Lingua Neo: differenze tra le versioni

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{{Lingua
|nome = Neo
|immagine = Neologo.png
|colore = #ADA
|nome = Neo
|creatore = Arturo Alfandari
|anno = 1937
|persone = 86 membri del gruppo web ''Amici del Neo'', ed alcuni altri sostenitori sparsi.
|tipologia = [[Lingue flessive]], [[Soggetto Verbo Oggetto|SVO]]
|fam1 = [[Lingue artificiali]]
|fam2 = [[Lingue ausiliarie internazionali]]
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|iso2 = art (Lingua artificiale)
|iso3 = neu
|mappa =
|mappa = [[File:Neologo.png|thumb|centre|Logo del Neo]]
|didascalia =
|creatore = Arturo Alfandari
|anno = 1937
}}
 
Il '''Neo''' è una [[lingua ausiliaria internazionale]], creata dal diplomatico belga Arturo Alfandari nel [[1937]] e perfezionata nel [[1961]] da Arturo Alfandari, diplomatico di origine italiana ma naturalizzato belga.
 
[[File:Neologo.png|thumb|right|Logo del Neo]]
L'autore (8 giugno [[1888]] - 1º maggio [[1969]]), nato in [[Italia]] e di [[Ebraismo in Italia|religione ebraica]], partecipò alla [[prima guerra mondiale]] come [[crittologia|crittologo]]. Dopo la guerra si stabilì in [[Belgio]] dove lavorò prima come esportatore, poi come diplomatico per lo Stato belga. Senza contare il Neo, parlava sette lingue.
 
== Storia ==
La lingua Neo si colloca nella tradizione delle lingue ausiliarie internazionali come il [[Volapük]], l'[[Esperanto]], l'[[Lingua ido|Ido]], l'[[Occidental]] e l'[[Interlingua (lingua ausiliaria)|Interlingua]] della [[International Auxiliary Language Association|IALA]]; con lo stesso scopo di creare una seconda lingua per tutti, semplice, neutrale e di facile apprendimento<ref>Dalla prefazione di Alfandari al libro ''Rapid Method of NEO'' (trad. dall'inglese): {{Citazione|A tutti gli amici della lingua inglese<br />Nessuna lingua ausiliaria mira ad essere più che una "seconda lingua", una lingua usata per la comunicazione quando le due lingue materne sono troppo diverse per consentire la reciproca comprensione. In questo paese la lingua nazionale regna sovrana, non si deve temere niente dall'arrivo di una "seconda lingua" come il NEO.<br />Completamente estranea ad instaurare una minaccia contro l'inglese, la lingua ausiliaria è un progetto positivo, perché protegge l'integrità di base (della lingua inglese, NdR) per salvaguardarla contro l'influenza di neologismi che vengono da molte lingue, e che ridurrebbero l'inglese ad un'impoverita lingua franca commerciale come quella usata in Melanesia.}}</ref>.
L'autore ([[8 giugno]] [[1888]] - [[1 maggio]] [[1969]]), nato in [[Italia]] e di [[Ebraismo in Italia|religione ebraica]], partecipò alla [[prima guerra mondiale]] come [[crittologia|crittologo]]. Dopo la guerra si stabilì in [[Belgio]] dove lavorò prima come esportatore, poi come diplomatico per lo stato belga. Senza contare il Neo, parlava sette lingue.
 
Il primo abbozzo fu pubblicato nel [[1937]]; ma l'autore rilanciò il proprio progetto, perfezionato, soltanto dal [[1961]]; sicuramente dopo decenni di studi, in quanto nel 1961 Alfandari aveva 73 anni e pubblicò in pochi anni una quantità considerevole di opere, evidentemente in gran parte scritte in precedenza. Esse comprendevano una grammatica breve, una grammatica completa, un corso in 44 lezioni, esempi per l'uso della lingua (nel suo ''Méthode rapide'' 108 pagine su 318 riguardano gli esempi per l'uso), traduzioni di opere letterarie sia di prosa che di poesia, letteratura originale in Neo, testi scientifici e tecnici, frasari idiomatici, dizionari dettagliati a doppia sezione dal francese e dall'inglese. Il totale delle pubblicazioni ammonta a 1.304 pagine, e i dizionari comprendono circa 75.000 parole. A quel tempo una simile mole di dettagli non aveva precedenti tra le [[lingue artificiali]].
La lingua Neo si colloca nella tradizione delle lingue ausiliarie internazionali come il [[Volapük]], l'[[Esperanto]], l'[[Ido]], l'[[Occidental]] e l'[[Interlingua (lingua ausiliaria)|Interlingua]] della [[International Auxiliary Language Association|IALA]]; con lo stesso scopo di creare una seconda lingua per tutti, semplice, neutrale e di facile apprendimento.
 
