Olof Palme: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|nome = Olof Palme
|immagine =(Olof Palme) Felipe González ofrece una rueda de prensa junto al primer ministro de Suecia. Pool Moncloa. 28 de septiembre de 19741984 (cropped).jpgjpeg
|didascalia = Olof Palme nel [[1974]]1984
|carica ={{bandiera|Svezia}} [[PrimiMinistro ministridi della Svezia|Primo ministroStato della Svezia]]
|mandatoinizio = 14 ottobre [[1969]]
|mandatofine = 8 ottobre [[1976]]
|monarca = [[Gustavo VI Adolfo di Svezia]]<br />[[Carlo XVI Gustavo di Svezia]]
|predecessore = [[Tage Erlander]]
|successore = [[Thorbjörn Fälldin]]
|mandatoinizio2 = 8 ottobre [[1982]]
|mandatofine2 = 28 marzofebbraio [[1986]]
|monarca2 = [[Carlo XVI Gustavo di Svezia]]
|predecessore2 = [[Thorbjörn Fälldin]]
|successore2 = [[Ingvar Carlsson]]
|carica3 = [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia#Presidenti del partito|Presidente del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia]]
|mandatoinizio3 = 14 ottobre 1969
|mandatofine3 = 28 febbraio 1986
|predecessore3 = [[Tage Erlander]]
|successore3 = [[Ingvar Carlsson]]
|carica4 = Presidente del [[Consiglio nordico]]
|mandatoinizio4 = 1º gennaio 1979
|mandatofine4 = 31 dicembre 1979
|predecessore4 = [[Trygve Bratteli]]
|successore4 = [[Matthías Árni Mathiesen]]
|carica5 = Ministro dell'istruzione
|mandatoinizio5 = 29 settembre 1967
|mandatofine5 = 14 ottobre 1969
|primoministro5 = [[Tage Erlander]]
|predecessore5 = [[Ragnar Edenman]]
|successore5 = [[Ingvar Carlsson]]
|carica6 = Ministro delle comunicazioni
|mandatoinizio6 = 25 novembre 1965
|mandatofine6 = 29 settembre 1967
|primoministro6 = [[Tage Erlander]]
|predecessore6 = [[Gösta Skoglund]]
|successore6 = [[Svante Lundkvist]]
|partito = [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia]]
|titolo di studio = Laurea in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università di Stoccolma]] [[Kenyon College]]
|alma mater = [[Università di Stoccolma]]<br />[[Kenyon College]]
|professione = Avvocato
|firma = Olof Palme Signature.svg
}}
{{Militare
|Nome = Olof Palme
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 30 gennaio 1927
|Nato_a = [[Stoccolma]]
|Data_di_morte = 28 febbraio 1986<br />(59 anni)
|Morto_a = [[Stoccolma]]
|Cause_della_morte = Assassinio a colpi di pistola
|Luogo_di_sepoltura = Chiesa di Adolfo Federico
|Anni_di_servizio = 1945–1947 (attivo)<br />1947–1977 (riserva)
|Religione = [[Ateismo]]
|Nazione_servita = {{SWE}}
|Forza_armata = {{simbolo|Armén vapen bra.svg|22px}} [[Svenska armén]]
|Corpo =
|Unità =
|Grado = ''Capten''
|Guerre =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Nemici =
|Innovazioni =
|Altre_cariche = Ministro di Stato della Svezia
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Sven Olof Joachim
|Cognome = Palme
|PreData = <small>{{abbr|pron.|pronuncia}} [[lingua svedese|svedese]]: </small>{{IPA|[ˈûːlɔf ˈpâlːmɛ]}} {{Link audio|Sv-Olof Palme.ogg}}
|Sesso = M
|PreData= pron. {{IPA|ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ}}
|LuogoNascita = Stoccolma
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = Stoccolma
|GiornoMeseMorte = 28 marzofebbraio
|AnnoMorte = 1986
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità = , ''leader'' del [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia#Presidenti del partito|presidente del Partito Socialdemocratico Svedesedei Lavoratori di Svezia]] e [[primo ministro di Stato della Svezia]] in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del [[28 febbraio]] 1986
}}
 
Durante la sua carriera politica fu presidente del Partito Socialdemocratico dal [[1969]] al [[1986]], diverse volte ministro, [[primo ministro]] di Stato della [[Svezia]] dal 14 ottobre [[1969]] all'8 ottobre [[1976]], membro del parlamento dal [[1976]] al [[1982]] e poi di nuovo primo ministro di Stato dall'8 ottobre [[1982]] fino al giorno del suo assassinio, secondo l'ultima inchiesta, chiusa nel 2020, per mano di un impiegato dell'azienda Skandia suicida nel 2000, sebbene formalmente il caso sia rimasto irrisolto e si sospetti storicamente il coinvolgimento di elementi dell'[[estrema destra]], forse su ispirazione del [[Apartheid|regime sudafricano]], di cui Palme era nemico dichiarato, o di industriali svedesi<ref name=montefiori/>. Gli succederà [[Ingvar Carlsson]].
 
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla [[guerra nel Vietnam]], all'[[apartheid]] e alla [[Proliferazione nucleare|proliferazione delle armi nucleari]]. Intrattenne buoni rapporti col [[blocco comunista]] (pur criticandone il [[totalitarismo]]), con la [[Cuba]] di [[Fidel Castro]], il [[Cile]] di [[Salvador Allende]], manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di [[Augusto Pinochet]], instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il [[golpe cileno del 1973|golpe del 1973]] voluto dagli [[USA]]<ref>[https://ciudad-futura.net/2010/08/16/palme_jgz/ Olof Palme: una vida ejemplar, una muerte anunciada]</ref>, e con i [[paesi non allineati]].
Pragmatico e deciso, Palme condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla [[guerra del Vietnam]], all'[[apartheid]] sudafricano, alla [[Spagna franchista]] e alla [[Trattato di non proliferazione nucleare|proliferazione delle armi nucleari]], sostenendo l'[[energia nucleare]] civile. Intrattenne buoni rapporti col [[Blocco orientale|blocco comunista]] (pur criticandone duramente l'[[autoritarismo]], in particolare si oppose alle repressioni del regime [[sovietico]] di [[Leonid Brežnev]] e alle incursioni militari in acque svedesi<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1984/03/31/world/swedes-seabed-spy-hunt-no-stone-is-unturned.html}}</ref>, e a quello della [[Cecoslovacchia]] appoggiando la [[primavera di Praga]]), con la [[Cuba]] di [[Fidel Castro]] e il [[Cile]] di [[Salvador Allende]], manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di [[Augusto Pinochet]], instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il [[Colpo di Stato in Cile del 1973|golpe del 1973]] voluto dagli [[Stati Uniti d'America|USA]]<ref>{{Cita web|url=https://ciudad-futura.net/2010/08/16/palme_jgz/|titolo=Olof Palme: una vida ejemplar, una muerte anunciada|lingua=es}}</ref>, e con i [[Movimento dei paesi non allineati|paesi non allineati]].
Fu nominato nel 1986 come mediatore dell'ONU nella [[guerra Iran-Iraq]].<ref name=palme/> Venne candidato anche alla carica di [[Segretario Generale delle Nazioni Unite]], fu vicepresidente dell'[[Internazionale Socialista]], e favorì l'[[integrazione europea]].
 
