Premeno: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Piemonte|gennaio 2016}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Premeno
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Premeno-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Premeno-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Verbano-Cusio-Ossola
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 26
|Data istituzione =
|Altitudine = 855
|Sottodivisioni = Esio, Pian di Sole, Pollino
|Divisioni confinanti = [[Aurano]], [[Bee]], [[Ghiffa]], [[Intragna]], [[Oggebbio]], [[Vignone]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 3396
|Nome abitanti = premenesi
|Patrono = [[santa Margherita di Antiochia|santa Margherita]]
|Festivo = 20 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Premeno (province of Verbano-Cusio-Ossola, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Premeno nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
}}
'''Premeno''' (''Premén'' in [[
== Geografia fisica ==
È sito in una conca naturale e circondato dai monti San Salvatore, Pizzo d'Omo e Sasso Corbé (la cui cima segna il punto più alto del comune, 1.100 [[Livello del mare|m s.l.m.]]). Premeno, come borgo antico, non offre una vista diretta sul lago, che viene nascosto dal [[Monte Cimolo]] (noto per il suo aspetto come "la sentinella del Lago Maggiore") e dal San Salvatore.
==Storia==
L'origine del toponimo Premeno ha diverse ipotesi: la più accreditata asserisce che Premeno deriva da ''Pratus Ameni'', ovvero ''prato rigoglioso''.
Gli archeologi sostengono che i primi abitanti arrivarono a Premeno nell'[[età del Ferro]], vedendo in questo luogo naturale un'ottima fonte di cibo (sia agricolo che animale). In epoca successiva, questo insediamento così nascosto e così ben fornito di ogni risorsa naturale (dato anche il clima non eccessivamente rigido), vicino e protetto dal lago e dall'eventuale attacco di nemici, venne sfruttato come rifugio da alcuni contadini e pastori. Nel XVI secolo fu infeudato alla nobile famiglia [[Morigi|Moriggia]] di Frino.<ref>[https://books.google.es/books?id=oWoIAQAAMAAJ&q=Morigi+signori&dq=Morigi+signori&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjM2erF2-fjAhWp3eAKHYK1Asc4MhDoATAAegQIARAD]</ref>
Verso il 1500 i premenesi scelsero Santa Margherita d'Antiochia come proprio Santo patrono ed edificarono la prima [[Chiesa (architettura)|chiesa]]. Il luogo di culto era però troppo piccolo per il numero di abitanti che ormai avevano superato le 150 unità e così nel [[1732]] si decise di ampliarla; il 21 agosto del [[1788]] vi fu la cerimonia inaugurale del maestoso [[campanile]] che ancora oggi rintocca le ore a Premeno.<
[[File:Campanile Premeno.jpg|thumb|left|Il campanile]]
Il 16 agosto [[1623]] venne eretta una cappella votiva alla Madonna delle Grazie sulla strada per il Tornicco. Nel [[1872]] vi soggiornò per alcuni giorni [[Giuseppe Garibaldi]] con i figli.
Premeno divenne noto agli inizi del Novecento come il "paradiso dei bambini". Numerosissime colonie sorsero tra i monti, numerose ville apersero i loro cancelli in estate per ospitare masse di bambini che, accompagnati dai genitori, venivano a passare le vacanze in quei luoghi. Gli industriali e la borghesia abbandonarono così la [[Brianza]] e vennero sul Lago Maggiore.
[[File:Villa Bernocchi Premeno.jpg|thumb|Villa Bernocchi]]
Le ville premenesi più celebri di questo periodo sono Villa Bernocchi, residenza della famiglia di [[Antonio Bernocchi]] e oggi sede del noto premio letterario, Villa Bonomi, Villa Giulia e Villa Mangiagalli; quest'ultima fu residenza del dottor [[Luigi Mangiagalli]], fondatore dell'omonimo ospedale di [[Milano]].
Fu proprio in quel periodo che Premeno crebbe a tal punto che una sola chiesa non sarebbe più bastata; fu così edificata, proprio negli anni del secondo conflitto mondiale, la [[Chiesa di Santa Margherita (Premeno)|grande chiesa di
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 settembre 1959.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?526|titolo=Premeno|accesso=2023-05-24|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{citazione|D'argento, al [[Castagno (araldica)|castagno]] di verde, fruttato d'oro, nodrito sulla cima di un monte al naturale, nascente dalla punta e caricante, la [[Campagna (araldica)|campagna]] mareggiata d'azzurro e d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di verde e di bianco.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/07edcfad-0534-4b05-b28e-b4d8466028be/1356-premeno|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Premeno|accesso=4 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Premeno}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera era di 31 persone, pari al 4,2% della popolazione totale. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:
* [[Spagna]] 5
* [[Ucraina]] 4
* [[Egitto]] 4
* [[Romania]] 3
* [[Marocco]] 3
== Geografia antropica ==
Premeno dista da [[Verbania]] circa 12 km; la strada che dal [[Verbania|capoluogo di provincia]] porta al paese era un tempo la sede dei binari della [[ferrovia Intra-Premeno]] e le carrozze che salivano utilizzavano una stradina che è oggi usata solo da alcuni conoscitori della zona; in alcuni tratti essa non è più nemmeno transitabile con un mezzo a motore.
