Adler (azienda): differenze tra le versioni

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{{Azienda
{{T|tedesca|aziende|maggio 2016}}
{{azienda
|nome=Adlerwerke vorm. H. Kleyer AG
|fotoimmagine=Adlerwerke-ffm-012.jpg
|nazione=GER
|foto=Adlerwerke-ffm-012.jpg
|didascalia=Adlerwerke: oggi come [[archeologia industriale]]
|forma societaria=
|sede=[[Francoforte sul Meno]]
|data_fondazionedata fondazione=1886
|forza cat anno=
|data_chiusura=1957
|luogo fondazione=
|causa_chiusura=Fusione con [[Triumph Werke Nürnberg AG]] in [[Triumph-Adler]] AG
|data chiusura=[[1957]]
|fondatori=[[Heinrich Kleyer]]
|causa_chiusuracausa chiusura=(Fusione con [[Triumph Werke Nürnberg AG]] in [[Triumph-Adler]] AG)
|industria=trasporti
|nazione=GERDEU
|controllate=
|persone chiave=
|gruppo=
|settore=metalmeccanica
|prodotti= biciclette, motociclette, automobili
}}
 
[[File:Adler Standard 6 hood ornament.jpg|thumb|Figura sul tappo del radiatore di una ''Adler Standard 6'']]
La '''Adlerwerke vorm. H. Kleyer AG''' è stata una [[case automobilistiche|casa automobilistica]] [[Germania|tedesca]] fondata nel [[1886]] a [[Francoforte sul Meno]] da [[Heinrich Kleyer]] come fabbrica di [[bicicletta|biciclette]]. La produzione si espanse poi al settore [[motocicletta|motociclistico]] (con un [[triciclo]]) nel [[1899]] e a quello [[automobili]]stico nel [[1900]]. Proprio quest'ultimo settore sarà il più prolifico per il numero di modelli, 25 prodotti fino al [[1939]].
 
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[[File:Adlerwerke Kleyerstr 16082007.JPG|thumb|Edificio Adlerwerke, da Kleyerstraße, 2007]]
[[File:Adlerwerke Weilburgerstr 16082007.JPG|thumb|Edificio Adlerwerke, da Weilburger Straße, 2007]]
[[File:DBP 1985 1245 Jugend Adler-Dreirad.jpg|thumb|[[Triciclo]] Adler del 1888 su un francobollo del 1985 della [[Deutschen Bundespost]]]]
 
La Adler-Fahrradwerke, fabbircafabbrica biciclette Adler di Francoforte sul Meno in Gutleutstraße 9 (l'edificio non è sopravvisutosopravvissuto) produceva dal 1880 ad opera di [[Heinrich Kleyer]], fondatore della società ''Heinrich Kleyer GmbH''. Nel 1889 presso [[Frankfurt-Gallus]] tra Höchster Straße (più tardi Kleyerstraße) e Weilburger Straße su una area di 18.000 mq. viene creata una fabbrica da 600 posti di lavoro. Accanto lealle biciclette vengono fabbricati anche [[triciclo|tricicli]] e [[Voiturette]]-Auto, con motori della francese [[De Dion-Bouton|De Dion]]. Nel 1895/1896 la società diventa [[Aktiengesellschaft]] come ''Adlerwerke vorm. H. Kleyer AG,'' con capitale sociale di 2,5 mln di Marchi, che dal 1898 crea un [[dividendo (economia)|dividendo]] del 20%. Nel 1898 viene anche avviata la produzione di [[macchine per scrivere]] presso la Weilburger Straße.
 