La lettura dei numerosi scritti dell'autore, originali e traduzioni, lo qualifica come valido letterato; anche se accessibile soltanto agli appassionati e agli specialisti nel campo dell'[[interlinguistica]], data la modesta diffusione della sua lingua.
Il primo abbozzo fu pubblicato nel [[1937]]; ma l'autore rilanciò il proprio progetto, perfezionato, soltanto dal [[1961]], sicuramente dopo decenni di studi, in quanto nel 1961 Alfandari aveva 73 anni e pubblicò in pochi anni una quantità considerevole di opere, evidentemente in gran parte scritte in precedenza. Esse comprendevano una grammatica breve, una grammatica completa, un corso in 44 lezioni, traduzioni di opere letterarie sia di prosa che di poesia, letteratura originale in Neo, testi scientifici e tecnici, frasari idiomatici, dizionari dettagliati a doppia sezione dal francese e dall'inglese. Il totale delle pubblicazioni ammonta a 1.304 pagine, e i dizionari comprendono circa 75.000 parole. A quel tempo una simile mole di dettagli non aveva precedenti tra le lingue artificiali.
 
Il Neo suscitò l'interesse della cerchia della ''International Language Review'', un periodico pubblicato da alcuni promotori delle lingue ausiliarie, i cui editori, in particolare i coniugi statunitensi Floyd ed Evelyn Hardin, fondarono con Alfandari, il 28 novembre 1961, l'associazione internazionale "Amikos de Neo" (Gli amici del Neo)<ref>Belgisch Staatsblad, 1 febbraio 1962, n. 479</ref>, che pubblicava anche un proprio bollettino intitolato ''Neo-bulten''. Il 22 maggio 1968 questo gruppo venne sciolto e sostituito da una nuova meglio strutturata organizzazione, la "Akademio de Neo" (Accademia del Neo)<ref>Belgisch Staatsblad, 20 giugno 1968, n. 3725</ref>, sotto la direzione di Marie-Jeanne Mottoulle, moglie del [[filologo]] belga [[Fernand Desonay]].
La lettura dei numerosi scritti dell'autore lo qualifica come valido letterato; purtroppo accessibile soltanto agli appassionati e agli specialisti nel campo dell'[[interlinguistica]], data la modesta diffusione dell'idioma nel quale sono stati eseguiti.
 
Il Neo sucitò l'interesse della cerchia della ''International Language Review'', un periodico pubblicato da alcuni promotori delle lingue ausiliarie, i cui editori fondarono con Alfandari, il 28 novembre 1961, l'associazione internazionale "Amikos de Neo" (Gli amici del Neo)<ref>Gazzetta Ufficiale del Belgio, 1 febbraio 1962, n. 479</ref>, che pubblicava anche un proprio bollettino intitolato ''(Neo-bulten)''. Il 22 maggio 1968 questo gruppo venne sciolto e sostituito da una nuova meglio strutturata organizzazione, la "Akademio de Neo" (Accademia del Neo)<ref>Gazzetta Ufficiale del Belgio, 20 giugno 1968, n. 3725</ref>, sotto la direzione di Marie-Jeanne Mottoulle, moglie del [[filologo]] belga [[Fernand Desonay]]. Durante gli anni '60sessanta il Neo fu visto come un serio concorrente delle lingue ausiliarie già conosciute e praticate come l'Esperanto e l'Interlingua;. maMa dopo la morte dell'autore esso venne in gran parte dimenticato<ref>Don Harlow, ''How to Build a Language: Neo'', da:''The Esperanto Book''</ref>.
 
La grammatica del Neo mostra un'influenza soprattutto dell'Ido e dell'Esperanto; ma alcune caratteristiche come i plurali in ''-s'' e i pronomi più vicini alle lingue naturali lo avvicinano alle lingue ausiliarie di tipo naturalistico come l'Interlingua e l'Occidental.
 
La formazione dei vocaboli e la preferenza per parole corte, spesso monosillabiche, mostra una certa influenza del Volapük (es. Olanda = ''Nedo'', [[lingua olandese]] = ''nedal''); ma a differenza di quest'ultimo, nel quale le radici delle parole vengono spesso modificate e abbreviate fino a diventare irriconoscibili, le radici dei vocaboli del Neo restano riconoscibili nella loro origine neolatina.
 
Il Neo è anche notevole per la sua concisione, che le dona una certa rapidità di espressione; e per la semplicità delldella sua grammatica, la cui descrizione schematica occupa non più di due pagine.
 
== Elementi di grammaticaGrammatica ==
[[File:Neo in two pages.jpg|thumb|right|Volantino di propaganda del Neo, contenente un riassunto schematico della grammatica]]
=== Fonologia ===
'''Alfabeto''' <br>
==== Alfabeto ====
Il Neo adopera le 26 lettere dell'[[alfabeto latino]], ovvero 5 vocali e 21 consonanti. Per nominare le consonanti viene aggiunta la finale ''-e'': <br>
Il Neo adopera le 26 lettere dell'[[alfabeto latino]], ovvero 5 vocali e 21 consonanti. Per nominare le consonanti viene aggiunta la finale ''-e'':<br />
a, be, ce, de, e, fe, ge, he, i, je, ke, le, me, ne, o, pe, qe, re, se, te, u, ve, we, xe, ye, ze. <br>
a, be, ce, de, e, fe, ge, he, i, je, ke, le, me, ne, o, pe, qe, re, se, te, u, ve, we, xe, ye, ze.
'''Pronuncia''' <br>
 
