Lucus Feroniae: differenze tra le versioni

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{{F|siti archeologici d'Italia|gennaio 2012}}
{{Coord|42|07|47|N|12|35|49|E|region:IT_type:city|display=title}}
{{Sito archeologico
|Nome = Lucus Feroniae
|Immagine = Carte Capena 400avJCLucusFeroniaeForumbase.pngjpg
|LarghezzaImmagine = 300px
|Didascalia = IlVeduta territoriodell'area dei Capenati attorno al [[400 a.C.]] con i centriarcheologica di [[Capena]] e Lucus Feroniae.
|Civiltà = Etruschi; Romani
|Utilizzo = santuario e insediamento
|Stile =
|Epoca = <!-- Localizzazione -->
<!-- Localizzazione -->
|Stato = ITA
|Suddivisione1 = {{IT-LAZ}}
|Suddivisione2 = {{IT-RM}}
|Suddivisione3 = [[Capena]]
|Altitudine = <!-- Dimensioni -->
<!-- Dimensioni -->
|Superficie =
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta = 1952
|Date_scavi = 1952-79;1993-94;2000-
|Organizzazione_scavi = Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell'Etruria meridionale
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di =
|Ente = Soprintendenza Archeologia, delBelle LazioArti e dellPaesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale
|Responsabile = Gianfranco Gazzetti
|Visitabile =
|Sito_web = http://www.archeologialazio.beniculturali.it/it/292/lucus-feroniae
}}
[[File:Carte Capena 400avJC.png|thumb|Il territorio dei Capenati attorno al [[400 a.C.]] con i centri di [[Capena]] e Lucus Feroniae.]]
 
'''''Lucus Feroniae''''' è un [[Archeologia|sito archeologico]] situato nel comune di [[Capena]], sull'antica [[via Tiberina]],. È localizzato nei pressi del casello [[autostrada]]le della [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] Roma-Milano. EraSecondo unla luogotradizione doveera confluivanouna trecolonia differenti gruppi etnici antichi: [[Latini]], [[Sabini]] ed [[Etruschi]]Falisca.<ref>[[Filippo Coarelli]], ''I santuari,Plinio il fiume, gli empori'', vol.13, in Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, 2008, p.132.</ref>. Divenne [[colonia romanaVecchio]] al tempo di, [[CaioNaturalis Giulio Cesarehistoria]]<ref>{{AE|1954|162}};, {{AE|1985|377}}3.8</ref>.
 
== Storia ==
Lucus Feroniae era un antico ''[[Bosco sacro|lucus]]'' dedicato alla dea [[sabina]] [[Feronia]], protettrice delle [[liberto|liberte]], le ex-schiave delle matrone romane.
 
La città, sita nella pianura lungo il fiume Tevere, era già abitata nella seconda metà del III secolo a.C.<ref name = "storia">[http://www.treccani.it/enciclopedia/lucus-feroniae_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Lucus Feroniae su Treccani l'enciclopedia dell'arte antica]</ref>
Il santuario era frequentato sia dai Latini sia dai Sabini anche al tempo di [[Tullo Ostilio]].
Esso fu saccheggiato da [[Annibale]] nel 211 a.C.<ref name="SBAEM">[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione Lucus Feroniae] - Soprintendenza Beni Archeologici Etruria Meridionale</ref>.
In età [[Impero romano|imperiale]] divenne una comunità indipendente con lo status di colonia in cui si insediarono veterani di [[Augusto|Ottaviano]] (''Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae'')<ref name="SBAEM"/>.
 
Il santuario era frequentato sia dai Latini sia dai Sabini anche al tempo di [[Tullo Ostilio]], per alcuni anche dagli [[Etruschi]]<ref>[[Filippo Coarelli]], ''I santuari, il fiume, gli empori'', vol.13, in Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, 2008, p.132.</ref>, sia per motivi religiosi, sia per i commerci che vi si facevano, durante le festività, che facevano di Lucus un importante centro commerciale.<ref>Liv. 1, 30, 4-5 </ref><ref name = "strabone">[[Strabone]], Geografia, 5, 2, 9. </ref>
== Descrizione ==
Nel [[antiquarium|museo]] annesso, si possono ammirare delle statue provenienti dallo scavo della sala del culto imperiale annessa alla [[Basilica]] del [[Foro (archeologia)|Foro]]. Alcune statue erano dotate di mani e teste intercambiabili, in funzione dell'imperatore regnante.
 