In politica interna contribuì alla crescita e al rafforzamento della [[socialdemocrazia]] di tipo nordico, propugnando l'avvento dell'[[economia pianificata]] in un contesto di [[socialismo democratico]] e [[sindacalismo]]:{{quote|La questione non è se vi debba essere economia di piano e più democrazia nella vita economica, ma come elaborare la prima ed organizzare la seconda.|Discorso pronunciato a Stoccolma nel 1984<ref>[http://www.qualcosadisinistra.it/2016/02/28/olof-palme-e-il-socialismo-democratico-30-anni-dopo/ Olof Palme e il socialismo democratico: 30 anni dopo]</ref>}}
Fu nominato nel 1986 come mediatore dell'ONU nella [[guerra Iran-Iraq]].<ref name="palme" /> Venne candidato anche alla carica di [[Segretario generale delle Nazioni Unite]], fu vicepresidente dell'[[Internazionale Socialista]], e favorì l'[[integrazione europea]]. In politica interna contribuì alla crescita e al rafforzamento della [[socialdemocrazia]] di tipo nordico ([[modello svedese]]), propugnando l'avvento di un tipo di [[economia pianificata]] in un contesto di [[socialismo democratico]], [[cogestione]] delle grandi imprese e [[sindacalismo]].<ref name="qualc" />
 
== Biografia ==
NatoNasce a Stoccolma da una famiglia dicon origini [[Tedeschi del Baltico|tedesco-baltiche]] e [[finlandesi]], di condizione medio-alta e ideologia [[Conservatorismo|conservatrice,]]. frequentandoPerde l’Universitàil padre all'età di 5 anni. Frequentando l'[[Università di Stoccolma]] aderisce all’associazioneall'associazione degli studenti socialdemocratici. Laureatosi nel 1951, Palme diviene presto, grazie alla personalità carismatica unita alla sua carica umana, presidente dell’Unionedell'Unione degli Studenti Svedesi, associazione legata al Partito socialdemocratico svedese.<ref name=fed>[http://www.reset.it/reset-doc/trentesimo-anniversario-omicidio-olof-palme Fabrizio Federici, ''Olof Palme, l’omicidiol'omicidio trent’annitrent'anni fa. Perché avremmo ancora bisogno di lui'']</ref>
{{dx|[[File:Olof Palme 1957.jpg|miniatura|sinistra|Palme nel 1957]]}}
Olof Palme era solito passare le sue vacanze estive insieme alla sua famiglia sull'[[Fårö|isola di Fårö]]. Dal 1955 al 1985, per trent'anni lo fece ininterrottamente. Non risulta che abbia mai intrattenuto rapporti personali con [[Ingmar Bergman]], suo coinquilino importante. Non esistono foto, testimonianze, articoli sui giornali che parlino di avvenuti incontri tra i due sull'isola di Fårö, mentre sono documentati incontri in occasione di eventi ufficiali ai quali i due presenziarono contemporaneamente a Stoccolma. Probabilmente Ingmar Bergman non cercò mai d'incontrare Olof Palme, poiché imputava a lui e al suo governo socialdemocratico parte della responsabilità per l'accusa di frode fiscale che gli piovve addosso nel 1975. Un monumento realizzato in pietra locale eretto sull'isola ricorda la figura politica di Olof Palme. Cresciuto in una famiglia [[Luteranesimo|luterana]] ([[Chiesa di Svezia]]), Palme era [[ateo]].<ref>He was an atheist and saw war as the greatest threat to mankind. The popularity of the Swedish model society probably peaked in the early seventies, but Olof Palme tirelessly continued his development toward a society as he saw it." Jens Moe, My America: The Culture of Giving, page 155.</ref>
 
=== Carriera politica ===
Olof Palme era solito passare le sue vacanze estive insieme alla sua famiglia sull'[[Fårö|isola di Fårö]].
Il giovane Olof Palme, notato dal primo ministro [[Tage Erlander]], diviene suo segretario, e nel 1961, capo della divisione di gabinetto. Nel 1962 è ministro delle Comunicazioni; e nel 1965 per l'Educazione e gli Affari culturali.<ref name=fed/> Contribuisce in maniera efficiente al radicamento del ''modello svedese'', basato su un welfare generoso e capillare, con l'obiettivo di sostenere il cittadino “dalla culla alla tomba”. Nemmeno i governi di centro-destra metteranno in crisi l'orientamento socialdemocratico della Svezia.<ref name="fed" />
Dal 1955 al 1985, per trent'anni lo fece ininterrottamente. Non risulta che abbia mai intrattenuto rapporti personali con [[Ingmar Bergman]], suo coinquilino importante.
Non esistono foto, testimonianze, articoli sui giornali che parlino di avvenuti incontri tra i due sull'isola di Fårö, mentre sono documentati incontri in occasione di eventi ufficiali ai quali i due presenziarono contemporaneamente a Stoccolma.
Probabilmente Ingmar Bergman non cercò mai d'incontrare Olof Palme perché imputava a lui e al suo governo socialdemocratico parte della responsabilità per l'accusa di frode fiscale che gli piovve addosso nel 1975. Un monumento realizzato in pietra locale eretto sull'isola ricorda la figura politica di Olof Palme.
 
Si accentua la [[neutralità]] svedese e la sua cultura libertaria e centrata sul rispetto dei [[diritti civili]] (Onbudsman, il [[difensore civico]] era nato proprio in Svezia nel 1809) e [[diritti umani|umani]] in genere, e sull'accoglienza degli stranieri. In molte di queste scelte, determinante è l'iniziativa di Olof Palme: nel 1969 è eletto presidente del Partito socialdemocratico. In quegli anni, il [[diritto d'asilo]] che egli concede a tanti giovani statunitensi renitenti alla leva, in quanto contrari alla [[guerra del Vietnam|guerra in Vietnam]], rende più difficili le relazioni con gli USA.<ref name=fed/>
===Carriera politica===
Il giovane Olof Palme, notato dal primo ministro [[Tage Erlander]], diviene suo segretario, e nel 1961, capo della divisione di gabinetto. Nel 1962 è ministro delle Comunicazioni; e nel 1965 per l’Educazione e gli Affari culturali.<ref name=fed/>
 
==== Governo Palme I ====
Contribuisce in maniera efficiente al radicamentyo del ''modello svedese'', basato su un welfare generoso e capillare, con l'obiettivo di sostenere il cittadino “dalla culla alla tomba”. Nemmeno i governi di centro-destra metteranno in crisi l'orientamento socialdemocratico della Svezia.<ref name=fed/>
{{citazione|Il capitalismo è una pecora che va tosata periodicamente, ma non ammazzata.|Olof Palme<ref>Citato in Aldo Garzia, ''Olof Palme. Vita e assassinio di un socialista europeo'', 2007</ref>}}
Si accentua la [[neutralità]] svedese e la sua cultura libertaria e centrata sul rispetto dei diritti civili (Onbudsman, il Difensore Civico era nato proprio in Svezia nel 1809) e umani in genere, e sull’accoglienza degli stranieri. In molte di queste scelte, determinante è l’iniziativa di Olof Palme: nel 1969 è eletto presidente del Partito socialdemocratico. In quegli anni, il [[diritto d'asilo]] che egli concede a tanti giovani americani renitenti alla leva, in quanto contrari alla guerra in Vietnam, rende più difficili le relazioni con gli USA.<ref name=fed/>
 
Nel 1969 Palme è nominato Primo ministro. Il primo governo Palme (1969-1976) si caratterizza per l'accentuazione del carattere già egualitario della politica fiscale. La pressione fiscale complessiva per il lavoratore medio svedese arriverà a incidere addirittura sul 64% del suo reddito (questo già anni prima l'ascesa politica di Palme); tuttavia i redditi più alti pagavano una percentuale di imposte più che proporzionale rispetto ai redditi più bassi, anche a fini di ridistribuzione del reddito. I livelli di corruzione rimasero sempre molto bassi e la rete di welfare risulta tuttora molto efficiente.<ref name=fed/>
====Governo Palme I====
[[File:Olof Palme 1974 (cropped).jpg|thumb|left|180px|Palme nel 1974]]
Nel 1969 Palme è nominato Primo ministro. Il primo governo Palme 1969-1976) si caratterizza per l’accentuazione del carattere già egualitario della politica fiscale. La pressione fiscale complessiva per il lavoratore medio svedese arriverà a incidere addirittura sul 64% del suo reddito; tuttavia i redditi più alti pagano una percentuale di imposte più che proporzionale rispetto ai redditi più bassi, anche a fini di ridistribuzione del reddito (senza le esagerazioni di vari governi socialisti mediterranei degli anni ’80). I livelli di corruzione sono molto bassi e la rete di welfare è molto efficiente.<ref name=fed/>
Palme sostiene in questi anni il “piano Meidner”, elaborato nel 1971 dall'economista [[Rudolf Meidner]], vicino alla LO, principale sindacato svedese, particolare esperimento di [[socializzazione dell'economia|socializzazione]] che non prevedeva una grande proprietà pubblica né una [[statalizzazione]] forzata con aziende totalmente pubbliche; esso prevedeva il graduale trasferimento a fondi gestiti dai sindacati, di sempre maggiori quote del capitale azionario delle grosse imprese (configurandosi come un'originale [[cooperazione]]-[[cogestione]] con partecipazione agli utili e [[azionariato popolare]] tra dipendenti su spinta dello Stato) e fu uno dei progetti più audaci del [[socialismo riformista]] europeo. Tuttavia non riuscì mai ad essere messo completamente in pratica, né la Svezia adottò una totale [[economia pianificata]] di tipo [[collettivismo|collettivista]] o [[economia mista|mista]].<ref name=fed/>
[[File:Löfblad och Palme.jpg|thumb|300px|Palme e [[John Löfblad]] al Congresso svedese (6 gennaio 1978)]]
Palme sostiene il “piano Meidner”, elaborato nel 1971 dall’economista [[Rudolf Meidner]], vicino alla LO, principale sindacato svedese, particolare esperimento di [[socializzazione]], senza prevedere una grande proprietà pubblica né una [[statalizzazione]] forzata; esso prevedeva il graduale trasferimento, a fondi gestiti dai sindacati, di sempre maggiori quote del capitale azionario delle grosse imprese e fu uno dei progetti più audaci del [[socialismo riformista]] europeo. Tuttavia esso non riuscì ad essere messo completamente in pratica.<ref name=fed/>
 