==== Pronuncia ====
* c, ch = c dolce, come in Cesena
* g = g dura, come in Grosseto
* h = aspirata, come in inglese e in tedesco
* j = g dolce, come in Genova
* k = c dura, come in Como
* q = qu, come in Quirinale; ma in Neo la lettera comprende i due suoni q ed u
* s = sempre dura, come in sasso
* sh = sc dolce, come in inglese
* ts = z dura, come in mazzo
* w = u semivocalica, come in inglese
* x = cs, come in xilofono
* y = i semivocalica, come in inglese e in francese
* z = s dolce, come in inglese e in francese
Tutte le altre lettere si pronunciano come in italiano.<br />
Le lettere q e x sostituiscono kw e ks, ma tutte e due le varianti sono accettate.<br />
Ogni lettera viene sempre pronunciata allo stesso modo; ad eccezione della lettera h, che è muta soltanto al termine di alcune parole di origine medio-orientale:<br />
Es: pashah, muftih, kadih, papah, mamah.
 
==== Ortografia ====
L'articolo è invariabile:
Ogni parola viene scritta con l'iniziale minuscola; ad eccezione delle parole che iniziano un periodo, e dei nomi propri.
* lo (il, lo, la, i, gli, le): lo frato, lo soro, lo arbro (= l'arbro)
 
* un (un, uno, una): un arbro
==== Accento tonico ====
Gli aggettivi terminano in ''-a'' e sono invariabili:
Le parole che terminano in vocale sono accentate sulla penultima sillaba.<br />
* un bona soro, un bona frato; lo bona fratos (non si aggiunge la ''-s'' né a ''lo'' né a ''bona''.
GliLe avverbiparole che terminano in ''-e'' econsonante sono invariabili:accentate sull'ultima sillaba.<br />
Esempi:
* bon- bone
* l'''i'''bro = libro
* I sostantivi al singolare terminano in ''-o'', che può venire omessa. I sostantivi al plurale terminano in ''-os''.
* p'''a'''tro = padre
* arb(o), frat(o), sor(o); arbros
* kem'''i'''o = chimica
I pronomi (soggetto, oggetto, possessivi)
* f'''o'''yo = foglio
* gard'''e'''n = giardino
* am'''i'''k = amico
La desinenza ''-s, -os'' del plurale non cambia la posizione dell'accento.<br />
Esempi:
* l'''i'''bros = libri
* gard'''e'''nos = giardini
* am'''i'''kos = amici
La vocale ''u'' non porta l'accento nei dittonghi ''guo, au, eu''.<br />
Esempi:
* l'''i'''nguo = lingua
* '''a'''uto = automobile
* n'''e'''utra = neutro
=== Morfologia e sintassi ===
==== L'articolo ====
L'articolo determinativo è ''lo'': lo frato, lo soro, lo arbo.<br />
Davanti alle parole che iniziano in vocale la ''o'' può, in via facoltativa, essere elisa: ''l'arbo''.<br />
L'articolo determinativo, sempre in via facoltativa, può avere la desinenza plurale ''-s'': ''Los Napoleon''
 
L'articolo indeterminativo è ''un'': ''un arbo''.<br />
In via facoltativa può essere omesso: ''Ma patro ar (un) gran dom'' (Mio padre ha una casa grande).
 
==== Il sostantivo ====
Il [[sostantivo]] termina al singolare in ''-o'', al plurale in ''-os'': ''frato'' (fratello), ''fratos'' (fratelli).<br />
La desinenza finale ''-o'' in via facoltativa può essere tralasciata, purché non causi difficoltà di pronuncia: ''frat'', ''hotel'', ''atom'', ''radar'' (ma ad es. non sono ammessi ''libr'', ''tabl'').<br />
La desinenza plurale ''-os'' non può essere tralasciata: ''hotelos''.<br />
Unica eccezione con i numeri, dopo dei quali la desinenza ''-os'' può essere facoltativamente omessa: '' is mark'' (10 marchi), ''qin dolar'', (5 dollari), ''du glas bir'' (2 bicchieri di birra).<br />
La desinenza finale dei sostantivi femminili è ''-in'': ''doktor, dokorin; biblioteker, bibliotekin''.
 
==== La declinazione del sostantivo ====
La declinazione del sostantivo si attua per mezzo di preposizioni, mai di desinenze.<br />
Il genitivo si esprime con la preposizione ''de''; unita all'art. det. viene articolata (''de + lo = del''): es. ''del frat'' (del fratello).<br />
Il dativo si esprime con la preposizione ''a''; unita all'art. det. viene articolata (''a + lo = al''): es. ''al frat'' (al fratello).<br />
Non esiste differenza tra accusativo e nominativo.
 