{{Citazione|[...] Ai piedi del monte [[Soratte]] è la città di Feronia, c’ha il nome a comune con una divinità di quel luogo, grandemente onorata dagli abitanti circonvicini, e della quale avvi colà un tempio dove le suol esser renduto un mirabile culto. Perocchè alcuni invasati da quella Dea attraversano a piedi nudi un ampio letto di cenere calda e di ardenti carboni, senza rimanerne offesi; e vi concorre gran numero d’uomini, così per la fiera che vi si celebra ogni anno, come per lo spettacolo or ora detto.|<ref name = "strabone" />}}
 
EssoIl ricco sanutario fu saccheggiato da [[Annibale]] nel 211 a.C.<ref name="SBAEM">[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione Lucus Feroniae] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140318003207/http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione |date=18 marzo 2014 }} - Soprintendenza Beni Archeologici Etruria Meridionale</ref>.
 
Divenne [[colonia romana]] al tempo di [[Gaio Giulio Cesare]].<ref>{{AE|1954|162}} {{AE|1985|377}}.</ref>
 
In età [[Impero romano|imperiale]] divenne una comunità indipendente con lo status di colonia in cui si insediarono veterani di [[Augusto|Ottaviano]] (''Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae'')<ref name="SBAEM" /> e rimase un centro, essenzialmente agricolo, fino al IV secolo, quando il sito fu abbandonato.
 
== Descrizione ==
La disposizione est-ovest del luogo fa ipotizzare una correlazione con la limitrofa area sacra di Feronia.<ref name = "storia"/>
 
GliIl scaviparco comprendonoarcheologico comprende il [[Foro (archeologia)|Foro]] romano rettangolare sul quale si affaccianoaffaccia una [[Basilica]]terrazza sacra, uncon tempiol'''Aedes Genii Coloniae'' di epocaetà repubblicanaaugustea (12 a.C.), un altro''Augusteum'' tardo-tiberiano, una ''culina'' connessa agli ''Augustales'' e il tempioTempio di ''Salus Frugifera'', tutti aperti su un diocortile noncolonnato bendorico identificatosotto ecui unerano vialecollocate pergolatostatue pedonaledi benemerenti della città. Un altro portico colonnato borda il Foro solo sul lato occidentale, sul quale si affacciano delleaprono ''tabernae'', negozi o botteghe in alcune delle quali, sul pavimento, sonopavimentate visibili deicon [[mosaico|mosaici]], mentre all'ingresso di altre, una sorta d'ideogramma che faceva capire l'attività del commerciante svolta all'interno; (una sorta d'insegna pubblicitaria moderna). Al centro del Foro pare che ci fosse una statua dell'di imperatore.<ref nameDietro =le "descrizione">[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione''tabernae'' Descrizione]</ref>sono stati rinvenute alcune delle ''insulae'' residenziali.
Nel sito archeologico si trovano anche un [[anfiteatro]] con una capienza di circa 5.500 persone (di età traianea)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.comune.capena.rm.it/vivere_il_comune/luoghi/luogo_9.html|titolo=Comune di Capena - Area archeologica Lucus Feroniae|sito=www.comune.capena.rm.it|accesso=29 aprile 2025}}</ref>, due [[terme romane|termae]] con annessi ''frigidarium'', ''tepidarium'', ''calidarium'', un'area sacra e, fuori il centro urbano, la Villa dei ''Volusii Saturnini''.
 
== La villa dei ''Volusii Saturnini'' ==
Negli scavi vi sono anche un [[anfiteatro]] {{cn|con capienza di circa 5000 persone}}, delle [[terme romane|terme]] con annessi ''frigidarium'', ''tepidarium'', ''calidarium'', un'area sacra, {{cn|una ''schola''}} e la Villa dei Volusii.<ref name = "descrizione"/>
{{Vedi anche|Villa dei Volusii}}
La Villa dei Volusii si trova a 400 metri circa dalla restante zona archeologica di Lucus Feroniae a ridosso dell'area di servizio "''Feronia Ovest''" dell'[[Autostrada A1 (Italia)|autostrada A1]], in prossimità del casello di [[Fiano Romano]]<ref>{{Cita web |url=http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/160/villa-dei-volusii |titolo=Villa dei Volusii |accesso=17 marzo 2014 |dataarchivio=17 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317230907/http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/160/villa-dei-volusii |urlmorto=sì }}</ref>, di sicuro la più grande villa nei dintorni di questo piccolo centro romano sull'antica [[via Tiberina]]. Questa era un complesso residenziale, dotato di due grandi peristili (quello settentrionale è stato in passato confuso con un ''ergastulum'', mentre quello meridionale era legato alla produzione agricola) e una cisterna a quattro navate. Ha restituito interessanti ritratti ([[Caligola]], [[Agrippina minore]], [[Nerone]], [[Vibia Sabina]]) ed erme marmoree di Menandro, Euripide ed Eracle tipo Lansdowne. Nel quartiere propriamente residenziale della villa sono conservati splendidi mosaici di tarda età repubblicana.
 
