Classe Calvi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Moroboshi (discussione | contributi)
m top: fix parametri dislocamento e velocità using AWB
Ivanmagl2 (discussione | contributi)
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
 
(4 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 11:
|Cantiere=[[Odero-Terni-Orlando|OTO]] La Spezia
|Identificazione=
|Ordine=
|Ordinata=
|Impostazione=
|Impostata=
|VarataVaro=
|Completamento=
|Completata=
|Entrata_in_servizio=
|Proprietario={{Insegna navale|ITA (1861-1946)|icona}}
|Radiazione=
|Radiata=
|Destino_finale=
|Dislocamento_in_immersione=2060 t
Riga 46:
|Ref=dati presi da [http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Calvi/Calvi.html ]
}}
La '''Classeclasse Calvi''' era una classe di sommergibili oceanici della [[Regia Marina]] derivata dalla [[classe Balilla (sommergibile)|classe Balilla]] costruiti in tre esemplari ed entrati tutti in servizio nel 1935.
 
== Caratteristiche ==
 
Appartenenti al tipo «a doppio [[scafo]] totale», erano dotati di una notevole autonomia ma avevano scarsa manovrabilità: questo li rendeva adatti all'attacco ai mercantili isolati in acque oceaniche, ma inadatti agli attacchi ai convogli<ref name=autogenerato4>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. 163</ref>. Si trattava comunque di buone unità che non si poté replicare solo per gli alti costi: furono progettati alcuni sviluppi, il «Calvi a 21 nodi» e il «Calvi a struttura Galeazzi», che restarono sulla carta<ref name=autogenerato4 />. Uno sviluppo della classe Calvi fu la [[classe Ammiragli (sommergibile)|classe Ammiragli]]<ref name=autogenerato4 />.
 
== Unità ==
La classe era composta da tre unità:
*''[[Pietro Calvi (sommergibile 1935)|Pietro Calvi]]''
*''[[Giuseppe Finzi (sommergibile)|Giuseppe Finzi]]''
*''[[Enrico Tazzoli (sommergibile)|Enrico Tazzoli]]''
 
=== Calvi ===
 
{{Vedi anche|Pietro Calvi (sommergibile)}}
Il ''Pietro Calvi'' dal 20 dicembre 1940 al 15 luglio 1942 nelle sue varie crociere sotto due comandanti, Caridi e Olivieri, affondò 6 navi mercantili alleate per 34.193 tsl<ref name=autogenerato1>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. 690</ref> fino al suo autoaffondamento sotto l'attacco dello [[sloop-of-war]] HMS Lulworth (Y 60)<ref>[http://www.uboat.net/allies/warships/ship/45.html HMS Lulworth (Y 60) of the Royal Navy - Sloop of the Banff class - Allied Warships of WWII - uboat.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ex cutter della [[USCG]] ceduto agli inglesi sotto la [[Lend-Lease|legge Affitti e Prestiti]], che lo aveva già danneggiato con cariche di profondità. Nello scontro sopravvissero 35 membri dell'equipaggio; tra i morti il capitano Primo Longobardo, [[medaglia d'oro al valor militare]]<ref name=autogenerato3 />.
 
=== Finzi ===
Il battello fu il primo a forzare lo [[stretto di Gibilterra]], nei due sensi, tra giugno e luglio 1940. Svolse 10 missioni atlantiche affondando 5 navi mercantili alleate per complessive 30.760 tonnellate di [[stazza]] lorda<ref name=autogenerato1 />. All'armistizio era ormeggiato per lavori di adattamento alla base di [[Betasom]], a [[Bordeaux]], in vista della sua conversione al trasporto di materiali. Sorpreso dall'armistizio, venne catturato dai tedeschi e ridenominato ''U.I.T.21''; probabilmente da essi autoaffondato sempre a Bordeaux il 25 luglio 1944<ref>[http://www.trentoincina.it/dbsomm2.php?short_name=Finzi Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
{{Vedi anche|Giuseppe Finzi (sommergibile)}}
Il battello fu il primo a forzare lo [[stretto di Gibilterra]], nei due sensi, tra giugno e luglio 1940. Svolse 10 missioni atlantiche affondando 5 navi mercantili alleate per complessive 30.760 tonnellate di stazza lorda<ref name=autogenerato1 />. All'armistizio era ormeggiato per lavori di adattamento alla base di [[Betasom]], a [[Bordeaux]], in vista della sua conversione al trasporto di materiali. Sorpreso dall'armistizio, venne catturato dai tedeschi e ridenominato ''U.I.T.21''; probabilmente da essi autoaffondato sempre a Bordeaux il 25 luglio 1944<ref>[http://www.trentoincina.it/dbsomm2.php?short_name=Finzi Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Tazzoli ===
{{Vedi anche|Enrico Tazzoli (sommergibile)}}
Durante la [[guerra di Spagna]] il ''Tazzoli'' fu attaccato da parte di una unità navale repubblicana, senza riportare alcun danno<ref name=autogenerato5>[http://www.trentoincina.it/mostrapost.php?id=288 Affondamenti del sommergibile Tazzoli nel 1942<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Affondò un totale 18 navi alleate per 96.605 tsl<ref name=autogenerato1 /> ed abbatté un bimotore [[Bristol Beaufort]], risultando una delle unità subacquee italiane di maggior successo. Tra i suoi comandanti [[Carlo Fecia di Cossato]]<ref name=autogenerato5 />.
Nella primavera 1943, dopo essere stato modificato per il trasporto di materiali, necessari ai fini strategici, salpò con un carico per l'Estremo Oriente al comando del [[capitano di corvetta]] Giuseppe Gaito, ma non comunicò più dopo la sua partenza. Si suppone che sia affondato il 16 maggio 1943 per urto contro una mina, senza superstiti<ref name=autogenerato5 />.
 
== Note ==
Riga 78 ⟶ 76:
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Calvi/Calvi.html Regio Sommergibile Pietro Calvi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110917030516/http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Calvi/Calvi.html |date=17 settembre 2011 }}
 
{{Classe Calvi}}