==== L'aggettivo qualificativo ====
L'aggettivo termina in ''-a'': ''grana'' (grande), ''leta'' (piccolo)<br />
La desinenza può facoltativamente essere omessa; ma solo se l'aggettivo si trova '''davanti''' al sostantivo, e se l'omissione non causa difficoltà di pronuncia.<br />
L'aggettivo è invariabile.<br />
L'aggettivo può essere sostantivato; solo in questo caso può avere la desinenza plurale: ''lo blonda'' (il biondo, la bionda), ''lo blondas'' (i biondi, le bionde)<br />
Esempi:
* ''Mi te vozar lo bonesta'' = Desidero per te il meglio
* ''Lo grava en et afar sir no kapat'' = L'importante di questa cosa non è stato capito
* ''Kas prifar tu, lo granas o lo letas?'' = Quali preferisci, i grandi o i piccoli?
* ''Mi prifar lo medyas'' = Preferisco i medi
 
==== I gradi di comparazione ====
* ''grana'' = grande
* ''granira'' = più grande
* ''granega'' = grandissimo
* ''muy grana'' = molto grande
* ''granisima'' = un più grande
* ''lo granesta'' o ''lo plu grana'' = il più grande
 
==== L'avverbio ====
Esistono avverbi originali, es. ''muy'' (molto), ''tro'', (troppo), ''nur'' (soltanto), ''nun'' (ora), e avverbi derivati. Questi ultimi terminano in ''-e'', es. ''forte'' (fortemente), ''energe'' (energicamente), ''noxe'' (di notte), ''pree'' (prima).
 
==== I numeri ====
 
'''Cardinali'''
 
{{Colonne}}
* 1
* 2
* 3
* 4
* 5
* 6
* 7
* 8
* 9
* 10
* 100
* 1000
* 10<sup>6 </sup>
* 10<sup>9 </sup>
* 10<sup>12 </sup>
* 10<sup>18 </sup>
* 0
{{Colonne spezza}}
* un
* du
* tre
* qar
* qin
* sit
* sep
* ot
* non
* is
* ek
* mil
* milyon
* milyard
* bilyon
* trilyon
* nul, zero
{{Colonne fine}}
 
'''Ordinali'''<br />
Hanno le desinenze ''-a'', oppure ''-e'', secondo la loro funzione logica. Es. ''una'' [o ''prima''] (primo, prima), ''une'' (prima, in primo luogo); ''dua'', ''due''; ''trea'', ''tree''; ecc.<br />
'''Frazioni'''<br />
Hanno la desinenza ''-im'': ''duim'' [o ''dim''] (mezzo), ''trim'' (1/3), ''qarim'' (1/4), ecc.<br />
'''Decimali'''<br />
Es. 2,5873: du virgul qin ot sep tre<br />
''' Moltiplicatori'''<br />
Hanno la desinenza ''-ipl'': ''dipla'', ''diple'' (doppio, doppiamente); ''tripla'', ''triple''; ''qaripla'', ''qariple''; ecc.<br />
'''Ripetuti'''<br />
Hanno la desinenza ''-yes'': ''unyes'' (una volta), ''duyes'' (due volte), treyes (tre volte), ecc.<br />
'''Distributivi'''<br />
Hanno la desinenza ''-ope'': ''duope'' (a due a due, due per ciascuno); ''treope'', ''qarope'', ecc.<br />
'''Collettivi'''<br />
Hanno la desinenza ''-o'': ''isos'' (decine), ''isduo'' (dozzina), ''ekos'' (centinaia)
 
'''Esempi di numeri:'''
{{Colonne}}
* '''Cifre'''
* 12
* 16
* 20
* 30
* 41
* 865
* 1001
* 2978
* 406.966
* [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]
* 2 + 2 = 4
* 4 - 1 = 3
* 3 x 3 = 9
* 10 : 2 = 5
* 6<sup>2</sup>
* 10<sup>3</sup>
* 0,25
{{Colonne spezza}}
* '''Neo'''
* isdu
* issit
* duis
* treis
* qarisun
* otek-sitisquin
* milun
* dumil-nonel-sepisot
* dumil-nonek-sitissit
* Elisabet du (2, II)
* du plu du far qar
* qar min un far tre
* tre yes tre far non
* is pe du far qin
* sit duposa
* is treposa
* nul virgul du qin
{{Colonne fine}}
 
==== I pronomi ====
 
{{Colonne}}
* '''Soggetto'''
* mi
* tu
* il
* el
* it
* so
* nos
* vu
* zi
* zel
{{Colonne spezza}}
* '''(Italiano)'''
* io
* tu
* egli
* ella
* esso
* si (impersonale)
* noi
* voi
* essi
* esse
{{Colonne spezza}}
* '''Oggetto'''
* me
* te
* lu, le
* luy, ley
* it
* se
* ne
* ve
* zu, ze
* zuy, zey
{{Colonne spezza}}
* '''(Italiano)'''
* a me, mi
* a te, ti
* a lui, gli
* a lei, le
* ad esso, gli
* a sé, si
* a noi, ci
* a voi, vi
* ad essi, loro, gli
* ad esse, loro, gli
{{Colonne spezza}}
* '''Possessivi'''
* ma
* ta
* la
* la
* la
* sa
* na
* va
* za
* za
{{Colonne spezza}}
* '''(Italiano)'''
* mio
* tuo
* suo (di lui)
* suo (di lei)
* suo (di esso)
* suo (di sé)
* nostro
* vostro
* loro (di essi)
* loro (di esse)
{{Colonne fine}}
 