Convinta sostenitrice dell'uguaglianza di genere, Palme suscitò interesse per le questioni relative ai diritti delle donne partecipando alla Conferenza mondiale delle donne in Messico. Tenne precedentemente anche un discorso femminista intitolato "L'emancipazione dell'uomo" a un incontro del Woman's National Democratic Club l'8 giugno 1970; questo discorso fu poi pubblicato nel 1972.<ref>Palme, Olof (1972). "L'emancipazione dell'uomo". Journal of Social Issues . 28 (2): 237– 246. doi : 10.1111/j.1540-4560.1972.tb00027.x</ref>
Intorno alla metà degli anni Settanta, dopo una fase in cui la crisi petrolifera del 1973 non sembra avere ripercussioni sulla Svezia, con inflazione bassa e crescita di profitti e salari, la spesa pubblica eccessiva e gli alti contributi dei datori di lavoro privati ai fondi pensione producono un forte aumento dell’inflazione; alcuni settori tradizionalmente forti dell’economia sono colpiti dalle conseguenze della crisi del petrolio. Queso portò alla vittoria dei conservatori alle elezioni del 1976, i quali tuttavia non incisero più di tanto sul sistema economico; nel 1982, dopo la nuova vittoria socialdemocratica, Palme tornò premier.<ref name=fed/>
 
Come precursore della politica verde, Palme credeva fermamente nell'[[energia nucleare]] come forma necessaria di energia, almeno per un periodo di transizione per frenare l'influenza dei combustibili fossili. Il suo intervento nel referendum svedese del 1980 sul futuro dell'energia nucleare è spesso indicato dagli oppositori come un modo per salvarla. A partire dal 2011, l'energia nucleare rimane una delle più importanti fonti di energia pulita in Svezia, in gran parte attribuita alle azioni di Palme. Palme sostenne che l'energia nucleare si sarebbe allontanata dai combustibili fossili nel suo discorso durante la Conferenza di Stoccolma del 1972.
====Governo Palme II====
Nell'autunno 1982, quasi in contemporanea al trionfo di [[Felipe González]] in [[Spagna]], e un anno dopo le vittorie di [[Mitterrand]] in [[Francia]] e del [[PASOK]] di [[Andreas Papandreou]] in [[Grecia]] (l'anno dopo sarebbe toccato a [[Craxi]] in [[Italia]]) ci fu il trionfo dei socialdemocratici, riconfermato nel 1985, nel quadro generale di ritorno al potere delle socialdemocrazie europee, nonostante altrove reggesse il modello [[neoliberista]] [[reagan]]iano e [[thatcher]]iano. Il modello svedese comincia a perdere terreno in tempi di crisi ricorrenti, “stagflazione” e globalizzazione. Palme ripropone il piano Meidner, che sarà attuato parzialmente dai successori, in quanto egli non riuscità a vederlo realizzato.<ref name=fed/>
 
Intorno alla metà degli anni Settanta, dopo una fase in cui la [[crisi petrolifera del 1973]] non sembra avere ripercussioni sulla Svezia, con inflazione bassa e crescita di profitti e salari, la spesa pubblica eccessiva e gli alti contributi dei datori di retribuzioni privati ai fondi pensione producono un forte aumento dell'inflazione; alcuni settori tradizionalmente forti dell'economia sono colpiti dalle conseguenze della crisi del petrolio. Questo portò alla vittoria dei conservatori alle elezioni del 1976, i quali tuttavia non incisero più di tanto sul sistema economico. Inoltre nel 1977 alcuni importanti ex ministri socialdemocratici furono coinvolti in uno scandalo sessuale poiché trovati a frequentare una [[casa di tolleranza]] (al tempo la [[prostituzione]] era legale in Svezia ma fu ritenuto inappropriato a causa della presenza di diplomatici stranieri e fuga di notizie riservate); Palme fu informato privatamente della cosa ma negò pubblicamente le accuse della stampa.<ref>{{cita web|url=https://www.dn.se/nyheter/dns-stora-kris/}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.dn.se/nyheter/sverige/olof-johansson-det-ar-inte-sant/}}</ref>
=== L'omicidio===
Olof Palme morì assassinato nel [[1986]]. L'omicidio, il primo del genere nella storia della Svezia moderna, fu un grande trauma nazionale e politico; avvenne nel pieno centro di [[Stoccolma]] in via Sveavägen la sera del 28 febbraio [[1986]], mentre Palme stava rientrando a casa insieme alla moglie Lisbeth dopo essere stato al cinema; alle ore 23:21 un uomo, nascosto nell'ombra, gli sparò due colpi di [[357 Magnum]] alla schiena mentre gridava imprecazioni contro di lui.<ref name=palme/> La morte di Palme fu ufficialmente dichiarata il 1º marzo, sei minuti dopo la mezzanotte. Anche la moglie fu ferita, ma senza gravi conseguenze. Quel giorno Palme era apparso preoccupato e nervoso dopo alcuni colloqui diplomatici, ma aveva congedato la scorta.<ref name=palme>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/27/olof-palme-caso-ancora-aperto/514605/ ''Olof Palme, un caso ancora aperto'']</ref> Poco prima aveva concesso la sua ultima intervista, uscita postuma e intitolata ''Siamo tutti in pericolo''.<ref name=fed/>
[[File:PalmeOwpMora010885.JPG|thumb|left|Comizio di Olof Palme a Mora, il 1º agosto 1985]]
 
Comunque, nel 1982, dopo la nuova vittoria socialdemocratica, Palme tornò premier.<ref name=fed/>
L'istruttoria processuale per il suo assassinio è stata la più lunga e la più costosa mai portata avanti in Svezia e non è stata ancora chiusa, dal momento che il suo assassino non è stato ancora catturato. Un sospettato, Christer Pettersson, riconosciuto dalla moglie di Palme pur con alcune incertezze, fu sottoposto a processo con l'accusa di essere l'assassino e condannato all'[[ergastolo]] dalla Pretura di Stoccolma, ma fu successivamente prosciolto dalla Corte d'Appello per insufficienza di prove. Il proscioglimento fu definitivamente confermato dalla Corte Suprema nel [[1998]]. Pettersson morirà per problemi di droga nel [[2004]]: trovato ferito con ematomi alla testa, muore dopo alcuni giorni di coma per emorragia cerebrale; il giorno prima del suo ricovero, contattò il figlio di Palme, Marten, affermando di volergli rivelare qualcosa sull'omicidio del politico.<ref name=palme/>
 