Il comune è diviso in diverse frazioni: Pollino, Pian di Sole ed Esio; il paese vero e proprio è situato ad una quota compresa tra i 780 e i 900 metri s.l.m.
===Premeno===
Il capoluogo conta circa 750 abitanti, che per effetto dei villeggianti salgono circa a 2000 tra luglio ed agosto.<br>
Il paese è attraversato dalla strada provinciale Intra - Pianacavallo, in parte ricavata dalla vecchia sede ferroviaria e dalle vecchie mulattiere montane. Nel 2006 il paese è stato anche ristrutturato [[File:Panoramica
===Pollino===
La storia di Pollino ha inizio nel [[1842]], quando Teresa Tamborini e Cippo Perelli Cippo stanziarono 4.000 lire milanesi per la costruzione di una cappella sotto la parrocchia premense. La chiesa fu eretta in memoria di [[San Rocco]] e nel [[1888]] acquistò il titolo di Oratorio.
Pollino dista circa 1,5 km da Premeno ed è situato ad una quota leggermente inferiore (700–750 m s.l.m.); si estende lungo la strada principale, con numerose ville e case rurali, in maggior parte ristrutturate.
===Pian di Sole===
[[File:Tornicco.JPG|thumb|Strada del Tornicco, sorgente d'acqua con lapide a memoria di [[Garibaldi]]]]
Il centro storico è attraversato dalla strada provinciale che collega Intra con Colle, località del comune di [[Oggebbio]]; seguendo questa strada, dopo circa 2 km si arriva alla frazione chiamata Pian di Sole. Vi sono due vie alternative: la strada del Tornicco, luogo panoramico e paesaggistico interessante, dove si trova una fonte di acqua minerale non potabilizzata, e la strada pedonale che corre parallela alla provinciale, percorribile solo a piedi. Dalla piazza principale proseguendo per Corso Italia si raggiunge prima l'eliporto e una piccola stazione sciistica, costituita da due sciovie (3 km di piste) con baita adiacente per il ristoro.
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Imboccando invece Via Pineta si incontra la Chiesa Madonna della Vittoria e successivamente il campo da golf a 9 buche, inaugurato nel 1966.
===
Esio (''ies'', nel dialetto locale), sito a una quota di 700 m s.l.m., è la frazione di Premeno che più si distacca dal centro storico, infatti formava un comune indipendente fino al 1927. La località nacque come comunità indipendente intorno al [[XVII secolo]] e nel corso della sua storia non ha mai sentito l'influenza del turismo, benché fosse un'importante zona di scambio per i paesi delle valli: fino ai primi del '900 erano presenti diverse osterie, per poter ospitare i viandanti che attraversavano la valle. Il paese conta circa 150-200 abitanti ed è composto da case in pietra e viottoli stretti.
[[File:Esio da Belvedere Cadorna.jpg|thumb|Veduta di Esio dal Belvedere Cadorna]]
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pietro Alfredo Guzzo |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = centro |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Pietro Alfredo Guzzo |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Andrea Lavorato |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Andrea Lavorato |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mauro Brusa |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] Riviviamo... Premeno |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
Fa parte dell'[[unione montana dei comuni di Arizzano, Premeno e Vignone]].
== Sport ==
Pian di Sole era una piccola stazione sciistica, costituita da due skilift, denominati ''Rieno'' e ''Baby Genzianella'', realizzati dalla ditta [[Leitner]] nel 1982. Pur trovandosi ad una quota molto modesta la località è riuscita a sopravvivere, nonostante, in particolare negli anni Novanta, frequenti annate povere di neve. Nel terzo millennio la località ha aderito al progetto [[Neveazzurra]], dal quale è nata una maggior collaborazione tra le località invernali del [[Provincia del Verbano-Cusio-Ossola|VCO]]. La piccola stazione si è anche dotata di un buon impianto di innevamento artificiale, comprensivo di 6 cannoni a bassa pressione. Grazie a quest'investimento la località è riuscita a garantire l'apertura anche in inverni poco nevosi.
Durante la stagione 2008-2009, grazie all'abbondante innevamento, la località è stata in grado di ospitare alcuni allenamenti della [[Nazionale di sci alpino dell'Italia|Nazionale italiana]] di [[slalom speciale]], con la presenza di atleti del calibro di [[Giorgio Rocca]], [[Giuliano Razzoli]] e [[Manfred Mölgg]].
=== Piste di sci alpino ===
Piste servite della sciovia ''Baby Genzianella''
*Baby
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*Canalone
*Boschetto
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{
{{Portale|Ossola|Piemonte}}
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