.comune.castelcucco.tv.it/
}}
 
'''Castelcucco''' (''Castelcùc'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2227Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]].
 
== Geografia fisica ==
Il paese, situato in un territorio collinoso tra [[Asolo]], [[Monfumo]] e le pendici del [[Monte Grappa]], gode di splendidi paesaggi.
 
== Origini del nome ==
Nel medioevo la località è attestata come ''Castrocucco'' ([[1200]]), ''Castrocucho'' ([[1314]]), ''Castrumchuchum'' ([[1339]]). Si tratta di un composto di ''castello'' (''castrum'' nei documenti in [[lingua latina|latino]]) e ''cucco'', elemento toponomastico molto diffuso in Italia e probabilmente di origine prelatina che significa "cima tondeggiante", "rilievo appuntito di terreno" e simili; Castelcucco, dunque, può essere tradotto come "castello sulla cima"<ref name=storia/><ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Castelcucco | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 162 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/162/mode/2up}}</ref>.
 
== Storia ==
=== Le origini ===
I primi insediamenti umani risalgono al [[Paleolitico]]. Nel [[1958]], presso le cave della località Patt, vennero ritrovati i resti di utensili primitivi, costituiti da punte triangolari e raschiatoi semicircolari. Se a questi si aggiungono i rinvenimenti nelle vicine [[Asolo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]], si può concludere che la zona dei [[colli Asolani]] fu particolarmente frequentata tra i 100.000 e i 90.000 anni avanti Cristo. L'epoca paleolitica si caratterizzò per una serie di notevoli variazioni climatiche che, con l'alternarsi di periodi caldi a lunghe [[glaciazioni]], costringevano uomini e animali a frequenti spostamenti verso sud, oltre la fascia [[alpi]]na e [[prealpi]]na (si spiega così il ritrovamento, sempre presso Patt, dei resti di un [[ElephasMammuthus primigenius|mammuthmammut]]). Il territorio di Castelcucco era particolarmente favorevole, in quanto i suoi antichi frequentatori potevano rifugiarsi presso le numerose caverne tuttora esistenti.
{{Nota|allineamento =sinistra|larghezza = 200px|titolo=Le origini del nome|contenuto= Secondo [[Dante Olivieri]] il toponimo, in passato riportato come ''Castrocucho'', è un composto dei termini ''castello'' e ''cucco'', quest'ultimo con il significato di "altura tondeggiante"<ref name=storia/>}}
 
I primi insediamenti umani risalgono al [[Paleolitico]]. Nel [[1958]], presso le cave della località Patt, vennero ritrovati i resti di utensili primitivi, costituiti da punte triangolari e raschiatoi semicircolari. Se a questi si aggiungono i rinvenimenti nelle vicine [[Asolo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]], si può concludere che la zona dei [[colli Asolani]] fu particolarmente frequentata tra i 100.000 e i 90.000 anni avanti Cristo. L'epoca paleolitica si caratterizzò per una serie di notevoli variazioni climatiche che, con l'alternarsi di periodi caldi a lunghe [[glaciazioni]], costringevano uomini e animali a frequenti spostamenti verso sud, oltre la fascia [[alpi]]na e [[prealpi]]na (si spiega così il ritrovamento, sempre presso Patt, dei resti di un [[Elephas primigenius|mammuth]]). Il territorio di Castelcucco era particolarmente favorevole, in quanto i suoi antichi frequentatori potevano rifugiarsi presso le numerose caverne tuttora esistenti.
 
La presenza umana non cessò nel [[neolitico]] (5.000-2.000 a.C.): sempre alle cave di Patt è emerso altro materiale litico (manufatti in [[selce]]).<ref name=storia>{{Cita web
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=== Dai Protoliguri all'epoca romana ===
Tra il 2500 e il 1700 a.C. l'Asolano fu abitato dai Proto[[liguri]] che, probabilmente, si stabilirono sulle colline già frequentate dai popoli presitoricipreistorici di cui si è già accennato.
 
Fu poi la volta degli [[Euganei]] e dei [[Paleoveneti]], di cui però non sussistono tracce. Scarse sono anche le testimonianze [[Antichi Romani|romane]]; di questo periodo [[Alessio De Bon]] ricorda un'iscrizione collocata nel cimitero dell'eremo di Santa Giustina, presso il confine con [[Possagno]].
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Non si hanno testimonianze riferibili alle [[invasioni barbariche]], ma sono invece numerosi i reperti riferibili ai [[Longobardi]]. Questo popolo si preoccupò di recuperare il sistema difensivo lasciato dai romani, costituito da postazioni difensive sulle cime delle colline con funzioni di avvistamento e segnalazione.
 