* Non esiste forma di cortesia.
* ''Il'' si usa per esseri viventi, persone e animali di sesso maschile, compreso Dio.
''El si usa per esseri viventi, persone e animali, di sesso femminile.''<br />
''It'' si usa per i nomi di cosa; e per gli esseri viventi, persone e animali, quando il sesso non è determinato. Es: "infante".
* Il pronome possessivo ''sa'' si riferisce sempre al soggetto della frase.
''Jan donar al patro sa pluvil'' (Jan dà al padre il suo ombrello, cioè l'ombrello di Jan).<br />
''Jan donar al patro la pluvil'' significa "Jan dà al padre l'ombrello (del padre)".
* Le preposizioni reggono sempre il pronome soggetto, e non il pronome oggetto: ''Venar tu kon nos?'' (Vieni con noi?), ''Il parlar pri so'' (Egli parla di sé stesso).
* Se nella stessa frase ci sono due pronomi oggetto, l'oggetto indiretto (dativo) va al primo posto: ''Mi te it vendar'' (Io te lo vendo).
* Al posto del pronome oggetto indiretto (dativo) è possibile dire anche: ''a mi'' (a me), ''a tu'' (a te), ecc. ''Mi vendar it a tu'' (Io vendo questo a te).
* Esistono altre forme del pronome possessivo: ''lo ma'' (il mio), ''lo mas'' (i miei), ecc.
E anche forme rafforzative: mia, tua, ila, ela, ita, nosa, ecc.
 
==== Il verbo ====
 
{{Colonne}}
* '''Modo e tempo'''
* Presente
* Passato
* Futuro
* Condizionale
* Imperativo
* Infinito /Imperativo
* Participio presente
* Participio passato
* Participio futuro
{{Colonne spezza}}
* '''Desinenze'''
* -ar
* -ir
* -or
* -ur
* -iu / u
* -i
* -ande
* -at
* -inde
{{Colonne spezza}}
* '''Esempi'''
* mi vidar
* mi vidir
* mi vidor
* mi vidur
* vidu!/ giu!
* vidi
* vidande
* vidat
* vidinde
{{Colonne spezza}}
* '''Traduzione'''
* io vedo
* io vidi
* io vedrò
* io vedrei
* vedi!/ va'!
* vedere
* vedente
* veduto
* che sarò visto
{{Colonne fine}}
 
=== Varie ===
'''Tratti notevoli''' <br>
==== Tratti notevoli ====
1) È caratteristico l'uso dei verbi monosillabi. Si vedano i seguenti esempi, con gli equivalenti bisillabi:
* i - avi = avere, come verbo ausiliare del perfetto.
Riga 65 ⟶ 378:
* var - volar = volere
* vi - voli = volare
Le due forme hanno lo stesso significato. La desinenza del tempo presente è ''-ar''. Si può dunque dire, senza differenza di significato: <br />
mi var bi, mi var bevi, mi volar bi, mi volar bevi = voglio bere
 
Riga 71 ⟶ 384:
* sufa = sufficiente
* depart = dipartimento
* damel = sigorinasignorina
* eqivala = equivalente
* iv = aeroplano
Riga 81 ⟶ 394:
* duf = difficoltà
 
Esempio di frase breve: <ref>
Var vu it li ik us kras? = Vuoi lasciarlo qui fino a domani?
 
3) L'elisione della ''-o'' dà ai molti già corti sostantivi l'idea del Volapük:
Riga 94 ⟶ 407:
* mes = mese
'''==== Piccolo vocabolario'''Vocabolario ====
{{Colonne}}
* ''ya'' = sì
* ''no'' = no
* ''forse'' = forse
* ''sem'' = sempre
* ''ni'' = mai
* ''of'' = spesso
* ''nur'' = soltanto
* ''vo'' = dove
* ''ik'' = qui
* ''ye'' = là
* ''de'' = di
* ''da'' = da (moto da luogo)
{{Colonne spezza}}
* ''e'' = e
* ''o'' = o
* ''kon'' = con
* ''baliverno'' = sciocchezza
* ''ceso'' = cessazione
* ''butabunta'' = colorato
* ''zip'' = cremagliera, cerniera
* ''ofa'' = frequente, comune
* ''kruzopunt'' = punto croce
* ''legifer'' = legislatore
* ''marabla''= da vedere, mirabile
{{Colonne spezza}}
* ''mun'' = cartuccia, munizione
* ''nesa'' = bisognosa
Riga 114 ⟶ 445:
* ''volven'' = carosello
* ''detalvendodepart'' = dipartimento di vendite al dettaglio
{{Colonne fine}}
 