Dal 1901 vengono prodotte anche motociclette con motorizzazione sempre De-Dion. Nel 1902 lo scrittore [[Otto Julius Bierbaum]] con una 8-PS-Adlerwagen intraprende un viaggio in Italia, lo riporta nel libro ''Eine empfindsame Reise im Automobil''. Nel 1903 viene assunto l'ing. [[Edmund Rumpler]] presso l'Adler-Konstruktionsbüro e viene sviluppato il primo motore, prodotto dal 1904. Adler fu il primo costruttore di [[Germania]] nel 1905 ad avere tutte parti del veicolo autoprodotte. Dal 1907 fino alla [[seconda guerra mondiale]] non vennero più prodotte motociclette. Alla [[Internationale Luft- und Raumfahrtausstellung Berlin]] del 1909 viene presentato un prototipo di [[motore aeronautico]] per [[dirigibile]]. Tra il 1910 al 1912 viene eretta la sede architettonicamente monumentale.
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Nel 1914 il 20% di automobili in Germania erano Adler. Dopo quattro anni allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] aprono una seconda fabbrica che occupa 10.000 persone. Nel 1930 gli occupati furono 3.000, e fino alla seconda guerra mondiale 7.000. Negli anni '20 viene aperta una filiale a [[Berlino]] in Zimmerstraße/Belle-Allianz-Straße e un autosalone in Straße [[Unter den Linden]] e anche in Hardenbergstraße.<ref>Berliner Adressbuch, 1924, 3542, Automobile (Kraftwagen), Teil 2, pagina 24</ref><ref name="BerlinerAdressbuchJ.1931">Berliner Adressbuch, 1931, 8, opera J, Teil 1, prefazione</ref>
 
Nella prima metà degli anni'30 la Adlerwerke fu il terzo costruttore di auto dopo [[Opel]] e [[Auto Union]] in Germania, nel 1936 la [[Mercedes-Benz]] era al 4°º posto. La ''[[Adler Standard&nbsp;6]]'' con [[motore in linea a sei cilindri]] risale al 1926. Fu un modello orientato alla [[Chrysler&nbsp;60]], fu la prima auto in Germania ad avere i freni idraulici della [[Alfred Teves|ATE]] su licenza [[Lockheed]].<ref>Hubert A. Kirschner (Hrsg.): ''Neue Aspekte der Fahrzeugsicherheit''. Books on Demand, Norderstedt 2003, ISBN 3-8330-0342-1, S. 75.</ref> Con la carrozzeria completamente in acciaio la ''Standard&nbsp;6'' fu la prima in Europa nel periodo, molto richiesta negli [[Stati Uniti d'America|USA]]. Fino al 1934 la Adler ne produsse 30.000. Sulla stessa base tecnica nel 1928 nacque la [[Adler Standard 8|''Standard&nbsp;8'']] con [[motore in linea a otto cilindri]] e nel 1929 la più piccola con [[motore in linea a quattro cilindri]] [[Adler Favorit|''Favorit'']]. Nel 1930 il noto progettista architetto [[Walter Gropius]] fece da consulente e disegnò le carrozzerie e il marchio. Un lavoro assiemein comune fu la „Kubuslimousine“ che creò un nuovo paradigma, non meno importante della [[grande depressione]]; si rilevòrivelò difficledifficile anche il rapporto dell'amico di Gropius, [[Le Corbusier]], con l'imprenditore francese [[Gabriel Voisin]].<ref>Bernd Polster: ''Autodesign International''. Köln 2010.</ref>
 
Dopo la insolvenza della sua azienda, la [[Röhr Auto|Röhr Auto AG]], [[Hans Gustav Röhr]] dal 1931 fino alla fine del 1935 divenne progettista capo della Adlerwerke. Sviluppò nel 1932 la [[Adler Trumpf]], macchina media, con sospensioni indipendenti su tutte le ruote e [[trazione anteriore]]. Con il motore da un litro di cilindrata seguì nel 1934 la trazione anteriore utilitaria [[Adler Trumpf Junior]], che venne prodotta fino al 1939 in oltre 100.000&nbsp;esemplari. Complessivamente la Adlerwerke costruì 210.000&nbsp;automobili. Nel 1935 si separò dalla [[Flugzeugbau Max Gerner]].
 
Nel novembre 1935 divenne capo progettista dalla [[Steyr-Daimler-Puch]], [[Karl Jenschke]] e sviluppò la [[Adler 2,5 Liter]] ''Autobahnwagen'' con carrozzeria aerodinamica.<ref>''[{{cita testo|url=http://amwmagazine.de/Redaktionell/Adler/adt1d/adt1d.html |titolo=Automotive World Magazin]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071107134501/http://amwmagazine.de/Redaktionell/Adler/adt1d/adt1d.html }}''</ref>
 