== L'Antiquarium ==
La [[Villa dei Volusii]] si trova a 200 metri circa dalla restante zona archeologica di Lucus Feroniae a ridosso dell'area di servizio Feronia presso l'autostrada A1<ref>[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/160/villa-dei-volusii Villa dei Volusii]</ref>. Tale villa era un complesso residenziale con cisterna a quattro navate e ritratto marmoreo di Menandro.<ref name = "storia"/>
Nel [[antiquarium|museo]] annesso, si possono ammirare delle statue provenienti dallo scavo della sala del culto imperiale annessa alla [[Basilica]] del [[Foro (archeologia)|Foro]]. Alcune statue erano dotate di mani e teste intercambiabili, in funzione dell'imperatorearea regnantesuburbana.
 
Numerosi monili, anfore, busti e travertini con incisioni latine, testimonianze della antica civiltà.
 
Dal 2007 l'antiquarium ospita anche i blocchi del [[Mausoleo di Fiano Romano]] con scene gladiatorie<ref>{{Cita web|url=http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/388/antiquarium-di-lucus-feroniae|titolo=Antiquarium di Lucus Feroniae|sito=Sovrintendenza Archeologica, Beni Culturali e Paesaggio per l'Area di Roma e per la Provincia di Rieti|accesso=18 aprile 2022|dataarchivio=28 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220628081644/http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/388/antiquarium-di-lucus-feroniae|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
[[File:Monumento marmoreo.jpg|miniatura|Monumento funerario con rilievo gladiatorio]]<gallery>
File:Monumento marmoreo.jpg|Mausoleo di Fiano Romano con rilievi gladiatori
File:Basolato.jpg|Basolato dell' antica via
File:LucusFeroniaeForumbase.jpg|Veduta dell'area archeologica di Lucus Feroniae
File:LucusFeroniaeAmphitheatre.jpg|Anfiteatro di Lucus Feroniae
File:Particolare di pavimento.jpg|Particolare di pavimento con un fiore al centro a sei petali
</gallery>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
* Mario Torelli, ''LUCUS FERONIAE'', Enciclopedia dell'Arte Antica, 1973.
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Lucus Feroniae}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |1=http://blog.archeologia.com/239/lucus-feroniae-citta-etrusca-di-capena/approfondimenti |2=Il Lucus Feroniae e la città etrusca di Capena |autore=Francesca Romana Paolillo |data=24 gennaio 2009 |accesso=27 marzo 2022 |urlarchivio=https://archive.is/20130920080132/http://blog.archeologia.com/239/lucus-feroniae-citta-etrusca-di-capena/ |dataarchivio=20 settembre 2013 }}
*{{cita web|http://www.corriere.it/International/english/articoli/2011/03/07/rizzo-stella-gladiators-archaeological-site-rome.shtml|Gladiators Rescued from Tomb Raiders Lie Forgotten under Sheets}}
*{{cita web|http://www.romanoimpero.com/2010/06/lucus-feroniae-lazio.html|Lucus Feroniae nel sito www.romanoimpero.com}}
*{{cita web|http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/museo-nazionale-e-area-archeologica-di-lucus-feroniae|Il Museo Nazionale e area archeologica di Lucus Feroniae}}
* [https://treccani.it/enciclopedia/lucus-feroniae_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Lucus Feroniae sull'enciclopedia Treccani]
* [http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Italici/Locus%20Feroniae.html Lucus Feroniae su spazioinwind.libero.it]
 
{{Città romane della Regio VII Etruria}}
{{Via Tiberina}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Antica Roma|archeologia|Lazio}}
 
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