A quest'epoca si fanno risalire alcuni toponimi ([[Fara (Longobardi)|Fara]], [[Braida]]...Braida…) e i titolari di diverse chiese; la stessa parrocchiale di Castelcucco è intitolata a [[Sansan Giorgio]], particolarmente caro a un popolo guerriero come quello longobardo. I reperti più rilevanterilevanti sono però rappresentati da due tombe, rinvenute nel [[1874]] nella zona dove oggi sorge il municipio: contenevano il piccolo [[corredo funebre]] di un fanciullo, ovvero una rarissima crocetta d'oro e delle fibbie risalenti al [[VII secolo]].
 
Tutto ciò fa pensare all'esistenza di un insediamento di antiche origini occupato dai longobardi.<ref name=storia/>
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Risale probabilmente a prima dell'[[anno Mille]] la fondazione di un luogo di culto cui faceva riferimento il villaggio.
 
In questo periodo cominciò a prendere forma il sistema delle [[comuni rurali|regole]], suddivisioni territoriali con una propria autonomia amministrativa. Si ha notizia di una ''regula de Castrocucho'', costituita dai [[colmelli]] di Carpene e dei Patt, e, verso occidente, una ''regula de Collo Muxoni''. Ogni regola comprendeva un luogo di culto, ovvero San Bartolomeo per Castelcucco e San Giorgio per Col Muson. Le due cappelle facevano riferimento alla [[pieve|chiesa matrice]] di Santa Giustina di [[Rover (Possagno)|Rover]], la quale, tuttavia, perse via via d'importanza a favore della nuova pieve di [[Fonte (Italia)|Fonte]]. Nel [[1297]], tra le dipendenze di quest'ultima, si ha notizia della sola ''cappella S. Georgii de Castrocucho''
 
Nelle adiacenze di ciascuna chiesetta sorgevano inoltre due fortilizi, appartenenti alla famiglia [[Maltraversi]] (non a caso detta anche "da Castelcucco"). Solo del castello di Col Muson resta ancora qualche traccia.
 
Pur mantenendo una propria autonomia, Castelcucco restava legata al [[comune medievale|comune]] di [[Treviso]]: nel [[1315]], ad esempio, il villaggio venne tassato per finanziare le mura della città.
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Nel [[1564]], durante la [[visita pastorale]] del [[vescovo di Treviso]] [[Giorgio Corner]], la cappella di Castelcucco appare ancora come filiale della pieve di Fonte. Nel suo territorio, oltre all'attuale parrocchiale, si contarono altre tre chiesette: San Lucia, San Margherita e San Bartolomeo.
 
Il paese fu pesantemente colpito dal [[terremoto di Santa Costanza]] del [[1695]]: l'evento distrusse due case su tre, danneggiò la chiesa e provocò il crollo parziale della torre campanaria. La [[canonica]], che fu pure distrutta, era ancora semidiroccata nel [[1753]], quando il vescovo [[Paolo Francesco Giustiniani]], in visita pastorale, per poco non precipitò dal tavolato delle camere che era in parte sfondato.<ref name=storia/>
 
=== DallL'Ottocento ad oggi ===
Dopo la [[caduta della Repubblica di Venezia|caduta della Serenissima]] fu la volta di [[Napoleone]]. In questo periodo il paese dovette subire le violenze e le ruberie delle truppe francesi.
 
Nel [[1806]] ci fu un accorpamento di comuni: Castelcucco, [[Crespignaga]], [[Monfumo]] e [[Pagnano (Asolo)|Pagnano]] persero la loro autonomia comunale diventando frazioni del comune di Asolo.
 
Nel [[1810]] il comune viene ricostituito.
 
Nel [[1836]] il paese subì un altro sisma che vide il crollo del vecchio e pericolante campanile<ref name=storia/>.
 
=== Il Novecento ===
Il comune di Castelcucco perse una seconda volta l'autonomia comunale anche nel '900: dal [[1928]] al [[1946]] fu nuovamente frazione di Asolo; nel 1946 tornerà definitivamente comune autonomo.
 