'''==== Breve frasario''' ====
* Guarda prima di saltare = ''Miru pri salti''
* Buona notte, Sig.na Wilson = ''Bonnox, Damel Wilson''
Riga 123 ⟶ 455:
 
== Esempi di lingua Neo ==
=== Padre nostro ===
 
''Na Patro ki sar in cel, siu ta nam santat.''<br />
'''Padre nostro''' <br>
''Na Patro ki sar in cel, siuVenu ta nom santatregno.'' <br />
''VenuSiu fat ta regnovol, asben in cel, as on ter.'' <br />
''SiuNa fatshakida tapan vol,ne asbendiu in cel, as on ter.oje'' .<br />
''NaE shakidane panpardonu nena diudebos, ojeas nos pardonar na deberos''. <br />
''E ne pardonu na debos, as nos pardonar na deberos''. <br>
''E no ne induku in tentado, mo ne fridu da mal.''
 
=== Breve esempio ===
'''Altro breve esempio''' (senza traduzione, del resto relativamente intuibile per un italiano) <br>
(Senza traduzione, del resto relativamente intuibile per un italiano)<br />
''Shakun shar i sentat k'un amik gada sar as un id solya, spansanda bril totume; e plus nos par, les nos elgar, fi d'et mond un palaso o un prizo.''
 
'''=== Canto notturno del viandante''' ===
(In tedesco: ''Wanderers Nachtlied'') di Johann Wolfgang von Goethe: <br />
{{Colonne}}
'''Noxkant del wander''' <br />
''On tot cimos sar'' <br />
''Ripozo,'' <br />
''In tot el lokos'' <br />
''Tu sentar'' <br />
''Apene un soplo;'' <br />
''Nel bosko l'ezetos tacar.'' <br />
''Duldu, sun tu'' <br />
''An ripozor.'' <br />
{{Colonne spezza}}
'''Canto notturno del viandante''' <br />
''Lassù tutte le cime'' <br />
''sono silenziose.'' <br />
''In tutte le cime degli alberi'' <br />
''sentirai'' <br />
''solo la rugiada.'' <br />
''Gli uccelli nella foresta'' <br />
''hanno smesso di parlare.'' <br />
''Presto, terminato di camminare,'' <br />
''anche tu riposerai.''
{{Colonne spezza}}
'''Wanderers Nachtlied''' <br />
''Über allen Gipfeln'' <br />
''Ist Ruh,'' <br />
''In allen Wipfeln'' <br />
''Spürest du'' <br />
''Kaum einen Hauch;'' <br />
''Die Vögelein schweigen im'' <br />
''Walde.'' <br />
''Warte nur, balde'' <br />
''Ruhest du auch.''
{{Colonne fine}}
([[Johann Wolfgang von Goethe]])
 
'''=== Lo Tasko''' (di Douglas Blacklock) <br>===
(Il dovere)<br />
{{Colonne}}
''Vortos sirvar asben informo'' <br />
''As tromplo e traplo.'' <br />
''Deo volvar lo kor del omos'' <br />
''Dal veg de sklavos'' <br />
''Al veg de Frido.'' <br />
''Lo brev simpla vortos de'' <br />
''Neo'' <br />
''Utin ne inspiru'' <br />
''L'uto justa'' <br />
''De Parlo e Skribo.''
{{Colonne spezza}}
''Le parole vengono usate sia per informare'' <br />
''Che per ingannare ed intrappolare.'' <br />
''Dio volta i cuori degli uomini'' <br />
''Dal sentiero della schiavitù'' <br />
''A quello della libertà.'' <br />
''Le brevi semplici parole del'' <br />
''Neo'' <br />
''Diventino un'ispirazione'' <br />
''Per il giusto uso'' <br />
''Della parola e dello scritto.''
{{Colonne fine}}
(Douglas Blacklog)
 