===Durante la seconda guerra mondiale===
La Adlerwerke ebbe durante la [[seconda guerra mondiale]] degli [[campo di lavoro forzato|Arbeitslager]] per i lavoratori [[NS-Zwangsarbeit]]forzati presso [[Francoforte sul Meno]] in Froschhäuser Straße, Kleyerstraße 45 e Krifteler Straße 47 (Werk IV).<ref>[{{cita web|url=http://www.frankfurt1933-1945.de/ |titolo=''Frankfurt 1933-1945''] Beiträge zum Thema ''Wirtschaft und Arbeit'', aufgerufen |accesso=4. Dezemberdicembre 2014.}}</ref> Durante il [[bombardamento di Francoforte sul Meno]] del 22.&nbsp;marzo 1944 la Adlerwerke fu gravemente danneggiata e una grossa parte della produzione perduta. La produzione di motori e [[Veicolo semicingolato|veicoli semicingolati]] per la [[Wehrmacht]] ([[Sd.Kfz. 10]] e [[Sd.Kfz. 11|11]]) rimase in loco. La forza lavoro diminuì, anche tra i prigionieri dei campi. <!--Pertanto Daherla beantragteguida diedella Unternehmensleitungazienda vomfu [[SS-Wirtschafts-in undmano Verwaltungshauptamt]] die Zuweisung vonalla [[KZ-HäftlingRuSHA]]en. Diesche wurdecontrollava auchi umgesetztprigionieri. undVennero dieoccupati Häftlingeprigionieri aufnel dem Gelände imsito Werk&nbsp;I an dersulla Weilburger Straße untergebracht. ZwischenTra Augustl'agosto 1944 unde demil 24.&nbsp;Märzmarzo 1945 warenfurono rundcirca 1.600&nbsp;Menschenuomini imcon nunil geschaffenennome [[Liste der Außenlager des KZ Natzweiler-Struthof|Außenlager des KZ Natzweiler-Struthof]] mit dem Decknamendi ''Katzbach'' beschäftigt.<ref>[{{cita web|url=http://kz-adlerwerke-frankfurt.de/ |titolo=Konzentrationslager Adlerwerke in Frankfurt am Main]|accesso=10 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303191601/http://kz-adlerwerke-frankfurt.de/|urlmorto=sì}}</ref> EtwaCirca einun Sechstelsesto starbmorirono impresso il campo [[KZ-Außenlager Frankfurt am Main|KZ-Außenlager]], einuna Großteilgrossa derparte weiterenvennero Gefangenenpresi wurdeper aber,essere wenn sie zu schwach zum Arbeiten waren, zur Vernichtungportati in andere Lageraltri verbrachtlager, socosì dasssolo letztlichuna nurpiccola einparte geringersopravvissero Teilpresso der in denla Adlerwerken Eingesperrten überlebte. AmIl 24.&nbsp;Märzmarzo 1945 wurden etwacirca 400&nbsp;Häftlingeprigionieri überdi Hanau, Schlüchtern, Fulda unde Hünfeld aufvennero einemfatti [[Todesmärschemarciare vonin una KZ-Häftlingen|''Todesmarsch]]'' zumverso il [[KZcampo di concentramento di Buchenwald]] getrieben (→&nbsp;[[Endphaseverbrechen]]).<ref>''[{{cita testo|url=http://kz-adlerwerke.de/de/orte/kz/einleitung.html |titolo=Leben und Arbeiten in Gallus und Griesheim e.&nbsp;V.]}}'' auf den Seiten des LAGG</ref>
 
-->
<gallery>
File:Gedenktafel Adlerwerke FFm Gallus Kleyerstraße 19.jpg|Targa commemorativa per i lavoratori prigionieri KZ-Außenlagers
File:Adlerwerke-kz-grab-ffm001.jpg|Tomba memoriale presso il cimitero centrale di Francoforte
File:Adlerwerke-kz-grab-ffm002.jpg|Dettaglio
</gallery>
 
