Il persecutore (racconto): differenze tra le versioni
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{{Libro|titolo = Il persecutore
==Trama==
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La storia si svolge principalmente a Parigi negli anni '50 e consiste nella biografia di Johnny Carter, musicista di jazz, che può essere identificato con la figura di Charlie Parker, grande sassofonista e compositore statunitense. Bruno, giornalista, critico musicale e amico del protagonista è il narratore del racconto e scrive la biografia su Johnny Carter.
All'inizio del racconto Bruno si reca nell'hotel in cui Johnny alloggia insieme alla sua compagna Dédéé. Lo stato di salute del protagonista è precario a causa della sua dipendenza dalla droga e dall'alcol. Inoltre, ha perso per l'ennesima volta il sassofono, strumento indispensabile per il suo lavoro. Bruno aiuta la coppia, prestando loro del denaro e procurando a Johnny un nuovo sassofono affinché possa continuare a suonare e la sua salute possa migliorare. Johnny però, in preda a una nuova crisi di astinenza peggiora sempre di più. Durante la registrazione di Amorous, la composizione che sarà poi considerata come una delle sue migliori opere, smette di suonare il sassofono e va a nascondersi in un angolo, lasciando tutti senza parole. Johnny avrebbe poi voluto cancellare quella registrazione che grazie ad un bluff del produttore sarà salvata. Il protagonista
Al di là della trama, ciò che ha realmente un ruolo fondamentale nel racconto sono gli incontri e le conversazioni che avvengono tra Johnny e Bruno. Infatti permettono di conoscere alcuni aspetti importanti della vita del protagonista: la sua innovatrice produzione musicale, il suo talento per l'improvvisazione, le persone che lo circondano e soprattutto i problemi con l'alcol e con la droga. Fanno anche capire che ne Il persecutore ciò che è realmente importante non è la storia, ma il malessere di Johnny, le sue inquietudini e i suoi dubbi esistenziali. Le conversazioni con Bruno sono lo strumento che Córtazar utilizza per esprimere queste inquietudini e per mostrarci la relazione tra queste ultime e la sua vocazione musicale.
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'''Johnny Carter'''
Il nome del protagonista, Johnny Carter, è il frutto dell'unione dei nomi di due grandi musicisti di jazz, predecessori di Charlie Parker: [[Johnny Hodges]] e [[Benny Carter]]. Cortázar, all'interno del suo racconto, descrive il protagonista come un uomo imprevedibile, caotico, dipendente dalla marijuana, dall'alcol, dal sesso e schiavo di se stesso e della sua carriera.
Johnny è un uomo profondamente turbato, ricco di inquietudini e dubbi esistenziali. Il protagonista pensa che esista un'altra realtà, al di là del tempo reale, diversa da quella in cui vive e che racchiuda il senso della sua esistenza. Tutta la sua vita consiste nel provare a raggiungere quest'altra dimensione, uno spazio ipotetico che è convinto di intravedere attraverso la sua musica. Proprio in questo senso Johnny Carter è un “persecutore”, insegue vanamente una realtà superiore alla quale riesce solo ad avvicinarsi grazie alla musica senza, però, mai raggiungerla concretamente. Da qui, la persecuzione del protagonista, vittima e carnefice di se stesso, che lo porterà all'inesorabile autodistruzione. Ma Johnny non insegue solo una dimensione superiore, ricerca
'''Bruno'''
Bruno è il narratore de Il persecutore. Per Bruno, avviene un processo di rivelazione nel momento in cui scrive. La sua narrazione non è sempre logica infatti è ricca di contraddizioni. Bruno è completamente diverso da Johnny. Il protagonista è imprevedibile e irrazionale, il narratore è razionale e condizionato dall'ambiente culturale dell'epoca. Bruno
'''Altri personaggi'''
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Un altro strumento attraverso il quale Johnny cerca di raggiungere quest'altra realtà superiore è sicuramente la marijuana. Infatti, le sostanze stupefacenti alterano o intensificano le sensazioni e le percezioni di chi le assume e trascinano l'uomo al di fuori della realtà quotidiana, in una dimensione di pace spirituale in cui sperimenta una specie di riconciliazione tra le tensioni e le contraddizioni del suo essere. All'interno del racconto Johnny soffre crisi di astinenza e spesso i suoi ragionamenti non sono che il frutto delle allucinazione provocate dalla droga. Pensava, infatti, di camminare tra urne colme di cenere, una delle quali era vuota perché avrebbe dovuto contenere i suoi resti. Oppure perdeva il controllo, per esempio quando Bruno si è congedato da Johnny e il protagonista, offeso, gli ha dato le spalle e si è spogliato, rimanendo completamente nudo.
'''Lo specchio e la maschera'''
Cortázar utilizza all'interno del suo racconto le
==Charlie Parker==
Questo racconto si basa sugli ultimi giorni di vita di [[Charlie Parker]], sassofonista e compositore statunitense di musica jazz. Egli è ricordato per essere stato uno dei padri fondatori del movimento musicale chiamato bepop, oltre che per la sua padronanza della tecnica sassofonistica. La biografia di Johnny Carter è simile a quella di Charlie Parker, ma differisce per quanto riguarda i nomi dei protagonisti: l'ex moglie Chan è identificata nel racconto con Lan, la figlia Pree è Bee e la baronessa [[Pannonica di Koenigswarter]] prende il nome di marchesa Tica. Proprio come il protagonista del racconto, Charlie Parker era dipendente dalla droga (si trattava però di
== Edizioni ==
* {{Cita libro|titolo=Il persecutore|autore=Julio Cortázar|editore=Einaudi|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Letteratura}}
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