==== Governo Palme II ====
Diverse ipotesi sono state avanzate riguardo al movente (estremismo politico di stampo [[neofascista]], omicidio su commissione del governo [[sudafrica]]no a cui Palme si era opposto perorando la causa dell'[[African National Congress]], delitto voluto dagli [[Stati Uniti]], motivi politici vari come le riforme economiche sgradite alle industrie, fino al suo ruolo mondiale come inviato di pace delle Nazioni Unite; ipotizzati anche possibili motivi personali o il gesto di uno squilibrato, ecc.) e alle responsabilità dell'assassinio fra le quali una pista italiana ipotizzata dallo scrittore portoghese Luís Miguel Rocha nel libro ''La morte del Papa'', che lo vedrebbe ucciso per mano o tramite il coinvolgimento della [[P2]] assieme a [[Papa Giovanni Paolo I]], ad [[Aldo Moro]] e al primo ministro portoghese [[Francisco Sá Carneiro]]: ''“Tell our friend the Swedish palm will be felled”'', cioè "''Informa il nostro amico che la palma svedese sarà abbattuta''" era infatti il testo di un telegramma di [[Licio Gelli]] a [[Philip Guarino]], uomo vicino a [[George H.W. Bush]], datato 25 febbraio 1986.<ref>Dall'audizione di [[Ennio Remondino]] presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, 72ª seduta, 4 luglio [[2000]] (presidente [[Giovanni Pellegrino]])</ref><ref name=palme/>
{{citazione|La questione non è se vi debba essere economia di piano e più democrazia nella vita economica, ma come elaborare la prima ed organizzare la seconda.|Discorso pronunciato a Stoccolma nel 1984<ref name=qualc>[http://www.qualcosadisinistra.it/2016/02/28/olof-palme-e-il-socialismo-democratico-30-anni-dopo/ Olof Palme e il socialismo democratico: 30 anni dopo]</ref>}}
[[File:Olof Palme place of death.jpg|thumb|Targa commemorativa di Olof Palme posta presso il luogo in cui fu assassinato.]]
[[File:Felipe González ofrece una rueda de prensa junto al primer ministro de Suecia. Pool Moncloa. 28 de septiembre de 1984.jpeg|thumb|Palme con Felipe González nel 1984.]]
Della stessa faccenda si è occupato uno speciale del [[TG1]] [[RAI]] del luglio 1990, in cui si ipotizzava un coinvolgimento della [[CIA]] e della [[P2]], o di un gruppo segreto [[stay behind]] svedese (militari e paramilitari legati all'[[Operazione Gladio]]).<ref>Storia e parti dell'inchiesta RAI di Ennio Remondino del 1990 su P2 e l'omicidio Olof Palme: https://www.youtube.com/watch?v=1NY7tXrLjMI</ref><ref name=palme/>
Nell'autunno 1982, quasi in contemporanea al trionfo di [[Felipe González]] in [[Spagna]], e un anno dopo le vittorie di [[François Mitterrand|Mitterrand]] in [[Francia]] e del [[PASOK]] di [[Andreas Papandreou]] in [[Grecia]] (l'anno dopo sarebbe toccato a [[Bettino Craxi|Craxi]] in [[Italia]]) ci fu il trionfo dei socialdemocratici, riconfermato nel 1985, nel quadro generale di ritorno al potere delle socialdemocrazie europee, nonostante altrove reggesse il modello [[neoliberista]] [[reagan]]iano e [[Margaret Thatcher|thatcheriano]]. Il modello svedese comincia a perdere terreno in tempi di [[Recessione|crisi]] ricorrenti, [[stagflazione]], e [[globalizzazione]]. Palme ripropone il piano Meidner, che sarà attuato parzialmente dai successori, in quanto egli non riuscirà a vederlo realizzato.<ref name=fed/>
 
L'ultimo governo di Palme, eletto in un periodo in cui l'economia svedese versava in difficoltà, cercò di perseguire una "[[terza via]]", volta a stimolare investimenti, produzione e occupazione, dopo aver escluso le politiche [[Economia keynesiana|keynesiane]] classiche a causa del crescente onere del debito estero, unito all'elevato deficit di bilancio. Ciò implicava una "parità di sacrifici", in base alla quale la moderazione salariale sarebbe stata accompagnata da aumenti delle prestazioni sociali e da una tassazione più progressiva. Ad esempio, le imposte sul patrimonio, sulle donazioni e sulle successioni furono aumentate, mentre i benefici fiscali per gli azionisti furono ridotti o eliminati. Inoltre, furono revocati diversi tagli al welfare effettuati prima del ritorno di Palme al potere. Il precedente sistema di indicizzazione delle pensioni e di altri sussidi fu ripristinato, il sistema di sussidi per gli asili nido comunali fu ripristinato, l'assicurazione contro la disoccupazione fu ripristinata integralmente e i cosiddetti "giorni senza sussidio" per coloro che percepivano l'indennità di malattia furono aboliti. Furono inoltre aumentati i sussidi alimentari e gli assegni familiari, mentre sono stati introdotti i fondi di investimento per i dipendenti (che rappresentavano una forma radicale di partecipazione agli utili).<ref>Socialisti nella recessione: la ricerca della solidarietà di Giles Radice e Lisanne Radice OCLC 468658478</ref>
Lo scrittore [[Leif G. W. Persson]], nel suo libro (che lui stesso dice essere solo parzialmente un'opera di fantasia essendo basato, in buona parte, su documenti della polizia normalmente non accessibili) del [[2007]] ''In caduta libera come in un sogno'', ipotizza che la responsabilità dell'omicidio sia da attribuirsi a schegge impazzite (elementi [[neonazisti]]) dei servizi segreti svedesi, che ritenevano Palme una spia [[sovietica]].<ref>{{cita web|url=http://www.wuz.it/intervista-libro/2526/leif-persson.html|titolo=Il segreto dietro l'assassinio di Olof Palme. Intervista a Leif GW Persson, autore di “In caduta libera come in un sogno”|accesso=5 maggio 2014|data=19 settembre 2008}}</ref>
 
=== L'omicidio ===
Il codice penale svedese prevede un limite di 25 anni per lo svolgimento dell'istruttoria processuale per omicidio, ovvero fino al [[2011]], anno dopo il quale il caso è stato archiviato. L'arma del delitto non è mai stata trovata. Tuttavia il caso è stato riaperto nel [[2014]], in seguito alla lettura di appunti che il giallista svedese [[Stieg Larsson]], prima di morire nel 2004 per cause naturali, aveva consegnato alla polizia. Larsson sospettava di coinvolgimento diretto un ex ufficiale svedese con simpatie neofasciste e legato ai servizi segreti sudafricani del periodo dell'apartheid, Bertil Wedin, trasferitosi a [[Cipro]] poco prima dell'omicidio Palme. Nel 2012 Eva Rausing, moglie di Hans Christian Rausing (erede del colosso economico [[Tetra Pak]]) affermò di essere venuta a conoscenza il nome del killer e il luogo dove era nascosta l'arma, ma morì poco dopo per overdose di stupefacenti a [[Londra]], nella sua casa del quartiere [[Belgravia]]. Anche le morti della Rausing e di Larsson sono, da alcuni, considerate misteriose e sospette come quella di Petterson.<ref>[http://www.iskrae.eu/wp-content/uploads/2014/02/Olof-Palme-riaperto-il-caso-grazie-a-Stieg-Larsson-e-Eva-Rausing-le-loro-morti-sono-misteriose-il-Fatto-Quotidiano-27-02-2014.pdf Il caso Palme risolto dall'aldilà? Olof Palme, riaperto il caso grazie a Stieg Larsson]</ref>
Olof Palme morì assassinato nel [[1986]]. L'omicidio, il primo del genere nella storia della Svezia moderna, fu un grande trauma nazionale e politico; avvenne nel pieno centro di [[Stoccolma]], in Sveavägen, la sera del 28 febbraio [[1986]], mentre Palme stava rientrando a casa insieme alla moglie Lisbeth dopo essere stato al cinema; alle ore 23:21 un uomo, nascosto nell'ombra, gli sparò due colpi di [[357 Magnum]] alla schiena mentre gridava imprecazioni contro di lui.<ref name=palme/> La morte di Palme fu dichiarata ufficialmente il 1º marzo, sei minuti dopo la mezzanotte, per effetto di un solo colpo. La moglie fu ferita dal colpo andato a vuoto, ma di striscio e senza gravi conseguenze<ref>Jan Bondeson, ''Blood on the Snow: The Killing of Olof Palme'', Cornell University Press 2005, 0801442117, 9780801442117.</ref>.
 