===Dopo la guerra===
Dopo la guerra l'impianto industriale divenne sotto il controllo degli americani. Fino al 1948 la speranza dei lavoratori fu quella di continuare a produrre automobili. Questa speranza svanì quando il direttore generale [[Ernst Hagemeier]] dal ritorno dell'internamento nel 1948 impedì la ripresa della produzione automobilistica.<ref>Werner Oswald: ''Deutsche Autos 1920–1945.'' 10. Auflage. Motorbuch Verlag, Stuttgart 1996, ISBN 3-87943-519-7.</ref> Dopo la perdita della fabbricazione di automobili, cambiò il programma di produzione. Accanto alle biciclette e macchine per ufficio vennero prodotte anche motociclette e macchine utensili. Con una motocicletta del 1949 Adler entrò nel mercato motociclistico. Negli anni '50 produssero anche motociclette sportive. Il modello di punta fu la ''MB&nbsp;250&nbsp;S'' (Sport) con un bicilindrico a due tempi, potenza 18&nbsp;HP. Nel 1955 venne prodotto il motorino ''Adler Junior'' di 100&nbsp;cm³.
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Nach dem Zweiten Weltkrieg beschlagnahmte die amerikanische Besatzungsmacht die erhaltenen Anlagen der Frankfurter Automobilfertigung, die nicht benutzt werden durften. Bis 1948 hofften die Arbeiter und Angestellten, wieder mit der Produktion von Autos beginnen zu können. Diese Hoffnung zerschlug sich, als Generaldirektor [[Ernst Hagemeier]] nach seiner Rückkehr aus der [[Internierung]] 1948 die Wiederaufnahme des Automobilbaus verhinderte.<ref>Werner Oswald: ''Deutsche Autos 1920–1945.'' 10. Auflage. Motorbuch Verlag, Stuttgart 1996, ISBN 3-87943-519-7.</ref> Nach dem Verlust der Automobilfabrik wurde das Produktprogramm grundlegend geändert. Neben Fahrrädern und Büromaschinen sollten auch Motorräder und Werkzeugmaschinen hergestellt werden. Mit eigenen Motorrädern kam Adler 1949 auf den Markt. In den 1950er-Jahren baute Adler sehr beliebte und sportliche Motorräder. Das Topmodell war die ''MB&nbsp;250&nbsp;S'' (Sportversion) mit einem Zweitakt-Zweizylinder-Motor, der im Straßenbetrieb 18&nbsp;PS leistete. Im Jahr 1955 kam mit dem ''Adler Junior'' auch ein 100-cm³-[[Motorroller]] ins Programm, um den nachlassenden Motorradabsatz aufzufangen.
Nel 1957 [[Max Grundig]] compra la società [[Triumph (Nürnberg)|Triumph-Werke]] Nürnberg AG]] così come il controllo della Adlerwerken, che segna la fine della produzione motociclistica. Nel 1958 [[Grundig]] AG ingloba i suoi registratori audio Grundig-Stenorette e Grundig-Tonbandgerätewerke sulle macchine da ufficio [[Triumph-Adler|''Triumph-Adler Büromaschinen-Vertriebsgesellschaft'']]. Anche le successive proprietà Triumph-Adler come [[Litton Industries]], [[Volkswagen AG]] e [[Olivetti]] produssero macchine per ufficio.
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Nel 1957 [[Max Grundig]] compra la società [[Triumph (Nürnberg)|Triumph-Werke]] Nürnberg così come il controllo della Adlerwerken, che segna la fine della produzione motociclistica. Nel 1958 [[Grundig]] AG ingloba i suoi registratori audio Grundig-Stenorette e Grundig-Tonbandgerätewerke sulle macchine da ufficio [[Triumph-Adler|''Triumph-Adler Büromaschinen-Vertriebsgesellschaft'']]. Anche le successive proprietà Triumph-Adler come [[Litton Industries]], [[Volkswagen AG]] e [[Olivetti]] produssero macchine per ufficio.
 
Nel 1993 la Olivetti vende la Adlerwerke con la sede storica di Francoforte alla Immobilieninvestor Roland Ernst e al costruttore [[Philipp Holzmann]]. Non vennero più prodotte macchine per ufficio e nel 1998 venne chiuso il sito storico protetto dai beni architettonici. Nel 1999 viene acquisita la HBAG Real Estate (già Kühltransit AG) da Philipp Holzmann con il 98,3&nbsp;% delle azioni della Adlerwerke.
 
La Adlerwerke nel 2002 diventa [[Adler Real Estate]] um<ref>{{Internetquellecita web|url= httphttps://xetra.com/INTERNET/EXCHANGE/fwbprospekte.nsf/PublikationenID/AKNR-5DXB6C/$FILE/agivrealestateag.pdf?OpenElement|titeltitolo= Börsenzulassungsprospekt AGIV Real Estate|titelerg= - Prospekt anlässlich Fusion AGIV Real Estate mit der HBAG Real Estate|seitenp=30 ff.|datumdata=1º settembre 2002-09-01|zugriffaccesso=2013-04-10 aprile 2013|formatformato=PDF|lingua=de|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224115305/http://xetra.com/INTERNET/EXCHANGE/fwbprospekte.nsf/PublikationenID/AKNR-5DXB6C/$FILE/agivrealestateag.pdf?OpenElement}}</ref> per un progetto immobiliare. Dal 2005 la maggioranza delle azioni sonoè in mano a un fondo americano.
 
