Lucus Feroniae: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Sito archeologico |Nome = Lucus Feroniae |Immagine =  |LarghezzaImmagine = 300px |Didascalia =  |Civiltà = Etruschi; Romani |Utilizzo = santuario e insediamento |Stile =  |Epoca = <!-- Localizzazione --> |Stato = ITA |Suddivisione1 = {{IT-LAZ}} |Suddivisione2 = {{IT-RM}} |Suddivisione3 = [[Capena]] |Altitudine = <!-- Dimensioni --> |Superficie =  |Altezza =  |Larghezza =  |Volume =  |Inclinazione = <!-- Scavi --> |Data_scoperta = 1952 |Date_scavi = 1952-79;1993-94;2000- |Organizzazione_scavi = Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell'Etruria meridionale |Archeologo = <!-- Amministrazione --> |Parte di =  |Ente = Soprintendenza Archeologia,  |Responsabile =  |Visitabile =  }} [[File:Carte Capena 400avJC.png|thumb|Il territorio dei Capenati attorno al [[400 a.C.]] con i centri di [[Capena]] e Lucus Feroniae.]] '''''Lucus Feroniae''''' è un [[Archeologia|sito archeologico]] situato nel comune di [[Capena]], sull'antica [[via Tiberina]] == Storia == Lucus Feroniae era un antico ''[[Bosco sacro|lucus]]'' dedicato alla dea [[sabina]] [[Feronia]], protettrice delle [[liberto|liberte]], le ex-schiave delle matrone romane. La città, sita nella pianura lungo il fiume Tevere, era già abitata nella seconda metà del III secolo a.C.<ref name Esso fu saccheggiato da [[Annibale]] nel 211 a.C.<ref name="SBAEM">[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione Lucus Feroniae] -  Soprintendenza Beni Archeologici Etruria Meridionale</ref>.▼ In età [[Impero romano|imperiale]] divenne una comunità indipendente con lo status di colonia in cui si insediarono veterani di [[Augusto|Ottaviano]] (''Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae'')<ref name="SBAEM"/>.▼ Il santuario era frequentato sia dai Latini sia dai Sabini anche al tempo di [[Tullo Ostilio]], per alcuni anche dagli [[Etruschi]]<ref>[[Filippo Coarelli]], ''I santuari, il fiume, gli empori'', vol.13, in Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, 2008, p.132.</ref>, sia per motivi religiosi, sia per i commerci che vi si facevano, durante le festività, che facevano di Lucus un importante centro commerciale.<ref>Liv. 1, 30, 4-5 </ref><ref name = "strabone">[[Strabone]], Geografia, 5, 2, 9. </ref> == Descrizione ==▼ Nel [[antiquarium|museo]] annesso, si possono ammirare delle statue provenienti dallo scavo della sala del culto imperiale annessa alla [[Basilica]] del [[Foro (archeologia)|Foro]]. Alcune statue erano dotate di mani e teste intercambiabili, in funzione dell'imperatore regnante.▼ {{Citazione|[...] Ai piedi del monte [[Soratte]] è la città di Feronia, c’ha il nome a comune con una divinità di quel luogo, grandemente onorata dagli abitanti circonvicini, e della quale avvi colà un tempio dove le suol esser renduto un mirabile culto. Perocchè alcuni invasati da quella Dea attraversano a piedi nudi un ampio letto di cenere calda e di ardenti carboni, senza rimanerne offesi; e vi concorre gran numero d’uomini, così per la fiera che vi si celebra ogni anno, come per lo spettacolo or ora detto.|<ref name = "strabone" />}} ▲ Divenne [[colonia romana]] al tempo di [[Gaio Giulio Cesare]].<ref>{{AE|1954|162}} {{AE|1985|377}}.</ref> ▲In età [[Impero romano|imperiale]] divenne una comunità indipendente con lo status di colonia in cui si insediarono veterani di [[Augusto|Ottaviano]] (''Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae'')<ref name="SBAEM" /> e rimase un centro, essenzialmente agricolo, fino al IV secolo, quando il sito fu abbandonato. ▲== Descrizione == La disposizione est-ovest del luogo fa ipotizzare una correlazione con la limitrofa area sacra di Feronia.