Quel giorno Palme era apparso preoccupato e nervoso dopo alcuni colloqui diplomatici, ma aveva congedato la scorta.<ref name=palme>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/27/olof-palme-caso-ancora-aperto/514605/ ''Olof Palme, un caso ancora aperto'']</ref> Poco prima aveva concesso la sua ultima intervista, uscita postuma e intitolata ''Siamo tutti in pericolo''.<ref name=fed/> La salma di Palme è sepolta nel cimitero della chiesa di Adolf Fredrik a Stoccolma, mentre una targa commemorativa è stata apposta nel punto esatto in cui cadde il suo corpo dopo gli spari.
Nel [[2016]] un'inchiesta giornalistica su Bertil Wedin ha dimostrato che l'alibi di Alf Enerström (nato nel [[1929]]), anziano medico ed estremista di destra legato a Wedin e sospettato di essere il vero killer, ossia che al momento dell'omicidio era a casa della fidanzata di allora, era invece falso, come dimostrato da un'intervista alla donna, rintracciata dopo molti anni. Durante le ore vicine alla morte di Palme, Enerström si allontanò in realtà in cerca di un parchimetro (nonostante fossero in giornata in cui la sosta era gratuita in quella zona) e non tornò per molto tempo, mostrando poi al rientro a tarda notte, a detta dell'ex fidanzata, un "atteggiamento strano" e inquietante. Lei non gli chiese nulla e mentì per lui fornendogli l'alibi, principalmente per paura delle sue frequenti reazioni violente.<ref name=fed/><ref>[http://www.lastampa.it/2014/02/27/esteri/svezia-a-anni-dallomicidio-palme-crolla-lalibi-di-un-sospettato-chiave-OZr7zoC1I4P5SPCTDb5A5L/pagina.html ''Svezia, a 27 anni dall’omicidio Palme crolla l’alibi di un sospettato chiave'']</ref>
 
==== Il processo a Christer Pettersson ====
La salma di Palme è sepolta nel cimitero della chiesa di Adolf Friedrik a Stoccolma, mentre una targa commemorativa è stata apposta nel punto esatto in cui cadde il suo corpo dopo gli spari.
L'istruttoria processuale per il suo assassinio è stata la più lunga e la più costosa mai portata avanti in Svezia e non è stata ancora chiusa, dal momento che il suo assassino non è stato ancora catturato. Uno dei primi sospettati fu arrestato nel 1988; si trattava di Christer Pettersson, alcolizzato e tossicodipendente, riconosciuto dalla moglie di Palme pur con alcune incertezze (secondo alcuni il confronto all'americana fu viziato e ci furono depistaggi, e gli altri testimoni non lo riconobbero); Pettersson era riconosciuto come violento e impulsivo, essendo pregiudicato per omicidio preterintenzionale: in gioventù aveva accoltellato un passante solo perché costui lo aveva urtato facendogli cadere i regali di Natale proprio sulla Sveavägen, luogo dove morì Palme e dove Pettersson spesso girava in cerca di droga. In carcere conobbe un bombarolo e trafficante di armi, Lars Tingstrom, che scontava l'ergastolo per duplice omicidio volontario, avvenuto nel tentativo di assassinare un giudice da cui si riteneva perseguitato, tramite un pacco bomba. Secondo lo psichiatra e criminologo che aveva in cura Pettersson, questo incontro lo radicalizzò nelle sue convinzioni anti-sistema, facendolo sentire una vittima della società. Pettersson fu sottoposto a processo con l'accusa di essere l'assassino e condannato all'[[ergastolo]] dalla Pretura di Stoccolma, ma fu successivamente prosciolto dalla Corte d'Appello per insufficienza di prove e scarcerato. Il proscioglimento fu definitivamente confermato dalla Corte Suprema nel [[1998]], nonostante la polizia avesse presentato alcune nuove prove.<ref name="pettersson" />[[File:PalmeOwpMora010885.JPG|miniatura|sinistra|Comizio di Olof Palme a [[Mora (Svezia)|Mora]], il 1º agosto 1985]]
 
Nel 2001 il giornalista freelance Gert Fylking, conoscente di lunga data dell'uomo, raccolse una presunta confessione diretta di Pettersson, ormai [[ne bis in idem|non più processabile]], il quale disse di aver sparato a Palme in preda ad una [[crisi di astinenza]] da [[anfetamine]], esacerbata dai suoi problemi di gestione della [[Ira (psicologia)|rabbia]] e dalla sua [[paranoia]], che gli fecero vedere Palme come il massimo responsabile del "sistema" e quindi dei suoi problemi; la lettera dettata a Fylking conteneva le parole: ''"Sicuro come l'inferno che sono stato io a sparare a Olof Palme, ma non mi inchioderanno mai; l'arma è sparita"''. La pistola, trovata da Pettersson mentre cercava soldi o droga rovistando nella casa del suo ''pusher'', Sven Sigvard Cedergren, sarebbe stata gettata nel [[mar Baltico]] poco dopo.<ref name="pettersson">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/04/cosi-ho-ucciso-olof-palme.html ''Così ho ucciso Olof Palme'']</ref> In seguito a quest'articolo, Lisbet Palme riconfermò la testimonianza del 1989, riconoscendo ancora in Petterson l'esecutore materiale del delitto.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/28/si-ho-ucciso-olof-palme-non-potete.html Sì, ho ucciso Olof Palme e non potete incriminarmi]</ref> Poco dopo Petterson intervenne nuovamente, questa volta per smentire la confessione.
== Palme nella cultura popolare ==
 
Olof Palme viene più volte citato da [[Stieg Larsson]] nei libri della trilogia di ''[[Millennium (trilogia)|Millennium]]'', per quanto riguarda ricostruzioni storiche sulla politica svedese.
Dopo la sua morte, in un documentario televisivo si è sostenuto che avesse altresì confessato di aver effettivamente sparato a Palme, ma che non volesse uccidere lui ma il suo spacciatore Cedergren, che aveva lo stesso cappotto e a cui doveva ancora dei soldi per la droga; si sarebbe trattato di uno scambio di identità o di una tragica fatalità, quindi il fatto di camminare in borghese e senza scorta al buio, proprio in quella strada, sarebbe stato fatale a Palme.<ref>Håård, Lennart (2006-02-26). [https://www.aftonbladet.se/nyheter/article10769674.ab "Han erkände – före sin död" He confessed - before he died]. Aftonbladet (in Swedish). Retrieved 26 January 2016.</ref> Questa versione però presenterebbe molte lacune.<ref>Dagens Nyheter debunking the documentary (Swedish) Archived July 11, 2007, at the Wayback Machine.</ref> Molti ritennero queste "confessioni" alla stregua di gesti di un [[mitomania|mitomane]] in cerca di denaro o pubblicità. Va detto che negli anni furono interrogati circa 10.000 sospetti, e che ben 134 di loro si dichiararono colpevoli, fornendo però particolari errati o non trovandosi in zona al momento, e venendo quindi considerati solo dei mitomani.
 
Christer Pettersson morirà per problemi di droga nel [[2004]], sebbene si parlò di un [[pestaggio]] ad opera della polizia: trovato ferito con ematomi alla testa dovuti, secondo l'[[autopsia]] e gli esami, a una [[crisi epilettica]] seguita ad [[overdose]] di [[eroina]], morì dopo alcuni giorni di [[coma]], per [[emorragia cerebrale]]; il giorno prima del ricovero, aveva contattato uno dei figli di Palme, Mårten (presente la sera del delitto al cinema assieme al padre), affermando di volergli rivelare qualcosa sull'omicidio del politico.<ref name=palme/>
[[File:Olof Palme place of death.jpg|miniatura|Targa commemorativa di Olof Palme posta presso il luogo in cui fu assassinato.]]
 
==== Le altre piste ====
Come altri omicidi controversi e mai chiariti completamente (ad esempio [[Assassinio di John Fitzgerald Kennedy|quello di J.F. Kennedy]]), sono state avanzate le più diverse ipotesi riguardo alle responsabilità materiali dell'assassinio e al movente: dall'estremismo politico di stampo [[neofascista]] all'omicidio su commissione del governo [[sudafrica]]no a cui Palme si era opposto perorando la causa dell'[[African National Congress]] contro l'[[apartheid]], fino al delitto voluto dagli [[Stati Uniti d'America]], al [[terrorismo]], a motivi politici ed economici, e al suo ruolo mondiale come inviato di pace delle Nazioni Unite; infine furono ipotizzati anche possibili motivi personali da parte di persone che avessero del risentimento verso Palme, o il gesto di uno squilibrato solitario.<ref>Ole Dammegård,''Coup D'etat In Slow Motion: The Murder of Olof Palme'', Ole Dammegård, 2013.</ref>.
 