=== Simboli ===
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 marzo 1993.<ref>{{cita web|titolo= Castelcucco, decreto 1993-03-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2320 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 27 settembre 2022 }}</ref>
Lo stemma rappresenta su campo d'argento un castello di rosso, merlato alla guelfa e fondato su una pianura erbosa di verde.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco) 05.jpg|thumb|Il campanile della chiesa arcipretale]]
===Architetture religiose===
La [[Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco)|chiesa arcipretale di San Giorgio]] è collocata in un punto più basso rispetto alla piazza del paese, contrariamente all'abitudine diffusa che vede gli edifici religiosi posti nei punti più elevati.
Da lontano dunque non è molto visibile e si può scorgere solo una parte del campanile.
All'interno vi sono numerosi [[Affresco|affreschi]]; il principale è quello di [[San Giorgio]] patrono del paese, raffigurato nell'atto di uccidere il [[drago]]. Qui si trova anche l'affresco nel quale [[Santa Lucia]] dona gli occhi alla Madonna. L'[[Organo (strumento musicale)|organo]] [[Tamburini]] è del [[1942]].
 
Sparsi per il paesipaese si trovano numerosi [[Capitello votivo|capitelli]] dedicati a Santa Lucia, [[San Bartolomeo]] (San Bortolo), [[San Francesco]], Santa Margherita, [[San Gaetano]] e Santa Giustina.
 
=== Architetture civili ===
 
==== Principali luoghi d'interesse ====
 
* '''Palazzo Municipale''', Il palazzo è un esempio di architettura civile del [[XX secolo]], caratterizzato da una facciata sobria e funzionale.
* '''Museo ex latteria - "El casel"''', conserva attrezzature d’epoca, documenti e registri contabili che testimoniano l’attività [[Latteria|lattiero-casearia]] del passato. È un importante esempio di [[archeologia industriale]] e [[Campagna|rurale]], e offre uno sguardo sulla vita economica e sociale di Castelcucco nel [[XX secolo]].[[File:Chiesa di San Giorgio Martire (Castelcucco) 01.jpg|miniatura|La chiesa parrocchiale di Castelcucco]]
 
==== Ville venete ====
 
* '''Villa Malfatti - Filippin - Andreatta''', è un magnifico esempio di architettura settecentesca situata lungo la strada che da Castelcucco sale verso [[Paderno del Grappa]]. L’edificio si sviluppa su tre piani, con una finestra ad arco al centro e un piccolo [[Timpano (architettura)|timpano]] sul tetto. Gli interni sono decorati con eleganti stucchi ridipinti a tinte pesanti, che impreziosiscono i soffitti e le pareti delle stanze. La villa ha ospitato personaggi illustri come il famoso scrittore [[Sergio Saviane]].
* '''Villa Pinarello''' e '''Villa Saviane''', sono collegate alla villa principale e includono un [[oratorio]] retrostante, accessibile tramite un passaggio coperto.
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Castelcucco}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:194}}, ovvero il {{formatnum:8.3}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?l=it&a=2023&i=P03|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza|accesso=21 gennaio 2024}}</ref>:
 
# [[Romania]] 54
# [[Senegal]] 32
# [[Marocco]] 29
# [[Repubblica di Macedonia|Macedonia del Nord]] 26
# [[Albania]] 13
 
==Cultura==
===Eventi===
Ogni anno, nel secondo week-end di luglio, viene allestita la "Festa della Birra". Essa trova luogo in un [[tendone bavarese|tendone]] nei pressi del [[Casel]], in cui si può consumare birra e specialità bavaresi come [[hot dog]], [[hamburger]], [[würstel]] e [[crauti]]. In concomitanza della festa è presente anche qualche giostra.
 
Per tutto il mese di agosto invece, in Località San Bortolo si susseguono tre feste per tre weekend consecutivi, prima quella degli [[Alpini]], successivamente quella dell'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|AVIS]] e infine la Festa del [[CacciatoreCaccia]]tore, che nell'ultimo periodo ha riscontrato qualche problema con gli [[Animalistianimalisti]].
 
===Istruzione===
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==Amministrazione==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2022]]|in carica|Paolo Mares|[[lista civica]] Castelcucco nuova di [[centro-destra]]|[[Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/veneto/96-castelcucco/storico-elezioni-comunali/|titolo=Elezioni Comunali di Castelcucco|sito=tuttitalia.it|accesso=21 gennaio 2023}}.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Gemellaggi===
*{{Gemellaggio|GermaniaDEU|Rohr|link=Rohr_in_Niederbayern |2004|Rohr (Germania)}}
 
===Altre informazioni amministrative===
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{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Provincia di Treviso}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Treviso}}
{{Provincia di portale|Treviso}}
 
[[Categoria:Castelcucco| ]]