=== Soliloqo de Hamlet ===
'''Soliloqo de Hamlet (Monologo di Amleto)''' (Senza traduzione, del resto facilmente reperibile) <br>
[[File:1937 Methode Pratique Neo.jpeg|thumb|right|Copertina del libro ''Méthode Pratique de Neo'', edizione del 1937, di A. Alfandari, per l'apprendimento del Neo dal francese]]
''Si o no si, em lo qestyon: sar it plu nobla Lo fleshos e l'atak subi d'un suert oltraga, O kontra un ocean de penos preni l'armos, Ze nili, z'endi? E dan?... Morti. Dan nun dormi, Plu nix. Pe un dormo dan se dici ke nun l'endo Del angosho del kor e del sennuma malos Ke na karno eredar. Eto sur vere un endo Vozenda pe enta kor: morti, ya, morti, dormi.'' <br>
[[File:Rapid Method of Neo Cover.jpg|thumb|right|Copertina del libro ''Rapid Method of Neo'', di A. Alfandari, per l'apprendimento del Neo dall'inglese]]
''Dormi... Sonyi, ki spar? Ah, ik vo nos jukat! Den, nel dormo de mort, e van nos or qitat Na musha spol, ah, dan, ka sonyos por ne veni?'' <br>
[[File:1967 Rapid Method Neo.jpeg|thumb|right|Copertina di ''Rapid Method of Neo'', edizione del 1967]]
''Dete nos ezitar, den ik venar lo dub Ki prolongi ne far senende na por viv.'' <br>
(Monologo di Amleto)<br />
''Den ki suporti pur l'afronos de lo temp: Torto del opreser, spico del vir orgola, Afros de kontemnat amor, e de justis Lo farso, del burist lo rogo, lo pedados Ke sem dulda merit dal maldigna ricar?'' <br>
(Senza traduzione, del resto facilmente reperibile)<br />
''Mentre kon lo puntel d'un kotilet so pur Di qitanso a soself? E ki vur nok ayani, Tan fardelos ol spal, sub lo pezo suveli D'un vivo dora e lada... es it no sur pe tim De somo do na mort, lo noskroprat rejon Unde ni revenir kelun, rovar na vol E suporti ne far lo malos ke nos ar Qam flugi ver los ke nos usnum no konar?'' <br>
''Si o no si, em lo qestyon: sar it plu nobla Lo fleshos e l'atak subi d'un suert oltraga, O kontra un ocean de penos preni l'armos, Ze nili, z'endi? E dan?... Morti. Dan nun dormi, Plu nix. Pe un dormo dan se dici ke nun l'endo Del angosho del kor e del sennuma malos Ke na karno eredar. Eto sur vere un endo Vozenda pe enta kor: morti, ya, morti, dormi.''<br />
''Ete konshenso far de tot nos nur kodardas, Lo natura kolor de na prima risolvo Sub l'ombro palijar de na vil penso, e dete Na volos divegar da sa koraga korso E perdar lo nam d'aktado.'' <br>
''Dormi... Sonyi, ki spar? Ah, ik vo nos jukat! Den, nel dormo de mort, e van nos or qitat Na musha spol, ah, dan, ka sonyos por ne veni?''<br />
''Dete nos ezitar, den ik venar lo dub Ki prolongi ne far senende na por viv.''<br />
''Den ki suporti pur l'afronos de lo temp: Torto del opreser, spico del vir orgola, Afros de kontemnat amor, e de justis Lo farso, del burist lo rogo, lo pedados Ke sem dulda merit dal maldigna ricar?''<br />
''Mentre kon lo puntel d'un kotilet so pur Di qitanso a soself? E ki vur nok ayani, Tan fardelos ol spal, sub lo pezo suveli D'un vivo dora e lada... es it no sur pe tim De somo do na mort, lo noskroprat rejon Unde ni revenir kelun, rovar na vol E suporti ne far lo malos ke nos ar Qam flugi ver los ke nos usnum no konar?''<br />
''Ete konshenso far de tot nos nur kodardas, Lo natura kolor de na prima risolvo Sub l'ombro palijar de na vil penso, e dete Na volos divegar da sa koraga korso E perdar lo nam d'aktado.''<br />
(Shexpir) [(Shakespeare)]
 
'''=== Lo diplomata linguos''' <br>===
''Latin sir, us l'endo del issepa seklo, l'oficala linguo de diplomatio. Latine so redaktir lo tratalos e l'akordos e so skambir lo komunikos inte governos. Lo last gran tratal ridaktat latine sir lo de Westfalio, in 1648; depdan kauzel preeminenta plas trenat pe Franso, latin pokpoke cedar plas a fransal; e fransal restar us l'enso d'et seklo - us 1918 - lo diplomata linguo, lo linguo de tot internasyona medos.'' <br />
''Ab 1918, lo diplomata linguos jar du: fransal e anglal. In et du linguos, sir menat lo negosados pol Versailles-Tratal e pol osa paxtratalos de 1919 e sir ridaktat et tratalos, amba linguos fande fid; dok no sen inkonvenos, lo du textos pande somyes determeni def interpretazos.'' <br />
''Do 1945, espanal, rusal e cinal sir an admitat as oficala linguos. Nos nun nel epok de tradukeros e interpretos.'' <br />
(Gino Buti)
 
'''=== Ka sor l'avena diplomata linguo?''' <br>===
''Sar nel internasyona riunos, konferensos e kongresos, dey num pluar idide, ke lo neso d'un monda adlinguo se far senti pluste.'' <br />
''Nilo samtempe plu groteska e plu afligifa qam lo spekto ofrat pel kongresistos munat kon udokaskos, ki tentar, sen sem riusi, kapi lo diskorsos pronuncat in def lingos. Diskorsos tradukat aste pe interpretos, dey lo melestas sar force, konforme l'itala dikton: tradukeros, trazeros.'' <br />
''Es so exijur dal parpreneros lo kono d'un komuna adlinguo, ke zi pur apreni kon infana izeso, so fur ilke un enorma ekonomio de temp, dengo... e de malkomprenos.'' <br />
(Arturo Alfandari)
 