== Adler e le auto ==
Riga 59:
 
Nel decennio che precede la [[seconda guerra mondiale]] si avvale della collaborazione del famoso [[architetto]] [[Walter Gropius]] per il ''[[disegno industriale|design]]'' del modello "Standard 8" risalente al [[1931]] e si dedica anche alla costruzione di modelli sportivi che ottengono 22 record internazionali e importanti vittorie di categoria al [[Leister Trophy]], a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]] e alla [[24 ore di Le Mans]].
 
 
== Autoveicoli ==
=== Automobili ===
[[File:Adler 24-28-PS.png|thumb|Adler 24/28 PS]]
[[File:Stamps of Germany (Berlin) 1982, MiNr 662.jpg|thumb|Francobollo del 1982]]
{| class="wikitable sortable zebra"
! Tipo !! Periodo !! Cilindri !! Cilindrata<br /><small>cm³</small>!! Potenza<br /><small>[[Kilowatt|kW]] e (HP)</small>!! Velocità massima<br /><small>km/h</small>
|-
| Vis-à-Vis || 1900–1903 || 1 || 400 || {{Sort|data-sort-value="02" | 2,6}} (3,5) || 30
|-
| 4,5 PS || 1900–1903 || 1 || 510 || {{Sort|data-sort-value="03" | 3,3}}(4,5) || 35
|-
| 8 PS || 1901–1903 || 1 || 865 || {{Sort|data-sort-value="05" | 5,9}} (8) || 40
|-
| 24/28 PS || 1904–1905 || 4 seriein linea || 4.016 || 20,6 (28) || 65
|-
| 8/12 (8/14) PS || 1904–1906 || 2 seriein linea || 2.008 || {{Sort|data-sort-value="08" | 8,8}}–108–10,3 (12–14) || 50
|-
| 4/8 PS || 1906–1907 || 2 V || 1.032 || {{Sort|data-sort-value="05" | 5,9}} (8) || 55
|-
| 5/9 PS || 1907–1909 || 2 seriein linea || 1.134 || {{Sort|data-sort-value="06" | 6,6}} (9) || 60
|-
| 8/15 PS || 1907–1910 || 4 seriein linea || 2.011 || 11 (15) || 55
|-
| 11/18 PS || 1907–1910 || 4 seriein linea || 2.799 || 13,2 (18) || 55
|-
| 23/50 PS || 1909–1912 || 4 seriein linea || 5.800 || 42,6 (58) ||
|-
| 19/45 PS || 1909–1912 || 4 seriein linea || 4.840 || 35 (48) ||
|-
| 13/30 PS || 1909–1912 || 4 seriein linea|| 3.180 || 25,7 (35) ||
|-
| 10/28 PS || 1909–1912 || 4 seriein linea || 2.612 || 22 (30) ||
|-
| K 7/15 PS || 1910–1913 || 4 seriein linea || 1.768 || 11 (15) || 60
|-
| KL 7/17 PS || 1910–1913 || 4 seriein linea || 1.768 || 12 (17) || 60
|-
| 30/70 PS || 1911–1914 || 4 seriein linea || 7.853 || 51 (70) || 115
|-
| 35/80 PS || 1911–1914 || 4 seriein linea || 9.081 || 62,5 (85) ||
|-
| K 5/13 PS || 1911–1920 || 4 seriein linea || 1.292 || {{Sort|data-sort-value="09" | 9,6}}–106–10,3 (13–14) || 55
|-
| 20/50 PS || 1912–1914 || 4 seriein linea || 5.229 || 40 (55) || 105
|-
| 15/40 PS || 1913–1914 || 4 seriein linea || 3.866 || 33 (45) || 90
|-
| 9/24 PS || 1913–1914 || 4 seriein linea || 2.313 || 17,6 (24) || 70
|-
| 25/55 PS || 1913–1914 || 4 seriein linea || 6.457 || 44 (60) ||
|-