Tra le ipotesi vi è stata anche una pista italiana - ipotizzata dallo scrittore portoghese [[Luís Miguel Rocha]] nel libro ''La morte del Papa'' - che lo vedrebbe ucciso per mano (o tramite il coinvolgimento) della [[P2]] (in quanto struttura utilizzata dai servizi segreti deviati di varia matrice) assieme a [[Papa Giovanni Paolo I]], [[Aldo Moro]] e il primo ministro portoghese [[Francisco Sá Carneiro]]: ''«Tell our friend the Swedish palm will be felled»'', cioè "''Informa il nostro amico che la palma svedese sarà abbattuta''" era infatti il testo di un telegramma di [[Licio Gelli]] a [[Philip Guarino]], uomo vicino a [[George H. W. Bush]] nonché ex prete cattolico vicino all'[[estrema destra]], datato 25 febbraio 1986.<ref name=palme/><ref>Dall'audizione di [[Ennio Remondino]] presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, 72ª seduta, 4 luglio [[2000]] (presidente [[Giovanni Pellegrino]])</ref>
 
Secondo una variante di questa pista, i mandanti sarebbero le dittature sudamericane, forse quella di [[Pinochet]], per punire Palme del sostegno dato agli esuli perseguitati. I servizi segreti di Santiago, coinvolti in altri omicidi ([[Eduardo Frei Montalva]], [[Carlos Prats]], [[Orlando Letelier]], forse [[Pablo Neruda]]), avrebbero utilizzato come sicario Roberto Thieme Schiersand, neofascista cileno a capo del gruppo paramilitare [[Patria y Libertad]], finanziato dalla [[CIA]].<ref>[http://politiken.dk/udland/article477209.ece Ny bog: Chilensk fascistleder myrdede Olof Palme]</ref>
 
Della stessa faccenda si è occupato uno speciale del [[TG1]] [[RAI]] del luglio 1990, in cui si ipotizzava un coinvolgimento della [[CIA]] e della [[P2]], o di gruppi segreti ''[[stay-behind]]'' svedesi, come il cosiddetto piano Informationsbyrån o la Sveaborg (unità composte da militari e paramilitari di idee fortemente [[anticomunismo|anticomuniste]], e legati all'[[Operazione Gladio]]).<ref name=palme/><ref>Storia e parti dell'inchiesta RAI di Ennio Remondino del 1990 su P2 e l'omicidio Olof Palme: https://www.youtube.com/watch?v=1NY7tXrLjMI</ref>
 
Altre piste ipotizzarono anche servizi segreti di paesi comunisti come il [[KGB]], risentiti per le critiche che Palme faceva non solo alle potenze occidentali ma anche al mondo oltre la "[[cortina di ferro]]", offrendo una valida alternativa socialista al [[comunismo]] di stampo [[marxista-leninista]].<ref>[http://www.ilpost.it/2016/02/28/assassinio-olof-palme/ L'assassinio di Olof Palme, 30 anni fa]</ref> Tra presunte confessioni e false piste, si tirarono in ballo anche i servizi segreti [[Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia|jugoslavi]], indipendentisti [[Croazia|croati]], i [[curdi]] del [[Partito dei Lavoratori del Kurdistan|PKK]], il [[Mossad]]. Per quanto riguarda il PKK, partito considerato allora terroristico e messo fuori legge da Palme, il leader [[Abdullah Öcalan]] ha affermato di non essere coinvolto, ma ammise la possibile partecipazione di scissionisti guidati dalla sua ex moglie.<ref>[https://www.irishtimes.com/news/ocalan-says-his-ex-wife-s-splinter-group-may-have-killed-olof-palme-1.191386 Ocalan says his ex-wife's splinter group may have killed Olof Palme]</ref>
 
===== Pista neofascista-industriale =====
Lo scrittore e criminologo [[Leif G. W. Persson]], nei suoi due romanzi (che lui stesso dice essere solo parzialmente un'opera di fantasia essendo basato, in buona parte, su documenti della polizia normalmente non accessibili) ''[[Tra la nostalgia dell'estate e il gelo dell'inverno]]'' (2002) e ''[[In caduta libera come in un sogno]]'' (2007), ipotizza che la responsabilità dell'omicidio sia da attribuirsi a schegge impazzite (elementi [[neonazisti]]) dei [[Säkerhetspolisen|servizi segreti svedesi]], che ritenevano Palme una spia [[sovietica]], o forse agirono su mandato di alcuni industriali ostili alle politiche socializzanti palmiane, utilizzando un poliziotto della scorta di Palme (quella sera non presente per scelta del primo ministro) come [[sicario]] o fiancheggiatore.<ref>{{cita web|url=http://www.wuz.it/intervista-libro/2526/leif-persson.html|titolo=Il segreto dietro l'assassinio di Olof Palme. Intervista a Leif GW Persson, autore di “In caduta libera come in un sogno”|accesso=5 maggio 2014|data=19 settembre 2008}}</ref> Nel 2012 Eva Rausing, moglie di Hans Christian Rausing (erede del colosso economico [[Tetra Pak]]), affermò di essere venuta a conoscenza del nome del killer e del luogo dove era stata nascosta l'arma del delitto (mai ritrovata), ma morì poco dopo per [[overdose]] di stupefacenti a [[Londra]], nella sua casa del quartiere [[Belgravia]]. Secondo lo scrittore Gunnar Wall, con cui la donna aveva parlato, Rausing sosteneva che il mandante fosse un imprenditore svedese che temeva le [[riforme]] socialiste di Palme.<ref>[http://www.giornalettismo.com/archives/469809/il-segreto-di-lady-tetrapak/ ''Il segreto di Lady Tetrapak''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160809121913/http://www.giornalettismo.com/archives/469809/il-segreto-di-lady-tetrapak/ |data=9 agosto 2016 }}</ref>[[File:Olof Palme's grave.jpg|miniatura|sinistra|Tomba di Olof Palme]]
 
===== Pista sudafricana (Stieg Larsson) =====
Il codice penale svedese prevedeva un limite di 25 anni per lo svolgimento dell'istruttoria processuale per omicidio, ovvero fino al [[2011]], anno dopo il quale il caso è stato archiviato.
 
Tuttavia il caso è stato riaperto nel [[2014]], in seguito a una modifica della legge e alla lettura di appunti che il giallista svedese [[Stieg Larsson]], prima di morire nel 2004 per cause naturali, aveva consegnato alla polizia.<ref>[https://www.repubblica.it/venerdi/articoli/2019/05/30/news/lettera_stieg_larsson_omicidio_olof_palme_stocklassa-227416459/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P17-S1.4-T2 Fonte: Repubblica.it, 30.05.2019, "Marzo 1986: quando Stieg Larsson indagava sull'omicidio di Palme e scriveva..."]</ref> Le morti di Rausing e di Larsson sono, da alcuni, considerate misteriose e sospette come quella di Petterson.<ref>[http://www.iskrae.eu/wp-content/uploads/2014/02/Olof-Palme-riaperto-il-caso-grazie-a-Stieg-Larsson-e-Eva-Rausing-le-loro-morti-sono-misteriose-il-Fatto-Quotidiano-27-02-2014.pdf Il caso Palme risolto dall'aldilà? Olof Palme, riaperto il caso grazie a Stieg Larsson]</ref> Larsson sospettava il coinvolgimento diretto di un ex ufficiale svedese con simpatie [[neofascismo|neofasciste]] e legato ai servizi segreti sudafricani del periodo dell'[[apartheid]], Bertil Wedin (promotore di un depistaggio proveniente dalla [[Turchia]], in cui accusava i curdi), trasferitosi a [[Cipro]] poco prima dell'omicidio Palme e condannato nel Regno Unito per spionaggio e altri reati, tra cui il coinvolgimento (con altri tra cui l'ufficiale Craig Williamson) in due attentati dinamitardi ai danni di sedi estere dell'[[African National Congress]] a Londra e Stoccolma, oltre che sospettato di cospirazione per tentare di uccidere [[Oliver Tambo]], ma amnistiato in Sudafrica dalla [[Commissione per la verità e la riconciliazione (Sudafrica)|Commissione per la Verità e la Riconciliazione]] voluta da [[Nelson Mandela]].<ref>[http://www.justice.gov.za/trc/decisions/1999/ac990292.htm TRUTH AND RECONCILIATION COMMISSION - AMNESTY COMMITTEE - APPLICATION IN TERMS OF SECTION 18 OF THE PROMOTION OF NATIONAL UNITY AND RECONCILIATION ACT, NO. 34 OF 1995.]</ref>
 
Nel [[2016]] un'inchiesta giornalistica su Bertil Wedin ha dimostrato che l'alibi di Alf Enerström (nato nel [[1929]]), anziano medico ed [[estrema destra|estremista di destra]] legato a Wedin e sospettato di essere il vero killer (non si sa se fosse presente anche Petterson come appoggio), ossia che al momento dell'omicidio era a casa della fidanzata di allora, era falso, come dimostrato da un'intervista alla donna, rintracciata dopo molti anni. Durante le ore vicine alla morte di Palme, Enerström si allontanò in realtà in cerca di un parchimetro (nonostante fossero in giornata in cui la sosta era gratuita in quella zona) e non tornò per molto tempo, mostrando poi al rientro a tarda notte, a detta dell'ex fidanzata, un "atteggiamento strano" e inquietante. Lei non gli chiese nulla e mentì per lui fornendogli l'alibi, principalmente per paura delle sue frequenti reazioni violente.<ref name=fed/><ref>[http://www.lastampa.it/2014/02/27/esteri/svezia-a-anni-dallomicidio-palme-crolla-lalibi-di-un-sospettato-chiave-OZr7zoC1I4P5SPCTDb5A5L/pagina.html ''Svezia, a 27 anni dall'omicidio Palme crolla l'alibi di un sospettato chiave'']</ref>
 
Il presunto omicida, secondo questa pista, vive in Svezia ma non è stato comunque incriminato, mancando prove sicure.
 
