Crustumerium: differenze tra le versioni

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{{Coord|42.012775|12.548217|type:landmark|display=title}}
{{Sito archeologico
| Nome = Crustumerium
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| LarghezzaImmagine =
| Didascalia =
| Civiltà = Latina
| Utilizzo =
| Stile =
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<!-- Amministrazione -->
| Parte di =
| Ente = [[Soprintendenza Speciale perArcheologia iBelle BeniArti Archeologicie Paesaggio di Roma.]]
| Responsabile =
| Visitabile = SiSolo in occasione di eventi
| Sito_web = http://archeoromawww.beniculturalisoprintendenzaspecialeroma.it/siti_archeologicischede/suburbioparco-archeologico-di-crustumerium_3004/crustumerium
}}
 
[[File:Fidènes VIe et IVe siècles avant JC.svg|thumb|upright=1.4|Il territorio della città di ''Crustumerium'' nel [[VI secolo a.C.]] (in marrone).]]
'''Crustumerio''' fu una città del ''[[Latium vetus]]'', capitalei delcui abitanti popoloerano deidenominati [[Crustumini]]. InclusaFu inclusa da [[Plinio il Vecchio]] nella sua lista di [[Città scomparse del Lazio arcaico|città scomparse del Lazio]]<ref>[[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis historia]]'', III, 68</ref>.
 
== StoriaOrigine ==
Secondo [[Diodoro Siculo]] fu tra le città fondate da [[Silvio (mitologia)|Silvio]],<ref>{{Cita|Diodoro Siculo|[[Bibliotheca historica]] VII, 5,9}}.</ref> figlio postumo di [[Enea]] e di [[Lavinia (mitologia)|Lavinia]], e quindi di origine latina.
Nelle citazioni delle fonti antiche il nome presenta diverse varianti: [[Tito Livio]] la nomina sia come ''Crustumeria''<ref>{{Cita|Tito Livio|II, 19.}}</ref>, sia come ''Crustumerium''<ref name="Liv., I,38">{{Cita|Tito Livio|I, 38.}}</ref>, mentre sono forme poetiche dovute a ragioni metriche le varianti citate da [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] (''Crustumeri''<ref>Verg., ''Aen.'' VII, 631</ref>) e da [[Silio Italico]] (''Crustumium''<ref>Sil. VIII,367</ref>). La città dette inoltre il nome alla fertile campagna circostante, detta ''ager Crustuminus'' anche dopo la sua scomparsa.
 
Secondo [[Dionigi di Alicarnasso]] fu fondata prima di Roma, dalla popolazione [[Latini|latina]] di [[Alba Longa]]<ref name="ReferenceA">{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|II, 36.}}</ref>, Virgilio la nomina nell'[[Eneide]] tra le cinque città impegnate nella fabbricazione delle armi che le popolazioni dell'Italia centrale dovevano usare per combattere Enea<ref>Verg., ''Aen.'' VII, 629-631</ref>, ementre Titoper Livio[[Plutarco]] laera menzionadi nell'episodio delorigine [[Ratto delle SabineSabini|sabina]]<ref name="Plutarco17.1">{{Cita|Tito[[Plutarco]], Livio|I''Vita di Romolo'', 917, e 111.}}</ref>, ma questo non implica che fosse una città sabina.
 
== Storia ==
Sia Tito Livio<ref>{{Cita|Tito Livio|I, 11.}}</ref> sia [[Dionigi di Alicarnasso]]<ref>{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|II, 36.}}</ref> ne riportano la conquista a [[Romolo]], e il successivo arrivo di coloni romani, in misura maggiore alle altre due città appena sconfitte ([[Antemnae]] e [[Caenina]]), per la maggiore fertilità dei campi<ref>{{Cita|Tito Livio|I, 11.}}</ref>.
Nelle citazioni delle fonti antiche il nome presenta diverse varianti: [[Tito Livio]] la nomina sia come ''Crustumeria''<ref name="cita-Tito-Livio-II-19">{{Cita|Tito Livio|II, 19.}}</ref>, sia come ''Crustumerium''<ref name="Liv., I,38">{{Cita|Tito Livio|I, 38.}}</ref>, mentre sono forme poetiche dovute a ragioni metriche le varianti citate da [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] (''Crustumeri''<ref>Verg., ''Aen.'' VII, 631</ref>) e da [[Silio Italico]] (''Crustumium''<ref>Sil. VIII,367</ref>). La città dette inoltre il nome alla fertile campagna circostante, detta ''ager Crustuminus'' anche dopo la sua scomparsa.
 