| KL 6/16 PS || 1913–1920 || 4 seriein linea || 1.551 || 11,8 (16) || 60
|-
| 12/30 PS || 1914 || 4 seriein linea || 3.115 || 25,7 (35) ||
|-
| 9/24 (9/30) PS || 1921–1924 || 4 seriein linea || 2.298 || 17,6–22 (24–30) || 65–75
|-
| 12/34 (12/40) PS || 1921–1924 || 4 seriein linea || 3.115 || 25–29 (34–40) || 85
|-
| 18/60 PS || 1921–1924 || 4 seriein linea || 4.712 || 44 (60) || 100
|-
| 6/22 PS || 1922–1923 || 4 seriein linea || 1.550 || 16 (22) || 75
|-
| 10/50 PS || 1925–1927 || 6 seriein linea || 2.580 || 37 (50) || 90
|-
| 18/80 PS || 1925–1927 || 6 seriein linea || 4.704 || 59 (80) || 100
|-
| 6/25 PS || 1925–1928 || 4 seriein linea || 1.550 || 18 (25) || 80
|-
| [[Adler Standard 6|Standard 6]] || 1927–1928 || 6 seriein linea || 2.540 || 33 (45) || 85–90
|-
| [[Adler Standard 8|Standard 8]] || 1928–1933 || 8 seriein lina || 3.887 || 51–59 (70–80) || 100–105
|-
| [[Adler Standard 6|Standard 6 A/S]] || 1928–1934 || 6 seriein linea || 2.916 || 37 (50) || 85–90
|-
| [[Adler Favorit|Favorit]] || 1929–1933 || 4 seriein linea || 1.943 || 25,7 (35 PS) || 80
|-
| [[Adler Primus|Primus 1,5 A]] || 1932–1934 || 4 seriein linea || 1.504 || 23,5–24,2 (32–33) || 90
|-
| [[Adler Trumpf|Trumpf 1,5 AV]] || 1932–1934 || 4 seriein linea || 1.504 || 23,5–24,2 (32–33) || 95
|-
| [[Adler Favorit|Favorit 2U]] || 1933–1934 || 4 seriein linea || 1.943 || 29 (40) || 90
|-
| [[Adler Standard 6|Standard 6 3U]] || 1933–1934 || 6 seriein linea || 2.916 || 44 (60) || 100
|-
| [[Adler Standard 8|Achtzylinder]] || 1933–1934 || 8 seriein linea || 3.887 || 59 (80) || 105
|-
| [[Adler Trumpf|Trumpf Sport]] || 1933–1935 || 4 seriein linea || 1.645 || 34,5 (47) || 115
|-
| [[Adler Primus|Primus 1,7 A]] || 1933–1936 || 4 seriein linea || 1.645 || 28 (38) || 95
|-
| [[Adler Trumpf|Trumpf 1,7 AV]] || 1933–1936 || 4 seriein linea || 1.645 || 28 (38) || 100
|-
| [[Adler Diplomat|Diplomat]] || 1934–1938 || 6 seriein linea || 2.916 || 44–48 (60–65) || 100–105
|-
| [[Adler Trumpf Junior|Trumpf Junior 1G/E]] || 1934–1941 || 4 seriein linea || 995 || 18,4 (25) || 90
|-
| [[Adler Trumpf Junior|Trumpf Junior Sport]] || 1935–1937 || 4 seriein linea || 995 || 20,6 (28) || 110
|-
| [[Adler Trumpf|Trumpf 1,7 EV]] || 1936–1938 || 4 seriein linea || 1.645 || 28 (38) || 102
|-
| [[Adler Primus|Primus 1,7 E]] || 1937–1938 || 4 seriein linea || 1.645 || 28 (38) || 100
|-
| [[Adler 2,5 Liter|2,5 Liter]] || 1937–1940 || 6 seriein linea || 2.494 || 42,6 (58) || 125
|-
| [[Adler 2,5 Liter|2,5 Liter Sport]] || 1938–1939 || 6 seriein linea || 2.494 || 59 (80) || 150
|-
| [[Adler 2 Liter|2 Liter]] || 1938–1940 || 4 seriein linea || 1.910 || 33 (45) || 110
|}
 