Bertil Wedin, presunto organizzatore, vive invece dal 1986 nella Repubblica di [[Cipro Nord]], sotto amministrazione turca, dove non esiste [[estradizione]]. Ha affermato di detestare Palme, ma di non essere coinvolto col delitto. Nemmeno lui è stato indagato,<ref>[http://www.svd.se/bertil-wedin-i-am-not-the-murderer Bertil Wedin: ''I am not the murderer'']</ref> ed il caso è [[Analisi dei casi a pista fredda|tuttora aperto]]. Il procuratore di Stoccolma Krister Pettersson ha costituito nel novembre 2016 una squadra speciale dedicata alle indagini sul delitto Palme.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2016/11/18/ASNaJ2AF-omicidio_svezia_misteri.shtml |titolo=Trent’anni di misteri: la Svezia riapre il caso sull’omicidio Palme |accesso=29 novembre 2017 |dataarchivio=1 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201045702/http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2016/11/18/ASNaJ2AF-omicidio_svezia_misteri.shtml |urlmorto=sì }}</ref> Finora nessun mandante è mai stato incriminato, sebbene la teoria più diffusa sia quella indicata dalle carte di Larsson, ossia un omicidio su ordine del regime sudafricano allora guidato da [[Pieter Willem Botha|Pieter Botha]] per punire Palme del suo appoggio a [[Nelson Mandela]].<ref name="montefiori">Stefano Montefiori, UN GIORNO IN PRETORIA – E SE OLOF PALME FOSSE STATO UCCISO SU ORDINE DEL SUDAFRICA? LA FOLLE (MA NEMMENO TANTO) TEORIA DEI GIALLISTI CHE HA FATTO RIAPRIRE L’INCHIESTA SULL’OMICIDIO DEL PRIMO MINISTRO SVEDESE, Corriere della sera, 1º febbraio 2019</ref>
 
=====Stig Engstrom (ultima inchiesta ufficiale)=====
L'inchiesta del procuratore Pettersson si è chiusa nel giugno 2020 con l'individuazione del presunto colpevole in Stig Engstrom, un grafico dipendente della [[Skandia]], con problemi personali, simpatie di [[Destra (politica)|destra]] moderata e che detestava le idee del primo ministro; egli era stato ascoltato come testimone sul luogo del delitto dopo l'assassinio di Palme, figurando tra i soccorritori (fu in seguito soprannominato "Skandia man") e che morì suicida vent'anni prima, nel 2000. Non essendo possibile incriminarlo essendo ormai deceduto, o individuare i possibili mandanti (se ve ne furono) o eventuali complici - che fossero estremisti di destra, sudafricani o industriali - il fascicolo è stato chiuso seppure tra molte critiche, tra cui la mancanza di prove decisive contro l'uomo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/l-assassino-palme-e-stig-engstrom-grafico-testimone-morto-vent-anni-fa-AD36csW|titolo=L’assassino di Palme è Stig Engström, il grafico-testimone morto vent’anni fa|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2020-06-10}}</ref>
 
== Palme nella cultura di massa ==
Olof Palme viene più volte citato, in maniera più o meno importante ai fini della trama, in diversi romanzi svedesi, tra i quali:
* la serie del commissario [[Kurt Wallander]] di [[Henning Mankell]], in cui l'accaduto viene spesso ripreso e menzionato come inizio del degrado della società svedese;
* la serie ''[[Millennium (serie)|Millennium]]'' iniziata dal giornalista [[Stieg Larsson]], per quanto riguarda ricostruzioni storiche sulla politica svedese;
* la vicenda Palme è al centro del citato romanzo di [[Leif G. W. Persson]], ''[[In caduta libera come in un sogno]]. La caduta dello Stato sociale, parte III'', 2008 (''Faller fritt som i en dröm'', 2007), edito da [[Marsilio Editori]], con traduzione di Giorgio Puleo;
* l'assassinio è uno dei punti cruciali del romanzo horror ''[[L'altro posto]]'' dello scrittore [[John Ajvide Lindqvist]].
* l'evento viene ripreso anche nel romanzo di Stieg Larsson ''[[La regina dei castelli di carta]]''.
* il personaggio di Palme è presente nel film ''[[Rapina a Stoccolma]]'' (2018).
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=USA_-_DOS_Distinguished_Service_Award.png
|nome_onorificenza=Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America)
|collegamento_onorificenza=Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America)
|motivazione= La sua vita è stata una lunga lotta per escogitare modi e mezzi per salvaguardare il futuro dell'umanità.
|data=[[1986]]<ref>[https://rooseveltinstitute.org/event/franklin-d-roosevelt-four-freedoms-awards/ Four Freedoms Award]</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.fourfreedoms.nl/en/awards/laureaten-1/year:1986/award:international-four-freedoms-award/laureates:olof-palme.htm |titolo=Four Freedoms Award |accesso=6 giugno 2022 |dataarchivio=6 giugno 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220606195947/https://www.fourfreedoms.nl/en/awards/laureaten-1/year:1986/award:international-four-freedoms-award/laureates:olof-palme.htm |urlmorto=sì }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Companions of O.R. Tambo (ribbon bar).gif
|nome_onorificenza=Ordine dei Compagni di O.R. Tambo in Oro (Sudafrica), postumo
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Compagni di O.R. Tambo
|motivazione=Per l'eccezionale contributo alla lotta contro l'apartheid e per un mondo giusto.
|luogo=10 dicembre [[2002]], postumo<ref>[http://www.thepresidency.gov.za/pebble.asp?relid=7678 Sito web della Presidenza della Repubblica: dettaglio decorato.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141112203228/http://www.thepresidency.gov.za/pebble.asp?relid=7678 |data=12 novembre 2014 }}</ref>
}}
 