Sia Tito Livio<ref name="cita-Tito-Livio-I-11">{{Cita|Tito Livio|I, 11.}}</ref> sia [[Dionigi di Alicarnasso]]<ref>{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|II, 36.}}<name="ReferenceA"/ref> ne riportano la conquista a [[Romolo]], in seguito alla loro ribellione conseguente al tradimento romano perpetrato con il [[ratto delle Sabine]], e il successivo arrivo di coloni romani, in misura maggiore alle altre due città appena sconfitte ([[Antemnae]] e [[Caenina]]), per la maggiore fertilità dei campi<ref>{{Cita| name="cita-Tito -Livio|-I, -11.}}<"/ref>.
Successivamente la città che si era rivoltata a Roma, fece parte della Lega Latina, nelle scontro contro Roma, durante il regno di [[Tarquinio Prisco]]. Crustumerium fu una delle molte città conquistate dal re, anche se diversamente da [[Apiolae]], rasa al suolo con i suoi sopravvissuti tratti come schiavi a Roma, la città fu risparmiata, perché alla vista dell'esercito romano, aprì le porte senza combattere oltre.<ref>{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|III, 49, 4-6.}}</ref>
 
Successivamente la città che si era rivoltata a Roma, fece parte della Lega Latina, nellenello scontro controcon Roma, durante il regno di [[Tarquinio Prisco]]. Crustumerium fu una delle molte città conquistate dal re, anche se diversamente da [[Apiolae]], rasa al suolo con i suoi sopravvissuti tratti come schiavi a Roma, la città fu risparmiata, perché alla vista dell'esercito romano, aprì le porte senza combattere oltre.<ref>{{Cita|Dionigi di Alicarnasso|III, 49, 4-6.}}</ref>
 
Nel [[499 a.C.]], consoli [[Gaio Veturio Gemino Cicurino]] e [[Tito Ebuzio Helva]], fu conquista dai romani<ref>{{Cita| name="cita-Tito -Livio|-II, -19.}}<"/ref>.
 
Nel [[494 a.C.]] la guarnigione romana di stanza in città, segnalò al Senato movimenti di [[Sabini]], che sembravano preludere ad un attacco a Roma<ref name="DioVI34">[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', lib. VI, § 34.</ref>.
 
Nel [[468 a.C.]] le campagne intorno a CrustumiumCrustumerium furono gravemente saccheggiate dai [[Sabini]] che, con le loro razzie, arrivarono fin sotto [[Porta Collina]], prima di essere respinti dai romani, guidati da [[Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.)|Quinto Servilio Prisco]]<ref>{{Cita|Tito Livio|II, 64.}}</ref>.
<!--Secondo gli storici antichi questa città si trovava a nord di [[Fidene]], non molto distante dalla riva sinistra del [[Tevere]], presso il fiume [[Allia]]. Sia le fonti letterarie sia i dati archeologici attestano l'appartenenza della città, fin alla sua fondazione (intorno al 900 a.C.) alla stirpe latina, anche se qualche autore sostiene una pertinenza ai [[Sabini]] o ai [[Falisci]] o addirittura ai [[Siculi]]. -->
 
Il centro decadde gradualmente e probabilmente non esisteva più già poco dopo la conquista romana di [[Veio]], risalente ai primi anni del [[IV secolo a.C.]]{{citazione; necessaria}}lo attesta il fatto che non è neppure nominata nelle cronache della battaglia dell'Allia (390 o 388 a.C.), combattuta proprio nell'area in cui era sorta la città.
 