=== Galleria automobili ===
<gallery>
Adler 1901 4.5 HP Vis-à-vis 1901on London to Brighton VCR 2010.jpg|Adler 4 1/2 HP Vis-à-vis 1901
Adler 1903.JPG|Adler 1903
Adler1910c.jpg|Adler Doppelphaeton 1910
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</gallery>
 
=== Veicoli commecialicommerciali ===
* Lieferwagen<ref name="BerlinerAdressbuchJ.1931" />
* Schnell-Lieferwagen con Spezialausstattung<ref name="BerlinerAdressbuchJ.1931" />
 
 
== Adler e le motociclette ==
Riga 198 ⟶ 195:
! Tipo !! Periodo !! Motore !! Cilindrata<br /><small>cm³</small>!! Potenza<br /><small>HP</small>!! Velocità massima<br /><small>km/h</small>
|-
|Modell 1<br />Modell 2<br />Modell 4 || 1902<br />1903<br />1904–06 || Dion<br />1 cil.<br />1 cil. || || {{Sort|data-sort-value="01" | 1,75}}<br />2,0<br />2,5 ||
|-
| Modell 8 || 1905–06 || 1 cil. || || {{Sort|data-sort-value="02,5" | 2,5}} ||
|-
| Modell 12 || 1906–07 || 1 cil. || || {{Sort|data-sort-value="02,5" | 2,5}} ||
|-
| Modell 9<br />Modell 17 || 1905–06<br />1907–08 || 1 cil. || ||{{Sort|data-sort-value="03" | 3,0}} ||
|-
| Modell 13 || 1906 || 1 cil. || || {{Sort|data-sort-value="03" | 3,0}}||
|-
| Modell 14 || 1906–07 || 2 cil. || || {{Sort|data-sort-value="03" | 3,0}} ||
|-
| Modell 10<br />Modell 18 || 1905–06<br />1907–08 || 2 cil. || || {{Sort|data-sort-value="04" | 4,0}} ||
|-
| Modell 15 || 1906 || 2 cil. || || {{Sort|data-sort-value="04" | 4,0}} ||
|-
| M 60 || 1947–48 || 1 cil. 2 tempi || 60 || {{Sort|data-sort-value="02,2" | 2,2}} ||
|-
| M 100 || 1949–54<br />1954–56 || 1 cil. 2 tempi || 98 || {{Sort|data-sort-value="03" | 3,75}} (5200/min)<br />4,1 || 70<br /> 70; con Sozius 60
|-
| M 125 || 1952–56 || 1 cil. 2 tempi || 123 || {{Sort|data-sort-value="05" | 5,6}} / 6,8 (5750/min) || 80 / 88
|-
| M 150<br />MB 150 || 1951–53<br />1954–56 || 1 cil. 2 tempi || 147 || {{Sort|data-sort-value="06" | 6,8}}<br />8,4 (5840/min) ||<br />95
|-
| M 2011<br />MB 201 || 1954–56 || 1 cil. 2 tempi || 199 || 10,5 (5700/min) || 100
|-
| M 200<br />MB 200 || 1951–53<br />1954–57 || 2 cil. 2 tempi || 195 || {{Sort|data-sort-value="09" | 9,3}}<br />11,4 (5450/min) || 95<br />101
|-
| M 250<br />MB 250<br />Favorit || 1952–53<br />1954–56<br />1956–57 || 2 cil. 2 tempi || 247 || 16 (5590/min) || 116,5
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* Adler MB 250 RS (Spezialausführung der MB 250 S, 26 PS, 160&nbsp;km/h)
 
=== Galleria motociclette ===
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ZweiRadMuseumNSU Adler 1902.JPG|Adler Motorrad von 1902 im [[Deutsches Zweirad- und NSU-Museum|Zweirad-Museum]]
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ZweiRadMuseumNSU Adler M200.JPG|Adler „M 200“ von 1952 im [[Deutsches Zweirad- und NSU-Museum|Zweirad-Museum]]
</gallery>
</centerdiv>
 
== Adler e le macchine da ufficio ==
[[File:Stoßstangen-Kofferschreibmaschine Adler.jpg|thumb|Macchina da scrivere portatile degli anni '30]]
[[File:Der Landsmann Bozen ADLER 14 Maerz 1925.png|thumb|Pubblicità Adler di [[Bolzano]], Fa. Amonn, 1925]]
Fin dal [[1898]] il gruppo industriale Adler si era dedicato anche al comparto delle macchine da ufficio e questo ramo sarà l'ultimo a rimanere funzionante dopo la cessazione delle attività collegate al mondosettore dei trasporti. Nel 1957, quando già la società si era fusa con l'azienda fondata dal tedesco [[Siegfried Bettmann]], la [[Triumph Werke Nürnberg AG]], nata come consociata della [[Inghilterra|inglese]] [[Triumph]] sempre fondata da Bettmann a fine '800, diventando così [[Triumph-Adler]] AG. La fusione fu ad opera di [[Max Grundig]], fondatore della [[Grundig]] AG. Dopo ulteriori passaggi di proprietà per un certo periodo sarà anche dell'italiana [[Olivetti]].
 