== Premi ==
 
* Premio [[Colombe d'Oro per la Pace]] da parte dell'[[Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo]] (1986). <ref>{{Cita web|url=https://www.archiviodisarmo.it/premio-colombe-d-oro-per-la-pace.html|titolo=Premio Colombe d'oro per la Pace|sito=www.archiviodisarmo.it|accesso=2024-09-17}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Antman |nome1=Peter |cognome2=Schori |nome2=Pierre |wkautore2=Pierre Schori |titolo=Olof Palme : den gränslöse reformisten |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1996 |isbn=91-518-2948-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Arvidsson |nome=Claes |titolo=Olof Palme : med verkligheten som fiende |editore=Timbro |città=Stockholm |anno=2007 |isbn=978-91-7566-539-9}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Åsard |nome=Erik |titolo=Politikern Olof Palme |editore=Hjalmarson & Högberg |città=Stockholm |anno=2002 |isbn=91-89080-88-2}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Berggren |nome=Henrik |titolo=Underbara dagar framför oss – En biografi över Olof Palme |editore=Norsteds |città=Stockholm |anno=2010 |isbn=978-91-1-301708-2}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Björk |nome=Gunnela |titolo=Olof Palme och medierna |editore=Boréa |città=Umeå |anno=2006 |isbn=91-89140-45-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Ekengren |nome=Ann-Marie |titolo=Olof Palme och utrikespolitiken : Europa och Tredje världen |editore=Boréa |città=Umeå |anno=2005 |isbn=91-89140-41-9}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Elmbrant |nome=Björn |titolo=Palme |edizione=2nd |editore=Fischer |città=Stockholm |anno=1996 |isbn=91-7054-797-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Fredriksson |nome=Gunnar |titolo=Olof Palme |editore=Norstedt |città=Stockholm |anno=1986 |isbn=91-1-863472-9}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Gummesson |nome=Jonas |titolo=Olof Palmes ungdomsår : bland nazister och spioner |editore=Ekerlid |città=Stockholm |anno=2001 |isbn=91-88595-95-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Haste |nome1=Hans |cognome2=Olsson |nome2=Lars Erik |cognome3=Strandberg |nome3=Lars |cognome4=Adler |nome4=Arne |titolo=Boken om Olof Palme : hans liv, hans gärning, hans död |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1986 |isbn=91-550-3218-4}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Hermansson |nome1=Håkan |cognome2=Wenander |nome2=Lars |titolo=Uppdrag: Olof Palme : hatet, jakten, kampanjerna |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1987 |isbn=91-550-3340-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Isaksson |nome=Christer |titolo=Palme privat : i skuggan av Erlander |editore=Ekerlid |città=Stockholm |anno=1995 |isbn=91-88594-36-X}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Kullenberg |nome=Annette |titolo=Palme och kvinnorna |editore=Brevskolan |città=Stockholm |anno=1996 |isbn=91-574-4512-5}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Larsson |nome=Ulf |titolo=Olof Palme och utbildningspolitiken |editore=Hjalmarson & Högberg |città=Stockholm |anno=2003 |isbn=91-89660-24-2}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Malm-Andersson |nome=Ingrid |titolo=Olof Palme : en bibliografi |editore=Arbetarrörelsens arkiv och bibliotek |città=Hedemora |anno=2001 |isbn=91-7844-349-0}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Östberg |nome=Kjell |titolo=I takt med tiden : Olof Palme 1927–1969 |editore=Leopard |città=Stockholm |anno=2008 |isbn=978-91-7343-208-5}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Östergren |nome=Bertil |titolo=Vem är Olof Palme? : ett politiskt porträtt |editore=Timbro |città=Stockholm |anno=1984 |isbn=91-7566-037-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Palme |nome=Claës |titolo=Olof Palme |editore=Kirjayhtymä |città=Helsinki |anno=1986 |isbn=951-26-2963-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Palme |nome=Olof |titolo=Sveriges utrikespolitik : anföranden |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1984 |isbn=91-550-2948-5}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Palme |nome=Olof |titolo=Politik är att vilja |edizione=3rd |editore=Prisma |città=Stockholm |anno=1986 |isbn=91-518-2045-5}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Palme |nome=Olof |titolo=Att vilja gå vidare |edizione=2nd |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1986 |isbn=91-550-3224-9}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Palme |nome1=Olof |cognome2=Richard |nome2=Serge |cognome3=Åkerman |nome3=Nordal |titolo=Med egna ord : samtal med Serge Richard och Nordal Åkerman |editore=Bromberg |città=Uppsala |anno=1977 |isbn=91-85342-32-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Palme |nome1=Olof |cognome2=Dahlgren |nome2=Hans |titolo=En levande vilja |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1987 |isbn=91-550-3225-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Palme |nome1=Olof |cognome2=Hansson |nome2=Sven Ove |cognome3=Dahlgren |nome3=Hans |titolo=Palme själv : texter i urval |editore=Tiden |città=Stockholm |anno=1996 |isbn=91-518-2947-9}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Palme |nome=Olof |titolo=Solidaritet utan gränser : tal och texter i urval |editore=Atlas |città=Stockholm |anno=2006 |isbn=978-91-7389-219-3}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Peterson |nome=Thage G. |wkautore=Thage G. Peterson |titolo=Olof Palme som jag minns honom |editore=Bonnier |città=Stockholm |anno=2002 |isbn=978-91-0-058042-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Strand |nome=Dieter |titolo=Palme mot Fälldin : rapporter från vägen till nederlaget |editore=Rabén & Sjögren |città=Stockholm |anno=1977 |isbn=91-29-50309-4}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Strand |nome=Dieter |titolo=Palme igen? : scener ur en partiledares liv |editore=Norstedt |città=Stockholm |anno=1980 |isbn=91-1-801351-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Strand |nome=Dieter |titolo=Med Palme : scener ur en partiledares och statsministers liv |editore=Norstedt |città=Stockholm |anno=1986 |isbn=91-1-861431-0}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Svedgård |nome=Lars B. |titolo=Palme : en presentation |editore=Rabén & Sjögren |città=Stockholm |anno=1970}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Zachrisson |nome1=Birgitta |cognome2=Alandh |nome2=Tom |cognome3=Henriksson |nome3=Björn |titolo=Berättelser om Palme |editore=Norstedt |città=Stockholm |anno=1996 |isbn=91-1-960002-X}}
 
=== In italiano ===
* Aldo Garzia, ''Olof Palme. Vita e assassinio di un socialista europeo'', Editori Riuniti, 2007
* [[Leif G.W. Persson]], ''In caduta libera come in un sogno'' (romanzo-inchiesta, trilogia ''La caduta dello Stato sociale''), Marsilio, 2008
* Olof Palme, ''Tra utopia e realtà: Olof Palme e il socialismo democratico. Antologia di scritti e discorsi'' (a cura di Monica Quirico), Editori Riuniti Univ. Press, 2009
* Jan Stocklassa, ''L'uomo che scherzava col fuoco. L'ultima inchiesta di Stieg Larsson'', 2019
 
== Voci correlate ==
* [[Economia sociale di mercato]]
* [[Marcia della pace Olof Palme]]
* [[Ministri di Stato della Svezia]]
* [[Socialdemocrazia]]
* [[Welfare state]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Olof Palme}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Box successione|carica=[[Primi ministri della Svezia|Primo ministro della Svezia]]|immagine=Flag of Sweden.svg|precedente=[[Tage Erlander]]|successivo=[[Thorbjörn Fälldin]]|periodo=14 ottobre [[1969]] - 8 ottobre [[1976]]|precedente2=[[Thorbjörn Fälldin]]|successivo2=[[Ingvar Carlsson]]|periodo2=8 ottobre [[1982]] - 1º marzo [[1986]]}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.olofpalme.org/|titolo=Olof Palme Archivio|lingua=sv}}
* {{cita web|url=https://www.palmefonden.se/|titolo=Olof Palme Fondo Commemorativo|lingua=sv,en}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministro di Stato della Svezia]]
|immagine = Coat of arms of Sweden.svg
|periodo = 14 ottobre 1969 – 8 ottobre 1976
|precedente = [[Tage Erlander]]
|successivo = [[Thorbjörn Fälldin]]
|periodo2 = 8 ottobre 1982 – 1º marzo 1986
|precedente2 = [[Thorbjörn Fälldin]]
|successivo2 = [[Ingvar Carlsson]]
}}
{{Box successione
|carica = Presidente del [[Consiglio nordico]]
|immagine = Flag of the Nordic Council 2016.svg
|periodo = 1979 – 1979
|precedente = [[Trygve Bratteli]]
|successivo = [[Matthías Árni Mathiesen]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Ministro dell'istruzione
|immagine = Coat of arms of Sweden.svg
|periodo = 29 settembre 1967 – 14 ottobre 1969
|precedente = [[Ragnar Edenman]]
|successivo = [[Ingvar Carlsson]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Ministro delle comunicazioni
|immagine = Coat of arms of Sweden.svg
|periodo = 25 novembre 1965 – 29 settembre 1967
|precedente = [[Gösta Skoglund]]
|successivo = [[Svante Lundkvist]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia#Presidenti del partito|Presidente del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia]]
|periodo = 14 ottobre 1969 – 28 febbraio 1986
|precedente = [[Tage Erlander]]
|successivo = [[Ingvar Carlsson]]
}}
{{Primi ministri della Svezia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|Svezia|socialismo|Svezia}}
 
[[Categoria:PrimiAssassinati ministricon dellaarma Sveziada fuoco]]
[[Categoria:Casi di omicidio irrisolti]]
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[[Categoria:Politici assassinati]]
[[Categoria:Politici del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia]]
[[Categoria:MortiPrimi perministri armadella da fuocoSvezia]]
[[Categoria:CasiStudenti didell'Università omicidiodi irrisoltiStoccolma]]
[[Categoria:Antifascisti svedesi]]
[[Categoria:Anticomunisti svedesi]]
[[Categoria:Pacifisti]]
[[Categoria:Attivisti contro il razzismo]]