[[File:Crate EnvironsRome Monarchie.png|thumb|upright=1.86|left|Posizione di Crustumerium nel [[Latium vetus]].]]
== Sito archeologico ==
[[File:Crate EnvironsRome Monarchie.png|thumb|upright=1.8|left|Posizione di Crustumerium nel [[Latium vetus]].]]
L'abitato antico è stato individuato su basi archeologiche intorno al 1970<ref>{{Cita|Quilici|Crustumerium.}}</ref>, i primi saggi furono effettuati dalla Soprintendenza di Roma nel [[1982]]<ref>{{Cita|Francesco di Gennaro, 2|pp. 467-468.}}</ref>, mentre la [[necropoli]] è stata esplorata a partire dal 1987, in località [[Marcigliana (zona di Roma)|Marcigliana]], a nord di Roma, nei pressi di [[Settebagni]].
 
== Archeologia ==
Gli scavi condotti nell'area hanno portato alla luce un monumentale tracciato viario che attraversava la città, resti di fortificazioni e, intorno all'insediamento, numerose tombe di grande interesse, con corredi risalenti fino alla prima [[età del ferro]] e comprendenti ceramiche di impasto, tra cui una produzione con raffigurazioni dipinte in bianco di notevole qualità<ref>{{Cita|Francesco di Gennaro, 1}}.</ref>.
L'abitato antico è stato individuato su basi archeologiche intorno al 1970<ref>{{Cita|Quilici|Crustumerium.}}</ref>,. iI primi saggiscavi furono effettuati dalla Soprintendenza Archeologica di Roma nel [[1982]]<ref>{{Cita|Francesco di Gennaro, 21990|pp. 467-468.}}.</ref>, mentre la [[necropoli]] è stata esplorata a partire dal 1987, innelle località Monte Del Bufalo, Sasso Bianco, Cisterna Grande (oggi nella Riserva Naturale [[Marcigliana (zona di Roma)|Marcigliana)]], a nord di Roma, nei pressi di [[Settebagni]].
 
Gli scavi condotti nell'area hanno portato alla luce un monumentale tracciato viario che attraversava la città, resti di fortificazioni e, intorno all'insediamento, numerose tombe di grande interesse, con corredi risalenti fino alla prima [[età del ferro]] e(Periodo Laziale IIB) comprendenti ceramiche di impasto, tra cui una produzione di età orientalizzante (Periodo Laziale IVa) con raffigurazioni dipinte in bianco di notevole qualità<ref name="cita-Francesco-di-Gennaro-1">{{Cita|Francesco di Gennaro, 1}}.1988</ref>.
Gli studi, inoltre, hanno permesso di appurare che la città occupava, sia pure non densamente, un'area di non meno di 60 ettari<ref>{{Cita|Francesco di Gennaro, 1}}.</ref><ref>{{Cita|Angelo Amoroso}}.</ref>.
 
Gli studi, inoltre, hanno permesso di appurare che la città occupava, sia pure non densamente, un'area di non meno di 60 ettari<ref>{{Cita|FrancescoAngelo di GennaroAmoroso, 1}}2002.</ref><ref>{{Cita|Angelo Amoroso}}.</ref>.
 
== Note ==
{{<references|3}} responsive="0" />
 
== Bibliografia ==
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* {{Cita libro|titolo=Crustumerium - Ricerche del 1982|autore=Francesco di Gennaro|città=Roma|collana=Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, XCII, 2, 1987-1988 [1990]|anno=1990|pp=467-468|cid=Francesco di Gennaro, 2}}
* {{Cita libro|titolo=Crustumerium|autore=Lorenzo Quilici|autore2=Stefania Gigli Quilici|editore=ISCIMA|città=Roma|anno=1980|cid=Quilici}}
* {{Cita libro|titolo=Crustumerium - Ricerche Internazionali In Unun Centro Latino. Archaeology Andand Identity Of Aa Latin Settlement Near Rome|curatore=P.A.J. Attema|curatore2=Francesco di Gennaro|curatore3=E. Jarva|editore=Barkhuis|collana=CoroliariaCorollaria Crustumina 1|anno=2013|lingua=italiano, inglese|ISBN=978-94-914-3120-3|cid=Attema, di Gennaro, Jarva}}
* {{Cita libro|titolo=Tra Eretum, Nomentum e Crustumerium: Antiche modalità insediative nel territorio di Monterotondo|curatore=Paolo Togninelli|editore=L'Erma di Bretschneider|città=Roma|anno=2013|ISBN=978-88-913-0473-5}}
 