<ref name = "storia"/> Nel sito archeologico si trovano anche un [[anfiteatro]] con una capienza di circa 5.500 persone (di età traianea)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.comune.capena.rm.it/vivere_il_comune/luoghi/luogo_9.html|titolo=Comune di Capena - Area archeologica Lucus Feroniae|sito=www.comune.capena.rm.it|accesso=29 aprile 2025}}</ref>, due [[terme romane|termae]] con annessi ''frigidarium'', ''tepidarium'', ''calidarium'', un'area sacra e, fuori il centro urbano, la Villa dei ''Volusii Saturnini''. == La villa dei ''Volusii Saturnini'' == {{Vedi anche|Villa dei Volusii}} La Villa dei Volusii si trova a 400 metri circa dalla restante zona archeologica di Lucus Feroniae a ridosso dell'area di servizio "''Feronia Ovest''" dell'[[Autostrada A1 (Italia)|autostrada A1]], in prossimità del casello di [[Fiano Romano]]<ref>{{Cita web |url=http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/160/villa-dei-volusii |titolo=Villa dei Volusii |accesso=17 marzo 2014 |dataarchivio=17 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317230907/http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/160/villa-dei-volusii |urlmorto=sì }}</ref>, di sicuro la più grande villa nei dintorni di questo piccolo centro romano sull'antica [[via Tiberina]]. Questa era un complesso residenziale, dotato di due grandi peristili (quello settentrionale è stato in passato confuso con un ''ergastulum'', mentre quello meridionale era legato alla produzione agricola) e una cisterna a quattro navate. Ha restituito interessanti ritratti ([[Caligola]], [[Agrippina minore]], [[Nerone]], [[Vibia Sabina]]) ed erme marmoree di Menandro, Euripide ed Eracle tipo Lansdowne. Nel quartiere propriamente residenziale della villa sono conservati splendidi mosaici di tarda età repubblicana. == L'Antiquarium == ▲Nel [[antiquarium|museo]] annesso Numerosi monili, anfore, busti e travertini con incisioni latine, testimonianze della antica civiltà. Dal 2007 l'antiquarium ospita anche i blocchi del [[Mausoleo di Fiano Romano]] con scene gladiatorie<ref>{{Cita web|url=http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/388/antiquarium-di-lucus-feroniae|titolo=Antiquarium di Lucus Feroniae|sito=Sovrintendenza Archeologica, Beni Culturali e Paesaggio per l'Area di Roma e per la Provincia di Rieti|accesso=18 aprile 2022|dataarchivio=28 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220628081644/http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/388/antiquarium-di-lucus-feroniae|urlmorto=sì}}</ref>.  ==Galleria d'immagini== <gallery> File:Monumento marmoreo.jpg|Mausoleo di Fiano Romano con rilievi gladiatori File:Basolato.jpg|Basolato dell' antica via File:LucusFeroniaeAmphitheatre.jpg|Anfiteatro di Lucus Feroniae File:Particolare di pavimento.jpg|Particolare di pavimento con un fiore al centro a sei petali </gallery> == Note == ==Bibliografia== * Mario Torelli, ''LUCUS FERONIAE'', Enciclopedia dell'Arte Antica, 1973. == Voci correlate == Riga 70 ⟶ 83: == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{cita web |1=http://blog.archeologia.com/239/lucus-feroniae-citta-etrusca-di-capena/approfondimenti |2=Il Lucus Feroniae e la città etrusca di Capena |autore=Francesca Romana Paolillo |data=24 gennaio 2009 |accesso=27 marzo 2022 |urlarchivio=https://archive.is/20130920080132/http://blog.archeologia.com/239/lucus-feroniae-citta-etrusca-di-capena/ |dataarchivio=20 settembre 2013 }} *{{cita web|http://www.corriere.it/International/english/articoli/2011/03/07/rizzo-stella-gladiators-archaeological-site-rome.shtml|Gladiators Rescued from Tomb Raiders Lie Forgotten under Sheets}} *{{cita web|http://www.romanoimpero.com/2010/06/lucus-feroniae-lazio.html|Lucus Feroniae *{{cita web|http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/museo-nazionale-e-area-archeologica-di-lucus-feroniae|Il Museo Nazionale e area archeologica di Lucus Feroniae}} * [https://treccani.it/enciclopedia/lucus-feroniae_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Lucus Feroniae sull'enciclopedia Treccani] * [http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Italici/Locus%20Feroniae.html Lucus Feroniae su spazioinwind.libero.it] {{Città romane della Regio VII Etruria}} {{Via Tiberina}} {{Controllo di autorità}} {{portale|Antica Roma|archeologia|Lazio}} [[Categoria:Siti archeologici [[Categoria:Città romane del Lazio]] [[Categoria:Siti archeologici romani del Lazio]] [[Categoria:Città etrusche]] [[Categoria: [[Categoria:Musei statali italiani del Lazio]] | |||