== Opere dell'autore ==
[[File:Rapid Method of Neo Cover.jpg|thumb|right|Copertina di un libro di Arturo Alfandari per l'apprendimento del Neo]]
* ''Méthode rapide de Neo, langue auxiliaire'', edito in proprio, 1937
* ''Cours pratique de Neo'', Bruxelles, Brepols, 1961
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== Bibliografia ==
=== Linguistica ===
* [[Paolo Albani]] e Berlinghiero Buonarroti, ''Aga Magéra Difúra. Dizionario delle lingue immaginarie'', Milano, [[Zanichelli]], 1994
* [[Paolo Albani]] e [[Berlinghiero Buonarroti]], ''Aga Magéra Difúra. Dizionario delle lingue immaginarie'', p.&nbsp;282-283, Milano, [[Zanichelli]], 1994
* [[Alessandro Bausani]], ''Le lingue inventate'', Roma, [[Casa Editrice Astrolabio|Ubaldini]], 1974
* [[Giorgio Silfer]], ''Le lingue universali'', p.&nbsp;23, Milano, [[Centro italiano di interlinguistica]], 1988
* {{de}} Detlev Blanke, ''Internationale Plansprachen. Eine Einführung'', p. 81, 180f., 202, Tab. 1-2, Berlino, Akademie-Verlag, 1985
* [[Alessandro Bausani]], ''Le lingue inventate'', p.&nbsp;137, Roma, [[Casa Editrice Astrolabio|Ubaldini]], 1974
* {{de}} Detlev Blanke, ''Internationale Plansprachen. Eine Einführung'', p.&nbsp;81, 180f., 202, Tab. 1-2, Berlino, Akademie-Verlag, 1985
* {{en}}, F.P. Gopsill, ''International language: A matter for Interlingua'', p.&nbsp;265, Sheffield, British Interlingua Society, 1989
=== Letteratura (Alfandari escluso) ===
* [[Lewis Carroll]], ''L'Aventuras d'Alis in Marvoland'', ([[Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie]]), traduzione in Neo di [[Ralph Midgley]], [[Port Laoise]], Evertype, 2013,<br />ISBN 978-1-78201-019-7
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[File:First 30 pages of The Rapid Method of Neo.djvu|thumb|right|Prime 30 pagine del libro ''Rapid Method of Neo'']]
* {{fr}} [http://www.box.net/shared/static/1ixe21haq6.djvu A. Alfandari, ''Cours pratique de NEO'', Bruxelles, Brepols, 1961 (DJVU 23,3 Mb)]
* {{fr}} [http://www.box.net/shared/static/xjfr6qbcmf.djvu A. Alfandari, ''Méthode rapide de NEO'', Bruxelles, Brepols, 1965 (DJVU 4,5 Mb)]
* {{en}} [http://www.box.net/shared/static/istqzad97o.djvu A. Alfandari, ''Rapid method of NEO'', Bruxelles, Brepols, 1966 (DJVU 4,7Mb)]
* {{en}} [httphttps://commons.wikimedia.org/wiki/File:First_30_pages_of_The_Rapid_Method_of_Neo.djvu Le prime 30 pagine di ''The Rapid Method of Neo'']
* {{en}} [httphttps://commons.wikimedia.org/wiki/File:Neo_in_two_pages.jpg Grammatica del Neo riassunta in due pagine]
* {{en}} [http://www.connectedglobe.com/mmm/neo.html Grammatica completa e collegamenti vari]
* {{en}} [httphttps://groups.yahoo.com/group/friendsofneo/ Gruppo Yahoo Amici del Neo]
* {{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.auxilingua.org/p_ArturoAlfandari.html Neo presso Auxilingua Project] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* {{eo}} [http://donh.best.vwh.net/Esperanto/EBook/chap03.html#neo Don Harlow, ''How to Build a Language: Neo'', da: ''The Esperanto Book'']
* {{ru}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.box.net/shared/static/9rq05xfrid.pdf Corso pratico di Neo in 15 lezioni per russi] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* ('''NEO''') [http://neo-nel-mond.blogspot.com/ Blog sul e in Neo]
* {{eo}} [https://web.archive.org/web/20120204044938/http://donh.best.vwh.net/Esperanto/EBook/chap03.html#neo Don Harlow, ''How to Build a Language: Neo'', da: ''The Esperanto Book'']
* ('''NEO''') [http://amikos-de-neo.blogspot.de/p/vita-kurso.html Amici del Neo]
* ('''NEO''') [https://neo-nel-mond.blogspot.com/ Blog sul e in Neo]
* ('''NEO''') [https://amikos-de-neo.blogspot.de/p/vita-kurso.html Amici del Neo]
* {{en}} Recensione del libro ''L'Aventuras d'Alis in Marvoland'' (Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie), dal sito dell'editore. {{Cita web|url = http://www.evertype.com/books/alice-neu.html|titolo = Lewis Carrol's Alice's Adventures in Wonderland - in Neo|accesso = 2015-07-30}}
 
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{{Portale|Lingue artificiali}}
 
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