== Voci correlate ==
* [[Città scomparse del Lazio arcaico]]
*[[Valle del Tevere]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://archeoromawww.beniculturalisoprintendenzaspecialeroma.it/siti_archeologicischede/suburbioparco-archeologico-di-crustumerium_3004/crustumerium|titolo=Parco archeologico di Crustumerium|sito=Soprintendenza Specialesoprintendenzaspecialeroma.it|accesso=31 per i Beni Archeologici diluglio Roma2019}}
* {{Cita web|url=http://romanaturamusei.romabeniculturali.it/i-parchi/r-n-marcigliana/la-marcigliana-nella-storia/antica-crustumerium/musei?mid=4391|titolo=L’anticaParco Crustumerium|autore=Francescoarcheologico di GennaroCrustumerium|sito=RomaNaturabeniculturali.it|accesso=24 giugno 2021}}
* {{Cita web|url=http://romanatura.roma.it/i-parchi/r-n-marcigliana/la-marcigliana-nella-storia/antica-crustumerium/|titolo=L’antica Crustumerium|autore=Francesco di Gennaro|sito=RomaNatura|accesso=8 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140909031411/http://romanatura.roma.it/i-parchi/r-n-marcigliana/la-marcigliana-nella-storia/antica-crustumerium/|dataarchivio=9 settembre 2014|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=http://www.irfrome.org/eiwp/wp-content/imagesuploads/stories2014/crustumerium09/Barbaro.pdf|titolo=L'abitato di Crustumerium: nuove acquisizioni|autore=Pietro Barbina|autore2=Barbara Barbaro|autore3=Maria Rosaria Borzetti|sito=Institutum Romanum Finlandiae|formato=PDF}}
* {{Cita web|url=http://www.romasotterranea.it/antica-citt--di-crustumerium.html|titolo=Crustumerium|autore=Adriano Morabito|sito=Roma Sotterranea}}
* {{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/crustumerium_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/|titolo=Crustumerium|autore=Stefania Quilici Gigli|sito=Enciclopedia dell'Arte Antica (1994) - Treccani.it|cid=Stefania Quilici Gigli}}
* {{Cita web|url=http://www.iterconficere.netit/crustumeriumiterconficere/didattica/salaria/bufalott.htm|titolo=Crustumerium|sito=Iter Conficere|accesso=13 aprile 2018|dataarchivio=13 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180413190109/http://www.iterconficere.it/iterconficere/didattica/salaria/bufalott.htm|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=http://www.crustumerium.nl/index.html|titolo=Crustumerium - The 'People and the State' Archaeological Project|sito=Groningen Institute of Archaeology|lingua=inglese|accesso=8 settembre 2014|dataarchivio=26 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140926091143/http://crustumerium.nl/index.html|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=httphttps://www.arch.cam.ac.uk/research/projects/crustumerium/crd-home|titolo=Crustumerium: the Remembering the Dead excavations|sito=University of Cambridge - Division of Archaeology|lingua=inglese}}
 
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|Archeologia|Roma}}
 
[[Categoria:Città del Lazio arcaico]]
[[Categoria:Città d'Italia scomparse]]
[[Categoria:Siti archeologici della città metropolitana di Roma Capitale]]
[[Categoria:StoriaCittà antiche del Lazio]]
[[Categoria:Eneide]]
[[Categoria:Roma Z. III Marcigliana]]
[[Categoria:Siti archeologici della Valle del Tevere]]