==Note==
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* Kurt Grasmann: ''Die Adler-Werke und die Luftfahrt.'' In: Helmut Schubert (Red.): ''Anfänge der Luftfahrt im Raum Darmstadt und Frankfurt'' (= ''Blätter zur Geschichte der deutschen Luft- und Raumfahrt.'' Bd. 14). DGLR, Bonn 2002, ISBN 3-932182-12-X, S. 43–72.
* Hermann Schneider: ''Fünfundsiebzig Jahre Adler. 90 Jahre Tradition.'' Hoppenstedts Wirtschafts-Archiv, Darmstadt etwa 1970 (Herausgegeben anlässlich des 75-jährigen Bestehens der Adler-Werke, Vormals Heinrich Kleyer, Aktiengesellschaft Frankfurt).
* ''Adlerhorst. Hausmitteilungen der Adlerwerke vorm. Heinrich Kleyer AG, Frankfurt am Main.'' Adlerwerke, Frankfurt am Main, von 1953 bis 1967 erschienen, {{ZDB|244447-1}}.
* Heinrich Schmitt: ''Adler-Werke, vorm. Heinrich Kleyer A.-G. Frankfurt-M. Abriss der Werks- und Fabrikationsgeschichte 1880–1926'' (= ''Industrie-Bibliothek.'' Bd. 9, {{ZDB|547707-4}}). M. Schröder, Berlin-Halensee 1926.
* Alexander Lang: ''Die Adler Fahrradwerke vorm. Heinrich Kleyer, Frankfurt a. M. 1880–1905. Rückblick in den Ursprung und Werdegang eines industriellen Grossbetriebes.'' Eckstein, Berlin 1905.
* G. N. Georgano: ''The Complete Encyclopedia of Motorcars 1885 to the Present.'' 3. Auflage. George Rainbird, 1982, ISBN 0-85223-234-9, S. 28/29
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Adler vehicles}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.gallustheater.de/ges/adler.htm|titolo=Storia della Adler|lingua=de}}
* {{cita web|url=http://www.adler-oldtimer.de/engl/eindex.htm|titolo=Appassionati di motociclette Adler con immagini|lingua=de, en}}
* [{{cita testo|url=http://www.adler-ag.com/ |titolo=ADLER Real Estate AG]}}
* [http{{cita testo|url=https://www.triumph-adler.de/ |titolo=TA – Triumph-Adler AG]}}
* [{{cita testo|url=http://www.amwmag.com/Redaktionell/Adler/adler.html |titolo=Adler-Modelle in Stromlinie, der 2,5-l-„Autobahnadler“] (mit ausführlicher Unternehmens- und Konstruktionsgeschichte in den 30er|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304080305/http://www.amwmag.com/Redaktionell/Adler/adler.html Jahren)}}
* {{cita web|url=http://www.aufbau-ffm.de/doku/Archiv/adler.html |waybackurlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109232014 /http://www.aufbau-ffm.de/doku/Archiv/adler.html|titolo=Dokumentation zur Nachkriegszeit der Adlerwerke in Frankfurt|urlmorto=sì}}
* [{{cita web|url=http://www.dm-aktie.de/dmaktien/adler.html |titolo=Historie der Aktie der Adlerwerke], abgerufen am |accesso=10. Aprilaprile 2013|dataarchivio=24 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160524140927/http://www.dm-aktie.de/dmaktien/adler.html|urlmorto=sì}}
* [{{cita testo|url=http://www.adler-veteranen.de/ |titolo=ADLER-Motor-Veteranen-Club]}}
 
{{MarcheCase automobilistiche tedesche fino al 1918}}
{{MarcheCase automobilistiche tedesche dal 1919 al 1945}}
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